Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Moderatore: Enotria
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Un forum che tratta anche argomenti tecnici di riparazione ecc. mi senbra questo
https://www.mikroskopie-forum.de/index.php?board=1.1480
Forse mi iscriverò e, con tutte le difficoltà della lingua, voglio provare ad avere qualche notizia sui microscopi Zeiss Jena. Mi sembra che sono state date indicazioni su riparazioni e utilizzo che non si riescono a trovare altrimenti. Spero funzioni.
Quanto al forum concordo con quanto detto, dipende da noi, ma la cosa è aggravata dal confronto con la sezione principale che è molto attiva.
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Forse mi iscriverò e, con tutte le difficoltà della lingua, voglio provare ad avere qualche notizia sui microscopi Zeiss Jena. Mi sembra che sono state date indicazioni su riparazioni e utilizzo che non si riescono a trovare altrimenti. Spero funzioni.
Quanto al forum concordo con quanto detto, dipende da noi, ma la cosa è aggravata dal confronto con la sezione principale che è molto attiva.
- Guido Gherlenda
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Concordo con Raf, questo forum avrebbe tutte le caratteristiche per essere un buon punto di ritrovo, dipende solo da noi.
Per quanto mi riguarda, a parte il tempo libero che ultimamente si è ridotto notevolmente, ritengo che la mancanza di Bosi abbia dato un duro colpo, la sua competenza era in grado di mettere tutti d'accordo, adesso quando un neofita chiede un parere il forum si anima con consigli a palate e a mio parere molte volte fuori da ogni logica, molti argomenti sono inoltre troppo specifici, interessanti ma non comprensibili a molti, vedi apertometro (che personalmente ho trovato affascinante), che carta usare per imballare le ottiche... la concorrenza di Facebook si fa sentire, in pochi minuti si contattano centinaia di micropisti e si ottengono risposte.
Lo scopo del forum è diverso, in primis è un archivio dove le discussioni non si perdono, interessante discutere le immagini, praticamente azzerate negli ultimi anni, complice anche una riduzione delle dimensioni che mortifica (superabile postando un'immagine sul forum più un link per l'alta risoluzione), idem su argomenti più vasti di un semplice tipo "che microscopio acquisto", inoltre la fossilizzazione su strumenti vintage non giova ai nuovi iscritti, ben vengano i sostenitori di questi strumenti (io per primo lo sono) ma assurdo consigliare chiunque si proponga con un moderno cinese di venderlo subito prima ancora di vedere cosa può fare.
Per quanto mi riguarda, a parte il tempo libero che ultimamente si è ridotto notevolmente, ritengo che la mancanza di Bosi abbia dato un duro colpo, la sua competenza era in grado di mettere tutti d'accordo, adesso quando un neofita chiede un parere il forum si anima con consigli a palate e a mio parere molte volte fuori da ogni logica, molti argomenti sono inoltre troppo specifici, interessanti ma non comprensibili a molti, vedi apertometro (che personalmente ho trovato affascinante), che carta usare per imballare le ottiche... la concorrenza di Facebook si fa sentire, in pochi minuti si contattano centinaia di micropisti e si ottengono risposte.
Lo scopo del forum è diverso, in primis è un archivio dove le discussioni non si perdono, interessante discutere le immagini, praticamente azzerate negli ultimi anni, complice anche una riduzione delle dimensioni che mortifica (superabile postando un'immagine sul forum più un link per l'alta risoluzione), idem su argomenti più vasti di un semplice tipo "che microscopio acquisto", inoltre la fossilizzazione su strumenti vintage non giova ai nuovi iscritti, ben vengano i sostenitori di questi strumenti (io per primo lo sono) ma assurdo consigliare chiunque si proponga con un moderno cinese di venderlo subito prima ancora di vedere cosa può fare.
Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Rimango dell'idea che il nostro amico che ha chiesto consiglio poco tempo fa, avrebbe fatto bene a comprare un ottimo Amplival, praticamente completo e potenzialmente operativo a 450,00 €. Il mio era un consiglio generico, infatti non seguito, perché non tutti sono in grado o hanno la voglia di effettuare i piccoli restauri e i completamenti di accessori sempre necessari in questi casi, ma non è impossibile. Fin dall'inizio ho fatto così, anche se in assenza si attrezzatura meccanica, occorre solo un po' di impegno e si può avere uno strumento veramente indistruttibile.Guido Gherlenda ha scritto: ↑15/07/2021, 2:18 .... idem su argomenti più vasti di un semplice tipo "che microscopio acquisto", inoltre la fossilizzazione su strumenti vintage non giova ai nuovi iscritti, ben vengano i sostenitori di questi strumenti (io per primo lo sono) ma assurdo consigliare chiunque si proponga con un moderno cinese di venderlo subito prima ancora di vedere cosa può fare.
Ben vengano i cinesi, ma non i cinesi da 300,00€, se si vuole uno strumento senza troppe limitazioni; occorre un cinese almeno di 1000,00-1500,00€. Per questo il mio consiglio del buon vintage per restare nel suo budget (spero mi legga).
