Aggiungo qualche nuova considerazione, perdonatemi se non rispondo individualmente, cercherò di rispondere a tutti mentre espongo le nuove esperienze.
Ho fatto un po' di prove in diurno, con foschia, in parallelo all'highlander.
Quindi 90° vs 45°. Il 90° deve stare ovviamente più basso.
C'è un "range" di altezze dove sono sovrapponibili. Più ci si alza, più diventa comodo il 90°, più ci si abbassa più diventa comodo il 45° (si, lo so, ho scoperto l'acqua calda...). Il "limite" è verso la linea dell'orizzonte, il 90° è ancora usabile ma la posizione del collo, pur non scomoda, comincia a diventare meno rilassante del 45° (che però sta più in alto).
Sotto la linea dell'orizzonte il 90° diventa ad un tratto molto scomodo, perché il collo assume una posizione innaturale, ripiegato verso il busto.
Quindi da un'altura, per guardare verso il basso, i 90° NON vanno bene, mentre i 45° sono ancora comodi. Ovviamente meglio ancora dritto.
Dai 50° (circa...) in su, il 90° diventa MOLTO più comodo del 45°.
Per quanto riguarda lo "spazzolare" il cielo, almeno personalmente, non è che i 90 non siano intuitivi come i 45, da questo punto di vista non mi cambia praticamente nulla (con gli occhi agli oculari, la "spazzolata" è uguale), cambia l'intuitività di un puntamento "preciso", quello che va bene per il primo allineamento, ma anche il 45° non è che sia ottimale in questo. Poi una volta che si guarda DENTRO AL binocolo, la "spazzolata" è perfettamente identica. Per me, ovviamente!
Il mirino "meccanico" sulla maniglia è molto efficiente, si guarda, si punta e si ritrova negli oculari quello che si è puntato (prove con oculari da 18mm).
In diurno, con foschia, nessuna traccia di cromatismo, colori belli nitidi e immagini ben definite. Più luminoso dell'highlander, ma nessun maggior dettaglio evidente (entrambi i bino al di sotto del potere risolutivo, però). Forse un "bit" in più all'equilibrio dell'immagine dell'highlander, ma proprio poco, ed inoltre per essere oggettivo avrei dovuto usare gli stessi oculari (credo gli oculari dell'highlander siano ben ottimizzati per il diurno, meno per il cielo stellato). Prove non definitive, sostanziale equilibrio, ma la maggior apertura non offre in questo contesto particolari vantaggi (anche perché per averli, i vantaggi, si dovrebbe aumentare l'ingrandimento, ma il seeing diurno nemmeno reggeva i 32-37 x, quindi nessun commento definitivo in merito).
Un resoconto appena più dettagliato sulle osservazioni astronomiche, sempre in condizioni sub-ottimali, ma comunque meglio di nulla! In verità mi sono sorpreso a fare le prove nei contesti dove avevo "dichiarato" che non avrei usato molto il binocolo (sostanzialmente, alti ingrandimenti ed alta risoluzione. Hahaha! Va sempre a finire così!) però mi pare giusto raccontare quello che "ho visto" fino ad ora.
Ieri sera c'era la luna alta in cielo, e l'ho puntata. A farla breve, la sensazione è quella di guardare attraverso un buon rifrattore apo. Ho iniziato con i 18mm di serie, immagine nitidissima e contrastata. Ne ho approfittato anche per provare altri oculari e vedere con quali si va e quali non si va a fuoco (v. infra).
In linea generale, il cromatismo è praticamente assente. Va detto che la cosa varia cambiando oculari, e mi sento di attribuire agli obiettivi una eccellente apocromaticità.
Il test di cromatismo l'ho fatto andando a CERCARE APPOSITAMENTE sul bordo lunare, francamente con nessun oculare da il benché minimo fastidio e guardando normalmente non si nota neppure.
Con i nagler zoom fino al 90-95% del campo NON c'è cromatismo alcuno, poi appare un sottile bordino giallo se sposto il bordo lunare vicino al field stop.
Simile esperienza con i Pentax XW 20mm e con il Ploessl TeleVue 20mm. Con gli oculari di serie da 18mm invece, pur essendo la visione eccellente, si percepisce il cromatismo già più in centro del campo di vista. Si tratta di un "filino" giallo sul bordo della luna, appena percettibile. Onestamente non ho visto fino ad ora attraverso nessun binocolo senza tale filo di cromatismo, direi che potrebbe essere circa ai livelli di uno swarovision, o appena appena sotto. Ma ripeto, dipende dagli oculari anche, perché con i primi descritti proprio non c'era nulla da segnalare.
la luna a medi ingrandimenti è bellissima, piena di dettagli, molto soddisfacente. Poi mi sono detto: perché non provare a sparare ingradimenti, giusto per capire che succede? Ed ho messo i Nagler zoom, partendo da 6mm.
E' come guardare in un rifrattore di qualità. A 110x i dettaglio cominciano ad esplodere, c'è una marea di cose da osservare, tutte molto nitide e contrastate. Sono anche salito con gli ingrandimenti fino a 220x. E' un ingrandimento perfettamente usabile, anche se l'immagine si scurisce passando da 4mm a 3mm ma è ancora perfettamente fruibile, la luna ha una riserva di contrasto altissima. Mi è piaciuto osservare tra 5 e 4 mm. Ingrandimenti "impensabili" per me per il binocolo!!!
Per darvi l'idea, la rupes recta è una formazione "gigantesca", la rima birt a 6mm è facile, e salendo con gli ingrandimenti diventa evidentissima. Formazioni e microdettagli molto contrastati a go-go, sarebbe da fare un test specifico esclusivo ma avevo troppe cose da sperimentare!
