Di seguito le mie primissime impressioni messe giù velocemente, di getto.
La confezione del binocolo è una scatola robusta e patinata, con chiusura magnetica.
Al suo interno ho trovato:
• Il libretto di istruzioni;
• Un piccolo panno per la pulizia delle ottiche;
• La tracolla per la custodia del binocolo;
• La tracolla per il binocolo;
• La custodia del binocolo con dentro il binocolo insacchettato.
Con un po' di disappunto ho notato che tutta la superficie impugnabile del binocolo e ricoperta con il "famigerato" trattamento per aumentare la presa, che tanti problemi di "appiccicaticcio" crea su alcuni binocoli CANON (imporrimento della plastica), con ovvie lamentele da parte dei loro possessori; mi auguro che con il passare del tempo non emergano problemi come per i prodotti CANON o ETON...
Il binocolo ha bisogno di essere maneggiato per un po', prima di riuscirne ad apprezzare l'ergonomia reale, perché serve prendere confidenza con la forma e la posizione delle varie parti.
A questo proposito, trovo più comodo e immediato l'utilizzo del FUJINON TECHNO STABI 16x28, che si impugna veramente bene, restituendo un deciso senso di comodità, rispetto a questo BRESSER STABILIZER OIS 16x42 con stabilizzatore d'immagine, che ha il rotore di messa a fuoco in posizione sensibilmente avanzata rispetto a dove cadono il dito indice e il dito medio e che, complici le sue dimensioni, non è così immediato e pratico come il FUJINON, quando si parla di regolarlo per la giusta distanza interpupillare.
Anche l'interruttore dello stabilizzatore ottico non risulta ben posizionato "a portata di dito" come sul FUJINON TECHNO STABI 16x28.
La correzione diottrica sull'oculare destro è molto dura (d'altronde il binocolo è nuovo, per cui reputo la cosa nella norma).
Il punto di messa a fuoco è molto preciso e questa cosa si nota subito.
In condizioni di controluce anche non molto estreme, emerge un po' di residuo cromatico, che comunque reputo non fastidioso e nemmeno invasivo (e d'altronde che il binocolo sia un semplice acromatico, BRESSER non lo nasconde di certo).
Lo stabilizzatore funziona in maniera soddisfacente anche stando in movimento (cosa che personalmente con i binocoli stabilizzati CANON IS non ho mai riscontrato) ed è il fattore principale in termini di prestazioni, che fa SUBITO dimenticare e passare sopra alle pecche dell'ottica, in termini di presenza di residuo cromatico (sotto questo punto di vista, il piccolo FUJINON si comporta meglio del BRESSER); inoltre inserendo lo stabilizzatore, non c'è alcun deterioramento dell'immagine, cosa che invece purtroppo finora ho sempre notato nei binocoli CANON IS.
Di giorno comunque FUJINON e BRESSER se la cavano altrettanto bene, sia per quanto riguarda la resa ottica (che però trovo migliore nel FUJINON), che l'efficacia del sistema di stabilizzazione ottica.
Al netto di tutto, posso dire che il binocolo che ho acquistato aggrada quelle che erano mie aspettative.

Oltre al trattamento superficiale "vellutato" per aumentare il grip di cui ho scritto sopra, non mi piace anche la custodia, perché la tasca che deve contenere il binocolo non è facilmente accessibile per via del bordo rialzato tutto attorno, dove c'è cucita la cerniera lampo, che si trova proprio davanti alla sua imboccatura; con una custodia fatta così, diventa una vera e propria impresa riporre il binocolo (a maggior ragione se non si usa sempre il suo sacchetto di plastica (cosa che io evito accuratamente di fare), in quanto per via del trattamento superficiale anti scivolo applicato sul corpo del binocolo, risulta piuttosto complicato riuscire a far scorrere il binocolo all'interno della tasca, senza impuntamenti, fino in fondo.
Sotto al binocolo, in fondo all'alloggiamento per la batteria di alimentazione (1.5 V AA) c'è letichetta con il S/N del prodotto preceduto dall'eloquente scritta "CHINA".
Tappi per gli obiettivi il binocolo non ne ha; c'è invece un tappo unico allungato, per gli oculari, per altro dotato di feritoia dove far scorrere la tracolla del binocolo.