HO TESTATO IN ANTEPRIMA IL NUOVO SPOTTING SCOPE ALLA FLUORITE KOWA TSN-55A PROMINAR

PREMESSA

Durante il mese di maggio ho ricevuto con piacere una interessante proposta da parte di Günter Reisner, manager di Kowa Optimed Deutschland GmbH che mi ha chiesto di testare in anteprima mondiale il  nuovissimo spotting scope TSN-55A PROMINAR. Ciò che scrivo, quindi, è il risultato del test effettuato sul campo durante il mese di maggio. Senza dubbio lo pubblicherò quando Kowa riterrà opportuno; attualmente vi posso solo confermare che questo nuovo spotting scope dovrebbe essere disponibile in vendita nel mese di luglio.

Cito tre caratteristiche principali che, secondo me, rappresentano il cuore di questo telescopio da osservazione: ottica al cristallo puro di fluorite,  255 mm di lunghezza e solo 965 grammi di peso. Un vero piccolo gioiello di alta qualità. Come sempre, all’interno di questa recensione e del video, vi proporrò le sue caratteristiche principali e ovviamente i pregi e difetti che ho riscontrato durante le osservazioni pratiche e le sessioni fotografiche.  Il prezzo di lancio durante il mese di luglio dovrebbe essere di 2,298.00 € La garanzia standard è di 10 anni, ma si estende a 15 anni se il cliente procederà con la registrazione online.

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CARATTERISTICHE TECNICHE DICHIARATE DALLA CASA MADRE

FORMATI DISPONIBILI

Riguardo la nuova serie TSN-55, sono disponibili due modelli: la TSN-55A, ossia l’angolata, e la TSN-55S, la cui lettera rappresenta l’aggettivo “straight” in lingua inglese, che significa dritto. Il prezzo di vendita è identico per entrambi i modelli.

ACCESSORI DI SERIE

Questo nuovo piccolo spotting scope è proposto all’interno di una scatola di alta classe. L’esterno è composto da un cartone di colore nero con una texture zigrinata a buccia d’arancia, dove si nota il logo Prominar. Estraendo la componente esterna, è possibile vedere vari scompartimenti e la parte centrale dove è alloggiato il piccolo telescopio. In dotazione ho trovato un panno per la pulizia delle ottiche, un piccolo certificato di garanzia con il numero di serie dello strumento e un cartoncino con un codice QR che rimanda alla guida rapida e al manuale completo per le istruzioni. Non so se la versione finale di questo telescopio apporterà alcune modifiche agli accessori.

ACCESSORI ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

Kowa è molto nota per l’ampia dotazione di accessori dedicati non solo all’osservazione visuale ma anche per la tecnica del digiscoping. Anche in questo caso sarà possibile utilizzare la maggior parte degli accessori disponibili sul sito ufficiale Kowa. Personalmente, per la stesura di questo articolo, mi sono avvalso dell’adattatore per smartphone  ” Vario”, che ho utilizzato con un semplicissimo CAT 62 S PRO. Questo che vi propongo, invece, è il listino ufficiale con gli accessori dedicati al KOWA TNS-55 PROMINAR

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

Il Kowa TSN-55A PROMINAR è decisamente compatto e leggero grazie allo scafo in policarbonato. La versione angolata pesa, con entrambi i tappi che coprono l’obiettivo e l’oculare, soltanto 993 grammi. Togliendoli, si raggiunge il peso dichiarato dalla casa madre. È un peso molto più simile a quello di un binocolo che a quello di un telescopio in grado di raggiungere 40 ingrandimenti. Il design e la livrea sono molto simili alla serie TSN più aggiornata; è presente quindi la classica verniciatura satinata molto robusta di colore verde Kowa, intervallata da un’ampia zona gommata nei pressi di ciò che io definisco “ponte centrale”. Spiccano con evidenza anche i loghi “Prominar” di colore argento e rosso che danno un tocco di eleganza alla sinuosa forma di questo piccolo telescopio angolato. La sua forma molto compatta e l’ottimo grip concesso dalla sua forma consentono di compiere fugaci osservazioni anche a bassi ingrandimenti senza particolari problemi.

