Articolo: escursioni e zaino di emergenza

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piergiovanni
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Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da piergiovanni »

Questa volta non vi parlero' di binocoli ma
degli accessori essenziali che tutti noi dovremmo avere nello zaino da escursione. Buona lettura a tutti! https://www.binomania.it/zaino-emergenza/
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Angelo Cutolo

Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Angelo Cutolo »

Complimenti, articolo molto utile.
Io non ho mai fatto escursioni in montagna, eccettuate un paio sul Vesuvio e alcune dalle parti di Enna per raggiungere la postazione osservativa, ma diverse nelle oasi "costiere", come in Toscana, Corsica, Sicilia; oltre a parte del corredo che hai descritto, porto sempre con me un rocchetto (quello piccolo da 15 m) di nastro telato in puro stile Macgyver, praticamente lo uso per qualsiasi cosa. Non è esattamente ecologico, ma in molte occasioni si è rivelato un vero deus ex machina.
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piergiovanni
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Angelo, si, bell'accessorio. Quando praticavo enduro con la moto, non uscivo mai senza il nastro nero americano e con le primissime mountainbike, ricordo che fasciammo" il telaio di un amico che riuscì incredibilmente ad arrivare a casa..bei tempi quelli..ai primordi quasi in tutto. :D
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

Bell'articolo che introduce un argomento interessante, veramente molto importante ma che a volte viene sottovalutato, soprattutto dai neofiti delle escursioni.

Per quanto mi riguarda, in merito all'illuminazione, nel corredo secondo me non dovrebbe mancare una lampada frontale, perché consente la sua funzione a mani libere.
In diverse occasioni, propone articoli interessanti di questo genere (cercare qui con chiave lampada frontale) anche la catena di hard discount LIDL.
Ce ne sono di diversi tipi; anche dotate di sensore di luminosità ambiente.
Hanno un'ottima autonomia e forniscono una potente illuminazione regolabile e molte anche funzioni di segnalazione.
Ovviamente nella scelta, se possibile bisognerà privilegiare i modelli impermeabili o che comunque abbiano caratteristiche idonee a supportare attività all'aperto, in ogni condizione climatica/meteo.

Un altro accessorio che personalmente ritengo utile, è l'accendino solare che sovente però non viene preso in considerazione dai più, che lo ritengono più che altro solamente un gadget.

Infine, ritengo indispensabile avere con sé un ricetrasmettitore da utilizzare in caso di scopertura della rete di telefonia mobile.
Al giorno d'oggi molti pensano che la copertura sia capillare sull'intero territorio e che quindi sia sempre possibile mettersi in contatto in qualsiasi momento con qualcuno, in caso di necessità e/o emergenza; purtroppo però NON è così.
Soprattutto in zone montane, boschive e non; ma non solo!
Per l'incremento della sicurezza (prevenzione ed emergenza), vanno bene anche i semplici e comuni rtx PMR, che sono apparati di LIBERO USO.
Si tratta di ricetrasmettitori assimilabili ai CB, che però non operano in gamma HF 11 m, bensì in gamma UHF 70 cm e che come appunto i CB, possono essere utilizzati dopo l'adempimento di una semplice pratica burocratica e il pagamento di un contributo annuale (attualmente di 12,00 €):

https://www.mise.gov.it/index.php/it/co ... -cittadina

Per approfondire la questione, rimando al sito web di RETE RADIO MONTANA, che affronta molto bene l'argomento, chiarendo tutti gli aspetti di cui ho scritto sopra, sottolineando che comunque sia, resta inteso che CHIUNQUE sia in regola con gli adempimenti previsti dalla normativa vigente, sarà libero di utilizzare qualsivoglia canale radio della banda PMR-446, per cui non è determinante/vincolante l'adesione a RRM.

Di apparati PMR se ne trovano in giro diversi, di tutti i prezzi; ognuno con caratteristiche più o meno versate all'utilizzo outdoor.
La cosa IMPORTANTE è che si tratti di apparecchi che rispettano le direttive comunitarie, che in estrema sintesi si riducono al numero dei canali (analogici o digitali), all'antenna irremovibile e alla potenza RF, come da vigente Piano nazionale di ripartizione delle frequenze, NOTA 101C.

Per quanto riguarda il modello che si potrebbe definire TOP di gamma per l'utilizzo outdoor in ogni condizione climatica/meteo, il MIDLAND G18 non ha pari:

https://www.mhzoutdoor.com/it/midland-g18

Come in tutti i casi, caratteristiche di tutto rispetto si pagano...

