osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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piero
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osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da piero »

complici un cielo di montagna bello terso a 1600 m con una nebbiolina in pianura che bloccava l'IL, mi sono imbattuto in un cielo come non vedevo da anni con un ottimo seeing. Messo sul gusto, oltre ai classici di questa stagione mi sono cimentato con oggetti un po' più difficili con discreto successo che elenco qui, un po' per indicare ai possessori di binocoli da 100 mm che per alcuni oggetti "proibiti" vale sempre la pena tentare quando le condizioni sono favorevoli, un po' perché ci sono possessori di binocoli maggiori di 100 mm per cui risultano senz'altro facilitati e anzi vedranno certamente di più di quello che ho visto io.
Indispensabili e irrinunciabili filtri interferenziali di qualità e un bel cielo, pena il non vedere nulla
utilizzato bino da 100 mm a 26x (miyauchi) con astronomik UHC
Segnalo quindi:
- elmo di Thor (ncg 2359): nota e di cui ne ho già parlato in passato; già individuabile anche senza filtri , con diametri > 100 mm credo si possano vedere le corna ben distinte, appena accennate nel 100 mm
- neb. Gabbiano (ic 2177) : evidente e distinta nebulosità, si perde la definizione delle ali (forse con il vixen 126 e l'APM 120 si riescono a vedere?)
- neb. testa di strega (ic 2118): ebbene sì! al limite, ma incredibilmente si-può-fa-re: con un 100 mm non vedrete tutta la nebulosa come disegnata in fotografia ma si osserva una distinta nebulosità che dal raffronto con i rilievi fotografici corrisponde alle regioni più dense della nebulosa
- neb. Rosetta (ngc 2237) : anche questa nota e già citata in passato, con i filtri la vedrete (bellissima) senza problemi.
- neb. cono (ngc 2264): eh no...qui niente da fare, ho osato troppo e non ho visto niente se non qualche stralcio di nebulosità intorno all'ammasso (forse con un 150?)

con M83 del maggio scorso all'Elba, mi sembra quasi, dopo tanti anni, di aver chiuso un cerchio....
provateci, potrebbe valerne la pena
se qualcuno necessita di qualche asterismo di riferimento/trucchetto per lo star-hopping chieda pure, ma comunque non sono difficili da trovare: sono difficili da vedere.....(
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da -SPECOLA-> »

Grazie Piero per la bella carrellata che hai condiviso.
In effetti NGC2264 era un po' fuori portata, sebbene la posizione elevata del luogo di osservazione, anche se favorita dalla nebbiolina in pianura che bloccava l'inquinamento luminoso e facendo uso di filtri UHC per le osservazioni deep-sky.
Ti sarai comunque parzialmente rifatto con il ben più facile "Albero di Natale" (visto anche il periodo... :D ).

Riguardo ad M83 invece, vista la luminosità dovrebbe essere un oggetto ben alla portata di un binocolo da 100 mm, sebbene la declinazione.
Al riparo da luci artificiali e sotto ad un buon cielo, la vedo anche da casa, utilizzando il vecchio riflettore newtoniano KONUS VEGA 114/900 e di solito quando è visibile, poi punto anche M68 e NGC5128.

Confesso che per via degli strumenti che possiedo (il mio binocolo più grande è soltanto un 25x100 IF a prismi di Porro), gli oggetti che hai elencato preferisco osservarli con un telescopio, perché così posso aumentare gli ingrandimenti (i 25x del binocolo per me sono un po' pochi; per esempio con il 114/900 osservo ad almeno 50x); a partire da intorno ai 36x ritengo che in questo campo di applicazione, il 114/900 inizia a mostrare i "muscoli".
Imho.
Fabrizio Ferrario
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da piero »

sì, è come dici tu: l'albero di natale era ovviamente ben visibile ma della cono nessuna traccia; ci vorrebbe più apertura con più ingrandimenti; direi che forse la sorpresa maggiore è stata vedere bene almeno una parte della testa di strega
tra l'altro riguardo ai filtri c'è anche la possibilità, intuita anni or sono da Vale 75, di mettere un UHC e un OIII e lasciar fare i resto al cervello; mi sono però sempre chiesto se al binocolo fosse stato possibile vedere la testa di cavallo e la california: il costo di due H-beta impiegabili per soli due oggetti mi ha sempre un po' frenato
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da -SPECOLA-> »

