Microscopia tridimensionale
Inviato: 11/08/2012, 11:07
I recenti programmi di elaborazione in post produzione permettono oggi di ottenere con relativa facilità immagini tridimensionali di ciò che visualizziamo al microscopio.
Questa tecnica, abbastanza facile da utilizzare, crea filmati in cui il nostro soggetto non è più visto in modo statico, ma la videocamera gli ruota attorno, dandocene una immagine reale nello spazio 3D.
Per ottenere questi risultati, occorre fotografare il nostro soggetto più volte, mettendone a fuoco piani successivi, in questo modo il programma può poi elaborare l'immagine tenendo conto anche della profondità.
Guardiamo questa immagine che riprende dei licheni con gli organi fruttiferi a diversi stadi di maturazione.
[youtube]EQI-Mx0TMic[/youtube]
E' piuttosto evidente come la rappresentazione in 3D fornisca una immagine molto più completa e, certamente, molto più suggestiva.
La tecnica descritta si presta molto bene anche a soggetti di maggiori dimensioni, in questo caso le fotografie verranno riprese sfruttando un normalissimo microscopio stereoscopico a basso ingrandimento.
In questo caso vediamo la testa di una povera zanzara, dove si vede benissimo che la sua cattura non è stata per nulla incruenta, tanto che è ben evidente come la testa sia rimasta un po' ammaccata.
[youtube]bHFXKtLcQuM[/youtube]
Oppure ancora, possiamo "entrare" dentro ad un quarzo trasparente e divertirci ad osservare l'intreccio di cristallizzazioni di Epidoto, muovendoci in mezzo al quarzo trasparente, come se stessimo nuotando in una fantastica piscina piena di tronchi sommersi.
[youtube]yejJ9UIyPAE[/youtube]
Spero che, anche se non riguarda direttamente i binocoli, possa suscitare ugualmente il vostro interesse.
Del resto, le due attività sono molto simili, tanto è vero che diverse case produttrici di binocoli, Zeiss in testa, producono anche dei semplici kit aggiuntivi che trasformano un piccolo binocolo in un vero microscopio stereo.
Questa tecnica, abbastanza facile da utilizzare, crea filmati in cui il nostro soggetto non è più visto in modo statico, ma la videocamera gli ruota attorno, dandocene una immagine reale nello spazio 3D.
Per ottenere questi risultati, occorre fotografare il nostro soggetto più volte, mettendone a fuoco piani successivi, in questo modo il programma può poi elaborare l'immagine tenendo conto anche della profondità.
Guardiamo questa immagine che riprende dei licheni con gli organi fruttiferi a diversi stadi di maturazione.
[youtube]EQI-Mx0TMic[/youtube]
E' piuttosto evidente come la rappresentazione in 3D fornisca una immagine molto più completa e, certamente, molto più suggestiva.
La tecnica descritta si presta molto bene anche a soggetti di maggiori dimensioni, in questo caso le fotografie verranno riprese sfruttando un normalissimo microscopio stereoscopico a basso ingrandimento.
In questo caso vediamo la testa di una povera zanzara, dove si vede benissimo che la sua cattura non è stata per nulla incruenta, tanto che è ben evidente come la testa sia rimasta un po' ammaccata.
[youtube]bHFXKtLcQuM[/youtube]
Oppure ancora, possiamo "entrare" dentro ad un quarzo trasparente e divertirci ad osservare l'intreccio di cristallizzazioni di Epidoto, muovendoci in mezzo al quarzo trasparente, come se stessimo nuotando in una fantastica piscina piena di tronchi sommersi.
[youtube]yejJ9UIyPAE[/youtube]
Spero che, anche se non riguarda direttamente i binocoli, possa suscitare ugualmente il vostro interesse.
Del resto, le due attività sono molto simili, tanto è vero che diverse case produttrici di binocoli, Zeiss in testa, producono anche dei semplici kit aggiuntivi che trasformano un piccolo binocolo in un vero microscopio stereo.