Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

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piergiovanni
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Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da piergiovanni »

Jim era un caro amico quando il sottoscritto era attivo nel GLR , ora penso che collabori ancora con Raffaello Lena.
Sul gruppo di AP è apparso questo video "mostruoso" dato dalla maestria di Peach che è andato a trovare Jim per giocare con il suo AP 10" F/14.6
Ogni commento è vano?
Che dite?
Pier
http://www.damianpeach.com/jup1213/oct2012whole.wmv
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Acronauta
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Re: R: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da Acronauta »

Ne abbiamo accennato nella discussione sul C14... è un video davvero stabiliante...

Inviato dal mio GT-I9000 con Tapatalk 2
ToolMayNARD
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da ToolMayNARD »

Eccezionale. Su FB ci sono anche le immagini riprese con un TMB/LZOS da 10" riprese un paio di giorni prima sempre da Peach da un amico durante il viaggio negli US che in maniera molto simile al 10" AP Maksutov-Cassegrain presentano dei canali blu come raramente si vedono con altri strumenti, indice di seeing eccezionale. Il mio dubbio è se si tratti veramente solo di seeing o se centri anche lo strumento...

TMB 10" F/9: http://www.damianpeach.com/jup1213/2012_10_12blue04.jpg
AP 10" MC F/14.6: http://www.damianpeach.com/jup1213/2012_10_10_blue.jpg

Ciao.

Mauro
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piergiovanni
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, il TMB dovrebbe essere di Jim
Pier
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ToolMayNARD
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da ToolMayNARD »

Si tratta bene il signorino! :D
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piergiovanni
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da piergiovanni »

Dovrebbe essere un apprezzato chirurgo plastico. Quando ero nel GLR negli anni 90,aveva solo un "piccolo" Tmb da 13cm:-)
Pier
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contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

Le immagini di Damian Peach sono aumentate sensibilmente negli ultimi anni e nell'ultimo anno soprattutto sta sfornando dettagli che prima erano molto lontani ( intenzionalmente ho scritto dettagli perchè sui colori non la penso in modo analogo ).

Questo credo che sia imputabile soprattutto alle nuove tecniche di elaborazione ed ai nuovi sensori CCD che usa.
Appunto come rammentava Raf abbiamo discusso nel 3d del C14 proprio con un accenno alla derotazione portando, come anche specificato nell'immagine, tempi di ripresa per un singolo canale impensabili fino a poco tempo fa.

Però credo, conoscendo lo strumento abituale che usa, che abbia benedetto sia il TMB che l'AP ! :mrgreen:

Ciao
contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

ToolMayNARD ha scritto:Si tratta bene il signorino! :D
Tool negli Stati Uniti c'è un concetto un pò diverso nello stile di vita e soprattutto nella tipologia di " spending " delle persone.

Qui in Italia se fai un'attenta valutazione il patrimonio medio degli Italiani è ALTISSIMO.
Chi ha una casa da € 400,000 secondo me è più ricco di chi ha un Rifrattore da 10" ;) e non è detto che l'americano che ha un rifrattore da 10" ha una Family Home da $800.000,00 :naughty:

Noi abbiamo un metro di misura in Italia alquanto bizzarro per fare " i conti in tasca " alle persone...

Ciao
ToolMayNARD
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da ToolMayNARD »

:think: mica facevo i conti in tasca a Jim, il mio era un apprezzamento sulla scelta, tutto lì...
contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

No Tool non voleva essere la codifica di un messaggio diretto a te, ho preso spunto per rendere noto un aspetto che ad impatto molto spesso ci impressiona, credo fosse utile specificare una - forma mentis - la quale spinge molto spesso il popolo Statunitense ad avere sempre il meglio, non è detto però che questa pratica sia giusta, dipende dai punti di vista.

Ciao
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Acronauta
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da Acronauta »

Immagini del genere le ho viste riprese con strumenti da 14 e anche da 16 pollici. Qui indubbiamente sono il risultato della concorrenza favorevole di molti fattori, seeing, strumento e perizia dell'imager. Un altro esempio del fatto che l'apertura da sola non basta.
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da ottaviano fera »

Comunque non avevo mai visto niente del genere e ringrazio sia l'autore che Pier; roba, come direbbe forse Carlo Rossi, da lavaggio di pavimenti a tempo indeterminato....(come ringraziamento).:chores-mop:
Osservo con: Stabilizzati Canon, Leitz Marseptit 7x50, Leitz Maroctit 8x60, Zeiss Telex 6x24, Zeiss Marineglass 6x30, HUET-BBT-SRPI militari francesi 8x30, HUET 7x50 SGO M.le 1957 7° Vingtiemes Marine Nationale(Porro II), Miyauchi Binon 7x40(ex 50)W, HUET SGO Marine Nazionale mod. 1959 (Abbe Konig) 8x40 11° Vingtiemes (AFOV 88°-190 m. a 1000 m.) e altro;
Celestron C8, Meade ETX 90, Zeiss C 63/840 (Telementor), Vixen 90/1300, Newton 114/900 Toyo Japan rifigurato ZEN.
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piergiovanni
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da piergiovanni »

