PREMESSA
Grazie all’Armeria Barbuio, importatore storico dei prodotti Delta Optical, ho avuto la possibilità di provare un binocolo crepuscolare che presenta alcune caratteristiche interessanti per gli appassionati. Si tratta del Titanium 8×56 ROH, ed è uno dei binocoli 8×56 più leggeri che io abbia mai provato, con una cura particolare nei dettagli da parte dell’azienda polacca che lo ha progettato. Come sempre, all’interno della videorecensione potrete trovare le mie impressioni pratiche personali, poiché ho avuto modo di provarlo in vari ambiti osservativi. Non mancherò inoltre di citare pregi, difetti e caratteristiche tecniche. Costa 370 euro e beneficia di dieci anni di garanzia.
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DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE
| Caratteristica | Specifiche |
|---|---|
| Serie | Titanium |
| Ingrandimento | 8 x |
| Diametro lente obiettivo | 56 mm |
| Tipo di prisma | Tetto |
| Vetro nei prismi | BaK-4 |
| Materiale della lente dell’obiettivo | Vetro |
| Rivestimenti lenti antiriflesso | FMC (Fully Multi-Coated) |
| Campo visivo angolare | 6,8° |
| Campo visivo lineare a 1000 m | 119 m |
| Diametro della pupilla di uscita | 7 mm |
| Estrazione pupillare | 17 mm |
| Distanza minima di messa a fuoco | 2 metri |
| Luminosità relativa | 49 |
| Fattore crepuscolare | 21.2 |
| Regolazione della messa a fuoco | Centrale |
| Regolazione della distanza interpupillare | 63-79 mm |
| Correzione diottrica | -/+5 |
| Attacco per treppiede | No |
| Riempimento di azoto | Sì |
| Impermeabile | Sì |
| Peso | 950 g |
| Dimensioni | 160x140x70 mm |
| Periodo di garanzia | 120 mesi (10 anni) |
LA STORIA DELLA DELTA OPTICAL
Delta Optical nasce nel 1989 dall’iniziativa di un gruppo di appassionati di ottica che, dopo anni di esperienza nel settore, hanno deciso di fondare un’azienda dedicata a chi condivide la loro stessa passione per l’osservazione e la scoperta. Da allora, Delta Optical si è affermata come uno dei principali protagonisti nel mondo dell’ottica, offrendo strumenti progettati per soddisfare le esigenze di una clientela variegata, che spazia dagli astronomi agli ornitologi, dai biologi ai cacciatori e tiratori.
L’azienda ha costruito la sua offerta su una combinazione di esperienza e ricerca, non solo garantendo attrezzature di qualità, ma collaborando anche con partner affidabili e affermati a livello internazionale. Grazie a questa filosofia, Delta Optical è in grado di offrire prodotti raccomandati dai migliori brand del settore, come Sky-Watcher, Celestron, Yukon, Pulsar, Baader Planetarium e molti altri.
Nel corso degli anni, Delta Optical ha affinato le sue competenze nel design, nella lavorazione e nella funzionalità dei prodotti, risultando apprezzata da migliaia di utenti in tutto il mondo. Sempre alla ricerca di soluzioni innovative e in linea con le tendenze di mercato, l’azienda continua a testare e migliorare i suoi prodotti, proponendo solo quelli che superano gli standard più elevati.
Oltre al loro e-commerce, Delta Optical ha creato un sito web che è diventato un punto di riferimento per gli appassionati, ricco di informazioni, descrizioni dettagliate e commenti della community.
ACCESSORI IN DOTAZIONE
Il Delta Optical Titanium 8×56 ROH è fornito in una custodia spartana di cartone, sulla quale è stampato un disegno raffigurante un cacciatore con il classico Finnstick, mentre osserva un cervo palcuto da una radura. All’interno, oltre al binocolo, troverete un’ottima custodia rigida in cordura, dotata di una cerniera molto robusta. Al suo interno è presente uno scomparto con vano a rete, dove è inserito il panno per la pulizia delle ottiche. La dotazione è completata dai tappi copri-obiettivi e copri-oculari, dalla tracolla per trasportare il binocolo, e da un ulteriore tracolla per il trasporto della custodia. Un aspetto degno di nota è che la tracolla del binocolo è dotata di un ottimo sistema a sgancio rapido, che solitamente si trova solo su prodotti di fascia di prezzo superiore.

