Il forum italiano dedicato al mondo dei binocoli

Ciao a tutti,
Oggi, mentre mi recavo all’isola ecologica ho incontrato un signore che in macchina aveva un microscopio a doppia testa con indicata la dicitura wild.
Da buon recuperatore lo ho beccato e glielo chiesto se funzionava.
Dalle sue parole, otticamente era a posto ma non funzionava qualche interruttore. Mi sembrava un peccato e dopo aver scaricato la mia immondizia, ne ho caricata altra in macchina.
Pare che questo microscopio venisse da un reparto di tossicologia.
Secondo voi vale la pena di impegnarsi a rimetterlo in sesto oppure no? Ho visto quotazioni ben oltre i mille euro in rete.
Ho un microscopio e conoscenze base di elettrotecnica e nel caso posso avvalermi di artigiani che potrebbero fare qualche lavorazione meccanica ( io posto solo segare e forare con trapano a colonna).
Nel caso qualcuno potrebbe aiutarmi almeno a reperire informazioni e/o reperire pezzi?
In giornata carico qualche foto e ringrazio anticipatamente.

Assolutamente si.
In ogni caso guardarsi bene dal buttare.
Saluti.
Toni

Vale sempre la pena provare, ti ci diverti, se ci riesci hai un bell'oggetto e nel caso peggiore lo riporti "nel luogo dell'incontro"

Ciao,
ecco qualche foto del microscopio e spero che in qualche modo aiuti ad identificare il modello e magari manuali e istruzioni per sistemarlo.
Allora si tratta di un esemplare proveniente da un dipartimento di tossicologia e noto che si trova un adesivo di un sito di aste belga di nome “Troostwijk”, ohibò!

In ogni caso presenta almeno i seguenti elementi identificabili:

• Prima Testa Wild M3 munita di obiettivo e zoom da 6.4X a 40x con due oculari Wild 10x, di cui uno con regolazione diottrica e definito WIL 10x/21/list]
  • Seconda testa senza obiettivo con medesima dotazione oculari
  • Barra Wild 355110 che capisco essere necessaria allo split tra due teste
  • Elemento Wild 334790 che credo rappresenta elemento di sostegno per il microscopio
  • Credo che nella prima testa vi sia una lampadina che illumina un reticolo ma questo devo ancora appurarlo
  Il fu proprietario mi ha detto che forse non funzionava un interruttore ma che otticamente andava bene (certo necessita di una bella pulita alle ottiche e su questo chiederò consiglio in quanto per i miei telescopi uso alcool isopropilico e acqua distillata, ma qua devo verificare di non delaminare nulla).
  Se questo fosse il caso non sarebbe un gran problema ma mi sembra strano non ci siano altri problemi, devo indagare.
  
  Sarebbero benvenuti manuali, informazioni o schemi per capire come e dove intervenire.
  Mi sa chem i tocca scartabelalre gli Appunti del Dr. Sini e del compianto Enotria prima di metterci le mani.
  Grazie in anticipo e saluti
  

  

  

  

  

  

  

  

  

Dalle foto sembra essere un normale M3 a cui e' stato aggiunto un ponte per equipaggiare la seconda testa che tramite questo puo' visualizzare la stessa immagine della testa principale. La "lampadina" da come riferisci tu dovrebbe creare una freccia luminosa in "sovra impressione" per indicare all'ospite sulla testa secondaria punti sull'immagine del campione.

Ciao,
dopo aver dato una disinfettata alle parte meccaniche e una pulita con alcool isopropilico agli oculari e all'obiettivo mi sono messo a provare il microscopio.
Dal punto di vista meccanico (slider di messa a fuoco del corpo rispetto alla colonna e variazione della distanza interpupillare) tutto funziona egregiamente.
Gli oculari presentano una generosa estrazione pupillare che permette di godere del campo anche con gli occhiali.
La variazione degli ingrandimenti in 3 step (6.4x\16x\40x) procede in maniera perfetta.
Ho usato momentaneamente una luce flessibile a led di bassa qualità, ma mi riprometto di migliorare la parte illuminazione.
Forse a causa di illuminazione puntuale non ottimale ho notato una leggera aberrazione cromatica nei 40x ma solo in determinate condizioni.
Devo ancora aggiustare il reticolo illuminato, ma già così mi sono molto soddisfatto e inoltre la modularità del sistema permette di cambiare vari accessori che varrà la pena di cercare.
Sembra interessante la torretta tipo S, il fototubo ad esempio, anello per campo scuro o polarizzatore...
Chi ha esperienza cosa consiglierebbe di tenere sotto occhio?
Allego tre foto appoggiando cellulare all'oculare senza pretese in cui ho ripreso foglio e picciolo di un mandarino.

P.S.
Chi stava buttando nell'immondizia questo stereomicrscopio a doppia testa stava commettendo un sacrilegio quantomeno e io ho guadagnato uno strumento molto buono a zero euro...

Chi sa perché io non ho mai queste fortune di trovare oggetti buttati che non siano stufette e elettrodomestici da discarica...Lol! Beh complimenti, io aggiungerei una fonte di luce polarizzata e relativo analizzatore sotto la testa principale in modo da limitare i riflessi.

Faber ha scritto: ↑24/12/2023, 18:57 P.S.
Chi stava buttando nell'immondizia questo stereomicrscopio a doppia testa stava commettendo un sacrilegio quantomeno e io ho guadagnato uno strumento molto buono a zero euro...

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