Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

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vincenzo
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da vincenzo »

Cari tutti,
non so voi, ma io comincio ad averne le tasche piene di queste storie...

Nessuno mi convincera' del contrario delle mie esperienze ed opinioni e nessuno convincero' delle mie medesime (ed anzi, a ben pensarci, non mi interessa nulla di farlo)

Vorrei solo riuscire, senza astio e preconcetti, a condividere con voi un approccio di fare Astronomia.

Notte.
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piergiovanni
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da piergiovanni »

Io tentero' di sdrammatizzare per riportare l'argomento in modalità "costruttiva"
Uno strano caso vuole che un telescopio di Francesco si chiami Prometeo. Chi è appassionato di mitologia ricorderà che Prometeo era figlio della ninfa Climene e del titano GIpeto. Oso' sfidare GIove insegnando agli uomini il potere del fuoco. Fu incatenato su una rupe del Caucaso e GIove mando un'aquila a divorare il suo fegato.
Or bene Francesco sta mostrando a noi astrofili i poteri "dei lunghi fuoco"..la storia si ripete :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Scherzi a parte. Mi piacerebbe continuare a leggere le esperienze di Francesco & C, tuttavia trovo un po' controproducente continuare a dibattere sulla teoria per contrastare le impressioni sul campo.
Io quella sera c'ero ed ho visto la reale resa di un lungo fuoco, anche per questo ora ho qui in casa un BArride 150 F 15 che spero di comparare presto a un comune F/5.

A breve ci sarà anche un'altra lung...ehm, grande sorpresa, ma non posso assolutamente svelarla, perché toglierei il piacere al caro amico che sta per realizzare un suo sogno. E in questo caso potremmo fare una ulteriore e stupenda comparativa..

Quindi, ragazzi, dai...cerchiamo di continuare nel discorso senza polemiche. Chi vorrà credere "al potere dei Lunghi Fuoco" lo fara', chi non li apprezza, leggera' altro.
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Samuele
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Samuele »

Essendo amante dei pianeti (Giove e Marte su tutti) non nascondo che il mondo dei "lungo fuoco" mi affascina molto, ma non ho gli spazi per poter gestire strumenti di questo tipo.
Così di recente, dopo aver venduto il mio SC da 8" che non usavo da anni, ho deciso (colto dal rimorso per la vendita e dal senso di colpa per usare un binocolo per l'alta risoluzione) di acquistare un Cassegrain classico da 15 cm di apertura, f12, che GSO ha da poco messo in commercio.
Ieri sera è stata la prima serata operativa, dedicata alla collimazione dello strumento, dopo quasi due settimane di brutto tempo.
Ingenuamente ho pensato di utilizzare la mia montatura equatoriale (una vecchia lxd75) in manuale con puntamento ad occhio, come faccio col binocolo, ed ho creduto di cavarmela in una decina di minuti, anche perché avevo già fatto delle prime regolazioni utilizzando un collimatore R.e.e.g.o.
Lo strumento era già fuori dal pomeriggio per acclimatarlo, ma alla fine, dopo un ora di contorsionismi, ricerca la stella, mettila a centro campo, prova con questa vite, prova con quell'altra ecc... ho mollato per sfiancamento e rientrato tutto.
Ho capito che la prossima volta (quando sarà?) dovrò necessariamente fare le cose seriamente, cioè attivare la motorizzazione, caricare le batterie, organizzare senza improvvisazione la serata e sperare che le nuvole non mi giochino un brutto scherzo, come del resto accadeva prima con l'LX 90.
Nel frattempo sono andato nell'altra stanza per dare una sguardo rassicurante al mio fido APM 100, chiuso nella sua valigia ma pronto ad essere operativo e regalare emozioni nell'arco di una manciata di minuti :D :mrgreen:
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da ForMa_55 »