Pare che Damian sia andato a trovare Jim per una settimana, hanno trovato un ottimo seeing (fattore C) , dato che mancava qualche ripresa per ultimare la rotazione, hanno utilizzato anche quelle ottenute dal "piccolo" TMB:-)
Si, in effetti, anche io ho visto certi risultati soltanto con ottiche dal diametro ben superiore.
Pier
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Northek
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da Northek »

Sono anni che si spinge in modo "pubblico" la filosofia che se il seeing assiste un buon strumento funziona meglio di uno più grande ma costruito alla traballero. Altri (come AP) lo fanno fin dai primi loro progetti senza dichiararlo.

A questa scuola si contrappone quella del "più grande possibile". Tempo perso. Questi risultati la dicono lunga, a questo punto ciascuno è giusto la pensi come meglio crede, ci si può arrampicare sugli specchi con il problema dei costi a cui non tutti possono accedere, resta che qui c'è una dimostrazione senza tante chiacchere e Peach non è l'unico astrofilo che dimostra questo.

Massimo
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piergiovanni
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Massimo, è beh una buona progettazione meccanica oltre che una eccellente lavorazione ottica, spesso battono il diametro
Ho visto delle belle immagini di Maniero fatte con il tuo NortheK 10" to f/25 che sono di mesi fa,con un Giove decisamente più lontano..
Pier
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contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

Non dimentichiamoci che alla base del concetto Hi-Res c'è lo Speckle Imaging, andrebbe chiamato così la tecnica e NON fotografia.

Erroneamente gli Astroimager si reputano Fotografi Planetari dimenticando che il Software genera ciò che sarebbe IMPOSSIBILE riportare in una FOTOGRAFIA a POSA FISSA ( questa si può chiamare fotografia )

Damian peach acquisisce Giove per 5, 7 anche 15min. !
la quantità di informazioni che " capta " è enorme, non bisogna essere ASSOLUTAMENTE esperti " Astronomi " per poi - montare - il filmato, bisogna essere dei GRAFICI esperti di Editing Photo/Video

Spesso ho usato il nome di Renato Tarabella carissimo amico di vecchia data ( oltre 10 anni ).
Alla fine degli anni '90 a Renato sui vari newsgroup ( non esistevano i forum di astronomia ) gli veniva contestato il " reato " di FALSO!

Questo perchè le immagini di Renato Tarabella fatte con un MN71 ( Intubata INTES in Italia ) ed una webcam Philips erano qualcosa di inconcepibile per l'epoca con quei risultati!

Molti non sanno però che Renato è un ESPERTISSIMO di elaborazione ed editing in 2D 3D e adesso sviluppa un software per il cinema in 4D
I risultati delle sue bellissime immagini sono imputabili soprattutto alla sua grande esperienza nella elaborazione.

Memorabile l'immagine ottenuta l'anno scorso con un C11 e visto il filmato e il Raw il risultato è impressionante

Immagine

Renato si è trasferito a Las Palmas nelle canarie ed al contrario di quanto si possa pensare ha definito il seeing locale molto scarso al punto da abbandonare le riprese.
Le immagini migliori le ha ottenute a Milano, perciò confido sempre nel fatto che il seeing è una componente fondamentale.

Ma poi interviene quel rapporto di strumento vs seeing e li si apre quella mia considerazione a riguardo vista quasi come - iperbole - da qualcuno.

Come dicono gli americani " Practice Makes Perfect " perciò il fatto che Damian Peach sforni ottime immagini non è da imputare necessariamente alle performance dello strumento!

Questa è una Foto di Peach del 2000 con un 12"...si commenta da sola e si deduce quanto sia importante l'esperienza a prescindere dallo strumento nell'IMAGING però!

Immagine

Ciò che invece abbiamo trascurato è sempre il fattore RESA e quanto un AP maksutov - renda - in un TOT di sere più di un altro strumento...secondo me è vero il fattore C però su una scala di probabilità in questo caso invece ci metterei soprattutto Manico e adattamento dello strumento all'ambiente ( seeing, temperatura e qualità ottica )

Da questo giungo alla mia Filosofia, se faccio Imaging allora valuto i risultati ed il telescopio in funzione dei risultati che ottengo ma se faccio VISUALE ( come mia abitudine ) valuto il telescopio da quello che VEDO !

Un Grande diametro che acquisirà 20 min di filmato e un centinaio di Gigabyte di informazioni tirerà fuori sicuramente un'immagine decente se non ottima, in Visuale il discorso è diametralmente opposto!

