Febbre da...Radiolari

Fotografie, filmati e descrizioni del micromondo animato e inanimato

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StefanoB
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Febbre da...Radiolari

Messaggio da StefanoB »

Piccolo aperitivo a base di gruppetti di Radiolari...
Appartengono a diversi campioni ottocenteschi di "Barbados earth", gli stessi citati nei volumi dell'epoca.
Si tratta dei vetrini permanenti che ho eseguito nelle ultime due serate. Nei prossimi giorni creerò disposizioni su più linee parallele.
Non saprei dire se preferisco i Radiolari alle Diatomee, ma in ogni caso concorderete con me che si tratta di autentici gioielli del microcosmo.
:wave:
Stefano
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500paolo
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da 500paolo »

Non so se hanno strie e dot ma sono davvero dei capolavori di architettura naturale.
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Enotria
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da Enotria »

Molto belli i soggetti, ma penso che tu abbia ancora molto margine da migliorare nella loro rappresentazione.

I radiolari hanno due grossi problemi quando li vuoi fotografare:
- il primo è che sono rotondi, hanno un loro volume nello spazio, per cui hai il problema della loro messa a fuoco.
- Il secondo è che sono trasparenti e finestrati, per cui non sopportano assolutamente l'uso delle normali tecniche di stack che sarebbero tanto comode, ma che, a causa delle trasparenze, schiacciano tutto su di un unico piano.

Per questo, per fotografarli il più possibile a fuoco, devi ritornare alle vecchie tecniche pre-computer, quindi obiettivi a basso ingrandimento in modo da avere una buona pdf, diaframma chiuso al limite della diffrazione, ecc.

Anche sulla illuminazione puoi regolarti per avere un maggior senso volumetrico: il campo oscuro netto è troppo contrastato e, di nuovo, tende a schiacciare le forme su di un unico piano. Prova a lasciare un po' di luce, in modo da avere una illuminazione più graduata ed a giocare invece sui riflessi delle punte e delle trine.

E' un po' come ritornare alla vecchia fotografia di una volta, quando i maestri ci dicevano che era la luce che faceva la foto, ma erano le ombre che le davano la profondità.

Secondo me, anche solo eliminando lo stack e gestendo al meglio un unico scatto, ottieni già un grosso miglioramento.
Andrea

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StefanoB
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da StefanoB »

Andrea, se non bacchetti qua e là non ti senti a tuo agio... :lol: Sto preparando proprio un reportage sui foraminiferi che mi è stato richiesto da una rivista scientifica americana, ma nei forum, blog, etc. mi piace essere molto meno rigido e non posto le fotografie col l'intento di mostrare il massimo livello tecnico che posso raggiungere: prendete le immagini in oggetto come una testimonianza documentativa delle micromanipolazioni... insomma, sui forum vorrei passeggiare in infradito... (ah no, con quelle mi vengono le vesciche). Del resto in genere mi viene richiesto di non pubblicare altrove per almeno sei mesi le foto cedute alle case editrici, converrete con me che quelle che a mio avviso meritano sono purtroppo già altrove.
In realtà comprendo benissimo ciò che vuoi comunicare in modo costruttivo, Andrea, del resto questa sezione si chiama "La natura attraverso il microscopio" e ovviamente non ne esiste una dal titolo "le micromanipolazioni senza discutere della loro tecnica": aggiungo che nei casi di piccoli raggruppamenti di radiolari l'uso di obiettivi a basso ingrandimento (es: 5x) costringe a notevoli ritagli con tutte le conseguenze del caso (anche se ci verrebbe in aiuto in un certo senso l'optovar), tuttavia il mio parere tecnico è che per sfruttare appieno e in modo naturale l'effetto 3D dei radiolari a cui ti riferisci, nessuna soluzione in luce trasmessa è in grado di competere con l'illuminazione laterale (per esempio mediante fibre ottiche), soprattutto senza coprioggetto. In fatto di radiolari ho la fortuna di possedere una notevole quantità di campioni sia recenti che fossili, provenienti da diverse aree del mondo (anche da notevoli profondità abissali): non a caso quando voglio ammirarli in tutto il loro splendore accendo le fibre ottiche laterali e li guardo liberi da ogni coprioggetto, meglio se su fondo scuro.
A chi è affascinato come me da queste creature e dalle spedizioni scientifiche ottocentesche (come quella dell'H.M.S. Challenger) ma non ha nè la voglia nè il tempo di approfondire sui testi antichi, suggerisco di guardare il bellissimo documentario "Proteus" dedicato a Hernst Haeckel e alla sua ossesione per i radiolari. Recentemente è stato pubblicato in versione integrale anche su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=S0hX0Yx7Nk0
:wave:
P.S.: la foto del meraviglioso libro di Haeckel del 1917 è stata scattata con l'iPhone senza stack :D :D :D
P.P.S.: le immagini in luce trasmessa dell' "aperitivo" di radiolari, anche se sono su fondo scuro, non sono in campo scuro...
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Ultima modifica di StefanoB il 21/08/2015, 16:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da StefanoB »

Si tratta dell'originale “Kristallseelen”, scritto nel 1917 proprio da Ernst Haeckel. Curiosamente la sua "febbre" per i radiolari scoppiò proprio durante il suo soggiorno in Italia, e precisamente a Messina, dove li rinvenne in abbondanza.
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da StefanoB »