Questo nuovo spotting scope compatto beneficia di un oculare zoom (non rimovibile) in grado di fornire un ampio campo di vista, come vedremo, e un range di ingrandimento compreso tra 17x e 40x. Nei pressi della zona dell’oculare sono state previste due piccole asole per l’inserimento del cordoncino che fissa il tappo copri-oculare. Il paraluce dell’obiettivo è estraibile e presenta un piccolo mirino che, dopo aver fatto qualche ora di rodaggio, consente un immediato e rapido puntamento degli oggetti, anche quelli più rapidi. Nella parte inferiore è stata integrata una basetta che sembra lavorata dal pieno e che reca una filettatura con passo da un quarto per il collegamento sulle piastre dei treppiedi fotografici. Inoltre, è visibile il numero di serie del prodotto con la dicitura “Kowa Made in Japan”.La zona inferiore del piedino  è migliorata tramite uno strato gommato zigrinato che aumenta il grip sulle piastre fotografiche, evitando nel contempo di graffiarle.

L’interno dello scafo ottico è privo di diaframmi, ma c’è un trattamento con vernice opaca. Come costruzione interna, è molto simile alla serie TSN-66, TSN-88 e TSN-99. 

Tecnologia e meccanica vincente non si cambiano, e per tale motivo anche il nuovo Kowa TSN-55A è stato equipaggiato con il classico sistema di messa a fuoco Kowa, dotato di  una doppia manopola incastonata nella parte superiore del ponte e ottimizzata con una demoltiplica. È uno dei migliori sistemi di messa a fuoco che ho utilizzato nel corso degli anni, in grado di fornire sia un rapido spostamento del punto di fuoco dalla distanza ravvicinata all’infinito, sia di poter utilizzare la demoltiplica integrata che si rivela utile in presenza, ad esempio, di treppiedi molto leggeri oppure durante la tecnica del digiscoping.

La messa a fuoco minima dichiarata dal costruttore è di 2,8 metri. Personalmente, con il mio accomodamento visivo, sono stato in grado di ottenere immagini nitide a 2,75 metri di distanza, praticamente quanto dichiarato da Kowa. Per raggiungere l’infinito, ho dovuto ruotare in senso orario il rotore di messa a fuoco esattamente per un giro completo e un quarto. 

OTTICA

Obiettivo

Anche per un telescopio terrestre di così piccolo diametro, Kowa ha voluto eccellere. Di fatto, è stato equipaggiato con un obiettivo al cristallo puro di fluorite.

 La fluorite è un minerale utilizzato nella produzione di lenti di alta qualità per strumenti ottici avanzati. Grazie alle sue proprietà uniche, come l’indice di rifrazione molto basso e la dispersione ridotta, la fluorite offre immagini estremamente nitide e un contrasto elevato. L’uso della fluorite elimina praticamente tutte le aberrazioni cromatiche, fornendo una visione eccellente con colori saturi, brillanti.

Le immagini sono nitide, con un  contrasto molto alto e una totale assenza di aberrazione cromatica al centro del campo, anche durante le sessioni fotografiche. La tonalità dei colori è leggermente calda e questo dona una piacevole visione anche durante le giornate contraddistinte da un po’ di foschia. Come già ho avuto modo di anticipare, l’obiettivo è protetto da un paraluce estraibile; tuttavia, la cella dell’obiettivo è stata incastonata all’interno del tubo ottico per circa 10 mm.

