C14 vs Quale TELESCOPIO?
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
C14HD vs Meade LX series 14"
Il C14HD messo fianco a fianco ad un 14" MEADE ( ACF o no cambia niente per l'osservazione planetaria ) come si comporterebbe?
Il Meade pesa tanto di più, sarà la Meccanica? L'ottica? L'Intubazione diversa?
E in termini di resa i due telescopi si comporterebbero in modo analogo?
Qualcuno ha stimato i tempi di equilibrio termico?
La minore massa " ferrosa " del celestron farebbe propendere a questo per i tempi di cool down, ma a che prezzo?
Ciao
Il C14HD messo fianco a fianco ad un 14" MEADE ( ACF o no cambia niente per l'osservazione planetaria ) come si comporterebbe?
Il Meade pesa tanto di più, sarà la Meccanica? L'ottica? L'Intubazione diversa?
E in termini di resa i due telescopi si comporterebbero in modo analogo?
Qualcuno ha stimato i tempi di equilibrio termico?
La minore massa " ferrosa " del celestron farebbe propendere a questo per i tempi di cool down, ma a che prezzo?
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
FINALMENTE un pò di GIUSTIZIA!
ahahahahahhah !!!!!
http://www.facebook.com/#!/photo.php?fb ... =1&theater


Adesso sono proprio curioso di sentire la " teoria " del CLUB DEL 60ino...
Tutti da domani mattina cominceranno a pensare che esistono ANCHE altri telescopi in grado di sfornare immagini OTTIME e con diametri minori e soprattutto SCHEMI diversi dagli SC.
A tal proposito allego anche una recensione del telescopio in Oggetto usato da Peach
http://www.cloudynights.com/item.php?item_id=892
Ciao
ahahahahahhah !!!!!
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Adesso sono proprio curioso di sentire la " teoria " del CLUB DEL 60ino...



Tutti da domani mattina cominceranno a pensare che esistono ANCHE altri telescopi in grado di sfornare immagini OTTIME e con diametri minori e soprattutto SCHEMI diversi dagli SC.
A tal proposito allego anche una recensione del telescopio in Oggetto usato da Peach
http://www.cloudynights.com/item.php?item_id=892
Ciao
Re: R: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Urca! Sapevo che il Mak di Roland Christen era una bomba ma queste immagini sono davvero notevoli.
Anche senza scomodare Peach basta comunque leggere certi reports visuali per capire che l'apertura non è l'unica cosa che conta.
Inviato dal mio GT-I9000 con Tapatalk 2
Anche senza scomodare Peach basta comunque leggere certi reports visuali per capire che l'apertura non è l'unica cosa che conta.

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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ma chi ha mai detto che gli SC siano gli strumenti migliori? Sono migliori soltanto nel senso che sono i più compatti e facili da gestire su una montatura, sono migliori perchè relativamente poco costosi e con il miglior rapporto qualità/prezzo. Sono migliori perchè permettono di fare un pò di tutto.
Ma se parliamo di prestazioni pure il migliore è il Newton. Su questo non ci piove.
Ma se parliamo di prestazioni pure il migliore è il Newton. Su questo non ci piove.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Mi rendo conto che 15 pagine di Forum non si leggono velocemente ma ti consiglio di farlo così prendi bene il filo della discussione pregressa...
questa non è la solita diatriba da " forum " che finisce a zuffa, abbiamo congelato parecchi temi e discussi di altri in questo post, sarebbe troppo riduttivo continuare il tema nel semplice concetto degli SC buoni per tutto, la cosa è un pò diversa, ne abbiamo discusso di " rimbalzo " con utenti che considerano il DIAMETRO prima di ogni cosa e a tutti i costi.
Non abbiamo mai interpretato ne considerato gli scritti degli altri come ( fesserie ) nonostante qualcuno su FB noto astroimager mi abbia considerato un " cane " nell'esporre i miei concetti, beh meglio un cane che un asino
, l'umiltà si evince anche nell'osare quando si chiede e si espone un pensiero ma soprattutto quando si risponde, perchè la vera difficoltà è nel dare le risposte NON fare le domande.
@Raf
Non vorrei dire una baggianata credo che le ottiche del progetto di Roland siano di provenienza Russa ( Ukraine ) fatte da Valery Deryuzhin di Aries, risulta anche a te?
Tornando al Post
La mia deformazione " commerciale " mi fa ricercare sempre una risposta puramente economica nelle cose, anche in questo hobby lo sto facendo negli ultimi anni con la maturità lavorativa raggiunta rispetto a 20 anni fa ovviamente.
temo che i vari schemi differenti dagli SC siano stati " poco " spinti commercialmente per motivi conosciutissimi,
un SC costa poco anzi POCHISSIMO da produrre un MAK NO!
Se volessimo usare un termine in voga nelle aziende moderne potremmo dire che l'ARPU ( Average Revenue Per Unit ) di Celestron è altissimo quello di Roland Christien o di YURI ( TEC ) non è detto che sia uguale, anzi, ma l'opinione pubblica pensa il contrario perchè un telescopio di Roland costa un patrimonio.
Ho ordinato la Astro-Physics 1600 ad Aprile di quest'anno e se tutto va come da tabella di marcia non me la spediranno prima di febbraio, qual'è il motivo? L'assenza di una catena di montaggio e di conseguenza un controllo qualità superiore, una qualità assoluta superiore un prodotto che definirei " Hi End " ! Quanto ci impiega Celestron a sfornare 10 CGE-PRO in fusione d'alluminio/lega ( ricordo che il prezzo di mercato nel lancio fu di $8500 ) secondo me meno che una settimana!
Il risultato si vede, un aborto di montatura!
Stesso vale per i telescopi e di conseguenza del mercata, ci propinano gli SC a tutti i costi NON perchè piacciono a NOI ma perchè:
- La professionalità degli " Operatori Commerciali " è decisamente calata, pochi sono in grado di vendere prodotti di alta gamma.
- I margini del reseller di prodotti Semiprofessionali potrebbero sembrare più alti ma con una numerica decisamente di " nicchia " perciò pochi volumi ( a fine anno bilancio troppo basso )
- La reperibilità scarsa e tempi di approvviggionamento troppo lunghi ( Intes Micro impiega 6/12 mesi per evadere un ordine )
Tutto questo si paga con l'opinione che gli SC siano stati la salvezza per gli astrofili, sicuro?
Io NON la penso così, ieri sera Giove ballava il Tagada' nel 14" e stava invece bello fermo nel 7"!
Se dovessi giudicare nell'assoluto la Foto di Peach direi che non è bellissima nella forma ma spaventosa nella risoluzione!
Dove è finita la MTF e il roll off di un 10" ????
Con soli 10" esce fuori sto ben di dio????
E i 16" che stanno a fare guardano? O aspettano il colpo " gobbo " dell'opposizione?
Quella però arriva una volta l'anno e non è detto che sia sempre buona!
Ci facciamo costruire un telescopio artigianale per poi metterlo - sotto sale - mahhhh !
Perchè un SC 11" non è capace di fare uguale? Questione solo di manico?
E parliamo del canale BLU quello più sensibile al Seeing NON dell' R+IR oramai di " tendenza " ( invocando l'infrarosso in aggiunta di una foto per un canale SCONOSCIUTO per l'occhio umano!!! )
Qualcuno dirà, si ma l'SC11" costa anche un decimo! Bene ma quando si discute di MTF e Roll Off cosa centrano gli SCHEI ? ( per il dispiacere di " qualcuno " mia nonna era di DOLO - VE !
Ciao

Non abbiamo mai interpretato ne considerato gli scritti degli altri come ( fesserie ) nonostante qualcuno su FB noto astroimager mi abbia considerato un " cane " nell'esporre i miei concetti, beh meglio un cane che un asino

@Raf
Non vorrei dire una baggianata credo che le ottiche del progetto di Roland siano di provenienza Russa ( Ukraine ) fatte da Valery Deryuzhin di Aries, risulta anche a te?
Tornando al Post
La mia deformazione " commerciale " mi fa ricercare sempre una risposta puramente economica nelle cose, anche in questo hobby lo sto facendo negli ultimi anni con la maturità lavorativa raggiunta rispetto a 20 anni fa ovviamente.
temo che i vari schemi differenti dagli SC siano stati " poco " spinti commercialmente per motivi conosciutissimi,
un SC costa poco anzi POCHISSIMO da produrre un MAK NO!
Se volessimo usare un termine in voga nelle aziende moderne potremmo dire che l'ARPU ( Average Revenue Per Unit ) di Celestron è altissimo quello di Roland Christien o di YURI ( TEC ) non è detto che sia uguale, anzi, ma l'opinione pubblica pensa il contrario perchè un telescopio di Roland costa un patrimonio.
Ho ordinato la Astro-Physics 1600 ad Aprile di quest'anno e se tutto va come da tabella di marcia non me la spediranno prima di febbraio, qual'è il motivo? L'assenza di una catena di montaggio e di conseguenza un controllo qualità superiore, una qualità assoluta superiore un prodotto che definirei " Hi End " ! Quanto ci impiega Celestron a sfornare 10 CGE-PRO in fusione d'alluminio/lega ( ricordo che il prezzo di mercato nel lancio fu di $8500 ) secondo me meno che una settimana!
Il risultato si vede, un aborto di montatura!
Stesso vale per i telescopi e di conseguenza del mercata, ci propinano gli SC a tutti i costi NON perchè piacciono a NOI ma perchè:
- La professionalità degli " Operatori Commerciali " è decisamente calata, pochi sono in grado di vendere prodotti di alta gamma.
- I margini del reseller di prodotti Semiprofessionali potrebbero sembrare più alti ma con una numerica decisamente di " nicchia " perciò pochi volumi ( a fine anno bilancio troppo basso )
- La reperibilità scarsa e tempi di approvviggionamento troppo lunghi ( Intes Micro impiega 6/12 mesi per evadere un ordine )
Tutto questo si paga con l'opinione che gli SC siano stati la salvezza per gli astrofili, sicuro?
Io NON la penso così, ieri sera Giove ballava il Tagada' nel 14" e stava invece bello fermo nel 7"!
Se dovessi giudicare nell'assoluto la Foto di Peach direi che non è bellissima nella forma ma spaventosa nella risoluzione!
Dove è finita la MTF e il roll off di un 10" ????
Con soli 10" esce fuori sto ben di dio????
E i 16" che stanno a fare guardano? O aspettano il colpo " gobbo " dell'opposizione?
Quella però arriva una volta l'anno e non è detto che sia sempre buona!
Ci facciamo costruire un telescopio artigianale per poi metterlo - sotto sale - mahhhh !
Perchè un SC 11" non è capace di fare uguale? Questione solo di manico?
E parliamo del canale BLU quello più sensibile al Seeing NON dell' R+IR oramai di " tendenza " ( invocando l'infrarosso in aggiunta di una foto per un canale SCONOSCIUTO per l'occhio umano!!! )
Qualcuno dirà, si ma l'SC11" costa anche un decimo! Bene ma quando si discute di MTF e Roll Off cosa centrano gli SCHEI ? ( per il dispiacere di " qualcuno " mia nonna era di DOLO - VE !

Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ciao conte, mi risulta che il design sia russo ma le ottiche vengano fabbricate direttamente da AP.
Compattezza, lunga focale e campo discretamente corretto, il successo degli SC è in questi tre fattori. Poi ciascuno vede il lato della medaglia che preferisce, possono essere dei tuttofare-che-fanno-di-tutto-un-po' o dei tuttofare-che-non-fanno-bene-un-bel-niente, li puoi definire in entrambi i modi, resta il fatto che costano poco per il diametro che hanno. E' vero, non puoi pterendere la qualità ma sono certo che se venissero tutti fabbricati secondo gli standard di Astro-Physics il telescopio più diffuso sarebbe ancora il newton autocostruito
Sul fatto che non siano ottimizzati per l'hires non ci piove, e il povero C14 è quello che sconta maggiormente la sua natura di tuttofare, anche nel test che citavi si riportano esattamente gli stessi problemi che lamenti anche tu.
Compattezza, lunga focale e campo discretamente corretto, il successo degli SC è in questi tre fattori. Poi ciascuno vede il lato della medaglia che preferisce, possono essere dei tuttofare-che-fanno-di-tutto-un-po' o dei tuttofare-che-non-fanno-bene-un-bel-niente, li puoi definire in entrambi i modi, resta il fatto che costano poco per il diametro che hanno. E' vero, non puoi pterendere la qualità ma sono certo che se venissero tutti fabbricati secondo gli standard di Astro-Physics il telescopio più diffuso sarebbe ancora il newton autocostruito

Sul fatto che non siano ottimizzati per l'hires non ci piove, e il povero C14 è quello che sconta maggiormente la sua natura di tuttofare, anche nel test che citavi si riportano esattamente gli stessi problemi che lamenti anche tu.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
contedracula ha scritto:Mi rendo conto che 15 pagine di Forum non si leggono velocemente ma ti consiglio di farlo così prendi bene il filo della discussione pregressa...questa non è la solita diatriba da " forum " che finisce a zuffa, abbiamo congelato parecchi temi e discussi di altri in questo post, sarebbe troppo riduttivo continuare il tema nel semplice concetto degli SC buoni per tutto, la cosa è un pò diversa, ne abbiamo discusso di " rimbalzo " con utenti che considerano il DIAMETRO prima di ogni cosa e a tutti i costi.
Non abbiamo mai interpretato ne considerato gli scritti degli altri come ( fesserie ) nonostante qualcuno su FB noto astroimager mi abbia considerato un " cane " nell'esporre i miei concetti, beh meglio un cane che un asino, l'umiltà si evince anche nell'osare quando si chiede e si espone un pensiero ma soprattutto quando si risponde, perchè la vera difficoltà è nel dare le risposte NON fare le domande.



Non finisco mai di sorprendermi per i tuoi post. Non frequento Facebook o altri social network, non sono nei miei interessi e non so a chi e a cosa ti riferisci.
ps. ho letto tutte le 15 pagine del 3d. Sono 15 pagine di OT e di rimandi ad altri forum esteri.
Se fai uno sforzo e li eviti forse è più facile per gli altri capire cosa vuoi dire..
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Renato, siamo su UN ALTRO Forum, grazie a Dio qui si può scrivere anche in Inglese e soprattutto postare Link in originale, abbiamo una buona padronanza della lingua, per tutto il resto c'è Google translator
Se questo POST non ti piace, pazienza
Ciao
P.S. A volte la sola " lettura " non corrobora la comprensione ...
Se questo POST non ti piace, pazienza

Ciao
P.S. A volte la sola " lettura " non corrobora la comprensione ...

Re: R: C14 vs Quale TELESCOPIO?
non è vero, curiosity, non è così. Cerchiamo p.f. di limitare le incomprensioni, la prima parte del tuo messaggio era più che sufficiente.ps. ho letto tutte le 15 pagine del 3d. Sono 15 pagine di OT e di rimandi ad altri forum esteri.
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
discutiamo di cose serie, però, il roll-off è meglio lasciarlo sugli altri forumcontedracula ha scritto:quando si discute di MTF e Roll Off cosa centrano gli SCHEI ?

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Il titolo del thread è "C14 contro quale telescopio?" La mia risposta non mi sembrava nè Ot nè fuori luogo.Curiosity ha scritto:Ma chi ha mai detto che gli SC siano gli strumenti migliori? Sono migliori soltanto nel senso che sono i più compatti e facili da gestire su una montatura, sono migliori perchè relativamente poco costosi e con il miglior rapporto qualità/prezzo. Sono migliori perchè permettono di fare un pò di tutto...
..Ma se parliamo di prestazioni pure il migliore è il Newton. Su questo non ci piove.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ah ok pensavo fosse prodotto da Aries.Raf584 ha scritto:Ciao conte, mi risulta che il design sia russo ma le ottiche vengano fabbricate direttamente da AP.
Ieri sera si trattava della tipica serata di Seeing " ottimo " per la media della zona l'ho definito sul pianeta III della scala Antoniadi perciò ho fatto una ripresa col C14HD su Elnath poichè in prossimità di Giove.Raf584 ha scritto: Sul fatto che non siano ottimizzati per l'hires non ci piove, e il povero C14 è quello che sconta maggiormente la sua natura di tuttofare, anche nel test che citavi si riportano esattamente gli stessi problemi che lamenti anche tu.
Da qui potete valutare il Seeing quando raggiunge uno dei migliori livelli in zona e il test dell'ottica del 14"
Ecco il file avi
Datemi un vostro parere
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binom ... 20Star.avi
E questa è la versione ZIP
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binom ... arTest.zip
Questa invece è l'immagine

Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Vi posto una considerazione a seguito dell'osservazione di questa notte.
Alle ore 3:00 circa ho effettuato una proficua osservazione di Giove con un Meade 12" ACF.
Il seeing, come quasi da prassi dal mio sito osservativo, era davvero buono. Ho stimato un valore prossimo a 8/10 usando il 30 cm. che, notoriamente, è molto sensibile data la sua apertura di medio livello.
Purtroppo il tasso di umidità era altissimo e la lastra correttrice (lo strumento era in temperatura già dalla 22:00 della sera prima) si appannava ogni 10 minuti massimo (massimo!). Quindi l'osservazione è stata relativamente fugace.
Lo strumento era perfettamente collimato e acclimatato e quindi ho potuto sfruttare praticamente tutte, oserei dire, le sue potenzialità.
Giove era molto molto dettagliato.
Gli oculari usati, tutti serie LE della Takahashi, hanno focali da 30mm - 18 mm. - 12,5mm. - 7,5mm. - 5mm. per poteri rispettivamente pari a 100x - 166x - 240x - 400x - 600x
I primi 3 ingrandimenti mostravano un Giove estremamente netto e molto pulito con particolari (nel caso dei 100x e 166x) "durissimi" e molto incisi.
L'ingrandimento di 240x manteneva praticamente inalterato il contrasto e la nitidezza ma mostrava di non essere ancora il limite massimo.
L'ingrandimento da 400x segnava, probabilmente, il limite oltre il quale non era utile spingersi.
Sia chiaro che questo limite è fisiologico e dipende, in parte, dall'abitudine dell'osservatore.
Usando molto sia i rifrattori che gli specchi, trovo che il mio personale gusto mi spinga ad accontentarmi di un ingrandimento minore a beneficio dell'incisione. Questo lo dico perché, altri osservatori avrebbero probabilmente definito i 400x come ingrandimento ottimale perfetto.
Non avevo il tempo di usare un 9mm. (333x) che a mio gusto sarebbe stato l'ideale, perché l'oculare in questione non era in temperatura.
Sia inteso che, insieme al telescopio, mi accerto che siano in temperatura anche i componenti del treno ottico (diagonale e oculari da impiegare) anch'essi al freddo dalle prime ore della sera precedente.
A 400x, comunque, Giove era decisamente spettacolare con un transito molto contrastato, i dischi dei satelliti molto differenti uno con l'altro per dimensioni (anche se non ho notato differenze di albedo su alcuno dei singoli satelliti). Moltissime strutture e sottostrutture, wos, e increspature. Molto definita anche la EB con alcune caratteristiche morfologiche riconoscibili.
L'ingrandimento di 600x invece “slavava” eccessivamente il pianeta che tendeva a perdere alcuni contrasti vanificando così il maggiore ingrandimento.
Quindi, in buona sostanza, 400x il limite massimo ancora ben sfruttabile.
Alcune considerazioni di comparazione.
Nelle sere precedenti, complici seeing paragonabili a quello di stanotte, ho usato, sempre su Giove, altri strumenti con notevole appagamento.
In particolar modo, oltre ai rifrattori da 10 cm. apocromatici e a un acromatico TAL 125R da 125mm, anche il Meade SC 20 cm. f10 e il cassegrain 150 f3000.
Tra tutti questi, lo strumento che perforava meglio sul pianeta gassoso, si è dimostrato il Cassegrain 150 F20. Le differenze con gli altri non erano abissali ma il cassegrain esibiva qualche microdettaglio in più.
I rifrattori da 10 cm. avevano una immagine ancora più pulita ma perdevano alcuni deboli dettagli. Il Meade SC 8" offriva un dettaglio identico ma con una maggiore difficoltà ad essere percepito, probabilmente per via del minore contrasto dovuto alla forte ostruzione.
Ricordiamo che il Cassegrain è ostruito di circa il 22% e il SC del 34% (circa per entrambi).
Direi che la classifica tra questi tre tipi di strumenti avrebbe visto questo risultato:
1° cassegrain 150/3000
2° nikon 100 F12 e Meade SC 200 F10
3° Tal 125 R (molto staccato dagli altri per via del suo cromatismo).
Per il cassegrain 150 l'ingrandimento migliore era dato dai 333x ottenuti con oculare da 9mm. (che risultavano un "pelo" eccessivi... 300x sarebbero stati meglio ma non avevo un 10mm. a disposizione)
Per il Nikon l'ingrandimento migliore era situato tra i 240x (oculare 5mm.) e i 307x (oculare 3,8mm.) Forse fin troppi i 300x e un po’ pochi i 240x (se avessi avuto un ingrandimento da 270/280x avrei ottenuto probabilmente il massimo).
Per il Meade 8" SC l'ingrandimento migliore era prossimo ai 266x (oculare 7,5mm.)
Per il TAL 125R l'ingrandimento migliore era dato dai 180x circa dati dall'oculare otoscopio da 6mm.
Come si vede i primi 3 strumenti offrivano un ingrandimento massimo comparabile (tra i 250x e i 300x) con dettagli molto simili e una lieve prevalenza del Cassegrain da 15 cm. a f20
Il rifrattore acromatico TAL 125R invece, oltre i 200x, rompeva l'immagine e perdeva parte del dettaglio disponibile.
In questa "comparazione" il 30cm. ACF si è dimostrato superiore agli altri, in virtù della sua apertura coadiuvata dall'ottimo seeing locale.
Ho fatto anche una considerazione sulla resa dei singoli "mm." di apertura per cercare di comprendere quanto fosse l'aumento di dettaglio al variare dell’apertura.
Questa è, a mio avviso, una considerazione molto indicativa perché offre la sensazione di quanto possa servire l'apertura (almeno in strumenti convenzionali) su un soggetto come Giove e in condizioni di seeing molto buono.
Le conclusioni sono alla portata di tutti in base a quanto scritto.
Finché l'ostruzione si mantiene molto bassa (vedi il cassegrain) aumentare l'apertura fino ai 8/10" è utile, forse anche fino ai 12" (limite massimo o quasi).
Quando l'ostruzione passa il 30% invece l'aumento dell'apertura non serve a granché, almeno oltre i 10".
Sono convinto che, se il mio ACF 12" fosse stato un 10" avrei avuto gli stessi dettagli mostrati dal 12".
Sicuramente, un rifrattore da 25 cm. avrebbe dato di più, e avrebbe dato di più anche un ottimo newton da 30 cm. ostruito al 20%.
Però l'immagine era già a livelli molto molto buoni e, nella mia esperienza personale, ho difficilmente visto di più su Giove, e comunque poco di più.
Incredibile, anche con seeing molto buono, quanto un 20 cm. ostruito del 34% fosse praticamente alla pari con un ottimo apocromatico a lungo fuoco da 10cm.
Indicativo il fatto che il cassegrain 150 f20 (ostruzione 22% circa) fosse un pochino superiore sia al Meade 20cm. che al Nikon 100 f12.
La differenza di dettaglio ad appannaggio del ACF da 30 cm. non rispecchia in sostanza l'enorme differenza di diametro (4 volte un 20cm. e 9 volte un 10 cm.).
Ho quindi potuto constatare, per l'ennesima volta, che lo strumento ideale su Giove è e resta un 10" a bassissima ostruzione (e ovviamente ben fatto).
In condizioni di seeing buono/ottimo ritengo quindi che un cassegrain poco ostruito da 25 cm. (forse anche 30 cm.) sia, a parte un rifrattore apocromatico di pari diametro, lo strumento ideale per questo pianeta, almeno in campo puramente visuale.
A questo proposito devo aggiungere che, il mio vecchio SC 250/5000 era davvero "azzeccato", se non fosse stato per una meccanica inadeguata proposta da un noto costruttore italiano.
Pur avendo anche un MN78 Maksutov Intes (oggetto di disquisizioni in un altro post correlato a questo) devo dire di non aver potuto, in questi giorni, metterlo a fianco degli strumenti menzionati per mancanza di una montatura aggiuntiva di corretta altezza.
Posso però dire, per esperienza con questo strumento, che non è lontano dall'ottimale in questo tipo di osservazioni. Gli manca un filo di apertura (se fosse un 23/25 cm. andrebbe alla meraviglia e non si potrebbe chiedere davvero molto di più su Giove) però è e resta uno strumento notevole sul pianeta gassoso.
Per ultima cronaca aggiungo che, in queste sere, ho provato ad usare su Giove anche il mio newton 200 f3 ricavandone una impressione positiva ma comunque non all'altezza né del cassegrain 150 F20, né del Nikon 100 F12. dettaglio inferiore e una propensione a non superare con reale profitto i 200x, anche se è dotato di ottiche molto ben lavorate.
Mi spiace, in questo momento, non avere a disposizione un ottimo apocromatico da 13 cm. per fare ulteriori paragoni. devo attendere che il mio 150 ED sia pronto per esprimermi a riguardo.
Sempre con il Meade 12" ACF, questa notte, e ciò per confermare la bontà del seeing locale, ho potuto vedere, la rima all'interno della Vallis Alpes sulla Luna, anche se non per tutta la sua interezza, oltre a 5 craterici interni a Plato.
Purtroppo, non potendo spostare lo strumento dalla colonna fissa, tale osservazione è stata fatta con la Luna che già aveva passato il meridiano (problema cima degli alberi vicini) e in un momento della sera in cui il seeing era lievemente meno buono di quello che avevo in piena notte inoltrata.
Sperando che possa esservi utile questa disanima vi saluto tutti!
Paolo
Alle ore 3:00 circa ho effettuato una proficua osservazione di Giove con un Meade 12" ACF.
Il seeing, come quasi da prassi dal mio sito osservativo, era davvero buono. Ho stimato un valore prossimo a 8/10 usando il 30 cm. che, notoriamente, è molto sensibile data la sua apertura di medio livello.
Purtroppo il tasso di umidità era altissimo e la lastra correttrice (lo strumento era in temperatura già dalla 22:00 della sera prima) si appannava ogni 10 minuti massimo (massimo!). Quindi l'osservazione è stata relativamente fugace.
Lo strumento era perfettamente collimato e acclimatato e quindi ho potuto sfruttare praticamente tutte, oserei dire, le sue potenzialità.
Giove era molto molto dettagliato.
Gli oculari usati, tutti serie LE della Takahashi, hanno focali da 30mm - 18 mm. - 12,5mm. - 7,5mm. - 5mm. per poteri rispettivamente pari a 100x - 166x - 240x - 400x - 600x
I primi 3 ingrandimenti mostravano un Giove estremamente netto e molto pulito con particolari (nel caso dei 100x e 166x) "durissimi" e molto incisi.
L'ingrandimento di 240x manteneva praticamente inalterato il contrasto e la nitidezza ma mostrava di non essere ancora il limite massimo.
L'ingrandimento da 400x segnava, probabilmente, il limite oltre il quale non era utile spingersi.
Sia chiaro che questo limite è fisiologico e dipende, in parte, dall'abitudine dell'osservatore.
Usando molto sia i rifrattori che gli specchi, trovo che il mio personale gusto mi spinga ad accontentarmi di un ingrandimento minore a beneficio dell'incisione. Questo lo dico perché, altri osservatori avrebbero probabilmente definito i 400x come ingrandimento ottimale perfetto.
Non avevo il tempo di usare un 9mm. (333x) che a mio gusto sarebbe stato l'ideale, perché l'oculare in questione non era in temperatura.
Sia inteso che, insieme al telescopio, mi accerto che siano in temperatura anche i componenti del treno ottico (diagonale e oculari da impiegare) anch'essi al freddo dalle prime ore della sera precedente.
A 400x, comunque, Giove era decisamente spettacolare con un transito molto contrastato, i dischi dei satelliti molto differenti uno con l'altro per dimensioni (anche se non ho notato differenze di albedo su alcuno dei singoli satelliti). Moltissime strutture e sottostrutture, wos, e increspature. Molto definita anche la EB con alcune caratteristiche morfologiche riconoscibili.
L'ingrandimento di 600x invece “slavava” eccessivamente il pianeta che tendeva a perdere alcuni contrasti vanificando così il maggiore ingrandimento.
Quindi, in buona sostanza, 400x il limite massimo ancora ben sfruttabile.
Alcune considerazioni di comparazione.
Nelle sere precedenti, complici seeing paragonabili a quello di stanotte, ho usato, sempre su Giove, altri strumenti con notevole appagamento.
In particolar modo, oltre ai rifrattori da 10 cm. apocromatici e a un acromatico TAL 125R da 125mm, anche il Meade SC 20 cm. f10 e il cassegrain 150 f3000.
Tra tutti questi, lo strumento che perforava meglio sul pianeta gassoso, si è dimostrato il Cassegrain 150 F20. Le differenze con gli altri non erano abissali ma il cassegrain esibiva qualche microdettaglio in più.
I rifrattori da 10 cm. avevano una immagine ancora più pulita ma perdevano alcuni deboli dettagli. Il Meade SC 8" offriva un dettaglio identico ma con una maggiore difficoltà ad essere percepito, probabilmente per via del minore contrasto dovuto alla forte ostruzione.
Ricordiamo che il Cassegrain è ostruito di circa il 22% e il SC del 34% (circa per entrambi).
Direi che la classifica tra questi tre tipi di strumenti avrebbe visto questo risultato:
1° cassegrain 150/3000
2° nikon 100 F12 e Meade SC 200 F10
3° Tal 125 R (molto staccato dagli altri per via del suo cromatismo).
Per il cassegrain 150 l'ingrandimento migliore era dato dai 333x ottenuti con oculare da 9mm. (che risultavano un "pelo" eccessivi... 300x sarebbero stati meglio ma non avevo un 10mm. a disposizione)
Per il Nikon l'ingrandimento migliore era situato tra i 240x (oculare 5mm.) e i 307x (oculare 3,8mm.) Forse fin troppi i 300x e un po’ pochi i 240x (se avessi avuto un ingrandimento da 270/280x avrei ottenuto probabilmente il massimo).
Per il Meade 8" SC l'ingrandimento migliore era prossimo ai 266x (oculare 7,5mm.)
Per il TAL 125R l'ingrandimento migliore era dato dai 180x circa dati dall'oculare otoscopio da 6mm.
