Finalmente on-line!Recensione dei Nikon WX by Piero Pignatta

[piergiovanni]

Con estremo piacere e con un filo di orgoglio, vi informo che, finalmente, è disponibile on-line la recensione dei binocoli Nikon WX 7x50 e WX 10x50. Ringrazio Piero Pignatta per la redazione di questo interessante articolo che - evitando triti discorsi tecnici- va direttamente al cuore dell'appassionato, informandolo sulle reali prestazioni che questi "gioielli" sono in grado di fornire.
Buona lettura!
https://www.binomania.it/nikon-wx-7x10-e ... ccellenza/

[codarossa]

Bella recensione.

Viene indicato tutto il necessario senza indulgere a troppi tecnicismi ed utilizzando un linguaggio semplice, chiaro ma preciso.

Complimenti a Piero Pignatta per la recensione.

Ciao a tutti da Codarossa.

[piero]

grazie

[Kappotto]

Bellissima recensione, Piero, come ogni tuo scritto, fatto sempre con passione e competenza.
Pur con la qualità eccelsa, certo che il peso del binocolo non è indifferente: mi verrebbe da dire che la qualità si... pesa

[stevedet]

Mi associo ai complimenti. Le recensioni di Piero sono sempre molto piacevoli da leggere e danno tutte le informazioni che servono, con quella semplicità mista a concretezza e serenità che solo un saggio è in grado di trasmettere.

[abramo giusto]

Sembra che asticella è stata alzata..
Adesso bisogna le aziende leader hanno un riferimento, ovviamente il cliente pretende le stesse prestazioni in un binocolo più leggero, compatto e meno costoso .."botte piena e moglie ubriaca"
Scherzi a parte bravo Piero per la recensione umana con quei 2 mostri non era facile stare coi piedi per terra !!
Di sicuro uno si domanda quando esce un nuovo modello di un marchio blasonato .. quanto si può ancora migliorare ???
Dopo questi 2 extraterrestri .
.Piero quanti anni passeranno ??
Abramo

[Angelo Cutolo]

Personalmente, trovo che la logistica sia importante almeno quanto qualità e prestazioni, nonostante la lusinghiera recensione di Piero, (prezzo a parte) non riesco a non pensare che sono dei 50 mm di diametro dal peso di 2,5 kg.
Capisco che sono un esercizio di stile, fatti a posta per collezionisti, ma io che collezionista non sono e che quindi guardo ad altre caratteristiche come "plus", trovo solo che siano due catafalchi assurdi per essere solo dei 50 mm, ripeto, indipendentemente dal prezzo, costassero anche "solo" 900 € non comprerei nessuno dei due unicamente per via del peso.

[stevedet]

Angelo, concordo con te. Anch'io non sono un collezionista e guardo questi oggetti con un certo distacco, per le tue stesse ragioni.

[abramo giusto]

Francamente bisogna prendere atto del investimento che ha fatto una ditta in un progetto ottico su un binocolo !!
Sicuramente se lo avesse fatto nel campo fotografico o astronomico avrebbe avuto un tornaconto economico assai superiore !!
Prima di usarlo come fermaporte ci penserei un un po' di volte ..
Riguardo uso sempre x chi ha la possibilità oltre il cielo stellato anche il Birdwatching da capanno o passeggiate corte con le bratelle visto che i rimorsi dicono che ha una messa fuoco corta ..
Abramo

[Faber]

Sicuramente si tratta di un esercizio di stile, ma penso che sarebbe molto piacevole da usare sul cielo e per chi ha un bel terrazzo affacciato su un bosco. Certo, se costasse molto meno, però

[piero]

