Discussione su binocolo APM 150

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piergiovanni
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Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piergiovanni »

Ho deciso di aprire il post anche se è ancora prestino.
Questa mattina ho sentito Markus Ludes: mi ha confermato che il 150 è ancora in fase di progettazione.
E' molto presto per avere ulteriori informazioni ma ha promesso di informare i lettori di binomania il piu' presto possibile.
Rimaniamo in attesa.
Nel frattempo non sarebbe male iniziare a dare la nostra opinione a riguardo.
Come lo vorreste?
Piergiovanni
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Samuele
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

Ehilà Piergiovanni,
sono molto lieto di tornare a leggerti su questo marchio: personalmente nei mesi scorsi ho sentito la mancanza delle tue notizie apprese direttamente da Ludes :thumbup:
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piero
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piero »

piergiovanni ha scritto:Come lo vorreste?
acromatico e drammaticamente leggero......Ludes non ha più il broncio con noi?
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piergiovanni
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piergiovanni »

Aspettiamo la prossima recensione per dirlo :lol: :lol: :lol:
Scherzi a parte, spero proprio di riuscire a provarlo.
Ho avuto una strana sensazione, qualche giorno fa, durante l'osservazione della cometa Honda 45P.
Era tutto troppo bello: arrivare con il 4x4 sino al punto di osservazione, avere un binocolo potente e facile da montare, riuscire a vedere la cometa, seppur le condizioni fossero un po' al limite.
Solo un dubbio mi ha disturbato per un istante mentre osservare quel flebile ma affascinante oggetto celeste: "se avessi un 150mm leggero da trasportare sarebbe il massimo." :D :D
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Giovanni Bruno
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Giovanni Bruno »

Dopo lo scherzo sul prezzo del APM ACRO da 120mm, salito di botto di oltre 1300€ in pochi giorni, mi sono cadute le braccia con questo produttore, che credevo di TEUTONICA serietà.

Visto il prezzo del 120 ACRO attuale, credo che il prezzo del 150mm, sebbene solo ACRO, sarà semplicemente troppo alto per la maggior parte delle tasche.

Certamente lo sarà per le mie. :wave:
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Samuele
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

piero ha scritto: ...acromatico e drammaticamente leggero....
Quanto al leggero, se la tabella che circola da un po' sul sito APM è corretta, il 150 dovrebbe pesare 13,5 kg con una lunghezza focale di 825 mm.
Quanto all'acromatico, continuo ad essere dell'avviso che anche per il deep sky una migliore correzione cromatica è in grado di fare la differenza, senza dimenticare l'indubbio vantaggio di non aver problemi a salire con gli ingrandimenti per meglio osservare ad es. gli ammassi globulari o le nebulose planetarie.
Piuttosto noto che nelle valutazioni viene trascurato il fattore "trasmissione luminosa" che vedo invece testato altrove (mi riferisco ad es. al sito allbinos) e che credo sia molto importante, perché vedo che fra binocoli differenti il divario supera anche il 10%.



P.S.
#Giovanni, il 120 acro era inizialmente in sola prenotazione e poi è diventato disponibile, e magari ha subito modifiche di materiali che non abbiamo avuto il piacere di conoscere.
Quindi non vedo nulla di poco serio nell'adeguamento del prezzo inizialmente ipotizzato, anche perché la mia impressione è che il tutto avvenga nei limiti di un ritorno economico accettabile, cioè senza sparare dall'inizio prezzi di listino proibitivi, per poi poterci stare dentro con gli sconti ai rivenditori ed eventuali oscillazioni di mercato, come invece altri produttori fanno ...
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piero »

Samuele ha scritto:Quanto all'acromatico, continuo ad essere dell'avviso che anche per il deep sky una migliore correzione cromatica è in grado di fare la differenza, senza dimenticare l'indubbio vantaggio di non aver problemi a salire con gli ingrandimenti per meglio osservare ad es. gli ammassi globulari o le nebulose planetarie.
assolutamente d'accordo; esistono acromatici di alta qualità e ben corretti che lo consentono e che più che mai dovrebbero essere impiegati quando si parla di corti rapporti focali, presupposto inevitabile per la compattezza e la leggerezza. E' il motivo per cui Miyauchi per realizzare un 141 con f/4.4 fu obbligato ad utilizzare la fluorite.
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Giovanni Bruno
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Giovanni Bruno »

PIERO e SAMUELE, proprio per questo aspetto, di maggior efficienza di un'ottica APO anche nel DEEP SKY,mi sono attestato, a livello di solo proposito, ad aspettare l'arrivo del APM SD APO da 82/470mm.