Come si vede i primi 3 strumenti offrivano un ingrandimento massimo comparabile (tra i 250x e i 300x) con dettagli molto simili e una lieve prevalenza del Cassegrain da 15 cm. a f20
Il rifrattore acromatico TAL 125R invece, oltre i 200x, rompeva l'immagine e perdeva parte del dettaglio disponibile.
In questa "comparazione" il 30cm. ACF si è dimostrato superiore agli altri, in virtù della sua apertura coadiuvata dall'ottimo seeing locale.
Ho fatto anche una considerazione sulla resa dei singoli "mm." di apertura per cercare di comprendere quanto fosse l'aumento di dettaglio al variare dell’apertura.
Questa è, a mio avviso, una considerazione molto indicativa perché offre la sensazione di quanto possa servire l'apertura (almeno in strumenti convenzionali) su un soggetto come Giove e in condizioni di seeing molto buono.
Le conclusioni sono alla portata di tutti in base a quanto scritto.
Finché l'ostruzione si mantiene molto bassa (vedi il cassegrain) aumentare l'apertura fino ai 8/10" è utile, forse anche fino ai 12" (limite massimo o quasi).
Quando l'ostruzione passa il 30% invece l'aumento dell'apertura non serve a granché, almeno oltre i 10".
Sono convinto che, se il mio ACF 12" fosse stato un 10" avrei avuto gli stessi dettagli mostrati dal 12".
Sicuramente, un rifrattore da 25 cm. avrebbe dato di più, e avrebbe dato di più anche un ottimo newton da 30 cm. ostruito al 20%.
Però l'immagine era già a livelli molto molto buoni e, nella mia esperienza personale, ho difficilmente visto di più su Giove, e comunque poco di più.
Incredibile, anche con seeing molto buono, quanto un 20 cm. ostruito del 34% fosse praticamente alla pari con un ottimo apocromatico a lungo fuoco da 10cm.
Indicativo il fatto che il cassegrain 150 f20 (ostruzione 22% circa) fosse un pochino superiore sia al Meade 20cm. che al Nikon 100 f12.
La differenza di dettaglio ad appannaggio del ACF da 30 cm. non rispecchia in sostanza l'enorme differenza di diametro (4 volte un 20cm. e 9 volte un 10 cm.).
Ho quindi potuto constatare, per l'ennesima volta, che lo strumento ideale su Giove è e resta un 10" a bassissima ostruzione (e ovviamente ben fatto).
In condizioni di seeing buono/ottimo ritengo quindi che un cassegrain poco ostruito da 25 cm. (forse anche 30 cm.) sia, a parte un rifrattore apocromatico di pari diametro, lo strumento ideale per questo pianeta, almeno in campo puramente visuale.
A questo proposito devo aggiungere che, il mio vecchio SC 250/5000 era davvero "azzeccato", se non fosse stato per una meccanica inadeguata proposta da un noto costruttore italiano.
Pur avendo anche un MN78 Maksutov Intes (oggetto di disquisizioni in un altro post correlato a questo) devo dire di non aver potuto, in questi giorni, metterlo a fianco degli strumenti menzionati per mancanza di una montatura aggiuntiva di corretta altezza.
Posso però dire, per esperienza con questo strumento, che non è lontano dall'ottimale in questo tipo di osservazioni. Gli manca un filo di apertura (se fosse un 23/25 cm. andrebbe alla meraviglia e non si potrebbe chiedere davvero molto di più su Giove) però è e resta uno strumento notevole sul pianeta gassoso.
Per ultima cronaca aggiungo che, in queste sere, ho provato ad usare su Giove anche il mio newton 200 f3 ricavandone una impressione positiva ma comunque non all'altezza né del cassegrain 150 F20, né del Nikon 100 F12. dettaglio inferiore e una propensione a non superare con reale profitto i 200x, anche se è dotato di ottiche molto ben lavorate.
Mi spiace, in questo momento, non avere a disposizione un ottimo apocromatico da 13 cm. per fare ulteriori paragoni. devo attendere che il mio 150 ED sia pronto per esprimermi a riguardo.
Sempre con il Meade 12" ACF, questa notte, e ciò per confermare la bontà del seeing locale, ho potuto vedere, la rima all'interno della Vallis Alpes sulla Luna, anche se non per tutta la sua interezza, oltre a 5 craterici interni a Plato.
Purtroppo, non potendo spostare lo strumento dalla colonna fissa, tale osservazione è stata fatta con la Luna che già aveva passato il meridiano (problema cima degli alberi vicini) e in un momento della sera in cui il seeing era lievemente meno buono di quello che avevo in piena notte inoltrata.
Sperando che possa esservi utile questa disanima vi saluto tutti!
Paolo
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
sono perfettamente d'accordo, l'ingrandimento a cui osservare è frutto di scelte personali piuttosto che dei limiti del telescopio o dell'atmosfera. Per quanto riguarda Giove c'è un minimo sindacale attorno ai 150x se si vuol vedere qualcosa, che sale fino a 200x per strumenti ben fatti e di piccolo diametro, ad esempio ho trovato che sia l'ingrandimento ottimale col mio 115 e molto buono anche col 150 mm. Salendo di diametro e se il seeing collabora viene fame di ingrandimenti ancora superiori, ad esempio come ho già scritto col 40 cm volendo passavo i 500x ma solo per la curiosità di vedere fino a che punto potevo spingermi, in realtà il pianeta di solito lo osservavo tra i 300x e i 400x e bastavano ampiamente, con una preferenza per i 350 - 360x.cherubino ha scritto:Sia chiaro che questo limite è fisiologico e dipende, in parte, dall'abitudine dell'osservatore.
Notevole il fatto che il Nikon regga ingrandimenti così alti: ma non era un po' troppo scura l'immagine ?
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ciao, Raf.
vedo che anche tu concordi con i miei gusti.
A 240x, su Giove, il Nikon ha una immagine ancora sufficientemente luminosa da mostrare tutto ciò che c'è da mostrare.
307x diventa un po' buia e si tende a perdere alcune screziature. Per questo ritengo che il limite massimo sia tra questi 2 poteri.
Inutile dire che la saturazione del colore a 300x viene meno e questo è il vero limite di tale strumento.
Incredibilmente, in questo, il Takahashi FC100 va un filino meglio, o quantomeno mi da questa sensazione.
Infatti, tra i due, forse preferisco il Takahashi su Giove mentre tendo a preferire il Nikon sulle doppie. però sono differenze di "palato" e non realmente tangibili.
Paolo
vedo che anche tu concordi con i miei gusti.
A 240x, su Giove, il Nikon ha una immagine ancora sufficientemente luminosa da mostrare tutto ciò che c'è da mostrare.
307x diventa un po' buia e si tende a perdere alcune screziature. Per questo ritengo che il limite massimo sia tra questi 2 poteri.
Inutile dire che la saturazione del colore a 300x viene meno e questo è il vero limite di tale strumento.
Incredibilmente, in questo, il Takahashi FC100 va un filino meglio, o quantomeno mi da questa sensazione.
Infatti, tra i due, forse preferisco il Takahashi su Giove mentre tendo a preferire il Nikon sulle doppie. però sono differenze di "palato" e non realmente tangibili.
Paolo
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ciao con il 120ED sto osservando Giove con il seguente setup: Visore Baader. estrattore 1.6X e oculari genuine ortho da 9mm.. circa 160X. Le immagini sono ancora molto nitide e grazie al visore che toglie luce non ho bisogno di filtrare. Questo doppietto è bello luminoso con il monocentrico da 6mm dovevo sempre usare un filtro ND per vedere i vari dettagli nella zona equatoriale.
Ciao
Pier
Ciao
Pier
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Posso solo confermare e condividere punto per punto ciò che scrive Paolo.
Personalmente, nel mio piccolo, ho investito un pò di quattrini in quest'hobby ed ho avuto la fortuna di poter provare e toccare con mano i vari strumenti che acquistavo.
Una cosa sono le leggi della fisica e le teorie scritte sul foglio a quadretti una cosa è la pratica della realtà, se non fosse così basterebbe progettare una navicella e sapere con certezza matematica ( appunto ) che arriveremo su tale destinazione senza nemmeno accendere i motori!
Ciò che ho sempre sostenuto è che a strumento va considerato sito osservativo e NON a prescidere dal sito va bene lo strumento, inutile tirare in ballo finestra pulita e finestra sporca!
Ho chiaramente dimostrato quanto il C14HD sia stato un cattivo acquisto da parte mia poichè nell'esatta posizione in cui si trova è fruibile TROPPO poco per giustificarne l'investimento.
Sono sempre più spesso gli astrofili che rispondono da astrofotografi a quesiti fatti da visualisti!
In una settimana basta trovare la serata discreta per effettuare la ripresa per poi passare i giorni successivi ad elaborare ed elaborare è chiaro ormai che l'attività di ripresa e cioè quella AL TELESCOPIO ricopre solo marginalmente il tempo che l'astrofotografo dedica a quest'hobby il resto lo fa al PC al calduccio d'inveno e al fresco d'estate.
Un visualista al contrario se la serata è NO chiude tutto e aspetta il giorno giusto girando i pollici (in senso hobbistico naturalmente)
Da qui nasce il solito sgomento da parte dei sostenitori del grande Diametro!
Ma allora sarà solo un'opera di FetishMasochismo quella di coloro che acquistano uno strumento a lenti costoso?
La verità che ci riporta Cherubino è PALESE! Inutile rispondermi che il 14" è un grande strumento perchè Alessandro Bianconi tira fuori grandi immagini, Ale ( siamo amici ) ha due elementi fondamentali, Seeing di Zona ed Esperienza nella elaborazione che si traduce semplicemente in un valore aggiunto per attività di ripresa ma a prescindere dallo strumento!
Anche a me piacebbe avere sulla mia Jeep il motore di una Vanquish ma non è possibile perchè semplicemente INCOMPATIBILE e questo vale anche per gli strumenti.
Inutile poi che i cari distributori, negozianti, " sponsor " continuano a propinarci la politica del DIAMETRO.
Se solo quel diametro NON supera il 30% delle serate che mi darà REALE vantaggio per me è solo uno - spreco - di denaro.
In un anno ho tratto più soddisfazione da uno strumento costatomi 1/6 del valore di un 14" perciò il bilancio è chiaro.
Ciao
Personalmente, nel mio piccolo, ho investito un pò di quattrini in quest'hobby ed ho avuto la fortuna di poter provare e toccare con mano i vari strumenti che acquistavo.
Una cosa sono le leggi della fisica e le teorie scritte sul foglio a quadretti una cosa è la pratica della realtà, se non fosse così basterebbe progettare una navicella e sapere con certezza matematica ( appunto ) che arriveremo su tale destinazione senza nemmeno accendere i motori!
Ciò che ho sempre sostenuto è che a strumento va considerato sito osservativo e NON a prescidere dal sito va bene lo strumento, inutile tirare in ballo finestra pulita e finestra sporca!
Ho chiaramente dimostrato quanto il C14HD sia stato un cattivo acquisto da parte mia poichè nell'esatta posizione in cui si trova è fruibile TROPPO poco per giustificarne l'investimento.
Sono sempre più spesso gli astrofili che rispondono da astrofotografi a quesiti fatti da visualisti!
In una settimana basta trovare la serata discreta per effettuare la ripresa per poi passare i giorni successivi ad elaborare ed elaborare è chiaro ormai che l'attività di ripresa e cioè quella AL TELESCOPIO ricopre solo marginalmente il tempo che l'astrofotografo dedica a quest'hobby il resto lo fa al PC al calduccio d'inveno e al fresco d'estate.
Un visualista al contrario se la serata è NO chiude tutto e aspetta il giorno giusto girando i pollici (in senso hobbistico naturalmente)
Da qui nasce il solito sgomento da parte dei sostenitori del grande Diametro!
Ma allora sarà solo un'opera di FetishMasochismo quella di coloro che acquistano uno strumento a lenti costoso?
La verità che ci riporta Cherubino è PALESE! Inutile rispondermi che il 14" è un grande strumento perchè Alessandro Bianconi tira fuori grandi immagini, Ale ( siamo amici ) ha due elementi fondamentali, Seeing di Zona ed Esperienza nella elaborazione che si traduce semplicemente in un valore aggiunto per attività di ripresa ma a prescindere dallo strumento!
Anche a me piacebbe avere sulla mia Jeep il motore di una Vanquish ma non è possibile perchè semplicemente INCOMPATIBILE e questo vale anche per gli strumenti.
Inutile poi che i cari distributori, negozianti, " sponsor " continuano a propinarci la politica del DIAMETRO.
Se solo quel diametro NON supera il 30% delle serate che mi darà REALE vantaggio per me è solo uno - spreco - di denaro.
In un anno ho tratto più soddisfazione da uno strumento costatomi 1/6 del valore di un 14" perciò il bilancio è chiaro.
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
infatti la storia dell'astronautica è costellata di insuccessi, anche se oggi si tende a dimenticarli. Per andare sulla Luna, ad esempio, non è vero che non è stata fatta la vile pratica, perché prima di Apollo 11 ci sono stati i Surveyor, i Ranger, i Lunar Orbiter, ci sono stati i morti di Apollo 1 e l'incidente di Apollo 8, altro che simulatore... eh sì, la teoria funziona ma metterla in pratica è tutt'altra faccenda...contedracula ha scritto:Una cosa sono le leggi della fisica e le teorie scritte sul foglio a quadretti una cosa è la pratica della realtà, se non fosse così basterebbe progettare una navicella e sapere con certezza matematica ( appunto ) che arriveremo su tale destinazione senza nemmeno accendere i motori!

