PREMESSA
Dopo aver recensito con estremo piacere e interesse i cannocchiali da puntamento della azienda Nikko Stirling, grazie al distributore ufficiale italiano Origin STB ho avuto il piacere di provare sul campo il nuovissimo binocolo Meteor HD 8×42. A un prezzo di acquisto veramente molto interessante, nel mese di ottobre il prezzo al pubblico, infatti, è di soli 210 € con garanzia trentennale. Tra i suoi pregi posso citare una buona resa quasi sino al bordo del campo, un’impermeabilizzazione di grado IPX7 e un trattamento multistrato antiriflesso. Come sempre, all’interno di questo articolo potrete trovare una recensione completa dettata dalle mie impressioni personali pratiche sul campo.
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LA STORIA DI NIKKO STIRLING
La storia di Nikko Stirling è intrisa di una lunga e appassionante tradizione nel mondo delle ottiche da tiro. Fondata nel 1956 da Malcolm John Fuller (1924-1994), l’azienda ha costruito la sua reputazione sulla filosofia di fornire ai tiratori ottiche precise, robuste e affidabili. La dedizione alla soddisfazione dei clienti è evidente nella specializzazione di Nikko Stirling in ottiche progettate appositamente per le esigenze dell’attività venatoria e del tiro sportivo. Con decenni di esperienza pratica incorporate nei loro design e una costante attenzione alla qualità dei componenti e alla conoscenza manifatturiera, l’azienda ha affrontato con successo le sfide presentate dal mondo della caccia e del tiro. Nel 2021, Nikko Stirling ha celebrato con orgoglio i suoi 65 anni di storia, rimanendo fedele alla sua missione di evolvere costantemente per soddisfare le esigenze degli appassionati di tiro in tutto il mondo
DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE
Caratteristica | Dettagli |
---|---|
Marca | NIKKO STIRLING |
Modello | METEOR HD |
Ingrandimento | 8x |
Diametro obiettivo | 42 mm |
Prisma | BAK-4 |
Impermeabile | Sì |
Distanza minima di messa a fuoco | 2.5 m |
Campo di vista a 1000 m | 393 ft (131 m) |
Campo di vista angolare | 7.5° |
Estrazione pupillare | 17.8 mm |
Regolazione diottrica | oculare destro |
Diottrie | ‡ 3 |
Garanzia | Sì – 30 anni |
Resistenza all’acqua | 1 m / 30 min |
Sistema di messa a fuoco centrale | Sì |
Rotazione dei paraluce | Twist-up |
Dimensioni (L x P x A) | 153 x 131 x 52 mm |
Peso | 680 g |
Prezzo – ottobre 2024 | 210 euro |
Distributore italiano | https://www.originstb.com |
Sito ufficiale | https://nikkostirling.com/ |
ACCESSORI IN DOTAZIONE
Il binocolo arriva all’interno di una scatola di cartone di colore rosso e nero, su cui è possibile verificare le caratteristiche principali dello strumento. Al suo interno potrete trovare una dotazione di serie minima ma completa: la tracolla in neoprene con il logo dell’azienda, un panno per la pulizia delle ottiche e un piccolo manuale, perfetto per i neofiti, con informazioni basilari riguardo la regolazione della distanza interpupillare e come mettere a fuoco. Inoltre, è presente un panno per la pulizia delle ottiche. A corredo, è disponibile anche una borsa in cordura con relativa tracolla; all’interno della borsa c’è un vano a rete richiudibile con una piccola cerniera.
ACCESSORI OPZIONALI
Non sono disponibili ufficialmente degli accessori per questo binocolo, tuttavia, consiglio di acquistare un adattatore universale per il collegamento ai treppiedi fotografici.
MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Il binocolo è dotato di un classico design con cerniera centrale e presenta un ponte di medie dimensioni con una manopola di messa a fuoco decisamente grande (30 x 28 mm), facilmente gestibile anche con i guanti invernali. Il binocolo è relativamente leggero; la mia bilancia elettronica ha stimato un peso di 673 grammi senza tappi, distribuiti su circa 15 x 11 cm. Il Nikko Stirling Meteor HD 8×42 è dotato di protezione waterproof di grado IPX7 ed è ovviamente riempito di gas per prevenire la formazione di muffe e condensa interna.
Il binocolo è sbilanciato verso gli oculari, il che consente di gestirlo con maggiore facilità durante l’uso prolungato, poiché i muscoli delle braccia e delle spalle non dovranno compensare il peso verso gli obiettivi. Nella parte anteriore del ponte è presente un piccolo tappo, sotto cui si può notare la filettatura che consente l’utilizzo di un adattatore universale per il collegamento a un treppiede fotografico. Essendo un 8x, non c’è una reale necessità di usarlo su un treppiede; tuttavia, può rappresentare un fattore di pregio per i sessioni prolungate, oppure se si volesse tentare la tecnica del digiscoping con un adattatore per smartphone.