Oculare

L’oculare zoom, come anticipato, fornisce un intervallo di ingrandimento compreso tra 17x e 40x. Il campo lineare a 100 metri è compreso tra 64 e 35 metri, generando quindi un campo di 3,64° a 17x e un campo di 2° a 40x. Ciò significa che il Kowa TSN-55 è in grado di fornire a 17x un campo apparente di quasi 62° e un incredibile campo apparente di 80° a 40x, offrendo un’eccellente immersione nella scena e che supera ad esempio i 57° – 71° dello Swarovski ATC 17-40×56. È presente il classico paraluce a cui sono abituato ormai con la serie TE-11WZ. E’ dotato di 4 posizioni prefissate (battuta, prima posizione, seconda posizione, completamente estratto );  Il suo diametro consente di sfruttare tutta l’accessoristica della serie TE-11WZ, compreso l’anello adattatore per la serie TSN-99/88/66 , che ho utilizzato con profitto con l’adattatore Vario.

La meccanica dell’oculare zoom è ottima, molto fluida e precisa in entrambi i sensi di rotazione. Inoltre, è ottimizzata con un’ampia zona zigrinata che si impugna alla perfezione anche con i guanti invernali. Grazie alla presenza dell’obiettivo al puro cristallo di fluorite, come avrò modo di citare più specificatamente nel paragrafo specifico, questo piccolo ma performante telescopio terrestre è in grado di fornire un’alta nitidezza e un  contrasto eccellente anche ai massimi ingrandimenti, 40x, anche se è indubbio che potrebbe essere utilizzato a ingrandimenti superiori.

Trattamento anti-riflesso

Come sempre, i trattamenti antiriflesso di Kowa sono ottimi, e in questo caso non c’è eccezione. Sebbene non abbia avuto la possibilità di verificare le caratteristiche tecniche che saranno pubblicate al momento della presentazione, posso presupporre che questo spotting scope benefici di tutte le tecnologie di rivestimento attualmente sfruttabili da Kowa sulle serie al Top della Gamma. Anche la prova di specchiare il mio volto sull’obiettivo frontale ha mostrato l’ottima trasmissione luminosa del treno ottico; lo strumento riflette talmente poca luce che è possibile vedere nella maggior parte dei casi, alla perfezione, l’interno dell tubo ottico.

PRISMA E UPILLA DI USCITA

La pupilla di uscita si è dimostrata perfettamente circolare e non ho notato alcuna vignettatura; il field stop è decisamente nitido come una lama di rasoio. Si percepisce a volte un po’ del cosiddetto “blu ring” che si stacca su un bordo molto nitido. Analizzando i bagliori e i riflessi della pupilla di uscita, posso confermare che anche in questo caso è stato fatto un ottimo lavoro: non si può percepire praticamente alcun riflesso, neppure ai bordi della pupilla, per tutto l’intervallo di ingrandimento. Senz’altro sarà stato utilizzato un sistema prismatico con elementi ottici di alta qualità.  Kowa mi ha confermato che la serie TSN-55 è equipaggiato con un prisma di PORRO in vetro BK7

ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE

Aberrazione cromatica al centro del campo

Per quanto riguarda il contenimento dell’aberrazione cromatica al centro del campo, il nuovo spotting scope di Kowa ha superato ogni aspettativa. Non ho percepito alcun cromatismo residuo, nemmeno sottoponendolo al severo test del gazebo bianco che ho installato in giardino sia a 17x che a 40x. Le immagini sono nitide e contrastate. Durante le osservazioni pratiche, ho osservato con piacere rapaci in controluce senza alcuna presenza di residuo cromatico lungo le remiganti; la stessa cosa vale per soggetti un po’ ostici come i cigni, gli aironi o le garzette. Penso che sia uno strumento definibile come totalmente apocromatico.

Cromatismo laterale

Eccellente anche la sua capacità di contenere il cromatismo residuo laterale. Non si nota nella quasi totalità del campo; anche osservando dettagli ostici come il gazebo bianco, ringhiere, tralicci della luce o il bordo della luna piena, inizia a palesarsi qualcosa di flebile lungo i  contorni delle immagini, ma è decisamente ininfluente e si palesa verso il 90% dal centro del campo. Questa è una tra le migliori prestazioni che io abbia visto in uno spotting scope di alta qualità.

