APM ED APO 82mm/45°

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Giovanni Bruno
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

Oggi ho chiesto a TECNOSKY a che punto era la questione riparazione presso APM in GERMANIA del mio BINOCOLONE APM ED APO da 82mm a 45°

GIULIANO mi dice che il mio binocolone è stato spedito da APM a TECNOSKY ed è in viaggio.

Però mi dice che APM dichiara che il binocolone è stato collimato, subito la cosa mi allarma, il binocolone era IPER-COLLIMATO anche a 150x, mentre il problema era sulla resa ottica scadente del LATO SINISTRO,mentre era eccellente il LATO DESTRO.

Io spero che per collimazione abbiano inteso la collimazione dell'OBBIETTIVO, e-o dei prismi del lato SINISTRO e portati alla stessa grande perfezione del lato DESTRO.

Presto saprò se il problema è stato perfettamente risolto.

Inutile dire che l'ansia è ulteriormente cresciuta e solo un mio test severo potrà dissiparla, se tutto sarà perfetto.

Quel binocolone ED APO da 82mm, alla fine costa come un APO-TRPLET FPL-53 TS da 130mm, mica bruscolini :thumbup: :wave:
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piergiovanni
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da piergiovanni »

Già..in bocca al lupo.
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

GRAZIE PIERGIOVANNI, proprio così, il prezzo non è del tutto poplare e dovrebbe comprendere un serio controllo di qualità in fase produttiva, oppure a scelta da parte dell'APM.

Per ora il mio giudizio, severo ma equo, è proprio di una eccellente progettazione e alte prestazioni potenziali, ottenibili se ogni parte è al massimo delle specifiche di progetto.

Ma nel mio caso ho potuto apprezzare molto positivimante solo la metà DESTRA del BINOCOLONE e l'eccellente collimazione tra i due canali.

Mentre l'altra metà SINISTRA era otticamente decisamente peggio dei due canali del buon TECNOSKY IBIS da 100mm. :thumbup: :wave:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da piergiovanni »

Personalmente sono molto curioso di verificare come si comporterà l'assistenza post-vendita di APM. Mesi fa ho appurato la grande attenzione e operosità di Kowa per un problema, tutto sommato, infinitesimale, rispetto a quello da te evidenziato.
Un utente del forum che ne è stato protagonista potrà senz'altro confermare.
Ciao. Restiamo in attesa di un tuo riscontro.
Pier
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

PIERGIOVANNI, come mi insegni, mai strumento ottico è più facilmente testabile di un BINOCOLO e di un BINOCOLONE, proprio perchè lo stesso BINOCOLONE con i suoi due distinti canali permette una immediata comparazione tra le due parti.

Se poi una parte regge eccezionalmente bene i 150x sulla cima di una montagna ad oltre 10Km di distanza, mentre l'altra parte svacca di brutto gia a 40x, anche dopo aver invertito prima gli oculari e poi l'OCCHIO INDAGATORE, il verdetto e facile e senza appello.

Ma lo stesso verdetto sarebbe emerso se chi di dovere si fosse scomodato a fare quella semplice prova. :thumbup: :wave:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da daisuke »

Sono io l'utente, confermo quanto detto da Piergiovanni (e lo ringrazio ancora per il suo personale supporto).

Ho avuto un problema con l'highlander, e la Kowa Germania (non il rivenditore, non per scelta del rivenditore ma perché Kowa si è fatta carico del problema) mi ha sempre seguito con attenzione. C'è voluto il suo tempo ma alla fine mi hanno dato un binocolo sostituitivo selezionato, perfetto, e non ho pagato nessuna spesa di spedizione né altro.

Ottima Kowa!

Spero vivamente che anche tu risolva, Giovanni.

Cordialmente,
Massimo.
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

Questa mattina ho telefonato a GIULIANO di TECNOSKY per avere notizie circa la spedizione da APM a TECNOSKY e GIULIANO mi ha detto che era appena arrivato.

Eravano daccordo che lo avrebbe testato prima lui e solo dopo se tutto O.K. me lo avrebbe spedito.

Davanti all'osservatorio TECNOSKY vi è un monumentale traliccio a TORRE a circa 400 metri di distanza a SUD-EST da TECNOSKY.

In cima a quel traliccio vi è un elemento metallico cromato, sulla cui superficie vi è un numero di serie in bassorilievo e quindi sempre cromato, credo che quel numero abbia dei caratteri alti circa 10mm e quindi si presta benissimo ad essere letto a circa 146x mediante due PLANETARY ED da 3,2mm.

Se finalmente quel numero si vedrà nitido sia sul lato destro che su quello di sinistra, prima pessimo e ci sarà ancora una perfetta collimazione, sarò ben felice di ringraziare calorosamente sia APM che TECNOSKY per l'assistenza elargitomi. :thumbup: :wave:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

L'APM ED APO da 82/470mm a 45° mi è tornato a casa il giorno 16 e con calma ho fatto tutti i controlli del caso.