Ho sempre posseduto il mio 120ED a cui ho affiancato di volta in volta il vecchio ACRO SW da 150/750mm, il VIXEN NA 140SSF, l'INDIVIDUAL da 152/900mm e da ultimo il CELESTRON 150R.

Tutti ottimi ACRO, ma nessuno ha saputo darmi qualcosa in più, di abbastanza significativo, da giustificarne il doppio possesso, APO 120ED ed ACRO da 150mm.

Se differenza vi era, lo era in modo marginale.

Avendo dei telescopi di grosso calibro da 11" e 8" , ho deciso di privilegiare quindi l'alta qualità APO del APM SD APO da 82mm e la sua eccellente portabilità.

Andando OT solo per un attimo, per stroncara la voglia di un grosso binocolone tipo il 120mm ACRO, assolutamente d'impulso ed appena l'ho visto su ASTROSELL, ho comprato un MEADE LX 90 ACF da 8" che come parte più pesante (8"+FORCELLA GOTO) pesa solo 13,5kg.

I risultati sul cielo sono stati GROSSI e GRASSI , sia in torretta binoculare che in MONOCULARE, dove finalmente si è scrollato di dosso e con ampio margine, il sempiterno 120ED.

Tale LX90 ha una montatura AZ straordinariamente fluida anche a mano libera e quando la uso sotto i cieli nerissimi Valdostani, mi dimentico totalmente che non sto usando il 120ED, oppure un grosso binocolone, ma un SCT GOTO.

L'ACF da 8", con un PLOSSL MEADE da 56mm/53°, genera solo 35,7x e con un camporeale di 1°,48 ed una generosa pupilla di uscita di 5,68mm, se non vi basta questo, non so cosa farci. :D

Il GOTO lo uso solo raramente ed è pure efficientissimo. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 11/01/2017, 19:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da rodnoc »

Samuele ha scritto:
piero ha scritto:
Piuttosto noto che nelle valutazioni viene trascurato il fattore "trasmissione luminosa" che vedo invece testato altrove (mi riferisco ad es. al sito allbinos) e che credo sia molto importante, perché vedo che fra binocoli differenti il divario supera anche il 10%.

Come non quotarti, c'è un'enorme differenza tra le lenti usate. :thumbup:
Non vorrei sbagliare ma spesso il fattore trasmissione luminosa viene indicato anche come quello di "dispersione luminosa" e varia in maniera significativa tra FPL-51,H-FK61, FCD-1, FPL-53, FLUORITE. Poi se si pensa che i vetri FPL-53 possono variare anche tra produttore e produttore la frittata è fatta, anche se le differenze "dovrebbero" essere minime.


p.s. stanotte sognerò un 150mm leggero, economico, con lenti in fluorite montabile su una testa video manfrotto a 999 euro ... e oculari zoom 20x60 moltiplicabili 1.6x :lol:
Bino: Nippon Kogaku Mikron 6x15 - Nikon 8x30 EII - Canon 12x36 IS II - Canon 15x50 IS - APM 70mm ED Apo 45°
Mono: Nikon HG 5x15 D - Bushnell Legend Ultra HD 10X42 - Kowa TSN-883 (e 1.6x) 25-60x, 30x ...
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

I disegni del nuovo 150 APM sono in giro da dicembre, ma sembra che ci stiano ancora lavorando su.
Pare vogliano realizzare due versioni: una con vetro FPL 55 ed altra con vetro FK61.
Si parla di un peso di circa 19kg con focale f 5.5.
Quanto ai prezzi l'ipotesi è di $ 10.000 per la versione con vetro più economico. :thumbup:
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piero »

Samuele ha scritto:Si parla di un peso di circa 19kg con focale f 5.5.
se così sarà, come usava dire, niente di nuovo sul fronte occidentale......anzi: orientale..... :(
tra l'altro ho visto adesso che APM ha abbassato drammaticamente i prezzi (a colpi di 500 euro..mica roba da ridere), mentre i Vixen BT 126 ha ormai quasi raggiunto soglia 5000
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da alessio »