Beh, la nebulosa testa di strega in un binocolo da 100 mm, è veramente TANTA ROBA. :shock:
Imho.
Non ci sono storie, quel MYAUCHI ha sempre qualcosa da dire! :thumbup:
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Giovanni Bruno »

PIERO, considerando anche la presenza della LUNA, davvero un bel bottino di oggetti deepsky.

Proprio ieri sera ho tirato fuori il mio bestione, il C11 CPC HD e in santissima pace mi sono goduto una bellissima LUNA, bendetta da un raro ottimo seeing.

Ho suonato un po di campanelli di condomini-e, che apprezzano molto la visione lunare in torretta binoculare, è stata una bella festa di aggregazione sociale, nel giorno speciale di capodanno. :thumbup: :wave:
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piero
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da piero »

ciao giovanni,
per fortuna il 30 la luna era ancora minima e già non c'era più (era più o meno mezzanotte); ma come dice Fabio ( che invidio profondamente dato che ha la fortuna di riuscire a vedere M83 da casa!) vedere anche solo parzialmente la testa di strega in un 100 mm è piuttosto eccezionale: in tanti anni sarà forse la terza volta che mi capita e sempre e solo parzialmente; nella sua interezza non l'ho mai vista (o meglio la vidi molti anni fa nello stesso sito osservativo e nello stesso periodo ma attraverso un dob Ariete da mezzo metro di un altro osservatore lì presente)
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da -SPECOLA-> »

Oggetto elusivo, personalmente la testa di strega in un binocolo non l'ho mai vista, nella sua interezza.
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Samuele
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Samuele »

Io i due h-beta li ho acquistati da tempo (Optolong per risparmiare) ma da allora non sono ancora riuscito a beccare la serata giusta per "spremere" Orione nei suoi oggetti più elusivi, in primis la testa di cavallo.
Per trarne il massimo beneficio su un binocolo da 100, come il mio, richiedono un cielo davvero buio, altrimenti risultano troppo scuri per essere utili.
Per ovviare, ho preferito, come filtri uhc, i DGM NPB agli Astronomik, perché pare abbiano una maggiore resa nella banda h-beta, e li utilizzo con profitto quando il cielo è più lattiginoso.
La testa di strega credo di averla intuita nella mia ultima uscita, ma troppo poco per poter parlare di un'osservazione confermata.
Purtroppo dalle mie parti il 30 prometteva bene una settimana prima, ma negli ultimi giorni sono arrivate tante nuvole con accenni di nevicate.
Speriamo nel novilunio di gennaio.
Ultima modifica di Samuele il 03/01/2020, 8:52, modificato 2 volte in totale.
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Dob »

Bel colpo Piero per la Strega ! ( e anche la Gabbiano non è che sia proprio facile)-

Ma l'hai osservata con l'UHC o senza ?

di solito per le nebulose a riflessione si dice che sia meglio osservarle senza filtri e in tal caso la Strega sarebbe un'eccezione ?
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ Dob

con i tuoi telescopi, Strega e Gabbiano saranno da paura! :o
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da vale75 »

Buon anno a tutti!
Ciao piero, leggendo il tuo post ho pensato subito alla mia osservazione del febbraio 2017 al teide di tenerife.
L'sqm era circa 21.3 a 2300 metri e umidità bassissima.
Alla fine dei vari filtri/accoppiamenti diversi, ho tenuto la coppia astronomik uhc, i più luminosi.
La strega é stata la mia sfida quella sera, forse ho intuito come te un paio di zone più luminose. (Senza filtri, a 20x).
La california si vede bene anche con gli uhc, mentre la testa di cavallo la vedo durissima, mentre la cono, é matematicamente impossibile.
Si narra che l'han vista col 60cm e h-beta solo una volta dalle alpi , racchiusa da 2 zone divergenti più chiare.

