Siamo così arrivati all'ultima puntata, ma come è buona regola anche nelle telenovele chilometriche propinate in TV, lasciamoci una porta aperta, non si sa mai.
Come avevo già preannunciato, questa volta faremo solo una zoommata dentro ad un sassolino di quarzo trasparente, nulla di più.
Vi avevo lasciato alle prese con una immagine di un quarzo con delle inclusioni piuttosto comuni, rami di Epidoto ed aghi di Rutilo, ma con un altro microscopico cristallo che normalmente non si rinviene nei quarzi.
Riguardiamo la foto:
- La freccia indica il cristallo da esaminare.
Ora la freccia ci indica il cristallo che attira la nostra attenzione: una piccolissima formazione, di un bel colore rosso rubino, anzi, non possiamo darlo per certo, ma potrebbe anche essere un vero rubino cresciuto sulla base di un ramo di Epidoto.
Confrontando le sue dimensioni con quelle dei quadretti di carta, 1x1 mm, dovremo ingrandirlo un bel po' per vederlo per bene.
Nella immagine successiva siamo a 32 ingrandimenti, quindi lo stiamo guardando come se utilizzassimo un buon microscopio stereo, e notiamo che non è solo, ma anche altri cristalli simili sono presenti nella zona.
Se guardate bene, potete anche notare che il quarzo, durante la sua formazione, ha subito delle forti pressioni che lo hanno spezzato e proprio da queste fessurazioni deve essere penetrato il magma fuso che poi ha dato origine ai nostri "rubinetti".
- Siamo a 32 ingrandimenti, la linea rossa indica una probabile rottura del quarzo.
Pensate per un momento a che razza di calore e di pressione si è trovato a dover sopportare questo sassolino, prima di venir scavato e riportato alla luce.
Ma proseguiamo nel nostro viaggio all'interno della nostra pietra e portiamoci a 100 ingrandimenti. Ora gli stereo microscopi sono ormai fuori gioco, nessuno di loro potrebbe arrivare a questi ingrandimenti con questa risoluzione, per cui, detta alla John Belushi: "
quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare ".
- A 100 ingrandimenti, con la nuvoletta di gas che lo fa sembrare un piccolo vulcano.
Si vede ora distintamente che sopra al cristallo rosso vi è un pennacchio, come il Vesuvio quando fuma. Quando il cristallo si è fratturato ed il magma è penetrato dentro spinto da pressioni spaventose, per prima cosa si è formata una nuvoletta di gas che ha creato una specie di camera vuota sul cui fondo, adagio adagio, si è formato il cristallo, prendendo come "seme" di partenza la parete del ramo di Epidoto.
Andiamo oltre, siamo ora a 200 ingrandimenti, sempre in luce polarizzata e con illuminazione dall'alto.
- La linea immaginaria che congiunge le tre inclusioni ci indica la zona di frattura.
Se con la mente immaginate di congiungere le tre inclusioni rosse, avete l'indicazione della zona in cui è avvenuta la fessurazione.
Ormai anche il microscopio che abbiamo utilizzato fino ad ora è arrivato ai suoi limiti ottici, è ora di cambiare marcia.
Passiamo ad un microscopio invertito, illuminiamo il nostro quarzo da sopra con una luce radente e noi andiamo a guardarlo da sotto. Nel valutare le immagini, considerate però che il mio microscopio invertito ha una lente di raddoppio delle immagini, che appariranno quindi molto più grandi del dovuto.
- In questo caso l'illuminazione è radente invertita, l'ingrandimento complessivo è di 500x.
Secondo me, questa è l'immagine più bella della nostra inclusione e la definizione, considerate le condizioni di ripresa, è veramente elevatissima.
Ed allora, già che ci siamo, sfondiamo il muro dei mille ingrandimenti complessivi: per farlo stiamo operando in immersione omogenea in modo da ridurre al minimo le riflessioni spurie.
In pratica il quarzo è immerso in una vasca piena di Benzoato di benzile, che ha lo stesso indice di rifrazione del quarzo, poi sul fondo vi è una sottilissima lamella di vetro, sotto ancora vi è dell'olio per immersione che collega otticamente il vetrino di fondo alla lente dell'obiettivo.
In questo modo, dal quarzo fino alla lente dell'obiettivo, si ha sempre lo stesso indice di rifrazione, riducendo così al minimo le riflessioni.
- E con questo, sfondiamo il muro dei 1000x complessivi !
Con questo, almeno per ora, chiudiamo qui, spero che sia stato interessante per voi e che, almeno un poco, vi abbia incuriosito.