PREMESSA
Sempre alla ricerca di prodotti validi per l’appassionato di osservazione astronomica, ho avuto il piacere di utilizzare sul campo la montatura Sky-Watcher AZ-GTiX, che attualmente ha un prezzo di 599 €. Auriga, distributore ufficiale dei prodotti Sky-Watcher, per consentirmi di testarla al meglio mi ha anche spedito il rifrattore Sky-Watcher Evolux 82-ED, che con il riduttore spianatore è attualmente disponibile in promozione a 899 € invece di 1099 €.
Come sempre, all’interno di questa recensione troverete le caratteristiche tecniche, i pregi e i difetti, oltre alle mie impressioni pratiche sul campo. Essendo la recensione completamente incentrata sulla montatura, pubblicherò in un box dedicato le mie impressioni riguardo allo Sky-Watcher Evolux 82-ED, ricordando ai lettori che nel 2022 ebbi modo di testare approfonditamente il modello con un obiettivo da 62 mm di diametro.
MECCANICA E ALTRE CARATTERISTICHE
Attualmente, Sky-Watcher offre in catalogo ben 9 supporti altazimutali, incluso un treppiede fotografico. La montatura altazimutale AZ-GTiX Wi-Fi è una delle più economiche nella sua categoria, ma non per questo meno performante.
Le rifiniture sono di buona qualità, con il classico abbinamento di colori bianco e nero tipico di Sky-Watcher. Gli unici dettagli colorati sono due sottili linee verdi fluorescenti sotto il logo dell’azienda e la sigla della montatura, così come il pulsante rosso on/off. La testa della montatura pesa circa 2 kg, mentre il peso complessivo non supera i 5,5 kg una volta montata sul treppiede.

Come anticipato, la capacità di carico complessiva arriva fino a 10 kg con due tubi ottici, mentre Sky-Watcher dichiara una portata massima di 6 kg di lato se si usa un solo tubo.
In dotazione è presente una staffa “a elle” di tipo Vixen, che consente di montare principalmente una fotocamera reflex o mirrorless (ma io ho montato anche spotting scope e binocoli), permettendo così di scattare immagini del cielo anche durante l’osservazione visuale. La staffa è dotata di un meccanismo che facilita il bilanciamento e l’allineamento degli strumenti, grazie alla possibilità di far scorrere la pinza lungo la barra, è anche possibile allineare il morsetto con quella dalla parte opposta agendo sulle tre viti a brugola situato a 120° ed è stata inoltre ottimizzata con due manopole laterali, che consentono una leggera regolazione dell’allineamento dei due tubi ottici in base alla loro forma e caratteristiche.

Relativamente al fissaggio degli strumenti sulla barra, troviamo due morsetti tipo Vixen ottimizzati con manopole di serraggio. Una ghiera a timone regola i movimenti sull’asse verticale, mentre una semplice manopola consente il bloccaggio della testa sull’asse orizzontale.
Ricordo agli appassionati che, grazie agli encoder ausiliari Freedom Find di Sky-Watcher, la montatura mantiene l’allineamento anche durante lo spostamento manuale della testa mentre è accesa, permettendo di continuare a utilizzare il sistema GoTo senza interruzioni.
Nella parte superiore della GTiX è incastonata una piccola bolla, utile per facilitarne l’utilizzo e garantire un corretto livellamento.
Tra le caratteristiche tecniche, posso citare il tracciamento a doppio asse con velocità comprese tra 0,5x, 1x, 8x, 16x, 32x, 64x, 128x, 400x e 800x. Esiste inoltre la possibilità di usarla in configurazione equatoriale tramite wedge opzionale.

PORTE
Un’altra caratteristica molto interessante è la possibilità di gestire la montatura attraverso lo smartphone. Grazie all’ingresso ST4, è possibile controllare la propria macchina fotografica, gestire gli scatti, i time lapse e molto altro ancora.
All’interno della testa è presente il modulo WiFi e, ovviamente, un vano batteria in grado di ospitare otto batterie AAA, che però non sono fornite in dotazione.

Grazie a una porta specifica, è possibile alimentare la montatura tramite un connettore di alimentazione esterno da 7,5 V a 14 V DC, 750 mA. Personalmente ho optato sia per l’utilizzo di comuni batterie ma ho fatto anche un paio di sessioni osservative con la Power Tank della Celestron, che si è rivelato molto comoda sul campo.
Seppur sia una montatura moderna e completamente gestibile tramite l’applicazione di cui vi parlerò tra poco, è comunque presente la porta per l’utilizzo di una pulsantiera, acquistabile opzionalmente.

