STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Nel 2005, acquistai da un anziano astrofilo trentito un ota Polarex Unitron 102/1500. Lo strumento, si rivelò ahimè affetto da una insostenibile aberrazione sferica, i panorami terrestri offuscati, le stelle dei palloni diafani, dettagli planetari neanche a parlarne...
Per anni, sconsolato, lo dimenticai in mansarda. "Esperti", e commercianti evoluti lo giudicarono nato male, non originale etc..
Cercai di s-venderlo (comunicando il difetto del doppietto ed al controvalore praticamente del tubo e della cella) ma senza risultato.
Finalmente, mi venne la voglia, il mese scorso di capire meglio la natura del problema del doppietto e la sua eventuale soluzione. Presi contatto con Zen, che gentilissimo, si dichiaroò molto scettico sulle ipotesi degli esperti e mi disse che forse era semplicemente montato male e di inviarglielo. Nel frattempo, mi fu fatto altro nome di un tecnico toscano e siccome a breve per lavoro dovevo li recarmi, lo portai a quest'ultimo. Dopo qualche giorno il verdetto: "la controcella non è originale e l'ipotesi è che il l'obiettivo è stato sostituito con uno difettato..."
Almeno avevo una definitiva ed "autorevole" sentenza e cominciavo ad accarezzare l'idea di acquistare il solo obiettivo da qualche parte per montarlo sul bel tubo (Zen, Istar, Carton, Vixen) i fornitori ipotizzati. Cominciavo pure a favoleggiare qualcuno che potesse farmi il doppietto in FPL 51/53 ...
Poi, mi tornò in mente la (saggia) ipotesi di Zen.
Ma prima di a lui spedirlo, approfittai di un viagglio di lavoro in Emilia per recarmi giusto ieri a Carpi dall'amico Forghieri e sopratutto dal grande Rustichelli ora 85 enne.
Passai due ore indimenticabili a ri-visitare l'osservatorio, (la prima volta circa 35 anni prima e svenni ad ammirare un vintage AP F 12 e la sua montatura autoscostruita...) ascoltare dall'anziano ma vitalissimo Vittorio, (visualista da sempre) le sue passate esperienze: l'incontro con l'amico e mentore Caliumi, gli eventi astronomici del passato, il degrado ambientale e sociale della sua Carpi etc.
Nel mentre, Maurizio (Forghieri) smonta l'obiettivo ed in un nano secondo, secondo verdetto: il doppietto è capovolto ! (flint frontale) Lo pulisce, lo rimonta e fuori subito a provarlo nel terrestre. Oculare Pentax 10,5 mm, tralicci lontani ed antenne il target. Immagini nette, secche contrastate, lucide, sfocando entra la minimale cromatica.
Costo della operazione ZERO !
Umiltà, passione, simpatia, competenza, ospitalità, amicizia, non hanno prezzo. Grazie Famiglia Rustichelli !
Ieri sera, a casa, monto il lungo tubo ed aspetto le stelle. Lo star test conferma la buona visione terrestre mattutina. Obiettivo di grande qualità: collimato, inciso, secco, centriche da manuale, nessuna aberrazione ottico geometrica rilevabile. Che dire...
mai fidarsi degli "esperti". Il mio tubo è una versione molto vintage e rara, primi anni 60, poco vista e conosciuta maggiormente apprezzata dai collezionisti che reputano migliore delle sucessive come qualità ottica (il mio ob ha un leggero trattamento violetto, le primissime versioni degli anni 50 non lo avevano affatto, le successive degli anni 80, verdine. Prossimamente lo vedrete; protagonista, alla prossima NLT con nuova livrea. Non lo rivernicio, è bello così, ma gli monterò un affidabile e tecnico Crayford. Ciao cari e grazie.
Per anni, sconsolato, lo dimenticai in mansarda. "Esperti", e commercianti evoluti lo giudicarono nato male, non originale etc..
Cercai di s-venderlo (comunicando il difetto del doppietto ed al controvalore praticamente del tubo e della cella) ma senza risultato.
Finalmente, mi venne la voglia, il mese scorso di capire meglio la natura del problema del doppietto e la sua eventuale soluzione. Presi contatto con Zen, che gentilissimo, si dichiaroò molto scettico sulle ipotesi degli esperti e mi disse che forse era semplicemente montato male e di inviarglielo. Nel frattempo, mi fu fatto altro nome di un tecnico toscano e siccome a breve per lavoro dovevo li recarmi, lo portai a quest'ultimo. Dopo qualche giorno il verdetto: "la controcella non è originale e l'ipotesi è che il l'obiettivo è stato sostituito con uno difettato..."