Come dicevo però, si trovano apparati pure a costi decisamente inferiori (per altro venduti anche in coppia), che sebbene privi della caratteristiche eccelse del MIDLAND G18, sono ugualmente validi.
Tralasciando gli altri modelli di casa MIDLAND (molto gettonato il MIDLAND G9 PRO), di altri marchi (oltre a BRONDI c'è persino MOTOROLA!), io trovo decisamente validi e a buon mercato i PMR SILVER CREST venduti occasionalmente da LIDL (cercare qui con chiave pmr), di cui gli ultimi modelli presentano un design che personalmente trovo molto gradevole.
Io possiedo un vecchio TWIN TALKER 4810 e come PMR lo trovo buono (ne avevo già parlato qui); questo PMR non ha la gradevolezza estetitca delle nuove proposte a marchio SILVER CREST, però di contro veniva venduto pluriaccessoriato; cosa che per le versioni successive non è più avvenuta.

Buone escursioni! :thumbup:
Fabrizio Ferrario
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ah, dimenticavo...
una bussola o GPS e come mi ha suggerito mio cugino che spesso accompagna cacciatori di selezione, è sempre bene rivolgere un pensiero anche ad eventuali integratori.
Cioè lui tiene nello zaino oltre a carboidrati vari (cioccolato), anche delle pastiglie della ENERVIT nel caso le energie dovessero iniziare a mancare (magari perché si è stati in giro troppo e sono finite le scorte).
Non occupano tanto spazio, durano anni e non si sa mai. ;)
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piergiovanni
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da piergiovanni »

Buona serata, grazie per i commenti.
La torcia Fenix citata nell'articolo è proprio una frontale. Sono molto comode, robuste e impermeabilizzate.
Senz'altro ci sarà un secondo articolo. Ho ricevuto varie richieste e proposte tramite social e whatsapp e sto proprio pensando di scrivere anche di altri accessori come le radio, gli orologi, i GPS, ed altro ancora.
L'esperienza mia non è molta,ma spero sia sufficiente... maturata più' che altro durante le escursioni ma anche durante i servizi come Guardia Ecologica Volontaria, dove abbiamo fatto un po' di ore di lezione sull'orientamento.
Piergiovanni
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

Pratici economici e per nulla ingombranti, sono anche quei kit multifunzioni in formato carta di credito, tipo questo, per intenderci:

https://www.amazon.it/Multi-funzionale- ... ls&sr=1-20
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Marco Franceschetti
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Marco Franceschetti »

Ciao bello il tuo articolo, mi interessa da vicino visto che con mia moglie giriamo spesso tra le Dolomiti in posti dove il cellulare non prende!
Nel nostro zaino sono presenti quasi tutti i gadget che avete detto, che poi sono quelli che consigliano anche le sezioni del CAI nei loro corsi di escursionismo avanzato.

Riepilogando, nello specifico nel mio zaino non mancano mai:
- il kit di pronto soccorso e quello dei medicinali;
- posate leggere, sali minerali e/o frutta secca;
- accendino antivento (funziona meglio di un acciarino se asciutto), il coltello (per cibo) e il multiuso; io uso questi:
https://www.amazon.it/Victorinox-Swissc ... 977&sr=8-2 (...c'è un buffo tizio svizzero su YouTube che insegna come usarlo al meglio!)
https://www.amazon.de/dp/B004Q9TKCA/ref ... =8-2-spell
- il fischietto bitonale, una o due coperta di emergenza oro/argento, qualche fascetta da elettricista;
- la bussola con le carte 1:25.000 dei luoghi, la borraccia termica o la camel-back con apertura totale verso l'alto tipo questa https://www.amazon.it/Colisal-idratazio ... B07FQGKCZJ;
- un gps su smartphone (attualmente uso l'app OruxMap con le mappe sia on line che off line Topomaps) anche se sto seriamente pensando a uno di questi: https://www.garmitaly.com/garmin_gpsmap_66i_portatile ovvero la sua versione più "nautica"
https://www.garmitaly.com/garmin_gpsmap ... co_inreach
che trovo molto più sicuri rispetto al classico walkie-talkie come quello più che ottimo indicato da Specola in quanto, oltre ad essere un navigatore gps precisissimo, il sistema InReach di Garmin ha una copertura globale su rete satellitare Iridium e bidirezionale, il che significa che se mandi la richiesta di aiuto ti rispondono OVUNQUE tu sia. Sapere che qualcuno ha preso in carico la tua richiesta di aiuto ti tranquillizza moltissimo soprattutto se sei ancora in pericolo.
Per contro questo sistema funziona con il piccolo costo https://explore.garmin.com/it-IT/inreach/#personal
Se sei in mezzo al mare e hai una falla, se sei scivolato in montagna in un canalone e versi in pessime condizioni, se né il cellulare né il walkie-talkie prendono, uno strumento simile ti salva la vita; quindi il costo per essere sicuri di avere un aiuto da casa in caso di effettiva necessità non è affatto esagerato IMHO;
- il paracord o uno spezzone di corda da alpinismo sono estremamente utili, a patto di saperli usare, quindi bisogna conoscere i principali nodi (le gasse, nodi di arresto, di sicurezza, etc...), magari anche qualche moschettone con ghiera;
- il guscio impermeabile (materiale GoreTex o simile) che assieme ad un copri zaino ci ripara in caso di pioggia;
- ciabatte, asciugamano in microfibra, beauty case https://www.amazon.it/Deuter-Kulturbeut ... 182&sr=8-1
- un pile o meglio antivento caldo e leggero come questo: https://www.amazon.it/dp/B07VLLYKN5/ref ... B07VR6FYZS
- le calzature adeguate alla stagione ed al terreno: uno bello scarponcino con suola tipo Vibram ci salva su quasi tutti i terreni anche d'estate;
- i lacci di ricambio per calzature (belli lunghi) e qualche molletta, così potete improvvisare un filo per stendere i panni bagnati al sole o al vento;
- un pezzo di sapone sole, utile se cammini per più giorni e porti solo due cambi più il cambio di emergenza;
- creme solari e cappello leggero con frontino, cappello pesante e guanti, occhiali da sole di buona fattura: io uso questi https://www.amazon.it/serengeti-Maestra ... 210&sr=8-4
- smartphone (sempre in modalità risparmio energetico) resistente alla pioggia, power bank, caricatore da muro, adattarore multi-presa e cavi;
- pila frontale e/o torcia con ricarica usb, tipo queste:
https://www.amazon.it/NITECORE-NU25-Tor ... 189&sr=1-2
https://flashlight.nitecore.com/product/mh12
- i bastoncini da trekking: salvano la schiena in salita e le ginocchia in discesa! Possibilmente leggeri in alluminio o carbonio.
- spray al peperoncino, contro eventuali attacchi di animali (ovviamente se non puoi scappare e se l'animale in questione è di dimensioni modeste...) https://www.amazon.de/gp/product/B008OD ... B7XF&psc=1
- macchina fotografica alternativa alla reflex con obiettivi https://www.amazon.it/Panasonic-DMC-GX8 ... 230&sr=8-1
e il nostro amato binocolo!!
Da ultimo tutti i vestiti sono piegati e arrotolati in sacchetti con tenuta ermetica tipo Ikea, così in caso di pioggia restano asciutti.
Quanto pesa il tutto? In genere tra i 10 ed i 12 kg.
:wave: :wave:
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Luigi Lucci
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Luigi Lucci »

