MIYAUCHI 60 E 77

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piero
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MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

L1010508.jpg
Ho di recente acquisito da marcantonio il miyauchi Pleiades da 60 mm (VINCENZOOOOOO.....CE L'HO FATTA. L' HO TROVATOOOOO!!!!) Non che ne avessi necessità ma, pur non essendo un collezionista, per una volta tanto ho preso un binocolo per affezione al marchio. Va anche detto che negli anni passati avevo avuto modo di provarlo più volte dall'amico Vincenzo Rizza che, giustamente, tra i vari miya posseduti aveva deciso di non venderlo in quanto il modello forse meglio riuscito di questa serie (e non è difficile immaginare perchè visto che è quello con la lente più piccola) e impiegabile con successo anche sul terrestre nonostante la vocazione astronomica come ben specificato sulla scatola: e questo sia detto una volta per tutte e per tutti i miyauchi perchè talora sembrava essere solo un'opinione di parte del sottoscritto tesa a giustificare il cromatismo presente sui modelli da 100 mm; critiche mosse da persone che l'avevano valutato solo in terrestre; cromatismo che sul cielo profondo, vero campo d'impiego dei miyauchi, è l'ultima cosa che deve preoccupare.
Qualche curiosità per le quali ho messo un paio di foto anche se fatte in alta sensibilità quindi un po' sgranate e non troppo esaustive in quanto avrei dovuto smontare il cercatore del 60 per rendere bene l'idea .
I prismi e lo scafo sono i medesimi per entrambi i binocoli. Così come gli oculari che sono esattamente uguali, ma marchiati diversamente: 15x e 22x per il 60 mm, 20x e 30x per il 77 mm. Quello che cambia è l'obiettivo e lo schema lenti (2 elementi in 1 gruppo sul 60, 4 elementi in 3 gruppi sul 77; tutti vetri ED, f/5 per il 60, f/5.2 per il 77).
Così se per caso qualcuno avesse uno dei due binocoli con il set oculari completo e volesse acquisire l'altro, non si crucci che abbia un set completo anche l'altro perchè la funzionalità e lintercambialità sono assolute: ho infatti provato a montare sul 60 un 22x originale e un 30x del 77 mm e il risultato era quello di avere due 22x. Così il contrario sul 77. Lo stesso dicasi per i 20x del 77 mm che sul 60 mm davano una PU di 4 mm corrispondente a 15x, oculari di cui il 60 era sprovvisto.
Sono due binocoli non facili da trovare, specie il 60 mm: se vi piacciono questi binocoli o cercate un angolato leggerissimo ad oculari intercambiabili e volete usarlo anche sul terrestre non fatevi sfuggire il 60 mm qualora vi capiti di trovarlo.
Sono in attesa dalla germania di un Kowa Prominar 20X60 diritto con 3.5° di CR e 70° : sarà interessante provarli insieme e vi farò partecipi a suo tempo (per il momento mi faccio un po' di ferie....).
L1010509.jpg
L1010511.jpg
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Born to... Zeiss
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Born to... Zeiss »

Ciao Piero e complimenti!!!
Fortuna che ci siamo noi a mantenere in movimento l' economia.... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Claudio Todesco

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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da CARLO ROSSI »

Mi associo ai complimenti di Claudio.

Approfitto, però, della lontananza quindicinale dal PC di Piero (in ferie) per commentare con vigliacca impertinenza: FINALMENTE L'HA TROVATO !!!!!!!!!
......NON SE NE POTEVA PIùùùùùùùùù :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

.....tanto non mi può leggere...... al massimo si offende e così, finalmente, non gli vado più a lavare i pavimenti.... :lol: :lol:

ciao ciao carlo
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Born to... Zeiss
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Born to... Zeiss »

:lol: :lol: :lol:
Claudio Todesco

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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piergiovanni »

Complimenti per l'acquisto...divertiti
Pier
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da vincenzo »

Grazie caro per avermi segnalato il tuo nuovo acquisto. Condivido la tua gioia e divertiti !!! Io questo bino, lo amo !
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da 15x60 »

Complimentissimi Piero,
so bene quanto sei affezionato al marchio Miyauchi.

fabio
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da 15x60 »

