SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

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piergiovanni
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SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da piergiovanni »

Ho pubblicato su Binomania - con estremo piacere- l'emozionante racconto di Vincenzo Rizza, grande appassionato, sognatore, visualista, amante dei rifrattori che hanno avuto una storia e che possono, ancora adesso, far sognare. Il suo articolo narra la vicenda che ha portato in vita il rifrattore da 190/2850 mm appartenuto al famoso osservatore di pianeti l'ing.DE MOTTONI Y PALACIOS GLAUCO (1901, 1988). E' senz'altro una lettura da gustare...nel dopo cena. Buone emozioni!!

https://www.binomania.it/san-giorgio-mo ... va-storia/
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Angelo Cutolo

Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Angelo Cutolo »

Un sincero grazie a Piergiovanni per aver ospitato questa bella storia su Binomania, da "praticone" quale sono penso che l'intervista costituisca un gran bello spot per AstroMirasole. 8-)
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da -SPECOLA-> »

Bella storia.
Un bel racconto; GRAZIE.
Non ho potuto fare a meno di riprendere in mano Il libro dell'astronomo dilettante di Walter Ferreri, Gianfranco Sinigaglia | Editore: Curcio, che acquistai ad Aprile del 1987...
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Francesco T »

Caro Piergiovanni grazie mille come al solito! Sei instancabile e sempre propositivo.

Un mega grazie al mitico Direttore per l'immenso lavoro, senza di lui quella lente giacerebbe nella polvere. Osservare un Marte marmoreo a 500 x con il doppietto del Glauco è stata un'emozione indimenticabile. Che meraviglia quell'ottica così corretta nel rosso, un Martescopio a tutti gli effetti :D

Questi resoconti riempiono il cuore perchè lasciano trasparire un sacco di Amore per la nostra passione e riportano questo forum ad un clima di grande costruttivita'.

Bravo Direktor!!
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da vincenzo »

Grazie Francesco, ma come ben sai, è stato davvero un lavoro di team nel quale ognuno ha fatto la sua parte.

Abbiamo un immenso patrimonio culturale e naturale, certamente uno dei più vasti al mondo e dobbiamo solo educare alla sua valorizzazione e diffusione.
Se questo diviene il paradigma fondamentale con quale ci affacciamo a qualunque "passione", allora diveniamo uniti, coesi e impattanti e godremo tutti.

Con dispiacere leggo sempre, invece, di egocentrismi ed elitismi, di prosopopea e di competizioni sterili e come atteggiamento mentale dilagante, questo, non fa che rafforzare i nostri veri "nemici"...
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Andrea75 »

Ho letto solo ieri sera, molto tardi: oltre a complimentarmi sia con Piergiovanni che con Vincenzo devo dire che condivido in toto le osservazioni di quest'ultimo intervento. Qui si può ancora trovare questa forma mentis, ringraziando Dio...
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Francesco T »

Direttore caro,
tu che godi del meritato privilegio di poter utilizzare il San GiorgioRizza con costanza, come giudichi le prestazioni del Demottoniano CdE rispetto ad un acromatico di apertura analoga più "tradizionale"?

Ricordi credo bene il Giove che osservasti illo tempore a Monfestino nel Fraunhofer Verne CeF,
Che differenze noti sul Gigante Gassoso?
Quando venisti con il caro Pasini il Chromacor non era ancora utilizzato.

Io ricordo un Giove quasi "marziano" nel San Giorgio, i dettagli nel rosso tutti perfettamente a fuoco.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da piergiovanni »

Ciao. Io ho avuto la fortuna di osservare la luna con il 190 e il mio oculare Docter 12.5mm: fantastica!
Mi piacerebbe pero' avere maggiori informazioni sulla sua resa- al di fuori di Marte. Rispetto, ad esempio all'Officine Stellari che avete in loco, come si comporta nell'osservazione gioviana?
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Kappotto »

Bellissima storia!

Sono anch'io curioso delle prestazioni del SanGiorgioRizza, a parte una fugace luna tra le nuvole, non sono ancora riuscito a osservarci bene.

