Allora eccomi
Sicuramente Swift è uno dei "brand" che preferisco, costituisce con i russi la sezione più corposa della mia collezione vintage: ne ho 18 pezzi così marchiati.
Di fare una vera è propria storia del marchio non sono in grado, ma in rete con un po' di pazienza si reperisce buon materiale, questo che vado a scrivere invece è un piccolo compendio di quello che ho imparato frequentando questi binocoli, sicuramente dimenticherò qualcosa, voi chiedete e vedremo
.
Swift è un marchio Americano che ha da sempre importato binocoli giapponesi più o meno di qualità, fornendo sempre binocoli di discreta meccanica e ottiche di vario livello, credo fin dai primi anni '60.
Il binocolo più noto è forse l'Audubon 8,5x44, in tutte le sue varie declinazioni e modelli di varia provenienza ottica e di cui avete già rintracciato su Bird Forum i PDF con la storia e la catalogazione.
All'inizio il nome Audubon fu usato senza l'autorizzazione della prestigiosa società naturalistica americana, solo poi si decise di trovare un accordo.
Ma non mancano anche altri pezzi di prestigio, tipo il già citato Kestrel 10x50 ( anche esso in alcune versioni marchiato Audubon ), ma potete trovare il logo Swift anche su alcune delle prime produzioni Miyauchi, che ai suoi inizi si comportava come la maggior parte dei produttori nipponici, che fornivano ad altri marchi i propri prodotti.
Particolare di Swift è la suddivisione in fasce di qualità dei propri binocoli, che per il mercato europeo ( soprattutto British ) venivano contrassegnati da bande colorate sul coperchio sinistro dei prismi: a salire ( di qualità ) fascia verde, rossa, blu, e oro, come le coccarde che vengono date nelle fiere paesane americane per i migliori ortaggi, animali o altro "materiale da cortile", strano che tale sistema negli USA si sia preferito non usarlo.
Con gli anni '80 circa questa particolare "scala colorimetrica" fu trasferita dal coperchio dei prismi al bollino tondo con il logo.
Spesso i modelli Swift ( ma anche di altri marchi commerciali americani ) sono distinguibili in Mk ( mark ) I e II, generalmente i modelli 2 sono di campo apparente più ampio, ma generalmente di qualità ottico meccanica più bassa, probabilmente per seguire le tendenza e del momento e per un progressivo tentativo di contenere i costi.
Spesso, ma non sempre, i Mark I ( anche se molte volte la dicitura Mk I sul binocolo non compare, non potevano sempre prevedere che sarebbe stato il primo di una serie
) sono marchiati
J-B 26 ovvero Futaba Kogaku Kogyo Co. Ltd. , invece gli Mk II sono della Hiyoshi Kogaku Co. Ltd.
Un altra particolarità dei binocoli Swift della seconda fase è il particolare uso di mettere il filetto per l'attacco al cavalletto sotto il tubo destro del binocolo ( espediente usato anche da apochi altri, che probabilmente avevano in comune il produttore delle parti meccaniche del binocolo, vedansi i codici
J-E ), cosa che risparmia l'uso del adattatore ma rende scomodo l'uso del binocolo che finisce col mettersi di traverso, a meno di usare una testa a tre vie di tipo fotografico.
Credo che il vero boom qualitativo di questi binocoli sia arrivato nei primi anni '80 quando a finire rimarchiati erano i prodotti della "Hiyoshi Kogaku Co. Ltd." ( anche se la collaborazione era iniziata prima ) contraddistinti con il codice
J-B 56, un produttore che personalmente adoro e che credo sia una delle migliori ottiche bionculari nipponiche.
Con questa associazione produttore più brand Swift abbiamo il già citato Kestrel e l'Audubon HR5, forse il migliore della dinastia, anche in versione ED, ma anche altri pezzi veramente notevoli dal punto di vista ottico.
La produzione Hiyoshi è finita spesso anche nei binocoli Vixen, tanto che alcuni ipotizzavano che Swift e Vixen fossero un tutt'uno, ma anche in binocoli dal marchio meno prestigioso, molto volte con le stesse ottime caratteristiche ma un costo finale, anche nell'usato, inferiore ( per esempio un Avocet 8x42 uguale ad uno S. Saratoga 8x42 ).
Ultimamente anche gli USM cinesi 7x50 e 10x50 avevano una loro versione Swiftiana denominata Sea Wolf, naturalmente ad un costo ben superiore di quello proposto dall'amico Luca e da altri rivenditori.
Adesso il marchio, dopo un periodo di cessazione, è nelle mani credo dei coreani, che hanno dato vita ad una nuova versione del Audubon con cui sperano di ridare continuità ad una storia tutto sommato prestigiosa.
Se può interessare vi fornisco l'elenco dei pezzi della mia collezione, ma molto di più potete sapere consultando questa sezione della
galleria fotografica dell'amico inglese Simon Spears, che nella sua sterminata raccolta ne ha molti più di me ( per adesso
).
Ecco i miei gioielli
:
Triton 7x35
Sport King 7x35
Saratoga 8x40
Apollo 8x30
Nighthawk 7x35
Ascot Mk1 8x30
Gran Prix Mk1 8x40
County Mk1 10x40
Skipper Mk2 7x50
Newport Mk2 10x50
Audubon Mk2 8,4x44
Saratoga Mk2 8x40
SP 8x40
SP 8x32
SPWA 8x36
SPWA Saratoga 8x42
Audubon Hr5 MC 8,5x44
Kestrel Hr5 FMC 10x50