Beh Piero, ora ti manca solo il 141 alla fluorite! :D

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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

ciao fabio! ma lo sai che mi sei venuto in mente ieri mentre scrivevo queste righe e ho detto "devo chiamarlo": ci sentiamo in questi giorni
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da 15x60 »

piero ha scritto:ciao fabio! ma lo sai che mi sei venuto in mente ieri mentre scrivevo queste righe e ho detto "devo chiamarlo": ci sentiamo in questi giorni
E' sempre un piacere sentirti Piero!

fabio
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Giovanni Bruno »

Riesumo questa vecchia discussione, in verità molto scarna e priva di qualsiasi prova approfondita, per chiedere se esiste una o più prove di questo interessante MIYAUCHI PLEIADES da 60mm. :thumbup: :wave:
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

ciao Giovanni, non credo, a suo tempo trovai unicamente questa recensione su CN
https://www.cloudynights.com/articles/c ... ular-r1170
qualche tempo dopo scrissi poi due note di paragone tra i due sul cielo qui su binomania
viewtopic.php?f=36&t=2068&hilit=+fattor ... ilit%C3%A0
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Giovanni Bruno »

Caro PIERO, grazie per i LINK che hai postato, avevo già letto la prova su CLOUDY NIGHTS, ma davvero preziosa è stata la tua testimonianza del duello tra il MIYAUCHI 22x60 ed il fratello maggiore settato a 22x77mm dove avevi riscontrato una sostanziale parità.

La cosa mi torna eccome, siccome gioco molto spesso con i diaframmi sulle mie ottiche.

Ad esempio, diaframmando il mio APM ED APO FPL-53 da 82/470mm a 45°, portandolo a soli 58mm di apertura e quindi con ben 24mm in meno di apertura, a 30x ed in terrestre diurno, nono noto nessuna significativa differenza di luminosità e di risoluzione.

Probabilmente il maggior rapporto focale ad f 8,1 della soluzione 58/470mm, pareggia le prestazioni della piena apertura di 82/470mm ad f5,73 .

Credo pure che la minore apertura di soli 58mm vs 82mm, sopporti meglio la turbolenza termica diurna.

Sta di fatto che un binocolo tipo il MIYAUCHI 22x60 a 45° è molto più leggero e compatto del mio APM ED APO da 82/470mm, se poi analiziamo anche i due diversi cavalletti necessari per sostenerli con pari fermezza, allora tra i due complessivi si scava un bel solco alla voce portabilità.

Che tu sappia, si trovano ancora in giro dei MIYAUCHI 22x60 usati e se si, a quale prezzo? :thumbup: :wave:
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

credo siano ormai introvabili; conosco qualche possessore sia del 60 che del 77 ma dubito moltissimo che se ne vogliano separare; di recente ho visto su astrosell il 77 completo di entrambe le coppie di ocolari ma un prezzo eccessivo a mio parere, passibile di trattativa. provaci o metti tu annuncio di ricerca
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da -SPECOLA-> »

Su ASTROSELL e tutti.ch, c'è un 20x77 con un piccolo acciacco, che se proprio non si riuscisse a riparare da sè, immagino che Adriano Lolli non avrebbe problemi a sistemare.
Il prezzo (tra l'altro trattabile), mi sembra buono.
Ultima modifica di -SPECOLA-> il 31/01/2021, 13:58, modificato 1 volta in totale.
Fabrizio Ferrario
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fulvio_
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da fulvio_ »

Qualche anno fa avevo espresso delle riserve riguardo l'utilizzo (per astronomia) di binocoli di questo diametro (sotto i 10 cm).
Il ragionamento era che essendo comunque preclusa la possibilità di osservazione a mano libera, e dovendo comunque utilizzare un treppiedi e una testa/forcella, tanto valeva passare a diametri maggiori.
Ad oggi, comincio invece ad apprezzare questa tipologia di strumenti, pratici, leggeri e di utilizzo immediato.
Non ho la possibilità di osservare da una terrazza e devo portare tutta l'attrezzatura comunque all'esterno. Ebbene, non sono rare le volte che ho rinunciato proprio per il fatto di dover trasportare avanti e dietro l'attrezzatura in più step. E' vero che anche uno strumento importante (ad esempio il BT-126) puo' essere spostato con tutto il treppiedi, ma è proprio la volontà di farlo che, alla lunga, può venir meno.
Credo invece che un binocolo come quello oggetto della presente discussione, necessiterebbe di un treppiedi e di una testa video davvero leggeri.
Lo si potrebbe lasciare montato e, all'occorrenza, basterebbe indossare il giubbino, caricarsi tutta l'attrezzatura su un braccio, uscire ed osservare.
Valore aggiunto è poi la tipologia di osservazione a 45°/ 90°che, personalmente reputo essenziale. Con un binocolo dritto riesco ad osservare giusto qualche minuto.
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Giovanni Bruno »