FORMATI DISPONIBILI
Della serie Titanium da 56 mm sono disponibili i seguenti formati: 8×56, 10×56 e 12×56. Inoltre, esistono le versioni ED (con prismi di Porro e design differente) 8×56, 10×56 e 12×56. Oggetto di questo test, come anticipato, è la versione più economica, dotata di obiettivi acromatici.
MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Rispetto a molti brand che tendono ad acquistare prodotti già costruiti in Cina, magari personalizzandoli con un semplice logo o un colore diverso per l’armatura, il Titanium 8×56 ROH si distingue dalla massa per un design molto particolare. L’azienda, infatti, sottolinea che questo progetto ottico è stato ideato, realizzato e sviluppato direttamente presso la loro sede in Polonia, e solo successivamente hanno affidato la costruzione a un’altra azienda. Di fatto, sul rotore è presente la scritta “Designed in Poland”.
Il binocolo presenta un classico schema con prismi a tetto, dotato di un doppio ponte, ed è protetto da un’eccellente armatura con finitura a buccia d’arancia, decisamente spessa e caratterizzata da una forma che facilita l’impugnatura. Devo dire che è abbastanza antiscivolo e si maneggia comodamente anche indossando guanti invernali. È possibile inserire almeno le dita di una mano nello spazio tra i due ponti, migliorando ulteriormente la presa.
Da un punto di vista ergonomico, mi aspettavo che il binocolo fosse sbilanciato verso gli obiettivi, una caratteristica che si nota spesso con binocoli dal diametro superiore a 50 mm. Invece, la posizione della manopola di messa a fuoco e della parte più pesante del ponte verso gli oculari ha permesso ai progettisti di ottenere un buon bilanciamento. Per questo motivo, ritengo che sia un binocolo ben bilanciato per un formato di questo tipo. Per quanto riguarda il peso, come già accennato, è uno dei binocoli 8×56 più leggeri che abbia mai utilizzato: pesa soltanto 860 grammi, inclusi i tappi copri-obiettivi e copri-oculari, l’azienda stranamente ne dichiara 950. Un peso che ricorda più un 8×42 che un 8×56. Questo risultato è stato raggiunto grazie all’utilizzo di leghe leggere di alluminio. Concludo confermando che è anche impermeabilizzato e riempito con azoto.

Per questo motivo, potrete beneficiare di un binocolo luminoso all’occorrenza, ma facile da trasportare come uno strumento di diametro inferiore. La tracolla si aggancia tramite due punti laterali integrati nello scafo ottico. Non esiste una filettatura per il collegamento ai treppiedi fotografici, ma onestamente è superfluo utilizzarla con un binocolo 8×56. Nei miei test, per mostrarvi ciò che si vede attraverso l’oculare utilizzando la mirrorless, ho montato il binocolo su un supporto universale in legno dell’azienda tedesca Berlebach.

La ghiera di messa a fuoco è abbastanza grande per essere gestita anche con guanti invernali o da tiro, infatti misura 29,30×28,70 mm. È gommata e protetta da una struttura con zigrinature che ne facilitano la presa. Il sistema di rotazione si è dimostrato fluido, senza blocchi o impuntamenti, e il punto di fuoco è sufficientemente univoco. La distanza minima di messa a fuoco che ho misurato è di solo 1,50 metri. Da questa distanza, per raggiungere l’infinito, è necessario girare la ghiera in senso antiorario per un giro e un quarto. La corsa tra i 10-11 metri e l’infinito è davvero molto breve, il che è perfetto per seguire gli stormi o i branchi di animali in movimento.

La regolazione diottrica è affidata a una grande ghiera sull’oculare destro. Non è dotata di sistemi di blocco, ma è ben dimensionata (43,60×15 mm). Non essendo molto fluida nello scorrimento, è difficile spostare accidentalmente la regolazione durante l’uso sul campo. La compensazione delle diottrie dichiarata è di ±5. Internamente, il binocolo è ben costruito, con pochissime zone che potrebbero creare luce diffusa, grazie anche alla presenza di vari diaframmi.
OTTICA
Obiettivi
Gli obiettivi, come anticipato, sono acromatici e forniscono immagini al centro del campo soddisfacenti per la fascia di prezzo in cui si collocano. L’azienda dichiara una trasmissione del treno ottico totale del 90%, un valore decisamente interessante per questa fascia di prezzo. Le tonalità dei colori sono leggermente virate verso il caldo, un aspetto che personalmente, come avrete capito, non mi dispiace, anzi lo apprezzo, perché accentua leggermente il micro-contrasto.
Gli obiettivi sono incassati di circa 8 mm all’interno dello scafo, e il vano per alloggiare il sistema di aggancio dei tappi è molto funzionale. Durante l’uso pratico, si è dimostrato sicuro: infatti, bisogna applicare una certa pressione per estrarre i tappi dalla loro sede.

