Apertometro economico fai da te

Principi di funzionamento, manutenzione, modifica e autocostruzione dei microscopi e dei loro accessori

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3nzo
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

patta ha scritto: 28/10/2020, 15:02 Piu' utile e' misurare la NA del condensatore, in particolare quanto e' grave non oliarlo
Da quanto detto da altri più esperti di me, l'apertura è proporzionale al mezzo, allora se ho un condensatore con AN 1,25 (si suppone in olio). Usandolo a secco dovrebbe essere 1,25*1/1,51, con 1 n aria e 1,51 n olio, da cui circa AN=0,83.
Se ci metti una gocccia d'acqua 1,25*1,33/1,51=1,10 e con glicerina, meno zozza dell'olio minerale, 1,25*1,47/1,51=1,216 che non è male.
Meglio se hai un condensatore con AN= 1,4 come il Lomo OI-14, per il quale si avrebbe una AN di 0,927 in aria, 1,233 con acqua e 1,363 con glicerina. In pratica si può mettere acqua fino al 90x 1,25 e glicerina per il 90x 1,3.
patta
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da patta »

Dalle misure di Toniclimb e dai vari ragionamenti fatti, sono dell'opinione che condensatori fatti per olio - con NA>1 - quando sono usati a secco, diventano tutti NA ~1 (o meglio ~ 0,95), indipendentemente dal fatto che siano NA 1,14 o 1,3.

Colla glicerina dovrebbe essere simile - ha indice di rifrazione 1,33, e questo è il massimo di NA che può esprimere.

Un'altro problema delle ottiche per olio usate a secco, è l'aberrazione sferica, che porta i raggi più estremi - del condensatore per esempio - ad andare a fuoco in un punto diverso.
Per esempio quando uso gli obbiettivi ad olio, senza olio, l'immagine è nebbiosa. Non è solo NA ridotta, ma anche qualche aberrazione che salta fuori. Condensatori fatti per 'solo olio' probabilmente hanno questo stesso problema?
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

L'immagine nebbiosa non credo che dipenda dal condensatore, ma soprattutto dalle aberrazioni dell'ottica usata con un mezzo diverso. Forse principalmente aberrazione sferica. Non basta l'olio sul vetrino ma anche il mezzo di inclusione.
Ho verificato che con l'olio sul vetrino, con un preparatro in acqua, l'immagine migliorava poco, mentre si notava un leggero miglioramento sostituendo l'acqua fra i vetrini con la glicerina (olio non potevo metterlo perché non si miscela con l'acqua).
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Guido Gherlenda
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Domanda da pivello: per l'apertometro di Abbe anziche usare il vetro con le difficoltà del caso non sarebbe possibile usare del PMMA che ha indice di rifrazione 1.49 ed eventualmente correggere la scala? Nel caso anche l'apertometro di Cheshire sarebbe semplicissimo da farsi.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Toniclimb »

Il Porro è la cosa più semplice, niente cinesi, niente vetrai, niente Lolli, ce l'ho già :D
Devo solo fare le scale e incollarle sui lati. Solo che fare le scale non è poi così semplice :think: , mica puoi mettere i riferimenti a caso :naughty:
Per Enzo, se incolli il prisma al diametro della lunetta di vetro per riprodurre l'Abbe, non va bene, aggiungi il percorso interno al prisma che non ci vuole, devi focalizzare sul diametro.
Per quanto riguarda l'errore passando da 1.52 a 1.57 conviene valutarlo per AN di 1.30, 1 è un valore bassino per le ottiche in olio. Si ha

errore = arcsin(1.30/1.52) - arcsin(1.30/1.57) = 2,89 gradi (3% della scala)

che è trascurabile senz'altro. Nel caso peggiore, AN =1.4, sale di poco e raggiunge 4 °.
Una cosa interessante è che l'oggetto dovrebbe funzionare anche con le ottiche a secco e a immersione in acqua.
Per la scala faccio conto che sia un BAK-4
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Toniclimb »