Sarebbe bello, più avanti quando giove sarà serotino, provare a fare una bella osservazione di almeno 180° :roll:
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da piergiovanni »

Raf, ha pulito l'obiettivo: in che condizioni era? Hai trovato difficoltà?
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Acronauta »

Mah... l'obiettivo era molto sporco ma per fortuna non era graffiato, alla fine qualche passata con l'Optical Wonder di Baader ed è tornato splendente. Le lenti mostrano un lievissimo, quasi impercettibile, viraggio sul verdognolo che è caratteristico degli obiettivi molto "invecchiati", ce l'ha anche il Merz di Brera. Il crown conteneva anche alcune bollicine d'aria rimaste dalla fusione, piccolissime e ininfluenti.

Piuttosto gli anelli di Newton erano eccentrici e ho dovuto risistemare le lenti in modo da far coincidere gli assi ottici, assieme all'obiettivo c'era una maschera di cartone fatta all'uopo presumo dal proprietario. Avrei voluto anche cambiare gli spaziatori facendoli di alluminio (qualcuno ci aveva messo dei feltri... :doh: ) ma poi sono riuscito a risolvere il problema del centraggio usando quelli che ho trovato.
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Angelo Cutolo

Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Angelo Cutolo »

Questi sono due brevi report con il SGM:
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Kappotto »

E ce lo potevi fare un disegnino...
Soprattutto Monsieur Le President mi sembra di ricordare che faccia ottimi disegni di marte!
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Angelo Cutolo »

Monsieur Le President è sicuramente capace, ma non aveva il materiale appresso.
Io invece oltre ad essere scarso, non ho la passione del disegno e non rientra nel mio modo di concepire il "sollazzo osservativo".
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da vincenzo »

Francesco T ha scritto: 13/03/2019, 10:37 Direttore caro,
tu che godi del meritato privilegio di poter utilizzare il San GiorgioRizza con costanza, come giudichi le prestazioni del Demottoniano CdE rispetto ad un acromatico di apertura analoga più "tradizionale"?

Ricordi credo bene il Giove che osservasti illo tempore a Monfestino nel Fraunhofer Verne CeF,
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Io ricordo un Giove quasi "marziano" nel San Giorgio, i dettagli nel rosso tutti perfettamente a fuoco.
Principe caro,
alla tua domanda, rispondo in tutta coscienza che non saprei...
Voglio dire che come ben sai, nulla sono una 10ina di osservazioni o poco più per giudicare un telescopio, sopratutto se rifrattore, sopratutto dalla personalità e carisma come il SGM...
Ho giusto solo una idea, basata su poche e superficiali e quasi sempre disturbate osservazioni (questo il principale motivo per cui cambieremo la sede del suddetto).
In ogni ho/abbiamo osservato Luna, Marte, Giove, Saturno, M42, Vega e Rigel, Betelgeuse e Antares, qualche doppia.
Abbiamo molto superficialmente comparato l'iconico strumento (anche diaframmato a 15 cm) al glaciale ed antipatico Officina Stellare 150 /1200 triplex sott'olio, all'umile mio cinesone 150/1200 (ora purtroppo venduto), a due buoni dobson SW da 10" e 12 ".
Mai fatto purtroppo ancora col mio vecchio C8 .
Tranne che su Luna e a parere del solo bravissimo Angelo, l'SGM è risultato inferiore per dettaglio e piacevolezza d' immagine (diaframmandolo a 15cm, a piena apertura, beh, tu proprio non me lo devi chiedere...)
Una sera ho puntato le stelle sopra menzionate e Vega e Rigel sembravano due minuscoli naufraghi che affogavano in un mare tempestoso violaceo, Betelgeuse e Antares, tranquille fiammelle quasi adimensionali che riposavano nel classico tappeto di velluto nero. Mi sembra che rispetto ai miei tubetti cde, il viraggio verso il rosso sia ancora più evidente così come pure la s-correezzione verso il viola/blu, ma chiedo conferma ad Angelo, che come sapete, anche lui ha un eccellente cde da 76 mm f 18. Al confronto l'OS restituiva la solita perfetta immagine indistinguibili se non nel colore delle 4 stelle. Il cinesone, (che a detta mia, di Cesare e Raf, preferiamo su Giove e io sopratutto su Saturno all'OS) mi ricordava lo psichedelico concerto di Jimi Hendrix
quando incendiava la sua Stratocaster... I dobson, semplicemente, non potevano nemmeno essere presi in considerazione.
Quanto a Marte io ho poco seguito l'opposizione e non vedevo le cose mirabilianti che ha descritto sopra Angelo poichè il mio occhio non era abituato. Certo è stata un'emozione che nessun altro telescopio poteva dare ammirare il basso dischetto rosso, senza alcuna cromatica e spikes a 500 x e intuirne cosi staccate le macchie di albedo e la calotta.
Giove, una serata particolarmente favorevole ha dato vero spettacolo molto più della serata nella quale anche tu eri presente.
Saturno, non mi aveva entusiasmato particolarmente ma per dovere di cronaca la mia fu una distratta visione e Angelo ed altri avevano "monopolizzato" il tubone.
M42 era distintamente più bella e dettagliata e secca nell'SGM vs i grossi dobson.