TREPPIEDE
In dotazione è presente un treppiede regolabile che consente di allungare le gambe fino a un’altezza massima di 139 cm. Ho apprezzato molto il sistema di inserimento del vassoio in plastica, che si monta tramite un incastro e una rotazione: oltre a fornire un supporto per oculari e accessori, aggiunge stabilità al treppiede che consiglierei di usare su tappeti erbosi e non ha tutta l’estensione, visto che talvolta ho notato qualche vibrazione indesiderata.
Sempre in dotazione è inclusa una piccola colonna di estensione, pensata per migliorare l’utilizzo con telescopi a lunghezza focale più lunga, permettendo di ruotare lo strumento senza che il tubo ottico vada a toccare le gambe. Personalmente ho notato che l’assenza di questa colonna tende a ridurre leggermente la trasmissione delle vibrazioni alla montatura.
Va detto inoltre che, essendo la testa altazimutale dotata di una filettatura da 3/8”, è possibile utilizzare treppiedi fotografici più robusti o altri tipi di supporti. Personalmente ho provato diversi treppiedi, da quelli comuni fino a modelli più performanti come il TR3 della Oberwerk o il Berlebach UNI 19-C . In queste condizioni si aumenta senz’altro la stabilità e si riducono le vibrazioni, soprattutto con ingrandimenti medio-alti ma il prezzo e il peso sono eccessivi per la filosofia progettuale della AZ GTiX.

WI-FI e APP “SynScan Pro”
Le prestazioni di questa montatura sono rese possibili dall’utilizzo dell’applicazione SynScan Pro, la cui facilità di collegamento è molto rapida e simile a quella dei visori termici e altre app native che utilizzo nella mia attività di tester. È necessario solo selezionare dal proprio smartphone la rete SynScan, connettersi e successivamente avviare l’applicazione.
Utilizzando il pulsante Connect e puntando verso nord il tubo ottico, consiglio di sfruttare un allineamento a tre stelle per una maggiore precisione, scegliendo sempre come prima opzione la stella polare. Quando il sistema sarà allineato, potrete scegliere tra vari cataloghi come Messier, NGC, Caldwell, IC, oltre a cataloghi dedicati a stelle doppie e comete, sempre aggiornati.
Gli oggetti disponibili sono circa 40.000 e durante la notte sarete assistiti, oltre che dal sistema di alimentazione, dai motori servo DC, in grado di mantenere gli oggetti centrati nel campo visivo.
Per verificarne la precisione, ho sfruttato il rifrattore Sky-Watcher Evolux 82-ED gentilmente fornito in dotazione, utilizzando un diagonale a specchio da 2 pollici e un oculare zoom Kowa TE-11-WZ. Ho effettuato due prove principali: la prima è stata puntare l’ammasso stellare M13 e usare il massimo ingrandimento con l’oculare, a circa 65x. Con il tracciamento attivato, la montatura è stata in grado di mantenere l’oggetto al centro del campo per circa 40 minuti, un tempo che direi ottimale anche per un uso astro fotografico con esposizioni brevi.
Dato che la montatura dispone anche della funzione Point and Track, che consente di puntare un oggetto senza allineamento, ho verificato che è stata in grado, sempre a 65x, di mantenere Marte al centro del campo per circa 15 minuti. Anche in questo caso sono rimasto molto impressionato dalle caratteristiche di questa piccola montatura.

