Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Oggi mentre portavo la mia reflex dal fotoriparatore di zona, noto nella sua vetrina insieme a due "russo/cinesi" ed un nikon che c'è il binocolino in oggetto in offerta a 90 € (contro i 146 € del prezzo iniziale), il modello è un "mark I" (penso un fondo di magazzino visto che ora c'è il Papilio II) nuovo e con garanzia.
Ho fatto ricerche in rete per capire se il prezzo fosse valido, ma (sicuramente per mia incompetenza con i motori di ricerca) ho trovato solo dati relativi al "mark II"; mi dite se come prezzo è valido?
Potrei farci un pensierino (sono in vena di togliermi sfizi ultimamente ) nel periodo di attesa prima di ritirare la reflex.
Ho fatto ricerche in rete per capire se il prezzo fosse valido, ma (sicuramente per mia incompetenza con i motori di ricerca) ho trovato solo dati relativi al "mark II"; mi dite se come prezzo è valido?
Potrei farci un pensierino (sono in vena di togliermi sfizi ultimamente ) nel periodo di attesa prima di ritirare la reflex.
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
mah.... a occhio direi di sì; quello che avevo io doveva essere proprio la prima serie e andava bene.
prova a mercanteggiare un po' e portatelo a casa; l'esperienza vale la pena
non capisco però l'indicazione mark I (o non mi ricordo fosse così marchiato)
prova a mercanteggiare un po' e portatelo a casa; l'esperienza vale la pena
non capisco però l'indicazione mark I (o non mi ricordo fosse così marchiato)
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Grazie, oggi pomeriggio vado a ritirare la reflex, gli chiederò prima di provarlo (non si sa mai) e provo a tirare il prezzo.
Ps.: L'indicazione mark (modello) l'ho aggiunto io, visto che ora c'è il papilio II, li ho semplicemente definiti mark I e mark II.
Ps.: L'indicazione mark (modello) l'ho aggiunto io, visto che ora c'è il papilio II, li ho semplicemente definiti mark I e mark II.
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
ah, ecco...no, perché esistono binocoli storici della II guerra mondiale che sono proprio marchiati con "mark"
ok allora via, portatelo a casa
ok allora via, portatelo a casa
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Si infatti me lo son preso, gli ho chiesto di provarlo e mentre serviva gli altri clienti mi sono intrippato per una buona decina di minuti ad osservare gli oggetti in vetrina, veramente divertente, non sono stato a mercanteggiare (non sono un gran che in tal senso e poi reputo che i 90 € richiesti fossero consoni) e me lo son fatto inscatolare, c'è anche la tesserina dalle Fowa con n° di matricola del bino con relativa garanzia, oltre a quella trentennale della Pentax Europa, in compenso mi ha fatto lo sconto di 8 € sulla riparazione della reflex, così da far cifra tonda.
Premesso che si tratta di un prima serie (quello che io definisco mk1) arrivato a casa e verificato su treppiede (un bravo ai progettisti per aver previsto la filettatura per l'attacco al treppiede anche su un bino "nano") che non vi fosse nulla fuori posto e che fosse collimato sia ad infinito che alla minima distanza, ho passato una buona oretta ad osservare qualsiasi cosa in casa, comprese le piante fuori al balcone ed i ragnetti negli anfratti, ne ho visto uno nell'angolo dello stanzino di nemmeno un centimetro accucciato in un bozzolo al centro della sua ragnatela (zampe lucide marrone scuro e corpo "a pelo corto" grigio), insomma ci ho guardato di tutto, come hanno detto altri un vero microscopietto stereoscopico; ripeto è davvero divertente, appena il tempo migliora vado al parco sotto casa a scovare altri target interessanti.
Custodia da cintura bella esteticamente comodo nell'uso (il binocolo si estrae e ripone velocemente e con una certa sicurezza), vi ho aggiunto come suggerito da stevedet qui gli ho adattato un cordoncino da polso in luogo dela sua tracolla, ma visto il particolare innesto "a sgancio rapido" (molto bello ed originale, è il primo che vedo in un binocolo), ho dovuto piegare e lavorare un chiodo (in attesa di una soluzione esteticamente migliore) per adattarlo all'innesto. Passiamo poi alle mie solite verifiche "metriche", la cosa principale che salta all'occhio, che qui sul forum era già stato notato, è che l'ingrandimento del Papilio varia con la distanza, cosa che ho misurato (sarebbe curioso sapere a che ingrandimento arriva l'8,5x):
Distorsione angolare a cuscinetto molto leggera (appena inferiore a quella del canoncino), curvatura di campo minima e percepibile solo al bordo, ciò ad infinito, mentre alla distanza minima la distorsione è quasi nulla, diventa pressocché ortoscopico , profondità di campo minima, ho osservato un righello alla minima distanza e già gli 8 mm precedenti e successivi alla tacca centrale (quella a fuoco) risultavano appena fuori fuoco (in questo caso mi chiedo quanto sia "difficile" l'8,5x), cromatismo (ad infinito) molto ridotto, forse anche per via della poca luce intrinseca di questo strumentino, alla minima distanza invece è praticamente inavvertibile, ma su questo mi riservo una verifica con una osservazione in pieno sole (piove da quando l'ho acquistato) sia in "macro" che ad infinito.