Io ho diverse configurazioni del mio zaino da trekking, che fondamentalmente sono in funzione di cosa vado a fare ed una serie di attrezzature che invece ho sempre con me anche durante la passeggiata giornaliera in natura con la mia pelosona (frequento con lei zone molto isolate).

Attrezzature sempre con me durante le attività outdoor:
Fischietto;
Orologio Garmin multifunzione con GPS e funzione livetrack (abbinandolo al telefono cellulare) cosi i miei familiari possono sapere dove mi trovo in tempo reale se c'è copertura della rete telefonica;
Cellulare;
Coltello svizzero multiattrezzo;
Torcia Nitecore SRT3 + due batterie di scorta;
Radio PMR 446 Icom IC f 29 SR con batteria maggiorata (faccio parte come utente della Rete Radio Montana);
Macchina fotografica compatta Nikon Coolpix AW100;
Borraccia in alluminio da 1 lt, non porto più bottigliette di plastica in quanto in passato dopo una banale caduta si è rotta e mi sono ritrovato senza acqua da bere ..... anche le sacche cammellback non mi piacciono per lo stesso motivo;
Binocolo 10X28 con imbrago a bretelle elastiche;
Queste attrezzature sono tutte organizzate nelle tasche della giacca da caccia che uso normalmente. La borraccia invece la porto alla cintura.

Se l'escursione prevedo abbia una durata da qualche ora sino ad una giornata, allora aggiungo lo zaino da 40 lt con le seguenti attrezzature aggiuntive:
GPS cartografico Garmin eTrex 30X;
Bussola + carta 1:25.000 della zona;
Powerbank da 10.000 mA, batteria scorta radio PMR, lampada frontale;
Cavetti per ricaricare cell e orologio Garmin;
Borraccia aggiuntiva da 1 LT + thermos da 1 LT in inverno; due gavette in alluminio sotto-borracce che all'occorrenza diventano due pentolini, ciotola di silicone per la pelosa:
Kit fuoco (due accendini, fiammiferi, diavolina ... si lo so mi piace vincere facile! :D );
Fornello con bomboletta di gas solo in inverno;
20 metri di corda da alpinismo da 8 mm;
Tre moschettoni HMS + un discensore a 8 + una fettuccia di dyneema da 2 mt;
10 mt di cordino paracord + qualche spezzone di cordini vari;
Kit pronto soccorso: due coperte di alluminio, disinfettante liquido, garze, cerotti vari, benda elastica, cerotti sutura, antistaminico liquido (va bene anche per il cane nel caso già capitato la punga una vespa in bocca ...) qualche compressa di aspirina e due pastiglie di antidolorifico potente Synflex forte 500 mg ...
Un Cyalume da segnalazione https://www.cyalume.shop/it/ricerca-e-s ... mento-x_10 si trovano anche singoli;
Cibo per la giornata per me ed il cane .....

Questo in linea di massima è quello che mi porto in spalla .....