FULVIO, assolutamente daccordo con te, la frequenza d'uso è inversamente proporzionale al diametro-peso e persino all'ingombro.

Nella fattispecie poi del binocolo PLEYADES da 60mm a 45°, mirabilmente potenziato dalla sua forcellina proprietaria, che suppongo di peso irrisorio ed ottima funzionalità, credo che sarebbe un gioiello meraviglioso da avere sempre a portata di mano.

Nel PLEYADES apprezzo sommamente le scelte tecniche messe insieme, niente prisma erettore a 45°, notoriamete un massacratore della risoluzione, ma un semplice e superefficiente prisma a cuneo a 45°, che non erige nulla, mentre l'erezione totale è affidata a due efficientissimi prismi di PORRO II.

Mi stupisce che una ricetta ottica così semplice ed efficiente non sia stata copiata dalle case Cinesi, tipo quella che fabbrica i binocoloni APM ED APO FPL-53, se un tale binocolo fosse prodotto e commercializzato, ovviamente vitaminizzato dalla possibilità di usare degli oculari intercambiabili di standard astronomico, mi troverebbe immediatamente pronto all'acquisto.

PIERO, ma tu possiedi ancora il PLEYADES da 22x60? :thumbup: :wave:
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

no, del nutrito parco miyauchi che avevo ho tenuto solo più il galaxy 100. In realtà ero stato tentato di vendere anche quello, prima in vista del BT 126, progetto poi naufragato per vari motivi, e dopo così, tanto per cambiare e prendere uno di quelli odierni ove ci si può sbizzarrire con gli oculari astronomici ma poi ho desistito per motivi di praticità (evidenti nella foto acclusa con a sx c'è il 100 APM e a dx il miya 100) dato che per osservare ormai mi devo sempre spostare in macchina con tutti gli ambaradan per il drammatico IL
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Ultima modifica di piero il 01/02/2021, 22:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Giovanni Bruno »

Si PIERO, davvero drammatica la differenza di ingombro e credo anche di peso, tra il tuo MIYAUCHI da 100mm a 45° (anche amatissimo e mai dimenticato ex mio) e l'APM da 100mm a 45°.

Come prima scelta degli APM avevo scelto il 100mm a 45° ACRO, ma la abnorme corpulenza per un 100mm, mi aveva poi indotto a ripiegare sul più malleabile APM ED APO da 82mm a 45°, che comunque pesa già 4,5Kg.

Con il senno di poi, avrei fatto meglio a scendere ulteriormente al APM ED APO da 70mm, per un'uso prevalente terrestre, 70mm di qualità ottica APO, sono più che sufficienti. :thumbup: :wave:
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

beh, comunque un 80 rispetto al 70 hai una PU più comoda, puoi spingere qualche ingrandimento in più e in ogni caso con l'APM apo 82 è un bel vedere
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Giovanni Bruno »

Certo PIERO, con l'APM ED APO da 82/470mm è un bellissimo vedere, ma in terrestre diurno lo uso molto spesso diaframmato a 58mm e settato a 30x58 è davvero una goduria il guardarci attraverso.

La diaframmatura a 58mm serve a domare molto efficacemente la inevitabile turbolenza termica diurna, ma anche la secchezza di immagine, già notevole a 30x82, si fa ancora più accentuata a 30x58 .

Da ciò è nata la mia voglia di avere anche un PLEYADES, oppure un simil-PLEYADES di soli 60mm di diametro, con il leggerissimo peso del PLEYADES di favolosa comodità di gestione come peso complessivo tra binocolo da 60mm ed il leggero cavalletto MANFROTTO M190.