Mi permetto di aggiungere qui questo link poichè il tema sembra che rimbalzi da un post all'altro ma Peach usa abitualmente il suo C14 vi chiedo la pazienza di leggere questo post...

http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... ll/fpart/1

un'altra vittima :text-welcomewave:

Non credo Peach abbia avuto TUTTA questa fortuna ad arrivare il giorno giusto al momento giusto in South Carolina e riprendere quel po di roba!
Sarà che l'AP su base annua avrà più sere con probabile fruibilità che non con il C14?

Ciao
Northek
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da Northek »

Si pero', Conte, bisogna stare attenti perchè così si offre il fianco a continue congetture e discussioni tra sordi.

Dal mio personale punto di vista la questione andrebbe canalizzata in due direzioni diverse:

a) ho la postazione fissa, la location ottima (seeing ecc.), e molto tempo libero e allora FORSE un telescopio così grande posso sfruttarlo per bene, con bassa frequenza come è naturale a mano a mano che salgo col diametro, di certo il fatto che abbia il tubo tappato non gioca a suo favore, come la costruzione che sicuramente può soddisfare il visualista, molto meno l'astroimager (abituati a farci vedere le immagini e mai a discutere di come ci sono arrivati). Dal punto di vista delle riprese l'elaborazione ha il suo ruolo, ma se poi si scava bene nei grezzi si può anche determinare quanto abbia pasticciato l'elaboratore per cavarne fuori una immagine.
Non credo che il MK di AP abbia qualcosa di magico. E' semplicemente costruito bene e dà il massimo in funzione del suo diametro per quella allocazione, e non sono nemmeno convinto che un sostanziale miglioramento delle ottiche possa determinare il risultato finale cosi pesantemente. Vale il concetto: il massimo che mi posso permettere tra il meglio costruito? Per alcuni si, per altri no.

b) sono un comune mortale e quindi - a parte le esaltazioni momentanee - quello che conta è la fruibilità del telescopio. E la fruibilità è determinata dal diametro da me sopportabile, dal funzionamento corretto, dalla logistica. Trovato il punto esatto di questi valori avremo il telescopio che si può usare ogni sera, in visuale o in fotografico.

Tutto il resto ci sta ovviamente, pero' - visto che siamo tutti dilettanti astronomi - porrei molto l'accento sulla fruibilità dello strumento, e qui (a dispetto di alcuni) parlo con cognizione di causa.

Ciao
Massimo
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piergiovanni
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da piergiovanni »

ciao Conte, presumo che chiunque abbia un minimo di cultura fotografica sia ben consapevole che gli astroimagers non sono dei veri fotografi.
La fotografia è cultura, sacrificio e anche occhio fotografico. E' la solita questione.. anni fa, nella fotografia classica, l'80% del risultato derivava dal fotografo il 20% della capacità di sviluppare i rullini.
Con l'avvento del digitale questa differenza si è appaiata. Negli ultimi anni con l'avvento di certi artifici informatici , molti "espertoni di fotografia" passano l'80% del loro tempo davanti ad un PC a fare post-produzione. Spesso mi sono scontrato sempre amichevolmente con giovani ragazzi, che venendo alle mie esposizioni fotografiche ritenevano che l'effetto acqua mossa, i colori, il cielo scuro dipendessero da qualche " azione di photoshop". Siamo ormai nell'era del "chissenefrega del bilanciamento del bianco con la tecnica del cartoncino, tanto scatto in Raw!""

Ho incontrato anche chi evita la diffrazione sommando vari fotogrammi a f/5.6 con piani focali differenti e cosi via.
Del resto ho avuto modo di vedere qualche scatto paesaggistico ottenuto da qualche astroimagers ed ho notato che la maggior parte fra loro fa un uso spropositato del HDR senza impegnarsi ad imparare a gestire, sul campo, un filtro ND GRAD. Ormai la maggior parte delle giovani leve si affida alla post-produzione. Se parli di ottiche basculanti ti guardano spesso male.

Chiedo scusa per la divagazione fotografica, tuttavia mi pare importante per definire la questione "astro-imaging" e fotografia classica.

Sommare 500-1000 fotogrammi , anzi, far sommare ad un computer 500-1000 fotogrammi ripresi da una camera CCD, non è arte e quindi per me non è fotografia. Direi quindi che gli astroimagers sono dei bravissimi , per carità, elaboratori di frames video ma la fotografia è di certo altra cosa.

Per ciò che concerne il discorso ripresa planetaria vs osservazione è ovvio che non si possano utilizzare i medesimi strumenti.

