Recensione del binocolo telemetro STEINER RANGER LRF 10×42

BINOMANIA PREMIUM è la nuova modalità per visitare il sito web senza distrazioni pubblicitarie e per beneficiare di alcuni privilegi. Vuoi saperne di più? Clicca qui

PREMESSA

Il binocolo con  telemetro integrato STEINER RANGER LRF 10×42 è una tra le piu’ interessati novità, comparse nel mondo delle ottiche sportive nell’ultimo periodo. Mi è stato gentilmente fornito in visione da Steiner Germany e costa al pubblico 1499 euro IVA INCLUSA (dieci anni di garanzia e due sulle componenti elettroniche). All’interno di questo articolo e del video potrete verificare le mie impressioni pratiche sul campo.

 

 Prima di iniziare vi propongo di iscrivervi al canale YouTube   e al Gruppo Facebook “Binocoli , Telescopi e Cannocchiali da tiro” oppure al gruppo  ” Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio“. Vi ricordo che è anche disponibile il nuovo mercatino dove potrete cercare o vendere strumenti usati in completa autonomia e che se vorrete potreste anche seguirmi su Instagram.
Buona visione  e buona lettura a tutti voi. 

 

DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE

 

Modello STEINER RANGER LRF 10×42
Ingrandimento 10x
Obiettivi (mm) 42
Pupilla di uscita (mm) 4,2
Estrazione pupillare (mm) N.D:
Distanza di misurazione telemetro (m) Da 25 a 1800 
Valore crepuscolare 20.49
Distanza minima di messa a fuoco (m) 5
Campo  reale  di vista a 1000 m in metri 105 (6°)
Campo apparente (°) 60° (Formula classica)
Trasmissione di Luce N.D.
Distanza inter-pupillare N.D.
Regolazione delle diottrie N.D.
Composizione scafo ottico Alluminio
Tipo di Prisma Schmidt Pechan
Impermeabilizzazione   Sì -fino a un metro
Temperatura di esercizio (°) -20 + 53°
Dimensioni (mm) 140×210 mm (altezza)
Peso (g) 1100 g
Prezzo (Euro Iva Inclusa – Agosto 2022)  1499
Garanzia 10 anni e 2 sulle parti elettroniche
Sito di riferimento www.steiner.de
 
 

ACCESSORI IN DOTAZIONE

 

Lo Steiner Ranger LRF 10×42 arriva in una scatola bianca molto elegante, al suo interno è presente una ottima  borsa in cordura anti-graffio di colore grigio, i tappi copri obiettivi, una copertura per gli oculari, le tracolla per il binocolo, quella per la borsa e un manuale multi-lingua dove sono sintetizzate le istruzioni per il funzionamento del telemetro e i suggerimenti per l’utilizzo quotidiano. L’esemplare oggetto del test era privo di batteria in dotazione, non so quindi se sia da acquistare a parte. Si tratta di una comunissima CR2.

Fig.1 – La dotazione a corredo del binocolo telemetro Steiner RANGER LRF 10×42


ACCESSORI OPZIONALI


Non esistono accessori specifici per questo binocolo

 

MECCANICA E SISTEMA A FUOCO

Il binocolo con telemetro integrato della Steiner rinnova le caratteristiche di robustezza e affidabilità proprie della Casa Madre. Il telaio è composto da alluminio ed è in grado di resistere a un impatto sino a 11 G; anche in questo caso è stato riempito in azoto (resiste sino a un metro di profondità) tramite il sistema di valvole a due vie. Questo evita la formazione di condensa e muffa interna anche durante le pessime condizioni metereologiche a cui sarà sottoposto nel corso degli anni.

Ho apprezzato la sua forma “da vero binocolo”, la batteria, infatti, è stata integrata all’interno della manopola di messa a fuoco. Come potrete vedere nel video e nelle immagini a corredo di questo articolo pare un classico binocolo. 

Fig.2 – Lo Steiner Ranger LRF 10×42 è snello come un binocolo privo di elettronica


Lo Steiner RANGER LRF 10×42 propone, inoltre, un design con doppio ponte e cerniera unica che evita la flessione dei tubi ottici. Sul ponte principale sono stati inseriti i pulsanti per il funzionamento rapido del telemetro laser. 
La Casa Madre, inoltre, dichiara un peso di 1100 grammi. Analizzando i dati tecnici, prima di averlo tra le mani, pensavo si trattasse di un valore acquisito senza considerare i tappi e quant’altro, in realtà,  la mia bilancia elettronica ha stimato un peso di 1095 completamente accessoriato.  (batteria, tracolla e tappi copri-ottiche).