Peccato non hai pensato al barnard's loop, ben visibile allora con gli uhc nella zona attorno a m78, poi svanendo andando verso sud.
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da piero »

DOB: la strega, o meglio parte di essa come scrivevo, era stranamente più evidente con UHC; ho provato a fare una ricerca in rete dato che anche a me non tornavano i conti per ragioni da te indicate e a quanto pare non è capitato solo a me (ricerca con "osservazione visuale nebulosa strega"); forse gli astronomik hanno una banda passante ancora sufficientemente larga che aiuta a contrastare di più il cielo senza cancellare la neb

VALE: l'anello di Barnard non L'ho citato (così come M 78) ma l'ho osservato, sempre con un UHC proprio "circumnavigando" orione ma ho sempre solo visto la porzione superiore; hai ragione, andava citato date le premesse. Non sapevo invece della california con UHC: te ne sono grato e ci proverò certamente. Circa la strega riproverò ancora senza filtri ma a 20x come te, così da avere un po' più di luce.

SAMUELE: con un in bocca al lupo per la testa di cavallo, non mancare di farcelo sapere

Non so se al binocolo possano essere anche visibili anche la neb Fiamma e Simeis 147: non sono sufficientemente documentato ma visto che ci sono due dobsoniani "di qualità" di cui uno fornito di bino da 100 approfitto per chiedere loro un parere in merito; nel frattempo potrei sempre provarci....
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Samuele
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Samuele »

L'ho tentata più volte anche se non nelle condizioni osservative ideali, naturalmente senza successo.
Il periodo migliore è questo, ma ci vorrebbe una serata secca con grande trasparenza, oltre naturalmente le condizioni meteo per poter osservare, e lo scorso inverno il meteo è stato un disastro da questo punto di vista.
Comunque, a quanto pare c'è chi ci è riuscito con un 11x70 e qui c'è il relativo report.
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da vale75 »

La testa di cavallo mai vista col 100, neanche all'epoca che avevo la coppia di h-beta, mentre la california era evidentissima (ma anche immensamente più grande).
Col dobson 450mm e filtro h-beta é ben visibile come una ditata nera sulla nebulosita' ic434. (Cielo almeno di sqm 21).

Al Teide col miyauchi nello zaino,la fiamma ricordo di averla percepita come un chiarore indistinto con gli uhc, circa come la seagull (quest'ultima però immersa in un mare sterminato di stelline).

La simeis neanche mai provato.
Allegati
28166648_10215267088973240_2520559076194558526_n.jpg
Ultima modifica di vale75 il 04/01/2020, 12:30, modificato 1 volta in totale.
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da -SPECOLA-> »

Si sta parlando di oggetti veramente troppo elusivi per i miei binocoli, da qui :oops: e così intorno alle 2:30, approfittando del cielo limpido e del Leone ben posizionato, qualche "chicco di riso" me lo sono goduto al vecchio KONUS 20x80; giusto per accontentarmi un po'.

@ Piero
Complimenti anche per l'anello di Barnard! :clap:
Eccome, se è da menzionare!
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da piero »

Fabio, se una riflessione vien fuori da questo topic è che gli strumenti adatti li abbiamo tutti. E' il cielo che ci manca sempre di più...
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da -SPECOLA-> »

In effetti fino ai primi anni '90, da casa riuscivo a percepire M51 al binocolo TENTO БПЦ2 7x50...
Fabrizio Ferrario
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Samuele »

È perché fino ai primi anni '90 sulla terra c'erano 2 miliardi di persone in meno di oggi, cioè all'incirca 1/4 in meno degli attuali abitanti.
Se idealmente riuscissi ad eliminare 1/4 dei tuoi vicini di casa, con annessi agi e suppellettili inutili, ivi compresa la quantità e qualità d'illuminazione che fa tanto scenografia e sensazione di sicurezza, ritroveresti altrettanto idealmente quella condizione di cielo oggi oramai così rara.
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da -SPECOLA-> »

Hai ragione...
:(
Fabrizio Ferrario
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Finalmente qualcuno riesce a osservare, complimenti e interessante report! Purtroppo il profondo cielo per me e' roba da due volte l'anno, quando vado in Vermont e se riesco a fare un salto all'osservatorio del Monte Baldo in estate quando sono da mia madre.
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").