Nella ripresa planetaria, vista la sua modalità, è ovvio che il diametro vinca spesso anche contro la qualità ottica e la costruzione meccanica. Del resto c'è chi riesce a riprendere con un C14 montato su una Eq6..altra cosa sarebbe la fotografia a lunga posa, classica, dove contava veramente l'esperienza ed una messa a punto più precisa della strumentazione

Per ciò che concerne l'osservazione visuale, i fattori da considerare sono molteplici. Soldi a disposizione, seeing locale, tempo da dedicare all'osservazione e se essa si attua per piacere "estetico" o per osservare il micro-dettaglio, utilizzo del visore binoculare, comodità, etc.etc

In linea di massima andando sui rifrattori non si sbaglia mai, del resto nella fotografia classica dove si coglie sempre l'attimo la lente è perfetta: alto contrasto, zero preparazione dell'attrezzatura, robustezza, resistenza,e cosi via. Avete mai visto un professionista usare un catadriottico?

Se si è un osservatore assiduo, si ha poco spazio e tempo a disposizione direi che il rifrattore da 12-14cm è un must e qui non ci piove, visto anche il seeing medio qui in Italia. In proporzione al suo diametro fornisce sempre immagini ad alto contrasto, si ambienta velocemente e riesce ancora a fornire immagini luminose con un visore binoculare.
Personalmente vedrei bene anche un'altra opzione, uno schema tipo Mewlon, Visac O Northek che sono sistemi compatti, veloci da installare, leggeri e nel caso del Northek con un'alta affidabilità meccanica. Dopo l'esperienza di Raf, ho iniziato ad avere un po' dei dubbi sulla meccanica del Mewlon ma spero di sbagliarmi..

Anche se fossi miliardario, nella mia valle, sfrutterei veramente poche sere all'anno uno specchio da 60cm, per tale motivo se fossi miliardario, per osservare la luna ed i pianeti mi rivolgerei ad un bel rifrattorone da 20CM..ma alla fine so già che sarebbe questione di gusti..

Conte, ricordo bene le immagini di Tarabella ebbi modo di parlare con lui quando ancora abitava sulla sua amata isoletta.. E ricordo che le aspre critiche che gli furono fatte. Stranamente, anni fa lui ,non era considerato un fotografo ora lo sono diventati tutti, pure quelli che scattano al tramonto con il flash. :D Se d'altronde le aziende hanno inserito la possibilità di usare l'HDR in automatico in vari corpi reflex, vedesi ad esempio la nuova Canon 5D MARK III, ormai anche le ditte hanno capito che fine sta facendo la fotografia classica : :o :cry:
.
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contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

Ciao Massimo,
probabilmente l'ora in cui scrivevo mi ha lasciato licenza di ( impasticciare ) un pò il discorso e mi rendo conto che il mio ultimo messaggio lascia pensare in alcuni momenti una cosa poco coerente con la mia corrente di pensiero che si - LEGA - completamente al tuo punto B)

E' proprio la fruibilità dello strumento il VERO valore aggiunto perciò credo che in definitiva Damian Peach abbia potuto saggiare di condizioni " Fast Use " che i due strumenti hanno dato, fruibilità data non solo dal Seeing secondo il mio punto di vista. Non credi?

Nel link cho ho postato precedentemente non si fa altro che evidenziare ciò che anch'io ho riscontrato ma stranamente NON creduto da chi invece quel tipo di strumento non ce l'ha :lol: .

Credo che la Politica di Commissioning dei due/tre Players dello scenario Astronomico Amatoriale è il motivo che costringe un pò tutti ad adeguarsi per " stare a galla ".

Forse chi ha avuto coraggio e chi continua ad averlo, nel medio/lungo termine ne trarrà i benefici. Astro-Physics & Co. docet.

Indubbiamente parliamo di una realtà PROsumer che produce Telescopi in un contesto amatoriale altospendente e perciò chiamarla in causa durante le discussioni di un C8 sarebbe inutile, ma quando parliamo di prodotti consumer ma costosi ( vedi C14 o un 16" LX200) credo che RIentrino in ballo aziende che producono prodotti di alta fascia, come AP, TEC, LZSOS, ASA, Alluna, Northek, Intes Micro, Officina Stellare etc.
vi ricordo che un LX200" 16" Costa oltre i €18 MILA !!!!! :o ( quella porcheria! Ndr)

Interessante questo Post su CN di qualche mese fa, la risposta di Lattanzi ovviamente è di parte ( Max se leggi nun te' ncazza' :mrgreen: ) ma forse avrà il suo perchè quel - poveraccio - di Roland a scegliere " SOLO 180mm " e non 600! :think:

http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... art/1/vc/1

Ciao
contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

La risposta di John Kasianowicz di Darnestown, MD su CN nick JJK è molto chiara e pare sia di fonte attendibile poichè lo stesso John di strumenti ne ha avuti, possessore come specificato anche di un Obsession da 25" ops! 63,5cm :mrgreen: ( robetta da $16000,00 )

"Jim, I've had an AP 10" f/14.6 Mak-Cass for nearly a decade. It is the most refractor-like compound telescope I've ever looked through, and it's going to the grave with me. Although I haven't tested them side-by-side, the Mak-Cass appears to outperform my AP180 f/9 EDT, which is a superb planetary/lunar telescope. I can't comment on the TEC 200, because I've never used one.

