Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Principi di funzionamento, manutenzione, modifica e autocostruzione dei microscopi e dei loro accessori

Moderatore: Enotria

3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Tu ora usi il fotomicroscopio che si vede nell'avatar? Ma quello e gli Standard 16 e 18 non sono dei vintage? :)
Avatar utente
Guido Gherlenda
Buon utente
Messaggi: 1068
Iscritto il: 24/08/2012, 14:14
Località: Oderzo (Treviso)

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da Guido Gherlenda »

Quindi? Mica li consiglio ai neofiti. Prima di questo ho avuto un Lomo Bimam 13 fondo di magazzino nuovo, perfetto ma poco espandibile, un Amplival per poi passare al Photomicroscope, invertito e stereo vintage, per me la microscopia è anche meccanica ma tengo presente che pochi hanno la manualità e le attrezzature necessarie per cavarsela, i più vorrebbero un microscopio da usare subito senza perdersi in ricerche di ricambi o amici che abbiano capacità meccaniche.
Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Sei più esperto, ma vedo che abbiamo gli stessi gusti :) Non credo che tutti i neofiti siano negati per completare e rimettere a punto un vintage, basta essere sinceri e fare presente difficoltà e vantaggi, poi sceglieranno.
Certo più passa tempo e più il vintage diventa difficile per mancanza di ricambi, infatti mi sono dovuto inventare quello che ho chiamato l'ibrido :)
Anche io ho iniziato con un Lomo nuovo che poi ho accessoriato, poi era scomodo per le piccole dimensioni e ho restautato un Lomo MBB-1A e alla fine un Amplival. Mi fermerò qui per non togliere più il poco tempo che ho, alle osservazioni.
Avatar utente
Guido Gherlenda
Buon utente
Messaggi: 1068
Iscritto il: 24/08/2012, 14:14
Località: Oderzo (Treviso)

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da Guido Gherlenda »

Anni fa, in un forum frequentato anche da Bosi, una ragazza, infervorata dai nostri discorsi sui vintage, ha acquistato per una stupidata un magnifico Reichert Zetopan perfettamente funzionante, bastava solo dargli una pulita e un po' di grasso, dopo un mese si è scagliata come una vipera contro chi l'aveva consigliata, reo, a suo dire, di averle fatto buttare via dei soldi, evidentemente non era in grado neppure di capire da che parte si impugna un cacciavite, fatto sta che cercando di smontarlo lo ha danneggiato irreparabilmente.

Ogni volta che mi viene chiesto cosa acquistare mi viene in mente la ragazza, me ne guardo bene dal consigliare a chi non conosco dei vintage, un mio amico napoletano ultimamente ne acquistati diversi molto belli, Universal, Orthoplan e tre Leitz Dialux, di ognuno di loro mi è arrivata una scatola di cocci da sistemare...
Guido Gherlenda
45°46'38.85"N 12°28'59.46"E
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Se anche tu ripari microscopi, come Sini, ti devo tenere presente :)
Zacpi
Buon utente
Messaggi: 188
Iscritto il: 06/11/2019, 10:50

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da Zacpi »

Diversi anni fa, quando ero agli inizi della microscopia, cercavo un Buon microscopio, e visto in rete che Andrea Bosi aveva diversi strumenti e in seguito consultatolo, ci accordammo per incontrarci; mi recai da lui, aveva una enormità di strumenti di tutti i tipi, una vera meraviglia per microscopisti! e dopo una chiacchierata piacevolissima su ciò che mi serviva, mi consigliò un bellissimo Unitron invertito vintage ma completissimo, aveva anche il CdF e l' illuminazione a led da lui stesso implementata,' perfetto per le diatomee' mi disse, come avevo richiesto.
Infatti quel microscopio tuttora perfettamente funzionante non lo cambierei, io ci ho aggiunto il campo oscuro, un condensatore comprato un Ucraina sulla baia.
Questo per dire come un semplice incontro di un giorno con Andrea ti chiariva le idee, dissipava qualunque dubbio, cosa che succede solo con gli uomini colti, direi i grandi uomini.
Avatar utente
Acronauta
Buon utente
Messaggi: 6898
Iscritto il: 14/09/2011, 13:03
Località: Mediolanum
Contatta:

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da Acronauta »