Sembra sparita la differenza di resa ottica sul lato SINITRO, ora entrambi i due canali ottici performano bene anche a 148x, con due PLANETRY ED da 3,2mm/60°

A 148x, di giorno, la luminosità di immagine del ED APO da 82mm è persino superiore al APM alias IBIS ACRO da 100mm a 45°.

La cosa è del tutto normale, anche tutti gli ACRO da 150mm che ho avuto e confrontato con il 120ED, erano più scuri di giorno rispetto all'APO da 120mm, per poi prendersi una lievissima rivincita di notte sul cielo.

Anche la collimazione a 148x è molto buona e comunque si può portare alla perfezione assoluta con la comoda collimazione mediante la rotazione degli obbiettivi montati su eccentrici, di scuola ZEISS.

Meno esaltanti invece le centriche dei due obbiettivi, comunque ben centrati.

Sul lato SINISTRO la centrica è vagamente QUADRATA, ovvero QUADRILOBATA.

Mentre sullato DESTRO la centrica è vagamete TRINGOLARE, ovvero TRILOBATA.

A fuoco il lato sinistro mostra una stella con un solo anellino di diffrazione ben centrato, ma con lievi cali di luce dell'anellino di diffrazione in quatro punti a 90°

A fuoco il lato destro mostra una stella ben centrata, ma non mostra un anellino di diffrazione completo, ma solo tre corti settori circolari a 120°, segno di qualche tensione nei prismi, oppure negli obbiettivi.

Però la superba resa ottica a 148x ed una APOCROMATICITA SPINTA per un F5,7 mi indurrebbero a sorvolare sulle brutte centriche.

Riconfermo lo stupore che ho riprovato nel rivedere l'82mm alla voce INGOMBRO e PESO,dove lostupore maggiore è stato proprio l'ingombro, in un mese di lontananza, me lo ricordavo già più cicciotto e simile all'IBS da 100mm.

Adoro questo binocolone da 82mm proprio per come riesco a gestirlo a livello di rimessaggio, movimentazione, trasporto, monta e smonta.

Tutti i giorni lo prendo con due dita dall'armadio, lo trasporto agevolmente attraverso varie porte fino al balcone, dove è fisso in attesa un grosso cavallettone a cremgliera elevabile, con sopra una montatura EZ-TOUCHE ed una staffa ad "L" autocostruita, perfettamente baricentrica dall'orizzonte allo ZENIT.

Mentre avendo anche un leggero ma tecnologico cavalletto manfrotto 475B, sto decidendo se prendere una testa video MANFROTTO M502 a base piatta, per un complessivo di montaggio ultra portabile.

Accetto consigli e deduzioni tecnico-ottiche. :thumbup: :wave:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Giovanni, puoi spiegarci meglio queste affermazioni?

Meno esaltanti invece le centriche dei due obbiettivi, comunque ben centrati.

Sul lato SINISTRO la centrica è vagamente QUADRATA, ovvero QUADRILOBATA.

Mentre sullato DESTRO la centrica è vagamete TRINGOLARE, ovvero TRILOBATA.


Mi pare che sia stata ottenuta- in qualche modo - la collimazione a discapito del corretto allineamento del treno ottico.
Pier
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ciao PIERGIOVANNI, non potrei descriverla meglio, se fossi capace di fare delle foto e di postarle, esse parlerebbero in modo inequivocabile.

Una stella sfuocata mostra gli anelli di diffrazione QUADRILOBATI sullato SINISTRO e TRILOBATI, sul lato DESTRO, anche se gli anelli, ANELLI???? sono correttamente concentrici.

Come su una stella a fuoco l'unico anellino di diffrazione appare centrato e quasi completo sul lato SINISTRO, mentre e assolutamente incompleto, con solo tre trattini circolari posti a 120 gradi fra loro e con la stella ben al centro dei tre trattini sul lato DESTRO.

Vedrò se riesco a fare almeno le foto e poi spedirle con il telefonino.

Che abbiano tirato alla morte sui prismi e-o sugli obbiettivi per ottenere una centratura globale è evidente.

Ma se questo è il livello di professionalità di WELLENFORM, che lavora per APM e se APM trova normale che un binocolo abbia quelle centriche, da molto da pensare.

Anche se lo ribadisco, il binocolone ED APO performa molto positivamente. :thumbup: :wave:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da ottaviano fera »