ESPERIENZA PRATICA SUL CAMPO
Utilizzo la Sky-Watcher AZ-GTiX ormai da diverse settimane, in diverse configurazioni, sia per osservazione visuale che per astrofotografia leggera e ho addirittura creato una piccola stazione osservativa naturalistica (come da foto) per sfruttare insieme spotting scope e binocolo. Una delle cose che apprezzo di più è la sua versatilità, grazie ai due morsetti con passo Vixen che mi consentono di usare due strumenti contemporaneamente. Ho fatto diverse prove per capire fino a dove può spingersi, sia in termini di carico massimo che di precisione di inseguimento, e condivido qui le mie impressioni reali.
Strumenti utilizzati e comportamento
Nella configurazione singola, ho utilizzato la montatura con il rifrattore Sky-Watcher Evolux 82-ED e con un rifrattore a corta focale da 120 mm di diametro. In entrambi i casi, la montatura ha mostrato ottime prestazioni: assenza di vibrazioni eccessive, inseguimento regolare e movimenti fluidi. Impossibile gestire, invece, un rifrattore 102 aperto a F/11 nelle osservazioni ad alti ingrandimenti, troppe vibrazioni.
In modalità “doppia”, ho spesso affiancato il rifrattore compatto a un binocolo 20×80 montato su staffa parallela, oppure a uno spotting scope Zeiss Diascope 85. Il bilanciamento richiede una certa attenzione, ma la montatura ha sempre sostenuto il carico senza problemi evidenti.

Ho anche provato una combinazione più leggera, con un binocolo 15×56 abbinato a un piccolo Maksutov da 90 mm: un setup ideale per serate itineranti, stabile e rapido da allineare. Senza la colonna di prolunga, i tempi di smorzamento a circa 60-70x sono inferiori ai due secondi, mentre con il tubo ottico Meade ETX 90 o uno spotting scope in configurazione singola, le vibrazioni sono praticamente ininfluenti.
Attualmente, questo setup è il mio preferito per osservazioni rapide in luce bianca al sole, utilizzando un prisma di Herschel Baader Cool Ceramic e un oculare zoom Kowa TE-11 WZ.
Un’altra interessante opzione è l’uso naturalistico, senza supporti elettronici, con gli assi sbloccati: ho sfruttato la montatura con uno spotting scope Zeiss Diascope da 85 mm e un binocolo Zeiss Conquest HDX 15×56. La fluidità sull’asse orizzontale non è certo paragonabile a quella di una testa fluida di alta qualità, ma rimane comunque più che sufficiente per questo tipo di utilizzo.

Carico massimo e stabilità
Sulla carta, la montatura supporta un peso massimo di circa 10 kg totali, ma in pratica consiglio di non superare i 4-4,5 kg per lato, soprattutto per evitare vibrazioni fastidiose durante la messa a fuoco. Va considerato che la lunghezza del tubo ottico influisce molto: a parità di peso, un rifrattore a focale media-lunga tende a generare più oscillazioni rispetto a un compatto Schmidt-Cassegrain o Maksutov-Cassegrain.
Se si superano questi limiti o si bilanciano male gli strumenti, è facile notare leggere oscillazioni. Ho riscontrato che mantenere il treppiede il più basso possibile aumenta sensibilmente la stabilità della montatura: un semplice accorgimento, ma molto efficace. La montatura è leggera e compatta, ma proprio per questo risente del vento e dei carichi sbilanciati. In presenza di folate o su superfici instabili, le vibrazioni si fanno sentire, opterei se fossi in voi per i classici piedini anti-vibrazioni che uso spesso con il treppiede del Celestar 8 Io ho risolto appoggiando la montatura sopra il tappeto erboso del mio giardino e sfruttando le gambe del treppiede a metà altezza. Una sera poi ho provato anche a utilizzare il treppiede in carbonio STABILO 100 (che nel kit con la testa video sfiora i 2000 euro e regge 40kg ) non notando ovviamente alcuna vibrazione indesiderata. L’utilizzo in parallelo con i binocoli è un vero piacere: trovo che per osservazioni panoramiche o sorvoli della Via Lattea, affiancare un 15×56 a un telescopio offra un’esperienza immersiva e rilassante, con la possibilità di passare dal campo largo al dettaglio in pochi secondi. Ovviamente per l’uso con binocoli dritti è necessario un treppiede piu’ alto o una sedia astronomica, tipo quella di Geoptik che vedete sempre nei miei video, ma in linea di massima penso che sarebbe perfetta anche per piccoli binocoli angolati da 60-70 mm di diametro che solitamente non superano i 3 kg.

Prestazioni fotografiche
Come sapete, non sono un appassionato di astrofotografia, ma con la montatura AZ-GTiX ho comunque ottenuto risultati molto soddisfacenti con pose singole da 20 – 30 secondi utilizzando focali corte (Canon 6D con 70-200mm f/2.8, 135mm f/2 e OM-1 con 75mm f/1.8). Questo è stato possibile grazie al tracking fluido e preciso offerto dall’app SynScan Pro, che garantisce un inseguimento stabile e affidabile, soprattutto dopo un accurato allineamento a due stelle. Credo che con la testa equatoriale si possa arrivare tranquillamente a 40-60 secondi e magari con il mio 200 anche a 90 secondi.

