Ciao Piergiovanni,
recentemente mi è capitato un caso del genere nel laboratorio dell'azienda in cui lavoro.
Gli illuminanatori a collo di cigno non funzionavano più, sia su un microscopio CARTON, sia su un LEICA, ambedue dotati di videocamera CCD JVC e ambedue strumenti degli anni '90 del secolo scorso.
Da principio ho pensato ad un guasto elettrico o elettronico, però poi aprendo i rispettivi apparecchi illuminatori, mi sono reso conto che in entrambi i microscopi, semplicemente era bruciata la lampada alogena (si tratta di un modello particolare in uso nei microscopi).
È stato sufficiente sostituirla con una dello stesso tipo, per rimettere tutto in funzione.
In rete si trova che il microscopio
OLYMPUS SZ 61, per l'illuminazione impiega dei LED ma anche proprio una
LAMPADA ALOGENA del tipo con il quale ho avuto a che fare io per i microscopi CARTON e LEICA di cui ho scritto sopra.
Dalla
brochure dello strumento SZ 61 (che si può scaricare dal link che ho riportato prima), si ricava che attualmente l'illuminatore a collo di cigno è l'unità
OLYMPUS SZ2-CLS, la quale fa uso di LED.
L'unità che hai fotografato però è probabile che sia la versione precedente e che quindi impieghi una lampadina alogena.
Comunque sia, il problema dovrebbe stare lì, in quella unità.
O è bruciata la lampada alogena, o il led; oppure c'è un guasto elettronico o la luce non viene riflessa o trasmessa fino all'uscita, per via di una interruzione.
La riparazione non dovrebbe essere difficile per un qualsiasi tecnico elettronico che disponga oltre che delle capacità, anche dell'attrezzatura e del materiale necessario per l'intervento.
In caso contrario, ci si può anche rivolgere ad OLYMPUS, dato che da quel che ho capito facendo una veloce ricerca in rete, si tratta di uno strumento ancora sul mercato e che quindi molto probabilmente godrà ancora, se non proprio di assistenza tecnica / supporto, quanto meno delle parti di ricambio necessarie per la riparazione.
Per gli adattatori, io in azienda dove lavoro ne uso di dedicati, che a suo tempo erano forniti a corredo degli strumenti, quando questi vennero acquistati, però ho visto che si possono utilizzare anche quelli che comunemente si usano per il digiscoping (compatibilmente agli apparecchi che devono sostenere e adattare al microscopio).
Per me l'ideale comunque sarebbe acquistare una camera CCD, così da poter vedere su un monitor quello che mostrano gli oculari e da lì fotografare o riprendere / editare video.
Probabilmente OLYMPUS ha già a catalogo quel che serve.
In alternativa comunque c'è sempre il buon Adriano Lolli, che di sicuro non avrà nessunissima difficolta a realizzare dei raccordi / adattatori ad hoc.