La tenuta del prezzo di certi onerosi oggetti,nell'ipotetica casualità di dover rivendere,credo sia fondamentale...ad oggi i prodotti asiatici(Jap esclusi),indipendentemente dalla qualità costruttiva globale,pagano pegno...e questo è risaputo.
Sono anche io uno di quei che ha atteso 1 anno e mezzo gli APM senza vedere niente,solo degli ipotetici rendering in rete nei vari forum e dei reali listini che puntualmente ogni 4 mesi lievitavano...motivi,questi sopra,che mi hanno inevitabilmente convinto/costretto a scegliere Vixen.
Anche con questo nuovo 150 mm mi sembra che è già iniziata la solita solfa...
Il tutto sopra è ovviamente la mia opinione,sono poi perfettamente consapevole che abbiano fatto un meraviglioso doppietto APO 82mm.
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

piero ha scritto: ... tra l'altro ho visto adesso che APM ha abbassato drammaticamente i prezzi (a colpi di 500 euro..mica roba da ridere), mentre i Vixen BT 126 ha ormai quasi raggiunto soglia 5000
Sì è vero, dicono che stanno cambiando sede trasferendosi in altra città tedesca (almeno così è annunciato su CN) e quindi stanno svendendo quello che hanno in magazzino.
Addirittura Ludes ha invitato a fare proposte di prezzo, risevandosi di accettare :D
Ultima modifica di Samuele il 11/02/2018, 23:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

Fra l'altro, la mole di novità introdotte nel mercato da APM è davvero notevole ed oserei dire senza pari: ci sono nuovi binocoli dritti da 80 mm con ottiche ED, nuovi oculari a grande campo (progettati, sembra, da un ottico tedesco), nuovi rifrattori e non so cos'altro.
Sembra che la nuova sede sia più grande della vecchia e più di "rappresentanza" (c'è qualche foto postata in rete).
Ubi maior.... :thumbup:
Giovanni Bruno
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Giovanni Bruno »

Siccome il nuovo APM da 150mm APO e NON, avrebbe poco senso per un uso terrestre, mentre ne avrebbe moltissimo per un uso astronomico, mi sento di consigliare esclusivamente la variante con oculari inclinati a 90°.

Un bestione da quasi 900mm di focale, sarebbe davvero scomodo sul cielo se fosse angolato a 45°. :thumbup: :wave:
stevedet

Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da stevedet »

Giovanni Bruno ha scritto:Siccome il nuovo APM da 150mm APO e NON, avrebbe poco senso per un uso terrestre, mentre ne avrebbe moltissimo per un uso astronomico, mi sento di consigliare esclusivamente la variante con oculari inclinati a 90°.
Di questa cosa non sarei così sicuro. Ricordo che diversi anni fa, discutendo del Nexus Jumbo da 150mm sul forum astrofili, il nostro buon Piergiovanni scrisse che i pochi clienti italiani del bestione non erano osservatori del cielo, ma osservatori della fauna, che si sa essere particolarmente attiva alle prime luci dell'alba o nelle ore crepuscolari, quando la poca luce incomincia a mandare in crisi anche i migliori 80mm apo.
Insomma, considerato che i potenziali clienti di un binocolo da 150 mm, dal costo di parecchie migliaia di euro e dal peso non indifferente, sarebbero comunque pochi, penso che la scelta del 45° risulti ancora una volta il compromesso migliore.
Giovanni Bruno
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Giovanni Bruno »

Per fortuna si può scegliere tra i 45° ed i 90°

Ovvio che per un uso terrestre naturalistico i 45° sono la cosa migliore.

Ma chi lo comprasse a 45° per un uso più mirato verso l'astronomico, i 90° sono più indicati.

Osservo da una vita il deep sky con il 120ED + torretta DENKEMEYER, oppure con un ACRO SW da 120/600mm + torretta DENKEMEYER e la piacevolezza d'uso della visione a 90° per le parti alte del cielo a me pare molto maggiore.

Vi è inoltre un aspetto fisiologico dell'occhio-cervello umano, che vede più ingrandito un oggetto osservato guardando diagonalmente verso il basso, invece che guardando diagonalmente verso l'altro.

L'ho letto più volte in rete, molti anni fa, ma la cosa sul piano pratico io l'ho sempre trovata vera.

Come vera l'ho trovata persino guardando in terrestre, dove prediligo molto seccamente osservare con un binocolo ANGOLATO a 45°, rispetto ad un binocolo DIRITTO, seppur di pari diametro e pari ingrandimento.