Va però ricordato che la AZ-GTiX è una montatura altazimutale pensata principalmente per osservazione visuale e fotografia a posa breve: senza autoguida, le esposizioni lunghe con focali superiori ai 600 mm possono risultare problematiche a causa della rotazione di campo e delle vibrazioni residue. Per gli utenti più esperti, l’integrazione con sistemi di autoguida come ASIAir può aiutare a superare il limite del minuto di posa, migliorando ulteriormente la stabilità del tracciamento e permettendo riprese più lunghe con strumenti di media focale.

Varie modalità di allineamento
Tra le modalità di configurazione iniziale disponibili sulle montature Sky-Watcher AZ-GTi e AZ-GTiX, l’allineamento North-Level rappresenta una procedura semplificata e veloce per iniziare a osservare. Consiste nel puntare il telescopio verso nord (con l’aiuto di una bussola o della Stella Polare) e nel portarlo in posizione orizzontale (livello). Una volta fatto questo, la montatura utilizza questi parametri per iniziare il processo di allineamento GoTo, senza necessità di puntare manualmente una o più stelle.
Questa modalità è ideale per sessioni visuali rapide, soprattutto quando si dispone di una visuale limitata del cielo o si vuole ridurre al minimo il tempo di setup. Tuttavia, la precisione può essere inferiore rispetto ai metodi classici a una, due o tre stelle.
Durante le mie sessioni osservative, ho avuto modo di testare tutti i principali tipi di allineamento. Come prevedibile, l’allineamento a tre stelle si è rivelato il più preciso, consentendomi di spostarmi durante la serata tra diverse porzioni di cielo – ad esempio passando dalle galassie del gruppo di Andromeda agli ammassi nella costellazione di Ercole – senza bisogno di frequenti aggiustamenti. Gli oggetti apparivano sempre ben centrati nel campo dell’oculare.
Per la maggior parte delle serate, però, ho preferito utilizzare l’allineamento a due stelle, per il suo ottimo compromesso tra velocità e precisione. Una delle sessioni più funzionali l’ho ottenuta allineando sul pianeta Marte e successivamente sulla stella Vega. Anche con questa configurazione, gli oggetti cercati apparivano puntualmente nel campo dell’oculare, spesso centrati, e solo in un paio di occasioni ho dovuto correggere leggermente – come nel caso di M81 che risultava leggermente decentrata (intorno al 70% dal centro del campo).
Nel complesso, posso dire che il divertimento è sempre assicurato: l’interfaccia dell’app SynScan Pro, con la sua modalità notturna ben leggibile, permette di scegliere facilmente tra stelle doppie, comete, oggetti del sistema solare e moltissimi target dei principali cataloghi astronomici.
Unico limite percepito in alcuni casi è legato alla capacità di carico della montatura, che rende meno indicato l’uso con strumenti troppo pesanti o lunghi. Sarebbe affascinante sfruttare una AZ-GTiX con un Newton da 150 mm a corta focale, ma con un 200 mm newtoniano si andrebbe oltre i limiti meccanici dichiarati. In ogni caso, per strumenti di piccolo e medio diametro, questa montatura si rivela estremamente efficace, pratica e divertente da usare.
PREGI E DIFETTI
La Sky-Watcher AZ-GTiX si presenta come una montatura altazimutale motorizzata, compatta e versatile, pensata per chi cerca mobilità senza rinunciare al confort di puntamento e inseguimento. Uno dei suoi punti di forza sono i due morsetti di passo Vixen, che consente il montaggio simultaneo di due strumenti (fino a 4 – 5 kg ciascuno), ideale per osservazioni comparative o per affiancare un telescopio a un setup fotografico leggero.
Il sistema di controllo Wi-Fi integrato, compatibile con l’app SynScan Pro e con software planetari tramite ASCOM/INDI, la rende facile da gestire anche in modalità remota, senza la necessità di controller manuali.
Tra i principali pregi troviamo:
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Estrema portabilità: pesa solo 2,2 kg, perfetta per l’uso su treppiedi fotografici robusti o treppiedi Sky-Watcher standard.