Quanto agli argomenti, per me il forum serve proprio per cose specifiche, non per quale microscopio o binocolo comperare; dovrebbero essere i più esperti a rispondere, se cononoscono l'argomento, e questo sarà certamente utile un giorno anche agli ex principianti e a farli crescere. Se trovo informazioni che posso avere con una interrogazione di Google, tipo quale microscopio o binocolo comperare, a che mi serve il forum?
Basta, siamo OT
- Guido Gherlenda
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Enzo, il mio non era rivolto al tuo consiglio di acquistare l'amplival, cosa che comunque non condivido essendo un microscopio tutt'altro che semplice da utilizzare per un principiante, era un ragionamento in generale, senza vedere che immagini si ottengono con un microscopio mi sembra difficile consigliare di cambiarlo a priori solo perchè cinese, sicuramente non sarà al livello dei migliori vintage ma non è detto che non sia adeguato alle esigenze di chi lo usa, ad esempio l'illuminazione critica non preclude risultati di livello e non è detto sia la discriminante tra microsopi seri e non.
Concordo sugli argomenti specifici che sono tipici dei forum ma non posono essere il soli, se guardiamo i post di qualche anno fa c'era più interesse a postare immagini, la microscopia era cosa più pratica, ultimamente siamo andati più sul teorico, argomento valido ma probabilmente meno adatto ad attirare nuovi iscritti e movimentare il forum.
Concordo sugli argomenti specifici che sono tipici dei forum ma non posono essere il soli, se guardiamo i post di qualche anno fa c'era più interesse a postare immagini, la microscopia era cosa più pratica, ultimamente siamo andati più sul teorico, argomento valido ma probabilmente meno adatto ad attirare nuovi iscritti e movimentare il forum.
Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
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Forum microscopia (ex Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival)
questi però sono ragionamenti da hobbista che ha del tempo da dedicare a smanettare con le ottiche e le meccaniche, se il microscopio ti serve per il tuo lavoro quotidiano ti interessano solo due cose, che funzioni e sapere a chi rivolgerti nel momento in cui si scassa. Nel caso di un veterinario un buon microscopio cinese sarebbe andato benissimo.3nzo ha scritto: ↑15/07/2021, 8:00Rimango dell'idea che il nostro amico che ha chiesto consiglio poco tempo fa, avrebbe fatto bene a comprare un ottimo Amplival, praticamente completo e potenzialmente operativo a 450,00 €. Il mio era un consiglio generico, infatti non seguito, perché non tutti sono in grado o hanno la voglia di effettuare i piccoli restauri e i completamenti di accessori sempre necessari in questi casi, ma non è impossibile. Fin dall'inizio ho fatto così, anche se in assenza si attrezzatura meccanica, occorre solo un po' di impegno e si può avere uno strumento veramente indistruttibile.
sono completamente d'accordo, e la perdita di Andrea ha inciso molto. Se si mandano via i neofiti che si sono portati a casa un microscopio cinese questo diventa un circolo ristretto dove si finisce sempre per girare attorno agli stessi argomenti. In effetti nell'ultimo anno c'erano state delle iscrizioni da parte di appassionati di microscopia che però poi non si sono più fatti vivi, probabilmente scoraggiati dai topics molto specialistici.Guido Gherlenda ha scritto: ↑15/07/2021, 2:18Lo scopo del forum è diverso, in primis è un archivio dove le discussioni non si perdono, interessante discutere le immagini, praticamente azzerate negli ultimi anni, complice anche una riduzione delle dimensioni che mortifica (superabile postando un'immagine sul forum più un link per l'alta risoluzione), idem su argomenti più vasti di un semplice tipo "che microscopio acquisto", inoltre la fossilizzazione su strumenti vintage non giova ai nuovi iscritti, ben vengano i sostenitori di questi strumenti (io per primo lo sono) ma assurdo consigliare chiunque si proponga con un moderno cinese di venderlo subito prima ancora di vedere cosa può fare.
Anni fa spesi 1300 euro per il mio trino cinese, l'ho poi dotato di tutti gli accessori per il C.O. e contrasto di fase e lo sto usando ancora tantissimo, qui però non ho mai condiviso nulla perché ho capito che non avrebbe riscosso nessun interesse. Adesso sto per mettere le mani su un vintage ma non so quanto tempo e denaro ci vorrò spendere anche se immagino che riuscirà a divertirmi.
Per quanto riguarda le immagini io vedo sul forum degli imagers solari che per quelle di grosse dimensioni molti si appoggiano a flickr, sul forum ci finisce solo un link o un preview a dimensioni ridotte, potrebbe essere una soluzione.
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Raf e Guido, tutto condivisibile, ma, neofiti a parte, ci si rivolge al forum proprio per dubbi su argomenti specifici, per me sarebbe utile per questo e penso per tutti, anche per allargare la visione ai neofiti e poi quando cominceranno ad avere anche loro domande specifiche da fare.