Mi ri-ripeto, questo aggeggino è divertentissimo è effettivamente uno strumento unico nel suo genere (non mi risultano altri binocoli "macro") è il Nagler zoom dei binocoli, c'è solo lui (e l'8,5x).
Per il momento è tutto.
Premesso che si tratta di un prima serie (quello che io definisco mk1) arrivato a casa e verificato su treppiede (un bravo ai progettisti per aver previsto la filettatura per l'attacco al treppiede anche su un bino "nano") che non vi fosse nulla fuori posto e che fosse collimato sia ad infinito che alla minima distanza, ho passato una buona oretta ad osservare qualsiasi cosa in casa, comprese le piante fuori al balcone ed i ragnetti negli anfratti, ne ho visto uno nell'angolo dello stanzino di nemmeno un centimetro accucciato in un bozzolo al centro della sua ragnatela (zampe lucide marrone scuro e corpo "a pelo corto" grigio), insomma ci ho guardato di tutto, come hanno detto altri un vero microscopietto stereoscopico; ripeto è davvero divertente, appena il tempo migliora vado al parco sotto casa a scovare altri target interessanti.
Custodia da cintura bella esteticamente comodo nell'uso (il binocolo si estrae e ripone velocemente e con una certa sicurezza), vi ho aggiunto come suggerito da stevedet qui gli ho adattato un cordoncino da polso in luogo dela sua tracolla, ma visto il particolare innesto "a sgancio rapido" (molto bello ed originale, è il primo che vedo in un binocolo), ho dovuto piegare e lavorare un chiodo (in attesa di una soluzione esteticamente migliore) per adattarlo all'innesto. Passiamo poi alle mie solite verifiche "metriche", la cosa principale che salta all'occhio, che qui sul forum era già stato notato, è che l'ingrandimento del Papilio varia con la distanza, cosa che ho misurato (sarebbe curioso sapere a che ingrandimento arriva l'8,5x):
- • diametro lenti ► 21 mm (20,76 mm per la precisione);
• peso ► 293 g (senza tappi ne cordoncino);
• minima distanza di fuoco ► 46 cm (come sempre, distanza variabile in base all'eventuale grado di miopia/ipermetropia);
• fuoco da 46 cm ad infinito ► necessari 2,7 giri di manopola (960° di rotazione);
• escursione totale fuoco ► necessari 3 giri di manopola (1.080° di rotazione);
• ingrandimento a 46 cm ► 8,2x [P.U. 2,5 mm];
• ingrandimento ad 1 m ► 7,1x [P.U. 2,9 mm];
• ingrandimento a 2 m ► 6,8x [P.U. 3,1 mm];
• ingrandimento a 3 m ► 6,7x [P.U. 3,1 mm] (oltre non sono andato per via delle dimensioni del mio studio e perché di fatto inutile, da qui ad infinito ci passano solo 0,3x);
• ingrandimento ad infinito ► 6,4x [P.U. 3,2 mm];
• campo apparente (AFOV) ► 48° costante a tutte le distanze di messa a fuoco (confronto tramite reticolo del Solo r/t).
Distorsione angolare a cuscinetto molto leggera (appena inferiore a quella del canoncino), curvatura di campo minima e percepibile solo al bordo, ciò ad infinito, mentre alla distanza minima la distorsione è quasi nulla, diventa pressocché ortoscopico , profondità di campo minima, ho osservato un righello alla minima distanza e già gli 8 mm precedenti e successivi alla tacca centrale (quella a fuoco) risultavano appena fuori fuoco (in questo caso mi chiedo quanto sia "difficile" l'8,5x), cromatismo (ad infinito) molto ridotto, forse anche per via della poca luce intrinseca di questo strumentino, alla minima distanza invece è praticamente inavvertibile, ma su questo mi riservo una verifica con una osservazione in pieno sole (piove da quando l'ho acquistato) sia in "macro" che ad infinito.
Mi ri-ripeto, questo aggeggino è divertentissimo è effettivamente uno strumento unico nel suo genere (non mi risultano altri binocoli "macro") è il Nagler zoom dei binocoli, c'è solo lui (e l'8,5x).
Per il momento è tutto.
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Angelo, secondo me hai fatto un affare...
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Si mi ci sto diverendo ed in merito a questo ne ho goduto anche oggi approfittando della bella giornata di sole, anche per dirimere la questione cromatismo a cui accennavo qui...
