Avete mai pensato di utilizzare il vostro telescopio astronomico per osservare la Natura, per praticare birdwatching e digiscoping? Già, non esiste solo l'astrofotografia, anzi, se imparerete ad ammirare gli animali in Natura vi accorgerete che potreste sfruttare ancor di più il vostro telescopio astronomico che spesso è inutilizzato a causa del cielo nuvoloso, dell'inquinamento luminoso e altro ancora. In questo video di trenta minuti descrivo come effettuare delle piccole modifiche su un piccolo ma performante rifrattore apocromatico fornendovi anche qualche suggerimento su come sfruttarlo al meglio. Non manca ovviamente la parte del "test sul campo" dove vi illustrerò brevemente le sue prestazioni nell'osservazione naturalistica e nel digiscoping. Buona visione!
https://www.binomania.it/natura_telescopio_astronomico/
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Non solo astrofotografia. Come osservare la Natura con un telescopio astronomico
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Non solo astrofotografia. Come osservare la Natura con un telescopio astronomico
Piergiovanni Salimbeni
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Re: Non solo astrofotografia. Come osservare la Natura con un telescopio astronomico
Grazie Piergiovanni per l'interessante lavoro.
Un buon setup veramente impostato e rifinito al meglio.
Un video discorsivo ed efficace, grazie anche al bilanciamento delle varie fasi nel quale è stato idealmente suddiviso, ognuna con la propria location.
La regia si vede e si sente.
Bella spiegazione e ottimi consigli; come di consueto, mai banali.
Un buon setup veramente impostato e rifinito al meglio.
Un video discorsivo ed efficace, grazie anche al bilanciamento delle varie fasi nel quale è stato idealmente suddiviso, ognuna con la propria location.
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Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della
, Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXV). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: Non solo astrofotografia. Come osservare la Natura con un telescopio astronomico
Complimenti per il bellissimo servizio, ma perlomeno con me sfondi una porta aperta.
Sono decenni che osservo dal mio balcone esposto a NORD e con davanti la serra di Ivrea ad EST e le prealpi NORD ed OCCIDENTALI.
Lo faccio con tutta una nutrita serie di telescopi dal SW APO BD da 80/600mm, al 120ED, al RUMAK INTES MICRO M603 da 152/1520mm ad f10
Lo faccio invariabilmente usando molte e diverse torrette binoculari, sia astronomiche che da microscopio.
Ma da quando circa 5 anni fa ho scoperto le torrette ZEISS ERETTIVE a 45° di derivazione microscopica, ma modificate per il formato 31.8mm, tutto si è fatto estremamente più comodo e produttivo.
Tali torrette ZEISS a 45°ed erettive, hanno uno spessore ottico simile ad un diagonale da 2", ne consegue che vanno a fuoco sui più diffusi rifrattori, senza
dover fare degli accorciamenti
Il cielo sempre più chiaro ha fatto il resto, trasformandomi da osservatore astronomico sfegatato ad osservatore terrestre in tutte le sue declinazioni.
Dirò di più, con dei telescopi di adeguata potenza e torrettizati, faccio dell'autentica microscopia a distanza, tale è un'osservazione fatta a 100x, ma a soli 20 metri di distanza.
Proprio mentre scrivevo, un ricordo remotissimo è emerso prepotente, l'osservazione di insetti a distanza, fatta con uno dei primi MTO 100/1000 arrivati in Italia sulle bancarelle dei polacchi, complice anche una torretta binoculare LUMICON alias BW OPTIK made in Germany.
Quel MTO aveva un'ottica terrificante, capace di mostrare GIOVE in tutta la sua gloria, con le bande maggiori scolpite e coloratissime, tanto per dare un'idea delle sue capacità nel terrestre naturalistico ed architettonico.

Sono decenni che osservo dal mio balcone esposto a NORD e con davanti la serra di Ivrea ad EST e le prealpi NORD ed OCCIDENTALI.
Lo faccio con tutta una nutrita serie di telescopi dal SW APO BD da 80/600mm, al 120ED, al RUMAK INTES MICRO M603 da 152/1520mm ad f10
Lo faccio invariabilmente usando molte e diverse torrette binoculari, sia astronomiche che da microscopio.
Ma da quando circa 5 anni fa ho scoperto le torrette ZEISS ERETTIVE a 45° di derivazione microscopica, ma modificate per il formato 31.8mm, tutto si è fatto estremamente più comodo e produttivo.
Tali torrette ZEISS a 45°ed erettive, hanno uno spessore ottico simile ad un diagonale da 2", ne consegue che vanno a fuoco sui più diffusi rifrattori, senza
dover fare degli accorciamenti
Il cielo sempre più chiaro ha fatto il resto, trasformandomi da osservatore astronomico sfegatato ad osservatore terrestre in tutte le sue declinazioni.
Dirò di più, con dei telescopi di adeguata potenza e torrettizati, faccio dell'autentica microscopia a distanza, tale è un'osservazione fatta a 100x, ma a soli 20 metri di distanza.
Proprio mentre scrivevo, un ricordo remotissimo è emerso prepotente, l'osservazione di insetti a distanza, fatta con uno dei primi MTO 100/1000 arrivati in Italia sulle bancarelle dei polacchi, complice anche una torretta binoculare LUMICON alias BW OPTIK made in Germany.
Quel MTO aveva un'ottica terrificante, capace di mostrare GIOVE in tutta la sua gloria, con le bande maggiori scolpite e coloratissime, tanto per dare un'idea delle sue capacità nel terrestre naturalistico ed architettonico.