Credo che i nuovi poi scomparsi si siano allontanati, o perché non amano i forum, ma i social media e si sono rivolti una tantum per un consiglio, o perché stanno facendo esperienza e i dubbi verranno dopo, oppure perché il loro interesse alla microscopia è scarso. D'altra parte abbiamo constatato che è un hobby purtroppo in estinsione.
Amplival difficile? Quasi come il Lomo e se si è veramente appassionati è un piacere scoprirlo e fa crescere e quando si prova un attrezzo del genere si dice perché non l'ho comperato prima. Forza col tuo prossimo vintage, con tutto il rispetto per il tuo cinese che immagino sarà di buon livello.
Cosa possiamo fare? Mettere anche noi una sezione permanente su quale microscopio comperare e sulle tecniche di base, come illuminazione ecc.? Non so, di queste cose è pieno internet...
Credo che i nuovi poi scomparsi si siano allontanati, o perché non amano i forum, ma i social media e si sono rivolti una tantum per un consiglio, o perché stanno facendo esperienza e i dubbi verranno dopo, oppure perché il loro interesse alla microscopia è scarso. D'altra parte abbiamo constatato che è un hobby purtroppo in estinsione.
Amplival difficile? Quasi come il Lomo e se si è veramente appassionati è un piacere scoprirlo e fa crescere e quando si prova un attrezzo del genere si dice perché non l'ho comperato prima. Forza col tuo prossimo vintage, con tutto il rispetto per il tuo cinese che immagino sarà di buon livello.
Cosa possiamo fare? Mettere anche noi una sezione permanente su quale microscopio comperare e sulle tecniche di base, come illuminazione ecc.? Non so, di queste cose è pieno internet...
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Ciao,
intervengo perché acquistato un microscopio vintage, ingolosito da quanto vedevo scritto nel forum.
I contenuti presenti nel forum sono di ottimo livello e ringrazio chi vi ha contribuito.
Secondo me esisteranno sempre gli acquirenti di novità cinesi o chi ama smanettare in un vintage.
Novità per catturare interesse?
Da neofita potrei dire che una sorta di database di obiettivi compatibili (coniugata infinita o no) per modelli con un relativo punteggio aiuterebbe a chi va a caccia di obiettivi.
Onestamente chi usa il microscopio per micologia, microfossili o altro (raccolta e studio distinse…) potrebbe aprire post in merito. Aggiungere nozioni naturalistiche a quelle tecniche potrebbe interessare una platea maggiore e farebbe incuriosire. Conoscere lo strumento è bello, ma usarlo per scoprire la natura di più.
Pura opinione personale da non esperto.
Grazie comunque a chi tratta l’argomento.
Saluti
intervengo perché acquistato un microscopio vintage, ingolosito da quanto vedevo scritto nel forum.
I contenuti presenti nel forum sono di ottimo livello e ringrazio chi vi ha contribuito.
Secondo me esisteranno sempre gli acquirenti di novità cinesi o chi ama smanettare in un vintage.
Novità per catturare interesse?
Da neofita potrei dire che una sorta di database di obiettivi compatibili (coniugata infinita o no) per modelli con un relativo punteggio aiuterebbe a chi va a caccia di obiettivi.
Onestamente chi usa il microscopio per micologia, microfossili o altro (raccolta e studio distinse…) potrebbe aprire post in merito. Aggiungere nozioni naturalistiche a quelle tecniche potrebbe interessare una platea maggiore e farebbe incuriosire. Conoscere lo strumento è bello, ma usarlo per scoprire la natura di più.
Pura opinione personale da non esperto.
Grazie comunque a chi tratta l’argomento.
Saluti
Fabio Bergamin
Osservo con binocolo:
Kowa XD 8.5x44, Shogetsu Kansei 6.5x32
Osservo con telescopio:
Takahashi FC 100 DL., JSO, Telescopi ATM e oculari (Pesanti e leggeri...)
Osservo con microscopio
Leitz SM-LUX; Wild M3
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Osservo con microscopio
Leitz SM-LUX; Wild M3
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Dato che il futuro e' cinese, smettere di parlarne male.
Come hanno detto, un professionista ma anche un hobbista, per la maggior parte dei casi o non e' interessato o non e' proprio capace nell'autoriparazione e vede il vintage come una rogna.
Sentendo noi non si capacita che oggi nel nuovo non si trova nulla di buono a meno di spendere un patrimonio in prodotti di marchi blasonati (spesso anche li...) e alla fine rimane deluso abbandonando tutto.
Forse dovremmo piu' spingere a "integrare" o sostituire gli "anelli deboli" nel loro acquisto come gli obiettivi, a trovare soluzioni alla McGiver ma di facile realizzazione per quel che riguarda l'illuminazione, insomma non dobbiamo smontarlo subito dicendo che ha gia' sbagliato nell'acquisto, tanto alla fine uno stativo lo si puo' fare anche con un pezzo di legno, e io ne ho fatti di Frankenstein mischiando e adattando pezzi di marchi diversi e di diversi livelli di qualità. Una foto puo' essere un capolavoro anche senza risoluzione esagerate e uso di obiettivi apo, spesso e' il soggetto stesso immortalati in certe condizioni a rendere la foto speciale.