Comunque, caro Conte, a posteriori di tutta questa storia in effetti mi ero stupito del fatto che tu, non essendo un imager, ti fossi preso un C14, che io sappia non è uno strumento in voga tra i visualisti. Se ti fossi preoccupato maggiormente della teoria


Tranquillo, però, sei ancora in tempo per redimerti

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Mi ritorna in mente la Formula 1
La storia si ripete in modo perpetuo, l'Ingegnere fa la macchina ma chi rischia il cu.lo è il pilota.
Vogliamo associare la cosa in modo estremo?
Il telescopio lo progetta l'Ingegnere poi i caz sono del cliente
Ho comprato FSX e Xplane ( farò una full immerSCion ) quasi quasi la prossima settimana a linate chiedo al Pilota di farmi fare un giro sull' A320
visto che col simulatore sono arrivati sulla luna vuoi vedè che io non riesco a fare Linate-Capodichino 
P.S. Se chiudono definitivamente Wikipedia qualcuno si incatenerà fuori al parlamento Europeo!
Ciao
La storia si ripete in modo perpetuo, l'Ingegnere fa la macchina ma chi rischia il cu.lo è il pilota.
Vogliamo associare la cosa in modo estremo?
Il telescopio lo progetta l'Ingegnere poi i caz sono del cliente

Ho comprato FSX e Xplane ( farò una full immerSCion ) quasi quasi la prossima settimana a linate chiedo al Pilota di farmi fare un giro sull' A320


P.S. Se chiudono definitivamente Wikipedia qualcuno si incatenerà fuori al parlamento Europeo!



Ciao
Ultima modifica di contedracula il 26/10/2012, 18:01, modificato 1 volta in totale.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Raf584 ha scritto:
Comunque, caro Conte, a posteriori di tutta questa storia in effetti mi ero stupito del fatto che tu, non essendo un imager, ti fossi preso un C14, che io sappia non è uno strumento in voga tra i visualisti. Se ti fossi preoccupato maggiormente della teoriala quale afferma, in ciò confermata dall'esperienza, che un telescopio di grande diametro invece di essere orbato dalla diffrazione
è limitato dal seeing, avresti fatto prima qualche prova con un tubo di basso costo (magari un dobson) per stabilire la massima apertura che il tuo sito permette di sfuttare, e solo dopo avresti dovuto installare il miglior telescopio di quell'apertura per i tuoi specifici interessi.
Tranquillo, però, sei ancora in tempo per redimerti
Raf l'errore fatto è innegabile e me ne assumo la responsabilità pratica d'acquisto.
Purtroppo sono costretto a dire che la correttezza " intellettuale " del venditore NON è stata delle migliori, facendo leva sul fatto che fossimo - quasi - amici ho considerato il suo consiglio fondato inoltre alimentato dal suo concetto che l'HD Edge fosse la rivoluzione degli SC e che la resa finalmente fosse ottima!
Non mi sento nemmeno di considerarlo un errore voluto, non perciò meno grave anzi, ma quasi sicuramente l'inesperienza dello stesso Rivenditore nella specialità osservativa astronomica ha generato questa vendita sbagliata.
Perciò ritengo che un astrofotografo NON è per forza un visualista e perciò NON può apprezzare o giudicare uno strumento per un'attività a lui quasi estranea.
D'altra parte c'è da dire che un Rivenditore ( volutament con R ) dovrebbe avere quantomeno una buona dose di UMILTA' ed astenersi a dispensare consigli ERRATI che compromettono cifre importanti.
Fu proprio lo stesso rivenditore che mi sconsiglio TASSATIVAMENTE ( testuali parole ) di acquistare il Maknewton MN78 per fare alta risoluzione perchè da lui reputato NON IDONEO ( altra testuale parola ).
Risultato dopo 4 mesi dall'acquisto del C14HD ( ottobre 2011 ) ho litigato con il Rivenditore ( mandato proprio a quel paese ) ed ho acquistato l'MN78 !
tutto questo per dire che l'errore è mio che mi son fidato!
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Sai, il rivenditore ideale è quello che non soltanto vende gli strumenti ma li usa anche e quindi sa dare dei consigli che derivano non solo dalle specifiche tecniche o da quello che gli riferiscono i clienti ma anche dalla pratica. Purtroppo la pratica non è la stessa per tutti, un visualista ti avrebbe forse sconsigliato un C14, un imager no, poi bisogna considerare che se uno ha un catalogo, sia pure virtuale, di cento strumenti mica si può pretendere che li abbia provati tutti.
C'è anche da dire un'altra cosa. Se non hai un buon seeing le prestazioni del telescopio vengono livellate a quelle di un diametro inferiore, quindi in teoria uno potrebbe tranquillamente procurarsi un C14 pensando che, al massimo, funzionerà come un MN78 o giù di lì con in più la possibilità di sfoderare tutto il suo potere risolutivo in quelle rare occasioni di seeing perfetto. Questo se uno ragiona solo in termini di apertura o di D-d. Ma le cose non sono così semplici, perché un C14 non è un MN78, sono due schemi ottici differenti, ciascuno con le sue peculiarità, vantaggi e svantaggi senza contare l'accuratezza o l'inaccuratezza di progetto e di realizzazione, e la differenza tra i due non si può esprimere solo in termini di apertura, è ingannevole considerare solo questo aspetto. Aperture wins, come si dice, e anch'io mi sarei aspettato una certa prevalenza del C14 sull'Intes, ma evidentemente nel tuo caso ci sono fattori importanti che ribaltano la situazione e che sono tali da far sì che alla fine non valga la pena di diventar matti per modificare il C14 per poi magari ottenere solo un piccolo miglioramento limitato ai problemi di stabilizzazione termica. Hai quindi fatto benissimo a venderlo.
C'è anche da dire un'altra cosa. Se non hai un buon seeing le prestazioni del telescopio vengono livellate a quelle di un diametro inferiore, quindi in teoria uno potrebbe tranquillamente procurarsi un C14 pensando che, al massimo, funzionerà come un MN78 o giù di lì con in più la possibilità di sfoderare tutto il suo potere risolutivo in quelle rare occasioni di seeing perfetto. Questo se uno ragiona solo in termini di apertura o di D-d. Ma le cose non sono così semplici, perché un C14 non è un MN78, sono due schemi ottici differenti, ciascuno con le sue peculiarità, vantaggi e svantaggi senza contare l'accuratezza o l'inaccuratezza di progetto e di realizzazione, e la differenza tra i due non si può esprimere solo in termini di apertura, è ingannevole considerare solo questo aspetto. Aperture wins, come si dice, e anch'io mi sarei aspettato una certa prevalenza del C14 sull'Intes, ma evidentemente nel tuo caso ci sono fattori importanti che ribaltano la situazione e che sono tali da far sì che alla fine non valga la pena di diventar matti per modificare il C14 per poi magari ottenere solo un piccolo miglioramento limitato ai problemi di stabilizzazione termica. Hai quindi fatto benissimo a venderlo.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Però Conte , se mi permetti, quello che dice Cherubino è diverso da quello che dici tu: nel tuo caso hai a che fare con un luogo dal seeing sempre cattivo a quanto pare (se sei riuscito a sfruttare 35 cm solo una volta in un anno) e in tal caso potrebbe non essere conveniente una grande apertura per il modo in cui ti piace osservare (ossia molte notti utilizzabili anche accontentandosi di 200/250x ) . In pratica tu affermi l'inutilità di una grande apertura, per osservazioni planetarie, da un luogo dove il seeing è sempre mediocre o cattivo.contedracula ha scritto:Posso solo confermare e condividere punto per punto ciò che scrive Paolo... La verità che ci riporta Cherubino è PALESE! ...
Cherubino invece dice che anche con seeing buono /ottimo non serve andare oltre i 25cm su Giove . E qua non sono per niente d'accordo e non parlo di prestazioni teoriche che oramai tutti conoscono. Nei primi anni 2000 ho confrontato spesso il mio vecchio dob da 30cm con il 45 cm (entrambi con ostruzione del 20%) che avevo appena costruito e la differenza tra le immagini di Giove erano nettamente a favore del 45cm nel caso di seeing buono ; ma anche con seeing medio (con seeing pessimo preferisco non osservare i pianeti..ma va ! ) abbassando opportunamente gli ingrandimenti e a parità di risoluzione raggiunta (limitata dal seeing) , i dettagli erano sempre visibili con maggior contrasto nel 45 piuttosto che nel 30. Quindi ,secondo me, proprio su Giove, conviene aumentare l'apertura proprio per il fatto che i suoi dettagli e i colori sono a basso contrasto. Con aperture relativamente grandi Giove diventa "variopinto", le sfumature di colore innumerevoli, uno spettacolo per gli occhi insomma , per dirla come un compianto astrofilo : " Giove è un mondo dove il colore è l'aspetto dominante" .
"La visone di Giove infatti, osservabile praticamente allo zenit, era tale da lasciare letteralmente senza fiato: il pianeta gigante si mostrava senza veli come dall'oblò di un veicolo spaziale e la definizione dell'immagine , anche cromatica, era decisamente paragonabile a quella dei Vojager. I disegni qui riprodotti non sono che il pallido tentativo di rappresentare le forme stupefacenti di un mondo dove il colore è addirittura l'aspetto dominante"
tratto da: L'Astronomia , Ottobre 1989 , Marco Falorni , telescopio da 83 cm di Meudon
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Non sono d'accordo che su Giove non si possa spingere con gli ingrandimenti e che non sia utile un diametro superiore ai 25cm.
Io con il CPC 925 (235mm) ho la migliore visione di Giove a 235x (oculare da 10mm) mentre con il CPC 1100 HD (280mm) osservo agevolmente e con grande chiarezza a 528x (oculare da 5,3mm). Naturalmente dipende dal seeing, ma anche con cattivo seeing 400x sono godibili.
Io con il CPC 925 (235mm) ho la migliore visione di Giove a 235x (oculare da 10mm) mentre con il CPC 1100 HD (280mm) osservo agevolmente e con grande chiarezza a 528x (oculare da 5,3mm). Naturalmente dipende dal seeing, ma anche con cattivo seeing 400x sono godibili.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Curiosity ha scritto: ma anche con cattivo seeing 400x sono godibili.
Con cattivo seeing io non arrivo nemmeno a 200X con ben 35cm di diametro...
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Non è però che ci voglia chissà quale apertura per vedere i colori su Giove, l'osservatorio della mia associazione ha avuto per anni un Marcon da 25 cm e i colori si vedevano benissimo. Prima di vendere il C9, giusto all'inizio di questa apparizione, ho visto perfettamente i festoni di colore bluastro, l'arancio dell'ovale BA, ecc. Secondo me col 10" il conte di colori ne avrà in abbondanza, piuttosto sarà da vedere come verranno trasmessi dal coating.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
non capisco questa disparità, però: come mai col C925 trovi ottimale un ingrandimento pari al numero di millimetri di diametro dell'obiettivo e col C11 quasi il doppio ?Curiosity ha scritto:Io con il CPC 925 (235mm) ho la migliore visione di Giove a 235x (oculare da 10mm) mentre con il CPC 1100 HD (280mm) osservo agevolmente e con grande chiarezza a 528x (oculare da 5,3mm).