Palando di sogni, Se tale simil-PLEYADES da 60mm, oltre agli oculari intercambiabili avesse anche la esoterica messa a fuoco centrale del binocoli CANON IS, come il mio 15x50 IS, ottenuta con la traslazione degli obbiettivi, allora si avrebbe per le mani il binocolo perfetto, tanto sognare non costa nulla. :D :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 03/02/2021, 8:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piergiovanni »

Ciao ragazzi, bella ri..discussione.
Anche io apprezzo molto le versioni a grande campo fornite dai binocoli angolati. Bramerei un bel 60 mm angolati con oculari ultra-grandangolari, comodità, leggerezza e passeggiate celesti a go go.
Buone osservazioni!
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

a tal proposito è un peccato che il nikon 18x70 sia diritto (avuto anch'esso con molta soddisfazione) in quanto otticamente è uno
strumento veramente adatto allo scopo che ti proponi
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fulvio_
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da fulvio_ »

piero ha scritto: 02/02/2021, 22:46 a tal proposito è un peccato che il nikon 18x70 sia diritto...
... e' un vero peccato anche che il Docter sia diritto! :lol:
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

già..... :? :?
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Angelo Cutolo »

Se qualcuno ne ha uno da regalare, mi prendo io l'incombenza di accollarmi il bagaglio, visto che è dritto. :mrgreen:
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Giovanni Bruno »

Due calcoli sull'eficienza ottica del binocolo MIYAUCHI PLEYADES 22x60 a 45° vs il binocolone VIXEN diritto 14x100, il tutto secondo il creiterio di ADLER.

Il criterio di ADLER recita che un binocolo performa secondo la formula: RADICE QUADRATA DEL DIAMETRO, MOLTIPLICATA PER l'INGRANDIMENTO.

MIYAUCHY 22x60 7,8x22 = 171,6 numero astratto

VIXEN 14x100 10x14 = 140 numero astratto

Il risultato appare perlomeno paradossale, ma questo dice il criterio di ADLER, quindi non prendetevela con me, ma semmai con ADLER. :D :thumbup: :wave:
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

l'apparente paradosso numerico deriva dal fatto che il principio Adler nella sostanza da più importanza all'ingrandimento rispetto al postulato di Bishop in quanto la critica mossa da Adler è che la formula di Bishop sia matematicamente troppo sbilanciata a favore l'apertura, ecco quindi che Adler ridimensiona il concetto dell'apertura introducendone la relativa radice quadrata e non il numero intero mantenendo invece per intero l'ingrandimento. Questa critica, che personalmente preferisco chiamare evoluzione rispetto a Bishop, derivò essenzialmente da esperienze personali di Adler su oggetti Messier che non trovavano una costante corrispondenza nel postulato di Bishop.
Probabilmente non ha tutti i torti.
per chi volesse approfondire fornisco bibliografia essenziale:
http://astrolink.mclink.it/news/backyard/pabin.html
Le stelle n 164 marzo 2017 W. Ferreri "binocoli rivisitati"
S&T settembre 2002 A. Adler "some thoughts on choosing....(cut)"
https://www.thefreelibrary.com/Some+tho ... a097058068
https://www.cloudynights.com/topic/3770 ... entry41413
preciso che sono articoli specifici di astronomia binoculare
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Giovanni Bruno »

Agganciato inesorabilmente dal desiderio di possedere un MIYAUCHI PLEYADES da 22x60 a 45°, nel cercare di mitigare un poco questo desiderio, già appena dopo l'acquisto dell'IBIS 20x80ED, avevo autocostruito due diaframmi da 50mm, ricavandone delle immagini ancora ben luminose, ma soprattutto di una secchezza straordinaria ed ottima perforabilità della turbolenza termica diurna.

Ma mi mancava ancora una prova con lo stesso diametro del PLEYADES, ovvero 60mm.

Detto-fatto, ieri sera mi sono autocostruito due diaframmi da 60mm, per avere un riscontro minimamente oggettivo, attraverso l'IBIS 20x80ED, ma settato a 20x60, di cosa può dare il PLEYADES 22x60.

Ovviamente l'IBIS 20x80 ED, già a piena apertura sostanzialmente APO, settato a 20x60 esibirà con certezza una eccellente apocromaticità, ma il PLEYADES ha pero 22x, è angolato a 45° ed ha un fascino assolutamente straordinario.