Come hanno detto, un professionista ma anche un hobbista, per la maggior parte dei casi o non e' interessato o non e' proprio capace nell'autoriparazione e vede il vintage come una rogna.
Sentendo noi non si capacita che oggi nel nuovo non si trova nulla di buono a meno di spendere un patrimonio in prodotti di marchi blasonati (spesso anche li...) e alla fine rimane deluso abbandonando tutto.
Forse dovremmo piu' spingere a "integrare" o sostituire gli "anelli deboli" nel loro acquisto come gli obiettivi, a trovare soluzioni alla McGiver ma di facile realizzazione per quel che riguarda l'illuminazione, insomma non dobbiamo smontarlo subito dicendo che ha gia' sbagliato nell'acquisto, tanto alla fine uno stativo lo si puo' fare anche con un pezzo di legno, e io ne ho fatti di Frankenstein mischiando e adattando pezzi di marchi diversi e di diversi livelli di qualità. Una foto puo' essere un capolavoro anche senza risoluzione esagerate e uso di obiettivi apo, spesso e' il soggetto stesso immortalati in certe condizioni a rendere la foto speciale.
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Giustissimo. Purtroppo il vintage, con gli interventi di restauro necessari può togliere tempo all'osservazione. Bisogna trovare il giusto equilibrio e poi gli interventi non sono eterni, ma limitati della fase iniziale.
- Guido Gherlenda
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Enzo, la microscopia inizia per la passione nell'osservare più che nel passare le notti con il cacciavite in mano, la passione per il vintage è un misto tra meccanica e microscopia, molti vogliono osservare e fotografare senza impazzire per far funzionare lo strumento.
L'Amplival è un ottimo microscopio ma fuori dalla portata dei più riguardo la messa a punto, tu stesso hai avuto problemi con la messa a fuoco micrometrica, immagina una persona alle prime armi senza nessuna esperienza in meccanica, dopo qualche ora lo mette in soffitta, inoltre è molto macchinoso nella messa a punto del condensatore, tre viti microscopiche, esattamente come il Lomo, che dopo tentativi maldestri saranno rovinate,gli accessori sono molto più rari rispetto ad altre marche e molto più costosi, in sintesi non lo proporrei mai a un principiante, questa è la mia personale opinione, ovviamente molto diversa dalla tua, uno Zeiss Standard qualsiasi (16 o 18) fa le stese cose con una disponibilità di accessori incomparabile e a prezzi notevolmente inferiori, con una meccanica ottima ma banale nella manutenzione. L'amplival è stato il mio secondo microscopio ma dopo aver provato l'Universal da Bosi me ne sono liberato a favore di un Photomicroscope che apparentemente potrebbe sembrare più costoso ma se vogliamo la testa trino e il cdF spendiamo la metà, di una semplicità disarmante nella messa a punto del condensatore e del Kohler, con disponibilità di ricambi e accessori sconfinata.
Riguardo il Lomo Biolam poco meglio, perlomeno si spende poco ad acquistarlo ma non è il massimo in fatto di comodità e come accessori stesso discorso dell'Amplival, una testa trino costa come un microscopio, può far comodo come micro di scorta o per portarselo a spasso ma non è il massimo se si desidera un microscopio serio.
I consigli su cosa acquistare spesso vengono dati senza sapere cosa ne vuol fare dello strumento, di che abilità possiede per poter far la minima manutenzione necessaria a tutti i vintage, trovo più sensato illustrare con immagini cosa può fare un microscopio a seconda degli accessori e delle ottiche, purtroppo però questo richiede competenza e tempo...
L'Amplival è un ottimo microscopio ma fuori dalla portata dei più riguardo la messa a punto, tu stesso hai avuto problemi con la messa a fuoco micrometrica, immagina una persona alle prime armi senza nessuna esperienza in meccanica, dopo qualche ora lo mette in soffitta, inoltre è molto macchinoso nella messa a punto del condensatore, tre viti microscopiche, esattamente come il Lomo, che dopo tentativi maldestri saranno rovinate,gli accessori sono molto più rari rispetto ad altre marche e molto più costosi, in sintesi non lo proporrei mai a un principiante, questa è la mia personale opinione, ovviamente molto diversa dalla tua, uno Zeiss Standard qualsiasi (16 o 18) fa le stese cose con una disponibilità di accessori incomparabile e a prezzi notevolmente inferiori, con una meccanica ottima ma banale nella manutenzione. L'amplival è stato il mio secondo microscopio ma dopo aver provato l'Universal da Bosi me ne sono liberato a favore di un Photomicroscope che apparentemente potrebbe sembrare più costoso ma se vogliamo la testa trino e il cdF spendiamo la metà, di una semplicità disarmante nella messa a punto del condensatore e del Kohler, con disponibilità di ricambi e accessori sconfinata.