la questione è concettuale, condivisibile o meno che sia. Neanch'io sono collezionista e probabilmente ho addirittura meno binocoli di quanti ne abbia Angelo in firma. Pur con tutto ciò se costassero 900 euro lo comprerei subito anche se pesasse un kilo di più. Non è infatti da vedere come un binocolo da 50 mm che pesa 2.5 kg quanto piuttosto come uno strumento ottico sui generis che ha un diametro da 50 mm. Il tipo di visione che da , come dicevo in recensione, non è paragonabile a quello che si può comunemente immaginare per un binocolo grandangolare da 50 mm ma è davvero un diverso modo di osservare le cose (anche Abramo che era vicino a me ha avuto la stessa sensazione). Ahimè per ottenere questo necessitava dare la precedenza al progetto ottico piuttosto che alla logistica: infatti il tipo di visione che fornisce non sarebbe stato possibile se non utilizzando quel tipo di oculari (enormi), quelle dimensioni dei prismi, quello strano sistema di spianamento a doppio elemento spaziato in aria. Per favorire la logistica c'è l'HG, ma è un'altra cosa. Imparagonabile.
Una sensazione simile la può dare il vecchio militare SRPI 10x60 che ho avuto la fortuna di provare ma se guardate com'è fatto, immaginando circa 20 kg di peso vi renderete conto di quanto la tecnologia sia progredita https://www.google.it/search?q=binocolo ... 80&bih=573
Purtroppo per rendersene conto bisogna infilarci gli occhi dentro e auguro a tutti voi che vi sia possibile in qualche manifestazione.
Tra l'altro, a suggellare la sua origine , Nikon ha marchiato con il centenario l'E II e non l'EDG, e credo che questo voglia davvero sottolineare quello che per nikon è stato una pietra miliare, al punto da tenerlo ancora in produzione a discapito degli SE, certamente più incisivi ma con minor campo.
Colgo anche l'occasione per ringraziare tutti dei complimenti

[piergiovanni]

Bravo Piero, hai perfettamente ragione.
Ne parlavo ieri con un amico: mi ha dato del pazzo per il costo di alcuni strumenti ottici che possiedo e poi son venuto a sapere che ogni anno spende 800 euro per uno smartphone e altri 1600 per le sigarette. Se calcoli che l'80% delle performance di uno smartphone si sfruttano per giocare avrebbe potuto acquistare per lavoro un bel Blackberry e tenerselo per una bel po' di anni. Il risparmio sarebbe stato pari all'acquisto del Nikon WX.
Ovviamente la mia è una riflessione da...binomane.
Personalmente ho un amico con una panda scassatissima degli anni 90 che gira con 20.000 euro di ottiche Canon e un altro amico con la Audi A8 che fa le foto di paesaggio con lo smartphone.
La vita è fatta di priorità prettamente personali, potremmo, quindi , discutere sull'utilità del WX per ore, ma è indubbio che sia un esercizio stilistico-ottico di grande qualità.

[Angelo Cutolo]

Questione di gusti, come sempre del resto, come già detto io non riuscirei a barattare campo e qualità ottica con una logistica praticamente inusabile (ovviamente relativamente al diametro), quindi (almeno per me) non è questione di metterci gli occhi dentro, anche perché un'idea della visione a grandissimo campo (82°, 84°, 90° e 110°) e di qualità eccellente (vari apo e super apo) me la sono fatta da tempo, sanza contare che in ambito binofilo sono anche riuscito a mettere gli occhi nel celeberrimo sard (bellissima immersione nella scena, almeno nei primi 30", poi solo stanchezza).
Ho imparato con i telescopi che le migliori prestazioni (sempre per me) sono il giusto compromesso tra diametro, qualità ottica ed usabilità, filosofia che utilizzo anche per i binocoli e a questi due modelli delle tre caratteristiche che ho elencato, ne mancano due (usabilità e diametro) e ripeto, indipendentemente dal prezzo.
Sempre parlando della mia opinione, a che prò avere uno splendido pezzo d'ottica che utilizzeri pochissime volte perché necessita di treppiede?

Per spezzare una lancia a favore di questi due binocoli, sarebbe da verificare il loro uso con monopiede compatto, io il 30x80 (che pesa appunto 2,5 kg) per limitati tipi di osservazione (naturalistico ad ad "alzo zero") sono riuscito ad utilizzarlo profiquamente col monopiede, immagino che un 7 o 10x dovrebbero essere ben piu usabili.

[daisuke]

Complimenti Piero, bellissima recensione, bellissimo stile, trasmetti aspetti tecnici ed emozioni insieme!

Per quanto riguarda il binocolo, sicuramente un'esercizio di stile, sicuramente allettante.
Però potrebbe avere anche un senso logico, un po' diverso.
E' evidentemente una "dimostrazione di forza", ed attualmente impostata a fini collezionistici.
Per recuperare qualche euro da qualche collezionista?
Non penso proprio, non credo che così possano rientrare dell'investimento...