Queste solo le prime mie impressioni.
L'SGM non può essere relegato sotto un chiosco con una protezione spartana e senza poterlo sfruttare liberamente e intensamente, sarà sperabilmente quindi, in cupola, in un giardino operese e l'osservatorio, sarà si dedicato alla divulgazione ma secondo serate ben prestabilite e sopratutto lo avremo a disposizione tutta la notte e tutte le notti (cosa oggi non possibile in Abbazia) solo allora, potremo fare delle serie e proficue osservazioni e comparazioni.

Ti abbraccio
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da -SPECOLA-> »

vincenzo ha scritto: 15/03/2019, 9:44 L'SGM non può essere relegato sotto un chiosco con una protezione spartana e senza poterlo sfruttare liberamente e intensamente, sarà sperabilmente quindi, in cupola,
Questo è un chiaro esempio di quel "contorno" che ho menzionato in altre discussioni riguardanti i telescopi rifrattori a lunga focale.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Acronauta »

vincenzo ha scritto: 15/03/2019, 9:44all'umile mio cinesone 150/1200 (ora purtroppo venduto)
stai scherzando... quello con la cella collimabile ? dimmi che non è lui
vincenzo ha scritto: 14/03/2019, 23:22Beh, anche il "mio" SGM e' a due sezioni, oltretutto la sezione che regge l'obiettivo e' in profilato. L'ho collimato una sola volta, dopo la pulizia (un anno fa circa) e nonostante I ripetuti viaggi carrellati sul terreno sconnesso del pratone della Abbazia, non ha mai perso la collimazione.
se il SGM dovesse trovare una collocazione definitiva e fissa io rifarei l'intubazione, almeno per motivi estetici, magari riutilizzando il suo tubo originario ;)

comunque, a proposito di tubi sezionati, questo qui sotto è il Merz-Repsold, hai voglia di quanti pezzi è composto...
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ciao Raffaello,

anch'io sono d'accordo con te.
Pure io rifarei l'intubazione, riportandolo alla conformazione del suo tubo originario.
Raf584 ha scritto: 15/03/2019, 14:14 comunque, a proposito di tubi sezionati, questo qui sotto è il Merz-Repsold, hai voglia di quanti pezzi è composto...
Sì, certamente.
Ma tutte quelle sezioni sono servite per costruire il tubo e non per renderlo trasportabile in itinere in un incessante ciclo di smonta e rimonta.
La precisione dell'una e dell'altra soluzione è diversa, se si vuole mantenere lo stesso risultato del tubo fatto finito e non da smontare e rimontare ad ogni occasione.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Acronauta »

Scusa Specola, devi costruirti anche tu un cannocchialone come quello di Francesco o di Federico e hai bisogno di sapere quale soluzione adottare ? perché altrimenti non vedo lo scopo di continuare a rimestare su questa cosa. Le risposte che cerchi ti sono già state date, basta leggere.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da vincenzo »

Si Raf, ho venduto, pentendomene il cinesone CR6 collimabile. Una azione veramente sciocca.