Come ogni tentativo di TEST serio, questa mattina cielo nuvoloso e pure con una fortissima foschia da alta pressione invernale, quindi almeno per ora nessun serio riscontro è stato possibile, ma confido in prestazioni eccellenti, appena le condizioni ambientali saranno buone.

Intanto, se qualche fortunato possessore del PLEYADES 22x60 volesse confrontare il suo gioiello con un modernissimo binocolo ED diritto 20x80ED e di prezzo quasi ridicolo, credo che sia stimolante e forse istruttivo, un confronto fra il PLEYADES alla piena apertura di 60mm ed il mio IBIS 20x80 ED diaframmato a 20x60ED. :thumbup: :wave:
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da -SPECOLA-> »

Secondo la mia esperienza, ciò che affermano Bishop e Adler sono cose troppo soggettive.
Per quello che può significare, personalmente io non ho mai riscontrato/rilevato alcuna "potenza" in un binocolo (esempio).
Come dico sempre quando mi capita di parlare di questo argomento*, per quanto mi riguarda, ritengo trattarsi di assunti che hanno la medesima valenza della Legge di Titius-Bode (per capirci, NON esistono teorie confermate che giustifichino la legge di Titius-Bode, nè il postulato di Bishop o quello di Adler, sulla cosiddetta potenza dei binocoli, altrimenti noto come *fattore di visibilità).
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

concordo sul concetto della soggettività di queste teorie; apprezzo comunque il tentativo coraggioso di cercare di capire e quantificare la questione; il binocolo di per sè e il suo impiego in astronomia risentono di troppi fattori che possano essere facilmente riassunti in formule semplici, cosa invece assai più agevole per i telescopi
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da -SPECOLA-> »

Sì, sono d'accordo con te Piero e aggiungo che secondo me la vita dei binocoli si complica quando si vuole farli diventare dei telescopi.
Un binocolo per me è uno strumento ottico caratterizzato da pochi ingrandimenti e grande campo, mentre un telescopio, uno strumento ottico he si può spingere tranquillamente e senza problemi a forti ingrandimenti.
Per me si tratta di strumenti complementari, per cui l'uno non riuscirà, né potrà mai sostituire in toto l'altro.
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ieri giornata uggiosa e totalmente priva di un raggio di sole.

Quindi una giornata noiosa che stimola la voglia di fare esperimenti terrestri in totale assenza di turbolenza termica diurna.

Oggetto dell'indagine, sondare a fondo l'efficienza ottica del binocolone TECNOSKY IBIS 20x80 ED per avere ulteriori riscontri su come performerebbe il FUJINON PLEYADES 22x60 che tanto mi entrato nel sangue.

Anzi, approfitto per lanciare una cauta offerta di acquisto di un PLEYADES usato, ma ad un prezzo che tenga conto del prezzo di acquisto di un IBIS 20x80ED, che così tanto mi sta dando delle grosse ed impreviste soddisfazioni.

Mi metto subito all'opera e autocostruisco due coppie di diaframmi del diametro TALEBANO di 40mm e di 30mm.

Soggetto del TEST, una sfilza di targhe automobilistica in bella fila a circa 70 metri di distanza, il tutto osservato da una finestra a DOPPI VETRI chiusa, una finestra a doppi vetri fa ben 4 superfici di passaggio ARIA-VETRO con zero trattamenti antiriflesso con le inevitabili perdite di luce e presumibili perdite di precisione ottica.

Prima considerazione, mica male la trasmissione ottica di una moderna finestra a doppi vetri, mi sarei aspettato una grave penalizazione ottica, che invece non ho riscontrato.

Tornando al 20x80ED, diaframmato a 40mm, con due pupille di uscita di 2mm, nessun apprezzabile calo di luce, ma una maggiore possibilità di focheggiare più finemente sui caratteri e numeri più piccoli, quelli pubblicitari del salone automobilistico del venditore, messi sulla parte più bassa delle targhe.

Passo dunque ai due diaframmi da 30mm, con due pupille di uscita di 1,5mm, ovvero operando a 20x30, con vera sorpresa mi avvedo che la luce è ancora ampiamente sufficiente e le scritte piccolissime sono supernitide e con un contrasto tra BIANCO e NERO molto netto.