Io penso che abbiano fatto un ottimo lavoro.
Infatti non solo il binocolo è ben collimato (assi ottico/meccanici allineati) ma anche gli "anelli" di diffrazione, per quanto parziali (trilobati o quadrilobati) sono concentrici/equidistanti rispetto alla stella centrale.
Non si deve dimenticare che, a differenza di un telescopio rifrattore per astronomia nel quale ci sono soltanto l'obiettivo da una parte e l'oculare dalla parte opposta, in un binocolo ci sono anche i prismi con un minimo di 4 riflessioni per lato, riflessioni che certamente non giovano all'ottenimento di una centrica stellare perfetta.
Questa situazione già non ottimale è poi complicata dalla necessità dell'allineamento dei due assi ottici per ottenere la perfetta sovrapposizione dei due campi visuali di pari ingrandimento (collimazione binoculare), allineamento che in genere si raggiunge con lo spostamento dei prismi o con lo spostamento eccentrico degli obiettivi (più raramente degli oculari).
Quindi per avere un binocolo "collimato"(meglio "allineato") e con centriche perfette si dovrebbero prima collimare otticamente i due tubi prismatici ottenendo centriche regolari e poi, con sistemi meccanici, allineare i due tubi fino alla sovrapposizione dei due campi visuali.
Nel caso in questione Giovanni parla di obiettivi con eccentrici di scuola Zeiss che gli permetterebbero di migliorare ulteriormente la "collimazione" ovvero l'allineamento dei due assi ottici, ma io ritengo che muovendo uno o entrambi gli eccentrici degli obiettivi peggiorerebbe l'attuale situazione delle centriche stellari.
Nei telescopi rifrattori la collimazione ottica avviene mediante tre coppie di viti a 120° che modificano l'inclinazione dell'obiettivo e quindi del suo asse ottico fino a farlo coincidere con quello dell'oculare ma non spostando l'obiettivo eccentricamente, cosa che avviene invece nei binocoli per privilegiare la sovrapposizione dei campi visuali e della relativa immagine rispetto alla collimazione ottica (centrica) che, in rapporto all'ingrandimento generalmente basso, non riveste particolare importanza nell'osservazione terrestre e, sempre in rapporto all'ingrandimento mai elevatissimo, anche in quella astronomica.
In conclusione io il binocolo lo lascerei così com'è attualmente, perchè, pur tendendo al perfezionismo, talvolta mi ricordo che il meglio è nemico del bene.:wave:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da stevedet »

Giovanni Bruno ha scritto:Però la superba resa ottica a 148x ed una APOCROMATICITA SPINTA per un F5,7 mi indurrebbero a sorvolare sulle brutte centriche.
...E penso che faresti molto bene a sorvolare, caro Giovanni. 148x sono un ingrandimento che mette alla frusta anche un rifrattore 80ED, che tra obiettivo ed oculare ha solo aria (o al massimo un semplice diagonale). Se mi parli di superba resa ottica a quegli ingrandimenti, cosa vuoi ancora? Un Lucano? :D :wave:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Samuele »

Concordo in pieno con quanto scrive Ottaviano, anche perchè non credo che esista letteratura specifica sul tema (intendo la valutazione della collimazione di un sistema ottico con prismi).
Del resto credo sia fondamentale ricordare che prima di questi binocoli, che permettono di reggere ingrandimenti "telescopici", non penso che qualcuno si sia mai posto il problema di sottoporre un binocolo allo star test :D
Per quanto mi riguarda, quindi, ritengo sia difficile spiegare quelle figure di diffrazione così particolari, che potrebbero dipendere da tensioni, da turbolenze o semplicemente dalla presenza dei prismi nel cammino ottico.


P.S. se non sbaglio le tre viti a 120 gradi sulle celle degli obiettivi di alcuni rifrattori servono a "centrare" le lenti non ad inclinarle, ma potrei anche aver capito male :oops:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da daisuke »

Giovanni Bruno ha scritto: A 148x, di giorno, la luminosità di immagine del ED APO da 82mm è persino superiore al APM alias IBIS ACRO da 100mm a 45°.

La cosa è del tutto normale, anche tutti gli ACRO da 150mm che ho avuto e confrontato con il 120ED, erano più scuri di giorno rispetto all'APO da 120mm, per poi prendersi una lievissima rivincita di notte sul cielo.
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Però la superba resa ottica a 148x ed una APOCROMATICITA SPINTA per un F5,7 mi indurrebbero a sorvolare sulle brutte centriche.

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[...]

Accetto consigli e deduzioni tecnico-ottiche. :thumbup: :wave:
Io sono passato dal Nexus II all'Highlander, ed anche io confermo di aver rilevato un miglioramento dell'immagine ("ovvio") globale, non solo in nitidezza e contrasto, ma ritengo anche in luminosità. Però non ho potuto fare vere comparative, la mia è e resta una sensazione.

Per quanto riguarda consigli, ritengo che dipenda da quanta componente del possesso sia "strumentite" (per la quale le centriche sono importanti...), e quanta invece sia uso/osservazione, per la quale -dalla descrizione che tu stesso fai- l'influenza appare praticamente nulla.
Certo, se tu affermi "adoro questo binocolone"... goditelo!!!
:thumbup: :) :wave:

p.s. @samuele: hai postato mentre stavo scrivendo, ne approfitto: almeno due persone che hanno fatto lo star test al binocolo (per quanto possibile) io le conosco: una è Giovanni, l'altro sono io!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Samuele »

Se è per questo anch'io ho fatto lo star test sul mio 100 ED APO :mrgreen: e anch'io rilevo un primo anello molto evidente ed in parte interrotto.
Solo che non mi sono mai soffermato a cercare di capire da cosa dipende quella figura, anche perché non è facile tenere al centro del campo la stella ad alti ingrandimenti e senza vibrazioni....
Anzi, devo confessare di aver suggerito io quel test a Giovanni per fargli capire cosa non andava nel binocolo prima della riparazione :thumbup:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da piero »

sposo in toto quanto espresso da ottaviano: la saggezza dell'esperienza
questa questione dei prismi è spesso dimenticata ( in generale e non certo da Giovanni) con l' insistenza a voler forzatamente confrontare e accomunare un binocolo a un rifrattore
Ultima modifica di piero il 19/11/2017, 19:20, modificato 1 volta in totale.
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Giovanni Bruno
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

CARISSIMI tutti, ma in particolare OTTAVIANO, che è notoriamente esperto di prismi dei loro servigi e dei loro balzelli ottici.