Noi umani per prima cosa guardiamo dove mettiamo i piedi e l'OMINIDE PREISTORICO che è in noi è progettato per cercare cose poste per terra appena davanti a noi.

Prova ne sia che i MICROSCOPI di alto livello, sono tutti angolati tra i 30° ed i 45°, pur osservando da seduti, perchè fisiologicamente siamo più rilassati ad osservare con il capo un poco reclinato in avanti, piuttosto che con il capo sollevato verso l'alto.

Io già patisco l'angolazione a 45° del mio APM ED APO da 82/470, quando osservo dai 60° e su fino ai 90°,nonostante la piccola lunghezza fisica molto mi agevola, usando anche i 280mm di corsa della cremagliera del MANFROTTO M475B, ma per un ciclope di 150mm, dalle dimensioni doppie, tutto diventerebbe più complicato, guardando verso lo ZENIT con un'angolazione degli oculari a 45° :thumbup:
alessio
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da alessio »

Giovanni il tuo discorso circa la comodità dell'osservazione,anche terrestre, reclinata in avanti di 45° non fa una piega...la pensavo anche io come te fino a quando non ho iniziato a soffrire di cervicalgia..e fidati è terribile...un conto è sentirlo dire un conto è provarla sulle proprie spalle,collo,testa e braccia....va beh lasciamo perdere :? :?
L'inclinazione a 45° della testa in avanti non è una postura sana,mi diceva il fisioterapista della miriade di adolescenti e di tutte le patologie osteo articolari a causa che stanno ricurvi sul telefono anche 6 ore al giorno...
Riguardo ad eventuali richiami ad istiniti primordiali e ad eventuai percezioni di ingrandimenti maggiori non saprei che dire...ricordo che una delle visioni piu' belle l'ho avuta con il bolide diritto Fujinon 25x150...come al solito sono tutte indicazioni soggettive..ci mancherebbe :thumbup: :thumbup: :wave: :wave:
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
stevedet

Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da stevedet »

Concordo con alessio. L'inclinazione della testa in avanti è tanto affaticante per la muscolatura del collo e per le vertebre cervicali, quanto l'inclinazione indietro, se si supera un certo angolo e l'insana postura si protrae a lungo.
Detto questo, ad ognuno i suoi gusti. Quello che io avevo bonariamente contestato a Giovanni era però questa premessa:
Giovanni Bruno ha scritto:Siccome il nuovo APM da 150mm APO e NON, avrebbe poco senso per un uso terrestre...
In realtà questi binocoloni hanno sicuramente un interesse anche nel terrestre, come più sopra ho spiegato. Se così non fosse, penso che nessuno si metterebbe a produrli solamente per quei pochi se non pochissimi astrofili che potrebbero esserne interessati.
Giovanni Bruno
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Giovanni Bruno »

Naturalmente nessuno ha la verità in tasca, men che mai io.

Però mi chiedo perchè tutti i microscopi di alto livello sono BINOCULARI e ANGOLATI tra i 30° e i 45° verso il basso.

Considerando che al microscopio ci si lavora per molte ore, se non per tutto il giorno, io mi chiedo semplicemente perchè delle case blasonate hanno scelto la postura osservativa inclinata in avanti.

Molte volte ho messo fianco a fianco il mio TENTO 20x60, con il MIYAUCHI 20x100 a 45°, con il NEXUS a 23x100 a 45° e con l'APM ED APO a 20x82 a 45° e sempre mi sono stancato molto prima con il TENTO 20x60 che con i tre angolati.

Si badi bene che il mio TENTO 20x60, il mio SOTEM 15x50 ed il mio ZEISS JENOPTEM 10x50, sono rigidamente accopiati ad una stella ESAGONA MANFROTTO e li monto sempre su una testa video M136 su cavalletto M55, quindi osservo sia da in piedi che da seduto con l'ausilio del cavalletto.

Sarà forse perchè in terrestre osservo sempre da casa mia in pianura e punto verso le PREALPI NORD-OCCIDENTALI, e quindi con la mira leggermente alzata, ma di massimo 5°.

Sta di fatto che con un binocolone inclinato a 45° posso osservare per ore il terrestre senza il minimo disturbo, mentre con i tre DIRITTI citati mi si irrigidisce rapidamente il collo.