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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da piero »

Caro Ivano, purtroppo osservazioni così in un anno ormai le conto sulle dita di una mano monca.
se penso a com'era il cielo e cosa riuscivo a osservare solo 10 anni fa...... E parliamo solo di 10 anni, non 100.
Purtroppo le prospettive in tal senso dalle mie parti non sono incoraggianti e temo andrà sempre peggio circa l'IL e questa non è una mia pessimistica posizione personale ma frutto di molte cose imparate in una conferenza sul tema presso l'osservatorio della mia città.
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Giovanni Bruno »

Si baratta cieli superbi con buoni strumenti, questo potrebbe essere un inutile annuncio che farei volentieri ed ancor più volentieri terrei fede all'annuncio.

Non 10 anni fa, ma solo 30 anni fa, da ANDRATE ( TO), con i suoi soli 850m di altezza e ben affacciato sulla pianura padana nord-occidentale, si vedevano benissimo molti ammassi aperti compatti, ad occhio nudo, che spiccavano imperiosi da un cielo nerissimo. :thumbup: :wave:
Angelo Cutolo

Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Angelo Cutolo »

Piero, stessa cosa da me a Sovere (bergamasco), baita circa 600 m di quota costone verso sud-ovest, nel 1984 (anno della prima luce del Barile) si superava agevolmente la mag 6,5 mentre ora si arriva a stento a 6 e solo nelle giornate di föhn.
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Giovanni Bruno ha scritto: 05/01/2020, 9:45 Si baratta cieli superbi con buoni strumenti.
E' un cattivo affare, lascia perdere :wave:
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da vale75 »

Nel 1998 da casa mia col 114 vedevo distintamente M13 appena appena granuloso.
Adesso col 450mm, una chiazza indistinta appena visibile.
Al fumaiolo circa 10 anni fa era sqm 21.3, l'ultima volta ad ottobre 21.05.
Mentre il mio solito posto in collina da lustri, non supera neanche più 20.8. :x
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Piero, sono veramente molto contento per te.
Al telefono noi due parliamo spesso delle condizioni del cielo e di quanto l'inquinamento luminoso sia peggiorato negli ultimi anni. Avevo notato anche un certo tuo sconforto che stava sfociando in un minimalismo , sin troppo minimalista per te :)
Per questo motivo spero tanto che quella bella serata abbia rinvigorito in te la passione per il deep sky!
Piergiovanni
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da piero »

ciao pier, grazie:wave:
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Samuele
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Samuele »