Guido Gherlenda ha scritto: 28/10/2020, 18:52 ...
per l'apertometro di Abbe anziche usare il vetro con le difficoltà del caso non sarebbe possibile usare del PMMA
.....
Assolutamente si
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Toniclimb »

patta ha scritto: 28/10/2020, 17:41
......
sono dell'opinione che condensatori fatti per olio - con NA>1 - quando sono usati a secco, diventano tutti NA ~1 (o meglio ~ 0,95), indipendentemente dal fatto che siano NA 1,14 o 1,3.
.....
Secondo me un condensatore di Abbe per immersione con NA 1.2 usato a secco non arriva a 0.7.
In passato ho visto che l'Abbe 1.2 del Nikon, che ha il diaframma di apertura da 30 mm,
a secco raggiungeva il massimo di luminosità a 20 mm, poi restava costante; in immersione raggiugeva il massimo quasi alla fine.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Grazie Toni, appena ho due minuti provo.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Toniclimb ha scritto: 28/10/2020, 19:28 Per Enzo, se incolli il prisma al diametro della lunetta di vetro per riprodurre l'Abbe, non va bene, aggiungi il percorso interno al prisma che non ci vuole, devi focalizzare sul diametro.
Allora bisogna calcolare dove tagliare, cioè un po' prima? L'apertometro di Abbe ha una superficie a 45° per deviare verso l'alto.
https://www.microscope-antiques.com/abb ... angle.html
Si potrebbe usare anche altro materiale come dice Guido, ma non è facile calcolare e disegnare la nuova scala, io per esempio non ho una calcolatrice con funzioni trigonometriche.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Per le funzioni trigonometriche si trovano anche on line, https://www.mathepower.com/it/senocosenotangente.php

Non ci provo neppure, però se vi serve qualche pezzo alla cnc, tornio o stampante 3d mi offro (ovviamente free) ai partecipanti a questa interessantissima discussione. Preferisco fare il braccio che di mente ne ho poca.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Grazie, ma non penso di venirne a capo. Opterò per qualcosa di già pronto come l'apertometro di Cheshire modificato con la scala gia fornita in rete. Unica seccatura incollare 10 o 12 vetrini col balsamo del Canada e relativi pasticci e macchie :D
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da patta »

1 - prove
Ho provato 3 obiettivi a olio con l'apertometro Prisma Porro, a olio e a secco.
Funziona come previsto, a olio danno la massima apertura nominale mentre a secco NA minore di 1 col bordo confuso.
Unica sorpresa e' il Lomo 60x con iride variabile, NA 1.0 - 0.70, che invece ad iride chiusa va ad NA 0.50.

Koristka 100x 1.30: Olio 1.30 , Secco ~ 0,90
Lomo 60x 1.0- 0,70: Iride aperta Olio 1.0, secco ~0,90; Iri de a 0,70, Olio 0,5, secco 0,5/0,4 !!
Wild 50x 1.0 : Olio 1.0, secco ~0,9
Allegati
100x1-30.jpg
60x- 10-70.jpg
50x 1-00.jpg
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da patta »

2 - problemi & soluzioni
- Per fare le foto ho usato, invece della lente Bertrand /oculare Chesire, una lente fotografica macro, che si e' rivelata molto comoda per mettere a fuoco la scala.
- La scala graduata sul prisma non viene a fuoco tutta insieme, il centro e' piu' "lontano".
- La pittura nera con le tacche sul prisma non va bene, sarebbe molto meglio incollargli una scala stampata su carta bianca
- la carta igienica (pulita) e' un ottimo materiale per avere luce diffusa.
- Per misurare bene la NA del condensatore dobbiamo inventarci qualcosa di meglio, io non ci sono proprio riuscito
Ultima modifica di patta il 29/10/2020, 1:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da patta »

3 - commenti etc

Il PMMA lo vedo difficile, da stampare almeno; tagliarlo e lapparlo in casa da un blocco forse e' possibile, ma bisogna trovare un blocchetto bello spesso.

Per disegnare le tacche sui cateti del prisma porro a 45 gradi ho usato la formula
L = RadQ(2) * h * NAn / ( NAn + RadQ ( 1-NAn^2) )
L e' la distanza dal vertice del prisma (NA=0) della tacca corrispondente ad una certa NA
h e' l'altezza del prisma ( 1/2 dell'ipotenusa)
NAn = NA / n = seno dell'angolo; n indice di rifrazione

Sarebbe utile da fare con la 3D printer (od in OTTONE BRUNITO) il supporto del prisma porro, invece del cartoncino.