Fig.3 – I tappi dotati del noto sistema Steiner che garantisce sicurezza e rapidità d’uso

Ottima, come sempre, la soluzione di Steiner di prevedere dei copri obiettivi con un sistema di fissaggio integrato nell’armatura, non si perdono e se si vogliono togliere basta sganciarli rapidamente. Anche il sistema di protezione degli oculari è ottimo, e propone una forma che consente di utilizzare la parte laterale dei paraluce quando completamente estratta. Anche in questo binocolo è stato previsto il nuovo sistema di aggancio della tracolla che provai sui nuovissimi Steiner Navigator: un aggancio rapido, sicuro e facile da utilizzare.
L’armatura NRB LONG LIFE è robusta, composta da un materiale anti-scivolo che nella parte inferiore dello scafo ottico propone una zona piu’ sagomata per facilitarne la presa. Il peso dello Steiner RANGER LRF 10×42 cade leggermente verso gli obiettivi ma nel mio caso sono riuscito a impugnarlo con sicurezza pur mantenendo il dito indice perfettamente in asse con la manopola di messa a fuoco.

Fig.4 – Il binocolo si impugna con facilità e sicurezza



Per operare sui pulsanti è sufficiente spostare leggermente la presa e affidare al dito medio (destro o sinistro) il compito di focalizzare. Gli indici, in questo modo, potranno facilmente operare sui pulsanti.

Modello Peso Dimensioni ( chiuso)
STEINER RANGER LRF 10×42 1095 g 180x112mm

Il sistema di messa a fuoco è affidato a una manopola centrale, grande e zigrinata. La distanza minima che ho riscontrato è  poco meno di otto metri e per raggiungere l’infinito è necessario ruotare la manopola – in senso anti-orario – di circa 3/4 di giro. Nell’uso sul campo, per osservare soggetti in rapido movimento, ho preferito utilizzare entrambi gli indici per avere una maggiore presa e per ottenere una pressione sufficiente a ruotare con sicurezza e velocità la manopola.
I movimenti non sono fluidissimi ma sono precisi e privi di blocchi o impuntamenti. La messa a fuoco essendo di tipo interno è completamente impermeabilizzata.

L’oculare destro presenta una ghiera per consentire la messa a fuoco del display del telemetro, mentre la regolazione diottrica classica è affidata all’oculare sinistro. 

 

 

Modello Distanza minima di messa a fuoco rilevata Senso di rotazione verso l’infinito Raggiungiment1o dell’infinito dalla distanza minima
STEINER RANGER LRF 10×42 7.80 m anti-orario circa tre quarti di giro

 

 

OTTICA

Obiettivi

Come prassi,  Steiner non cita i vetri utilizzati e anche in questo caso non ha cambiato modus operandi. Gli obiettivi sono definiti: “ottiche ad alto contrasto”. Effettivamente la nitidezza e il contrasto sono  soddisfacenti anche per gli appassionati che utilizzano spesso binocoli al Top della Gamma. La tonalità è calda e questo potrebbe essere un pregio, soprattutto nell’attività venatoria dove si osserva anche in presenza di un po’ di foschia. Gli obiettivi sono incassati nel telaio per oltre undici millimetri e ciò consente un ottima protezione dai graffi e dagli urti oltre a limitare la luce diffusa.

Fig.5 – Gli obiettivi “ad alto contrasto a corredo dello Steiner Ranger LRF 10×42



Oculari

Gli oculari del binocolo telemetro Steiner Ranger LRF 10×42  consentono (con la formula classica) di percepire un campo apparente di 60°.  E’ stato integrato un paraluce che si estrae a rotazione (senza click-stop) che è ottimizzato con un componente laterale (detto nel gergo “fetta di salame” ) che migliora il contenimento della luce laterale. Per  trovare la corretta regolazione in base alla propria distanza interpupillare, il paraluce ruota a 360° anche raggiunta la corsa massima di estrazione.  Il diametro della lente di campo è di 20.85 mm, mentre il diametro dello scafo che contiene gli oculari è di circa 46.50 mm. Con la mia conformazione del viso, e la mia distanza interpupillare un po’ stretta, sono riuscito lo stesso a utilizzare il binocolo senza particolari problemi.  La distanza inter-pupillare di questo esemplare è compresa tra i 57.3 e i 78.60 mm. Il display con i dati del telemetro è decisamente brillante e si può personalizzare grazie ai vari livelli di luminosità.