Curvatura di campo

Massimo voto anche nella curvatura di campo: sia a 17x che a 40x, le immagini sono nitide e contrastate sino al bordo, anche nella percezione dei dettagli più flebili. È senz’altro uno spotting scope che può beneficiare dell’epiteto “a campo piatto”.

Distorsione angolare

In questo caso, i tecnici di Kowa non hanno lasciato molta distorsione angolare. Ho fatto decisamente fatica a percepirla sia a bassi ingrandimenti che agli ingrandimenti più elevati. Molto probabilmente c’è un poco di distorsione angolare a cuscinetto, ma non in maniera così evidente da farmela rilevare come un difetto.

Altre aberrazioni nell’uso astronomico

 Nella osservazione astronomica ho osservato stelle perfettamente puntiformi sia a 17x che a 40X e ovviamente per tutto l’intervallo di ingrandimento. E’ un ottimo piccolo telescopio anche per osservare il cielo. Nessuna traccia della coma o dell’astigmatismo anche osservando una stella doppia all’estremo bordo del campo.

TEST CON USAF CHART A 35 METRI

Come sempre, il risultato del test con la USAF CHART situata a 35 metri rappresenta la media delle mie osservazioni compiute in tre momenti della giornata: al mattino, a mezzogiorno e al crepuscolo.

A 17 ingrandimenti, con lo spotting scope montato sopra una testa video Manfrotto 701 HDV e su treppiede Berlebach Report 2022, sono stato in grado di percepire chiaramente le righe orizzontali e verticali del numero uno (vedesi immagine)

A 40x, invece, è stato possibile percepire le righe e i dettagli del numero 6. Mi è parso anche di percepire il numero 1 piu’ piccolo anche se le righe non erano facilmente separabili. La mera osservazione a mano libera ha mostrato un potere risolutivo simile a quello di un binocolo 12x sostenuto a mano libera, mentre l’osservazione usando come appoggio un sacco di sabbia che uso al poligono a quasi equiparato le prestazioni ottenibili sul treppiede.  Questo spotting scope ha mostrato anche in questo caso un alto contrastato, con zone nere ben evidenti e molto scure, e una totale assenza di cromatismo residuo per tutto il campo inquadrato della USAF CHART, dato che non era inficiato da cromatismo laterale.

STAR TEST

Il test della stella artificiale Geoptik, effettuato sia a 40x che con l’ausilio del moltiplicatore Zeiss 3×12, ha prodotto risultati eccezionali. Penso sia uno dei migliori star test che io abbia mai rivelato in uno spotting scope. L’esemplare inviatomi da Kowa Europe ha fornito una immagine in  intrafocale davvero impeccabile, con   anelli ben spaziati, uniformi e prive di luce diffusa al loro interno, senza tracce di coma e astigmatismo. Si notava soltanto una lievissima aberrazione sferica in extra focale, la quale può essere attribuita al suo  corto rapporto focale. Se avessi dovuto analizzare il mero star test senza poter vedere lo strumento  avrei creduto che fosse stato ottenuto con un rifrattore astronomico di alta qualità.

TEST DEL FARETTO NOTTURNO

A notte inoltrata, portando un faretto LED molto luminoso  nella parte esterna del campo di vista,   ho notato un po’ di luce a diffusa che entra a ventaglio all’interno del campo di visione. Una prova onestamente  molto  pignola e selettiva che ho notato in maniera invasiva e maggiore anche in prodotti al Top della Gamma. Nulla da eccepire nella osservazione diurna, dove ha dimostrato di fornire un’ottima resistenza alla luce diffusa laterale, anche durante l’osservazione dei rapaci.