Ecco un altro volume a cui tengo molto, risale al 1857, si notano le pagine tagliate a mano... Un capitolo è dedicato proprio ai radiolari (Polycystina) di Barbados, che all'epoca destarono molto scalpore e ammirazione fra i microscopisti di tutto il mondo.
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da StefanoB »

Ernst Haeckel insieme al suo assistente Nicholas Miklouho-Maclay munito di retino planctonico.
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da Enotria »

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He, he, lo so, lo so, che tu lo sai, lo sai. :whistle:

Lo so che tu sai che le foto che hai messo sul Forum non sono quelle buone, infatti i miei suggerimenti non sono per te, sono per i poveri disgraziati che leggono questo Forum e che magari potrebbero pensare che quelle sono veramente le tue foto buone. :shock:

Non sanno, lor tapini, che, come tu stesso affermi, quelle sono solo le ciabatte da riposo, buone solo per i Forum: le scarpine buone noi non le vedremo mai, sono riservate a chi paga per vedere. :hand:

Comunque, non ho la più pallida idea di come saranno le tue immagini "buone" dei radiolari, ma chiarito che quelle che hai postato non lo sono per tua espressa volontà, mi resta il dubbio sulla tua ultima affermazione sulla qualità della illuminazione con le fibre ottiche, visto che ormai sono state abbandonate in tutti i campi, eccetto che in chirurgia e altri campi molto particolari. :whistle:

Ma forse anche questa tua è una affermazione "ad usum Delphini", pardon, per quelli del Forum, poi nella realtà chissà cosa usi tu realmente per illuminare i radiolari. :think:
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:wave:
Andrea

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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da StefanoB »

A proposito di scarpe, mettiti per un attimo nelle mie, una fetta della mia professionalità consiste nel realizzare fotografie, documentari e anche altre tipologie di divulgazione: è assolutamente fisiologico che ciò che mi riesce meglio segua vie diverse da quelle dei forum, le migliori realizzazioni vengono cedute così ho più tempo per dedicarmi anche ad altro (moglie, studio, esposizioni, micromanipolazioni, etc) e non è colpa mia se chi apprezza in questo senso i miei lavori li voglia vincolare stabilendo spesso alcune clausole scritte (al momento il mondo gira in questo modo).
Non guardo i forum con snobismo (come fanno invece molti altri colleghi e ho i nomi e cognomi), altrimenti non interverrei in questo: la mia opinione personale è che siano una sorta di ritrovo virtuale fra appassionati dove è lecito stare con le "infradito" non perché essi non meritino la giusta importanza, ma perché sono un'oasi non "accademica" dove posso abbandonare tante formalità, godermi quattro chiacchiere in virtuale compagnia e concedermi il lusso di postare anche le foto meno belle. Questo contesto merita le migliori immagini possibili, ma una parte di me ama più gli aspetti emotivi che il rigore tecnico, e solo in ambiti non professionali come i forum, i blog, facebook, etc posso mostrare anche altro di me. Non molti anni fa ho abbracciato la fotomicrografia cercando prima di tutto la tecnica in quanto volevo prima di tutto imparare a utilizzare bene gli strumenti; ora apprezzo anche la parte emotiva legata ai soggetti fotografati e al messaggio che può scaturire da una finestra sull' "invisibile".
Stammi a sentire, come è noto ognuno vede un pezzo di realtà: tu hai subito evidenziato i dettagli tecnici delle foto dei radiolari; io invece intendevo aprire uno spiraglio emotivo su queste creature micromanipolate anche al di là delle immagini, in quanto sono da molti considerate dei capolavori di ingegneria della natura. Alcuni giorni fa riguardando il dvd su Haeckel mi sono scese letteralmente diverse lacrime di gioia alla vista di tante forme variegate (non a caso nel 1904 egli scrisse Kunstformen der Natur ovvero Forme artistiche della natura)... non pensavo certo a obiettivi, fibre ottiche, stacking, etc. Il mio suggerimento quindi è: allentiamo la cravatta ogni volta che si può e guardiamo sempre il bicchiere mezzo pieno.

:wave:
Ultima modifica di StefanoB il 21/08/2015, 23:12, modificato 1 volta in totale.
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da Enotria »

Proprio così Stefano, hai perfettamente ragione. ;)

Per questo non ti devi poi meravigliare se postando le immagini che tu stesso definisci "meno belle", ti senti dire che possono anche essere migliorate.


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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da StefanoB »

Deduco a questo punto che ti piace fare la maestrina con la bacchetta, ma mi risulta un pò demodé. Nei limiti rappresentati dall'auto-analisi cerca di capire le motivazioni di questo tuo bisogno...

:wave:
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da Guido Gherlenda »

:think:
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da Enotria »

Proprio vero Stefano, da noi qui all'Ospizio dei Vecchietti c'è un detto che recita:

"Carn cla cresc l'an pol star ferma, carn cla cala l'an pol taser !"



:twisted: "Porta pazienza Stefano e pensa a me che lo devo sopportare tutti i giorni !" :twisted:


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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da 500paolo »

Carne che cresce non puo' stare ferma, carne che scende non puo' tacere?
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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da Enotria »

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Esatto Paolo: i giovani non riescono mai a stare fermi, i vecchi non riescono mai a stare zitti.

E' una frase un po' crudele, ma è nella natura umana, prima o poi ci passiamo tutti.


:wave:
Andrea

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Re: Febbre da...Radiolari

Messaggio da 500paolo »

Ci sono delle eccezioni: giovani che non solo non stanno fermi ma neanche zitti. Di anziani invece che stanno zitti ne conosco solo uno, il nonno di Heidi. :D
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