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Versatilità: supporto dual-OTA, possibilità di configurazione equatoriale tramite wedge opzionale e compatibilità con accessori imaging leggeri.
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Ecosistema software ampio: utilizzabile con SynScan, ASIAir, Stellarium, SkySafari e software di acquisizione fotografica.
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Precisione accettabile nel GoTo e nel tracking per sessioni visuali e fotografia a breve posa o con autoguida.
Tuttavia, non mancano difetti e limiti progettuali da tenere presenti:
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Nessun encoder assoluto: la montatura perde l’allineamento se viene spostata manualmente, obbligando a riallinearla.
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Stabilità limitata sotto carichi massimi: tende a oscillare con strumenti vicini al limite di peso, specie se lunghi (rifrattori da 80+ mm).
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Motori non ottimizzati per astrofotografia a lunga posa: l’assenza di ingranaggi a cinghia e l’uso altazimutale rendono necessaria una wedge per imaging deep-sky, ma con compromessi.
IN SINTESI
La Sky-Watcher AZ-GTiX rappresenta una delle montature altazimutali più versatili e compatte della sua categoria, progettata per soddisfare le esigenze di astrofili itineranti, osservatori visuali avanzati e astrofotografi leggeri.
La possibilità di montare due strumenti in parallelo, il peso contenuto e la connettività Wi-Fi integrata fanno della AZ-GTiX un dispositivo estremamente pratico, soprattutto per chi desidera un setup “grab & go” che non richieda lunghi tempi di preparazione.
L’app SynScan Pro, quando ben configurata, consente un controllo completo del sistema, con funzionalità GoTo affidabili, inseguimento automatico e una vasta libreria di oggetti celesti facilmente accessibili anche da smartphone o tablet.
Nel suo utilizzo quotidiano, la montatura dimostra buone prestazioni nel tracciamento e nel puntamento – specialmente in osservazioni visuali e in fotografia con brevi esposizioni – mantenendo gli oggetti nel campo anche per decine di minuti, purché l’allineamento iniziale sia eseguito correttamente.
Tuttavia, essendo assente un encoder assoluto, la montatura perde l’allineamento se viene spostata manualmente con l’alimentazione spenta o dopo un riavvio, obbligando quindi a eseguire un nuovo allineamento all’accensione. Dal punto di vista meccanico, la AZ-GTiX si comporta bene con carichi moderati e tubi compatti (entro i 10 kg totali come dichiarato dalla Casa Madre= , ma mostra una certa fragilità se sottoposta a strumentazione lunga o pesante, come rifrattori da 100 mm aperti a F/9.
Inoltre, pur essendo compatibile con accessori per fotografia a lunga posa, non nasce come montatura puramente astro fotografica, e quindi può mostrare limiti strutturali e prestazionali in sessioni deep-sky particolarmente esigenti.
Nonostante questi compromessi, la Sky-Watcher AZ-GTiX offre un ottimo equilibrio tra prestazioni, trasportabilità e prezzo, rendendola una delle scelte più intelligenti per chi vuole un sistema versatile, semplice da usare e adatto sia all’osservazione visuale che alla fotografia leggera del cielo.
Per chi è disposto a investire un po’ di tempo nell’ottimizzazione software e nella cura del setup, può diventare un alleato affidabile per esplorare il cielo con leggerezza, flessibilità e soddisfazione.
BOX di approfondimento – Sky-Watcher Evolux 82-ED
Ho avuto modo di utilizzare a lungo il rifrattore Sky-Watcher Evolux 82-ED, sia nella osservazione visuale che , seppur brevemente in fotografia, e devo dire che si tratta di uno strumento che mi ha colpito per compattezza e qualità ottica, pur con qualche piccolo compromesso da considerare. Di seguito condivido le mie impressioni maturate nell’uso pratico sul campo.