Per riallacciarmi a quanto detto da @Specola, io sono un fermo sostenitore dell'utilità di avere con se durante le uscite outdoor una radio PMR 446 da utilizzare in caso di necessita' dove non ci sia campo telefonico ( i cell. spesso in montagna si scaricano rapidamente per la temperatura bassa o alla ricerca continua della rete o peggio possono rompersi durante una scivolata o una caduta dalle mani fredde ... ), la portata di queste radio pur essendo ottica ( le antenne devono vedersi ) in montagna raggiunge distanze inimmaginabili ..... purtroppo non si ha la certezza di essere ricevuti, ma se il cell e fuori uso .... meglio averla con se.

Il Garmin In Reach e' un bello strumento ma il costo di abbonamento per me rimane ancora troppo alto.
Luigi
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Visore Notturno: Bushnell Equinox 2X28
Microscopi: Nikon OptiPhot2 + OptiZoom 0,8<>2X ( Ob. Nikon Plan: 4X, 10X, 20X, 40X, 100X oil + Lomo W30X) - Optika Stereoscopico ST45 2L (Ob: 2X, 4X, 8X)
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da piergiovanni »

Ringrazio veramente tutti per aver condiviso le vostre esperienza. A giudicare dai messaggi che ho ricevuto via Social ed e-mail, questo è un argomento che andrà senz'altro approfondito.
Buona serata
Piergiovanni
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

Luigi Lucci ha scritto: 18/12/2019, 2:25 Radio PMR 446 Icom IC f 29 SR con batteria maggiorata (faccio parte come utente della Rete Radio Montana);
Beh, che dire?
ICOM non scherza mica.
Tanta roba!
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Luigi Lucci »

In effetti è proprio una bella radio, programmabile come ti occorre, non teme neve, pioggia, sole, urti e con tutta l'affidabilità Icom.
Luigi
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Rick »

Ringrazio Piergiovanni per il bellissimo articolo, è bene condividere queste informazioni.

Secondo me è molto utile un orologio multifunzione con navigazione GPS. Io ho il Garmin Instinct, uno dei più economici con queste funzioni (lo schermo è in bianco e nero ad alta visibilità, si vede molto meglio di uno schermo a colori). Di regola salvo nell'orologio la posizione di partenza e alcuni rifugi / punti di riferimento; se è la prima volta che faccio un sentiero, metto anche tutta la traccia dello stesso. Poi se siete sportivi (a me piace correre, anche in montagna) ci sono tutte le funzioni dedicate e la rilevazione del battito cardiaco, anche se l'Instinct è primariamente un orologio outdoor.

Mi è capitato una sola volta di perdermi in montagna, ero da solo ed era inizio maggio (c'era neve che copriva i segnavia bianco-rossi, e sono andato un bel pezzo fuori sentiero prima di accorgermi dell'errore). Grazie al Cielo c'era rete cellulare (10 anni fa non avevo smartphone etc..), ho perso quota (IN SICUREZZA), sono arrivato ad una mulattiera che non conoscevo e da lì ho chiamato il soccorso alpino - sono venuti a prendermi con la jeep. Mi hanno raccontato che la settimana scorsa era morto un escursionista in quella zona. Questo per dire di non sottovalutare l'utilità di queste dotazione di sicurezza. Perdersi e/o farsi del male può capitare a tutti, e senza rete cellulare sarei stato davvero nei guai.

PS: questi orologi sono prodotti anche dalla Suunto. Però, ed è secondo me una differenza importante, i Garmin possono essere gestiti offline (Garmin Explorer da smartphone, Garmin Base Camp da computer) mentre i Suunto richiedono una connessione internet. E' una grossa limitazione secondo me.
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

A proposito di ricetrasmettitori PMR,

a far data dal 17/07/2020, a seguito della pubblicazione in G.U. n. 178 del 16/07/2020 del D.L. n.76 del 16/07/2020 (cosiddetto "Semplificazione e innovazione digitale"), sono stati abrogati l'art.127 e i commi 3 e 4 dell'art.145 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, nonché il comma 2 dell'art.37 dell'allegato 25 del predetto Codice, con i seguenti effetti:

- Relativamente ai documenti di esercizio delle stazioni radioelettriche, a seguito della abrogazione del citato art.127, non sussistono più gli obblighi di rilasciare il documento di esercizio ai soggetti autorizzati;

- Relativamente alla dichiarazione da rendere per gli apparati di debole potenza CB-PMR 446 in banda cittadina, a seguito dell'abrogazione dei commi 3 e 4 dell'art.145 e dell'art.37 (allegato 25), viene soppresso l'obbligo di rendere la dichiarazione e, per effetto delle predette disposizioni, non risulta più dovuto il versamento del contributo annuo di euro 12.