Il tubo del De Mottoni originale in legno, con la sua colonna e montatura Zeiss, resteranno fissi e immobili nel museo. Per diverse motivazioni, pesa circa40 kg solo il tubo senza ottica, non posso e non voglio privare il museo di uno dei pezzi piu Importanti.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Acronauta »

Vincenzo, come faccio a non darti ragione ? E' stata una proprio sciocchezza... Ma è colpa mia, per impegni vari non ho più potuto frequentare il gruppo - ma mi riprometto di rimediare al più presto - se avessi avuto sentore di questa cosa lo avrei acquistato immediatamente e vi avrei imposto di tenerlo in abbazia pena la fustigazione. Che peccato.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Angelo Cutolo »

vincenzo ha scritto: 15/03/2019, 9:44L'SGM non può essere relegato sotto un chiosco con una protezione spartana e senza poterlo sfruttare liberamente e intensamente, sarà sperabilmente quindi, in cupola, in un giardino operese e l'osservatorio, sarà si dedicato alla divulgazione ma secondo serate ben prestabilite e sopratutto lo avremo a disposizione tutta la notte e tutte le notti (cosa oggi non possibile in Abbazia) solo allora, potremo fare delle serie e proficue osservazioni e comparazioni.
Speriamo che questo sogno si avveri, io intanto sto già sognando, questa è una delle bozze che vi sottoporrò domani in abazzia.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da vincenzo »

@ Raf, vedi che ho ragione, non sei consapevole del ruolo carismatico che hai... Sono tot ok con te, per colpa TUA, ho venduto il cinesone !!!
;)

@Angelo, :o :shock: :o
a domani !
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da stevedet »

Piccolo OT: @vincenzo ti ho mandato un breve mp qualche giorno fa, ma forse non te ne sei accorto.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da vincenzo »

stevedet ha scritto: 15/03/2019, 16:44 Piccolo OT: @vincenzo ti ho mandato un breve mp qualche giorno fa, ma forse non te ne sei accorto.
caro Steve, scusa ma proprio non mi ero accorto del tuo msg, scusami.
rispondo, sebbene un pochino enigmaticamente da qui e mi scuso.
sono tot ok con te ma bene, anzi benissimo è stato fatto da chi ha mostrato maturità e consapevolezza vs chi cercava solo a prososopica belligeranza... ;)
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da stevedet »

Sì, penso che tu abbia ragione. :wave:
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Messaggio da -SPECOLA-> »

@ Raf584

Mera precisazione; tutto qui.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Re Vega »

@ Angelo; che bello!!! 👏👏👏
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Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Giovanni Bruno »

Per RAF e VINCENZO, avrei la possibilità di acquistare un CELESTRON C6 BREVI MANO nella mia città, veramente ho già avuto modo di testarlo in terrestre, con poca soddisfazione.

Forse mi scoraggiai nel constatare che nonostante la IEQ45 PRO settata AZ, il C6 vibrava ellegramente durante la messa a fuoco.

Ma sentendone parlare da voi due, con toni di grande rispetto, forse ho fatto male a non provarlo anche sul cielo.

Tranne fare la verifica con il CHESIRE ed una finissima collimazione, cosa altro si può fare per aumentarne la resa ottica? :thumbup: :wave:
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da piergiovanni »

Mandalo a rifigurare da Giacometti...
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da vincenzo »

piergiovanni ha scritto: 18/03/2019, 11:44 Mandalo a rifigurare da Giacometti...
Si W "Jakumett" davvero bravo, ma io, SO, che non e' da meno Raf... ;)

Se invece vuoi una vera rifigurazione, puoi rivolgerti a ForMa (alias Maurizio Forghieri) per la "sua superlucidatura".