Ovviamente non escludo che sia una mia caratteristica personale. :thumbup: :wave:
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Giovanni Bruno »

Palando di postura osservativa per il terrestre, oltre a moltissime TORRETTE DIRITTE e ben tre TORRETTE ANGOLATE a 45°, di cui due ZEISS erettive ed una ZEISS non erettiva, ne possiedo anche una della LEITZ angolata a 60°, che va a fuoco su qualsiasi rifrattore senza OCS, per l'astronomico.

Ma se per il terrestre si monta la LEITZ a 60° a stretta interfaccia con un DIAGONALE a 90°, come per magia la torretta a 60° si pone all'osservatore con un angolo di 30° sull'orizzonte e pure con la visione raddrizzata SOTTO-SOPRA.

I 30° di questa torretta, coniugata con il diagonale, per me rappresenta la postura terrestre più comoda in assoluto, ovviamente parere e pecezione personale. :thumbup: :wave:
stevedet

Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da stevedet »

Giovanni Bruno ha scritto:Naturalmente nessuno ha la verità in tasca, men che mai io.

Però mi chiedo perchè tutti i microscopi di alto livello sono BINOCULARI e ANGOLATI tra i 30° e i 45° verso il basso.

Considerando che al microscopio ci si lavora per molte ore, se non per tutto il giorno, io mi chiedo semplicemente perchè delle case blasonate hanno scelto la postura osservativa inclinata in avanti.
Guarda, io non sono un microscopista, anche se ho a casa un microscopio biologico e uno stereomicroscopio, con cui ogni tanto mi diletto, però penso di non sbagliare dicendo che l'angolazione degli oculari verso il basso soddisfa le esigenze pratiche di chi osserva, dato che l'oggetto da analizzare è appoggiato in basso e viene posizionato e spostato durante l'osservazione. Nel caso dei microscopi biologici inoltre, si agisce spesso anche sull'illuminazione (che proviene dal basso) modificandola, si agisce sul condensatore ottico, diaframmandolo o aggiungendo un filtro colorato. Insomma, vedrei abbastanza improbabile costruire un microscopio che ti costringe a guardare verso l'alto, quando con le mani devi manipolare in basso.

Riguardo al binocolo angolato, l'unica posizione che io trovo scomoda con gli oculari a 45° sono le osservazioni allo zenith. Lì effettivamente avere oculari a 90° sarebbe una pacchia, però c'è da dire che l'osservazione allo zenith la trovo comunque scomoda con le montature alt-azimutali e cerco di evitarla, perché i movimenti risultano alquanto ridotti e difficoltosi. Infatti, anche col dobson (che pur ha l'oculare a 90°) trovo sgradevole osservare allo zenith.
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Giovanni Bruno »

Purtroppo l'onnipresente inquinamento luminoso e le foschie sia naturali che da smog, proprio dai 60° ai 90° ci lasciano una porzione d icielo ancora discretamente buia e limpida.

Ad esempio io attendo proprio che una costellazione si porti il più alta possibile, per goderne al meglio gli oggetti più deboli.

Come sempre, parere e gusto strettamente personale. :thumbup: :wave:
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

Sono state pubblicate da qualche giorno le foto dello stampo industriale del binocolo oggetto di questa discussione.
Pare che il primo prototipo sarà disponibile per una fiera tedesca per la metà di settembre.
Quanto ai prezzi basta scorrere il post: si prevedono circa 8.000 dollari per la versione con vetro FK 61 (che dovrebbe essere commercializzata per prima) e circa 11.000 dollari per la versione con vetro FPL 55.
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Giovanni Bruno »

Caspita!!!!! ben 3000€ di differenza tra due diversi vetri ED, è davvero tanta roba, considerando che l'FL-55, sebbene di poco, è comunque inferiore al FPL-53.

Concedetemi l'umano vezzo di essere contento del mio APM ED APO con vetri ED FPL-53, alla luce di tali alti e diversi prezzi, mi pesa meno il costo non lieve pagato per averlo. :thumbup: :wave:
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Rick »

Sono arrivate le foto del prodotto completo.