-SPECOLA-> ha scritto: 16/04/2019, 21:01
Francesco T ha scritto: 15/04/2019, 17:14 Negare in toto le esperienze di tante persone preparate esclusivamente attraverso citazioni teoriche è, oltre che irrispettoso, asolutamente poco scientifico.
2)Personalmente come ho già ribadito più volte, io credo che al risultato percepito non concorra la lunghezza focale; tutto qui.
tu continui a parlare solo di lunghezza focale, ma io penso che al risultato percepito concorre il “rapporto focale” dello strumento.
Gli spot che avevo messo credevo che fossero sufficientemente chiari per come la intendo io nei riguardi della turbolenza.
In un link che hai messo tu; non ricordo in quale discussione, viene spiegato che le celle di turbolenza, che possono essere di diverse dimensioni, a strati, a diverse altezze e di diverse temperature, provocano uno spostamento delle lunghezze d'onda.
Quindi, secondo me, il più ampio intervallo di defocus di un lungo “rapporto focale”, meglio sopporta un piccolo spostamento di lunghezza d'onda per il semplice fatto che rimane ancora circoscritta dentro al disco di airy.
Questo non vuol dire che la turbolenza sia eliminata, ma semplicemente è meglio tollerata dal lungo “rapporto focale”.
Questo è come la penso però non è detto che il ragionamento sia quello giusto e su questo si può discutere.
tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
zoom: vixen 8-24 e hyperion 8-24. erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
barlow baader FFC, prisma di Herschel 2"
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da vincenzo »

Caro Maurizio, la tua ipotesi e ragionamento "scientifico" potrebbe anche non essere giusta, come dici con ammirevole umiltà (a me sembra molto convincente...) ma fatto è; che è corroborata dalla mia, e di tantissimi altri, lunga esperienza diretta.
Aggiungo che questa differenza, maggiormente apprezzabile in diametri dai 4"/5" in su, io ho imparato ad apprezzarla addirittura nei 60ini (es. 60/410 e 710 vs 60/1200 di notevole fattura e qualità ) notoriamente strumentini capaci di immagini "perfette (nel limite del loro diametro e lavorazione ottica) e di quasi totale insensibilità al bad seeing.
Piuttosto che incentivare lo sterile teorico contraddittorio, suggerirei di fare simili reiterate e divertenti esperienze e di condividerle con gioa e simpatia. ;)

Capisco che urge una nuova edizione della NLT, :o :D :o, sono impegnato sino a luglio in Mirasole, come sapete dalla ottima reportistica di Angelo, col progetto 50° anniversario dell'allunaggio, ma la vorrei fissare per la prima lunazione di settembre, che ne dite?
Se verrete in tanti, assoceremo un volto ad un nick, inizieremo a fare un minimo di esperienza e confronti diretti e faremo pace con noi stessi e con tutti... :D ;) :D

(I MIEI UlTIMI DUE PERIODI SONO DA LEGGERE CON TONI IRONICI E SDRAMMATIZZANTI)
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da piergiovanni »

Sarebbe bello se Specola venisse a trovarci durante una NLT per saggiare con mano i pregi dei lunga focale. :thumbup:
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da vincenzo »

Si Pier, e poi lo lo leghiamo alla colonna del SGM e lo torturiamo dilatandole l'occhio col divaricatore apposito obbligandolo a osservare in tutti i miei LT e quelli di Fede, del Principe ed i tuoi, facendogli recitare il mantra dei lunghifuochisti a piedi nudi su un letto di oculari H Zeiss vintage 24,5 affilati come rasoi :D

Ciao Fabrizio ;)
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da vincenzo »

dilatandogli vs dilatandole...
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Acronauta »

piergiovanni ha scritto: 17/04/2019, 6:59Chi vorrà credere "al potere dei Lunghi Fuoco" lo fara', chi non li apprezza, leggera' altro.
sagge parole... e chi vuol esser lieto sia...
ForMa_55 ha scritto: 17/04/2019, 8:54Gli spot che avevo messo credevo che fossero sufficientemente chiari per come la intendo io nei riguardi della turbolenza.
per me sono chiarissimi, grazie Maurizio. Ti segnalo questa pagina

http://www.fpi-protostar.com/bgreer/seeing.htm

l'estensore assimila l'effetto della turbolenza a uno spostamento del punto di fuoco, spostamento che sarebbe a sua volta proporzionale al rapporto focale, quindi secondo lui a parità di apertura siccome lo spostamento è più grande all'aumentare del rapporto focale, non può essere la profondità di fuoco il motivo per cui un rifrattore lungo è meno sensibile alla turbolenza di uno corto.