Rif. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id ... 0G00096/sg

20200716_178_SO_024.pdf
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

Per far chiarezza, è stato rettificato il testo, specificando che i citati articoli 36 e 37, si riferiscono all'allegato 25:

AVVISO DI RETTIFICA
Comunicato relativo al decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante: «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale.». (Decreto-legge pubblicato nel Supplemento ordinario n. 24/L alla Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 178 del 16 luglio 2020). (20A04049) (GU Serie Generale n.184 del 23-07-2020)

Nel decreto-legge citato in epigrafe, pubblicato nel sopra
indicato supplemento ordinario:
alla pagina 36, prima colonna, all'articolo 38, comma 1,
lettera g), anziche': «g) l'articolo 36, i commi 3 e 4 dell'articolo
145 e il comma 2 dell'articolo 37 dell'allegato n. 25, sono
abrogati.» leggasi: «g) i commi 3 e 4 dell'articolo 145, nonche'
l'articolo 36 ed il comma 2 dell'articolo 37 dell'allegato 25, sono
abrogati.»;
alla pagina 40, prima colonna, all'articolo 43, comma 7,
anziche': «7. All'articolo 38, comma 6» leggasi: «7. All'articolo 38,
comma 7».
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Marco Franceschetti »

Ciao Fabrizio, grazie per le news.
Ora basta trovare un buon PMR446 con tecnologia DMR da portare in zaino.
Stavo valutando il modello TYT Proxel MD 430...
Tu cosa usi?
:wave:
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Luigi Lucci »

Ciao Marco, penso che se pur accattivante il PMR/DMR che hai indicato con quell'antennina compatta difficilmente andrai oltre i 500/1000 mt di portata a meno che le antenne non si vedano .... e' un apparato che nasce (leggendo le sue specifiche tecniche) per utilizzi piu' ristretti ed e' meno indicato per attivita' outdoor .....

Senza andare a cercare marchi strani, guarda in Midland modelli G9, G10, G15, G18 che sono tra i modelli piu' usati dai cacciatori ed hanno anche 69 canali LPD (liberi sino al ch 20, gli altri ch sono per usi specifici ...).

Io come ho scritto sopra uso un Icom IC F29 SR.
Luigi
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Marco Franceschetti
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Marco Franceschetti »

Grazie Luigi, ma vorrei comunque prenderne una con tecnologia DMR che sia retrocompatibile con il segnale analogico...
Non mi risulta che Midland ne abbia in catalogo, mentre per Icom cercherò sul sito.
Buona giornata 👍
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

Io in banda PMR 446 mi accontento di utilizzare dei semplici ricetrasmettitori analogici, perché essendo radioamatore posso contare su ben altre soluzioni e sulla moltitudine di frequenze assegnate a questo SERVIZIO, sulle quali sono autorizzato ad operare in tutte le modalità di emissione, sia in analogico che in digitale, in tutti gli standard e con potenza fino 500 W MAX.

Il PROXEL MD-430 è appunto un ricetrasmettitore prodotto dalla cinese TYT, importato da PROXEL e venduto anche come Radioddity GD-73E).
Si tratta di ricetrasmettitori che operano sulla banda dei 70 cm UHF, nati per altri scopi (civili e radioamatoriali) e poi bloccati per funzionare in banda PMR446 (è sufficiente leggere le differenze tra il Radioddity GD-73A e il Radioddity GD-73E, per rendersene subito conto ;) ).

Lo standard digitale DMR però è soltanto uno dei due che sono stati applicati anche agli apparati ricetrasmettitori per la gamma PMR446.
L'altro standard è il dPMR, che è stato adottato da diverse case costruttrici per i propri rtx PMR446; mi riferisco in primis a MOTOROLA, ICOM e JVC KENWOOD, per le quali credo sia superfluo fare le presentazioni.

A parte il fatto che per avere il pieno controllo di un apparato digitale DMR bisogna essere un po' pratici nell'utilizzo di PC e SW, i due standard (DMR e dPMR) NON comunicano fra di loro (idem ovviamente in abbinamento con apparati analogici che operano in modalità di emissione FM stretta).

Fra i ricetrasmettitori dPMR per la banda PMR446, si annoverano anche i MOTOROLA XT660d (PMR446 analogico e digitale) e MOTOROLA XT665d (PMR446 analogico e digitale, con in più anche la possibilità di operare anche in gamma LPD433, sempre di LIBERO USO), che in virtù del marchio sono molto ben considerati, sia dai neofiti, che dagli esperti e dai professionisti; anche per via del prezzo, visto che si riescono a trovare persino a prezzo inferiore ai molto performanti MIDLAND G18, che sono a tutti gli effetti gli incontrastati TOP di GAMMA fra gli apparati PMR analogici.
Rimanendo sempre in casa MIDLAND, oltre ai già menzionarti G10 e G15, fra gli apparati analogici sono molto validi anche i G9 PLUS (c'è anche la versione "mimetica") e i G9 PRO.

I dPMR MOTOROLA di cui sopra, sono caratterizzati da:

128 canali impostabili su una copertura da 446,0 a 446,2 MHz, sia in analogico, che in digitale (quindi allocabili su tutti i 16 CH autorizzati in ITALIA).