Oculari
Gli oculari offrono un campo visivo di 6,8 gradi, leggermente inferiore rispetto ai 7,6 gradi medi dei top di gamma, ma superiore a molti prodotti crepuscolari nella stessa fascia di prezzo. Il campo apparente è quindi di 54,4°. Non si tratta ovviamente di un binocolo grandangolare, come la quasi totalità dei formati 8×56.
Gli oculari hanno un diametro della lente di campo di 24 mm, piuttosto ampio, il che riduce l’effetto appannamento nelle giornate più fredde e facilita la pulizia delle ottiche. L’estrazione pupillare dichiarata da Delta Optical è di 17 mm, ma personalmente, non avendo a disposizione strumenti professionali per misurazioni precise, mi limito a stimare la distanza tra il centro della lente e il bordo del paraluce estratto. In questo caso, ho stimato circa 19 mm. Indossando i miei occhiali da sole, sono riuscito a osservare quasi tutto il campo visivo, rendendo questo binocolo decisamente comodo anche per chi porta occhiali.
Ogni paraluce è composto da una ottima gabbia metallica che si estrae tramite rotazione, senza stop prefissati. È decisamente robusta e, onestamente, migliore di molti prodotti di fascia alta che utilizzano paraluce in plastica. La gomma protettiva non è molto spessa, ma la ritengo comoda. Inoltre, grazie al diametro del paraluce di circa 43 mm e alla mia distanza interpupillare, riesco a mantenere quasi 20 mm di spazio tra i tubi ottici, ottenendo così un discreto comfort durante l’osservazione.