Intanto avete riportato i messaggi di microscopia in cima alla home page :D, vintage o no basta parlarne. Tra l'altro se fate una ricerca con google con domande di microscopia in italiano spesso e volentieri il primo risultato che viene fuori è proprio questo forum (cercate ad esempio "Lomo Biolam" ;)). E' un "tesoretto" di informazioni - grazie soprattutto al contributo di Andrea - che sarebbe bello non abbandonare.
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Si potrebbero raccogliere i post di Bosi e metterrli in un archivio consultabile, per trovarli facilmente e non perderli?
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Per chiudere, un'immagine in illuminazione obliqua. Purtroppo non ho registrato le posizioni del condensatore e non sono più riuscito a riprodurre l'effetto rilievo.
Nessuna modifica, immagine ridotta del 50% per farla caricare.
Obiettivo Apo 100x/1,32 più 1,6x da Optovar, immersione in glicerina. Foto scattata attraverso la testa trioculare Lomo. Mi sembra che il risultato non è molto definito nei particolari, direte perché non ho usato l'olio, ma potrebbe dipendere anche dai molti vetri messi in mezzo dalla testa, non so.
Ci proverò con l'olio quando avrò tempo e con il tubo dritto, comunque non credo che i contorni non netti della grana dipendano dalla trioculare perché mi sembra di ottima qualità.
Cosa mi consigliate?
ElodeaGrana100x.jpg
Dunadan
Buon utente
Messaggi: 1044
Iscritto il: 09/02/2015, 21:51

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da Dunadan »

Ma è così che vedi anche dagli oculari o è un problema del sistema di ripresa? In che mezzo è immerso il campione? Se è in acqua, la cosa migliore è usare un obiettivo ad immersione ad acqua. L'olio non è una garanzia di un miglior risultato, in quanto tutto dipende dal mezzo in cui è montato il campione. Se l'indice di rifrazione del montante e quello del mezzo di immersione non coincidono si andrà incontro ad aberrazioni sferiche tanto più severe tanto più ci si allontana col fuoco oltre i primi (5-10) micron dal coprioggetto.
Il mio blog di microscopia ottica ed elettronica: https://nidhoggmicroscopy.wordpress.com/
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Il campione è immerso in acqua. Da quanto dici, è inutile usare olio su campioni montati in acqua, come molti raccomandano; la cosa che mi ha sempre lasciato dubbioso.
Dato che il campione non è disidratato, potrei montarlo in glicerina e fare un'immersione omogenea in glicerina. Che ne pensi?
Sarebbe un mezzo omogeneo con indice di rifrazione superiore all'apertura numerica dell'ottica. Potrebbe funzionare?
Dunadan
Buon utente
Messaggi: 1044
Iscritto il: 09/02/2015, 21:51

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da Dunadan »

Comunque leva l'optovar che sicuramente peggiora di parecchio le cose.......per quanto mi riguarda, l'optovar non andrebbe usato MAI.
Il mio blog di microscopia ottica ed elettronica: https://nidhoggmicroscopy.wordpress.com/
Dunadan
Buon utente
Messaggi: 1044
Iscritto il: 09/02/2015, 21:51

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da Dunadan »

3nzo ha scritto: 16/07/2021, 23:51 Il campione è immerso in acqua. Da quanto dici, è inutile usare olio su campioni montati in acqua, come molti raccomandano; la cosa che mi ha sempre lasciato dubbioso.
Dato che il campione non è disidratato, potrei montarlo in glicerina e fare un'immersione omogenea in glicerina. Che ne pensi?
Sarebbe un mezzo omogeneo con indice di rifrazione superiore all'apertura numerica dell'ottica. Potrebbe funzionare?
Prova, ma su campioni vegetali non fissati aspettati una plasmolisi per effetto osmotico più o meno severa, che nel caso per esempio di molti muschi porta al collasso totale delle cellule già in acqua glicerinata 50/50.
Il mio blog di microscopia ottica ed elettronica: https://nidhoggmicroscopy.wordpress.com/
Avatar utente
Toniclimb
Buon utente
Messaggi: 521
Iscritto il: 05/12/2016, 16:46
Località: Roma

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da Toniclimb »

3nzo ha scritto: 16/07/2021, 18:52 .... Mi sembra che il risultato non è molto definito nei particolari ....
La foto è un ritaglio? Se no, visto che in alto a dx la definizione è decisamente peggiore che all'angolo opposto, sei sicuro di aver fatto bene il vetrino o di non avere problemi di allineamento?
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Il vetrino è fatto male in fretta, la foglia è troppo spessa ed è possibile che sia a fuoco uno strato interno. L'optovar, ho verificato peggiora molto.
Ho fatto una prova con una foglia trattata con HCl e Blu di toluidina, senza testa trioculare e mettendo a fuoco lo strato superiore di cellule. Mi sembra molto meglio.
Si nota il nucleo, i cloroplasti sono rovinati, ma, mistero, al loro interno appaiono delle macchie nere. Cosa sono?
Ipotesi: amido primario? Ma non è stato usato iodio e non so se l'HCl ha un effetto analogo; membrana dei tilacoidi accartocciata?
Chi ne sa qualcosa?
f10d3R.jpg
Avatar utente
arturoag75
Buon utente
Messaggi: 898
Iscritto il: 22/02/2013, 11:30
Località: Reggio Calabria