Prezzo UE (con IVA 19%): 8495€. Peso 18.7kg. Attenzione, che questo binocolo accetta gli oculari da 2", con prismi da ben 40mm. Viene venduto con una coppia di 30mm UF 74° per 2.7° di campo reale inquadrato.
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piero »

dal punto di vista progettuale mi sembra nulla di nuovo sotto il sole: sempre 150 il diametro, sempre intorno ai 18-20 kg, di nuovo questi inspiegabili oculari da 2 "
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

@ piero,
È la seconda volta che lo scrivi .... certo non avrà l'azzardo del Miyauchi 141 in termini di compattezza e forse trasportabilità (non so quanto pesasse il giapponese), ma il fatto di poter operare (si spera) ad alti ingrandimenti, senza o con pochissima aberrazione cromatica (si spera 2), con correzioni geometriche più da rifrattore che da binocolo (si spera 3 la vendetta :D ) e con oculari da 2 pollici non mi sembra cosa di poco conto.
Anche rispetto ai Fujnon mi sembra che ci siano tanti progressi.
Spiazza anche me quel peso di oltre 18kg, ma credo che in questo una notevole incidenza ce li abbiano i prismi super maggiorati, piuttosto che gli obbiettivi o lo scafo. :think:
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Rick »

Non capisco perchè viene definita "inspiegabile" la scelta degli oculari da 2".
Secondo me costituiscono uno dei più importanti valori aggiunti del binocolo.

Per intenderci. Una coppia di Panoptic 35mm 68°, al limite di quanto usabile sul 150mm, forniscono 24x, che è pressapoco lo stesso campo massimo inquadrabile dal 100mm con una coppia di Panoptic 24mm 68°. La luce raccolta dal 150mm è però oltre il doppio. E siccome il rich field è uno dei compiti principali di un binocolone astronomico, la cosa non è per niente secondaria. Tanto per fare un esempio, senza i prismi da 2" le Pleiadi per intero nel 150mm non le vedi. E le Pleiadi viste così devono esser belle da commuoversi nel guardarle.
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piergiovanni »

Forse Piero sa che spesso e volentieri le persone con una distanza interpupillare piccola faranno una grossa fatica a usare un binocolo con oculari da due pollici..dato il diametro del loro barilotto..Dovrei vedere meglio le specifiche,ovviamente,ma la mia esperienza con i binoscopi e gli oculari da due pollici e'stata un'po' deludente a causa della mia distanza interpupillare che portava a far toccare gli oculari quasi fra loro senza consentirmi di inserire comodamente..il nasone

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Samuele
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

In effetti la distanza interpupillare minima dichiarata è di ben 62 mm, cosa che lo rende inutilizzabile per molte persone con un distanza inferiore, come il sottoscritto :shock:
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piero
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piero »

cerco di rispondere a samuele e rick per quanto posso in quanto non conosco il progetto del binocolo né ho la competenza di un ingegnere ottico e comunque rimarcando il fatto che quanto dirò è e rimarrà una mia personalissima opinione.
Nella mia esperienza ho trovato abbastanza scomodo l'impiego di oculari da 2" su strumenti da 150 mm (binocolo jumbo e doppio rifrattore a corta focale assemblati con gomiti di matsumoto), pur non avendo problemi di DIP: provare per credere.
Credo anche che con gli attuali oculari in commercio da 31.8 si siano raggiunti progressi tali che forse, dico forse, gli oculari da 2" potrebbero essere abbandonati, specie in relazione al CR ove l'apertura della lente frontale conta poco niente, a differenza dei galileiani. In realtà si tratta solo di capire se si è in grado di avere un progetto ottico che garantisca il pescaggio del fuoco e una buona "illuminazione" della PU (si vedano in proposito i lavori di Ed Zarensky; se vedete i filmati della riparazione di Lolli sul miya 141 ( a proposito, Samuele: il miya 141 pesa 12 kg e se vai a ripescare la foto di piergiovanni ove sono vicini il 100 apm e il miya 100 si resta abbastanza sorpresi) vedete che i prismi non sono poi così esagerati e nei bino a tetto, sempre miya il tipo di riflessione è molto particolare e originale. Forse riducendo la focale e "immaginando" un progetto di prismi non tradizionale si potrebbe andare oltre senza dover impiegare oculari da 2" .
E' ben vero, come dice samuele, che di passi ne sono stati fatti dal fujinon 150 in poi, che comunque ancor oggi riesce a dare filo da torcere ai moderni 150 cinesi (e qui, perdonerete, ma non posso non ricordare con tenerezza il compianto Hyakutake), ma i pesi e gli ingombri sono sostanzialmente rimasti quelli . Confesso che a vederlo questo 150 non mi sembra tanti diverso dal jumbo (che comunque una lunghezza focale di poco inferiore all'ED, ma più o meno siamo lì: 840 vs 824 a 45°), ma sono pronto a ritrattare davanti ai fatti. Certamente i vetri e i trattamenti attuali sono un'altra cosa (fujinon e miya impiegavano già lenti ED ma di altri tempi), ma anche qui credo che le mode correnti, cioè poter avere un unico strumento da rich field e hi-res, abbia giocato un ruolo importante.
Aggiungerei anche che ingrandimenti bassi da 25-30x, con queste aperture necessitano di cieli davvero neri (vedi mio test di confronto fra rifra 150 e bino da 100).
E poi di nuovo quell'attacco centrale per il supporto, via....per favore, visto il peso, due fulcri laterali bilanciati.