Prismi
Il binocolo Delta Optical Titanium 8×56 ROH utilizza prismi a tetto Schmidt-Pechan in vetro BaK4. La pupilla di uscita è perfettamente circolare un’ottima prestazione per un entry level e, osservando i bordi, non ho notato una vignettatura apprezzabile. Il field stop non è netto come nei prodotti di fascia alta, e si nota un po’ di luce diffusa ai bordi della pupilla, probabilmente causata dalle facce del prisma o dalla meccanica che lo contiene. La pupilla di uscita di 7 mm, è perfetta per le condizioni crepuscolari e notturne.
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Rivestimenti ottici
Delta Optical ha utilizzato un rivestimento antiriflesso FMC (Full Multi-Coating), quindi un multistrato su ogni superficie ottica. L’azienda tiene a precisare che questo rivestimento è stato appositamente selezionato per fornire un’efficienza del 99% . Grazie a ciò, la trasmissione totale della luce – considerando che i passaggi nel treno ottico comportano comunque una certa perdita – arriva comunque a un notevole 90%. Personalmente, non ho avuto la possibilità di confermarlo con assoluta certezza, ma l’azienda dichiara la presenza di un certificato dell’Istituto tedesco DEVA (non allegato), che attesta tali valori. In tal caso, si tratterebbe di uno dei migliori binocoli crepuscolari in questa fascia di prezzo per quanto riguarda la trasmissione luminosa.
. Il trattamento antiriflesso si presenta con una piacevole tonalità verde sugli obiettivi, decisamente intensa, e lo stesso vale per gli oculari. La mia prova di riflessione ha dimostrato l’ottima qualità del prodotto: era praticamente impossibile vedere il mio volto riflesso, mentre osservavo chiaramente la costruzione ottica interna del binocolo. In altri prodotti della stessa fascia di prezzo, invece, si riflettono spesso alcuni dettagli del viso. Anche in questo caso, un risultato eccellente.
ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE
Aberrazione cromatica al centro del campo
Il binocolo è dotato di obiettivi acromatici, per questo motivo è necessario attendersi la presenza di un po’ di aberrazione cromatica. Si nota più che altro nelle condizioni di illuminazione con soggetti molto contrastati. Ad esempio, osservando la USAF CHART a 35 metri durante una giornata uggiosa, anche al centro del campo si può notare un leggero alone verde attorno alle sagome delle righe nere verticali e orizzontali. La situazione migliora osservando il paesaggio, in quanto si nota soltanto in caso di osservazioni di rami in controluce o dei profili delle montagne, ma non è così evidente come nel caso di soggetti fortemente contrastati. Come potrete vedere dalle clip inserite nella video recensione, ritengo che questo sia abbastanza in linea con i binocoli acromatici.
Cromatismo laterale
Il cromatismo laterale è presente. Si nota di più a partire da circa l’80% dal centro del campo, soprattutto osservando soggetti molto contrastanti.
Curvatura di campo
Ovviamente, in tale fascia di prezzo, è abbastanza difficile trovare binocoli con elementi asferici; per questo motivo, ci si deve aspettare una lieve perdita al bordo del campo che avviene a circa il 90% dal centro del campo. Tuttavia, utilizzandolo con entrambi gli occhi durante l’osservazione notturna, devo confermare che la visione è comunque soddisfacente, tant’è vero che, osservando un ripetitore dei vigili del fuoco a tre chilometri e mezzo di distanza e portandolo verso il bordo, riesco comunque a percepire l’antenna. Il degrado non è totalmente piatto, ma comunque il campo è quasi totalmente fruibile.
Distorsione angolare
Il binocolo mostra una lievissima distorsione angolare ai bordi del campo. Non è molto visibile, e si propone in una percentuale inferiore al 5%.
Altre aberrazioni
Considerando che si tratta di un binocolo non progettato per osservazioni astronomiche, è normale aspettarsi la presenza di un po’ di coma e di astigmatismo ai bordi del campo. Infatti, sia la prova con la stella artificiale Geoptik da 50 micron che l’osservazione stellare rivelano un po’ di degrado stellare a partire da circa l’80%, dove è difficile capire se si tratti di astigmatismo o di coma.
TEST CON LA USAF CHART A 35 METRI
Il test con la USAF CHART ha evidenziato quanto segue: per quanto riguarda la percezione dei dettagli, è simile a quella ottenibile con un 8x di alta qualità. Le differenze consistono in una ovvia nitidezza inferiore e un aumento di aberrazione cromatica ai bordi contrastati neri delle righe verticali e orizzontali.
Ho poi effettuato una prova molto severa, che spesso mette in difficoltà binocoli con un prezzo decisamente superiore, ossia osservando con il triplicatore Zeiss Victory Mono 3-12x per verificare la resa a 24 ingrandimenti. Con la USAF CHART, si palesa un aumento del cromatismo residuo; la nitidezza giustamente diminuisce, i bianchi virano ancora di più verso il giallo e c’è un evidente calo di nitidezza. Tuttavia, sono stato lo stesso in grado di percepire la riga 3 (in alcuni prodotti di alta fascia vedo bene la 4). Diciamo che, come sempre, rispetto a un Top di gamma la differenza c’è, ma non è mai proporzionale alla differenza di prezzo di acquisto. E sebbene con un po’ di fatica, alla fine, si riesce sempre a percepire il dettaglio, anche se in modo leggermente più morbido.
Osservando i caseggiati a 1.250 metri di distanza, la percezione dei dettagli è comunque superiore a quanto possibile percepire con otto ingrandimenti. Non consiglierei mai l’utilizzo di un triplicatore su un’ottica acromatica cosi’ aperta; molto probabilmente, un duplicatore dedicato potrebbe svolgere in parte la sua funzione.

PROVA NOTTURNA “DEL FARETTO” E OSSERVAZIONE DIURNA CONTROLUCE
Certamente un binocolo grandangolare ha maggiori problemi di contenimento della luce diffusa, ma intervengono anche altri fattori. Come potrete vedere nel video, quando ho inquadrato una betulla in controluce, le prestazioni sono molto soddisfacenti, in questo caso migliori anche di alcuni prodotti piu’ costosi, lo stesso dicasi per l’osservazione notturna del faretto o quando si inquadra la Luna piena al centro del campo, non è totalmente scevro di difetti ma senz’altro è piu’ sfruttabile di altri binocoli che ho recensito anche nella fascia dei 500-600 euro.
IMPRESSIONI PRATICHE SUL CAMPO
Birdwatching
Ritengo sia un binocolo specificamente progettato per il birdwatching. Tuttavia, alcuni appassionati sono soliti osservare anche al mattino presto o al crepuscolo e cercare di percepire dettagli che non si possono senz’altro vedere, o che risultano difficili da individuare, con modelli inferiori come il 32 mm. Il pregio di questo 8×56, che si manifesta in tutti i settori osservativi, di cui parlerò in questo specifico sottoparagrafo, è la sua compattezza. Infatti, ha le dimensioni di un binocolo binocolo da 50 mm e pesa come un binocolo da 42 mm. Per questo motivo, potrebbe essere una soluzione utile per il birdwatcher che spesso compie anche osservazioni crepuscolari.
Osservazione del paesaggio
Nell’utilizzo per il paesaggio, preferisco avvalermi di binocoli grandangolari e compatti, oppure di quelli ad alto ingrandimento. Come è logico aspettarsi in questa fascia di prezzo e soprattutto nei formati crepuscolari, un binocolo crepuscolare come il 7×42, il 7×50 o l’ 8×56, per ragioni di contenimento degli ingombri (prismi e oculari) non è mai grandangolare. Tuttavia, il campo di vista risulta abbastanza sfruttabile fino al bordo. Mi è piaciuto: meccanicamente si impugna bene e, essendo abbastanza leggero, può essere trasportato tranquillamente sia con la sua tracolla che all’interno di uno zaino. Certamente non pesa come un binocolo con prismi di Porro dello stesso diametro.

