Torretta binoculare Vixen
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Torretta binoculare Vixen
A parte un breve elogio di Paolo Casarini in conclusione ad un articolo “TORRETTA BINOCULARE, due parole a riguardo” sul suo sito DARK STAR, in rete non ho trovato nulla.
È molto simile alla torretta Takahashi che però non sfoggiava performance al pari del resto della sua produzione. Qualcuno la conosce?
https://www.dark-star.it/terza-pagina/t ... inoculare/
È molto simile alla torretta Takahashi che però non sfoggiava performance al pari del resto della sua produzione. Qualcuno la conosce?
https://www.dark-star.it/terza-pagina/t ... inoculare/
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Re: Torretta binoculare Vixen
ANTONELLO, leggo con vero piacere che anche l'espertissimo PAOLO CASARIN apprezza la enormemente superiore stabilità meccanica ANTICAPPOTTAMENTO di una torretta binoculare angolata a 45°,rispetto alle poco stabili TORRETTE DIRITTE + DIAGONALE.
Paolo non dice che apertura libera ha la sua torretta VIXEN a 45° e sarebbe interessante saperlo.
Di sicuro io utilizzo anche più volte al giorno, sia sul terrestre che sul cielo, le mie due torrette ZEISS angolate a 45°, che hanno una onesta apertura libera di 23mm ed una PREZIOSISSIMA capacità di erigere il SOTTO vs SOPRA, per stracomode osservazioni terrestri di potenza e di AEREI in cielo.
Ultimamente la torretta ZEISS angolata a 45° + il mio TS SD APO da 102/711mm ha lavorato discretamente bene, nei precisi limiti di una piccola apertura di 102mm, anche sul deep sky luminoso, senza ne BARLOW e ne OCS.
Paolo non dice che apertura libera ha la sua torretta VIXEN a 45° e sarebbe interessante saperlo.
Di sicuro io utilizzo anche più volte al giorno, sia sul terrestre che sul cielo, le mie due torrette ZEISS angolate a 45°, che hanno una onesta apertura libera di 23mm ed una PREZIOSISSIMA capacità di erigere il SOTTO vs SOPRA, per stracomode osservazioni terrestri di potenza e di AEREI in cielo.
Ultimamente la torretta ZEISS angolata a 45° + il mio TS SD APO da 102/711mm ha lavorato discretamente bene, nei precisi limiti di una piccola apertura di 102mm, anche sul deep sky luminoso, senza ne BARLOW e ne OCS.
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Re: Torretta binoculare Vixen
Dimenticavo, usando sempre in AZ la MANFROTTO M516, il mio TS SD APO da 102/711mm, con sopra montata la torretta ZEISS angolata a 45°, mi va a fuoco con l'ampio margine di ben 50mm di ulteriore retrofuoco disponibile.
Quindi tale economico complessivo mi fa sia da PSEUDO SWARO BTX sul terrestre, che con una media comodità anche sul cielo notturno, sia deep sky che planetario, diciamo da 0° e su fino a circa 75° di altezza sull'orizzonte, non sento la necessità di montare la torretta diritta DENKEMEYER + diagonale prismatico baader T2 angolata a 90°.
Per gli ulteriori 15° tra 75° e 90° di altezza, decido se soffrire leggermente ancora con la torretta angolata a 45°, oppure passare alla torretta angolata a 90°.
Ricordando che il 95% dei BT, APO ed ACRO, sono angolati a 45° e che vengono comprati proprio per osservare il deep sky tra l'orizzonte e lo zenit.
Di sicuro la soluzione torretta ZEISS angolata 45° ha una solidità di montaggio ed una zero tendenza al cappottamento laterale, grazie alla leva laterale limitatissima.
Quindi tale economico complessivo mi fa sia da PSEUDO SWARO BTX sul terrestre, che con una media comodità anche sul cielo notturno, sia deep sky che planetario, diciamo da 0° e su fino a circa 75° di altezza sull'orizzonte, non sento la necessità di montare la torretta diritta DENKEMEYER + diagonale prismatico baader T2 angolata a 90°.
Per gli ulteriori 15° tra 75° e 90° di altezza, decido se soffrire leggermente ancora con la torretta angolata a 45°, oppure passare alla torretta angolata a 90°.