In its first light on a cold January 5 night here in MD (about 22 miles NW of the White House), it performed very well. I observed a Greek letter "tau"-shaped albedo feature on Ganymede.

* I've observed the central star in M57 from here (and at the BFSP), but that required the DSO to be nearly overhead and about 1000x, which the scope can handle because of its smooth optics.

I've also observed the _entire_ length of Rima Marius. I had roughly sketched the feature, but was perplexed because Rukl's atlas suggested it was shorter than I had indicated. However, at the rear of that book, Rukl mentions that Rima Marius is indeed longer, and the extended section is sufficiently narrow that I was quite surprised I could even see it.

Jupiter and Saturn look quite impressive through this scope. The detail and color saturation are superb. I haven't yet caught a glimpse of Mimas because I haven't added an occulting bar to an EP and was too busy during Saturn's on-plane ring period to bag that moon. Binoviewing these planets and the Moon is a real pleasure.

The thermal performance of the scope is impressive. Thus, if the seeing appears to be bad, I am reasonably confident that's due to atmospheric effects. The scope is also well baffled."

You obviously understand that the AP Mak-Cass won't provide very wide fields, but you likely have or can purchase other instruments that fit that niche. The Mak-Cass is also is "only" 10" of aperture, and big light buckets will outperform it visually on real faint fuzzies (I also have an Obsession 25" Newt).

My favorite view of M42 has been with the AP Mak-Cass and a Leitz 30 mm 88* AFOV EP. This showcase object looks like a stunning piece of art. The gossamer wings are thundercloud purple, the heart of the nebula has thin threads in it and has a lovely range of colors (the obvious green and blue plus pastel orange, rose and yellow), and the E & F stars are easily separated from their companions with lots of dark space. In addition, the other stars (nearly a dozen) in the heart of the nebula look like tiny rubies (I can only see about three of those stars with my AP155 f/7). I would love to see how much deeper M42 will look at a dark site.

In addition to visual work, I hope to use the scope for imaging globs, etc.


* Siamo andati già oltre quello che riporterebbe una formula " teorica " sul foglio a quadretti, o mi sbaglio????


Ciao
ToolMayNARD
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da ToolMayNARD »

Mancano solo il ponte di materia di M51 e la Cono ora.
contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

ToolMayNARD ha scritto:Mancano solo il ponte di materia di M51 e la Cono ora.
...e le Cime di Lavaredo :mrgreen: scherzo ovviamente ;)

Ciao
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da Dob »

Siamo andati già oltre quello che riporterebbe una formula " teorica " sul foglio a quadretti, o mi sbaglio????
eccome no....
stella centrale di M57 a 1000x , rosso, rosa, porpora, giallo in M42 ,......
:wave:
contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

Dob ha scritto:
Siamo andati già oltre quello che riporterebbe una formula " teorica " sul foglio a quadretti, o mi sbaglio????
eccome no....
stella centrale di M57 a 1000x , rosso, rosa, porpora, giallo in M42 ,......
:wave:

Per "ex aequo et bono" potrei pensare lo stesso del Ponte e della Cono... :think:

In questo caso John non è di parte poichè ha sia un - rifrattorino - da 180mm che un Dobson da 25"...

Ciao

P.S. Scusa Born della locuzione latina...
contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

Dopo aver letto l'ennesima SUPER CAG...TA :mrgreen: su facebook approfitto di questo 3d per postarne il link dove si discute della tecnica di Derotazione a cui facevo rifefrimento.

Bisogna fare MOLTA attenzione ultimamente a questi " artifici " che stanno letteralmente alterando il giudizio finale da dare all'ottica.
Questo SW è una mano dal cielo a tutti i rivenditori - sposati - con le aziende IPERcommerciali e secondo questi un risultato della foto è riconducibile alla qualità ASSOLUTA dello strumento.

Questa politica mi ha reso VITTIMA in prima persona poichè da malcapitato mi sono fidato di un " improvvisato " rivenditore ( fotografo secondo lui ) il quale mi ha venduto uno strumento assolutamente incompatibile con l'attività che ne avrei fatta ( visuale ).

Tengo a scrivere questo messaggio rasentando l'OT, per qualche sensibile, perchè è necessario chiarire ed essere ONESTI in un momento in cui la corsa al risultato è aiutata SOPRATTUTTO dai software e NON dagli strumenti.

Come anticipavo iero ho letto la solità " baggianata " di coloro che si apprestano ad usare queste nuove tecniche ma NON hanno l'ONESTA intellettuale di dichiararlo.
Sappiamo tutti che i primi passi sono sempre quelli più difficili e che gli effetti della rudimentale inesperienza si vedono, ma giustificarla con INVENZIONI belle e buone tipo, lo specchio NON era in temperatura per giustificarne l'errata applicazione della derotazione...beh siamo davvero alla frutta!

