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Pungolato dall'intervento di Piergiovanni riguardo al VIXEN 20X50 e dal post di medved sul suo SOTEM, oggi pomeriggio, approfittando che ero a casa in ferie, ho preso in mano il TECHNO 20X50 e l'ho praticamente risuscitato QUASI completamente.
Mi manca soltanto di ricostruire la battuta del meccanismo di messa a fuoco sul braccetto del portaoculare sinistro; purtroppo è venuto buoi troppo presto, quindi mi ci dedicherò domani con calma.
Per la pulizia ho dato una bella soffiata e poi via di pennellino e lens pen; FENOMENALE!
Questo 20x50 è decisamente più leggero del 10x e 12x50 e pure più compatto.
Sembrerebbe che si basi sullo scafo dei prismi di un PORRO da D30mm (massimo 40mm).
Il campo logicamente non è vasto e a guardarci dentro la visione è del tipo "tubo di stufa".
La collimazione è però perfetta e 20x mostrano molti dettagli sui particolari del paesaggio.
Appena sistemato lo rivolgerò sul cielo stellato.
Era da tempo che volevo sistemarlo, però per pigrizia rimandavo sempre (in verità era anche questione di tempo libero, che latita sempre più...) , adesso però non avevo più scuse.

Bene, bene..bravo.
Sai che non ricordo se "all'epoca" c'era già in catalogo il modello Ascot?
Attualmente si trova la versione moderna del Vixen Ascot 20x50 e 30x50.
Pier

Se non vado errato la serie ASCOT di VIXEN è degli anni '90, come menzionavi tu.
Il mio TECHNO 20X50 è più vecchio di almeno 10 anni.
Smontandolo però ho visto che è costruito decisamente bene.
I braccetti porta oculari per dire, sono fatti di metallo rivestito di plastica.

Eccoti accontentato....
http://www.flickr.com/photos/73153559@N ... otostream/
Sicuramente ha più di vent'anni ha fatto molte battaglie !!!
Ogni tanto una registrata e via ....
Abramo

Però!
Sembra anche un bel pezzo. (UNION FOTOMARKET?)
Grazie per la foto.

Per quanto riguarda il binocolo TECHNO 20X50, domenica ho completato i lavori.
Adesso lo strumento è pulitissimo e funziona.
L'unica cosa è che il braccetto di messa a fuoco che sostiene l'oculare destro con la regolazione diottrica, non risulta parallelo all'obiettivo, bensì inclinato verso il basso (di circa 2mm è la differenza rispetto all'altro oculare).
Questo fa si che si debba compensare molto con la regolazione diottrica.

Non so,
vorrei cercare di piegarlo per riportarlo completamente in asse, però non vorrei che si rompesse.
Devo studiarci sopra un po'...

In rete ho trovato in vendita anche un insolito binocolo BRESSER 12X50 WIDE ANGLE per il mercato tedesco, rimarchiato techno.

-SPECOLA-> ha scritto: ↑08/09/2012, 20:41

techno 20X50
http://www.specola.altervista.org/alter ... 50LOGO.jpg
http://www.specola.altervista.org/alter ... 20X50B.jpg
http://www.specola.altervista.org/alter ... 20X50A.jpg

Rispetto alle immagini indicate il mio è più corto.

E' un po' annebbiato dall'umidità, credo sia un acquisto dei primi anni 80, non ero al Monte Palomar ma qualche oggetto visto in cielo (con treppiede), l'enciclopedia Astronomia Curcio ed. e mappa della rivista Orione ha reso felice l'adolescenza. Ci si accontentava con meno.

Si tratta di una versione più recente rispetto al mio, quando si è cercato di avere un unico scafo per tutte le versioni.
È molto più facile incappare in un SUPER ZENITH 20x50, che in un TECHNO 20x50 (ambedue condividono lo stesso scafo e molto spesso, non solo quello...).

Personalmente trovo che si tratti di un binocolo interessante per l'uso astronomico.