Ricordando che il 95% dei BT, APO ed ACRO, sono angolati a 45° e che vengono comprati proprio per osservare il deep sky tra l'orizzonte e lo zenit.
Di sicuro la soluzione torretta ZEISS angolata 45° ha una solidità di montaggio ed una zero tendenza al cappottamento laterale, grazie alla leva laterale limitatissima.
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Re: Torretta binoculare Vixen
Ma rispetto alla resa di questa torretta, nessuno ne sa niente?
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Re: Torretta binoculare Vixen
CASARIN, alias CHERUBINO, la possiede, quindi solo lui può dirti come va.
Io gli chiederei come prima cosa quale è l'apertura libera di quella torretta VIXEN angolata a 45° .
Io gli chiederei come prima cosa quale è l'apertura libera di quella torretta VIXEN angolata a 45° .
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 17/11/2024, 9:25, modificato 1 volta in totale.
Re: Torretta binoculare Vixen
Paolo Casarini sull'altro forum su cui scrivi è "cherubino", prova a contattarlo da lì.Antonello66 ha scritto: ↑16/11/2024, 10:12 Ma rispetto alla resa di questa torretta, nessuno ne sa niente?
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
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Re: Torretta binoculare Vixen
Mi avvedo che in questa discussione si parla poco, per non dire nulla, dell'uso della torretta binoculare per il terrestre di potenza e di grande qualità APO, a me tanto caro.
Nel terrestre l'osservazione in MONOCULARE è a dir poco claustrofobica, niente tridimensionalità dell'immagine e niente immersione nella scena.
Siccome tutti gli strumenti a specchio, tipo i piccoli MAK e RUMAK da 102mm e 127mm, sono APO per definizione e grazie alla grande escursione di RETROFUOCO dei telescopi catadiottrici, il montaggio su di essi di una torretta binoculare è semplicemente un non problema.
Niente OCS e quindi niente raddoppio della focale nativa e quindi una enorme gamma di ingrandimenti, dai più bassi a quelli altissimi.
Stessa cosa sui rifrattori, a patto di usare le torrette angolate a 45° e di capacità erettiva del SOTTO-SOPRA, anche con i rifrattori nessun OCS e quindi con la possibilità di raggiungere dei campi relativamente molto ampi.
Un esempio pratico?, preferisco senza incertezze osservare il terrestre di media potenza con il mio....CAZZABUBBOLO.... ACRO SW STARNOVEL da 70/500mm + torretta ZEISS 45°, rispetto al più nobile e grosso TS SD APO da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO in monoculare.
Solo con l'ACRO da 70mm + torretta binoculare godo dei 50x e con la tridimensionalità ed immersione nella scena, indispensabile per osservare il terrestre, oltre ad una estrema leggerezza e montabilità.
Idem per la fallimentare esperienza del TERRESTRE MONOCULARE, con il mio ex SPOTTING SCOPE ZEISS FL85 a 45°, un insopportabile piattume e zero immersione nella scena, nonostante l'eccellenza ottica ZEISS.
Tornando ai rifrattori APO, il mio APO da 102/711mm + torretta binoculare angolata a 45° e semierettiva, va a fuoco anche lui e con largo margine, con prestazioni perlomeno pari ad un BT APO di pari diametro, mentre nel terrestre diurno soleggiato, la luminosità è sempre sovrabbondante fino a 50x, ed andare oltre è inutile a causa dello scarso seeing diurno.
Ovviamente i BT APO a 45° sono ottimi strumenti anche terrestri, peccato che non abbiano una messa a fuoco centrale e peccato che costino una tombola ed è un costo che si aggiunge a quella di un telescopio, per le osservazioni del cielo.
Nel terrestre l'osservazione in MONOCULARE è a dir poco claustrofobica, niente tridimensionalità dell'immagine e niente immersione nella scena.
Siccome tutti gli strumenti a specchio, tipo i piccoli MAK e RUMAK da 102mm e 127mm, sono APO per definizione e grazie alla grande escursione di RETROFUOCO dei telescopi catadiottrici, il montaggio su di essi di una torretta binoculare è semplicemente un non problema.
Niente OCS e quindi niente raddoppio della focale nativa e quindi una enorme gamma di ingrandimenti, dai più bassi a quelli altissimi.