Meccanica, trasportabilità e sistema di messa a fuoco
Una delle prime qualità che si apprezza nell’Evolux 82-ED è la sua leggerezza: pesa meno di 3 kg e ha un tubo compatto, poco più di 40 cm con il paraluce retratto. Questo lo rende ideale per setup da viaggio o per montature leggere come la AZ-GTiX. La finitura è curata, con tubo bianco laccato e anelli robusti in stile clamshell, dotati di doppia slitta per accessori o camere guida.
Il paraluce retrattile è comodo, il fuocheggiatore da 2,4″ a cremagliera è preciso e a doppia velocità, abbastanza stabile anche con camere pesanti; tuttavia, va regolato con cura, poiché può tendere a cedere leggermente in posizione zenitale nella impostazione “di fabbrica”.
Qualità ottica
Il cuore dello strumento è un doppietto apocromatico spaziato in aria con un elemento ED e trattamenti multistrato MHTC ad alta trasmissione. In visuale offre un ottimo contrasto, stelle puntiformi e un campo piano, anche a ingrandimenti medio-alti. Lo star test è stato veramente ottimo, con immagini in intra focale e in extra focale identiche, tranne un po’ di residuo cromatico “magenta” in extra focale. Per il resto anello per spaziati con poca luce diffusa e corretta intensità.
Nell’uso fotografico, limitatamente alle mie semplici prove si è comportato molto bene: con il riduttore/spianatore dedicato (che porta il rapporto focale da f/6,45 a f/5,8) si ottiene un campo ben spianato fino ai bordi anche su sensori APS-C. Le stelle restano puntiformi come potete vedere su tutta l’inquadratura e la vignettatura è minima anche nei test diurni.

Aberrazione cromatica
Essendo un doppietto ED e non un tripletto, un minimo di aberrazione cromatica è presente, soprattutto in fotografia. In visuale è praticamente invisibile, mentre in astrofotografia a banda larga (soprattutto su stelle molto luminose) compare un leggero alone blu-viola attorno alle stelle piu’ luminose.
Niente di drammatico, ma visibile se si scatta senza filtri. Direi che si potrebbe ovviare con filtri L-Pro o UV/IR cut e con un po’ di attenzione in post-produzione. Ritengo che nella fotografia di nebulose il problema dovrebbe essere inesistente.
PREGI E DIFETTI DELLO SKY-WATCHER EVOLUX 82 ED
Pregi:
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Portabilità eccellente: compatto, leggero e ben costruito.
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Ottica ED apocromatica (in visuale) che garantisce immagini nitide, stelle puntiformi e buon contrasto in visuale e fotografia.
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Riduttore/spianatore dedicato per un campo corretto su sensori APS-C e full-frame, perfetto per astrofotografia deep-sky “amatoriale”
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Trattamenti antiriflesso efficaci.
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Fuocheggiatore a doppia velocità che funziona bene, specialmente dopo una regolazione accurata.
Difetti:
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Essendo un doppietto, si nota un minimo di aberrazione cromatica in fotografia, specialmente su stelle molto luminose.
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Il fuocheggiatore richiede una regolazione attenta per evitare slittamenti, soprattutto con camere pesanti o motorizzate.
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Alcuni dettagli meccanici, come il paraluce retrattile, possono sembrare meno robusti rispetto a modelli di fascia superiore.

CONCLUSIONE
In definitiva, lo Sky-Watcher Evolux 82-ED è un rifrattore ben riuscito che offre un ottimo compromesso tra qualità ottica, compattezza e prezzo.
È pensato per chi vuole uno strumento serio senza complicazioni legate a tubi ingombranti o costosi. Ottimo sia per l’osservazione visuale sia per iniziare (o consolidare) l’esperienza in astrofotografia a largo campo.
Con i giusti accorgimenti, può diventare un fedele compagno sotto le stelle, capace di regalare immagini sorprendenti anche con setup leggeri e facilmente trasportabili. Ottimo in concerto con la Sky-Watcher AZ-GTiX sia per l’uso prettamente visuale che per quello fotografico.

PREZZI
Attualmente nel mese di Giugno, la montatura Sky-Watcher AZ-GTiX costa 599 € mentre il rifrattore Sky-Watcher Evolux 82-ED con il riduttore spianatore è in promozione a 899 € al posto di 1099 €. Qui trovate la lista dei rivenditori : https://www.skywatcher.it/dove-acquistare/
RINGRAZIAMENTI
Io ringrazio Valerio Zuffi e Matteo di Bella di Auriga , distributore ufficiale dei prodotti Sky-Watcher per le informazioni fornite e per avermi prestato il telescopio oggetto di questo test, lasciandomi – come sempre -libero di citare le mie impressioni personali.
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Sky-Watcher Italia cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie!
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Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.