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ma è incredibile, manco se osservassi dalla caldera del Vesuvio, suvvia non è possibile, con un C14 poi..contedracula ha scritto:Con cattivo seeing io non arrivo nemmeno a 200X con ben 35cm di diametro...

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
E' possibile perchè intanto il C11 raccoglie circa il 40% di luce in più, e poi perchè le ottiche del C11 HD sono molto ma molto più curate del C9,25 standard, e permettono di salire tranquillamente con gli ingrandimenti.Raf584 ha scritto:non capisco questa disparità, però: come mai col C925 trovi ottimale un ingrandimento pari al numero di millimetri di diametro dell'obiettivo e col C11 quasi il doppio ?
Sulla Luna e su Saturno ad esempio posso osservare (bene) fino a 675x, che poi sarebbe l'ingrandimento massimo utile. Se poi voglio fare il cretino, e giusto per provare qualche volta l'ho fatto, posso arrivare a 825x. l'immagine è ancora leggibile ma molto buia.
In realtà dipende tutto dal seeing. Contedracula si lamenta del suo (che se è vero è veramente mostruoso), mentre io godo quasi sempre di un buon seeing, spesso di un eccellente seeing e solo poche volte all'anno di un cattivo seeing.
Abito a soli 25 km da Alessandro Bianconi, che grazie al seeing, alla sua bravura e al suo C14Hd sforna immagini megagalattiche durante tutto l'anno.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ne prendo atto ma non me lo spiego lo stesso, però, nel mio C9 vulgaris a 326x vedevo ancora un bellissimo Giove, perfettamente definito e anche discretamente colorato. Le ottiche degli HD sono certamente un po' più curate di quelle della serie standard ma non poi così tanto, piuttosto negli SC normali la qualità è maggiormente variabile e questo può in parte spiegare certe discrepanze, ma non credo a questo livello.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Scopa nuova spazza bene!
Fino a quando non mi porteranno dati alla mano di test interferometrici che attestino su un capione - concreto - di SC Celestron HD e NON la differenza qualitativa, fino a quel giorno continuerò a pensare che la lavorazione da parte di Celestron è pressoché IDENTICA.
Il QC in un settore di produzione di serie è SCONTATO essere superiore nei primi esemplari soprattutto quando il Brand dovrà imporre una nuova corrente di pensiero, uno Start Up può durare anni non siamo mica dal salumiere.
Su questo celestron è la numero 1! E' evidente a tutti quanto MEADE continui a soccombere su questo aspetto arrancando sul filone della tecnologia perdendo inesorabilmente la Leadership acquisita negli anni 90!
Soli 10 anni fa chi l'avrebbe detto che NOKIA sarebbe defunta e Motorola ( colei che ha INVENTATO il cellulare ) sarebbe uscita completamente dal Business Rating e Sony che ha inventato il Walkman cedere il passo all'Ipod?
Non facciamoci infinocchiare dai soliti Cataloghi patinati, sapete quante belle modelle la mattina non si possono guardare????
...provare per credere
@Curiosity,
Non vivo nella caldera del Vesuvio anche se ne traggo i grandi benefici delle città - Imperiali - che anticamente sorgevano dove la vita era migliore
, ( zone Vulcaniche ) ma non credo francamente che con seeing cattivo e con 280mm si possa osservare " NON GUARDARE " Giove agevolmente, mi piace come decanti Celestron se avessi questo Brand ti assumerei come venditore credimi, mi piace la tua motivazione e te lo dico da Coach!
Ciao
Fino a quando non mi porteranno dati alla mano di test interferometrici che attestino su un capione - concreto - di SC Celestron HD e NON la differenza qualitativa, fino a quel giorno continuerò a pensare che la lavorazione da parte di Celestron è pressoché IDENTICA.
Il QC in un settore di produzione di serie è SCONTATO essere superiore nei primi esemplari soprattutto quando il Brand dovrà imporre una nuova corrente di pensiero, uno Start Up può durare anni non siamo mica dal salumiere.
Su questo celestron è la numero 1! E' evidente a tutti quanto MEADE continui a soccombere su questo aspetto arrancando sul filone della tecnologia perdendo inesorabilmente la Leadership acquisita negli anni 90!
Soli 10 anni fa chi l'avrebbe detto che NOKIA sarebbe defunta e Motorola ( colei che ha INVENTATO il cellulare ) sarebbe uscita completamente dal Business Rating e Sony che ha inventato il Walkman cedere il passo all'Ipod?
Non facciamoci infinocchiare dai soliti Cataloghi patinati, sapete quante belle modelle la mattina non si possono guardare????


@Curiosity,
Non vivo nella caldera del Vesuvio anche se ne traggo i grandi benefici delle città - Imperiali - che anticamente sorgevano dove la vita era migliore

Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ti invito a venire in Sardegna.. e portati appresso il C14. 

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Pare che non solo gli SC funzionino...
@Raf
siamo salvi
@Cherubino
Paolo pare ci sia anche un rifrattore di mezzo
ma allora non siamo solo noi scemi !
http://www.facebook.com/photo.php?v=10151322326290934
Ciao

@Raf
siamo salvi
@Cherubino
Paolo pare ci sia anche un rifrattore di mezzo

http://www.facebook.com/photo.php?v=10151322326290934
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Renato l'hai scritto tu questo, non so cosa vuoi intendere per seeing cattivo magari se ci dai un riferimento in Scala Antoniadi possiamo capire il seeing cattivo in Sardegna com'èCuriosity ha scritto:Non sono d'accordo che su Giove non si possa spingere con gli ingrandimenti e che non sia utile un diametro superiore ai 25cm.
Io con il CPC 925 (235mm) ho la migliore visione di Giove a 235x (oculare da 10mm) mentre con il CPC 1100 HD (280mm) osservo agevolmente e con grande chiarezza a 528x (oculare da 5,3mm). Naturalmente dipende dal seeing, ma anche con cattivo seeing 400x sono godibili.