A parte la comodita' di avere tutti noi una riserva di prismi porro disponibili (chissa' perche'...), credo che il modello di Cheshire sia migliore, piu' semplice, e piu' preciso per piccole NA.

Domani scrivo ad una fabbrichetta cinese (quelli che fanno i binocoli Kingopt), che fanno prismi di mestiere, quanto vogliono per fare il blocchetto i BaK4 per il modello Cheshire.

Un'altra idea e' disegnare il modello a semicilindro del Sini, come fatto da Toniclimb, per la stampante 3d, cosi' i posteri se lo possono stampare senza doversi impiastricciare col vinavil.
Ultima modifica di patta il 29/10/2020, 2:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Stampare PMMA e averlo compatto credo sia impossibile mentre una lastra da 20mm di spessore si trova facilmente in qualsiasi azienda che lavora plexiglass, probabilmente ne ho anch'io un po' da qualche parte. A questo punto credo che copierò il modello di Toniclimb con la 3d, come inizio mi sembra il più facile, l'apertometro di Cheshire, riuscendo a correggere la scala usando del PMMA, mi sembrerebbe molto semplice da realizzare da lastra.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Toniclimb »

Molto bene Patta, la formula è quella giusta. :clap: :clap:
Prova a controllare le ottiche a secco e in acqua, si dovrebbero avere indicazioni corrette.
La sto usando anch'io, mi faccio una tabella in Excel per poi disegnare la scala con la sampante laser. Non credo che una scala planare sia più precisa, sulla scala circolare o triangolare le grandi aperture si valutano meglio. L'uso di una scala numerica comunque facilita la lettura.
Per i prismi di Porro mi sono ricordato di averne quattro, derivanti dallo smontaggio di un binocolo scassato, lo dico sempre che non bisogna buttare nulla :geek: :geek:
Enzo, se vuoi te ne cedo un paio (allo stesso prezzo del Lomo 85 naturalmente), possono sempre tornare utili.
Ho anche diversi prismi a tetto derivanti da binocoli o fotocamere varie, non so che farci al momento, ma non si sa mai.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Grazie, possono servire. Quando ci vediamo per il 20xApoR (erre come rotto :D )... Naturalmente è allo stesso prezzo dell'85x :D
Ti chiamo appena posso, ma ho paura di sbagliare orario. Farò come quelli della pubblicità: a pranzo.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da patta »

Bene, stiamo convergendo sulle formule!

Il blocchetto di PMMA tagliato da lastra e' attraente! In effetti le due facce son gia' lucide, io che stavo ad immaginarmi di doverlo lappare sul banco della cucina.

Ho cominciato a rifare il disegno della scala del Cheshire (con le tacche dritte...); con Geogebra, penso che un normale CAD sia meglio, ma per ora, potete aggeggiarci al link:
https://www.geogebra.org/classic/kpykdcmf
E' parametrico, potete inserire lo spessore del vetro e l'indice di rifrazione di vostro gusto.
Allegato il .pdf della scala corrispondente a n=1,52 e spessore 12,5mm, che dovrebbe corrispondere a quello che sta facendo Enzo
Allegati
29_10_2020_Apertometro_Scala_Cheshire_Geogebra_0-2.pdf
Disegno scala Apertometro pdf
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Grazie mille, un sollievo...

Per il PMMA dovrei averne un po' con spessore 20mm, se è troppo si può spianare ma rimane da fare la lucidatura, non impossibile ma noiosa, se parliamo di qualche pezzo 26x76 sicuramente ne saltano fuori diversi, se può interessare basterebbe un messaggio con l'indirizzo.