Questo test voleva testare la resa ottica globale di un moderno ed economico 20x80ED, segandogli progressivamente l'apertura, ricavando così delle preziose informazioni sulla bontà dei vetri ottici utilizzati e sull'efficienza dei trattamenti antiriflesso.

Mentre testavo l'IBIS 20x80ED a 20x30, ovvero con le due pupille di uscita di soli 1,5mm, il pensiero è volato al FUJINON 16x28 e alle sue due pupille di uscita di 1,75mm, che ad un primo impatto psicologico sembravano così temerarie, ma alla luce del mio esperimento, sono state completamente riabilitate come due pupille semplicemente intelligenti.

Come più che riabilitato è il CANON 18x50 IS , con le sue due pupille di uscita di 2,77mm :thumbup: :wave:
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

-SPECOLA-> ha scritto: 07/02/2021, 0:09Un binocolo per me è uno strumento ottico caratterizzato da pochi ingrandimenti e grande campo, mentre un telescopio, uno strumento ottico he si può spingere tranquillamente e senza problemi a forti ingrandimenti. Per me si tratta di strumenti complementari, per cui l'uno non riuscirà, né potrà mai sostituire in toto l'altro.
concordo in toto
Giovanni Bruno ha scritto: 07/02/2021, 9:09 Anzi, approfitto per lanciare una cauta offerta di acquisto di un PLEYADES usato, ma ad un prezzo che tenga conto del prezzo di acquisto di un IBIS 20x80ED, che così tanto mi sta dando delle grosse ed impreviste soddisfazioni.
richiesta un po' particolare che non credo sarà accampabile più di tanto, Giovanni: un 60 angolato a oculari intercambiabili così sui generis difficilmente può tenere conto di un "comune" 20x80 diritto, come dire che vorrei lo swaro NL da 3000 euro a un prezzo stuzzicante dato che mi trovo bene con il mio nikon E II che ne costa 650 :think: :wave:
Ultima modifica di piero il 07/02/2021, 23:30, modificato 2 volte in totale.
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da stevedet »

-SPECOLA-> ha scritto: 07/02/2021, 0:09 Sì, sono d'accordo con te Piero e aggiungo che secondo me la vita dei binocoli si complica quando si vuole farli diventare dei telescopi.
Un binocolo per me è uno strumento ottico caratterizzato da pochi ingrandimenti e grande campo, mentre un telescopio, uno strumento ottico he si può spingere tranquillamente e senza problemi a forti ingrandimenti.
Per me si tratta di strumenti complementari, per cui l'uno non riuscirà, né potrà mai sostituire in toto l'altro.
Anch'io la penso così, ed infatti, piuttosto che svenarmi per prendere un binocolone apo da migliaia di euro, ho preferito tenermi il mio pidocchioso 23-41x100 (che per osservazioni panoramiche a 30x si comporta sempre bene) ed affiancargli un bel telescopione.
Però è anche vero che questi moderni binocoloni angolati con vetri ED in grado (a quanto si legge) di passare con nonchalance da 20 a 120x hanno portato aria nuova e non per nulla hanno avuto un certo successo. Per me 120x sono ancora pochi per l'osservazione planetaria, ma mi pare ci sia anche chi è soddisfatto così.
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da fulvio_ »

Concordo anch'io!
La possibilità di spingere con gli ingrandimenti utilizzando i binocoloni di "nuova generazione" può essere appagante per l'astrofilo (...perchè no, quindi?) ma può anche portare a una sorta di "frustrazione" da rincorsa agli ingrandimenti se il giochetto sfugge di mano pretendendo di avere fra le mani uno strumento assimilabile come prestazioni ad un telescopio/binoscopio.
Soprattutto, tale opportunità di utilizzo di alti ingrandimenti va ad impattare negativamente con pesi, ingombri e costi dell'intero setup osservativo (non solo dello strumento in se). Per cui vengono meno agilità e immediatezza d'uso, ragioni primarie per cui si acquista un binocolo.
Insomma, è un cane che si morde la coda.
Personalmente non sono interessato a binocoli che spingano a 180 x, ma a binocoli esenti da aberrazioni e il più corretti possibile ad ingrandimenti medio/bassi. Quello si!
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da giodic »

