Raccordo per fotografia al fuoco diretto per Leitz Laborlux
Inviato: 08/01/2014, 22:16
Cari amici,
ottenuto fortunosamente un bel microscopio con cui "giocare" è venuto il momento di collegarlo decentemente alla macchina fotografica.
Il primo passo è la costruzione di un raccordo che mi permetta di collegare la reflex al fuoco diretto, perché non ho proprio alcuna voglia di rinunciare alla pulizia cromatica e al basso rumore di un vera reflex, che almeno con gli obiettivi deboli e CF è certamente in grado di offrire il massimo!
Il raccordo che cerco non esiste in commercio e quindi ho cominciato a lavorare per progettarne uno da far costruire ad hoc e per questo ho bisogno dell'aiuto dei più esperti tra voi in questo genere di cose.
L'attacco a coda di rondine sullo stativo del Laborlux è perfettamente circolare e la testata è trattenuta in sede da tre "dentini" che si serrano intorno alla coda di rondine della testata grazie a delle molle e che è possibile aprire manovrando un'apposita levetta:
Attacco sullo stativo
Uno dei dentini visto di fronte
Il dentino visto di profilo, quotato secondo le misure che sono riuscito a prendere direttamente o a calcolare. Naturalmente la precisione NON È al centesimo di millimetro come le due cifre decimali potrebbero far pensare
Profilo dell'attacco a coda di rondine della testata quotato come sopra.
A partire da questi dati ho sviluppato questo disegno del raccordo con le misure arrotondate a valori che mi sembrano ragionevolmente probabili tenendo conto degli errori di misurazione del calibro e soprattutto miei.
Il raccordo è provvisto nella parte superiore esterna di una filettatura T/T2 (M42x0,75) per poter essere adattato alla reflex. Internamente il tubo è filettato e verniciato di nero opaco allo scopo di ridurre i riflessi.
Calcolando il tiraggio dello stativo (43,25 mm dalla battuta dell'obiettivo fino alla base della testata), il tiraggio della Pentax (45,6 mm) e lo spessore dell'anello T2/PK (9 mm), abbiamo un tiraggio complessivo di 97,85 mm. Poiché il tiraggio per gli obiettivi calcolati per lunghezza di tubo 160 mm deve essere di 150 mm consegue che il raccordo dovrebbe essere lungo 150-97,85 = 52,15 mm dalla battuta della testata alla battuta della filettatura.
Però ho pensato sarebbe stato preferibile far realizzare un raccordo lungo solo 16,15 mm in modo da raggiungere i 52 mm aggiungendo alla fotocamera un tubo di prolunga macro da 36 mm. In tal modo avrei i seguenti vantaggi:
1. Il tubo macro ha un interno con un trattamento antiriflesso di prim'ordine, molto migliore di quello che potrà essere fatto artigianalmente nel raccordo;
2. In futuro potrei aggiungere un tele-extender regolabile (in modo da poterlo usare con obiettivi per qualunque lunghezza di tubo) capace di contenere un oculare da proiezione da usare per ottenere i migliori risultati con gli obiettivi forti, bisognosi di un opportuno oculare compensatore.
Vi sottopongo tutto ciò nella speranza che possiate individuare e segnalarmi eventuali errori e affinché possiate darmi suggerimenti, critiche e consigli dei quali vi ringrazio sentitamente fin da subito!!
PS. La coda di rondine della testata Leitz mi pare piuttosto complicata, potrebbe dare problemi nella realizzazione al tornio? Sarebbe consigliabile una versione semplificata come quella che segue o meglio lasciare le cose come sono?
ottenuto fortunosamente un bel microscopio con cui "giocare" è venuto il momento di collegarlo decentemente alla macchina fotografica.
Il primo passo è la costruzione di un raccordo che mi permetta di collegare la reflex al fuoco diretto, perché non ho proprio alcuna voglia di rinunciare alla pulizia cromatica e al basso rumore di un vera reflex, che almeno con gli obiettivi deboli e CF è certamente in grado di offrire il massimo!
Il raccordo che cerco non esiste in commercio e quindi ho cominciato a lavorare per progettarne uno da far costruire ad hoc e per questo ho bisogno dell'aiuto dei più esperti tra voi in questo genere di cose.
L'attacco a coda di rondine sullo stativo del Laborlux è perfettamente circolare e la testata è trattenuta in sede da tre "dentini" che si serrano intorno alla coda di rondine della testata grazie a delle molle e che è possibile aprire manovrando un'apposita levetta:
Attacco sullo stativo
Uno dei dentini visto di fronte
Il dentino visto di profilo, quotato secondo le misure che sono riuscito a prendere direttamente o a calcolare. Naturalmente la precisione NON È al centesimo di millimetro come le due cifre decimali potrebbero far pensare
Profilo dell'attacco a coda di rondine della testata quotato come sopra.
A partire da questi dati ho sviluppato questo disegno del raccordo con le misure arrotondate a valori che mi sembrano ragionevolmente probabili tenendo conto degli errori di misurazione del calibro e soprattutto miei.
Il raccordo è provvisto nella parte superiore esterna di una filettatura T/T2 (M42x0,75) per poter essere adattato alla reflex. Internamente il tubo è filettato e verniciato di nero opaco allo scopo di ridurre i riflessi.
Calcolando il tiraggio dello stativo (43,25 mm dalla battuta dell'obiettivo fino alla base della testata), il tiraggio della Pentax (45,6 mm) e lo spessore dell'anello T2/PK (9 mm), abbiamo un tiraggio complessivo di 97,85 mm. Poiché il tiraggio per gli obiettivi calcolati per lunghezza di tubo 160 mm deve essere di 150 mm consegue che il raccordo dovrebbe essere lungo 150-97,85 = 52,15 mm dalla battuta della testata alla battuta della filettatura.
Però ho pensato sarebbe stato preferibile far realizzare un raccordo lungo solo 16,15 mm in modo da raggiungere i 52 mm aggiungendo alla fotocamera un tubo di prolunga macro da 36 mm. In tal modo avrei i seguenti vantaggi:
1. Il tubo macro ha un interno con un trattamento antiriflesso di prim'ordine, molto migliore di quello che potrà essere fatto artigianalmente nel raccordo;
2. In futuro potrei aggiungere un tele-extender regolabile (in modo da poterlo usare con obiettivi per qualunque lunghezza di tubo) capace di contenere un oculare da proiezione da usare per ottenere i migliori risultati con gli obiettivi forti, bisognosi di un opportuno oculare compensatore.
Vi sottopongo tutto ciò nella speranza che possiate individuare e segnalarmi eventuali errori e affinché possiate darmi suggerimenti, critiche e consigli dei quali vi ringrazio sentitamente fin da subito!!
PS. La coda di rondine della testata Leitz mi pare piuttosto complicata, potrebbe dare problemi nella realizzazione al tornio? Sarebbe consigliabile una versione semplificata come quella che segue o meglio lasciare le cose come sono?