Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Moderatore: Enotria
Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Si, sembrerebbe un controsenso, ma sto tentando di usare l' obiettivo citato in un revolver invertito, ponendo una goccia d' acqua da esaminare direttamente sulla lente; avvicinando il vetrino che sta sul tavolino la goccia vi aderisce senza cadere e rimane tra l' obiettivo è il vetrino stesso, ma finora non sono riuscito a focheggiare(giusta punizione per chi tenta l' impossibile?)probabilmente mi sfugge qualcosa...idee?
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Non so cosa possa cambiare in un microscopio invertito, ma il tuo 40/0.75 è un water immersion o water dipping?
Se ha la scritta Д=0 come nel 60/1 va immerso direttamente nella goccia da osservare e va subito a fuoco, altrimenti probabilmente necessita del vetrino coprioggetto con acqua tra quest'ultimo e l'obiettivo.
Se ha la scritta Д=0 come nel 60/1 va immerso direttamente nella goccia da osservare e va subito a fuoco, altrimenti probabilmente necessita del vetrino coprioggetto con acqua tra quest'ultimo e l'obiettivo.
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Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Una foto dell'obiettivo in questione aiuterebbe. Normalmente nei microscopi invertiti, se non ricordo male, gli obiettivi sono studiati per mettere a fuoco attraverso vetri molto più spessi dell'usuale 0,17 mm. Inoltre la forma dell'obiettivo ad immersione per microscopi invertiti dovrebbe avere una sorta di incavo per non permettere al liquido di scivolare sul revolver.
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Come già qualcuno ha spiegato, nel microscopio invertito lo spessore di vetro che separa l'obiettivo dal campione e' maggiore del semplice coprivetrino da 0,17mm.
Anche se usassi il solito vetrino, il suo spessore va da 1mm a 1,5mm rendendo comunque impossibile la messa a fuoco con un obiettivo forte, forse con il lomo 30 0,90 a immersione qualcosa potresti mettere a fuoco.
Nei micro invertiti si usano i dischi di Petri, che sono delle vaschette (a volte anche delle bottigliette adagiate su di un fianco piatto) di resina o di boro silicato dello spessore di 1,5mm circa, non costanti a causa della curvatura del vetro e i relativi obiettivi sono costruiti per quello spessore e per una lunga distanza di messa a fuoco perche' la "colonna d'acqua" contenuta nella vaschetta di Petri potrebbe essere anche di 2-3mm di altezza.
A causa di queste limitazioni, l'apertura numerica viene drasticamente ridotta, ma si guadagna in profondità di messa a fuoco, possibilità di ottimo campo oscuro e per primo, la possibilita' di operare dall'alto senza ostacoli direttamente sul campione.
E' altresì ovvio che sono prediletti gli obiettivi deboli, già il 25x comincia a essere il limite utile, il 40x si usa ma per osservare piu' che per "operare".
Volendo utilizzare obiettivi classici per copri vetrino da 0,17, una soluzione io l'ho trovata: dei copri vetrino grandi quanto due vetrini, non sono molto disponibili ma vanno bene se usati direttamente a mo di vetrino, chiaramente la profondi tà di messa a fuoco rimane scarsa e del campione conviene metterne una goccia e spianarlo il piu' possible.
Se volete vi posto una foto dell'oggetto.
In ogni caso e' giusto per giocare, l'utilità dell'invertito viene meno...
Anche se usassi il solito vetrino, il suo spessore va da 1mm a 1,5mm rendendo comunque impossibile la messa a fuoco con un obiettivo forte, forse con il lomo 30 0,90 a immersione qualcosa potresti mettere a fuoco.
Nei micro invertiti si usano i dischi di Petri, che sono delle vaschette (a volte anche delle bottigliette adagiate su di un fianco piatto) di resina o di boro silicato dello spessore di 1,5mm circa, non costanti a causa della curvatura del vetro e i relativi obiettivi sono costruiti per quello spessore e per una lunga distanza di messa a fuoco perche' la "colonna d'acqua" contenuta nella vaschetta di Petri potrebbe essere anche di 2-3mm di altezza.