Lo scafo ottico è protetto da un’armatura dotata di una trama a buccia d’arancia, che è abbastanza spessa e in grado di resistere a piccoli urti e graffi che possono sempre accadere durante l’utilizzo outdoor. L’armatura protegge inoltre la parte laterale delle asole integrate nello scafo ottico, che consentiranno il collegamento con la tracolla. L’interno del tubo ottico è costellato da numerosi diaframmi. Tuttavia, sussiste qualche parte non molto opacizzata, come ci si può aspettare in strumenti di tale fascia di prezzo.
La distanza minima di messa a fuoco che ho misurato è di 220 cm. Per raggiungere l’infinito, è necessario ruotare la manopola in senso antiorario di circa un giro e mezzo. La corsa tra i 12 m e l’infinito è veramente di pochi millimetri. La manopola di messa a fuoco consente movimenti fluidi e precisi, lo stesso dicasi per la ghiera della regolazione delle diottrie, priva di blocco di sicurezza, ma con una buona precisione, incentivata anche dalla godronatura dell’anello.
OTTICA
Obiettivi
Nikko Stirling dichiara la presenza di vetro HD, ma da un punto di vista ottico, questo acronimo non ha un significato sostanziale. È iniziato a essere utilizzato nel settore ottico sportivo e astronomico da qualche anno, anche con l’arrivo dei televisori in alta definizione (High definition), mi è sempre sembrata una mera mossa di marketing, rispetto alle corrette definizioni: acromatico, super acromatico e apocromatico.
Da un punto di vista ottico, non definirei questo binocolo “HD”; non è dotato di vetro a bassa dispersione. Mi sembra un classico binocolo con ottiche acromatiche ad alto contrasto. Le immagini al centro del campo sono comunque soddisfacenti, nitide e contrastate; tuttavia, osservando soggetti difficili, in controluce, si avverte la presenza di un po’ di aberrazione cromatica. La tonalità dei colori è leggermente virata verso il caldo. La cella dell’obiettivo è inserita all’interno del tubo ottico per 9 mm, mentre i tappi coprio biettivi sono ottimizzati con un sistema di anello elastico che si stringe, seppur non in maniera molto sicura, all’armatura del binocolo.
Oculari
Gli oculari del Nikko Stirling Meteor HD 8×42 inquadrano un campo di vista reale di 7,5 gradi, pari a 131 m a 1000 m. Questo comporta la presenza di un campo apparente di 60°, quindi lo definirei un binocolo grandangolare. La lente di campo misura 22 mm, dimensione abbastanza grande da scongiurare in parte la formazione di condensa durante le giornate più fredde; inoltre, tale misura facilita la pulizia della lente stessa.
Il binocolo utilizza un sistema di paraluce in gomma a estrazione senza click-stop; lo scheletro del paraluce mi sembra essere in policarbonato. La gomma non è tra le più morbide, ma il binocolo risulta confortevole anche grazie alla dimensione dei suoi oculari, di soli 42 mm. Con la mia distanza interpupillare, posso usufruire di circa 20 mm di spazio tra i due tubi ottici. L’estrazione pupillare dichiarata è di 17,8 mm. Personalmente, non disponendo di macchinari specifici, ho potuto soltanto misurare la distanza tra il centro dell’oculare e il bordo estratto del paraluce. Considerando anche lo spessore del silicone di circa un millimetro per non rovinare la lente in tale frangente, ho misurato una distanza di 12 mm.
Va comunque considerato che, come molti altri binocoli, riesco a vedere la totalità del campo visivo anche con gli occhi leggermente scostati dal paraluce. Una mia prova effettuata con gli oculari, per bloccare la luce blu che utilizzo al computer, ha mostrato che sono in grado di inquadrare l’intero campo; mi sento quindi abbastanza sicuro di confermare che questo binocolo è sfruttabile anche dai portatori di occhiali.
Prismi
Sono stati utilizzati prismi a tetto Schmidt-Pechan. La pupilla di uscita dell’esemplare si è dimostrata abbastanza circolare, con solo una lievissima vignettatura al bordo del campo. Analizzando i bordi della pupilla, si possono notare alcuni riflessi interni; nei pressi della pupilla c’è soltanto un riflesso interno dovuto a una faccia laterale del prisma. Tuttavia, nell’osservazione pratica, non mi è sembrato di notare grosse problematiche riguardo al contenimento della luce diffusa, anche perché è un binocolo grandangolare, ma non ultra grandangolare.