Anch'io sono sostanzialmente d'accordo con chi mi ha preceduto, un binocolo è fatto per osservare in maniera rilassata vasti campi stellari a bassi ingrandimenti e, anche se i BT di ultima generazione hanno un po' mischiato le carte in tavola, questa "regola" rimane sempre valida, magari riparametrandola in funzione delle dimensioni di questi binocoloni.
In ogni caso, trovo che i BT non possano essere dei sostituti del classico telescopio, specialmente se parliamo di osservazioni planetarie o comunque ad alti ingrandimenti, tutt'al più possono rappresentare un'alternativa d'emergenza a questo.
Altro punto su cui concordo è quello sulla praticità e comodità d'uso dei BT, in funzione del fatto che il set up richiesto è minimale e soprattutto che si osserva con tutti e due gli occhi. Certo, poi non bisogna farsi prendere troppo la mano e usare 5 o 6 coppie di oculari, salire troppo di ingrandimenti, o puntare a "mostri" di 120 / 150 mm di diametro. Così davvero la praticità va a farsi benedire, per non parlare poi della sofferenza del portafogli... :thumbdown:
Personalmente, col mio APM 100ED mi sono posto come limite massimo una coppia di oculari da 6mm acquistati d'occasione, che mi offrono 92x, non avendo intenzione di andare oltre (mi sembrano già troppo questi), che uso con parsimonia e solamente in casi specifici...
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Giovanni Bruno »

I nuovi binocoloni angolati ED, hanno ottimi obbiettivi, ma per l'alta risoluzione hanno due tare ineliminabili, i complessi prismi, che richiedono un certo tributo ed un rapporto focale sempre al di sotto di f6.

Solo sulla LUNA si disimpegnano più che dignitosamente, perchè la LUNA ha di suo un'alto contrasto naturale. :thumbup: :wave:
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da piero »

Giovanni Bruno ha scritto: 07/02/2021, 9:09Anzi, approfitto per lanciare una cauta offerta di acquisto di un PLEYADES usato,
credo che se non metti tu un un annuncio "cerco" che solletichi chi ce l'ha lì e magati non ci pensa più sarà assai difficile trovarlo
se può servirti come parametro io lo presi usato nel 2012 a 400 euro e lo rivendetti poi un anno dopo allo stesso prezzo
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Re: MIYAUCHI 60 E 77

Messaggio da Giovanni Bruno »

Grazie dei consigli PIERO, sto cercando di trovare delle motivazioni per non arrivare al decimo binocolo posseduto.

Anche perché il livello produttivo Cinese è molto cresciuto, sia per i vetri ED offerti a prezzi abbordabilissimi che per l'impegno qualitativo costruttivo.

Voglio dire: prendere il tanto desiderato PLEYADES ad un prezzo troppo alto, potrebbe trovarmi spiazzato da un'uscita sul mercato di un SIMIL-PLEYADES ED, magari un 15-30x60 angolato .

Alla fine il mio desiderio è identico a quello di PIERGIOVANNI, ovvero avere un leggerissimo 30x60 angolato ED.

Se il PLEYADES fosse stato un 30x60 angolato, mi sarei arreso immediatamente al desiderio di possederlo, mentre il PLEYADES 22x60 per potenza ottica e di ingrandimento è sostanzialmente un doppione dell'ccellente IBIS 20x80ED, tranne il fattore angolato.

Vi è anche il fatto che con solo una media scomodità di peso e conseguente più robusto e pesante supporto necessario, con il mio APM ED APO FPL-53 a 45° posso farne un'uso universale, sia terrestre che astronomico.

Quando ho fatto la scelta di scendere dall'IBIS ACRO da 100mm a 45°, al APM ED APO FPL-53 da 82/470mm a 45°, avevo già scelto la strada quasi giusta, ma peccando di eccessiva prudenza, avrei fatto bene a scendere invece direttamete all'APM ED APO da 70mm a 45°, a quel punto la motivazione di possedere un PLEYADES 22x60 a 45° sarebbe stata davvero difficile da sostenere. :thumbup: :wave:

:thumbup: :wave:
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