Però non considera lo spiattellamento della macchia col defocus, come hai fatto tu, e inoltre le sue conclusioni -
punti da a) a f) - sono proprio campate per aria.
Angelo Cutolo

Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Angelo Cutolo »

ForMa_55 ha scritto: 17/04/2019, 8:54Quindi, secondo me, il più ampio intervallo di defocus di un lungo “rapporto focale”, meglio sopporta un piccolo spostamento di lunghezza d'onda per il semplice fatto che rimane ancora circoscritta dentro al disco di airy.
Questo non vuol dire che la turbolenza sia eliminata, ma semplicemente è meglio tollerata dal lungo “rapporto focale”.
La cosa torna anche a me, anche con diametri piu piccoli, come riportai qualche tempo fà (in neretto la parte "pregnante"):
Angelo Cutolo ha scritto: 27/02/2019, 13:20A parità (o quasi 192x vs 175x e 240x vs 233x) d'ingrandimento il tremolio che vedo nel Nano lo vedo anche nel Milo, la differenza è che nel corto devo ritoccare il fuoco piu spesso rispetto al lungo, forse è da quello che deriva l'impressione di maggiore stabilità dell'immagine di quest'ultimo, impressione che istintualmente ho avuto anche io, ma facendoci attenzione e passando piu volte da un oculare all'altro, come ho già detto, con seeing medio-scarso come trema la stellina in uno così trema nell'altro, idem con la Luna, non mi è sembrato di scorgere differenze sostanziali di microdettaglio.
*** *** ***

Pier, continuo con le domande sul rifrattorone (che ancora non trovo sul sito Tecnosky).
Questa è la montatura su cui eventualmente lo piazzerei:

P4170083.JPG
P4170084.JPG
P4170085.JPG

Ho ripreso le misure e il diametro interno degli anelli è di 21 cm (infatti ricordavo male, 23 cm è il diametro del "binario" sul newton per permettere la rotazione), quindi mi serve qualche altro dato (armati di metro :mrgreen: ), oltre al diametro del tubo, mi servirebbe la lunghezza totale dello strumento operativo (quindi dall'ingresso del portaoculari alla fine del paraluce) e se riesci il baricentro dello strumento (anche approssimativamente).
Grazie. ;)
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Acronauta »

Angelo Cutolo ha scritto: 15/04/2019, 13:13disalluminare il primario dell'Obice per farlo diventare un newton "solare"
dovrai rifargli il tubo sostituendolo con un traliccio
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Kappotto »

Angelo, ma quanto è alta?
Secondo me rischi di osservare sdraiato per terra.
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Francesco T »

Eventualmente Angelo potresti pensare di aggiungere un'asta con un bel contrappeso da 2-3 Kg posto nei pressi del focatore, di modo da poter spostare "in su" il rifrattore di una ventina di cm.
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-SPECOLA->
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da -SPECOLA-> »

ForMa_55 ha scritto: 17/04/2019, 8:54 tu continui a parlare solo di lunghezza focale, ma io penso che al risultato percepito concorre il “rapporto focale” dello strumento.
Gli spot che avevo messo credevo che fossero sufficientemente chiari per come la intendo io nei riguardi della turbolenza.
Ciao Maurizio,

io rispondo in termini di focale semplicemernte perché leggo di telescopi rifrattori a lungo fuoco che in virtù della loro lunghezza vantano ("senza se e senza ma") la prerogativa di essere insensibili alla turbolenza:
viewtopic.php?f=199&t=10444#p105711 ; tutto qui.

Riguardo ai diagrammi che hai postato, come tutti gli interventi pubblicati sul forum, li ho letti con piacere e ho anche risposto:
viewtopic.php?f=199&t=10444&start=15#p105731

Per quanto mi riguarda quanto scritto inquadra una mera questione di messa a fuoco, non di telescopi rifrattori a lungo fuoco che sono insensibili alla turbolenza.

L'eventuale diagramma di un telescopio barlowato, quanto sarebbe differente rispetto a quelli che hai già documentato?

Inoltre, come sta emergendo sempre più, non si può non considerare che c'è anche chi riesce a cogliere il benefico effetto della lunghezza focale di un telescopio rifrattore, pure con diametri < 150 mm e lunghezze focali < F/15.

Insomma, parrebbe proprio un argomento piuttosto variegato, oltre che complesso.

Comunque sia,
secondo me sarebbe meglio continuare la discussione là dove é nata, piuttosto che disperdere gli interventi in vari thread diversi; se ne guadagnerebbe in organicità dei contenuti, oltre che nella più facile rintracciabilità delle informazioni.
Imho.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Giovanni Bruno »

Nel mio piccolissimo, ho avuto vari rifrattorini APO da 80mm e con vari rapporti focali, uno APO TRIPLET FPL-53 ad f6, un APODUBLET FPL-51 ad f7 e l'attuale SW 80ED APO DUBLET FPL-53 ad f7,5.

