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Io non avrei dubbi, lo scopos 66/400 è versatile, ha una qualità ottica notevole in astronomia e nel terrestre, lo uso con un prisma a 45° di bassa qualità e regge bene fino a 100 ingrandimenti, (con un diagonale a specchio li supera agevolmente). Con lo stesso prisma permette di mettere a fuoco a circa 5 m e rende possibile osservazioni ravvicinate con notevole qualità. Certo non è adatto per uso intensivo o in presenza di pioggia e necessita di alcune attenzioni.
Per osservazioni astronomiche da il meglio di se nel largo campo, dove è fenomenale da cieli bui e sulla luna dove resta nitido anche a 200X. Scarterei del tutto il maksutov che, con un campo massimo di circa 1°, non può rivaleggiare con i circa 4° offerti dal 66, tra l'altro ben corretti fino al bordo usando un oculare Hyperion da 24 mm.
Con gli hyperion va alla grande, stelle corrette su tutto il campo.
Il massimo ingrandimento sul terrestre lo ottengono con un 8 mm barlowato a 2,4 x per 120 ingrandimenti. Lo trovo ancora ben usabile per l'osservazione degli insetti. Con il prisma di amici devo limitarmi a massimo 100x ed ottengono risultati comunque leggermente inferiori. Per osservazioni a distanza non ho mai superato il 5 mm hyp (80 x).
Vviamente sono considerazioni soggettive.
Angelo Cutolo ha scritto:Come ha detto Pier le differenze stanno soprattutto nella meccanica, il tele è piu versatile (come oculari, ed accessori impiegabili) ma utilizabile in condizioni osservative e meteo relativamente limitate, lo spotting (salvo forse i top di gamma, con la loro accessoristica) sono un po limitati (magari con zoom non sostituibile o non provvisto di adattatori, ecc) ma utilizzabili praticamente sempre,ovunque e comunque.
Quindi è Paul che deve valutare quali sono le tipologie di osservazione che predilige ed in quali si dovrà "accontentare"; naturalmente se ha un ampio budget, invece si prende uno spotting top di gamma completo di tutta l'accessoristica (vari oculari, adattatori per quelli astronomici, set per digiscoping, ecc) ed è a posto per (quasi) tutti i tipi di osservazione.
thread molto interessante
permettete una domanda molto generica: come vanno gli spotting scope sul cielo stellato?
Se dessero una visione decente a patto di sacrificare la visione binoculare, potrebbero vicariare l'uso dei ben meno pratici binocoloni, almeno come ingrandimenti vanno forte
Cosa ne pensate?
Ps : non so nemmeno come è fatto uno spotting scope e non ci ho mai messo l'occhio sopra
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude......
Personalmente trovo che non ci sia sostituto alla visione con due occhi, però se si hanno necessità osservative che trovano giovamento dagli alti ingrandimenti in poco peso ed ingombro allora lo spotting od (rinunciando ad alcune delle caratteristiche descritte precedentemente) il telescopietto hanno una loro ragion d'essere.
Come spotting ho personalmente provato due di quelli "buoni" (degli svaro) ed anche sul cielo si sono comportati piu che bene come qualità e pulizia di immagine, comparabili con i migliori telescopi ma hanno due difetti rispetto a questo (inteso come rifrattore simil/pari diametro), sono limitati dai loro oculari (zoom e fissi) anche recenti (vedi lo zoom leica o il nuovo kowa grandangolare) nei campi larghi rispetto a quelli astronomici, seplicemente perché i "tele" hanno ormai tutti il focheggiatore da 50,8 mm, ben superiore a qualsiasi barilotto/baionetta degli spotting (top di gamma compresi) che permettono campi reali ovviamente maggiori e sempre per via dei loro attuali oculari (chissà che per il futuro non ne facciano di piu "corti") non si possono "tirare" gli ingrandimenti (salvo adattarvi se possibile prioprio degli oculari astronomici), io ad esempio con l'attuale dotazione del mio 80ino posso andare dai 12x (con 5,75° di TFOV) ed osservarmi ad esempio l'intero trapezio della Lira in un solo colpo d'occhio, fino ai 240x (il TFOV qui non è importante) per tirar fuori qualche doppia al limite o qualche dettaglio sulla Luna, mentre con gli spotting si puo arrivare massimo (sempre con i loro oculari "ufficiali") ai 75x mi pare di un kowa con suo nuovo zoom o (se ricordo bene) di qualche zeiss.
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In aggiunta a quanto già detto da Angelo posso aggiungere che alcuni spotting di produzione cinese, variamente rimarchiati, permettono di usare oculari astronomici "semi- dedicati", che si attaccano con una ghiera a vite a da 35mm (la qualità è da valutare): http://www.teleskop-express.de/shop/pro ... isual.html
Ci si può spingere così un poco più in la di quello che consentono gli zoom.
Sul cielo non è detto che un cannocchiale terrestre renda sempre alla stregua di un telescopio astronomico.
Ci sono strumenti che usati di giorno vanno benissimo, ma che di notte su stelle e pianeti...
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico). 31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXV). http://www.specola.altervista.org/
Quindi sul planetario senza grosse pretese, rispetto al mio skywatcher mak 90 mm , da uno spotting da 60mm angolato oltre al più agevole puntamento allo zenit e alla da me presunta maggior semplicità d'uso e set up, cosa mi posso aspettare?
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude......
Nulla, visto che lo strumento più grande lo farai lavorare a max 60x.
IMHO.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico). 31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXV). http://www.specola.altervista.org/
Un telescopio è fatto per guardare il cielo, funziona anche in "terrestre" ovviamente ma dà il meglio in cielo.
Viceversa lo spotting.
Una berlina è fatta per andare sull'asfalto, ma se trova lo sterrato lo affronta in ogni caso, magari meno agevolmente di una jeep, che si troverà viceversa meno a suo agio sulle lunghe statali asfaltate.
@Angelo Cutolo: Non tutti i telescopi di ultima generazione hanno fok da 2", tanti entry level/medio, oserei dire la maggior parte di ciò che attualmente è in commercio hanno fok da 1,25", per limitare costi in primis, e molti prodotti validissimi sono da 1,25".
In ogni caso, tornando alle tue parole, credo che i 240x tirati fuori da un 80mm (che focale poi? Acro? Apo? Semi-Apo? doppietto? tripletto?) saranno più turbolenza che altro, a prescindere dall'oculare usato.