Fig.6 – Un primo piano sugli oculari

 

Modello Diametro lente di campo Diametro barilotto Distanza tra gli oculari con una distanza di 66 mm
STEINER RANGER LRF 10×42 20.85 mm 46.50 mm 17.70 mm

 

Con gli occhiali da sole ho potuto osservare la quasi totalità del campo, ma come comprenderete, questa prestazione dipende sia dalla conformazione del nostro viso, sia da quella degli occhiali e dallo spessore delle lenti.  Posso soltanto citare  la distanza dalla lente di campo al bordo del paraluce alla massima estrazione: 15.60 mm.
 

Prismi


Questo binocolo è composto con prismi a tetto Schmidt -Pechan che mi sono parsi di ottima qualità. La pupilla di uscita è circolare, non si nota neppure una evidente vignettatura ai bordi anche osservando un cielo illuminato. Nei pressi della pupilla si percepiscono un po’ di riflessi che sono  piu’ percepibili nell’oculare destro, presumibilmente perché  accoglie il sistema di visualizzazione dei dati telemetrici. 

 

Trattamento anti-riflesso


Come mi ha confermato Steiner, su questo binocolo, non è presente  lo specifico trattamento NanoProtection, invece, è stato utilizzato il classico trattamento-multi strato antiriflesso su ogni superficie ottica.

 

Fig.7 – In questa immagine si può vedere la colorazione data dal trattamento anti-riflesso

 

ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE

Aberrazione cromatica in asse

Lo Steiner RANGER LRF 10×42 non mostra una evidente aberrazione cromatica durante le normali condizioni di illuminazione. Si percepisce  soltanto un lieve alone verde-viola sui bordi dei soggetti piu’ contrastati durante le forti condizioni di illuminazione. Ci sono molti binocoli proposti con l’acronimo “ED” e “HD” che correggono il cromatismo residuo con la stessa intensità.


Cromatismo laterale 

In questo caso, allontanandosi dal centro verso al bordo, si percepisce un lieve aumento del cromatismo che rimane, comunque, poco invasivo.

Curvatura di campo

La resa ai bordi non è molto disturbata dalla curvatura di campo,  oltretutto, è migliorabile focheggiando leggermente verso il bordo e sfruttando la compensazione soggettiva. Le immagini seppur non perfette ai bordi del campo, forniscono una buona rappresentazione dei dettagli. Il tronco di un albero a 500 metri di distanza è sempre riconoscibile nei dettagli principali: bordi, zone chiare e scure, si perde, però, il dettaglio sulla trama della corteccia.


Distorsione angolare 

La distorsione angolare a cuscinetto è visibile già verso il 70% del campo, in una misura ottimale che, fatto provare ad alcuni conoscenti che sono sensibili all’effetto “Palla Rotolante” (vedesi Glossario) comporta un utilizzo riposante nel panning.

Altre aberrazioni  

Nella osservazione astronomica, su stelle di II e III Magnitudine si percepisce un po’ di coma e astigmatismo a partire da circa il 70% dal centro del campo di vista. In effetti non è un binocolo progettato per le osservazioni dei campi stellari.

TEST CON USAF CHART A 35 METRI

Il test con la USAF CHART ha dimostrato, se effettivamente ce ne fosse bisogno, la buona nitidezza di questo binocolo da dieci ingrandimenti.   I bordi sono netti e abbastanza incisi anche se non raggiunge la qualità ottica del Top di Gamma Steiner. Durante la seconda osservazione a metà giornata è percepibile un po’ di residuo cromatico tra zone nere e bianche che si palesa – come anticipato nel paragrafo specifico – con un lievissimo alone verde-giallo.

Fig.8 – Il risultato è dato dalla media di tre osservazione nel corso di una giornata

 

PRESTAZIONI E CARATTERISTICHE DEL TELEMETRO INTEGRATO

Sistema laser e alimentazione


Inizio con il confermare che si tratta di un sistema Laser di classe 1M secondo la normativa DIN EN 60825-1:2015-07.  Steiner dichiara le seguenti stime di misurazione: a 300 metri +/ 1 m, a 600 m +-2 metri . Lo scarto a distanze superiori ai 600 metri è dello 0.5%. Il campo di misurazione dello Steiner RANGER LRF 10×42 è compreso tra 25 metri e 1800 metri.