Riguardo il Lomo Biolam poco meglio, perlomeno si spende poco ad acquistarlo ma non è il massimo in fatto di comodità e come accessori stesso discorso dell'Amplival, una testa trino costa come un microscopio, può far comodo come micro di scorta o per portarselo a spasso ma non è il massimo se si desidera un microscopio serio.
I consigli su cosa acquistare spesso vengono dati senza sapere cosa ne vuol fare dello strumento, di che abilità possiede per poter far la minima manutenzione necessaria a tutti i vintage, trovo più sensato illustrare con immagini cosa può fare un microscopio a seconda degli accessori e delle ottiche, purtroppo però questo richiede competenza e tempo...
Guido Gherlenda
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Tu ora usi il fotomicroscopio che si vede nell'avatar? Ma quello e gli Standard 16 e 18 non sono dei vintage?
- Guido Gherlenda
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Quindi? Mica li consiglio ai neofiti. Prima di questo ho avuto un Lomo Bimam 13 fondo di magazzino nuovo, perfetto ma poco espandibile, un Amplival per poi passare al Photomicroscope, invertito e stereo vintage, per me la microscopia è anche meccanica ma tengo presente che pochi hanno la manualità e le attrezzature necessarie per cavarsela, i più vorrebbero un microscopio da usare subito senza perdersi in ricerche di ricambi o amici che abbiano capacità meccaniche.
Guido Gherlenda
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Sei più esperto, ma vedo che abbiamo gli stessi gusti Non credo che tutti i neofiti siano negati per completare e rimettere a punto un vintage, basta essere sinceri e fare presente difficoltà e vantaggi, poi sceglieranno.
Certo più passa tempo e più il vintage diventa difficile per mancanza di ricambi, infatti mi sono dovuto inventare quello che ho chiamato l'ibrido
Anche io ho iniziato con un Lomo nuovo che poi ho accessoriato, poi era scomodo per le piccole dimensioni e ho restautato un Lomo MBB-1A e alla fine un Amplival. Mi fermerò qui per non togliere più il poco tempo che ho, alle osservazioni.
Certo più passa tempo e più il vintage diventa difficile per mancanza di ricambi, infatti mi sono dovuto inventare quello che ho chiamato l'ibrido
Anche io ho iniziato con un Lomo nuovo che poi ho accessoriato, poi era scomodo per le piccole dimensioni e ho restautato un Lomo MBB-1A e alla fine un Amplival. Mi fermerò qui per non togliere più il poco tempo che ho, alle osservazioni.
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Anni fa, in un forum frequentato anche da Bosi, una ragazza, infervorata dai nostri discorsi sui vintage, ha acquistato per una stupidata un magnifico Reichert Zetopan perfettamente funzionante, bastava solo dargli una pulita e un po' di grasso, dopo un mese si è scagliata come una vipera contro chi l'aveva consigliata, reo, a suo dire, di averle fatto buttare via dei soldi, evidentemente non era in grado neppure di capire da che parte si impugna un cacciavite, fatto sta che cercando di smontarlo lo ha danneggiato irreparabilmente.
Ogni volta che mi viene chiesto cosa acquistare mi viene in mente la ragazza, me ne guardo bene dal consigliare a chi non conosco dei vintage, un mio amico napoletano ultimamente ne acquistati diversi molto belli, Universal, Orthoplan e tre Leitz Dialux, di ognuno di loro mi è arrivata una scatola di cocci da sistemare...
Ogni volta che mi viene chiesto cosa acquistare mi viene in mente la ragazza, me ne guardo bene dal consigliare a chi non conosco dei vintage, un mio amico napoletano ultimamente ne acquistati diversi molto belli, Universal, Orthoplan e tre Leitz Dialux, di ognuno di loro mi è arrivata una scatola di cocci da sistemare...
Guido Gherlenda
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Se anche tu ripari microscopi, come Sini, ti devo tenere presente
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Diversi anni fa, quando ero agli inizi della microscopia, cercavo un Buon microscopio, e visto in rete che Andrea Bosi aveva diversi strumenti e in seguito consultatolo, ci accordammo per incontrarci; mi recai da lui, aveva una enormità di strumenti di tutti i tipi, una vera meraviglia per microscopisti! e dopo una chiacchierata piacevolissima su ciò che mi serviva, mi consigliò un bellissimo Unitron invertito vintage ma completissimo, aveva anche il CdF e l' illuminazione a led da lui stesso implementata,' perfetto per le diatomee' mi disse, come avevo richiesto.
Infatti quel microscopio tuttora perfettamente funzionante non lo cambierei, io ci ho aggiunto il campo oscuro, un condensatore comprato un Ucraina sulla baia.
Questo per dire come un semplice incontro di un giorno con Andrea ti chiariva le idee, dissipava qualunque dubbio, cosa che succede solo con gli uomini colti, direi i grandi uomini.