Per dare un'altra idea, la zona del cratere Plato aveva le ombre nettissime e ben definite, vedevo beneil craterino interno principale (quello da 2.44 km) sono convinto di aver visto quello da 2.22 e avevo percezione a tratti di quello da 2.09 (non li ricordo a memoria, ovviamente, li ho riguardati ora su una cartina!). Ma la sensazione era di 2/3 crateri a tratti.
Mi fermo perché ci sarebbe una vita da passare sulle formazioni lunari, però penso di aver dato il senso.
Non c'erano molte stelle a disposizione, rispetto ai miei standard di un buon cielo era un vero disastro (non vedevo nemmeno la cintura di orione a occhio nudo) ma ho provato a spazzolare un po', le stelle sono belle e ben definite, non c'è nessun cromatismo, anche su sirio e rigel.
Cos'è che avevo scritto qualche messaggio fa? Che non avrei usato il bino in alta risoluzione? Clamorosa smentita, ovviamente!!! hahahah...
Ma andiamo oltre.
Stamattina sveglia alle 5:30 e con sorpresa vedo un "pallone luminoso" (vorrei scrivere: "alto in", ma non posso...) basso nel cielo.
Il buon caro vecchio Giove! Da quanti mesi non lo vedevo, un po' perché per un bel pezzo se n'è rimasto nascosto dal lato del sole, un po' perché da quando ha deciso di concedersi nuovamente qui è sempre stato nuvoloso, piovoso, nevoso, palloso (perdonate lo sfogo).
Chiedo venia a tutti, ho tirato fuori il telescopio e me lo sono gustato per un po'. Anche perché ho avuto una botta di fortuna e mi son beccato il transito della GRS.
Jetstream evidente, ma aveva comunque tutte le cosine a suo posto. Ad un tratto, l'illuminazione: ma come potrebbero perdonarmi gli amici di binomania se non facessi una prova anche col binocolone???
Purtroppo stava già schiarendo, ed ha accelerato con una rapidità esemplare, quindi l'osservazione l'ho condotta col cielo già ormai chiaro, sole non ancora sorto, ma mi è servito del tempo "tecnico" per recuperare e montare il tutto.
Provato solo con i nagler zoom, fruibilissimi a 6 e 5mm, ancora gestibili a 4, mentre a 3mm avevo l'immagine più grande ma più impastata. Anche qui, visione simil-telescopica (pur non raggiungendo il livello del newton da 8", specializzato per l'alta risoluzione).
Si vedevano con facilità la neb e la seb, ovviamente frastagliate, ma senza festoni od altro (che però non vedevo nemmeno al telescopio poco prima). La seb dava un'idea di interruzione irregolar nel mezzo. La calotta... sud... (oddio, è tutto storto...
) evidenziava striature irregolari, percepibili ma non distinguibili. Non carica ed intensa come nel newton (vero anche che il cielo era ormai più chiaro), ma mi sono gustato anche la macchia rossa, evidente ma (ovviamente!) senza ulteriori dettagli (sensazione mia, o la GRS si è un po' "colorata" rispetto allo scorso anno?).
Insomma, il primo report visuale alla fine l'ho fatto "anomalo" per un binocolo. Ma comunque sorprendente la resa anche ad ingrandimenti spinti. Sono molto contento sia dei 90°, sia della possibilità di giocare e sperimentare con gli oculari.
Devo correggere quanto scritto precedentemente sulla collimazione, a 3mm allontanandomi dagli oculari in verità la scollimazione c'è, ma è un po' strana, nel senso che è solo orizzontale, e le immagini si fondono automaticamente e senza fatica già a 2 cm dagli oculari. Pensavo di essere totalmente intollerante alla scollimazione, ma forse a questo punto solo a quella verticale.
Altra cosa, sul manfrottone con la eLLe duo, come già mi aveva anticipato Ludes, ad alti ingrandimenti non è il top, perché l'immagine traballa anche solo avvicinando gli occhi. Ad ingrandimenti medio/bassi va molto meglio. Però quando l'immagine è ferma è uno spettacolo.
Devo confessare che ho attese altissime da un simile contrasto anche sui suoi campi d'elezione, rich field e deep, io sono (abbastanza) convinto che la maggior concentrazione del segnale ottico data da obiettivi apo consenta risultati di eccellenza in rapporto al diametro.
Tirando le somme, una bellissima serata e mattinata, se il buongiorno si vede dal mattino mi aspettano grandi soddisfazioni.
Aggiorno qui la tabella degli oculari, pensavo di aggiornare il post che gli avevo "dedicato" ma non ho il permesso di edit sui miei messaggi.
OCULARI CHE VANNO A FUOCO
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- APM Ultra Flat Field 18mm 65° (sono gli oculari in dotazione)
- TeleVue Nagler Zoom 3-6mm (in tutte le posizioni di fuoco)
- TeleVue Panoptic 24mm
- TeleVue Panoptic 19mm
- TeleVue Ethos 8mm
- TeleVue Ploessl 20mm
- TeleVue Ploessl 8mm
- Vixen Ploessl 30mm
- Takahashi Abbe Ortho 18mm
- Takahashi Abbe Ortho 9mm
- Pentax XW 20mm (quindi in teoria tutta la serie XW da 1.1/4" essendo parafocali)
- TecnoSky EFF (Extra Flat Field) 16mm
OCULARI CHE NON VANNO A FUOCO
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- Baader Zoom Mark III 8-24mm (per poco, ma non pescano il fuoco)
- TeleVue Ethos 13mm
- Leica Zoom ASPH
OCULARI AL LIMITE
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- Baader Genuine Ortho 12,5mm (a fuoco all'infinito in battuta, osservatore presbite)
- Baader Genuine Ortho 9mm (a fuoco all'infinito in battuta, osservatore presbite)