Damian Peach oramai da tempo applica questa tecnica sulle sue foto e i risultati sono EVIDENTISSIMI, anche le foto delle Barbados, luogo dove dichiar aver visto il miglior Giove della sua vita, sono inferiori alle ultime riprese in UK o quelle riprese da Jim.

Ecco uno dei tanti link dove si sviscera la tecnica tanto " NASCOSTA " in Italia

http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... /fpart/all

Ciao
Northek
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da Northek »

000000 :o :o :o :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
I Love Overengineering.....
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da Acronauta »

ho provato a seguire la discussione ma ho piantato lì dopo qualche messaggio e ringraziato il cielo di essere ancora un visualista :D
Bisogna fare MOLTA attenzione ultimamente a questi " artifici " che stanno letteralmente alterando il giudizio finale da dare all'ottica.
con un'immagine CCD opportunamente elaborata puoi dimostrare qualunque cosa... Qualunque.
ToolMayNARD
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da ToolMayNARD »

Conte, ero un tantinello ironico. :oops:
La centrale di M57 è un'illusione in un 10" per quanto perfetto sia, così come i colori di M42 sono illusori (tranne il verde e forse qualche traccia di giallo nei dintorni del trapezio, ci vuole una risposta approfondita è alcune semplici prove direttamente sul soggetto per verificarlo). Anche il ponte di materia di M51 è un'illusione - non se se oltre una certa apertura si riesca a vadere, ma la soglia credo sia estremamente alta -, mentre il "dito scuro" della regione della Conus nebula la si può vedere ma ci vogliono un po' di pollici (~14-16), filtro hbeta e ottimo cielo, altrimenti sembra di vederlo dove invece non c'è.

Sulla derotazione... in digitale ciò che conta è il rapporto segnale/rumore o SNR. La derotazione consente tempi di posa maggiori e se applicata correttamente si riesce ad ottenere un SNR maggiore rispetto a quello che si potrebbe ottenere in condizioni ideali ma con minor tempo. Non vedo cosa ci sia di male in questo. Tuttavia non capisco come con tale tecnica i bordi rimangano abbastanza allineati come qualità generale, almeno a prima vista... Leggerò il thread ora non ho tempo!

Ciao.

Mauro
contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

Ciao Mauro
Lo so non ti preoccupare anch'io scherzo, già essendo Napoletano ho un alto senso dello humor perciò cerco sempre di mantenere e stabilire un rapporto scherzoso, comunque invece quando lo sono cerco di essere serio e non serioso, detto ciò possiamo tranquillamente scherzare guai se fosse il contrario per un hobby anche perché sono convinto, almeno spero, che de visu gli scontri da Forum vengono sempre appianati, in fondo la nostra amicizia anche se inizialmente virtuale è incollata dalla stessa passione e pertanto un momento di happiness :thumbup:

Sul tema affrontato da John non potrò mai mettere la mano sul fuoco ma suppongo ci sia un fondo di verità, non è personaggio racconta storie .

La derotazione sta " spopolando " e i pregi e difetti si vedono, ciò che trovo atipico è la poca lealtà nell'ammissione dell'uso di tale opzione e trovare alibi ai difetti che una cattiva applicazione comporta.

Davvero non mi aspettavo questa competizione adolescenziale :mrgreen:
Ma forse è parte del gioco

Ciao
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da Acronauta »

ToolMayNARD ha scritto:La centrale di M57 è un'illusione in un 10" per quanto perfetto sia
ne sei sicuro ? sul web ho trovato diversi reports positivi con strumenti di 10 o 12 pollici, ma anche più piccoli, ad esempio qui http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... n/4723211/. Non so quanto siano attendibili, ma oltre a questo ne ho trovati altri.
ToolMayNARD
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da ToolMayNARD »

Mah, si rimane sempre nelle opinioni Raf, c'è poco di certo nelle osservazioni visuali. Da quanto ho potuto appurare io e anche quanto ho potuto leggere in rete mi sono fatto l'impressione che la stella centrale di M57 sembri di vederla in aperture non tanto grandi ad alti ingrandimenti, scompaia oltre una certa apertura (verso i 16"), per poi ricomparire nuovamente con aperture più grandi. Non so a cosa sia dovuto, forse c'è comunque un rinforzo di luce appartenente alla nebulosa, ma non è la stella. O magari è semplicemente questione di seeing, che deve essere molto buono.

Di report ce ne sono tanti e che dicono di tutto e di più... anche io una volta ero abbastanza convinto di essere riuscito a scovare Simeis 147... poi mi sono accorto che vedevo tracce di nebulosità ovunque puntassi il telescopio, le stelle andavano a formare tenui veli nella mia mente. L'immaginazione mi aveva ingannato! E' facile credere di aver visto qualcosa.