Infatti quel microscopio tuttora perfettamente funzionante non lo cambierei, io ci ho aggiunto il campo oscuro, un condensatore comprato un Ucraina sulla baia.
Questo per dire come un semplice incontro di un giorno con Andrea ti chiariva le idee, dissipava qualunque dubbio, cosa che succede solo con gli uomini colti, direi i grandi uomini.
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Intanto avete riportato i messaggi di microscopia in cima alla home page , vintage o no basta parlarne. Tra l'altro se fate una ricerca con google con domande di microscopia in italiano spesso e volentieri il primo risultato che viene fuori è proprio questo forum (cercate ad esempio "Lomo Biolam" ). E' un "tesoretto" di informazioni - grazie soprattutto al contributo di Andrea - che sarebbe bello non abbandonare.
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Si potrebbero raccogliere i post di Bosi e metterrli in un archivio consultabile, per trovarli facilmente e non perderli?
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Per chiudere, un'immagine in illuminazione obliqua. Purtroppo non ho registrato le posizioni del condensatore e non sono più riuscito a riprodurre l'effetto rilievo.
Nessuna modifica, immagine ridotta del 50% per farla caricare.
Obiettivo Apo 100x/1,32 più 1,6x da Optovar, immersione in glicerina. Foto scattata attraverso la testa trioculare Lomo. Mi sembra che il risultato non è molto definito nei particolari, direte perché non ho usato l'olio, ma potrebbe dipendere anche dai molti vetri messi in mezzo dalla testa, non so.
Ci proverò con l'olio quando avrò tempo e con il tubo dritto, comunque non credo che i contorni non netti della grana dipendano dalla trioculare perché mi sembra di ottima qualità.
Cosa mi consigliate?
Nessuna modifica, immagine ridotta del 50% per farla caricare.
Obiettivo Apo 100x/1,32 più 1,6x da Optovar, immersione in glicerina. Foto scattata attraverso la testa trioculare Lomo. Mi sembra che il risultato non è molto definito nei particolari, direte perché non ho usato l'olio, ma potrebbe dipendere anche dai molti vetri messi in mezzo dalla testa, non so.
Ci proverò con l'olio quando avrò tempo e con il tubo dritto, comunque non credo che i contorni non netti della grana dipendano dalla trioculare perché mi sembra di ottima qualità.
Cosa mi consigliate?
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Ma è così che vedi anche dagli oculari o è un problema del sistema di ripresa? In che mezzo è immerso il campione? Se è in acqua, la cosa migliore è usare un obiettivo ad immersione ad acqua. L'olio non è una garanzia di un miglior risultato, in quanto tutto dipende dal mezzo in cui è montato il campione. Se l'indice di rifrazione del montante e quello del mezzo di immersione non coincidono si andrà incontro ad aberrazioni sferiche tanto più severe tanto più ci si allontana col fuoco oltre i primi (5-10) micron dal coprioggetto.
Il mio blog di microscopia ottica ed elettronica: https://nidhoggmicroscopy.wordpress.com/
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Il campione è immerso in acqua. Da quanto dici, è inutile usare olio su campioni montati in acqua, come molti raccomandano; la cosa che mi ha sempre lasciato dubbioso.
Dato che il campione non è disidratato, potrei montarlo in glicerina e fare un'immersione omogenea in glicerina. Che ne pensi?
Sarebbe un mezzo omogeneo con indice di rifrazione superiore all'apertura numerica dell'ottica. Potrebbe funzionare?
Dato che il campione non è disidratato, potrei montarlo in glicerina e fare un'immersione omogenea in glicerina. Che ne pensi?
Sarebbe un mezzo omogeneo con indice di rifrazione superiore all'apertura numerica dell'ottica. Potrebbe funzionare?
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Comunque leva l'optovar che sicuramente peggiora di parecchio le cose.......per quanto mi riguarda, l'optovar non andrebbe usato MAI.
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Prova, ma su campioni vegetali non fissati aspettati una plasmolisi per effetto osmotico più o meno severa, che nel caso per esempio di molti muschi porta al collasso totale delle cellule già in acqua glicerinata 50/50.3nzo ha scritto: ↑16/07/2021, 23:51 Il campione è immerso in acqua. Da quanto dici, è inutile usare olio su campioni montati in acqua, come molti raccomandano; la cosa che mi ha sempre lasciato dubbioso.
Dato che il campione non è disidratato, potrei montarlo in glicerina e fare un'immersione omogenea in glicerina. Che ne pensi?
Sarebbe un mezzo omogeneo con indice di rifrazione superiore all'apertura numerica dell'ottica. Potrebbe funzionare?
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
La foto è un ritaglio? Se no, visto che in alto a dx la definizione è decisamente peggiore che all'angolo opposto, sei sicuro di aver fatto bene il vetrino o di non avere problemi di allineamento?