Rivestimenti ottici
Il rivestimento utilizzato è un multistrato anti riflesso su ogni superficie ottica ed esibisce un colore verde-violetto, a seconda di come si osservano le lenti superficiali. La mia prova di verificare i riflessi del mio viso ha comportato, con mia estrema soddisfazione, una buona capacità di questo rivestimento, che in tale fascia di prezzo si è dimostrato decisamente interessante. Molto probabilmente, la qualità e l’esperienza di Nikko Stirling nel settore dei cannocchiali da tiro sono state utilizzate anche per la costruzione di questo binocolo entry-level.
TEST “LAMPIONE”, IMMAGINI FANTASMA, RIFLESSI E LUCE DIFFUSA
Nulla di cui possa realmente lamentarmi, ho visto decisamente di peggio, solo qualche riflesso inquadrando al centro del campo un faretto, praticamente nessun riflesso invasivo nella osservazione della luna e anche di giorno, nel controluce, è apprezzabile.
ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE
Aberrazione cromatica al centro del campo
Ho già avuto modo di illustrarvi l’assenza di vetri a bassa dispersione. Come tutti gli obiettivi acromatici di buona qualità, al centro del campo, nelle comuni condizioni di osservazione, osservando alberi, rami e genericamente il paesaggio, l‘aberrazione cromatica è spesso ben contenuta e a tratti invisibile per la maggior parte delle persone. Si nota certamente osservando, ad esempio, il gazebo bianco che utilizzo come test selettivo nel mio giardino oppure i rapaci in controluce; in questi casi, potrete notare la presenza di un lieve cromatismo residuo di colore verde-viola sui contorni delle immagini più contrastate. Questa è una prestazione abbastanza in linea con i binocoli acromatici in tale fascia di prezzo.
Cromatismo laterale
Relativamente all’aberrazione cromatica, non ho notato evidenti peggioramenti verso il bordo; nel senso che il comportamento è abbastanza simile nelle condizioni sopra citate rispetto a quello che posso osservare al centro del campo.
Curvatura di campo
Il binocolo Nikko Stirling Meteor HD 8×42 non è dotato di elementi asferici, come anche il suo prezzo di acquisto faceva presagire. Con estrema sorpresa, però, osservando dettagli del panorama a media-lunga distanza, si nota una lieve perdita di definizione a partire da circa l’85% del campo, che in ogni caso non risulta molto invasiva. Esemplificando, posso dire di riuscire a percepire comunque i dettagli dell’oggetto inquadrato senza evidenti problemi.
Distorsione angolare
Tutti i progetti ottici che portano alla creazione di un binocolo prevedono la presenza di un po’ di distorsione angolare mirata a limitare l’effetto “palla rotolante”. Un grande studioso degli effetti di questo effetto è l’ingegnere Holger Merlitz, che ne parla abbondantemente nel suo ultimo libro. È anche da considerare che la percezione dell’effetto “palla rotolante” o “Rolling Ball Effect” è decisamente soggettiva, e io ne sono poco sensibile. Per tale motivo, non posso citare con sicurezza se la presenza di distorsione in questo progetto ottico migliori o peggiori l’utilizzo.
Altre aberrazioni
Non essendo un binocolo specificatamente progettato per le osservazioni astronomiche e avendo già evidenziato l’assenza di elementi asferici all’interno del campo di vista, era abbastanza ovvio che nell’osservazione dei campi stellari le stelle non apparissero puntiformi sino al bordo. Direi che questo binocolo è sfruttabile con sufficiente soddisfazione, in quanto le stelle, soprattutto le più luminose (quindi di magnitudine 1 e 2), iniziano a degradare soltanto dopo l’80% dal centro del campo. Anche in questo caso, ci troviamo di fronte a una prestazione molto simile a quella di prodotti nella medesima fascia di prezzo.
Binocolo | Campo di massima nitidezza (CN) | Campo ancora utilizzabile (CU) | Campo inutilizzabile (CI) | Puntiformità stellare inficiata da |
NIKKO STIRLING METEOR HD 8×42 | 85% | 10% | 5% | Coma e astigmatismo |
TEST CON USAF CHART A 35 METRI
Il test diurno con la USAF chart ha dimostrato che, a basso ingrandimento, un binocolo 8×42 di fascia bassa, osservando su oggetti a alto contrasto, è in grado di fornire prestazioni identiche a prodotti dal prezzo più alto. L’unica differenza consiste nella percezione di un alone verde-viola, sebbene poco invasivo, sui bordi neri delle righe verticali e orizzontali. La situazione cambia applicando lo Zeiss Victory MONO 3×12 T*. In tale frangente, ho notato che con un binocolo con prismi a tetto 8×42 e ottiche di buona qualità, sono riuscito a percepire la riga 4, mentre con il Nikko Stirling mi sono fermato alla riga 3.
