@Samuele
Nei brevetti che ho visto non ho trovato menzione del genere di sensore usato dai vari costruttori: evidentemente ricadono tutti sotto lo stato dell'arte e quindi l'impiego di una o l'altra tecnologia non è rivendicabile come innovativa e tutti possono usare il sensore che ritengono più adatto.
Stando ai brevetti, almeno sotto il profilo della proprietà intellettuale, la differenza sembrano farla più la parte di elaborazione del segnale ricevuto dai sensori e l'attuatore posto a valle di questa.
Infatti Fuji, (i cui brevetti non sono tutti scaduti! Ne ho visti una ventina in tutto), si è dedicata anche ad altre componenti dei sistemi di stabilizzazione come gli algoritmi di controllo delle vibrazioni alle diverse frequenze, elaborati dai circuiti elettronici destinati a pilotare gli attuatori.
Tra questi algoritmi brevettati ce ne sono alcuni capaci di discriminare i movimenti intenzionali dell'operatore (pan, tilt) dalle vibrazioni che devono essere ammortizzate a beneficio della naturalezza d'uso e dell'efficacia del sistema. Come si legge in questi brevetti senza questi accorgimenti l'azione di stabilizzazione rischia di procedere a scatti, come in effetti si riscontra ad esempio nel modo 2 di Alpen e simili, oppure di deteriorare l'immagine in altra maniera.
Da parte sua Kamakura rivendica nei suoi brevetti unicamente l'invenzione di un particolare tipo di attuatore miniaturizzato, che permette di ottenere un gimbal ammortizzato attivamente particolarmente compatto, mentre sulle altre parti del binocolo stabilizzato non pare aver depositato brevetti. Ne derivano binocoli stabilizzati particolarmente compatti.
Fujinon pare aver risposto proponendo uno stabilizzato più grosso e pesante in modo da poter usare attuatori più convenzionali senza ricadere nei brevetti Kamakura, ottenere una angolo di correzione più ampio, pari a +/- 3° e alloggiare ottiche più performanti.
In definitiva, sulla base della ricerca che ho effettuato come anche dalla constatazione delle differenze nei rispettivi prodotti (peso, forma, dimensioni e prestazioni) sarei propenso a credere che Fujinon costruisca i suoi stabilizzati sulla base di soluzioni di sua proprietà e non sulla piattaforma Kamakura adottata da tutti gli altri (Canon e Zeiss a parte).
Poi però a questo mondo tutto è possibile: pur in presenza di brevetti le aziende possono accordarsi e scambiarsene l'uso, come anche decidere infine di adottare la soluzione concorrente (pagandola) per una questione di economia di scala. Stiamo parlando di una nicchia (quella degli stabilizzati) della nicchia (quella dei binocoli in genere), con bassi volumi di produzione.
La qual cosa sembra accadere stando a quanto scrivi, ovvero che Fujinon usi la stabilizzazione Kamakura nei suoi binocoli da 28mm: mi piacerebbe sapere in proposito se è una tua mera supposizione, basata sull'aspetto esteriore effettivamente simile ai Kamakura, oppure se ti riferisci a una fonte che sostiene questo.
Per quanto riguarda i vetri ED hai ragione, li usa anche Kamakura sui 50mm; mentre, a proposito dei modelli da 42mm, Piergiovanni ha definito le ottiche come "acromatiche ad alto contrasto" in occasione della prova del Kite 16x42 oppure HD nel caso dell'Alpen, ravvisando qualche problema in più nel contenimento dell'aberrazione cromatica, riscontrato anche da me stesso quando li ho provati entrambi da Lucchini.
Zeiss: certo anche il sistema di stabilizzazione di Zeiss, che credo sia il più antico di tutti, è costituito da un gimbal (è questo un termine un po' generico) ma di tipo passivo, cioè attuato mediante molle e campi magnetici piuttosto che da attuatori e sistemi elettronici attivi.
Meccanicamente Zeiss definisce il suo gimbal come "sistema di inversione a perno cardanico montati su un doppio supporto simmetrico" e già il nome ne fa intuire l'estrema complessità. Un altro difetto pare sia costituito dal fatto che il sistema, almeno in una forma implementativa iniziale, viene (o veniva) realizzato separatamente in ciascuno dei due obbiettivi del binocolo il che comporta (o comportava) immaginabili problemi di collimazione.
Comunque si tratta di gemme di progettazione meccanica, riporto qui ad esempio il link a uno dei brevetti Zeiss:
https://it.espacenet.com/publicationDet ... 9995A&KC=A
Cordiali Saluti