Per quanto mi riguarda su una scala IV con 400X vedi davvero poco, e questo è considerato seeing cattivo dalle mie parti.
Ciao
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
http://www.damianpeach.com/pickering.htm
Scala 5. dalle tue parti non si cìvede niente? Sorry. Dalle mie parti si vede tanto.
http://img442.imageshack.us/img442/9200 ... le2005.jpg
Considera che da noi la trasparenza è sempre eccellente, l'umidità non è un problema, non esiste inquinamento e quindi niente polveri nell'atmosfera, inoltre non c'è praticamente inquinamento luminoso. Dammi retta, cambia regione.
http://img13.imageshack.us/img13/8271/postazionem.jpg
..il mondo non è tutto uguale..per fortuna.
Scala 5. dalle tue parti non si cìvede niente? Sorry. Dalle mie parti si vede tanto.

Considera che da noi la trasparenza è sempre eccellente, l'umidità non è un problema, non esiste inquinamento e quindi niente polveri nell'atmosfera, inoltre non c'è praticamente inquinamento luminoso. Dammi retta, cambia regione.

http://img13.imageshack.us/img13/8271/postazionem.jpg
..il mondo non è tutto uguale..per fortuna.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Scusami Renato però sono costretto a risponderti - diversamente - per non offendere la mia intelligenza.
E' una presa in giro o un " paracadute " il tuo?
No perchè dalle mie parti la comprensione è il risultato di ciò che scrive il mittente.
Hai dichiarato che col TUO CELESTRON CPC1100HD osservi agevolmente a 400x( ad litteram quattrocento ingrandimenti ) con seeing brutto.
Adesso ritratti su seeing pickering 5 che è seeing DECENTE
Mantenendo la tua nuova stima cioè seeing " medio " con 400X dichiari di trovarti in una situazione AGEVOLE nell'osservazione cioè ancora lontana dalla percezione del " limite " nonostante invece tu sia quasi al limite dello strumento*, sempre in base al seeing medio.
Mi spieghi per cortesia, se vuoi naturalmente, cosa intendi per vedere AGEVOLMENTE nello specifico? Hai riferimenti di carattere oggettivo per farmi capire?
In - poche parole - cosa riesci ad osservare sul disco del pianeta a 400X e seeing brutto?
Ci sta il ritrattare una considerazione fatta con sano ottimismo da appassionato ma da qui a mutarla drasticamente la vedo una cosa poco coerente, sono d'accordo inoltre con RAF nell'intendere che un 9.25 e un 11" che esso sia HD o meno NON può avere un delta differenziale di ingrandimento come tu lo hai specificato, gli specchi degli HD non vanno oltre il 1/6 λ, un dato di tutto rispetto perchè siamo ben oltre il diffraction limit ma non da sbavare poichè tende a calare drasticamnte a causa di problemi che leggerai più avanti!
Questo vul dire che il 9.25 è un 1/4 λ se non meno perciò sotto la soglia d.l.?
Sul tema Sardegna, la amo e la conosco da anni sia in costa che nell'entroterra ( mia madre ha un noto cognome Sardo e ho fatto col mio Fuoristrada dal Monte dei Sette Fratelli fino a su Gologone con sosta alle Gole di Gorropu senza toccare 1 metro di Asfalto! ) ma viverci preferisco le Polveri Sottili ( $$$$$ ) di Milano e l'aria che ci invidia il mondo intero di Napoli per il Week End ( sei mai venuto a Napoli? ), per me l'astronomia è uno dei tanti Hobby non una ragione di vita.
Tornando al Post invece vi allego quanto scrive l'autore di uno dei migliori TEST in assoluto del C14HD
Pare che il mio " Angolo Delle Favole " sia fondato e la pensano come me anche altri POSSESSORI
" In my opinion it is very clear that this OTA will basically *never* reach an acceptable level of thermal equilibrium for serious planetary observations without user-intervention and some type of forced cooling solution combined with enhanced aluminum OTA surface insulation. For those not wanting to disassemble the OTA to flock it internally, wrapping the outside of the OTA with some type of insulating material like lightweight foam would still help it thermally. While the telescope is usable for deep-sky observations without any modifications, my experiences with repeated testing of this OTA clearly indicate that it cannot be made to perform as a serious planetary instrument without forced cooling. In the earlier tests without flocking or any fan intervention, even after up to two hours of passive cool-down, the OTA did not achieve any better than mid to upper 80 Strehl values. However, *with* forced front-fan cooling, the scope gives outstanding planetary results (at least temporarily), on a par with any telescope I have ever used of a compound mirror design. Further testing will be needed to determine if the rear fans and felt flocking thermal modifications are effective. "
Per chi ha poca dimestichezza con l'inglese consiglio Dizionario NON google translator alcuni termini verrebbero tradotti in modo davvero errato
Ciao
* Ovvio che il " nostro " beneamato Ing. mi smentirà ( altrove ) con una sfilza di formule ma qui parliamo di RESA e soprattutto di VERITA' !!!
E' una presa in giro o un " paracadute " il tuo?
No perchè dalle mie parti la comprensione è il risultato di ciò che scrive il mittente.
Hai dichiarato che col TUO CELESTRON CPC1100HD osservi agevolmente a 400x( ad litteram quattrocento ingrandimenti ) con seeing brutto.
Adesso ritratti su seeing pickering 5 che è seeing DECENTE
Mantenendo la tua nuova stima cioè seeing " medio " con 400X dichiari di trovarti in una situazione AGEVOLE nell'osservazione cioè ancora lontana dalla percezione del " limite " nonostante invece tu sia quasi al limite dello strumento*, sempre in base al seeing medio.
Mi spieghi per cortesia, se vuoi naturalmente, cosa intendi per vedere AGEVOLMENTE nello specifico? Hai riferimenti di carattere oggettivo per farmi capire?
In - poche parole - cosa riesci ad osservare sul disco del pianeta a 400X e seeing brutto?
Ci sta il ritrattare una considerazione fatta con sano ottimismo da appassionato ma da qui a mutarla drasticamente la vedo una cosa poco coerente, sono d'accordo inoltre con RAF nell'intendere che un 9.25 e un 11" che esso sia HD o meno NON può avere un delta differenziale di ingrandimento come tu lo hai specificato, gli specchi degli HD non vanno oltre il 1/6 λ, un dato di tutto rispetto perchè siamo ben oltre il diffraction limit ma non da sbavare poichè tende a calare drasticamnte a causa di problemi che leggerai più avanti!


Sul tema Sardegna, la amo e la conosco da anni sia in costa che nell'entroterra ( mia madre ha un noto cognome Sardo e ho fatto col mio Fuoristrada dal Monte dei Sette Fratelli fino a su Gologone con sosta alle Gole di Gorropu senza toccare 1 metro di Asfalto! ) ma viverci preferisco le Polveri Sottili ( $$$$$ ) di Milano e l'aria che ci invidia il mondo intero di Napoli per il Week End ( sei mai venuto a Napoli? ), per me l'astronomia è uno dei tanti Hobby non una ragione di vita.
Tornando al Post invece vi allego quanto scrive l'autore di uno dei migliori TEST in assoluto del C14HD
Pare che il mio " Angolo Delle Favole " sia fondato e la pensano come me anche altri POSSESSORI
" In my opinion it is very clear that this OTA will basically *never* reach an acceptable level of thermal equilibrium for serious planetary observations without user-intervention and some type of forced cooling solution combined with enhanced aluminum OTA surface insulation. For those not wanting to disassemble the OTA to flock it internally, wrapping the outside of the OTA with some type of insulating material like lightweight foam would still help it thermally. While the telescope is usable for deep-sky observations without any modifications, my experiences with repeated testing of this OTA clearly indicate that it cannot be made to perform as a serious planetary instrument without forced cooling. In the earlier tests without flocking or any fan intervention, even after up to two hours of passive cool-down, the OTA did not achieve any better than mid to upper 80 Strehl values. However, *with* forced front-fan cooling, the scope gives outstanding planetary results (at least temporarily), on a par with any telescope I have ever used of a compound mirror design. Further testing will be needed to determine if the rear fans and felt flocking thermal modifications are effective. "
Per chi ha poca dimestichezza con l'inglese consiglio Dizionario NON google translator alcuni termini verrebbero tradotti in modo davvero errato