Davvero monumentale il manuale MULTILINGUA di ben 1384 pagine, che ovviamente comprende anche la parte in ITALIANO (da pagina 461 a pagina 554):

Anche i menu della radio, sono MULTILINGUA e comprendono anche l'ITALIANO.

In modalità DIGITALE dPMR/DMR, le radio sono più simili ad un telefono, piuttosto che ad un ricetrasmettitore.

Il cavo di programmazione viene venduto a parte.

Le specifiche MILITARI si sprecano!

Qui una recensione.

Visionando questi video effettuati in banda radioamatoriale, ci si può fare un'idea delle prestazioni di un apparato digitale rispetto ad uno analogico, a parità di condizioni:

Dmr Vs Analogic 1° test video

Dmr vs Analogic 2° test video


Detto ciò, attualmente il traffico in gamma PMR446 si svolge prevalentemente in analogico, con modalità di emissione FM stretta.
Visti i limiti di questi apparati (primariamente antenna fissa e potenza massima di "soltanto" mezzo watt), che non si sposano molto bene con il prezzo degli apparati digitali, in banda PMR446 non sono molto diffusi.

Il mercato dei PMR446 analogici comunque propone diversi prodotti validi e affidabili, come quelli marchiati POLMAR, COMTRACK (che a catalogo ha anche qualcosa di piuttosto simile al PROXEL MD-430: http://www.ilelettronica.it/prodotto/comtrak-pmr446-4/, INTEK, ALINCO, BRONDI, ecc., giusto per citare i marchi più noti.

Soluzioni analogiche decisamente interessanti si trovano però anche sotto altri marchi (anche piuttosto "anonimi") e pure in prodotti "consumer" piuttosto molto economici, tipo appunto i SILVER CREST che periodicamente vengono proposti dalla catena di hard discount LIDL, come appunto quelli che ho preso io.
Ultima modifica di -SPECOLA-> il 29/07/2020, 15:55, modificato 1 volta in totale.
Fabrizio Ferrario
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

Per quanto riguarda la lunghezza fisica dell'antenna, bisogna mettere in conto che per gli rtx PMR si parla di potenza ERP, ovvero di potenza irradiata efficace o potenza irradiata equivalente (ERP - Effective Radiated Power), cioè della potenza che un dipolo dovrebbe irradiare, radialmente, sul piano ortogonale, per avere la stessa potenza misurata sull'antenna in prova, nella direzione di massimo campo.
Essa dunque deve essere sempre valutata sommando il guadagno dell'antenna alla potenza del trasmettitore e sottraendo eventuali perdite del sistema.
Alla luce di tutto questo, è facile intuire che negli apparati PMR446 il contributo dell'antenna serve proprio per rimanere nei parametri fissati dal Legislatore, che per LPD e PMR aveva in mente degli apparati con un limitato raggio di azione, in modo da permettere a tutti gli utenti di usarli contemporaneamente, interferendo fra loro in maniera minima (premesso che in PMR446 di LIBERO USO non è prevista la protezione da interferenze).

Quindi in pratica un'antenna lunga potrebbe benissimo essere in realtà un carico fittizio, messo lì dai progettisti per abbattere l'emissione dello stadio finale di potenza del ricetrasmettitore > 0.5 W, per fare in modo che l'antenna ne irradi al massimo soltanto 0.5 e per questo performare né più, né meno come un'antenna visibilmente di dimensioni longitudinali inferiori.

Riguardo invece al discorso dei canali utilizzabili in gamma LPD, tutti i 69 CH da 433.075 a 434.775 MHz, si possono usare in regime LIBERO USO.
L'unica accortezza da avere, è quella di non interferire con comunicazioni effettuate da servizi che, sebbene allocati anch'essi sulle stesse frequenze, operano però in regime di Autorizzazione Generale.

Il fatto che molti ritengono che si possano utilizzare soltanto i primi 20 canali LPD, ha un perché.

Infatti nell'estensione del penultimo aggiornamento del Piano Nazionale Ripartizione Frequenze (PNRF), cioè quella pubblicata nel 2015, la nota 100A recitava:

Nota 100A: In accordo con la Decisione della Commissione Europea 2006/771/EC e successive modifiche e della CEPT ECC/DEC/(04)02 frequenze della banda 433,05-434,79 MHz possono essere impiegate ad uso collettivo da apparati a corto raggio non destinati ad impieghi specifici, aventi le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 1).
L’impiego di sistemi atti alla trasmissione di segnali audio e di comunicazioni vocali è ammessa soltanto nella banda 433,050 – 433,575 MHz. Per questo tipo di impiego la canalizzazione è di 25 kHz o di 12,5 kHz.

Tali applicazioni rientrano nel regime di “libero uso” ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera o) del Codice delle comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003”.


Cosa che per altro veniva confermata anche dai documenti di omologazione degli apparati LPD (apparati che NUOVI non sono più in commercio, perché dal 2007 non vengono più prodotti*, in quanto soppiantati da quelli sulla banda SRD (Short Range Devices) intorno agli 860 MHz).