...ma se un giorno venisse fuori la nuova serie "piciopaciox", "basata sulla tecnologia" sperimentata nei WX (che nel frattempo nell'immaginario collettivo di noi binomani sono diventati, o stanno diventando un mito) che ne consente "similari prestazioni" MA con peso ridotto, costo ridotto, ergonomia migliorata, ecco che la "molla" scatterebbe più facilmente... e magari un binocolo da 1.5Kg (sparo a caso) potrebbe cominciare a sembrare "tutto sommato leggero, per quello che offre", e che magari quei 3Keuro sono ben spesi, "in considerazione di... etc etc".
Insomma, penso di aver spiegato il mio ragionamento.
In quest'ottica questi "mostri" (in tutti i sensi) avrebbero ben senso di esistere, non pensate?

Potrebbe ben essere che stiano cercando di creare un mito da sfruttare in modo indiretto, imho...

Massimo.

[Samuele]

Gli investimenti creano ritorno nel tempo, e se pensiamo che oggi, dopo 50 anni, continuiamo a godere di quelli enormi fatti per mandare astronauti sulla Luna...beh, ne avrà di tempo la Nikon per recuperare.
Peraltro, quando sono andato a curiosare sul loro sito ed ho accettato di partecipare ad un loro questionario, fra le varie domande che mi sono state fatte c'era se percepivo il marchio Nikon come un produttore di ottiche di alta qualità, quindi un'altra delle ragioni di questi binocoli è proprio in quella domanda.
Anch'io ho apprezzato molto la recensione, che conferma analoghe opinioni espresse altrove da altri recensori.
Ritengo che il senso di questo binocolo non stia solo nel possedere un oggetto unico per ingegneria e prestazioni, ma anche nel lasciarsi incantare dalla visione che regala, e per quanto possa essere poco pratico, se avessi quei soldi in più, li spenderei volentieri proprio per osservarci e farmi incantare.

[Rick]

Pare che APM stia lavorando su un progetto simile.

Markus Ludes ha scritto qualcosa su cloudynights, io ho commentato e - con mia sopresa (che si ricordi del nostro incontro a Parigi?) - mi arriva un PM di Ludes con qualche info in più e l'autorizzazione a pubblicarle.

Dunque, il primo step - dovrebbe essere presentato il prossimo anno - sarà un binocolo con chassis, prismi ed obiettivi della serie MS-ED ma oculari da 12.5mm "docter-like" per ottenere un 16x50 e un 22x70. Io ho messo gli occhi nel 10x50 MS-ED, mi è piaciuto tantissimo e sto seriamente pensando di comprarne uno (continua a non conviermi la messa a fuoco IF). Se dai 65° di questo binocolo passiamo a 80-85° con una correzione ai bordi simile, si tratterà di un gran binocolo di uso principalmente astronomico (grazie anche agli altri ingrandimenti e alla pupilla d'uscita non troppo ampia).
In questo modo l'esperienza del Nikon si riesce ad ottenere con prismi non troppo grossi, alzando gli ingrandimenti.

Sempre Markus poi mi dice che il secondo step (più in là nel tempo) dovrebbe essere un binocolo del tutto nuovo con oculari da 20mm a grande campo, e questo sarà il vero concorrente del Nikon.

[monpao]

Condivido quanto detto anche da Samuele.
Grazie all'amico Piero (sempre persona squisita, ancor più che squisito recensore) ho avuto modo di provare questi binocoli e devo di che , se potessi permettermelo sicuramente li comprerei, perché offrono una visione incantevole e più bella di qualsiasi altro binocolo pari formato (anche se qui siamo quasi in una categoria a parte) abbia potuto mettere gli occhi, e ne ho avuti per le mani tanti.
Circa l'usabilità tutti i dubbi sono leciti ma dopo tutto quanti proprietari di Ferrari hanno realmente bisogno di una simile macchina ( compensazioni egotiche a parte ) ma quanti pur sapendo di non necessitarne farebbero carte false per averne una?
Siamo entrati nel mondo delle "luxury brand optics"( credo si possa scrivere cosi).
Un saluto a tutti.