Ovviamente, non è possibile chiedere di più a strumenti che costano soltanto 200 euro. In ogni caso, la prestazione è abbastanza in linea con la maggior parte dei prodotti dotati di prismi a tetto e ottiche acromatiche che ho testato, anche se la percezione è quella di avere un binocolo con un campo decisamente più corretto, quasi sino al bordo del campo.
IMPRESSIONI PRATICHE SUL CAMPO
Birdwatching
Un binocolo 8×42 dotato di prismi a tetto, con grado di impermeabilizzazione IPX7, una buona manopola di messa a fuoco e una rapida velocità di regolazione da 10 m fino all’infinito, insieme a una soddisfacente nitidezza e contrasto, può essere un binocolo perfetto per l’amatore che desidera iniziare a praticare birdwatching senza dover spendere cifre elevate. Certamente, l’assenza di vetri a bassa dispersione obbligherà, in certe circostanze, come ad esempio osservando i volatili posati sui rami in controluce o i rapaci in volo, a percepire la presenza di un po’ di aberrazione cromatica verde-viola sulle sagome dei soggetti più contrastati.
Paesaggio
Come ho già confermato nel test relativo alle aberrazioni geometriche, seppur questo binocolo non sia dotato di elementi asferici, ho potuto notare, con il binocolo piazzato su un treppiede fotografico, che la resa ai bordi è, se non perfetta, comunque apprezzabile. Osservando, ad esempio, i caseggiati situati a 1.250 metri, e portando i dettagli delle persiane dal centro verso il bordo, si può comunque ancora notare la trama della struttura in legno. Ci sono binocoli di fasce di prezzo superiori con una resa ai bordi decisamente peggiore.
Crepuscolo
Anche nel crepuscolo, sempre considerando la fascia di prezzo di riferimento, ho apprezzato il trattamento antiriflesso del treno ottico di questo binocolo. Le immagini, infatti, sono inaspettatamente luminose; ovviamente non sono in grado di contrastare un top di gamma, ci mancherebbe altro, ma per la fascia di prezzo, di utilizzo che spesso è paragonabile a quella di un indumento tecnico, è senz’altro un prodotto soddisfacente, perfetto per chi ha la necessità di osservare, ad esempio, ungulati, ma non ha né la voglia né la possibilità di acquistare un prodotto di fascia superiore.
Osservazione astronomica
Non essendo un binocolo specificatamente progettato per l’osservazione astronomica, noterete la presenza di un po’ di coma ed astigmatismo a partire dal 80-85% dal centro del campo. Al centro, comunque, le stelle sono decisamente puntiformi, e riconfermo che la luminosità nella sua fascia di prezzo è decisamente molto soddisfacente. La cometa Atlas, ad esempio, nella sera del 15 ottobre, mostrava una coda lunga e percepibile come attraverso un binocolo da 400 euro.
PREGI E DIFETTI
Pregi
- Prezzo di acquisto competitivo
- Brand noto nel settore venatorio
- Garanzia trentennale
- Resa ai bordi del campo soddisfacente
- Manopola di messa a fuoco fluida e precisa
- Campo di vista grandangolare
- Comodo anche per i portatori di occhiali
Difetti
- In condizioni di scarsa illuminazione, si nota la presenza di un po’ di aberrazione cromatica su soggetti molto contrastati.
IN SINTESI
In sintesi, ritengo che il nuovo binocolo Nikko Stirling Meteor HD sia un prodotto ben allineato con la mission dell’azienda, che costruisce cannocchiali da tiro privi di fronzoli, non dotati di ottiche al Top della Gamma ma in grado di soddisfare sul campo praticamente tutti gli appassionati. Si tratta di un prodotto entry-level robusto, con un campo di vista grandangolare, una resa ai bordi apprezzabile e un ottimo trattamento antiriflesso. Ritengo che, per gli amanti del marchio, sia una scelta utile e consapevole, ma risulta anche adatto ad altri appassionati che cercano un prodotto di buona qualità a un prezzo di circa 200 euro. Un must è la garanzia a vita, che in Italia è trentennale.
PREZZO E GARANZIA
Ricordo ai lettori che, attualmente, ad ottobre 2024, il prezzo suggerito da Origine STB per questo binocolo è di soli 210 euro con garanzia trentennale.
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio come sempre Mauro Spazio, responsabile commerciale di Origin STB, per aver fornito lo strumento oggetto di questo test e per avermi consentito di citare le mie impressioni personali.
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Origin STB
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.