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da arturoag75 »

3nzo ha scritto: 14/07/2021, 11:26 Anche quello di apertura?
Il condensarore era settato secondo Koler, diaframma di campo aperto e a fuoco, il diaframma di apertura era decentrato e parzialmente chiuso (12 su 30) secondo i consigli di un articolo del compianto Prof. Sini.
Lì se ben ricordo, correggimi se sbaglio o ho male interpretato, si consigliava si porre i diagramma di apertura chiuso ad un certo valore, al bordo del campo.
Dammi invece un consiglio dettagliato di come dovrei fare.
Grazie.
Assolutamente si....l'illuminazione obliqua prevede la totale apertura dei diaframmi e il "non rispetto"😁 drl kholer.
Avatar utente
arturoag75
Buon utente
Messaggi: 898
Iscritto il: 22/02/2013, 11:30
Località: Reggio Calabria

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da arturoag75 »

Dunadan ha scritto: 14/07/2021, 14:19 Io l'ho già detto, il migliore è Photomacragraphy, con esperti di altissimo livello da tutto il mondo.
Una volta...prima del 2010 era una miniera..ora un po meno
Avatar utente
arturoag75
Buon utente
Messaggi: 898
Iscritto il: 22/02/2013, 11:30
Località: Reggio Calabria

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da arturoag75 »

3nzo ha scritto: 16/07/2021, 18:52 Per chiudere, un'immagine in illuminazione obliqua. Purtroppo non ho registrato le posizioni del condensatore e non sono più riuscito a riprodurre l'effetto rilievo.
Nessuna modifica, immagine ridotta del 50% per farla caricare.
Obiettivo Apo 100x/1,32 più 1,6x da Optovar, immersione in glicerina. Foto scattata attraverso la testa trioculare Lomo. Mi sembra che il risultato non è molto definito nei particolari, direte perché non ho usato l'olio, ma potrebbe dipendere anche dai molti vetri messi in mezzo dalla testa, non so.
Ci proverò con l'olio quando avrò tempo e con il tubo dritto, comunque non credo che i contorni non netti della grana dipendano dalla trioculare perché mi sembra di ottima qualità.
Cosa mi consigliate?
ElodeaGrana100x.jpg
Quell'obbiettivo è "calcolato" per dare il meglio con immersione in olio.
La tua immagine non è male ma se avessi usato olio sarebbe ottima.
Avatar utente
Acronauta
Buon utente
Messaggi: 6898
Iscritto il: 14/09/2011, 13:03
Località: Mediolanum
Contatta:

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da Acronauta »

3nzo ha scritto: 16/07/2021, 17:11 Si potrebbero raccogliere i post di Bosi e metterrli in un archivio consultabile, per trovarli facilmente e non perderli?
facendo una ricerca sul forum o anche con google li trovi, qualcosa era stato reso disponibile da lui in pdf, ad esempio gli articoli sul Biolam, ma c'è anche dell'altro. Appena rientro dalle ferie vedo cosa riesco a fare.
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Sarebbe meglio perché col tempo sarà difficile rintracciarli con Google. Poi ho visto che ha scritto anche su Myttex Forum e visto che Bosi è un punto di riferimento e non ha articoli come Sini, sarebbe il caso che voi che conoscete meglio il forum faceste uno sforzo per riunire tutto in un idirizzo cloud accessibile. Che ne dite?
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

arturoag75 ha scritto: 19/07/2021, 13:41 Assolutamente si....l'illuminazione obliqua prevede la totale apertura dei diaframmi e il "non rispetto"😁 drl kholer.
Scusa questo non mi torna o forse sbaglio qualcosa. Diafframma di campo ovviamente tutto aperto, se lascio tutto aperto il diaframma di apertura l'effetto è minimo, quasi inavvertibile. L'effetto migliore lo ottengo decentrando il diaframma all'apertura di compromesso di solito consigliata, cioè appena si percepisce una riduzione di luminosità.
Potrei mandare due foto di confronto, ma non voglio tediare i lettori.
Avatar utente
500paolo
Buon utente
Messaggi: 1421
Iscritto il: 29/01/2014, 15:10
Località: Prov. Teramo

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 500paolo »

Anche io come Arturo apro tutti i diaframmi e gioco con uno stop nero:
web_21-05-25-21-05-26.jpg
https://drive.google.com/file/d/19xkoJx ... sp=sharing