Ebbene, il super plebeo SW 80ED BD, intubato davvero molto poveramente ed a mio avviso incompletamente, è quello che mi sta dando le maggiori prestazioni in termini di risoluzione e contrasto.

Atenzione, tutti e tre sempre usati in terrestre di potenza, preferibilmente per osservazioni architettoniche a grandi distanze, tipo 5Km.

Faccio notare che nella mia vasta strumentazione l'80ED BD è semplicemente un microbo, ma che vi devo dire, solo lui mi ha fatto rimangiare la scarsa opinione che avevo di un 80mm alla voce risoluzione.

Solleticato da questo buon risultato, ed in rispetto alla logica sperimentale sul campo, potrei provare con un ACRO SW da 70/900mm ad f12,85, per testare seriamente le virtù di un lungo fuoco, senza portarmi in casa oggetti mastodontici, che non saprei nemmeno dove tenere.

Cosa ne pensate? :thumbup: :wave:
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Angelo Cutolo »

Avevo scritto ieri una risposta ma è sparita... :shock:

Vabbè riassumo.
Raf584 ha scritto: 17/04/2019, 12:42
Angelo Cutolo ha scritto: 15/04/2019, 13:13disalluminare il primario dell'Obice per farlo diventare un newton "solare"
dovrai rifargli il tubo sostituendolo con un traliccio
L'idea era di cambiare il solo fondello con uno forato (un anello in pratica) per dare uno sfogo al fondo dello specchio, se veramente fosse necessario cambiare intubazione non ne varrebbe la pena e lascerei tutto così com'è.
Kappotto ha scritto: 17/04/2019, 12:47 Angelo, ma quanto è alta?
Secondo me rischi di osservare sdraiato per terra.
Ho il tuo stesso dubbio (la montatura è alta 125 cm) per questo ho chiesto a Pier tutte queste misure, se il peso non è troppo sull'obiettivo adotterei la soluzione di Francesco, aggiungendo un bel volante (come quello sul SGM) massiccio per spostare il baricentro indietro e "alzare" il focheggiatore (mi basterebbe fosse ad almeno 60 cm da terra per utilizzare utilmente la seuta da pescatore), ma per questo aspetto le misure da Piergiovanni.

Il problema principale di questi tuboni è che necessitano di una signora montatura (leggi, costosa), io ho una montatura EQ vintage che non ha problemi di portata e se il tecnosky in oggetto stesse veramente sui 1.500 €, avrei veramente la possibilità di farmi un "lungo" di discreto diametro a uno stipendio, in caso contrario ovviamente mollerei il colpo.
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Kappotto »

Il voltante tipo quello che ha il SGM da chi lo faresti fare?
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Acronauta »

Angelo Cutolo ha scritto: 18/04/2019, 11:56Avevo scritto ieri una risposta ma è sparita... :shock:
sì, ti stavo rispondendo quando c'è stata una disconnessione e poi alla riconnessione il messaggio non c'era più, forse un problema sul server del forum.

Ti avevo scritto che il tuo obice non è utilizzabile in solare senza cambiargli il tubo, nemmeno aprendo uno sfogo in basso, anzi è peggio.
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Francesco T »

Giovanni Bruno ha scritto: 18/04/2019, 9:00
Solleticato da questo buon risultato, ed in rispetto alla logica sperimentale sul campo, potrei provare con un ACRO SW da 70/900mm ad f12,85, per testare seriamente le virtù di un lungo fuoco, senza portarmi in casa oggetti mastodontici, che non saprei nemmeno dove tenere.

Cosa ne pensate? :thumbup: :wave:


..Che è un'ottima idea Giovanni !

Potresti dato che ci sei azzardare una focale un pelo più lunga. Su ebay.de spesso si trovano dei Vixen 80-1200, pesano veramente poco.
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Dob »

Buongiorno a tutti
leggendovi mi veniva da pensare: è così "eretico" pensare a un lungo fuoco piegato ?

Visto che si è disposti ad accettare, per la comodità di osservazione, un diagonale (presumo rigorosamente a prisma ), perchè non accettarne un altro ? (anche se in realtà sarebbero 2 specchi piani ....lo so , lo so... state inorridendo :D ).