[Acronauta]

Bei binocoli, sapevo che i NAV sono quasi inarrivabili come prestazioni, adattarli a un binocolo è stata una trovata eccellente. Grazie Piero per la recensione.

C'è qualche informazione sui trattamenti dei vetri ?

[Faber]

Io, da possessore dei Nikon nav hw, posso confermare la loro bontà. Alcuni li hanno usato con torretta binoculare o con i prismi marsumoto, ma sono veramente ingombranti!

[piero]

C'è qualche informazione sui trattamenti dei vetri ?

0 assoluto, persino per gli importatori: è segreto industriale.

[Giovanni Bruno]

Un plauso a PIERO per la bella recensione, davvero ben fatta e misurata.

Di cosa può dare un 50mm, ha già buttato giù i muri proprio la CANON con i suoi stabilizzati, 15x50 e 18x50, che dovevano però satre negli stretti limiti di ingombro, peso e prezzo.

Quel binocolo NIKON, fuori misura per rapporto focale, peso, prezzo ed ingombro, ci mostra solo cosa si potrebbe fare acettando un binocolo da 50mm ed una lunghezza fisica doppia di un 50mm normale.

Ovvero con un rapporto focale meno assurdamente basso.

Provate a mettere insieme due APO FPL-53 da 50mm ad f7, a formare una sorta di MICRO-BINOSCOPIO, con dietro due comuni prismi di PORRO, magari PORRO II come quelli dei CANON stabilizzati, con tanto di oculari intercambiabili da 31,8mm e sono pronto a scommettere che i risultati sarebbero simili se non superiori al NIKON in oggetto.

Insomma, io vedo questo bellissimo binocolo NIKON come un invito a resettare la nostra idea di binocolo da 50mm, dove tutti lo vogliono sempre più piccolo anche in lunghezza, la dove una maggiore lunghezza non pesa quasi nulla,non costa quasi nulla e porta in dono un campo molto più piatto a GRATIS, senza costosi e pesanti spianatori.

Come sapete posseggo un APM ED APO da 82/470mm, davvero molto compatto e sufficientemente leggero per un medio cavalletto e media testa VIDEO, dove con oculari adeguati ho assaporato molto della descrizione fatta per il NIKON.

Ma leggendo su CLOUDY NIGTS le recensioni anche del piccoletto APM ED APO da 70mm TRIPLET FPL-51, viene messo in risalto l'assoluta PLANEITA' di campo che l'obbiettivo TRIPLET dona a questo bel binocolo che accetta qualsiasi oculare da 31,8mm , credo anche i NIKON NAV compresi.

Assodato che il NIKON oggetto del TEST si può usare solo su cavalletto, allora proprio all'APM ED APO-TRIPLET da 70mm deve confrontarsi, per meritarsi il titolo di numero uno assoluto.

Ricordo che anche per il solo terrestre, io trovo molto più riposante la postura osservativa a 45°, rispetto alla postura osservativa DIRITTA, come daltronde avviene per la microscopia.

Quindi non concedo al NIKON un vantaggio posturale per il terrestre, solo perchè è diritto , mentre ha un sicuro svantaggio per l'ASTRONOMICO.

PIERGIOVANNI, che ha sia il KOWA da 82mm angolato a 45°, che il DOCETER da 80mm DIRITTO potrebbe darci la sua opinione alla voce ergonomia osservativa terrestre.

Aspetto un tale confronto, tra il NIKON da 50mm diritto e l'APM ED APOTRIPLET da 70mm angolato a 45° con viva curiosità e zero preconcetti.

Giovanni

[piergiovanni]

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PIERGIOVANNI, che ha sia il KOWA da 82mm angolato a 45°, che il DOCETER da 80mm DIRITTO potrebbe darci la sua opinione alla voce ergonomia osservativa terrestre.

Aspetto un tale confronto, tra il NIKON da 50mm diritto e l'APM ED APOTRIPLET da 70mm angolato a 45° con viva curiosità e zero preconcetti.