Francesco ed io abbiamo avuto esperienze dirette di cosa e' capace di fare l'umile 150/750, dopo che sono state ritoccate le 4 superfici...
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Giovanni Bruno »

Grazie a tutti per le risposte, ma se si fa riconfigurare e rilucidare da For-ma , di cui conosco da decenni l'abilissima opera di autocostruttore, chi fa poi il trattamento antiriflesso, a quanti strati e con quale efficienza di trasmissione ed a quali costi?

Purtroppo, oppure per fortuna, l'EVOSTAR 150ED ha ormai un prezzo talmente basso che inpone molta accortezza nel decidere sui costi di rifigurazione, superlucidatura e conseguente applicazione dei trattamenti antiriflesso. :thumbup: :wave:
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da Francesco T »

D'altro canto il lavoro di Superlucidatura custom di Maurizio Forghieri porterebbe la performanza di un' ottica ad un livello superiore rispetto a quella di un pari diametro commerciale Skywatcher.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da ForMa_55 »

Ringrazio per i commenti di Vincenzo e Francesco. :violin:
In effetti rimarrebbe il problema del trattamento antiriflesso, che però in un f. 5 potrebbe anche essere ininfluente per il suo rapporto focale spinto.
Sulla luna lo uso quasi esclusivamente con un filtro polarizzatore regolabile.
Vincenzo se ti sei pentito di aver ceduto il tuo 150 f. 8 dai un'occhiata negli annunci. :wave:
tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
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zoom: vixen 8-24 e hyperion 8-24. erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
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vincenzo
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da vincenzo »

Ciao Maurizio e ben ritrovato.
Non credo di ri-trovare negli annunci, il mio cinesone...
Ovvero esso, era stato davvero selezionato da me e Plinio tra diversi che arrivarono in Auriga a fronte oltretutto di una partita a marchio proprio (Astro). Poi, io lo customizzai parecchio tanto da farlo divenire un pezzo unico.
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da vincenzo »

Giovanni Bruno ha scritto: 19/03/2019, 9:29 Grazie a tutti per le risposte, ma se si fa riconfigurare e rilucidare da For-ma , di cui conosco da decenni l'abilissima opera di autocostruttore, chi fa poi il trattamento antiriflesso, a quanti strati e con quale efficienza di trasmissione ed a quali costi?

Purtroppo, oppure per fortuna, l'EVOSTAR 150ED ha ormai un prezzo talmente basso che inpone molta accortezza nel decidere sui costi di rifigurazione, superlucidatura e conseguente applicazione dei trattamenti antiriflesso. :thumbup: :wave:
Si hai ragione, personalizzare cosi tanto il cinesone, economicamente, non so se ne vale la pena. Ma, io credo che non sempre 'l'economia" deve avere il primato sulla storia, nella lettura della medesima e quindi...

Inoltre, il trattamento io non ci pensieri comunque minimamente a rifarlo. Non dico che non serve, ma che e' davvero da noi sovravvalutato
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da vincenzo »

...Ah scusa Maurizio, ho visto, e' in vendita il "rigenerato" tuo.

Grazie della segnalazione, ma se dovessi pensare di riprendere un "cinesone" sara' nuovamente da1200 di foc. (non temo lo "Spazio/Tempo... ;) )
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da ForMa_55 »

ok Vincenzo
Qualora decidessi per un altro 150 f. 8 ne ha uno mio suocero, però non ci ho mai osservato dentro e non so se ha poi intenzione di cederlo. :wave:
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Maurizio, scusa se vado O.T.: hai mai "ottimizzato" uno Schimdt Cassegrain da 8"? Rifigurazione ottiche, opacizzazione tubo ottico, inserimento ventole?
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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Re: SAN GIORGIO MORAIS, rifrattore 190/2850. La vera e definitiva storia

Messaggio da -SPECOLA-> »

I telescopi d'epoca sono affascinanti esattamente come lo sono i microscopi, le auto e i treni del passato, sono pezzi unici che recano l'impronta e riflettono la perizia e la personalità di chi li ha progettati e di chi ci ha messo sopra le mani per costruirli.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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