Re: Non solo astrofotografia. Come osservare la Natura con un telescopio astronomico
Tendenzialmente si è portati a considerare un rifrattore per uso esclusivo astronomico ma si comportano molto bene ovviamente per il semplice Birdwatching .Secondo me anche se siamo in due gatti sorprendono nel Digiscoping.Qua poi nel Tuo servizio si parla di un tripletto,che per questo tipo di pratica è il top dal punto di vista qualitativo di resa dell'immagine
Personalmente poi sono un fautore del fuoco diretto.Strumenti simili sostengono un moltiplicatore di focale 2x,se poi aggiungiamo il 2x del micro 4/3 andiamo a raggiungere focali che qualsiasi teleobiettivo in commercio si sogna di raggiungere.
Grazie per la Tua ottima recensione Piergiovanni.Sempre interessante ed esaustivo
Personalmente poi sono un fautore del fuoco diretto.Strumenti simili sostengono un moltiplicatore di focale 2x,se poi aggiungiamo il 2x del micro 4/3 andiamo a raggiungere focali che qualsiasi teleobiettivo in commercio si sogna di raggiungere.
Grazie per la Tua ottima recensione Piergiovanni.Sempre interessante ed esaustivo
Re: Non solo astrofotografia. Come osservare la Natura con un telescopio astronomico
Per fare osservazioni terrestri, dieci anni fa io comprai un rifrattorino William Optics 66sd. Inizialmente volevo prendere uno vero spotting scope, ma poi compresi che per avere la qualità ottica di un piccolo rifrattorino apo come questo, avrei dovuto spendere molto di più e visto che non mi interessava uno strumento blindato ed impermeabilizzato, optai senza dubbio per il rifrattore. L'ho dotato di un diagonale prisma amici WO a 45° e di un piccolo oculare zoom sempre della WO, creato proprio per questo piccolo rifrattore e che mi da da 25 a 50X.
Successivamente mi sono procurato la fodera esterna del rifrattore Scopos della Baader, che ha le stesse dimensioni. Si tratta di una fodera in cordura che riveste lo strumento come una seconda pelle garantendo una buona protezione e una agevole trasportabilità, grazie alla cinghia tracolla. Inoltre, dimensioni e peso contenuti e la presenza di un attacco fotografico integrato permettono di usarlo anche su un piccolo treppiede come quello della foto, rendendo il tutto molto agevole da trasportare.
La resa ottica di un rifrattorino così è incredibilmente valida sul terrestre.
Successivamente mi sono procurato la fodera esterna del rifrattore Scopos della Baader, che ha le stesse dimensioni. Si tratta di una fodera in cordura che riveste lo strumento come una seconda pelle garantendo una buona protezione e una agevole trasportabilità, grazie alla cinghia tracolla. Inoltre, dimensioni e peso contenuti e la presenza di un attacco fotografico integrato permettono di usarlo anche su un piccolo treppiede come quello della foto, rendendo il tutto molto agevole da trasportare.
La resa ottica di un rifrattorino così è incredibilmente valida sul terrestre.
Re: Non solo astrofotografia. Come osservare la Natura con un telescopio astronomico
Video molto interessante e ben fatto, in effetti mi sorprende che tanti astrofili non pensino a usare i loro rifrattorini anche per le osservazioni e la fotografia terrestri, io lo faccio abitualmente dalla mia casa in montagna e non sento la necessità di procurarmi un vero spotting scope. Preferisco però osservare in binoculare collegando il visore Zeiss a un prisma di Amici Baader T2, con alcuni tubi non serve nemmeno il correttore di tiraggio.
Raf
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- Angelo Cutolo
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Re: Non solo astrofotografia. Come osservare la Natura con un telescopio astronomico
Sono anni che utilizzo il Nano per il terrestre, spesso uso il normale diagonale astronomico visto che ho qualche difficoltà di puntamento verso l'alto (ambito aerowatcher) con il raddrizzatore a 45° baader (colpa del mio cervello, devo avere un'idiosicrasia per le vie di mezzo "angolari"
, infatti col 90° e in visione "dritta" non mi capita), che uso spesso per il paesaggio (ad alzo zero pare abbia meno problemi
).
Comunque video utilissimo, infatti non avevo mai pensato a mimetizzarlo, su amazon questi nastri non costano nemmeno molto, e qui chiedo un consiglio, secondo voi per le tipiche aree verdi/parchi/riserve del nord Italia, quale sarebbe lo schema mimetico migliore rispetto a quelli dell'immagine seguente (e ovviamente tolta la mise desertica)?
Fonte: www.amazon.it
Utilissima in quest ambito anche la barra a doppio profilo (vixen e arca-swiss), non ne vedo in pronta consegna di quelle della WO, ma le ha anche Primalucelab in diverse misure.


Comunque video utilissimo, infatti non avevo mai pensato a mimetizzarlo, su amazon questi nastri non costano nemmeno molto, e qui chiedo un consiglio, secondo voi per le tipiche aree verdi/parchi/riserve del nord Italia, quale sarebbe lo schema mimetico migliore rispetto a quelli dell'immagine seguente (e ovviamente tolta la mise desertica)?
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Utilissima in quest ambito anche la barra a doppio profilo (vixen e arca-swiss), non ne vedo in pronta consegna di quelle della WO, ma le ha anche Primalucelab in diverse misure.
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binocoli: Vixen ARK 30x80; Vixen Ultima 8x56; Vortex Diamondback 8x42; Canon 10X30 is II; Vortex Vanquish 8x26; Pentax Papilio 6,5x21; Ibis Horus 5x25.
Strumenti: dobson 410/1850 autocostruito; newton 200/1650 vintage; Celestron C8 xlt; newton 114/1000 "solarizzato"; rifra apo 80/480; rifra acro 76/1400 e 60/700.
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