* Per effetto della decisione europea 19 marzo 2004:

https://web.archive.org/web/20070714042 ... EC0402.PDF

Per l'introduzione degli apparati ricetrasmittenti SRD che hanno mandato in pensione gli LPD, il termine di attuazione era stato infatti fissato al 1 giugno 2007, data a partire dalla quale quindi gli LPD "puri" si sono estinti.


INVECE, a seguito dell’aggiornamento del PNRF, datata 5 ottobre 2018, la medesima nota 100A è diventata:

100A In accordo con la decisione 2006/771/CE e successive modifiche, la banda di frequenze 433,05-434,79 MHz può essere impiegata ad uso collettivo da apparati a corto raggio destinati ad impieghi non specifici, aventi anche le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 1).

L’impiego di sistemi atti alla trasmissione di segnali audio, video e di comunicazioni vocali è ammesso nei termini descritti dalle suddette decisioni e raccomandazioni.

La banda di frequenze 430÷440 MHz può essere impiegate ad uso collettivo, da apparati a corto raggio, per applicazioni Ultra Low Power Wireless Medical Capsule Endoscopy (ULP-WMCE), aventi le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 2).

Tali applicazioni rientrano nel regime di “libero uso” ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera o) del Codice delle comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche.


Testo che rispetto alle versioni precedenti del PNRF, differisce sostanzialmente per il fatto che adesso in pratica non viene più data una indicazione specifica di divieto dell'audio, ma si dice che esso deve conformarsi alle normative europee sopra richiamate.

A questo proposito, già la 2013/752/EU che ha modificato la 2006/771/EC citata sopra, nella nota 44b riporta che nell’intervallo di frequenza da 433.050 a 434.040 MHz (i primi 37 canali LPD) è consentito l'audio con 10 mW e.r.p e duty cycle massimo del 10% * e nella nota 45b riporta la stessa medesima cosa per la banda da 434,04 a 434,79 MHz.

* Preciso che il legislatore ha sentito l’esigenza di andare anche oltre al solo caso delle comunicazioni audio/vocali e infatti introducendo il duty cycle massimo del 10%, non ha voluto significare altro, se non il fatto di cui ha inteso dare evidenza, ovvero che non si può operare tenendo la frequenza occupata continuamente (come per esempio farebbe un nodo FRN…).


Come quindi chiunque può verificare, fra questi documenti non esiste alcuna indicazione circa eventuali relative limitazioni nazionali; idem, già da Maggio 2015, nella Erc/Rec 78-03, per cui in assenza di altri riferimenti al riguardo, a partire dall’entrata in vigore del PNRF 2018, per applicazioni vocali è consentito l’utilizzo di tutti i 69 canali LPD.

Anche per quanto riguarda le comunicazioni audio, in quanto sempre in quegli stessi documenti (e il PNRF è Legge dello Stato) non viene posta alcuna limitazione all’utilizzo dei soli primi 10, 20 o 37 canali LPD, come spesso capita di ascoltare o oppure leggere (come anche in questo stesso thread).
Fabrizio Ferrario
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Marco Franceschetti
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Marco Franceschetti »

Anche se siamo leggermente OT, comunque complimenti Fabrizio, sei davvero ferratissimo su questo argomento!! :clap: :clap: :clap:
Grazie per tutte le delucidazioni!
In realtà mi hai messo in crisi perché mi sembra di capire che lo standard analogico la fa da padrone oggi come oggi...
Però dopo aver visionato i video che hai postato, credo che comunque mi orienterò su un apparecchio che riceva i segnali sia analogico che digitale, tipo il Motorola XT660 anche se non è proprio minimale come cercavo io: ...meno peso in zaino, più posto per i binocoli!! :D

Tornando in topic, credo che sia sempre utile avere un sistema alternativo di comunicazione se si programmano giornate in posti dove il cellulare normalmente non prende.
:wave:
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

Confermo che in ambito PMR446, attualmente e si tratta di un trend ormai storico, lo standard analogico è quello che la fa da padrone.

Il Motorola XT660, sebbene non sia tanto "slim" come il PROXEL MD-430, ha davvero tutte le carte in regola per essere un buon PMR446 analogico/dPMR.
Se quello è l'indirizzo, però, allora perché non puntare direttamente al fratello maggiore MOTOROLA XT665d, che in più ha la possibilità di operare anche in gamma LPD433? ;)

Sono d'accordo sul fatto che sia sempre utile avere un sistema alternativo di comunicazione, quando ci si trova in luoghi dove il cellulare normalmente non prende.
E a questo proposito non posso non ritornare alla conferma con la quale ho aperto questa mia risposta.
Non che la cosa faccia statistica, né tantomeno sia da considerarsi più di tanto indicativa, però per quello che può valere, personalmente io non ho MAI ascoltato nessuna emissione dPMR / DMR, in banda PMR446, di carattere di libero uso.
Le uniche che ho ascoltato, molto raramente, sono state di uso professionale (dipendenti di un centro commerciale, di una casa di cura e di un hotel, giusto per fare degli esempi).
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Luigi Lucci »

Ciao @specola , grazie per gli aggiornamenti legislativi sulla materia di cui non avevo ancora letto nulla, bene dal prossimo anno risparmiamo 12 euro!, lo sbattimento di doversi ricordare quando rinnovare la dichiarazione di inizio attivita' (perche' anche se dura 10 anni fanno presto a passare ... purtroppo!) e soprattutto ci uniformiamo al resto d'Europa ..... meglio tardi che mai.