Sopratutto quando un cono ottico passa attraverso un PRISMA ERETTORE TOTALE a 45°, io li ho provati tutti, tranne lo ZEISS e tutti martellavano pesantemente le immagini, anche i costosi PRISMI ERETTORI BAADER da 2" che poi nemmeno sono da 2" ,ma solo da 32mm di apertura.

Mentre i PRISMI del APM ED APO da 82mm perlomeno lasciano le immagini al livello di un buo APO da 82mm, usato con un più neutro diagonale a specchio di buona qualità

Grazie a tutti per le buone e colte parole, che mi hanno fatto molto bene e mi inducono ad essere alla fine contento delle ottime prestazioni ottenute, nonostante le non bellissime centriche.

Proprio mentre stavo rispondendo, mi è venuto in mente il detto BIBLICO che recita:

GIUDICA L'ALBERO DAL .........FRUTTO.......... E NON DALLA BELLEZZA DELL'ALBERO IN SE.

Nella vita mi sono sempre attenuto a questa MASSIMA nel giudicare le persone, questa volta lo farò per giudicare l'APM ED APO da 82mm a 45°, che lo ripeto, ha prestazioni eccellenti, ovvero eccellenti .....FRUTTI.......

Ragazzi , ci credete che adesso mi sento molto meglio???? grazie ancora a tutti. :thumbup: :wave:

Giovanni
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da ottaviano fera »

Samuele ha scritto: P.S. se non sbaglio le tre viti a 120 gradi sulle celle degli obiettivi di alcuni rifrattori servono a "centrare" le lenti non ad inclinarle, ma potrei anche aver capito male :oops:
Ciao Samuele, per quanto da me visto e sperimentato, le tre coppie di viti a 120° (tira e spingi) rendono la cella dell'obiettivo "basculabile" in modo che il suo asse ottico coincida con quello dell'oculare che è fisso. Ovviamente si presuppone che il tubo e il focheggiatore siano meccanicamente "perfetti" e centrati uno rispetto all'altro, altrimenti diventerebbe tutto relativo e molto lontano dall'efficienza ottica.
Le lenti dell'obiettivo sono centrate nella cella che le contiene e questa è perfettamente centrata nel tubo. Le coppie di viti opportunamente regolate rendono le lenti dell'obiettivo "parallele" a quelle dell'oculare e possono anche compensare piccolissime "scentrature" tra obiettivo e oculare.
Anche negli Schmidt Cassegrain tipo C8 le tre viti (singole) che agiscono sul secondario (basculante sulla vite centrale) servono ad allineare l'asse ottico del suddetto secondario con quello del primario e con quello dell'oculare, presupponendo questi elementi centrati meccanicamente così come deve esserlo la lastra correttrice, la cui centratura meccanica può essere controllata e anche sistemata.
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Acronauta »

Dal basso della mia esperienza devo fare la voce fuori dal coro. Se le immagini di diffrazione sono quelle che ha descritto Giovanni c'è qualche elemento ottico sotto forte stress meccanico, probabilmente forzato in qualche posizione. E' una situazione tutt'altro che desiderabile, soprattutto in occasione di transitori termici.
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Giovanni, scusa ma non riesco veramente a comprendere cosa vuoi dire per trilobato.
Intendi una cosa del genere?
Te lo chiedo, non perchè voglio far polemica o rovinare il tuo amore per tale prodotto, ma perchè, nel corso di questi anni ho avuto il modo di discutere con qualche progettista professionista sul corretto montaggio di un binocolo astronomico e di come provvedono a collimarlo.
Per tale motivo, esulando dalle esperienze amatoriali di molte persone, per ciò che concerne la collimazione, vorrei provare, personalmente, a comprendere di cosa veramente stiamo parlando.
Grazie mille per la pazienza e scusate la mia ottusità..
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da piergiovanni »

Raf584 ha scritto:Dal basso della mia esperienza devo fare la voce fuori dal coro. Se le immagini di diffrazione sono quelle che ha descritto Giovanni c'è qualche elemento ottico sotto forte stress meccanico, probabilmente forzato in qualche posizione. E' una situazione tutt'altro che desiderabile, soprattutto in occasione di transitori termici.