FOTOGRAFARE CON IL KOWA TSN-55A

Digiscoping

Ho condotto varie sessioni di digiscoping, o meglio phonescoping, utilizzando esclusivamente il mio smartphone CAT 62 S PRO in combinazione con l’adattatore VARIO. Questo sistema si adatta perfettamente alla qualità degli smartphone e alla compattezza del telescopio. A volte ho impiegato un leggerissimo treppiede in carbonio con testa sferica Sirui, altre volte un treppiede Berlebach Report con testa video  Manfrotto 701 HDV, ottenendo immagini stabili in entrambi i casi. La resa fotografica è di altissima qualità, con unico limite rappresentato dalla distanza dei soggetti e dalla turbolenza atmosferica. Naturalmente, con uno smartphone più performante dal punto di vista fotografico, come ad esempio un iPhone, i risultati potrebbero essere ancora migliori. Tuttavia, spero che guardando le clip presenti nella videorecensione, possiate apprezzarne la qualità anche a distanze superiori ai 100 metri e in condizioni ventose.

Benché il potere risolutivo e la luminosità non siano paragonabili a quelli del Kowa TSN-99, il TSN-55A si è rivelato eccezionale per sessioni di birdwatching su soggetti di medie dimensioni e distanza durante le ore diurne. Inoltre, è in grado di gestire la turbolenza atmosferica in modo più efficace rispetto a un telescopio classico da 85-88 mm. Ritengo che sia lo strumento ideale per osservazioni in viaggio leggero e per catturare immagini dei soggetti sul campo attraverso il phonescoping.

IMPRESSIONI SUL CAMPO

Osservazione naturalistica

Sto descrivendo le prestazioni di un telescopio che, seppur piccolo, possiede una qualità al Top della Gamma. La resa cromatica è ottima, la nitidezza e il contrasto sono elevatissimi e non è percepibile alcuna aberrazione cromatica lungo le remiganti dei rapaci, anche in controluce, né nell’osservazione di soggetti ostici come garzette bianche e aironi situati a pesca sulle rive di fiumi. È dotato di una messa a fuoco molto pregevole e rapida, e di uno zoom con escursione perfettamente sfruttabile, che comporta anche un buon campo visivo a bassi ingrandimenti, perfetto per inquadrare i soggetti più rapidi e poi continuare a seguirli, inquadrando del contempo e aumentando gli ingrandimenti. Penso che possa essere un   strumento valido anche per gli ornitologi che devono affrontare lunghe tragitti e escursioni per arrivare al punto di osservazione e ovviamente per l’attività venatoria. Uno dei suoi punti di forza, come evidenziato, è l’utilizzo su sacchetto di sabbia o fagioli (bean bag), zaino o supporti naturali occasionali, soprattutto a bassi ingrandimenti. Come evidenziato nel test con la “USAF CHART”, è in grado di ottenere le stesse prestazioni di un classico binocolo 12x anche quando utilizzato a mano libera, la situazione migliora notevolmente sfruttando supporti naturali o appoggiandolo sullo zaino fotografico.

 

Osservazione del paesaggio

Nonostante il suo piccolo diametro e il modesto ingombro, questo telescopio si distingue per le grandi prestazioni anche nell’osservazione del paesaggio. Si fa riconoscere non solo per l’obiettivo al puro cristallo di fluorite, che fornisce immagini nitide e contrastate delle Alpi, delle barche in navigazione sul Lago Maggiore, delle croce fissate con fatica sulle cime, dei rifugi e altro ancora, ma anche per l’oculare che offre un ottimo campo apparente a quaranta ingrandimenti e soprattutto un campo di vista totalmente piatto. Tutto ciò che si osserva è perfettamente naturale, senza aberrazioni evidenti ai lati, senza distorsioni o perdite di risoluzione. È un’immagine definibile come “da manuale”.