E’ possibile utilizzare le funzioni di questo telemetro attraverso i due pulsanti integrati sul ponte centrale. Il sistema è alimentato da una comune pila CR2 che non si è scaricata dopo varie ore di utilizzo, penso di aver compiuto almeno 500-600 misurazioni. Steiner dichiara che una batteria consente di ottenere sino a 2500  misurazioni a temperatura ottimale. Per accedere al vano che la custodisce è sufficiente utilizzare una monetina (io la copro con un po’ di nastro adesivo per evitare di graffiare la sede del coperchio).

Fig.9 – Ho accostato l’obiettivo della reflex a mano libera all’oculare per mostrare il display con i dati visibili

 

Sistema di misurazione

Le misurazioni avvengono tramite un impulso laser sicuro e invisibile alla vista . E’ possibile compiere delle stime sia i metri che in iarde. E’ sufficiente premere il tasto di selezione per piu’ di tre secondi per scegliere la unità di misura preferita.

 

Modalità di funzionamento

Modalità standard: con questo tipo di modalità si misurano  le distanze e si attiva il sistema di scansione

Priorità di un oggetto piu’ vicino: il bersaglio piu’ vicino tra due viene mostrato sul display, questa è una impostazione molto utilizzata nel golf, dove è fondamentale verificare la distanza dalla prima bandiera.

Priorità di un altro oggetto: è utile per ignorare cespugli rami o tutto ciò che è in primo piano. Per tale motivo, se si tenterà di telemetrare la distanza tra noi e un cervo e di fronte un grosso ramo ci ostacolerà, questa impostazione consentirà di escludere il ramo durante la fase di rilevamento. 

Condizioni climatiche estreme: il simbolo con la nuvola e la pioggia, invece, serve per attivare la misurazione della distanza anche in presenza di condizioni climatiche estreme.

Esiste, inoltre, la possibilità di regolare la luminosità sul display ( sei modalità) premendo il pulsante “freccia”.

Unità di distanza orizzontale 

Per la unità della distanza orizzontale si può scegliere tra metro “M”, grado “°” o iarde “Y”. In questo caso comparirà sul display l’acronimo “HD” che fa comprendere che si sta misurando la distanza orizzontale dal soggetto di destinazione. 

Unità di distanza angolare

Quando si opterà per misurare l’angolo rispetto a un oggetto di destinazione comparirà il simbolo specifico sul display(un piccolo angolo convesso). In questo modo l ’inclinometro permetterà di verificare la distanza orizzontale, l’angolo di sito e quella compensata che sono un valido aiuto per l’attività venatoria, ad esempio, in montagna.  

 

Livello della Batteria

Se durante l’utilizzo apparirà il simbolo della batteria sarà arrivato il momento di  sostituirla.


Utilizzo pratico del telemetro sul campo


Come anticipato l’attivazione è rapida, visto che è sufficiente premere il tasto  “freccia” per entrare automaticamente nella modalità prescelta. Questo tasto ha una triplice funzione. Se si preme brevemente si attiverà la misurazione, se si tiene sempre premuto si avvierà la modalità scansione, mentre soffermandosi per tre secondi, si potrà accedere, di volta in volta, alle varie impostazioni: Standard, Pioggia, Bersaglio e Cervo.

Fig. 9 – Il sottoscritto durante il test del binocolo telemetro Steiner

Come visibile all’interno della video recensione, la velocità di misurazione è molto soddisfacente e del tutto comparabile alla concorrenza  sino ai duemila euro.

E’ utile ricordare che le sue prestazioni dipenderanno dal colore, dalla riflettività, dall’angolo di campo, dalle dimensioni del soggetto/oggetto osservato e ovviamente dalla conformazione del bersaglio e dalle condizioni meteo presenti al momento della stima. Nella maggior parte dei casi sono stato in grado di misurare alle distanze dichiarata da Steiner, talvolta ho letto il messaggio “END” non solo a distanza inferiori ai 25 metri e superiori ai 1800 metri. Mi è anche capitato, infatti, seppur raramente a distanze superiori a 1300 metri su oggetti poco riflettenti, come le piante con il fogliame, magari in presenza di vento.  

Mi sento di confermare che nella fascia di misurazione compresa tra i 25 metri e 1500 metri (se correttamente utilizzato) si è dimostrato decisamente preciso.

 

 

PROVA SUL CAMPO

Il binocolo telemetro Steiner Ranger LRF 10×42  è  adatto all’attività venatoria e a quella professionale (Vigilanza, Forze dell’Ordine, Guardia Costiera) quindi mi è parso un po’ atipico suddividere le mie impressioni  nei vari settori osservativi. Per questo motivo ho sintetizzato in unico paragrafo le mie impressioni sul campo. 