Almeno avevo una definitiva ed "autorevole" sentenza e cominciavo ad accarezzare l'idea di acquistare il solo obiettivo da qualche parte per montarlo sul bel tubo (Zen, Istar, Carton, Vixen) i fornitori ipotizzati. Cominciavo pure a favoleggiare qualcuno che potesse farmi il doppietto in FPL 51/53 ...
Poi, mi tornò in mente la (saggia) ipotesi di Zen.
Ma prima di a lui spedirlo, approfittai di un viagglio di lavoro in Emilia per recarmi giusto ieri a Carpi dall'amico Forghieri e sopratutto dal grande Rustichelli ora 85 enne.
Passai due ore indimenticabili a ri-visitare l'osservatorio, (la prima volta circa 35 anni prima e svenni ad ammirare un vintage AP F 12 e la sua montatura autoscostruita...) ascoltare dall'anziano ma vitalissimo Vittorio, (visualista da sempre) le sue passate esperienze: l'incontro con l'amico e mentore Caliumi, gli eventi astronomici del passato, il degrado ambientale e sociale della sua Carpi etc.
Nel mentre, Maurizio (Forghieri) smonta l'obiettivo ed in un nano secondo, secondo verdetto: il doppietto è capovolto ! (flint frontale) Lo pulisce, lo rimonta e fuori subito a provarlo nel terrestre. Oculare Pentax 10,5 mm, tralicci lontani ed antenne il target. Immagini nette, secche contrastate, lucide, sfocando entra la minimale cromatica.
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Ieri sera, a casa, monto il lungo tubo ed aspetto le stelle. Lo star test conferma la buona visione terrestre mattutina. Obiettivo di grande qualità: collimato, inciso, secco, centriche da manuale, nessuna aberrazione ottico geometrica rilevabile. Che dire...
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Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Storia stupenda, bellissime foto e...una morale profonda!!!
Grazie Vincenzo!!!
Grazie Vincenzo!!!
Claudio Todesco
Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Fin dalle prime righe avrei scommesso sul perchè e il per come...
Se avessi appreso della svendita a suo tempo, l'avrei sicuramente preso al volo e non avrebbe riposato per così tanto tempo in mansarda, con i suoi acciacchi.
Complimenti per la perseveranza ostinata nel cercare una soluzione al problema; SOLUZIONE che alla fine è arrivata.
Per il resto, TUTTI!
Esperti o meno, POSSONO anche sbagliarsi.
Se avessi appreso della svendita a suo tempo, l'avrei sicuramente preso al volo e non avrebbe riposato per così tanto tempo in mansarda, con i suoi acciacchi.
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Esperti o meno, POSSONO anche sbagliarsi.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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R: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Problema comunissimo: smonti le lenti per pulirle e le rimonti sbagliate. Il flint in posizione frontale però è facile da riconoscere perché la lente ha il bordo molto spesso, più subdolo è il montaggio errato del crown.
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Problema spesso avverabile, ma..accidenti ..questi espertoni?
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
La cosa purtroppo straordinaria e' che trattasi non di semplici amatori (seppure magari "esperti") ma di gente che fa della tecnica strumentale e della commercializzazione, la propria professione (MAI OVVIAMENTE RILEVERÒ IL LORO NOME)
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Dall'amico Maurizio Forghieri, ricevo una giusta precisazione (il mostruoso AP da 180 mm è un F 9 non 12) ed alcune bellissime fotografie che vorrei condividere. Tutti gli strumenti sono stati ovviamente realizzati (tranne l'AP) dal grande Maestro, Vittorio Rustichelli.
Ciao cari
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R: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Il newton su carrello è a dir poco fantastico ma quel 180.....
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Claudio Todesco
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Re: R: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Infatti ...anche a me hanno portato in rifrattorone che aeva quasi lo stesso problema...invece che ribaltare una lente ...aveva un distaziatore del doppietto montato male e le stelle erano comete ....Raf ha scritto:Problema comunissimo: smonti le lenti per pulirle e le rimonti sbagliate. Il flint in posizione frontale però è facile da riconoscere perché la lente ha il bordo molto spesso, più subdolo è il montaggio errato del crown.