A causa di queste limitazioni, l'apertura numerica viene drasticamente ridotta, ma si guadagna in profondità di messa a fuoco, possibilità di ottimo campo oscuro e per primo, la possibilita' di operare dall'alto senza ostacoli direttamente sul campione.
E' altresì ovvio che sono prediletti gli obiettivi deboli, già il 25x comincia a essere il limite utile, il 40x si usa ma per osservare piu' che per "operare".
Volendo utilizzare obiettivi classici per copri vetrino da 0,17, una soluzione io l'ho trovata: dei copri vetrino grandi quanto due vetrini, non sono molto disponibili ma vanno bene se usati direttamente a mo di vetrino, chiaramente la profondi tà di messa a fuoco rimane scarsa e del campione conviene metterne una goccia e spianarlo il piu' possible.
Se volete vi posto una foto dell'oggetto.
In ogni caso e' giusto per giocare, l'utilità dell'invertito viene meno...
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Grazie per le risposte; in pratica ponendo la goccia del campione sul vetrino, l' obiettivo Lomo in questione pur non essendo in immersione, ma posto sul revolver in posizione invertita focheggia perfettamente tutti gli elementi nella goccia, in questo caso diatomee varie e protozoi, con visibilità anche di qualche stria pur non essendo trattate le prime; sembra che quindi pur non immerso riesca a focheggiare bene ugualmente, sono visibili anche le ciglie dei parameci; non saprei se magari è progettato anche per questo genere di uso.
Appena possibile posterò qualche foto.
Appena possibile posterò qualche foto.
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Sei certo? Usarlo senza immersione come un semplice LWD...interessante faccio subito una prova ma sono scettico...
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Nei microscopi invertiti i vetrini si montano "sottosopra", quindi ci sarà comunque la coverslip tra l'obiettivo e il campione e si può utilizzare tranquillamente l'acqua. Meglio usare un po' di vasellina per fermare la coverslip sul vetrino, soprattutto se si utilizzano obiettivi a immersione!
Il mio blog di microscopia ottica ed elettronica: https://nidhoggmicroscopy.wordpress.com/
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Dunadan si puo' fare ma non avrebbe senso.
Comunque ho provato il lomo 40x 0.75Wi con l'invertito (wilovert) e mette si a fuoco senza acqua ma la risoluzione e' quasi nulla.
Comunque ho provato il lomo 40x 0.75Wi con l'invertito (wilovert) e mette si a fuoco senza acqua ma la risoluzione e' quasi nulla.
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Eppure funziona! Ovvero, con il metodo che vi illustro in foto, usando il mio micro invertito e ponendo la goccia del campione al di sopra del vetrino, l' obiettivo Lomo della foto mette a fuoco tutto cio che vi si trova dentro, quindi in modo molto rapido e senza immergere la lente frontale; la risoluzione ovviamente non e' massimizzata nella foto perche' ho fotografato lo schermo del computer, ma visualmente la risoluzione permette la visione anche delle ciglie dei parameci e alcune strie delle diatomee in trasparenza (dato che non sono trattate)
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Beh contento tu... Ma lo hai utilizzato con goccia d'acqua distillata tra obiettivo e copri vetrino su un microscopio classico? Se ci osservi dei cianobatteri vedrai al loro interno tantissimo granuli che col sistema che indichi quì sono indistinguibili oltre al contrasto generale molto basso.
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
No io non ho microscopi classici, solo un invertito con Cdf e campo oscuro, ma questo obiettivo Lom o usato in questo modo permette una rapida visione del classico campione di acqua stagnante, si vedono chiaramente le diatomee ed eventuali protozoi e batteri se presenti senza dover mettere il coprivetrino, la focalizzazione si ottiene al di sopra del vetrino stesso e l'obiettivo sotto.
Purtroppo non posso postare le foto perché superano i 750Kb; secondo me la risoluzione ottenuta permette di discriminare benissimo le varie diatomee osservate, ovvero questo uso dell'obbiettivo può avere un senso.
Purtroppo non posso postare le foto perché superano i 750Kb; secondo me la risoluzione ottenuta permette di discriminare benissimo le varie diatomee osservate, ovvero questo uso dell'obbiettivo può avere un senso.
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Capito.