L'ingombro si dimezzerebbe come nei vecchi Polarex Unitron di una volta ma, al contrario di questi, si potrebbe progettare addirittura la "piegatura" del cono ottico in modo da avere un fuoco laterale "stile Newton" come il famoso 20cm f/20 piegato di Gunther Nemec.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ ... _Nemec.jpg

Il massimo della comodità, a mio avviso, si avrebbe però con un fuoco Nasmyth mettendo poi il rifrattorone in una montatura altazimutale: l'oculare verrebbe sull'asse di altezza e starebbe sempre lì, indipendentemente da dove punta il tubo ottico.

Un progettino in tal senso lo avevo fatto qualche anno fa , ma non so se mai lo realizzerò (mi piacerebbe però...)
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Francesco T »

E' un ottima soluzione, soprattutto quando le focali sono praticamente impossibili da intubare in maniera "tradizionale" se non con l'aiuto di un pallone aerostatico :lol: .

In America un astrofilo famoso, il mitico dottor Greene si fece intubare un 10" f34 acromatico da D&G e da noi Davide Dal Prato sta facendo proprio in questi mesi un rifrattore folded con un D&G 8" f33.

In USA alcuni anni fa erano molto in voga, personalmente non so se l'utilizzo dei due specchi di rinvio possa realmente inficiare la qualità dell'immagine.
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Acronauta »

Io resto un po' perplesso quando leggo di focali così lunghe, sono davvero necessarie ? quando è soddisfatto il criterio di Sidgwick l'aberrazione cromatica non da veramente più alcun fastidio, nemmeno agli schizzinosi.

Per quanto riguarda gli specchi di rinvio purtroppo introducono dello scattering che nelle immagini di diffrazione si nota immediatamente.
Angelo Cutolo

Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Angelo Cutolo »

Kappotto ha scritto: 18/04/2019, 12:24 Il voltante tipo quello che ha il SGM da chi lo faresti fare?
Lo farei io, non è molto complicato.
Raf584 ha scritto: 18/04/2019, 13:20
Angelo Cutolo ha scritto: 18/04/2019, 11:56Avevo scritto ieri una risposta ma è sparita... :shock:
sì, ti stavo rispondendo quando c'è stata una disconnessione e poi alla riconnessione il messaggio non c'era più, forse un problema sul server del forum.

Ti avevo scritto che il tuo obice non è utilizzabile in solare senza cambiargli il tubo, nemmeno aprendo uno sfogo in basso, anzi è peggio.
Dove pensi sarebbe di preciso il problema? Pensi che il tubo monolitico potrebbe scaldarsi troppo vista la sua lunghezza? O che lo specchio (nel caso dell'Obice) è troppo "costretto" nella base del tubo? O altro ancora?
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Acronauta »

Il problema è nelle correnti che si sviluppano in un tubo esposto direttamente alla luce solare. Considera che lo specchio primario per quanto poco si scalda perché parte della luce solare viene assorbita, il calore si propaga all'aria all'interno e il tubo diventa una caldaia piena di correnti. Con un tele piccolo te la cavi ancora ma io vedo che già col mio 130, che sul retro della cella è aperto, la differenza in termini di stabilità dell'immagine rispetto al rifrattore è abissale. Di fatto lo uso solo sei mesi l'anno, quando la temperatura dell'aria aiuta lo specchio primario a raffreddarsi, d'estate è inservibile se non nelle primissime ore del mattino. Sto pensando di solarizzare il 150 ma in questo caso lo farò tralicciare.

Per fare le cose bene dovresti non solo usare un tubo aperto ma anche un primario in quarzo, che raggiunge rapidamente l'equilibrio termico e soprattutto è trasparente sia all'UV sia all'IR.
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da vincenzo »

Raf584 ha scritto: 18/04/2019, 19:35 Io resto un po' perplesso quando leggo di focali così lunghe, sono davvero necessarie ? quando è soddisfatto il criterio di Sidgwick l'aberrazione cromatica non da veramente più alcun fastidio, nemmeno agli schizzinosi.