Ciao
* Ovvio che il " nostro " beneamato Ing. mi smentirà ( altrove ) con una sfilza di formule ma qui parliamo di RESA e soprattutto di VERITA' !!!
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Io non ho niente da ritrattare. La scala 5 pichering sarebbe seeing mediocre, non buono, e per me equivale a cattivo seeing.
Il limite max di ingrandimento utile del C11 è 675x come ho già detto. L'ingrandimento max inutile va molto oltre, e anche questo l'ho detto. Sei tu che ti lamenti continuamente del tuo seeing attribuendo però al tuo incolpevole telescopio tutte le colpe di questo mondo. Io poi non condivido quanto scritto da quell'esperto americano e sono contrario ad ogni intervento di modifica e "miglioramento?" dei telescopi. Se un telescopio non va bene, il più delle volte le ragioni sono estranee allo stumento, come nel tuo caso.
Sulla locazione regionale, la mia era una frase scherzosa, avresti dovuto prenderla come tale, non discuto delle tue scelte di vita.
Il limite max di ingrandimento utile del C11 è 675x come ho già detto. L'ingrandimento max inutile va molto oltre, e anche questo l'ho detto. Sei tu che ti lamenti continuamente del tuo seeing attribuendo però al tuo incolpevole telescopio tutte le colpe di questo mondo. Io poi non condivido quanto scritto da quell'esperto americano e sono contrario ad ogni intervento di modifica e "miglioramento?" dei telescopi. Se un telescopio non va bene, il più delle volte le ragioni sono estranee allo stumento, come nel tuo caso.
Sulla locazione regionale, la mia era una frase scherzosa, avresti dovuto prenderla come tale, non discuto delle tue scelte di vita.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Io, contedracula, non riesco a partecipare ai tuoi thread in modo rilassato e produttivo. Qualche volta scrivo, poi non posto... mi dispiace...
Ti poni come depositario di verità assolute, perché "hai provato e dimostrato che così è", e pretendi di ribaltare le leggi dell'ottica, con un atteggiamento, consentimi, di presa in giro di chi sostiene posizioni diverse dalle tue, magari motivandole con modelli specifici.
Quello che non riesco a digerire, è l'insistenza nel voler dimostrare che alcuni prodotti, che ti hanno deluso, debbano essere scadenti in assoluto, mobilitando anche ipotesi di errate teorie scientificamente dimostrabili.
Beh, nella mia esperienza, ogni volta che ho aumentato il diametro ho visto di più e meglio, ed ho fatto (molta) più fatica a sfruttare al meglio l'apertura stessa. Quando posso ingrandire di più, rimanendo nel limite di risoluzione dello strumento, vedo di più. Se non posso ingrandire, sicuramente su giove i colori sono più saturi. Se il seeing è così scadente da essere sotto i limiti di tolleranza pazienza, non guardo.
Dici di aver dimostrato un sacco di cose, secondo me hai dimostrato che l'Intes MN è un ottimo telescopio, con un sistema di ventilazione all'avanguardia che gli consente di sfruttare il 100% delle sue potenzialità. Probabilmente hai dimostrato anche che il C14 è uno strumento difficile da "domare", così come, io ritengo, un po' tutti gli strumenti al crescere del diametro.
Altra difficoltà che ho con i tuoi scritti è l'abbondanza di tematiche che spesso si sovrappongono e si mescolano. Parlavamo un po' di tempo fa del correttore degli HD, che secondo te riduce la luminosità, ma hai più provato la mia proposta di esperimento con la barlow per vedere se te ne accorgi? Questa cosa ad esempio non ha avuto seguito...
Quello che qui mi preme sottolineare, perché chi legge o ha già idee precise (ed allora difficilmente leggendo un thread come questo cambia idea) o ha idee confuse (ed allora è bene che se le formi correttamente) è che, secondo me:
- le leggi della fisica e dell'ottica funzionano;
- da un certo livello di qualità in su (diffraction limited) all'aumentare del diametro aumentano le prestazioni (risoluzione e luminosità, a patto che gli ingrandimenti siano coerenti con l'apertura stessa, facciamo PU da 2 in giù?);
- all'aumentare del diametro i problemi di gestione aumentano, rendendo sempre più difficile (ma non impossibile) sfruttare l'apertura stessa;
- il seeing e le condizioni ambientali possono livellare le prestazioni di tubi diversi (se mi metto sotto il lampione, il telescopio ed il suo cercartore hanno la stessa resa!).
Detto questo, che poi ci siano moltissimi altri parametri da considerare (comodità osservativa, rapidità d'esercizio, insegumento e mille altre cose) è volentieri argomento di discussione, ma evitando di postulare che la fisica non funzioni...
p.s. se mi rispondi, non farmi dire cose che non ho detto...
Ti poni come depositario di verità assolute, perché "hai provato e dimostrato che così è", e pretendi di ribaltare le leggi dell'ottica, con un atteggiamento, consentimi, di presa in giro di chi sostiene posizioni diverse dalle tue, magari motivandole con modelli specifici.
Quello che non riesco a digerire, è l'insistenza nel voler dimostrare che alcuni prodotti, che ti hanno deluso, debbano essere scadenti in assoluto, mobilitando anche ipotesi di errate teorie scientificamente dimostrabili.
Beh, nella mia esperienza, ogni volta che ho aumentato il diametro ho visto di più e meglio, ed ho fatto (molta) più fatica a sfruttare al meglio l'apertura stessa. Quando posso ingrandire di più, rimanendo nel limite di risoluzione dello strumento, vedo di più. Se non posso ingrandire, sicuramente su giove i colori sono più saturi. Se il seeing è così scadente da essere sotto i limiti di tolleranza pazienza, non guardo.
Dici di aver dimostrato un sacco di cose, secondo me hai dimostrato che l'Intes MN è un ottimo telescopio, con un sistema di ventilazione all'avanguardia che gli consente di sfruttare il 100% delle sue potenzialità. Probabilmente hai dimostrato anche che il C14 è uno strumento difficile da "domare", così come, io ritengo, un po' tutti gli strumenti al crescere del diametro.
Altra difficoltà che ho con i tuoi scritti è l'abbondanza di tematiche che spesso si sovrappongono e si mescolano. Parlavamo un po' di tempo fa del correttore degli HD, che secondo te riduce la luminosità, ma hai più provato la mia proposta di esperimento con la barlow per vedere se te ne accorgi? Questa cosa ad esempio non ha avuto seguito...
Quello che qui mi preme sottolineare, perché chi legge o ha già idee precise (ed allora difficilmente leggendo un thread come questo cambia idea) o ha idee confuse (ed allora è bene che se le formi correttamente) è che, secondo me:
- le leggi della fisica e dell'ottica funzionano;
- da un certo livello di qualità in su (diffraction limited) all'aumentare del diametro aumentano le prestazioni (risoluzione e luminosità, a patto che gli ingrandimenti siano coerenti con l'apertura stessa, facciamo PU da 2 in giù?);
- all'aumentare del diametro i problemi di gestione aumentano, rendendo sempre più difficile (ma non impossibile) sfruttare l'apertura stessa;
- il seeing e le condizioni ambientali possono livellare le prestazioni di tubi diversi (se mi metto sotto il lampione, il telescopio ed il suo cercartore hanno la stessa resa!).
Detto questo, che poi ci siano moltissimi altri parametri da considerare (comodità osservativa, rapidità d'esercizio, insegumento e mille altre cose) è volentieri argomento di discussione, ma evitando di postulare che la fisica non funzioni...
p.s. se mi rispondi, non farmi dire cose che non ho detto...
Mi piace guardare lontano.
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Cerchiamo per favore di mantenere la discussione in termini civili senza offendere l'intelligenza di chi legge.
Curiosity, prima scrivi che osservi a 400x con seeing cattivo, poi precisi che è il Pickering 5, poi dici che è seeing mediocre però per te è cattivo. Lasciamo allora perdere gli aggettivi perché altrimenti ciascuno può scrivere quello che vuole e vediamo cosa dice Mr Pickering: al grado 5 la scala recita (prendo dall'originale non da fonti di ennesima mano): "disc always visible, short arcs of the rings visible for about half the time". Come vedi questa descrizione non corrisponde alla simulazione visibile sul sito di Peach. Pickering mette questo grado al confine tra "Poor" e "Good" nella sua scala, quindi è un seeing mediocre ma certamente non cattivo, diciamo che nella scala di Antoniadi è un qualcosa tra il grado III e il grado IV (più III che IV) quindi ancora gestibile anche se con difficoltà e con la pazienza necessaria ad aspettare i momenti in cui l'immagine è meno tremolante.
Per te è "cattivo" perché hai mediamente un seeing migliore ? beh, allora non c'è bisogno di venire in Sardegna perché dal centro di Milano il mio seeing, col C925, è sempre stato mediamente tra 7 ("Good") e 9 ("Excellent"), tranne che nelle prime ore dopo il tramonto. Da quello che scrivi sembra poi che tutta la Sardegna goda di questo seeing benedetto, il che è certamente falso, ho vissuto per qualche tempo in Sardegna e so per esperienza diretta che non è così.
Curiosity, prima scrivi che osservi a 400x con seeing cattivo, poi precisi che è il Pickering 5, poi dici che è seeing mediocre però per te è cattivo. Lasciamo allora perdere gli aggettivi perché altrimenti ciascuno può scrivere quello che vuole e vediamo cosa dice Mr Pickering: al grado 5 la scala recita (prendo dall'originale non da fonti di ennesima mano): "disc always visible, short arcs of the rings visible for about half the time". Come vedi questa descrizione non corrisponde alla simulazione visibile sul sito di Peach. Pickering mette questo grado al confine tra "Poor" e "Good" nella sua scala, quindi è un seeing mediocre ma certamente non cattivo, diciamo che nella scala di Antoniadi è un qualcosa tra il grado III e il grado IV (più III che IV) quindi ancora gestibile anche se con difficoltà e con la pazienza necessaria ad aspettare i momenti in cui l'immagine è meno tremolante.
Per te è "cattivo" perché hai mediamente un seeing migliore ? beh, allora non c'è bisogno di venire in Sardegna perché dal centro di Milano il mio seeing, col C925, è sempre stato mediamente tra 7 ("Good") e 9 ("Excellent"), tranne che nelle prime ore dopo il tramonto. Da quello che scrivi sembra poi che tutta la Sardegna goda di questo seeing benedetto, il che è certamente falso, ho vissuto per qualche tempo in Sardegna e so per esperienza diretta che non è così.
Se un telescopio non va bene, il più delle volte le ragioni sono estranee allo strumento, come nel tuo caso.
devo farti notare che queste tue affermazioni sono del tutto arbitrarie e secondo me anche infondate. Se vogliamo andare avanti snocciolando sentenze in libertà allora tanto vale chiudere questa discussione, che io invece trovo molto interessante anche se forse un po' disordinata e non sempre in topic.Il limite max di ingrandimento utile del C11 è 675x
Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Raf584 ha scritto:Cerchiamo per favore di mantenere la discussione in termini civili senza offendere l'intelligenza di chi legge.Se un telescopio non va bene, il più delle volte le ragioni sono estranee allo strumento, come nel tuo caso.Non ho mai inteso offendere l'intelligenza di alcuno, tantomeno la tua.
Io ho sempre preso la scala di Peach come attendibile e non sono il solo, che poi ci fossero sottili differenze con quella originale di Pikering non lo sapevo, comunque sotilizzare le differenze di confine tra "poor" e "good" mi sembra alquanto difficile e comunque soggettivo, almeno fino a quando non esisterà uno strumento, per intenderci tipo SQM, che dia un valore numerico oggettivo al seeing. Fino a quel momento spetta alla sensibilità personale di ognuno attribuire un valore più o meno alto. Se tu sei capace di attribuire con certezza un valore 5 invece che 6 oppure 4 ti invidio veramente, è una capacità che io non ho.
Per quanto riguarda la Sardegna ho già risposto a Conte che si trattava di frase scherzosa..un pò di umour no?
Il limite max di ingrandimento utile del C11 è 675x
Hai ragione, ho sbagliato di 15x. Chiedo scusa. Il massimo ingrandimento utile per il C11 è di 660x:Raf584 ha scritto: devo farti notare che queste tue affermazioni sono del tutto arbitrarie e secondo me anche infondate. Se vogliamo andare avanti snocciolando sentenze in libertà allora tanto vale chiudere questa discussione, che io invece trovo molto interessante anche se forse un po' disordinata e non sempre in topic.
http://www.celestron.com/astronomy/cele ... hd-11.html
vai a fondo pagina e clicca su "specifications"
Parole in libertà?


Ps. scusa il disordine nel quoting, non sono molto esperto.
Re: R: C14 vs Quale TELESCOPIO?
Ah, se lo scrive la Celestron.... m'adeguo 
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