Comunque tema controverso... ma 1000x all'interno di una nebulosa dove il contrasto si riduce tantissimo lo ritengo poco probabile, anche tenendo a mente l'altissima considerazione che ho di quello strumento.

Ciao!

Mauro
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piergiovanni
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da piergiovanni »

Aggiorno il post con un'immagine "fresca fresca di Andrea Maniero ripresa solo nel canale UV/IR
Andrea ha usato un Cassegrain Northek di soli 25cm.
ciao
Pier
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contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

Io ne approfitto invece per postarne una fatta con un newton da 400mm ...il risultato però non mi piace proprio :naughty:
Mesi fa ne postai un'altra dello stesso strumento paragonata ad uno strumento di diametro inferiore...ed anche allora l'immagine era " seconda " :think:

Ciao

EDIT:

Non sapevo che le immagini postate sui forum inoltre senza alcuna proprietà riconducibile nel corpo stesso fossero considerate " materiale Intellettuale " pertanto il mio edit modifica ciò che precedentemente è stato postato e inoltro il LINK pubblico della medesima.

http://forum.astrofili.org/download/fil ... &mode=view
Ultima modifica di contedracula il 10/11/2012, 15:11, modificato 1 volta in totale.
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piergiovanni
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Conte, ma è quella di Guidi?
L'avevo vista anche io, l'ha fatta con un Newton 16'' f/4 C.O.Zen carbon tube;
"manico" soggettivo a parte sono rimasto anche io stupito della minima differenza fra il Cassegrain classico 250 f 15 Northek e il bestione da 16".
Pare che Maniero abbia ripreso con seeing 6/10 e per la fretta questo sia ancora un risultato da migliorare a livello di elaborazione..
Pier
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contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

Si Pier ti confermo il tutto,
Inoltre mi pare che Andrea si trovi non agli " antipodi " geograficamente parlando rispetto all'altra immagine.

Ed è noto quanto il Nord Est abbia un buon livello di Seeing, ieri sera rientravo da San Giovanni Lupatoto e a vista la calma " d'aria " che c'era me la sogno dalle mie parti.

Perciò ritengo che a questo punto sia lo strumento a fare la differenza! ;)

Ciao
contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

Pare evidente non solo a me che il faidate sia una pratica rischiosa...adesso si sta cercando di dimostrare un qualcosa solo di " scritto " come sovente avviene da qualche fonte ma il risultato nella pratica reale vedo che è tutt'altra storia.

http://forum.astrofili.org/viewtopic.ph ... 7&start=10

Giustificare per chiederne consenso mi sa sempre di ammissione di colpe ( come il patetico messaggio di un rivenditore NON presente su questo Forum apparso in questi giorni su FB - ndr) :mrgreen: avrei pagato il biglietto per assistere alla - diretta -

Qualche mese fa qualcuno sottolineava l'attesa dell'opposizione, intanto strumenti di calibro nettamente inferiore stanno sfornando immagini pazzesche.
Le tecniche di elaborazione hanno cambiato quest'anno lo scenario, i big della " vecchia guardia " sono in evidente attesa perchè l'eredità da CONFERMARE adesso è ancor più a rischio... ( mi sembra assistere alla corsa delle rane :mrgreen: ) Se il 3 Dicembre sarà nuvoloso in Italia questi tizi si impiccheranno????

Gli strumenti sono rimasti più o meno gli stessi per tutti, le immagini NO. Non è questione solo di manico di ripresa, è l'elaborazione che sta facendo la differenza, c'è chi lo ammette e chi non, e chi usa " volontari " come cavie ( :shhh: non lo dite in giro... )

Questo ha permesso a " sconosciuti " fuori dal KLAN di collezionare quest'anno grandi risultati e perciò si stanno rimettendo in discussione tante " teorie " dei GURU, come amano essere titolati alcuni.

I risultati che girano però mi fanno dubitare ancor di più sulla bontà di questo progetto, se diametri da 8" commerciali stanno sfruttando grazie al SW ogni granello di segnale un 16" avrebbe dovuto fare lo stesso... se invece un 10" di livello come il Northek ed il Mak di Roland tirano fuori risultati impressionanti qualche motivo ci sarà...

Ciao
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da Acronauta »

Mi sa che la grazia non devono chiederla a Roddier ma a qualcun altro...

Eh, non bisognerebbe mai esporsi, poi la gente si mette alla finestra ad aspettare il botto e se il botto non arriva o qualcuno lo fa più forte di te...

Impressionante l'immagine ripresa col Northek, grazie Pier... quasi quasi mi viene voglia di provare col mio meloncino e la Chameleon, almeno qualcuno potrà consolarsi :lol:
contedracula

Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da contedracula »

Credo ( come mia abitudine :mrgreen: ) di sforare dall'oggetto del post.
Fermatemi se lo ritenete opportuno.