Ciao Raf, bravo! Se per trilobato intende la figura da me pubblicata, potrebbe trattarsi proprio di tale problema.
Anni fa, mi capito' sotto mano un esemplare di binocolo astronomico con star test simile a quello che ho evidenziato. Alla fine risultò che uno dei due obiettivi era stato stretto fortemente nella cella.
L'operazione era stata fatta da un artigiano non professionista. Il problema fu poi risolto in azienda e non si ripresento' piu'.
Io proverei a verificare se l'immagine si modifica al variare della temperatura.
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Samuele »

Io continuo a ripetere che il mio APM è come un buon amplificatore hi-fi: funziona a dovere solo quando "va in temperatura".
In altri termini le prestazioni migliorano decisamente dopo una mezz'ora di acclimatamento :thumbup:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

PIERGIOVANNI, ti ringrazio per l'interesse che manifesti, ma la situazione delle centriche del mio 82mm è molto meno grave di quella postata.

Le tue foto mostrano un vero disastro ottico con ben tre fuochi distinti nell'immagine sfuocata ed una stella triangolare nell'immagine a fuoco

Sia a fuoco che da sfuocata, la stella al centro è sempre e solo una e ben centrata e ben rotonda.

Sono gli anelli che, ancorchè ben concentrici, assumono una forma non perfettamente circolare, ovvero sono un poco schiacciati ed a forma QUADRILOBATA sul lato SINISTRO e di forma un poco schiacciati e di forma TRILOBATA sul lato DESTRO.

Ma ripeto, su entrambi i lati, la stella centrale è perfettamente centrata e rotonda, sia dentro agli anelli sfuocati che dentro all'anellino di diffrazione delle due stelle a fuoco.

Aggiungo che le figure di diffrazione non perfettamente circolari, le ho viste attraverso i due PLANETARY ED da 3,2mm a 148x.

Ieri sera ho rifatto lo STAR TEST con due OR PENTAX da 9mm per 52x e con due FF da 12mm per 39x e le figure di diffrazione risultavano ben rotonde.

Per puro spirito indagativo, mi riprometto di invertire i due PLANETERY ED da 3,2mm nei portaoculari, caso mai fossero i due oculari ad essere una causa o concausa di quelle figure di diffrazione da sfuocate.

Ma il vedere le due figure di diffrazione, buone a 52x con i due OR PENTAX, mi ha comunque tranquillizzato molto.

Dovrei provare con due OR da 5mm a 94x per avere un quadro ulteriormente più attendibile. :thumbup: :wave:
Giovanni
ottaviano fera
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da ottaviano fera »

Grazie della precisazione Giovanni, non è proprio il caso di mettere a rischio la "fenomenale" collimazione a 148x del tuo APO. :thumbup: :wave:
Osservo con: Stabilizzati Canon, Leitz Marseptit 7x50, Leitz Maroctit 8x60, Zeiss Telex 6x24, Zeiss Marineglass 6x30, HUET-BBT-SRPI militari francesi 8x30, HUET 7x50 SGO M.le 1957 7° Vingtiemes Marine Nationale(Porro II), Miyauchi Binon 7x40(ex 50)W, HUET SGO Marine Nazionale mod. 1959 (Abbe Konig) 8x40 11° Vingtiemes (AFOV 88°-190 m. a 1000 m.) e altro;
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stevedet

Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da stevedet »

Giusto per curiosità, voi Pergiovanni e Daisuke che possedete un prezioso Kowa Highlander avete la possibilità di fare uno star test ad ingrandimenti così elevati (148x) come ha fatto Giovanni? Giusto per capire che responso ne esce. Potrebbe essere utile alla discussione, sempre che questi esperimenti su un binocolo abbiano un senso (cosa di cui personalmente ho qualche dubbio).
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Acronauta »

Giovanni Bruno ha scritto:Sono gli anelli che, ancorchè ben concentrici, assumono una forma non perfettamente circolare, ovvero sono un poco schiacciati ed a forma QUADRILOBATA sul lato SINISTRO e di forma un poco schiacciati e di forma TRILOBATA sul lato DESTRO.
Le immagini che ha mostrato Pier sono ovviamente un caso estremo, tra quello e una figura di diffrazione perfetta esiste uno spettro infinito di possibilità e di geometrie intermedie. Da quello che scrivi, tanto o poco sia lo scostamento dalla circolarità, è evidente che qualche elemento ottico è tensionato, come anche tu hai dedotto nel tuo messaggio più sopra. Se poi l'immagine a fuoco ti piace, tanto meglio, sta a te decidere se considerarti soddisfatto o meno, ma se parliamo di star test allora bisogna trarne le conclusioni, non è che si possa far finta di niente.

Che poi fare lo star test su un binocolo (perché sempre di binocolo si tratta) sia da considerarsi appropriato o non lo sia, questo è invece un altro discorso....
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piergiovanni
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, io ho solo potuto fare uno star test a 40X (Docter) e a 50x (Kowa)
Il Docter fornisce immagini intra-extra da manuale, anche analizzate da Raf e Federico che lo hanno usato in varie occasioni.
Il mio Kowa a 50X mostra un "filo" lievissimo di sferica in extrafocale ma sempre con centriche da manuale.
Attualmente il miglior star test - che io abbia visto in un binocolo - è quello del Docter Aspectem.
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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stevedet

Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da stevedet »