Se ho ben capito anzichè piano, con le ovvie problematiche agli estremi si potrebbe avvolgere la scala, su un mezzo cilindrotto in PMMA sempre ricavato da lastra e fresato a controllo.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Toniclimb »

3nzo ha scritto: 29/10/2020, 19:11 Grazie, possono servire. Quando ci vediamo per il 20xApoR (erre come rotto :D )... Naturalmente è allo stesso prezzo dell'85x :D
Ti chiamo appena posso, ma ho paura di sbagliare orario. Farò come quelli della pubblicità: a pranzo.
Non c'è orario sbagliato, chiama quando ti pare, potrei solo non essere raggiungibile se sto al box o in montagna.
Nel frattempo ho disegnato le scale per l'impiego del Porro, per gli indici 1.52 e 1.57:
ScalaApertureaBAK-4.jpg
Purtroppo si vede che alle alte aperture c'è una piccola ma significativa differenza, che mi farebbe equivocare un 1.40 con un 1.35 o viceversa.
Vedrò quale delle due risulta più affidabile per via sperimentale, misurando un po' di obbiettivi e facendo la media, altrimenti resta solo da misurare l'indice di rifrazione del prisma (cosa peraltro fattibile e interessante)
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Grazie al programma di Patta (complimenti è una meraviglia) sono riuscito a fare la prima prova, avendo dello spessore di PMMA da 20 ho modificato i parametri sia per lo spessore che per l'indice di rifrazione, il blocchetto che ne risulta è abbastanza grande (120mm x 30mm) ma avendo le griffe del tavolino registrabili poco male.

Come al solito la fretta mi ha fregato, il collante non è il massimo per una stampa a getto d'inchiostro, il righello presenta degli aloni, al momento Photoshop più avanti vedremo di fare una stampa decente.
Apertometro LR.jpg
Le prime prove sono confortanti:

Zeiss 40x 0.85 oil
Zeiss4x.85oil.jpg
Vickers Flu 50x 0.95 oil
Vickers-Flu-50 0.95LR.jpg
Zeiss Neofluar 100x 1.30
ZeissNeo100x1.30LR.jpg
Visto l'orario ho fatto un po' in fretta, potevo centrarle meglio ma comunque mi sembrano risultati credibili, lo Zeiss è un po' ottimista, Il Vickers forse modesto nel dichiarare 0.95 e il Neofluar sembra che azzecchi.

A questo punto migliorerò la stampa e direi indispensabile un sistema di illuminazione pur semplice ma integrato.

La lucidatura dei fianchi non è perfetta ma credo sia tempo perso se opaca l'illuminazione verrebbe più uniforme, appare piuttosto facile fare il disco con una faccia a 45° se qualcuno fosse in grado di fare i calcoli necessari nella lastra di PMMA sp. 20 posso farne diversi.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

patta ha scritto: 29/10/2020, 19:29 Ho cominciato a rifare il disegno della scala del Cheshire (con le tacche dritte...); con Geogebra, penso che un normale CAD sia meglio, ma per ora, potete aggeggiarci al link:
https://www.geogebra.org/classic/kpykdcmf
E' parametrico, potete inserire lo spessore del vetro e l'indice di rifrazione di vostro gusto.
Allegato il .pdf della scala corrispondente a n=1,52 e spessore 12,5mm, che dovrebbe corrispondere a quello che sta facendo Enzo
Bello, grande Patta! Vedo che te ne intendi. Sarei curioso di conoscere quale è la tua preparazione, ma per motivi di privacy non la puoi scrivere qui. Io sono analfabeta di ritorno ben consolidato ormai. Non potendo fare collezione di farfalle, opterei per i francobolli :)
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Complimenti anche a Guido e grazie per la disponibilità. Forse potrete realizzare un apertometro di Abbe e magari chi lo vulesse potrebbe pagare le spese e il disturbo.
Vedo comunque che l'apertometro di Cheshire funziona bene ed è semplice. Io che sono partito per primo arrriverò ultimo, ma non è importante. Sto infatti impazzendo ad incollare vetrini su vetrini e respirare salutare xilolo :) , alla fine arriverò, ma poi mi converrebbe prendere un apertometro da Gherlenda.
Grazie a voi tutti che per l'aiuto e e le vostre realizzazioni :thumbup:
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Complimenti anche a Guido e grazie per la disponibilità.
Sono io che devo ringraziare, senza questa discussione non mi sarei mai preso la briga di provarci.
pagare le spese e il disturbo
per i partecipanti a questa discussione le spese di spedizione sono già troppo.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Grazie a guido e a tutti.
Per Toniclimb. Mi scuso, mi era sfuggita la possibilità di chiamare. Forse domani sarai fuori, comunque verso le 9:00 proverò a chiamare. Se pensi di riposare fai in tempo a fermarmi perché leggerò prima i messaggi di questa discussione :)
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da patta »