Sul fronte dell'utilita' di avere con se una Radiotrasmittente in escursione, io sono sempre stato favorevole e la uso ormai da molti anni.

Mi devo decidere a rimettermi a studiare per la patente di radioamatore, in passato ci provai a prepararmi (c'era ancora l'esame di telegrafia!) ma alla fine ci rinuncia ..... mi mancano le basi di elettronica ed elettrotecnica e faccio fatica a digerire gli argomenti soprattutto sulla corrente alternata, ogni tanto riprendo in mano il libro di preparazione all'esame ma anche nel periodo del lockdown devo dire che ha funzionato come ottimo strumento per prendere sonno :D :wave:
Luigi
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

Sì è vero Luigi, oltre al discorso economico, l'allineamento dell'Italia al resto dell'Europa, ha portato una considerevole semplificazione.
E chissà che questo non aumenterà le comunicazioni radio in regime di libero uso.
Anche se si tratta di ricetrasmettitori di limitata potenza, soprattutto se si opera da luoghi posti ad una buona elevazione s.l.m., i PMR possono risultare davvero utili, riuscendo a coprire anche distanze piuttosto considerevoli.
Però il buon esito di una chiamata necessita di un fattore determinante, che è indispensabile, ovvero che ci sia a portata utile qualcuno in ascolto; per questo più gente accende la radio e meglio è.

Comunque nello zaino, che già da solo evoca della salubre attività fisica all'aria aperta, una radio è soltanto una piccolissina parte del contenuto da avere sempre con sé, a portata di mano.

Per quanto riguarda i tuoi studi, anche in ambito radioamatoriale c'è stata un bel po' di semplificazione, dai tempi della telegrafia.
A questo proposito, se non lo hai già fatto, io ti consiglio di dare un'occhiata qui:

http://www.comunicazioniliguria.it/radiotest.php

http://www.aricrcampania.it/docpdf/libro_watermark.pdf
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da Luigi Lucci »

Grazie @specola entrambi i link sono molto intetessanti ..... questa estate in ferie li utilizzerò entrambi.
Per lo meno provo a metterci un po più d'impegno.

Ho fatto qualche test di prova nelle sezioni Codice Q e Regolamenti e sono tra il 40&60 % di risposte positive .....
Luigi
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Re: Articolo: escursioni e zaino di emergenza

Messaggio da -SPECOLA-> »

Come per tutte le cose serve almeno un minimo di studio e di impegno.
Comunque sia, se anche non si dovesse passare, non muore mica nessuno; basterà attendere la successiva sessione di esame e ritentare, cercando nel frattempo di migliorare la propria preparazione.
Di sicuro l'esame si è alleggerito nel tempo (prima tema e CW, poi QUIZ e CW e adesso solo QUIZ, con inoltre il grandissimo vantaggio rispetto a prima, di poter contare anche su molto materiale presente in INTERNET), però comunque nessuno regala niente...

https://youtu.be/fcVpEUffSMg#t=3m14s

Esiste un filo che lega radio e attività all'aria aperta, che si chiama libertà.
Se gli apparati che funzionano su frequenze dove non sono richieste licenze, né autorizzazioni per poter operare (quindi CB, PMR446, LPD433 e SRD860), possono esprimere molte potenzialità e quindi essere utili in diverse occasioni, in ambito OM bisogna considerare tutto ciò elevato alla MASSIMA potenza e infatti molto spesso nei depliant e nei cataloghi del settore, dedicati ai ricetrasmettitori palmari, le case costruttici "proiettano" la propria comunicazione affiancando caratteristiche tecniche a scorci di attività outdoor, fotografati in scenari suggestivi.

Ecco un esempio dove c'è davvero proprio tutto: avventura, outdoor, zaino, radio e binocolo:

https://kenwood.eu/files/file/comms/uk/ ... e_Web2.pdf

D'altronde non è un caso che Ambrogio Fogar per il suo giro del mondo a vela da est a ovest, a bordo del Surprise, durato 400 giorni, avesse ottenuto dall'allora Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni il nominativo ministeriale I2NSF (Navigatore Solitario Fogar), per poter comunicare sulle frequenze assegnate al SERVIZIO di radioamatore, per mezzo di un rtx HF SWAN SS-200).
Allegati
Copertina CQ elettronica 1987_03.pdf
Copertina CQ elettronica 1987_03
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