Io ho microscopi un po' di tutti i tipi, appena riesco ti posto la differenza del lomo 40x 0.75wi sull'invertito come dici tu, confrontato con un obiettivo nikon 40x 0.55 Lwd 0-2 (quello fatto ad hoc per l'invertito con anello per tararne l'uso da senza coprivetrino a spessori di questo fino a 2mm) con il medesimo soggetto e ti faccio vedere cosa intendo. Vedrai che un 40x studiato per l'invertito puo' darti risultati quasi vicini a quello per microscopi standard.
Io ho microscopi un po' di tutti i tipi, appena riesco ti posto la differenza del lomo 40x 0.75wi sull'invertito come dici tu, confrontato con un obiettivo nikon 40x 0.55 Lwd 0-2 (quello fatto ad hoc per l'invertito con anello per tararne l'uso da senza coprivetrino a spessori di questo fino a 2mm) con il medesimo soggetto e ti faccio vedere cosa intendo. Vedrai che un 40x studiato per l'invertito puo' darti risultati quasi vicini a quello per microscopi standard.
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Di seguito test con la peggiore telecamera da 5mpx cinese che ho:
Lomo su wilovert senza acqua su vetrino (1mm di spessore)
Nikon su wilovert vetrino (1mm di spessore)
Lomo su wilovert senza acqua su vetrino (1mm di spessore)
Nikon su wilovert vetrino (1mm di spessore)
Lomo su wilovert con acqua su vetrino (1mm di spessore)
Lomo usato regolare su microscopio tradizionale con coprivetrino da 0.17mm e acqua
Lomo su wilovert senza acqua su vetrino (1mm di spessore)
Nikon su wilovert vetrino (1mm di spessore)
Lomo su wilovert senza acqua su vetrino (1mm di spessore)
Nikon su wilovert vetrino (1mm di spessore)
Lomo su wilovert con acqua su vetrino (1mm di spessore)
Lomo usato regolare su microscopio tradizionale con coprivetrino da 0.17mm e acqua
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Salve a tutti,
questo post sarà ormai obsoleto, ma vorrei precisare che l'obiettivo Lomo 40/0,75 WI, non è un obiettivo previsto per uso senza coprioggetto, come spesso si fa, infatti non ha l'indicazione D=0, ma è un'ottica per immersione in acqua con coprioggetto.
Il fatto che si possa usare anche senza coprioggetto e con buoni risultati dipende dall'apertura numerica limitata a 0,75. Queste differenze risultano evidenti ad aperture da 0,9 e oltre.
Cari saluti a tutti.
Enzo
questo post sarà ormai obsoleto, ma vorrei precisare che l'obiettivo Lomo 40/0,75 WI, non è un obiettivo previsto per uso senza coprioggetto, come spesso si fa, infatti non ha l'indicazione D=0, ma è un'ottica per immersione in acqua con coprioggetto.
Il fatto che si possa usare anche senza coprioggetto e con buoni risultati dipende dall'apertura numerica limitata a 0,75. Queste differenze risultano evidenti ad aperture da 0,9 e oltre.
Cari saluti a tutti.
Enzo
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Salve Enzo, no non e' proprio il caso di utilizzarlo senza coprivetrino, l' a.n. scende anche sotto gli 0,65 in questo caso e la differenza si vede eccome, idem per il 30x wi 0,90, il 70x wi 1,23 (anche il ph) e credo 80x wi 1.0. Al contrario il 60x 1.0 d=0 e il 60x 1,15 contact (che io uso in immersione wi con ottimi risultati).
Re: Obiettivo Lomo 40/0.75 water immersion invertito
Salve Paolo, proprio così. Personalmente, trovo vantaggioso il microscopio invertito, ma non altrettanto un obiettivo senza vetrino per esaminare una goccia d'acqua sporca con dei protisti.
Zacpi riesce a mettere a fuoco, forse grazie alla escursione della messa a fuoco, ma gli obiettivi Lomo hanno una parafocale di 33 mm mentre il Wilovert di 45 mm.
Zacpi riesce a mettere a fuoco, forse grazie alla escursione della messa a fuoco, ma gli obiettivi Lomo hanno una parafocale di 33 mm mentre il Wilovert di 45 mm.