ad appendice di tutto ciò vi "linko" il lavoro di Zarenski, lo schema dei prismi miya (con la geniale sintesi di Ottaviano Fera), il confronto dei due 100, APM a sx e Miya a dx (scorrendo in basso la prima foto che incontrate) per dare un'idea dei diversi progetti e concezioni

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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

Beh, quanto a dimensioni ed all'aspetto estetico non si può che darti ragione. :thumbup:
Ma non puoi negare che dal punto di vista ottico, pur con le raffinatezze che hai segnalato, i Miyauchi non sono mai stati strumenti eccellenti, ma solo superiori alla media che all'epoca era alquanto bassa per i binocoloni, tanto da essere facilmente raggiunti, se non superati, ad esempio dai Nexus o dal primo binocolo "apo" da 70 mm della William Optics.
Ricordo che una decina di anni fa ad uno star party del Pollino c'era Marco (Cosmacini?) e relativa consorte Marzia di Skypoint con una serie di strumenti al seguito fra cui tutti i rifrattori Pentax, filtri solari ed un binocolo Saturn da 70 mm che io avrei voluto acquistare. Non riuscii a testarlo di notte, ma alla fine Marco mi convinse a lasciarlo stare ed a prendere al suo posto il Pentax 75 che ancora posseggo.
Anzi, col senno di poi oserei dire che i punti forti dell'azienda giapponese erano più nel design e nella precisione meccanica che altro (vedi ad es. quel binocolo da 50 mm ad ampio campo che non ha avuto grande successo né buona reputazione)
Peraltro, ho letto in una discussione su CN che anche gli Schmidt dell'APM 100 vengono utilizzati per metà prisma al fine di evitare i problemi di riflessione del tetto.
Ovviamente è un fatto che non sono in grado né di confermare né di smentire, e sul quale, purtroppo, non ho trovato altro materiale per approfondire.
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piergiovanni »

In tutto questo -giusto- disquisire di ottica, di una cosa ero rimasto stupito: La sera in cui venne a casa mia Paolo Monti con il suo MIya 100, mentre avevo in casa l'APM APO 100, osservammo alcune galassie e a tutti e due parve piu' luminoso il binocolo giapponese, di poco, ma la differenza si notava.
Bene, ci sono molti problemi nella vita, ben più' gravi, tuttavia questa "anomalia" mi è rimasta abbastanza impressa..tanto che vorrei fare la medesima prova con l'Oberwerk, che mi pare molto luminoso.
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

Forse è un problema più di oculari che di binocolo.
Nella mia piccola esperienza ho trovato "scuri" i 20 mm forniti a corredo, i 22mm LWV ed i 10 mm Delos (per non parlare degli HR, TMB e simili) mentre ho trovato sorprendentemente chiari e trasparenti, oltre che molto ben accoppiati al binocolo, i Super da 3,6 mm consigliati da Raf.
Sarà anche che gli oculari Miyauchi hanno poche lenti?
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piergiovanni »