Giovanni

Ciao Giovanni, ho scritto le mie impressioni nell'ultimo articolo riguardante il Docter Aspectem.
In linea di massima non ho particolari preferenze, tuttavia per prolungate sessioni terrestri, dal monte Sette-Termini, i prediligo la visione dritta del Docter Aspectem. La questione è differente quando osservo i rapaci o gli aerei.
In ogni modo, seppur sia scomodo, il Docter è un binocolo da ...cecchino. Con la visione dritta, il piccolo mirino e l'ampio campo di vista, inquadro rapidamente qualsiasi cosa, dai falchi pellegrini alle galassie, invece con il Kowa devo usare qualche..trucchetto.
Buona domenica a tutti.
Pier

[Giovanni Bruno]

Grazie della risposta PIERGIOVANNI.

[piero]

Insomma, io vedo questo bellissimo binocolo NIKON come un invito a resettare la nostra idea di binocolo da 50mm,

questo infatti è il corretto atteggiamento mentale con cui avvicinarsi a questo strumento, fuori misura in tutto e per tutto
grazie per i tuoi apprezzamenti, molto graditi data l'esperienza che hai

[Giovanni Bruno]

Carissimo PIERO, grazie per le belle e non del tutto meritate parole, ho tanto, ma davvero tanto da imparare per il settore binocoli, però mi piace tantissimo sperimentare anche a costo di apparire sacrilego.

Semmai mi reputo un buon esperto delle osservazioni binoculari con le torrette binoculari e proprio l'osservazione binoculare attraverso il telescopio, serve a resettare tanti vecchi preconcetti su diametri vs ingrandimenti.

[stevedet]

In linea di massima non ho particolari preferenze, tuttavia per prolungate sessioni terrestri, dal monte Sette-Termini, i prediligo la visione dritta del Docter Aspectem. La questione è differente quando osservo i rapaci o gli aerei.

Io non posso vantare l'utilizzo di binocoli così pregiati, ma concordo che se l'uso è puramente terrestre a livello orizzonte, la visione dritta rimane imbattibile, per naturalezza di puntamento. Ciò non toglie che trovo i 45° una soluzione fantastica proprio per la sua versatilità e dunque più godibile su un maxibinocolo che si voglia utilizzare un po' per tutto.

[piergiovanni]

Ciao, hai perfettamente ragione: la visione a quarantacinque gradi è quella più' adatta a un utilizzo universale, del resto pare che sia ben apprezzata - e ben venduta- anche nel settore degli spotting scopes.

[stevedet]

Qualche giorno fa, mentre andava un servizio del telegiornale sulla crisi tra Stati Uniti e Nord Corea, sono passate delle riprese fatte su una nave militare e di sfuggita ho visto un binocolo gigante. Tanto per intenderci, intendo una roba così.

A parte l'oggetto in sé che è spettacolare, gli oculari sono dritti.

[piero]

i miei strumenti da osservazione terrestre, spotting compreso sono tutti diritti, ma è questione di gusti e impiego; probabilmente un birdwatcher che guarda spesso verso l'alto trova a più comodo uno spotting a 45°; io devo guardare spesso verso il basso appoggiando al volo lo spotting sullo zaino o un appoggio di fortuna

[piergiovanni]

beh..ma tu sei cacciatore..dentro

[Giovanni Bruno]

Io credo che molto dipende da come ci relazioniamo con il mondo, tra postura e percezione con un binocolo diritto.

Possiamo guardarci facilmente i piedi, ma facciamo una fatica grande a guardare allo zenit.

Quindi sul piano fisiologico siamo più flessibili verso il basso, piuttosto che verso l'alto.

Ho molto titubato se prendere l'APM ED APO da 82mm, inclinato a 45°, oppure a 90°, perchè a 90° misarebbe risultato più comodo per il deep sky se montato sulla mia AZ-IEQ45 PRO.

Alla fine il mio pari amore per le visioni terrestri ed il datto che TECNOSKY avesse un solo esemplare ed era a 45°, mi ha indotto a prendere il 45°.

Passiamo delle ore davanti al PC e la tastiera si osserva sempre a circa 45° verso il basso.

Non ho mai visto un microscopio con torretta che fosse con la torretta diritta, anche se un prisma a 90° ,oppure uno specchio a 90° sarebbe stata la cosa più semplice.

Mentre è massivamente diffusa la visione a 45° ed a 30° nei microscopi.

Credo che bisogna fare un distinguo a monte, la postura a 45°, meglio quella a 30°, perlomeno per me mi risulta più comoda da seduto.