Per quanto riguarda gli specchi di rinvio purtroppo introducono dello scattering che nelle immagini di diffrazione si nota immediatamente.
Ciao Raf,
Premetterei 3 cose:
1) certo che le focali cosi lunghe, non sono davvero necessarie
2) non e' una questione (solamente) di aberrazione cromatica
3) ammetto la bizarria degli amanti dei LT
A presto
V.
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Francesco T
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Francesco T »

Chissà......
Giovanni Bruno
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Giovanni Bruno »

Certo che si vedrà la differenza, ma sopratutto a livello di profondità di fuoco e rigorosamente a pari ingrandimento, se il seeing è solo mediocre.

Direi che è bene dividere in due le problematiche, da una parte la soddisfazione del criterio di SIDGWICK, che viene rapidamente soddisfatto dai piccolissimi diametri, tipo l'acro da 70/900mm e il puro fattore PROFONDITA DI FUOCO, che attiene più alla minore sensibilità al mediocre seeing.

Per questo secondo fattore, rigorosamente a pari ingrandimento ed a pari diametro, mettiamo per un 2", maggiore è il rapporto focale e più ferma sarà l'immagine.

Ad esempio, se uso il mio 80ED, con montato il suo tappo originale ed attraverso la sua seconda apertura di soli 50mm, il mio 80ED diventa un 50 SUPER ED ad f12, sopporta meglio un seeing mediocre, ma se il seeing è davvero cattivo, patisce anche lui, sebbene sia diventato un 50/600 ad f12.

Questa è una prova facile da fare persino con un 120ED da 120/900mm, che usato attraverso la seconda apertura del tappo, di 50mm, diventa un 50/900mm SUPER ED ad f18.

Un simile 50/900mm, dovrebbe diventare un performer molto valido anche con seeing davvero cattivello.

Avendo io sia l'80ED che il 120ED, mi riprometto di sperimentare il 50/600mm ad f12 ed il 50/900mm ad f18, fianco a fianco ed in terrestre.

Sono davvero curioso di fare questa sperimentazione a costo ZERO, come pure invito altri a ripeterla, se hanno i due APO ED a disposizione.

Ancora più severa sarebbe una prova tra due ACRO, entrambi ridotti al diametro di 50mm attraverso il tappo originale, tipo un ACRO SW da 80/400mm ad f5 ed un ACRO SW da 120/1000mm, dove il primo diverrebbe un 50/500 ad f10 ed il secondo un 50/1000 ad f20 e quindi con una forbice di rapporto focale 1/2

Credo che una simile sperimentazione, sebbene ridotta ai minimissimi termini, possa dire molto sull'influenza della diversa profondità di fuoco, sia sulla tolleranza al mediocre seeing, che al contenimento del cromatismo residuo. :thumbup: :wave:
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Acronauta
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Acronauta »

vincenzo ha scritto: 19/04/2019, 5:523) ammetto la bizzarria degli amanti dei LT
diciamo passione viscerale... :lol:

personalmente, se il prezzo per poter usare un 10" f/34 è l'aggiunta di rinvii a specchio allora preferirei accontentarmi di una focale minore, e anche di un diametro minore, ma di una configurazione tradizionale. Non dimentichiamoci di quanta meravigliosa astronomia è stata fatta con rifrattori che in quanto a indice di aberrazione cromatica non arrivavano a 1.
Angelo Cutolo

Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Angelo Cutolo »

Amen.
Trovo che l'aberrazione cromatica sia sopravvalutata come problema, almeno rispetto alla sferica, nei forum leggo di gente che va in analisi se vede un'anticchia di "colore" sul suo rifrattore (acro, apo, ed, ud, sd, ecc) e tirano dritto se le stelle sono palline di polistirolo a causa della sferica.
Raf584 ha scritto: 18/04/2019, 21:54 Il problema è nelle correnti che si sviluppano in un tubo esposto direttamente alla luce solare. Considera che lo specchio primario per quanto poco si scalda perché parte della luce solare viene assorbita, il calore si propaga all'aria all'interno e il tubo diventa una caldaia piena di correnti. Con un tele piccolo te la cavi ancora ma io vedo che già col mio 130, che sul retro della cella è aperto, la differenza in termini di stabilità dell'immagine rispetto al rifrattore è abissale. Di fatto lo uso solo sei mesi l'anno, quando la temperatura dell'aria aiuta lo specchio primario a raffreddarsi, d'estate è inservibile se non nelle primissime ore del mattino. Sto pensando di solarizzare il 150 ma in questo caso lo farò tralicciare.