Son contento che vi sia piaciuto il disegno del Cheshire!
Si sono in fisico applicato, specializzato in fanghi ed incollaggio di cartoncino; macchè privacy, devo ancora scrivere la presentazione su "ci sono anch'io" :shifty:

Il blocchetto di PMMA mi sembra perfetto, complimenti per la celerità.
Per il modello Abbe, lo si piò anche fare 'rettangolare'; con la scala incollata sui lati. Così non serve fare il taglio rotondo CNC.
Poi fare il taglio a 45 gradi e lucidarlo a specchio, sarà sicuramente difficile ed appunto noioso, ma forse in una lunga notte salta fuori!
Oppure si può lasciare grezza la faccia a 45, ed incollargli un vetrino a far da specchio, col balsamo che colma le rugosità. Fantasticazioni sul lavoro altrui...

Per l'illumimazione, mi sono accorto che il telefono visualizza i .pdf in scala 1:1 esatta, quindi si può usarlo direttamente come apertometro! Illuminazione incorporata. Funziona solo a secco, non mi metto ad oliare il telefono, nè ad immergerlo in acqua. :snooty:

Toni, la tua scala per il prisma porro - quale è la lunghezza dei cateti? Centro- ultima tacca? Così lo stampo ed incollo anch'io.
Allegati
Apertometro Abbe rettangolare con scala stampata su carta, incollata sui tre lati
Apertometro Abbe rettangolare con scala stampata su carta, incollata sui tre lati
Scala dell' apertometro a secco visualizzata dal telefono
Scala dell' apertometro a secco visualizzata dal telefono
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Ho una cnc a casa, non avrei difficoltà a fare l'apertometro, la faccia a 45° è una rogna lucidarla ma non è un problema, il blocchetto posso farlo ma arrivo solo qui, per la scala sono in difficoltà. Potrei proporre uno scambio: un disegno in cambio di un pezzo in PMMA lavorato ;)
Ultima modifica di Guido Gherlenda il 31/10/2020, 18:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Bravi Patta e Guido, avremo l'apertometro grazie a voi :thumbup:
Io sono arrivato, dopo tanti pasticci appiccicaticci a mettere a punto il blocchetto di vetrini 12,2 mm più due lamelle da 0,15mm, sperando che il tutto sia quasi 12,5 mm.
Ora ho notato che la carta con il balsamo diventa traslucida mentre andrebbe bene il cartoncino fotografico che però è compatibile con la stampante a getto d'inchiostro, ma il solvente del balsamo fa scomparire la stampa a inchiostro.
Sto pensando si incollarlo con la gelatina per vetrini, che ho comperato quasi un anno fa e mai usata e non riesco più a trovarla. Per ora il tutto è rimandato.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Non mi preoccuperei più di tanto dello spessore del blocchetto, il programma di patta è perfetto per modificare qualsiasi parametro.
Guido Gherlenda
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Ringrazio Patta per avermi fornito un disegno giù fatto e proprio per il mio pacco di vetrini. Come misura il mio pacchetto è ok, 12,4mm. Ora devo trovare o ricomprare la gelatina per montaggio.
Ho un piccolo dubbio. Sovrapponendo la scala di Patta con quella dell'articolo http://www.microscopy-uk.org.uk/mag/art ... ometer.pdf noto che alle maggiori aperture la linea di Patta interseca la media delle linee ad arco del disegno riportato nell'articolo. A mio avviso, invece dovrebbe corrispondere all'intersezione con l'orizzontale.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da patta »

Guido Gherlenda ha scritto: 31/10/2020, 14:10 Potrei proporre uno scambio: un disegno in cambio di un pezzo in PMMA lavorato ;)
Ci sto! stasera però dormo. Che bello avere in casa una fresa!