Samuele ha scritto: 11/02/2018, 23:36 Fra l'altro, la mole di novità introdotte nel mercato da APM è davvero notevole ed oserei dire senza pari: ci sono nuovi binocoli dritti da 80 mm con ottiche ED, nuovi oculari a grande campo (progettati, sembra, da un ottico tedesco), nuovi rifrattori e non so cos'altro.
Sembra che la nuova sede sia più grande della vecchia e più di "rappresentanza" (c'è qualche foto postata in rete).
Ubi maior.... :thumbup:
Forse l'Ottico Tedesco, dovrebbe essere l'ideatore degli oculari UWA Docter che stava anche progettando altre focali di questo eccellente prodotto.
Io,invece, dopo un annetto di esperienza con un BT126, ho fatto un passo indietro, senza rimpianti. Del binocolo amo più' che altro l'ampio campo di vista ultra-corretto in un formato ancora ben trasportabile, per questo motivo, non mi importa più' vedere qualche chiazzetta di luce ma campi stellari ampi e ben corretti sino al bordo. Il mio strumento preferito è ancora il Docter Aspectem 40X con 84° di campo apparenti. Leggerissimo e molto performante. Zero oculari, zero accessori, solo lui, il cavalletto e il cielo.
Se dovessi venire a Saint' Barthelemy..lo porterò con me.
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da piero »

forse ho indotto confusioni e non mi sono spiegato bene, ma qui il motivo del contendere non è se il miya sia o meno uno strumento mediocre come dice Samuele (ognuno ha le sue legittime opinioni), ma la concezione progettuale di questo nuovo 150 che continua rifarsi a precedenti standard, ma, ripeto, questa è e rimane solo una mia personale opinione
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Samuele »

No, probabilmente sono stato io poco chiaro.
Il senso del mio intervento è che non sempre un design innovativo od un "azzardo" tecnico sono funzionali allo scopo, potendo restare fini a se stessi, cioè qualcosa di stimolante dal punto di vista concettuale ma poco concreto nella pratica.
Ferme restando le perplessità per il peso e gli oculari da 2" di questo nuovo 150 :thumbup:

Piergiovanni,
Capisco il tuo punto di vista e in parte condivido e sottoscrivo... ma a te piace vincere facile :mrgreen:
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Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da Giovanni Bruno »

In relazione all'abnorme differenza di corpulenza tra l'APM ED APO da 100mm ed il MIYA da 100mm, è cosa verissima in senso trasversale, mentre reputo la maggiore lunghezza dell'APM un vantaggio reale, perchè fra i vetri ED ed un rapporto focale ad f5,6 fornisce prestazioni quasi APO, che nel planetario e nel terrestre in piena luce diurna, fa una bella differenza rispetto ad un ACRO come il MYA e il NEXUS.

Ho posseduto in sequenza il MIYA 100mm, il NEXUS 100mm, brevemente in prova un IBS ACRO (alias APM ACRO) da 100mm.

Tra i tre il MIYA da 100mm era sicuramente il più snello, ragionando poi sul fatto che il 70% del APM ED APO da 120mm è comue al APM ED APO da 100mm, mi sono sentito deufradato di una maggiore snellezza e leggerezza, sacrificata sull'altare delle economie di scala della APM.

Rapidamente mi decisi a prendere l'APM ED APO da 82/470mm ad f5,7 con vetro ED FPL-53, proprio per comprare uno strumento progettato per avere ingombri e pesi, strettamente correlati all'apertura di 82mm.

La non corta lunghezza fisica del 82mm ad f5,7 invece, che come è noto non aumenta molto il peso, se non pochi etti di alluminio, li ho accettati con entusiasmo e se avessero fatto un 82/500mm ad f6,1 ne sarei stato ancora più contento perchè sarebbe ulteriormente migliorata l'apocromaticità .

Dirò di più, sarei andato in visibilio per un ipotetico APM ED APO da 82/550mm ad f6,71 , gli 80mm in più di lunghezza focale e quindi fisica, li avrei vissuti come un privilegio, a fronte di un'ottica più rilassata e quindi più performante. :thumbup: :wave:
stevedet

Re: Discussione su binocolo APM 150

Messaggio da stevedet »

piero ha scritto: 30/08/2018, 22:22 E poi di nuovo quell'attacco centrale per il supporto, via....per favore, visto il peso, due fulcri laterali bilanciati.
Sono d'accordo con te. Due perni laterali rimangono la soluzione più semplice ed efficace per i binocoloni, ammesso però che lo scafo non subisca troppe tensioni da un sistema autoportante. Considerato il peso non indifferente dello strumento ed il fatto che esso ambisce ad essere utilizzato anche ad ingrandimenti spinti, forse l'attacco centrale (e l'utilizzo di una forcella a doppia culla) da più garanzie di rigidità.
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