Lomo 40x WI 0.75
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Bisogna fare confronti dei due casi. Non ora, ma appena posso posto 4 foto, 2 con diaframma e 2 con stop nero.
E' possibile, anzi secondo me è certo, che la cosa funziona con il cartone nero dove il diaframma di apertura deve essere al massimo, tanto lo stop lo riduce. Se invece si lavora con il diaframma del condensatore e nient'altro il decentrarlo funziona poco e deve essere almeno leggermente chiuso.
Avatar utente
Toniclimb
Buon utente
Messaggi: 521
Iscritto il: 05/12/2016, 16:46
Località: Roma

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da Toniclimb »

:thumbup: :thumbup:
Avatar utente
arturoag75
Buon utente
Messaggi: 898
Iscritto il: 22/02/2013, 11:30
Località: Reggio Calabria

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da arturoag75 »

Io uso un cartoncino nero o un piccolo disco nero che lascia una piccola porzione a forma di falce; perché l'effetto sia massimo i diaframmi devono essere alla max apertura e il condensatore alla giusta altezza che corrisponde al massimo abbagliamento.
Tempo fa avevo inserito un post dove spiegavo l'illuminazione obliqua con i filtri polarizzatori con ottimi risultati.
Arturo
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Poiché, come si dice, una foto vale più di mille parole, mostro il confronto dei tre casi.
Schermo nero con passaggio a falce decentrata, diaframma tutto aperto e decentrato e diaframma parzialmente chiuso e decentrato, ciascuno confrontato con il diaframma centrato, nei primi due casi tutto aperto e nel terzo caso chiuso sl punto in cui si nota una leggera diminuizione di luminosità.
Con arturoag75 stavamo parlando due lingue differenti perché lui si riferiva al cartoncino nero con apertura risultante a falce decentrata, io al diaframma del condensatore Lomo OI-14 che per avere l'effetto illuminazione obliqua non può essere lasciato tutto aperto, quindi non sviamo chi ci legge.
Allego tre immagini di confronto (mi scuserete l'imprecisione dovuta alla fretta, ma oggi non avevo tempo e aspettando domani il post sarebbe finito dopo quello di 50 binocoli :) cioè sparito. Comunque l'effetto si nota al di là della messa a fuoco).
L'ottica è un 40x/0,95 Apo, le immagini non sono ritoccate né tagliate, ma solo ridotte e accoppiate. Quando parlo di diaframma mi riferisco a quello di apertura, quello di campo è rimasto sempre aperto al massimo.
Si vede chiaramente che per avere l'effetto pari a quello del cartoncino (primo caso) il diaframma decentrabile (senza cartoncino) deve essere parzialmente chiuso, infatti con diaframma tutto aperto (secondo caso) l'effetto è scarso anche se decentrato di 10mm, mentre se in parte chiuso l'effetto è evidente anche con decentramento minore (8 mm).
Confr1.jpg
Confr2.jpg
Confr3.jpg
Avatar utente
arturoag75
Buon utente
Messaggi: 898
Iscritto il: 22/02/2013, 11:30
Località: Reggio Calabria

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da arturoag75 »

..a me sembra che l'effetto rilievo sia poco evidente in tutte e quattro le foto.🤔
Avatar utente
arturoag75
Buon utente
Messaggi: 898
Iscritto il: 22/02/2013, 11:30
Località: Reggio Calabria

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da arturoag75 »

Riporto il link di un mio vecchio post.
Ecco, l' obliqua deve dare risultati simili :wave:

viewtopic.php?f=84&t=9510&p=97115&hilit ... ata#p97115
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Intanto non sono uguali, prova a ingrandire.
Il primo caso corrisponde alla tua tecnica, che funziona, è ovvio.
Funziona anche la terza, quella che uso io, ma poco o niente la seconda, quella del fraintendimento.
Avatar utente
arturoag75
Buon utente
Messaggi: 898
Iscritto il: 22/02/2013, 11:30
Località: Reggio Calabria

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da arturoag75 »

3nzo ha scritto: 21/07/2021, 7:47 Intanto non sono uguali, prova a ingrandire.
Il primo caso corrisponde alla tua tecnica, che funziona, è ovvio.
Funziona anche la terza, quella che uso io, ma poco o niente la seconda, quella del fraintendimento.
Infatti ho detto che l'effetto non è molto pronunciato ma c'è.
Forse un soggetto più adatto come il solito vetrino con delle diatomee, renderà meglio;)
3nzo
Buon utente
Messaggi: 906
Iscritto il: 13/09/2018, 21:15

Re: Ibrido: illuminazione obliqua per Amplival

Messaggio da 3nzo »

Comunque, per concludere, tutto questo discorso era per dire che diaframma tutto aperto se si usa il cartoncino nero o simili, diaframma di apertura necessariamente parzialmente chiuso se si trasla solo il diaframma di apertura. Tutto qui :)
Rispondi

Torna a “Ottica, meccanica, manutenzione e riparazione del microscopio”