Ho letto alcuni commenti molto sensati relativi all'immagine in questione del 16" artigianale, altri però meno ed uno dei quali il tema calibrazione del monitor.
Pare stia diventando una tendenza di parecchi nel sottointendere << Non è mia resposabilità, io i colori nel mio monitor li vedo così >> :banana-parachute:

Bene un Tintometro Hadware costa dai €100,00 a salire. :happy-smileyinthebox:

Io l'ho comprato prendendo uno Spyder 4 Elite che ritengo molto buono in campo " amatoriale ".
Nel 1991 affiancavo alla mia attività di Studio un lavoro saltuario in ambito informatico ( divenuto poi in Futuro un mio Co-Business per parecchio ), questo lavoro consisteva proprio nell'assistenza presso studi professionali per la calibrazione in ambito Macintosh dei monitor allora COSTOSSISSIMI Eizo e Barco.

Oggi la modernità ci ha regalato la possibilità di accesso con costi contenuti a svariate tecnologie in aiuto.
Perchè un AstroImager non acquista un Tintometro Hardware ed un Monitor come si deve?
I nostri giocattoli non è che costano proprio poco se poi un valore aggiunto dello strumento " Home Made " deve andare vanificato a causa del monitor di battaglia del NoteBook acquistato al supermercato...beh la cosa la trovo alquanto contraddittoria.

Convengo poi con l'aspetto " Psicologico " della questione in relazione ai nomi dell'astrofotografia Italiana, ricordo di aver commentato un Marte " Senape " e l'autore ( che critica l'EGO degli altri a più non posso ) non la prese bene anzi da " cane rabbioso", ricordo di aver commentato un Saturno a " quadretti " l'autore ancora oggi mi apostrofa con i peggiori aggettivi alla prima occasione che gli si presenta.

Questo dovrebbe essere assolutamente un punto di partenza e di riflessione considerando e valutando dove la passione si stia spostando dall'Hobby al concetto di - Esibizione Personale -.

Ciao

P.S. Da oggi sotto le mie immagini scriverò:

Bastards Allowed

Così potranno scrivere di tutto e tutti :mrgreen: almeno saranno sinceri!
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da Acronauta »

contedracula ha scritto:Questo dovrebbe essere assolutamente un punto di partenza e di riflessione considerando e valutando dove la passione si stia spostando dall'Hobby al concetto di - Esibizione Personale
questo dipende dal modo in cui ciascuno la vive, è un argomento che avevamo già affrontato parlando del declino dell'osservazione visuale. Però conosco diverse persone sinceramente interessate all'uso scientifico del CCD e a cui non frega niente di sfilare in passerella.

Comunque bisogna essere cauti nel valutare le immagini CCD, ci sono troppe variabili coinvolte. Forse i confronti più interessanti sono quelli che si possono fare considerando immagini prese da una stessa persona con strumenti diversi, allora in questo caso si riesce a capire un po' meglio che peso hanno i diversi fattori.
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piergiovanni
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Re: Il MAK 10" di Jim Phillips e Giove

Messaggio da piergiovanni »

Ciao a tutti, Maniero, mi ha inviato una e-mail con i dati della sua ripresa e con una comparazione con l'immagine ottenuta con il 40cm . Per onore di "cronaca" la pubblico sul forum. Scusate ma ora non ho tempo di controllare da che parte sia il crop del 40cm rispetto al 25cm.


Oggi si è iscritto al forum Marco Guidi che è il proprietario del 40cm e l'autore della immagine di confronto. Penso che verrà fuori un bel dibattito..
Nel frattempo mi scuso a priori se ieri ho pubblicato "per confronto" entrambe le immagini, ho presupposto che essendo pubblicate su Facebook e su altri forum fosse implicito il consenso degli autori. In caso contrario avvisatemi che le cancellerò da questo forum senza indugio.
In ogni modo complimenti a tutti e due. Soprattutto alla resa del 25cm che mi pare stupefacente, ai tempi ricordavo le riprese di Fattinanzi. Io quando provai a riprendere Giove con il mio C9.25 certi risultati non li ho mai visti davvero. Ovviamente non ho il loro manico, ma soprattutto, i loro strumenti.. :thumbup:
Nel frattempo vi giro il testo di Maniero.

L'immagine e' stata ripresa con un filtro UV/IR cut quindi meno selettivo in termini di lunghezza d'onda e piu' sensibile al seeing rispetto a quello di G
Il Campionamento dovrebbe essere circa 0.12" arcsec/pix . ma non ne sono sicuro perche' la barlow non e' 2x precisa , comunque molto superiore ai 0.24" arcsec/pix
necessari per sfruttare il massimo potere risolutivo dello strumento . Poi anche una piccola differenza di seeing potrebbe portare ad un ingrossamento dl dettaglio
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