La notizia cattiva (anche se prevedibile) è che qualche riflesso in piu c'è, ora non so se è una particolare caratteristica del coating della "finestra" anteriore, ma pare che non riesca a controllare bene i raggi incidenti con un angolo compreso tra i 60° ed i 70° circa (misurati a partire dall'asse ottico), ho fatto osservazioni con il sole di poco fuori dal campo (sia in macro che ad infinito) ed i riflessi allorquando visibili non erano affatto invadenti, mentre quando avevo il sole entro gli angoli sù indicati, i riflessi facevano capolino in maniera alquanto fastidiosa, in breve si deve stare attenti che le eventuali fonti luminose (se forti e/o in prossimità) non siano in quel range angolare, altrimenti il binocolo "spara" cancellando i dettagli del target inquadrato.
La notizia buona è che il binocolo ha un controllo del cromatismo veramente sorprendente, ad infinito è cromaticamente un binocolo normale (relativamente alla sua fascia di prezzo), ho osservato antenne e tralicci ben illuminati dal sole sullo sfondo chiaro del cielo, trovando i soliti bordi indaco da una parte e magenta dall'altra, ma la sopresa è focheggiando dai 5 metri e fino alla minima distanza di fuoco, lì la cosa è migliorata enormemente rendendo veramente difficoltoso travere tracce di qualsivoglia cromatismo, inoltre restituisce dei colori moto fedeli, ho osservato dei bianchissim boccioli di gardenia direttamente illuminati dal sole, tra i 0,5 ed i 2 m senza notare cromatismo se non al bordo estremo del campo (le parti non sovrapposte nei due obiettivi), ho osservato anche svariati altri fiori (ero al gazebino del fiorista giu in strada ) di diversi colori avendo sempre un'immagine satura e definita, sempre per fare una prova "cattiva" ho osservato (sempre in piena luce) del fil di ferro nichelato ed anche una ragnatela su una cancellata avendo conferma dell'ottimo controllo del cromatismo (solo tracce dove vi erano i riflessi maggiori), nelle visioni macro è effettivamente quasi (ripeto, quasi) un kowa.
E' evidente che i progettisti della Pentax hanno pensato (giustamente, viste le finalità del Papilio) soprattutto alla qualità in visione macro, il fatto che lo si possa utilizzare utilmente anche ad infinito è un di più.
Oggi in pausa pranzo mi sono dilettato una ventina di minuti col Papilio faceddo osservazioni sotto il sole (quindi con veramente tanta luce) sia per metterlo alla frusta sotto il profilo del cromatismo che dei riflessi.Angelo Cutolo ha scritto:...cromatismo (ad infinito) molto ridotto, forse anche per via della poca luce intrinseca di questo strumentino, alla minima distanza invece è praticamente inavvertibile, ma su questo mi riservo una verifica con una osservazione in pieno sole (piove da quando l'ho acquistato) sia in "macro" che ad infinito.
La notizia cattiva (anche se prevedibile) è che qualche riflesso in piu c'è, ora non so se è una particolare caratteristica del coating della "finestra" anteriore, ma pare che non riesca a controllare bene i raggi incidenti con un angolo compreso tra i 60° ed i 70° circa (misurati a partire dall'asse ottico), ho fatto osservazioni con il sole di poco fuori dal campo (sia in macro che ad infinito) ed i riflessi allorquando visibili non erano affatto invadenti, mentre quando avevo il sole entro gli angoli sù indicati, i riflessi facevano capolino in maniera alquanto fastidiosa, in breve si deve stare attenti che le eventuali fonti luminose (se forti e/o in prossimità) non siano in quel range angolare, altrimenti il binocolo "spara" cancellando i dettagli del target inquadrato.
La notizia buona è che il binocolo ha un controllo del cromatismo veramente sorprendente, ad infinito è cromaticamente un binocolo normale (relativamente alla sua fascia di prezzo), ho osservato antenne e tralicci ben illuminati dal sole sullo sfondo chiaro del cielo, trovando i soliti bordi indaco da una parte e magenta dall'altra, ma la sopresa è focheggiando dai 5 metri e fino alla minima distanza di fuoco, lì la cosa è migliorata enormemente rendendo veramente difficoltoso travere tracce di qualsivoglia cromatismo, inoltre restituisce dei colori moto fedeli, ho osservato dei bianchissim boccioli di gardenia direttamente illuminati dal sole, tra i 0,5 ed i 2 m senza notare cromatismo se non al bordo estremo del campo (le parti non sovrapposte nei due obiettivi), ho osservato anche svariati altri fiori (ero al gazebino del fiorista giu in strada ) di diversi colori avendo sempre un'immagine satura e definita, sempre per fare una prova "cattiva" ho osservato (sempre in piena luce) del fil di ferro nichelato ed anche una ragnatela su una cancellata avendo conferma dell'ottimo controllo del cromatismo (solo tracce dove vi erano i riflessi maggiori), nelle visioni macro è effettivamente quasi (ripeto, quasi) un kowa.