Ho pensato di postare in questa discussione, anziché aprirne un'altra, perché avantieri (23.1.20) ho bissato l'esperienza di Piero sotto un cielo degno di nota (sqm 21.69 allo zenith), buio e trasparente come non vedevo da tempo.
Il mio obiettivo principale era la testa di cavallo che ho tentato con tutte le accoppiate oculari (20-13 e 9 mm) filtri (uhc-DGM/NPB e h-beta-OPTOLONG) a mia disposizione.
La Fiamma (ngc 2024) era visibile con tutti gli oculari, meglio senza filtri, anche se non così netta e stagliata come ricordavo di averla vista in una delle mie prime osservazioni con l'APM 100.
Identica esperienza per l'Elmo di Thor (ngc 2359) sempre visibile a qualunque ingrandimento, con e senza filtri, e con un flebile accenno alle corna con i 20mm+uhc (il ricordo della mia prima osservazione di qualche anno fa è di un immagine più completa e definita, se non sbaglio con i 20mm in dotazione che giovedì non avevo con me perché sostituiti dagli ES 68º di pari focale)
Quanto alla testa di Cavallo, dopo tutti i tentativi, quello che sono sicuro di aver visto, con la conferma di un amico visualista presente, è il filamento più luminoso della ic434 con i 20mm+uhc, osservazione davvero al limite perché appena percettibile.
Dell'ombra scura della testa non saprei dire perché al di là della suggestione di qualche istante, sicuramente era necessaria una condizione osservativa leggermente migliore che forse è stata impedita dal passaggio di nuvole nelle 2 ore in cui Orione sarebbe stato più alto nel cielo, od anche dal fatto che il sito scelto per la serata non schermava le luci dei borghi a valle né quelle di paesi/impianti lontani, al contrario di altro sito poco istante che è più umido ma completamente circondato da monti e dove sono avvenute le osservazioni precedenti da me citate.
La Testa di Strega (ic2118) ho trovato essere una nebulosa "presente" anche senza filtri, perché passandoci sopra si nota una certa nebulosità della zona con diminuzione delle stelle visibili. I contorni invece non sono netti e si confondono col fondo cielo; tuttavia con i soliti 20mm+uhc ho colto l'ansa della parte superiore della nebulosa, quella verso beta eri che entrava nel campo dell'oculare.
Poi, per non farla troppo lunga, si vedeva bene la Gabbiano (ic2177) con un accenno della adiacente rcw2, spettacolare la Rosetta (ngc2238) quasi fotografica nei 20mm+uhc soprattutto nella parte superiore verso 13 mon, e con mia grande sorpresa ho osservato anche la parte più luminosa della Fleming Star nebula (ic 405), per intenderci quella con all'interno la stella AE aur.
Questi oggetti mi hanno appagato davvero tanto, e messo in secondo piano le altre osservazioni, sia pur piacevoli, fatte nel resto della serata.
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da piero »

Samuele, mi sembra comunque tu abbia condotto un'eccellente osservazione e il rilievo sulla testa di cavallo per quanto minimale possa apparire a me sembra già un successo
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Samuele »

Sono d'accordo Piero,
una di quelle serate che lasciano il segno e mettono voglia di continuare e riprovarci. :thumbup:
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Dob »

e con mia grande sorpresa ho osservato anche la parte più luminosa della Fleming Star nebula (ic 405),
se il tuo binocolo ti consente sui 3° di campo, avresti dovuto vedere in contemporanea anche la IC 410 che è molto più facile della 405.

Davvero una bella nottata osservativa!

ecco, mi piacerebbe leggere più spesso di questi report da parte dei possessori di binocoli :thumbup:
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Samuele
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Samuele »

Il 20 mm ha 68º di campo apparente, quindi con la focale di 550mm del binocolo (ingrandimento 27,5x) da un campo reale di 2º28'.
Ma al di là di questo, quello che scrivi mi è stato fatto notare anche dal mio amico Davide che quella sera non ci ha raggiunto.
La verità è che l'Auriga non era nei miei programmi perché l'avevo già "scandagliata" nelle precedenti uscite e quindi non mi aspettavo nulla d'interessante in quanto, a che ricordi, non ero riuscito a distinguere quella nebulosa con il cielo più umido.
Per questo ho trascurato di andare a cercare gli altri oggetti della costellazione anche perché subito dopo sono stato distratto dal mio amico Oronzo, che con il suo dobson mi ha invitato ad osservare una galassia molto debole e bassa che stava puntando.
In ogni caso ci tengo a precisare che ho visto solo la parte interna e più luminosa della nebulosa, come evidenziato da SkySafari nella immagine sotto, non il resto a forma di sud America.
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Samuele
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da Samuele »

Samuele ha scritto: 25/01/2020, 9:31 Ho pensato di postare in questa discussione, anziché aprirne un'altra, perché avantieri (23.1.20) ho bissato l'esperienza di Piero ......
Per chi fosse interessato qui c'è il report di quella sera del mio amico Oronzo. :wave:
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-SPECOLA->
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Re: osservazione (degna di tale nome) del 30/12/19

Messaggio da -SPECOLA-> »

Report MOLTO ben fatto!
GRAZIE per averlo segnalato. :thumbup:
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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