Grazie Piergiovanni. Dunque ingrandimenti decisamente più bassi!
Raf584 ha scritto:Se poi l'immagine a fuoco ti piace, tanto meglio, sta a te decidere se considerarti soddisfatto o meno, ma se parliamo di star test allora bisogna trarne le conclusioni, non è che si possa far finta di niente.
Concordo con questo pensiero. Come è già stato scritto da chi è più esperto di me, sottoporre un'ottica complessa come quella di un binocolo, per di più a focale spinta, ad un classico star test da telescopi (ingrandimento=2xdiametro) mi pare una forzatura esagerata e forse anche priva di un vero significato pratico. Però è chiaro che proprio si vuole farlo, perché ci si diverte a cercare il classico pelo nell'uovo, poi bisogna accettarne il responso.
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da daisuke »

stevedet ha scritto:... e Daisuke che possedete un prezioso Kowa Highlander avete la possibilità di fare uno star test ad ingrandimenti così elevati (148x) come ha fatto Giovanni? Giusto per capire che responso ne esce.
Anche io mi fermo a 50x con gli oculari di serie.
Ho fatto fino 3 "star test", uno recentissimo proprio parlandone con Giovanni. Più che star-test ho sfuocato, non di molto, le immagini in intra-extra.
Nessuna delle 3 volte c'era un seeing "collaborativo", ma quello che posso dire di sicuro è che le mie centriche sono entrambe perfettamente rotonde, continue, uniformemente illuminate, perfettamente concentriche.

Francamente ci ho anche pensato su un po', se trovare il modo di alzare ulteriormente gli ingrandimenti (ad esempio Siebert vende oculari appositi), ma la voglia non è stata sufficiente per far scattare il desiderio, perché per come uso il binocolo non avrebbe molto senso andare oltre con gli ingrandimenti, se non per una curiosità "tecnica".
Invece sto ancora cercando chi mi tornisca il raccordo per i Panoptic24, per andare giù con gli ingrandimenti ma soprattutto su con il campo reale... quello si sarebbe veramente utile!

Tuttavia, se devo essere onesto, dopo passate ed attuali sperimentazioni, mi sono reso conto che c'è un motivo se l'Highlander arriva con gli oculari da 32 ingrandimenti standard... praticamente sono oculari che si potrebbero "incollare", vanno bene per tutto, la "voglia" di cambiare ingrandimento si affaccia, la "necessità" mai.

Giusto i miei pensieri attuali, eh!
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Samuele »

daisuke ha scritto: ...Anche io mi fermo a 50x con gli oculari di serie. ...
piergiovanni ha scritto:Ciao, io ho solo potuto fare uno star test a 40X (Docter) e a 50x (Kowa)
...
È proprio quello che volevo sottolineare col mio post in cui evidenziavo la novità introdotta dalla commercializzazione di questi APM.
Anzi, a questo punto credo sia necessario precisare che quando ho parlato di star test mi riferivo (e ritengo che anche Giovanni intendesse quello) all'ultima fase del test in cui si mette a fuoco una stella ad alto ingrandimento per valutare la forma del disco di Airy (che nel mio 100 risulta ben visibile anche con i 5mm, cioè a 110x)
Mi rendo conto che è una valutazione molto severa di uno strumento, e devo ammettere che, pur avendo letto e riletto un sacco di volte il libretto "Come testare il proprio telescopio" scritto anche da Raf, non posso certo dire di essere un esperto in materia. ;)
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da piergiovanni »

Infatti, è una questione di scelte personali.
Io con i binocoli preferisco osservare a bassi ingrandimenti.
Se devo osservare la luna a 200 X uso il telescopio.
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

Sempre e solo per puro esperimento e per mettere da parte qualsiasi insano pensiero di rispedire ad APM il mio 82mm APO, ho tentato ed eseguito un esperimento decisamente estremo, proprio per farmi passare la voglia di cercare il pelo nell'uovo.

Gli oculari più corti che posseggo somo i PLANETARY ED da 3,2mm, quindi per andare oltre, non mi restava che usare la mia BARLOW TELEVUE 2x, piu il 2,3mm, ma non sono riuscito ad andare a fuoco.

Mi sono ricordato che possedevo un corto raccordino intermedio autocostruito, per avvitare la SOLA PARTE OTTICA della BARLOW 2x, al filetto porta filtri di un oculare, nella fattispecie il 3,2mm.

Monto il tutto e riesco ad andare a fuoco, analizzando la riduzione di campo reale rispetto al 3,2mm nudo, calcolo che la BARLOW TELEVUE 2x, lavora adesso a 1,6x , ovvero trasforma il 3,2mm in un 2mm esatto, che sull'APO da 82/470mm produce 235x esatti.

Ormai siamo prossimi al tramonto ed il sole filtra a fatica tra le brume dei bassi strati, ma su un bersaglio tecnico terrestre, il famoso numero seriale di un lampione ENEL a 100 metri di distanza, il binocolone, in MONOCULARE è ancora abbastanza nitido a 235x, mentre la luminosità subisce la ovvia mazzata, ma anche perchè è davvero poca la luce ambientale e poi perchè in MONOCULARE è ben diverso che in BINOCULARE come percezione luminosa.