Ho apprezzato immediatamente  il design di questo “binotelemetro”, sia per la sua ergonomia sia per la facilità d’uso. L’idea di inserire il vano batteria nella zona della messa a fuoco si è rilevata una scelta eccellente per far assomigliare il piu’ possibile al classico binocolo, anche nella distribuzione dei pesi.

La robustezza e il grado di impermeabilizzazione sono adatti per un utilizzo abbastanza intenso in mezzo alla natura. La messa a fuoco non è tra le piu’ fluide ma questo non è di certo un binocolo specifico per il birdwatching, anche se mi sono  divertito a verificare dalla  torretta di avvistamento della  Riserva Naturale Palude Brabbia la distanza dai vari posatori di rapaci e le garzaie che circondano la postazione osservativa. 

Fig.10 – Non è un binocolo specificatamente progettato per il birdwatching ma è stato molto divertente e utile stimare la distanza dei posatoi dei rapaci dalla torretta di avvistamento

 

La regolazione diottrica del display è ottima cosi come quella della diottria sull’oculare destro ed è un piacere percepire i brevi click nella fase di rotazione. La distanza minima di messa a fuoco è superiore di quasi tre metri a quanto dichiarata dalla Casa Madre, mentre la brevità della corsa è molto buona, perché inferiore a un giro completo. Nei primi giorni di utilizzo ho dovuto attendere che il grasso si spargesse bene sui componenti meccanici della messa a fuoco e per facilitare il raggiungimento del corretto punto di fuoco, utilizzando solo il dito indice ho preferito,  recedere dall’intra-focale verso il punto esatto. In questo modo la manopola mi è parsa più precisa ed è anche possibile applicare meno forza durante la fase di rotazione.

La trasmissione luminosa è buona, anche quella percepibile attraverso l’oculare destro . Non è ovviamente luminoso come un binocolo telemetro  8×56, anzi spero che piu’ avanti Steiner espanda la serie LRF con almeno un altro formato.

Anche il sistema di telemetria mi è parso molto valido in questa fascia di prezzo, la rapidità di calcolo e di ricezione del raggio laser è molto soddisfacente, soprattutto su oggetti molto riflettenti anche a lunga distanza . Ho apprezzato la possibilità di modificare rapidamente le impostazioni, grazie la pressione prolungata del tasto o di attivare la  modalità scansione (che funziona anche su soggetti multipli) tenendolo semplicemente premuto.  

Fig.11 – Jenny osserva con lo Steiner Ranger LRF 10×42 durante una escursione

 

PREGI E DIFETTI

Pregi

  • Ottimo prezzo di acquisto
  • Ottiche ad alto contrasto
  • Aberrazione cromatica contenuta per essere un binocolo acromatico
  • Robustezza e impermeabilizzazione
  • Ottimo trattamento anti-riflesso
  • Sistema di telemetria efficace in tale fascia di prezzo
  • Inclinometro integrato 
  • Ottima durata della batteria
  • Funzioni essenziali ma utili per l’utilizzo sul campo
  • Ottima regolazione delle diottrie degli oculari
  • Brevità della messa a fuoco da otto metri all’infinito
  •  

Difetti

  • Non è luminoso come un binocolo telemetro 8×56
  • La manopola di messa a fuoco non è tra le piu’ fluide
  • Si nota qualche riflesso fantasma a osservando in piena luce, verso l’alto, con il sole sopra l’osservatore

IN SINTESI

Il binocolo telemetro STEINER RANGER LRF 10×42 si è rilevato un ottimo prodotto, con un invitante prezzo di acquisto. Possiede un design da binocolo classico, è robusto e ben impermeabilizzato,  fornisce una trasmissione luminosa ottimale in tale fascia di prezzo.  Ritengo che Steiner con questo nuovo binocolo telemetro abbia creato un nuovo trait d’union tra i costosi Top di Gamma e i telemetri economici che non hanno la stessa precisione e soprattutto la medesima qualità ottica e costruttiva.

PREZZO E GARANZIA

Il prezzo suggerito da Steiner per il mese di Settembre del 2022 è pari a 1.499,00 € IVA INCLUSA.

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Francesca Mandrucci di Steiner per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test. Ricordo che in Italia, Beretta è il distributore ufficiale dei prodotti Steiner (caccia e avventura) qui in Italia, mentre il distributore italiano Steiner per il settore nautico è la Marine PanService

DISCLAIMER

Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici.  Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Steiner  cliccando su questo banner che rappresenta l’unica forma di pubblicità in questo articolo.