Enzo,
Si la scala l'ho disegnata un pò male, il valore nominale (tipo, NA esattamente 1,3) è all'inizio della tacca. Nell'articolo la tacca sarà centrata invece, e come dici tu, dovrebberro corrispondere sulla mezzeria. Credevo che nel mio modo fosse più preciso valutare la NA. Ma poi sotto l'obiettivo viene tutto piccolo deformato e sfuocato, per cui il mio accorgimento non funziona.
1-2 notti e lo sistemo. Per ora incolla la scala Cheshire originale che è più elegante. Se il centro della tacca Cheshire corrisponde all'inizio della mia, vuol dire che son calibrate uguale. Se son diverse... vuol dire che ho sbagliato i seni & coseni
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PSX_20201031_233749.jpg
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Dormi tranquillo... nel frattempo mi sono preso la briga di approfondire la questione , uno sforzo tremendo per le mie meningi, le ho approntato un semplice programma per calcolarmi la scala per un apertometro a mezzo cilindo sia per l'immersione che per i dry, volendo avere un po' di precisione sarebbe da farne con dimensioni diverse con un range limitato, non credo che alla fine abbiano un'utilità però sono quegli oggetti che mi attirano e diventano un esercizio, il sistema per illuminare la scala sembra funzionare.

P.S. Non è detto che sia sempre bello avere una cnc a casa, me l'ero costruita io per diletto ma negli ultimi tre anni è accesa dalla mattina alla sera per lavoro, quando c'è fretta sabato e domenica non esistono...

Se gli altri partecipanti a questa discussione desiderano dei pezzi è meglio che mi avvertano subito se lo spessore richiesto è il 20mm, non ne ho moltissimo, per altri spessori non ne ho proprio e quindi il problema non si pone, dovrò ordinarlo comunque.
Guido Gherlenda
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Per Patta. Secondo me, dimmi se sbaglio, la linea curva dell'apertometro sull'articolo è disegnata così per farla apparire dritta, ma quello che conta è l'intersezione sull'asse e qui deve esserci coincidenza. Ora non so se facendo la linea sottile questa deve corrispondere con la mezzeria di quella spessa dell'articolo o, proprio perché sottile, devono corrispondere i bordo anteriori, cioè verso il centro, io mi sarei aspettato questo.
Non ho potuto però confrontare i risultati delle sue scale perché non ho due vetri su cui incollarle, a meno che il poggiarci semplicemente sopra il vetro non sia sufficiente, visto l'esiguo spessore d'aria e l'imprecisione del tutto, compreso l'indice di rifrazione. Ce ne pensi?

Per Guido. A me farebbe molto comodo un blocco di spessore 20mm per fare l'apertometro di Abbe, come il disegnino di Patta, ma penso sarebbe un lavoretto un po' troppo impegnativo con il taglio a cerchio e la superficie a 45°, e giustamente sarebbe da pagare.
Il discorso è, considerato l'indice di rifrazione del materiale, che diametro dovrebbe avere e come dovrebbe essere posizionato il piano a 45° e il punto di mira che penso debba puntare a metà della faccia verticale.
Secondo me, il punto di mira dell'obiettivo dovrebbe stare sul diametro e la faccia inclinata centata con questo cioè a 20*1,41/2mm oltre e sotto il diametro.
Alternativa, blocco rettangolare con faccia a 45°. Forse in questo non serve altro perché le scale sulle facce verrebbero disegnate di conseguenza. Empiricamente traccerei gli angoli con un goniometro e poi i tratti in verticale da trasformare in seguito in aperture, in base all'indice di rifrazione che ora non conosco. Sbaglio? Mi affido ai più esperti.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Non c'è nessun problema a tagliarlo con qualsiasi forma, l'unico dubbio è la faccia a 45°: facendola di ripresa vine quasi a specchio e basterebbe poco per lucidarla mentre facemdola in contemporanea al taglio sarebbe più precisa ma la superfice avrebbe lei segni di fresa.
Non farei l'apertometro grande come gli originali ma con dimensioni un po' maggiori a beneficio della precisione visti i nostri sistemi di stampa del regolo, come lavorazione è banale, non credo più di 15 minuti tra disegno e cam, poi la fresa lavora in solitudine...