Quindi vi sarà certamente un piccolo problema di tensionamento, ma se un'ottica da 82mm regge bene 235x in monoculare, credo che ci si possa dichiarare più che soddisfatti.

Dopo quella sbornia di ingrandimenti, ho regredito ai 39x di due FF da 12mm/60° che sembrano fatti apposta per questo 82mm, insieme ai 59x ottenuti con due PLANETARY ED d 8mm/60°.

Casualmente sono passati davanti al mio balcone un aereo di linea ed un deltaplano motorizzato, una vera festa di luce, colori e risoluzione, inseguiti morbidamente con la mia forcella autocostruita. :thumbup: :wave:

Giovanni
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da piero »

domandona da ignoratone in fatto di telescopi: la deformazione trilobata a trifoglio di un'ottica sotto tensione per caso ha qualche correlazione con le viti di collimazione poste a 120°?
grazie
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Acronauta »

Ciao Piero, ci può essere correlazione se le deformazioni coincidono con i punti di serraggio o di regolazione.
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Rick »

domandona da ignoratone in fatto di telescopi: la deformazione trilobata a trifoglio di un'ottica sotto tensione per caso ha qualche correlazione con le viti di collimazione poste a 120°?
Però questo - se non sbaglio - presupporrebbe un tensionamento su tutte e tre le viti di collimazione.

Cosa possibile, ma allora è un criminale chi ha collimato lo strumento perchè basterebbe allentarle tutte e tre di ugual misura per risolvere il problema.

Io sono d'accordo con Giovanni: se a fuoco a 150x l'immagine è soddisfacente, bene così. Siamo al limite di quanto può dare un binocolo e a questi ingrandimenti la collimazione è affare delicato.

Ecco, magari, proprio per scrupolo, se lo star test è quello detto da Giovanni e ragionando nel worst case scenario di un tensionamento, io eviterei di osservare a 5 sottozero per poi di botto portare lo strumento dentro casa a 21°.
Giovanni Bruno
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

Siccome a 52x ottenuti con due OR PENTAX da 9mm non noto alcuna deformazione della figura di diffrazione e siccome 52x è già un signor ingrandimeto per un piccolo binocolone da 82mm, ho deciso di ritenermi soddisfatto delle comunque eccellenti prestazioni riscontrate.

Proprio la vibrante resa ottica di un binocolone APO FPL-53 mi ha fatto scoprire un mondo di incisività e tridimensionalita pazzesche anche solo a 18,8x ottenuti con due CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60° .

A 18,8x ho fatto una osservazione da brividi, alle ore 17 con il sole già sotto l'orizzonte ed un cielo non limpido, guardo ad occhio nudo verso EST il bel paesino di BUROLO, a circa 3Km di distanza, già immerso nelle brume autunnali.

Il binocolone è già sul balcone e decido darci un'occhiata, pazzesco!!!! è sembrato di aver acceso la luce, la minima luminosità ambientale residua ed i lampioni già accesi, mostravano il paesino collinare in tutta la sua bellezza architettonica, con ottima incivisità, tridimensionalità e una più che sufficiente luminosità.

Gia al primo contatto ante revisione APM,per estremo esperimento, avevo montato sul 82mm due PLOSSL da 40mm/43° per 11,75x ed una luminosità e tridimensionalità da urlo, anche notturna, oltre ad una profondità di campo di tutto a fuoco da 70 metri all'infinito, del tutto sconoscita ad un binocolo 12x60, oppre al mio amatissimo CANON STABILIZZATO 12x36.

Come sanno tutti i possessori di binocoloni angolati ad oculari intercambiabili, da 82/470mm e 100/550mm, la percezione di ingrandimento è ben diversa tra un 12x36 ed un 12x82,--12x100 ad esempio osservare un AEREO a 12x con un 82mm --100mm, ci appare straordinariamente più grande, nitido e coloratissimo, anche se sempre 12x sono.

Anche se il miglior risultato per i bassi ingrandimenti io l'ho trovato proprio a 18,8x con i due X-CELL LX da 25mm/60°, dove davvero si gode del mix tra potenza ottica e campo reale ancora sovrabbondante, di oltre 3°

Ho riportato l'eperimento a 11,75x , solo per descrivere l'enorme ampiezza d'uso tra 11,75x e 150x, ma è così straordinariamente luminoso a 18,8x che non ha senso scendere ulteriormente, significherebbe rinunciare a molta parte del grande potere risolutivo dell'ottica. :thumbup: :wave:
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da stevedet »

Giovanni, mi fa piacere leggere che stai uscendo da solo da quel vicolo cieco in cui ti eri cacciato e che rischiava solo di rovinare la soddisfazione per l'acquisto di quel binocolo così performante. Se ti spingi ad ingrandimenti quasi assurdi per un binocolo, e inevitabile far venir fuori qualche imprecisione. Sei un meccanico e dunque sai che in qualsiasi manufatto, anche il più preciso, c'è sempre una tolleranza; l'importante è che la precisione raggiunta soddisfi le esigenze imposte dal progetto.