Per fare le cose bene dovresti non solo usare un tubo aperto ma anche un primario in quarzo, che raggiunge rapidamente l'equilibrio termico e soprattutto è trasparente sia all'UV sia all'IR.
Chiarissimo, hai ragione non avevo considerato l'effetto camino, con il tubetto del 114 barlowato non ho mai avvertito un simile problema, ma con una canna ø 21 x 160 cm sicuramente il problema si presenterebbe.
Allora me lo tengo così, sarebbe un peccato "smontarlo", eventualmente in futuro se troverò nell'usato a poco un newtron 150 f/8 da trasformare, ci penserò.
Angelo Cutolo

Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Angelo Cutolo »

Mi ero fatto un grafico con i vari "criteri" che avevo trovato in giro per il web.
Allegati
Focale ottimale..jpg
Giovanni Bruno
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Giovanni Bruno »

Per giocare, in piccolo, al piccolo astronomo, il multi diagramma postato, ci dice che un 70/900mm, tipo l'SW, soddisfa tutti i criteri, compreso il più restrittivo criterio di CONRADY.

Quindi chi volesse sperimentare le virtù teorico-pratiche di un rifrattore acromatico pseudo-lunghissimo, le dovrebbe trovare già in un tale IPERECONOMICO e IPERCOMODO ACRO da 70/900mm.

Troppo semplice e troppo comodo?, perchè no?

Io possiedo un 50/500mm di eccellente qualità ottica, frutto dello smenbramento in due singoli doppietti, di un DOPPIO-DOPPIETTO che formava un'obbiettivo di microscopia industriale di processo produttivo industriale.

Assai mi piacerebbe far valutare a VINCENZO, questa piccola-grande meraviglia ottica, che mi fu regalata da un mio amico, che la pescò nel rottame dello smembramento di uno stabilmento industriale. . :D :thumbup: :wave:
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vincenzo
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Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da vincenzo »

Giovanni Bruno ha scritto: 20/04/2019, 8:43 Per giocare, in piccolo, al piccolo astronomo, il multi diagramma postato, ci dice che un 70/900mm, tipo l'SW, soddisfa tutti i criteri, compreso il più restrittivo criterio di CONRADY.

Quindi chi volesse sperimentare le virtù teorico-pratiche di un rifrattore acromatico pseudo-lunghissimo, le dovrebbe trovare già in un tale IPERECONOMICO e IPERCOMODO ACRO da 70/900mm.

Troppo semplice e troppo comodo?, perchè no?

Io possiedo un 50/500mm di eccellente qualità ottica, frutto dello smenbramento in due singoli doppietti, di un DOPPIO-DOPPIETTO che formava un'obbiettivo di microscopia industriale di processo produttivo industriale.

Assai mi piacerebbe far valutare a VINCENZO, questa piccola-grande meraviglia ottica, che mi fu regalata da un mio amico, che la pescò nel rottame dello smembramento di uno stabilmento industriale. . :D :thumbup: :wave:
Volentieri Gio', grazie del pensiero. Mi piacerebbe averti a MIRASOLE prima o poi. Oppure ci vediamo a St. Barth. come quando si era giovani...
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Angelo Cutolo

Re: Rifrattore Tecnosky 150 F /15 con ottiche BARRIDE. Prime impressioni

Messaggio da Angelo Cutolo »

Angelo Cutolo ha scritto: 17/04/2019, 12:29 Pier, continuo con le domande sul rifrattorone (che ancora non trovo sul sito Tecnosky).
Questa è la montatura su cui eventualmente lo piazzerei:


P4170083.JPG
P4170084.JPG
P4170085.JPG


Ho ripreso le misure e il diametro interno degli anelli è di 21 cm (infatti ricordavo male, 23 cm è il diametro del "binario" sul newton per permettere la rotazione), quindi mi serve qualche altro dato (armati di metro :mrgreen: ), oltre al diametro del tubo, mi servirebbe la lunghezza totale dello strumento operativo (quindi dall'ingresso del portaoculari alla fine del paraluce) e se riesci il baricentro dello strumento (anche approssimativamente).
Grazie. ;)
Ciao Pier,
ripropongo le info che ti avevo chiesto (vedi quote qui sopra), che probabilmente sono passate in sordina a causa del nostro divagare su altri temi al di fuori dello strumento in oggetto, appena ti è possibile puoi darmi queste misure?
Grazie. ;)
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