Osservazione crepuscolare

Non è certamente un telescopio progettato per l’osservazione crepuscolare. In tal caso, dovreste affidarvi al Kowa TSN-88 o al TSN-99. Tuttavia, come tutti i telescopi perfetti di alta qualità, offre il massimo delle sue prestazioni in qualsiasi condizione. Quello che è certo è che al crepuscolo avrete senz’altro un ottimo 56 mm in grado di fornirvi delle piacevoli visioni, in proporzione al suo diametro, a bassi ingrandimenti.

Osservazione astronomica 

Ho apprezzato particolarmente il piccolo telescopio anche nell’osservazione astronomica, innanzitutto perché sono rimasto stupito dall’analisi dello star test. Inoltre, il contrasto e la qualità dell’oculare forniscono immagini che, sebbene non siano luminose come quelle di un telescopio astronomico da 20 cm, sono senz’altro ben corrette. La puntiformità stellare è perfetta fino al bordo del campo, e i crateri lunari a 40x sono numerosi, vari e soprattutto si mostrano con una nitidezza e un contrasto tipici di un rifrattore astronomico di alta qualità. Sono abbastanza convinto che nell’osservazione lunare potrebbe   reggere anche  ingrandimenti pari a tre volte il suo diametro. Ho effettuato alcune prove con il mio triplicatore teutonico 3×12, rivelando un’ ottima nitidezza anche a 120x. Certamente non è stato progettato per questo, ma ciò non vuol dire che non sia in grado di farlo.

PREGI E DIFETTI 

Pregi:

• Perfetto completamento della serie KOWA TSN  
• Ottiche al puro cristallo di fluorite
• Ottimo range di ingrandimento totalmente sfruttabile
• Campo piatto sino al bordo
• Eccellente contenimento dell’aberrazione cromatica
• Campo apparente di 80° a 40x e di 62° a 17x
• Piccolo e leggero
• Possibilità di utilizzare la maggior parte degli accessori Kowa per il digiscoping
• Compatibile con l’adattatore VARIO 
• Diametro che fornisce ottime prestazioni anche durante le condizioni atmosferiche più turbolente
• Star test paragonabile a un rifrattore di alta qualità

Difetti:

Difficile trovare difetti in un gioiello così performante

• Il prezzo di acquisto potrebbe essere considerato elevato da alcuni appassionati, tuttavia, in proporzione alla scarsa concorrenza sul mercato con prestazioni di altissima qualità, è caratterizzato da un ottimo rapporto prezzo-prestazioni.

IN SINTESI

In conclusione, ritengo che lo spotting scope Kowa TSN-55A sia un’eccellente scelta per l’appassionato esigente che necessita di un telescopio compatto ma performante, adatto alle lunghe escursioni in  mezzo alla natura. È perfetto per il birdwatching, l’osservazione dei rapaci e ideale anche nei campi da tiro per l’osservazione dei target a lunga distanza. Non disdegna neppure l’osservazione astronomica e paesaggistica. Grazie alla sua altissima qualità, offre prestazioni eccellenti in tutti i settori osservativi. È perfetto anche per la fotografia con la tecnica del digiscoping, utilizzando lo Smartoscope Vario e l’anello adattatore compatibile con l’oculare TSN-11WZ. Si trasporta con facilità e si può utilizzare comodamente a 17x anche a mano libera, oltre a fornire ottime prestazioni anche su appoggi naturali o improvvisati.

PREZZI

Il prezzo di lancio previsto per il mese di luglio è di 2.298,00 €. La garanzia standard copre 10 anni, ma può essere estesa a 15 anni se il cliente effettua la registrazione online. Prezzo consigliato da Kowa Optimed Deutschland GmbH

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio il  Gunter Reisner di  Kowa Optimed Deutschland GmbH per aver fornito lo strumento oggetto di questo test, consentendomi di citare le mie impressioni imparziali. 

DISCLAIMER

Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici.  Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale  di Kowa Optimed Deutschland GmbH cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie! 

Piergiovanni Salimbeni

Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia.  Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube.  Dal 1997  collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica,  fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero  leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.