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Il vetrino è fatto male in fretta, la foglia è troppo spessa ed è possibile che sia a fuoco uno strato interno. L'optovar, ho verificato peggiora molto.
Ho fatto una prova con una foglia trattata con HCl e Blu di toluidina, senza testa trioculare e mettendo a fuoco lo strato superiore di cellule. Mi sembra molto meglio.
Si nota il nucleo, i cloroplasti sono rovinati, ma, mistero, al loro interno appaiono delle macchie nere. Cosa sono?
Ipotesi: amido primario? Ma non è stato usato iodio e non so se l'HCl ha un effetto analogo; membrana dei tilacoidi accartocciata?
Chi ne sa qualcosa?
Ho fatto una prova con una foglia trattata con HCl e Blu di toluidina, senza testa trioculare e mettendo a fuoco lo strato superiore di cellule. Mi sembra molto meglio.
Si nota il nucleo, i cloroplasti sono rovinati, ma, mistero, al loro interno appaiono delle macchie nere. Cosa sono?
Ipotesi: amido primario? Ma non è stato usato iodio e non so se l'HCl ha un effetto analogo; membrana dei tilacoidi accartocciata?
Chi ne sa qualcosa?
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Assolutamente si....l'illuminazione obliqua prevede la totale apertura dei diaframmi e il "non rispetto" drl kholer.3nzo ha scritto: ↑14/07/2021, 11:26 Anche quello di apertura?
Il condensarore era settato secondo Koler, diaframma di campo aperto e a fuoco, il diaframma di apertura era decentrato e parzialmente chiuso (12 su 30) secondo i consigli di un articolo del compianto Prof. Sini.
Lì se ben ricordo, correggimi se sbaglio o ho male interpretato, si consigliava si porre i diagramma di apertura chiuso ad un certo valore, al bordo del campo.
Dammi invece un consiglio dettagliato di come dovrei fare.
Grazie.
- arturoag75
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Una volta...prima del 2010 era una miniera..ora un po meno
- arturoag75
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Quell'obbiettivo è "calcolato" per dare il meglio con immersione in olio.3nzo ha scritto: ↑16/07/2021, 18:52 Per chiudere, un'immagine in illuminazione obliqua. Purtroppo non ho registrato le posizioni del condensatore e non sono più riuscito a riprodurre l'effetto rilievo.
Nessuna modifica, immagine ridotta del 50% per farla caricare.
Obiettivo Apo 100x/1,32 più 1,6x da Optovar, immersione in glicerina. Foto scattata attraverso la testa trioculare Lomo. Mi sembra che il risultato non è molto definito nei particolari, direte perché non ho usato l'olio, ma potrebbe dipendere anche dai molti vetri messi in mezzo dalla testa, non so.
Ci proverò con l'olio quando avrò tempo e con il tubo dritto, comunque non credo che i contorni non netti della grana dipendano dalla trioculare perché mi sembra di ottima qualità.
Cosa mi consigliate?
ElodeaGrana100x.jpg
La tua immagine non è male ma se avessi usato olio sarebbe ottima.
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
facendo una ricerca sul forum o anche con google li trovi, qualcosa era stato reso disponibile da lui in pdf, ad esempio gli articoli sul Biolam, ma c'è anche dell'altro. Appena rientro dalle ferie vedo cosa riesco a fare.
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Sarebbe meglio perché col tempo sarà difficile rintracciarli con Google. Poi ho visto che ha scritto anche su Myttex Forum e visto che Bosi è un punto di riferimento e non ha articoli come Sini, sarebbe il caso che voi che conoscete meglio il forum faceste uno sforzo per riunire tutto in un idirizzo cloud accessibile. Che ne dite?
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Scusa questo non mi torna o forse sbaglio qualcosa. Diafframma di campo ovviamente tutto aperto, se lascio tutto aperto il diaframma di apertura l'effetto è minimo, quasi inavvertibile. L'effetto migliore lo ottengo decentrando il diaframma all'apertura di compromesso di solito consigliata, cioè appena si percepisce una riduzione di luminosità.arturoag75 ha scritto: ↑19/07/2021, 13:41 Assolutamente si....l'illuminazione obliqua prevede la totale apertura dei diaframmi e il "non rispetto" drl kholer.
Potrei mandare due foto di confronto, ma non voglio tediare i lettori.
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Anche io come Arturo apro tutti i diaframmi e gioco con uno stop nero:
https://drive.google.com/file/d/19xkoJx ... sp=sharing
Lomo 40x WI 0.75
Lomo 40x WI 0.75
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Bisogna fare confronti dei due casi. Non ora, ma appena posso posto 4 foto, 2 con diaframma e 2 con stop nero.
E' possibile, anzi secondo me è certo, che la cosa funziona con il cartone nero dove il diaframma di apertura deve essere al massimo, tanto lo stop lo riduce. Se invece si lavora con il diaframma del condensatore e nient'altro il decentrarlo funziona poco e deve essere almeno leggermente chiuso.