Mentre , trovo la postura DIRITTA leggermente più naturale da in piedi.

Non tutti sanno che la LEITZ ha fatto delle torrette da microscopio NON ERETTIVE inclinate a 60° e io ne posseggo una.

Su strumenti catadiottrici di generoso retrofuoco, si può abbinare un diagonale stellare alla torretta LEITZ inclinata di 60°, ma ribaltata di 180°, accade allora una MAGIA, il diagonale erige il SOTTO-SOPRA e la torretta si offre alla visione inclinata a 30°.

Provate una volta la postura a 30° anche per il terrestre e raccontatemi se vi risuta comoda, a me risulta comodissima da seduto e comoda da in piedi, anche perchè normalmente anche per il terrestre, si può osservare solo dall'orrizzonte ed a salire verso l'alto.

Tranne il caso particolare in cui si osserva da un balcone e si guarda qualcosa abbastanza vicino, giù in basso.

Di sicuro, perlomeno io, se osservo con il TENTO 20x60 su cavalletto, il panorama collinare e montano da seduto, mi stanco molto prima che osservare con un binocolo oppure in una torretta inclinati a 30°--45°

Mentre se osservo sempre con il TENTO 20x60 su cavalletto, ma da in piedi, mistanco molto meno.

Forse è proprio il cavalletto il vero problema, infatti il cavalletto ci ostacola ad essere davvero ben contro al binocolo da seduti e quindi tendiamo ad allungare il collo, ma allungare il collo siglifica anche inclinarlo ed insieme tendiamo anche ad inclinare verso l'alto la testa per compensare.

Da quì la necessità di alzare la testa rispetto al collo, con una inevitabile e stancate tensione muscolare.

[stevedet]

Possiamo guardarci facilmente i piedi, ma facciamo una fatica grande a guardare allo zenit.
Quindi sul piano fisiologico siamo più flessibili verso il basso, piuttosto che verso l'alto.

Giovanni, al di là della personale flessibilità, entrambe le posizioni sono molto stressanti per le prime vertebre cervicali, perché il peso della testa rimane fortemente a sbalzo e sarebbe meglio tenerle solo per brevi momenti. Proprio recentemente leggevo che sono in aumento i problemi alla cervicale, causati dalla malasana abitudine di molti nel tenere la testa sensibilmente inclinata in avanti con lo smartphone. Anche chi lavora col computer deve cercare di portare il monitor ad altezza occhi ed inclinare la tastiera proprio per tenere il più possibile la testa dritta.

Per il resto sono d'accordo con te. Il classico cavalletto fotografico è comodo se si osserva il panorama in piedi con un binocolo dritto, mentre da seduti va facilmente ad interferire con le ginocchia e sarebbe decisamente più agevole una colonnina con tre gambe a raggiera. Lo stesso discorso vale anche osservando il cielo con un angolato, sia esso a 45° o 90° (in questo caso un binocolo dritto lo considero uno strumento di tortura). Anche qui, se si osserva da seduti, una colonna ed uno sgabello ad altezza regolabile sono la migliore soluzione, a mio giudizio.

[Giovanni Bruno]

La madre di tutti i binocoloni angolati seri, la MIYAUCHI, abbinava ai suoi binocoloni anche una bellissima colonna a tre razze basse ed una superba montatura a forcella.

Io comprai usato, a 6.500.000 lire, sia il BINOCOLONE da 20-37x a 45° che la colonna con montatura a forcella.

Ma la colonna aveva un peccato originale, la mancanza di una colonna centrale elevabile a cremagliera, tale mancanza mi indusse ad uno ZERO utilizzo della colonna MIYAUCHI, in favore di un cavalletto MANFROTTO M028 TRIMAN e la sua lunga colonna elevabile, decisamente comoda tra l'orizzonte e lo zenit osservando da in piedi il deep sky.


Giovanni

[piero]

Riesumo questo vecchio topic per segnalare che già da diversi mesi la Nikon ha fatto tesoro delle varie segnalazioni e recensioni apparse in giro per il mondo e prendendone atto ha sostituito il vecchio supporto dei WX in dotazione con questo nuovo ( modello TRA-5) di concezione completamente diversa, nettamente migliore e appositamente dedicato.

tra-5.jpg (3.71 KiB) Visto 6202 volte

[piergiovanni]

Molto interessante. Riusciremo a provarlo?