E' evidente che i progettisti della Pentax hanno pensato (giustamente, viste le finalità del Papilio) soprattutto alla qualità in visione macro, il fatto che lo si possa utilizzare utilmente anche ad infinito è un di più.
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
esatto: quel pentax è un piccolo sorprendente miracolo ottimizzato (anche per lo schema invertito) per le corte-cortissime distanze: ottimo non solo per la natura ma anche per mostre, musei etc
divertentissimo
divertentissimo
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Il Papilio è un giocattolino divertente come ce ne sono pochi. I riflessi che lamenti sono spariti nella versione II che è stata migliorata da questo punto di vista, la differenza più appariscente tra i due modelli si nota osservando scene molto illuminate, nel primo modello c'è un po' di luce diffusa che nel secondo è stata soppressa. Ma è una piccola cosa.
L'unico difetto del Papilio è che se ti cade in terra lo butti via, come è successo a me.
L'unico difetto del Papilio è che se ti cade in terra lo butti via, come è successo a me.
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Onestamente, con certe angolazioni di luce, qualche riflesso fastidioso si innesca anche nel Papilio II. Immagino dipenda dal vetro messo a protezione degli obiettivi. Non posso però fare paragoni con la prima versione del binocolo.
La luminosità io la trovo buona, compatibilmente col diametro delle lenti, però anche qui non posso fare paragoni con binocolini di maggior pregio... E forse è meglio così.
La luminosità io la trovo buona, compatibilmente col diametro delle lenti, però anche qui non posso fare paragoni con binocolini di maggior pregio... E forse è meglio così.
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Per i confronti ho usato il canoncino, soprattutto per via della simile P.U. (ad infinito), l'unico bino che ho con P.U. inferiore è il 30x80, ma confrontarlo col Papilio mi sembrava esagerato.
La questione riflessi è naturalmente risolvibile facendo attenzione a dove porsi per l'osservazione, per la questione "delicatezza" il cordino da polso è veramente utile per ridurre il rischio di cadute, stò infatti pensando di dotarvi anche il canoncino (visto che lo uso senza la sua cinghia), i suoi 600 g non dovrebbero essere un problema per un polso.
Ps.: Per chi possiede l'8,5x21 per sfizio mi controllate a qual'è l'ingrandimento reale alla minima distanza di fuoco?
La questione riflessi è naturalmente risolvibile facendo attenzione a dove porsi per l'osservazione, per la questione "delicatezza" il cordino da polso è veramente utile per ridurre il rischio di cadute, stò infatti pensando di dotarvi anche il canoncino (visto che lo uso senza la sua cinghia), i suoi 600 g non dovrebbero essere un problema per un polso.
Ecco questa è un'idea che dovrò applicare la prossima volta che vado a visitare qualche mostra, questo sabato è appunto prevista una capatina a Brera (soprattutto la specola), ne approfitterò.piero ha scritto:ottimo non solo per la natura ma anche per mostre, musei etc
Ps.: Per chi possiede l'8,5x21 per sfizio mi controllate a qual'è l'ingrandimento reale alla minima distanza di fuoco?
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Con binocoli, così come con macchine fotografiche, di dimensioni contenute e che si tengono agevolmente con una mano, un cinghietto da polso è molto pratico e garantisce quella sicurezza in più da cadute rovinose. L'importante è abituarsi ad indossarlo tutte le volte.
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Il laccetto da polso l'ho trovato molto immediato nell'uso e a differenza della tracolla, per nulla invadente, tanto che ne ho aggiunto uno anche al canoncino, alla fine è stata un'ottima idea, grazie per la dritta.
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
vorrei aiutarti ma è quello che tengo in montagna, dovessi andare su per Pasqua non mancherò di misurare l'ingrandimento.Angelo Cutolo ha scritto:Ps.: Per chi possiede l'8,5x21 per sfizio mi controllate a qual'è l'ingrandimento reale alla minima distanza di fuoco?
Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Chiedo scusa, come fate a misurare l'ingrandimento reale?
- -SPECOLA->
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Re: Consiglio per Pentax Papilio 6,5x21 prima serie.
Se ne era già parlato sul forum:
viewtopic.php?f=36&t=7267&p=72890&hilit ... ale#p72890
viewtopic.php?f=36&t=6879&p=68539&hilit ... ale#p68539
viewtopic.php?f=36&t=6879&p=68530&hilit ... ale#p68530
viewtopic.php?f=36&t=4137&p=45601&hilit ... ale#p45601
viewtopic.php?f=36&t=7267&p=72890&hilit ... ale#p72890
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Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/