Nel caso specifico, io penso che con 150x siamo già ben oltre quello che si deve lecitamente chiedere ad un binocolo seppur ottimo come il tuo, dunque ci può stare uno star test non perfetto a quegli ingrandimenti. Onestamente penso che un range di 20-80x con immagini che mantengano sempre una grande qualità, dovrebbe già essere un risultato da farti camminare ad un metro da terra.
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Acronauta »

Rick ha scritto:Però questo - se non sbaglio - presupporrebbe un tensionamento su tutte e tre le viti di collimazione
Non necessariamente, la domanda di Piero era se le viti di collimazione possono dare luogo a una figura trilobata, e la risposta è sì se le viti sono quelle tangenziali che servono a regolare la posizione della lente nella cella. Se le viti sono quelle che regolano l'inclinazione di tutta la cella e sono di tipo push-pull, di solito agiscono invece sulla flangia - è il caso dei rifrattori con cella collimabile - e non dovrebbero dare luogo a tensioni nel vetro. Tuttavia è possibile originare una figura trilobata o comunque irregolare anche stringendo eccessivamente la ghiera frontale o posteriore che trattiene le viti nella cella, oppure se la cella è molto stretta e le lenti sono forzate all'interno.
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

Proprio per fugare a me stesso ogni dubbio circa la resa ottica dei due canali ottici, mi sono inventato ieri la prova di risoluzione e luminosità a ben 235x in monoculare.

Oggi ho ripetuto il test alle ore 16,20 con meno foschia ed un poco di più luce ambientale e sempre a 300m-400m di distanza, sulle targhe automobilistiche, finalmente non solo si vedovano le scritte piccole, quelle del nome del concessionario, ma anche ben luminose a 235x e guardando con un solo occhio.

Con un solo occhio perchè ho una sola barlow TELEVUE 2x e perchè ho un solo raccordino per unire a basso profilo il PLANETARY ED da 3,2x alla sola parte ottica della 2x, che diventa una 1,6x.

Facile prevedere che con due occhi si sarebbe visto ancora più luminoso e come è noto in visione binoculare, anche più grande e più facilmente.

Credo proprio che la forma leggermente trilobata del lato ottico DESTRO, sia del tutto innocente, grazie al test ad altissimo ingrandimento di 235x ,superato così positivamente sia sul lato DESTRO che su quello SINISTRO.

Insomma, a dispetto delle centriche eretiche ma centratissime, credo di avere un esemplare particolarmente performante, grazie alle cure di WELLENFORM. :thumbup: :wave:
Giovanni Bruno
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Re: APM ED APO 82mm/45°

Messaggio da Giovanni Bruno »

Finalmente una serata appena accettabile per osservare la LUNA con l'82mm APO, un seeing solo discreto, ma oro colato rispetto ai giorni scorsi, dove una turbolenza elettrica ad alta frequenza, distruggeva molto della risoluzione potenziale di un doppio 82mm APO.

Parto molto prudentemente con due PLANETARY ED da 8mm/60° ottenendo 59x ed un pieno grado di campo reale.

Mi colpisce quasi violentemente la IPER-TRIDIMENSIONALITA' del cratere GASSENDI, mai visto emergere così arogantemente, i picchi centrali erano davvero altissimi e si vedeva bene il fondo tormentato e segnato dalle rimae.

Passo a due PLANETARY ED da 5mm/60° ed ottengo 94x e 0°,64 di campo reale, al passaggio da 59x a 94x lo strumento non fa una piega, enorme luminosità anche ai poli e GASSENDI che si fa ancora più dettagliato e sparato fuori dal piano medio della LUNA.

Già perfettamente appagato, getto nella mischia senza grosse pretese due PLANETARY ED da 3,2mm/60°, il seeing di colpo risulta non più adeguato, ma GASSENDI continua imperterrito a lievitare in dimensione a tridimensionalità ed a mostrare meglio le sue rimae.

La cosa scioccante è che ai poli vi è ancora un mare di luminosità a 148x ed in modo particolare le plaghe ed i piatti crateri più in alto del SINUS IRIDUM e su fino al POLO NORD LUNARE, sono di un bianco accecante, in netto contrasto con le ombre nerissime del terminatore.

Insomma il piccoletto sulla LUNA ci sa fare, sempre ricordando che è sopratutto un binocolo da osservazione terrestre-naturalistico-architettonico, dove surclassa qualsiasi telescopio a specchi, con la sua capacità di operare benissima tra 50x e 100x nonostante la turbolenza termica diurna sia onnipresente.

Mi direte, del cromatismo non ci dici niente?, quale cromatismo? nemmeno la più vaga ombra di cromatismo sebbene a 148x e con un seeing elettrico ad alta frequenza, se ve ne fosse stato un pochino, sarebbe emerso disicuro.

In modo particolare i due PLANETARY ED da 8mm/60°, che danno 58x ed 1° più che pieno di campo reale, per il terrestre si potrebbero incollare sul APM ED APO, perchè esprime un mix tra ingrandimento, campo reale e tenuta al mediocre seeing diurno, di grande valore pratico.

Per il deep sky, ormai bisogna attendere la LUNA calante. :thumbup: :wave:
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