Inviato dal mio G8141 utilizzando Tapatalk

[piero]

se hai un WX volentieri......

[PiVo]

Se qualcuno riesce a trovare il supporto TRA-5 me lo faccia sapere! Da mesi ne sto cercando uno ma sembra introvabile. Nital non lo vende nel suo store online e bisogna rivolgersi ai rivenditori. Cosa che ho fatto e a loro volta hanno contattato Nital riferendomi che non importano il WX in Italia (?) e di conseguenza non trattano neppure il supporto TRA-5. Ho provato a contattare rivenditori online in Germania, Olanda e GB ma nessuno ha la disponibilità del suddetto adattatore. Su eBay si trova un rivenditore giapponese che lo vende a 1000 dollari
Insomma io non riesco a trovarlo se qualcuno sa come farlo gliene sarei grato!
Ciao!
Paolo

[Giovanni Bruno]

1000$ per un supporto per un binocolo da 50mm? ho letto bene?

A tutto vi è un limite di decenza.

Il supporto è solo un vile tramite tra il binocolo e la testa del cavalletto + cavalletto.

Il CANON 15x50 IS ha un bel foro da 1/4" sotto la sua pancia ed è quindi montabile istantaneamente e solidissimamente su qualsiasi cavallettino da due soldi il tutto a costo zero.

Adesso che da poco ho rimesso le mani sul mio ex CANON 15x50 IS, vedo in una prospettiva nuova il fascino del terrificante NIKON VX da 7x50 e 10x50.

Anche il CANON 15x50 ha un'obbiettivo ED di pregio, uno doppietto spianatore efficientissimo ed un campo apparente di 67°, il massimo realmente usabile nella postura e visione binoculare.

Mentre il peso di 1250 grammi del CANON 15x50 vs i i 2500 grammi del NIKON WX, segnano un baratro di facile usabilità tutta a favore del CANON che può contare anche su una discreta stabilizazione.

Davvero sinceramente e tecnicamente curioso di un eventuale confronto fianco a fianco tra l'utilitario CANON 15x50 e l'elitario NIKON VX sia da 7x50 che da 10x50.

Ovviamente pronto a cambiare idea se il NIKON realmente straccerebbe il CANON, come recita un vecchio adagio, solo gli stupidi non cambiano mai idea, quindi lo ripeto, prontissimo a cambiare idea.

Scusate lo sfogo, ma il prezzo di quel supporto, di 1000€, mi ha fatto davvero imbufalire .

[PiVo]

Il caso del TRA-5 a 1000 dollari non riguardava un rivenditore ufficiale Nikon ma solo un seller eBay (mi pare senza neppure tante credenziali) che evidentemente cerca di speculare su un accessorio di un prodotto elitario che sembrerebbe introvabile. Almeno così me la spiego. Onestamente negli anni su eBay ho visto prezzi anche ben più scandalosi per oggetti dal valore reale pari a zero. Ovviamente non ho mai preso in considerazione una acquisto di un prodotto del genere, a un prezzo del genere, era solo una curiosità che volevo condividere. Di fatto il TRA-5, seppur presente nei listini Nikon di tutti i paesi del mondo, non viene venduto da nessuno, né da Nikon né da altri. Misteri della globalizzazione. P.S. tra l'altro anche il WX stesso credo che non venga più prodotto, forse si trovano in giro ancora le rimanenze della prima (e penso ultima) produzione.
Paolo

[piero]

Cosa che ho fatto e a loro volta hanno contattato Nital riferendomi che non importano il WX in Italia (?) e di conseguenza non trattano neppure il supporto TRA-5.

e io come avrei potuto testarlo? forse non ne hanno più e non ne avranno più perchè ogni paese ne aveva una quota limitata,
io riproverei......
tuttavia se non ti serve specificamente per il wx (benchè compatibile con qualche altro binocolo ) e non riesci a trovarlo, come tipologia di supporto ti consiglierei vivamente questo che presi a suo tempo per il 18 x 70 e che ritengo essere il miglior supporto per binocoli a perno centrale https://www.astroshop.it/adattore/nikon ... ii/p,18875