Attendo istruzioni e ribasisco che al massimo le spese di spedizione, se fosse un lavoro dovrei applicare un costo orario dignitoso e non avrebbe senso, se fosse, come infatti lo è, un passatempo è già molto non rimetterci, nel caso è un baratto: io non mi spremo le meningi e voi non sudate, mi sembra più che vantaggioso per me.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Sei troppo tecnico :) Che significa facendola di ripresa? E poi tra disegno e cam?
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

Ripresa: una o più lavorazioni vengono eseguite successivamente alla prima e non necessariente con la stessa macchina, lo smusso a 45°nel nostro caso, riposizionando il pezzo non si ottiene la stessa precisione del fare tutto in un sol passaggio, nel caso specifico non ho un utensile con il tagliente a 45° lungo quanto basta per fare lo smusso in una sola passata quindi se si opta per la lavorazione completa in una sola fase lo smusso verrà fatto da una fresa molto piccola (diametro 3 o 4mm nel mio caso) che farà i passaggi necessari per la lavorazione inclinata, rimarranno dei piccoli segni che comunque non sarà difficile eliminare.

La sequenza per mandare alla cnc il lavoro parte da un disegno (CAD), 2 o 3D a seconda dei casi, il quale viene trasmesso ad un programma, molti sono integrati nel CAD, che si occupa di fare i percorsi degli utensili con un linguaggio comprensibile alla cnc, di solito Gcode, tutto qui.
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da patta »

Oggi niente apertometri per me, domani controllo, invece sono finalmente riuscito a prendere questa immagine... ne sono fierissimo.
Provate da indovinare cos'è!.
Indizio: ispirata dagli.... apertometri
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Per Patta: :?:
Per Guido: ma la cnc cosa è? La fresatrice? Da quanto dici, forse converrebbe fare tutto in un passaggio lasciando un po' più di materiale che verrà asportato nella lucidatura. Credo che convenga rimanere su un diametro di 11- 12 cnn massimo. La superficie del cilindro si puo lasciare opaca e l'unica parte lucida dovrebbe essere il piano a 45°. Si può fare?
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da Guido Gherlenda »

CNC sta per Computerized Numerical Control, in pratica è una macchina con gli assi (la mia ne ha tre ma le più evolute arrivano a 7) comandati da un sistema computerizzato che seguono dei percorsi stabiliti.

L'immagine è solo d'esempio, la mia pur se autocostruita è decisamente più seria sia come dimensioni che come struttura:
milling-cnc-machines-for-jewelry-cutting.jpg
Sicuramente si può fare, la superfice da ludidare può avere un sovrametallo (nel caso di materiale plastico non ho idea di come lo chiamino) di 0.1mm che verrà eliminato son la ludidatura.

L'unica cosa che non si puà fare contemporaneamente è il punto dove focalizzare l'ottica che, se non erro, è dalla parte opposta alla lavorazione, in questi casi si fa una sagoma con il punto in questione e lo si riporta sul lato corretto, il margine d'errore è sicuramente inferiore al decimo.
Guido Gherlenda
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Re: Apertometro economico fai da te

Messaggio da 3nzo »

Guido Gherlenda ha scritto: 02/11/2020, 0:07 L'unica cosa che non si puà fare contemporaneamente è il punto dove focalizzare l'ottica che, se non erro, è dalla parte opposta alla lavorazione, in questi casi si fa una sagoma con il punto in questione e lo si riporta sul lato corretto, il margine d'errore è sicuramente inferiore al decimo.
La lastra non è già lucida sulle due facce? Altrimenti basta lucidare una un'area circolare a cavallo del diametro, penso 1cm sia più che sufficiente.
Potrebbe essere un'alternativa realizzare la superficie a 45° con un taglio e dopo lucidata si taglia il semicercio partendo dal diametro posto in corrispondenza della proiezione sul piano superiore della metà della superficie inclinata ? Oppure questa procedura porterebbe a maggiori errori?
Penso inoltre che se si pone sul lato superiore una scala radiale che arrivi fino al bordo, cade tutto il problema della centratura ecc.
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