Osservazione crepuscolare
Dove mi è piaciuto di più è nell’osservazione crepuscolare. In linea di massima, pesa poco più di un 7×42, ma fornisce prestazioni migliori. Devo confermare che, in proporzione al suo costo e al suo ingombro, è senz’altro preferibile rispetto al classico 8×42 quando i dettagli nel sottobosco, come ad esempio, la forma del muso di un capriolo, si fanno fatica a percepire. Quando un 8×42 da 350-400 euro mostra immagini nitide e scure, il Delta Optical 8×56 è in grado di mostrare ancora buoni dettagli. Devo anche confermare di avere apprezzato sul campo la dichiarazione effettuata dall’azienda, laddove conferma che la trasmissione luminosa è stata certificata da un ente competente, perché in ogni caso mi pare fornisca effettivamente una buona luminosità. Non può essere paragonabile a prodotti di altissima fascia con trasmissioni superiori al 92-93%, però senz’altro, considerando il peso, la compattezza e il prezzo, piuttosto che comprare un 8×42 se siete soliti osservare al crepuscolo o all’alba, il Delta Optical Titanium 8×56 potrebbe davvero essere lo strumento adatto per voi.

Osservazione astronomica
Nella osservazione astronomica sarebbe preferibile osservare sotto cieli bui in quanto la pupilla di uscita di 7 mm potrebbe non essere sfruttata se la vostra non riuscirà a dilatarsi allo stesso modo. Di fatto se la vostra pupilla si dilatasse di soli 4 mm, renderebbe come un binocolo da 32 mm (4×8) . In buone condizioni si apprezza una resa tutto sommato soddisfacente per un binocolo entry level che certamente non è stato progettato per questo genere di osservazioni.
PREGI E DIFETTI
Pregi
- Robusto
- Leggero come un 8×42
- Dimensioni simili a quelle di un binocolo da 42/50 mm di diametro
- Buona trasmissione luminosa
- Pupilla di uscita perfettamente circolare
- Progetto realizzato in Polonia
- Messa a fuoco fluida e precisa nella sua fascia di prezzo
- Ottima costruzione dei paraluce degli oculari
- Campo di vista quasi totalmente sfruttabile
Difetti
- Non è dotato di ottiche di alta qualità; in tal caso, si noterà un po’ di aberrazione cromatica. Esiste, comunque, una versione con prismi di Porro che utilizza ottiche a bassa dispersione.
- Il campo di vista non è ampio come quello dei binocoli 8×56 di alta gamma, ma il prezzo è decisamente inferiore.

IN SINTESI
Tra i vari binocoli crepuscolari di fascia media che ho avuto modo di provare, devo ammettere di aver apprezzato il binocolo progettato da Delta Optical. Propone un design originale e decisamente ergonomico, risultando leggero come alcuni dei miei 8×42 e addirittura meno ingombrante rispetto ai modelli con prismi di Porro da 32 mm. Offre un’ottima trasmissione luminosa nella sua fascia di prezzo ed è una valida soluzione per chi necessita di osservare al crepuscolo, ma non ha molti soldi da investire in un binocolo di alta fascia e preferirebbe viaggiare leggero ma all’occorrenza sfrutta un diametro maggiore rispetto al classico 42 mm.
PREZZO E GARANZIA
Il binocolo Delta Optical 8×56 Titan ha un prezzo attualmente suggerito dall’Armeria Barbuio di 370 €. Inoltre, beneficia di ben 10 anni di garanzia. Ricordo agli lettori che è possibile acquistare questo binocolo direttamente presso lo shop online dell’Armeria Barbuio oppure visitando il negozio fisico.
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio l’Armeria Barbuio per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi permesso di esprimere le mie impressioni personali, che derivano sempre da prove pratiche sul campo, dopo diverse ore di osservazione in vari contesti.
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale dell’Armeria Barbuio
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