Stessa cosa sui rifrattori, a patto di usare le torrette angolate a 45° e di capacità erettiva del SOTTO-SOPRA, anche con i rifrattori nessun OCS e quindi con la possibilità di raggiungere dei campi relativamente molto ampi.
Un esempio pratico?, preferisco senza incertezze osservare il terrestre di media potenza con il mio....CAZZABUBBOLO.... ACRO SW STARNOVEL da 70/500mm + torretta ZEISS 45°, rispetto al più nobile e grosso TS SD APO da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO in monoculare.
Solo con l'ACRO da 70mm + torretta binoculare godo dei 50x e con la tridimensionalità ed immersione nella scena, indispensabile per osservare il terrestre, oltre ad una estrema leggerezza e montabilità.
Idem per la fallimentare esperienza del TERRESTRE MONOCULARE, con il mio ex SPOTTING SCOPE ZEISS FL85 a 45°, un insopportabile piattume e zero immersione nella scena, nonostante l'eccellenza ottica ZEISS.
Tornando ai rifrattori APO, il mio APO da 102/711mm + torretta binoculare angolata a 45° e semierettiva, va a fuoco anche lui e con largo margine, con prestazioni perlomeno pari ad un BT APO di pari diametro, mentre nel terrestre diurno soleggiato, la luminosità è sempre sovrabbondante fino a 50x, ed andare oltre è inutile a causa dello scarso seeing diurno.
Ovviamente i BT APO a 45° sono ottimi strumenti anche terrestri, peccato che non abbiano una messa a fuoco centrale e peccato che costino una tombola ed è un costo che si aggiunge a quella di un telescopio, per le osservazioni del cielo.
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Re: Torretta binoculare Vixen
Peccato non poter avere il parere di chi l’ha usata. Sarebbe interessante confrontarla con quello che adesso offre il mercato. Il marchio Vixen rappresenta una consolidata manifattura Giapponese.
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Re: Torretta binoculare Vixen
Sarò stato sfortunato io, ma del marchio VIXEN non ho un concetto esaltante, perlomeno nel rapporto prezzo-prestazioni.
Fermo restando che molti altri marchi Giapponesi sono effettivamente di altissimo livello tecnologico.
Oggi poi che le produzioni Cinesi sono salite molto come qualità per i prodotti di fascia medio-alta ed ancor di più nel rapporto prezzo-prestazioni, le produzioni di medio-basso livello VIXEN del passato, sono del tutto fuori concorso.
Il mio primo impatto tremendamente negativo con i prodotti VIXEN fu un binocolone VIXEN 20x100 ACRO, nella versione rimarchiata CELESTRON 20x100 diritto, una aberrazione cromatica mostruosa, per non dire vomitevole e con l'assenza della barra centrale di collegamento tra zona oculari e zona obbiettivi.
Pagai da usato quel disastro ottico-meccanico ben 1.000.000 delle vecchie lire ed il venditore ne voleva assolutamente 1.200.000 lire, fu una vera battaglia averlo a 1.000.000 di lire.
Oggi il mio IBIS 20x80ED pagato nuovo da TECNOSKY 290€ spedito, se lo mangerebbe in un solo boccone su tutta la linea, sia ottica che meccanica.
Fermo restando che molti altri marchi Giapponesi sono effettivamente di altissimo livello tecnologico.
Oggi poi che le produzioni Cinesi sono salite molto come qualità per i prodotti di fascia medio-alta ed ancor di più nel rapporto prezzo-prestazioni, le produzioni di medio-basso livello VIXEN del passato, sono del tutto fuori concorso.
Il mio primo impatto tremendamente negativo con i prodotti VIXEN fu un binocolone VIXEN 20x100 ACRO, nella versione rimarchiata CELESTRON 20x100 diritto, una aberrazione cromatica mostruosa, per non dire vomitevole e con l'assenza della barra centrale di collegamento tra zona oculari e zona obbiettivi.
Pagai da usato quel disastro ottico-meccanico ben 1.000.000 delle vecchie lire ed il venditore ne voleva assolutamente 1.200.000 lire, fu una vera battaglia averlo a 1.000.000 di lire.
Oggi il mio IBIS 20x80ED pagato nuovo da TECNOSKY 290€ spedito, se lo mangerebbe in un solo boccone su tutta la linea, sia ottica che meccanica.