E' possibile, anzi secondo me è certo, che la cosa funziona con il cartone nero dove il diaframma di apertura deve essere al massimo, tanto lo stop lo riduce. Se invece si lavora con il diaframma del condensatore e nient'altro il decentrarlo funziona poco e deve essere almeno leggermente chiuso.
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Io uso un cartoncino nero o un piccolo disco nero che lascia una piccola porzione a forma di falce; perché l'effetto sia massimo i diaframmi devono essere alla max apertura e il condensatore alla giusta altezza che corrisponde al massimo abbagliamento.
Tempo fa avevo inserito un post dove spiegavo l'illuminazione obliqua con i filtri polarizzatori con ottimi risultati.
Arturo
Tempo fa avevo inserito un post dove spiegavo l'illuminazione obliqua con i filtri polarizzatori con ottimi risultati.
Arturo
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Poiché, come si dice, una foto vale più di mille parole, mostro il confronto dei tre casi.
Schermo nero con passaggio a falce decentrata, diaframma tutto aperto e decentrato e diaframma parzialmente chiuso e decentrato, ciascuno confrontato con il diaframma centrato, nei primi due casi tutto aperto e nel terzo caso chiuso sl punto in cui si nota una leggera diminuizione di luminosità.
Con arturoag75 stavamo parlando due lingue differenti perché lui si riferiva al cartoncino nero con apertura risultante a falce decentrata, io al diaframma del condensatore Lomo OI-14 che per avere l'effetto illuminazione obliqua non può essere lasciato tutto aperto, quindi non sviamo chi ci legge.
Allego tre immagini di confronto (mi scuserete l'imprecisione dovuta alla fretta, ma oggi non avevo tempo e aspettando domani il post sarebbe finito dopo quello di 50 binocoli cioè sparito. Comunque l'effetto si nota al di là della messa a fuoco).
L'ottica è un 40x/0,95 Apo, le immagini non sono ritoccate né tagliate, ma solo ridotte e accoppiate. Quando parlo di diaframma mi riferisco a quello di apertura, quello di campo è rimasto sempre aperto al massimo.
Si vede chiaramente che per avere l'effetto pari a quello del cartoncino (primo caso) il diaframma decentrabile (senza cartoncino) deve essere parzialmente chiuso, infatti con diaframma tutto aperto (secondo caso) l'effetto è scarso anche se decentrato di 10mm, mentre se in parte chiuso l'effetto è evidente anche con decentramento minore (8 mm).
Schermo nero con passaggio a falce decentrata, diaframma tutto aperto e decentrato e diaframma parzialmente chiuso e decentrato, ciascuno confrontato con il diaframma centrato, nei primi due casi tutto aperto e nel terzo caso chiuso sl punto in cui si nota una leggera diminuizione di luminosità.
Con arturoag75 stavamo parlando due lingue differenti perché lui si riferiva al cartoncino nero con apertura risultante a falce decentrata, io al diaframma del condensatore Lomo OI-14 che per avere l'effetto illuminazione obliqua non può essere lasciato tutto aperto, quindi non sviamo chi ci legge.
Allego tre immagini di confronto (mi scuserete l'imprecisione dovuta alla fretta, ma oggi non avevo tempo e aspettando domani il post sarebbe finito dopo quello di 50 binocoli cioè sparito. Comunque l'effetto si nota al di là della messa a fuoco).
L'ottica è un 40x/0,95 Apo, le immagini non sono ritoccate né tagliate, ma solo ridotte e accoppiate. Quando parlo di diaframma mi riferisco a quello di apertura, quello di campo è rimasto sempre aperto al massimo.
Si vede chiaramente che per avere l'effetto pari a quello del cartoncino (primo caso) il diaframma decentrabile (senza cartoncino) deve essere parzialmente chiuso, infatti con diaframma tutto aperto (secondo caso) l'effetto è scarso anche se decentrato di 10mm, mentre se in parte chiuso l'effetto è evidente anche con decentramento minore (8 mm).
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
..a me sembra che l'effetto rilievo sia poco evidente in tutte e quattro le foto.
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Riporto il link di un mio vecchio post.
Ecco, l' obliqua deve dare risultati simili
viewtopic.php?f=84&t=9510&p=97115&hilit ... ata#p97115
Ecco, l' obliqua deve dare risultati simili
viewtopic.php?f=84&t=9510&p=97115&hilit ... ata#p97115
Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Intanto non sono uguali, prova a ingrandire.
Il primo caso corrisponde alla tua tecnica, che funziona, è ovvio.
Funziona anche la terza, quella che uso io, ma poco o niente la seconda, quella del fraintendimento.
Il primo caso corrisponde alla tua tecnica, che funziona, è ovvio.
Funziona anche la terza, quella che uso io, ma poco o niente la seconda, quella del fraintendimento.
- arturoag75
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Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival
Infatti ho detto che l'effetto non è molto pronunciato ma c'è.
Forse un soggetto più adatto come il solito vetrino con delle diatomee, renderà meglio;)