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Anch quella dei doppietti degli oculari mi è capitata qualche volta e un binocolo vintage apparentemente scarso ...e tornato ad essere un a bomba...
Grazie per l'articolo e il racconto a Vincenzo
Complimenti per quello splendido tubo !!
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Bella la sfera armillare home made.
Fabrizio Ferrario
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
A me era capitata una cosa simile perfino con il piccolo sessantino... avevo dato una pulita, con cautela, al doppietto: e nel guardare Marte (era fine febbraio scorso) il pianeta era immerso in una "macchia" tonda di luce che era due volte e mezzo il suo diametro... sferica mostruosa... Dopo aver perso del tutto i già pochi capelli che ho in testa mi sono ricordato di controllare il doppietto, ho provato a girarlo... et voilà: è tornato il cecchino che conoscevo... Un classico...
Andrea, Milano
Sede operativa della Specola Minima Mediolani: balcone di casa...
L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.
... lunga vita al sessantino!
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Andrea, pensa che qualcuno mi crede un "esperto" che figuraccia io per primo....
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
I dubbi possono venire ...e un attimo di svista o di troppa sicurezza puo' creare l'errore.
Quando smontai il doppietto da 110mm del telescopio GOERZ del 1911 ero preoccupato di scheggiarlo ma anche di fare qualche errore banale , ma fondamentale, di inversione o ribaltamento di qualche lente e allora ecco...cosa feci...
Anche se ...dopo con piu' attenzione mi accorsi che i tecnici Goerz avevano a loro volta fatto dei segni sul vetro per evitare il problema e per rispettare il punto migliore di collimazione.
Io forse ho un po' esagerato...è sufficente fare qualche puntino o freccetta piu' discreta.
ciao
N.B. il doppietto è visibile sopra l'anello elastico(sistema classico di allor ache usavano tutti i piu' importanti costruttori di allora ..in primis la Zeiss) di acciaio che lo incastar dentro il cerchio frontale.
Quando smontai il doppietto da 110mm del telescopio GOERZ del 1911 ero preoccupato di scheggiarlo ma anche di fare qualche errore banale , ma fondamentale, di inversione o ribaltamento di qualche lente e allora ecco...cosa feci...
Anche se ...dopo con piu' attenzione mi accorsi che i tecnici Goerz avevano a loro volta fatto dei segni sul vetro per evitare il problema e per rispettare il punto migliore di collimazione.
Io forse ho un po' esagerato...è sufficente fare qualche puntino o freccetta piu' discreta.
ciao
N.B. il doppietto è visibile sopra l'anello elastico(sistema classico di allor ache usavano tutti i piu' importanti costruttori di allora ..in primis la Zeiss) di acciaio che lo incastar dentro il cerchio frontale.
Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
grazie !
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
vincenzo ha scritto:Andrea, pensa che qualcuno mi crede un "esperto" che figuraccia io per primo....
Beh, ma può capitare... non è certo per una svista che uno mette in dubbio l'esperienza! Il problema, troppo spesso, sono i saccenti che di esperienza NON ne hanno, ma si profondono in un'omiletica pedante e inutile... senza saper risolvere questioni come queste, banali di per sè ma che richiedono pratica... Se pensiamo al buon vecchio Galileo, che con le sue due brave lentine in mano e senza altri aiuti è riuscito a mettere insieme il suo strumento a forza di esperienza e intuito...
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Ciao Vincenzo come va?vincenzo ha scritto:Andrea, pensa che qualcuno mi crede un "esperto" che figuraccia io per primo....
Non è questione di essere esperto o meno, è che quando compri uno strumento dai per scontato che te lo vendano perfettamente ok.
Soltanto chi smonta e rimonta o costruisce rifrattori capisce subito quel tipo di problema.
Però quell'astrofilo onestamente avrebbe dovuto dirti che l'obiettivo era stato smontato.
Maurizio
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oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
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Re: STORIA (BREVE) DI UN LUNGO TUBO
Ciao Maurizio, che piacere leggerti qui... Io tutto ok grazie, mi sto godendo qualche settimana di relax in montagna ed in compagnia di diversi binocoli e del russo Tal 100. Tu tutto ok ? Il "maestro" Vittorio ? Grazie ancora per tutto... A presto. Ciao
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