Leggero come un classico 10×32, tecnologico come un telemetro di ultima generazione: Swarovski Optik EL RANGE 10×32 . Test pratico sul campo

PREMESSA

Circa un mese fa ho avuto il piacere, grazie alla collaborazione di Marco Lucchini, noto negoziante di Domodossola, di recensire sul campo il nuovissimo binocolo con telemetro integrato Swarovski Optik EL RANGE 12×42. Questa volta vi presento il suo fratello minore: si tratta del formato 10×32, decisamente più leggero e compatto, con un peso di soli 680 grammi. Attualmente è disponibile al prezzo ufficiale di 3.100 euro. All’interno dell’articolo e della videorecensione potrete non solo leggere le caratteristiche tecniche, ma anche scoprire i pregi e i difetti che ho riscontrato nell’utilizzo pratico sul campo. Nel video, inoltre, vi proporrò alcuni esempi ottenuti collegando l’iPhone XR a uno degli oculari di questo piccolo ma performante binocolo con telemetro.

Buona visione e buona lettura!

 

DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE

 

Caratteristica Valore
Ingrandimento 10x
Diametro dell’obiettivo 32 mm
Diametro della pupilla d’uscita 3.2 mm
Estrazione pupillare 16 mm
Campo visivo a 1.000 m 110 m / 1000 m
Campo visivo (gradi) 6.3°
Campo visivo per portatore d’occhiali 6.3°
Campo visivo soggettivo (gradi) 61°
Distanza minima per la messa a fuoco 5 m
Compensazione diottrica -7 per +5 dpt
Trasmissione di luce 90%
Distanza tra le pupille 56-74 mm
Lunghezza appross. 131 mm
Larghezza appross. 69 mm
Altezza appross. 680 g (senza batterie)
Ambiente e condizioni -25°C per +55°C / -10°C per +55°C
Campo di misurazione 9 – 1500 m
Precisione di misurazione 1 m
Tempo di misurazione ≤ 0.5 s
Misurazione angolo ± 90°
Classe laser Class 1 EN/FDA
Unità Yard / Meter
Ciclo di vita 2.000 misurazioni
Batteria CR2

Prezzo suggerito: 3100€
Negozio: Binocolo.eu (Marco Lucchini)

ACCESSORI IN DOTAZIONE


Anche in questo caso, il binocolo è custodito in una scatola di colore verde Swarovski e bianco, molto elegante. Al suo interno troverete la borsa marsupio FSB, la cinghia comfort universale UCS-R con vano batteria, il coprioculare, i copriobiettivi, un panno in microfibra, la tracolla per la borsa e il classico sapone di Marsiglia con la spazzolina per la pulizia.

ACCESSORI OPZIONALI


Swarovski, per questo modello, consiglia vari accessori: UTAs adattatore universale per treppiedi , FSSP cinghia galleggiante pro, BSP bretelle di sostegno per binocolo pro   , BGP protezione binocolo pro ,WES conchiglie oculari speciali contro la luce laterale , CSO set di puliziaFRR supporto frontale EL Range, VPA 2 adattatore per cellulare variabile, CA-B adattatore a morsetto per binocolo/BTX

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO


L’esemplare che ho testato è proposto nel classico colore “verde Swarovski”. Si tratta del formato più compatto della serie EL Range, che include anche binocoli con un diametro degli obiettivi di 42 mm. Rispetto al modello 12×42, che è dotato di doppio ponte e finestre centrali, il piccolo Swarovski Optik EL Range 10×32 presenta un’unica cerniera e un solo ponte centrale. Su quest’ultimo sono incastonati i pulsanti per la regolazione delle varie funzionalità telemetriche.

FIG.1 – Un bel primo piano sullo Swarovski Optik EL RANGE 10×32

Lo snodo centrale è davvero molto robusto, e i due tubi ottici non mostrano alcuna flessione, nemmeno esercitando una leggera pressione verso l’interno. L’elettronica è stata integrata nel tubo ottico di destra, nella sua parte posteriore. Osservandolo frontalmente, se non fosse per la presenza dei due pulsanti di gestione delle funzioni, sembrerebbe un classico binocolo.

Considerando le dimensioni compatte di questo piccolo binocolo con telemetro, che pesa soltanto 680 grammi, mi sarei aspettato qualche compromesso nell’ergonomia. In realtà, i progettisti austriaci hanno svolto un lavoro eccellente: anche nella parte inferiore del tubo ottico destro è stato lasciato uno spazio ergonomico per consentire al pollice di avvolgere comodamente la struttura, mentre la parte inferiore del palmo si appoggia lateralmente al tubo stesso. Ho riscontrato un ottimo bilanciamento nell’uso pratico del binocolo: se lo si impugna correttamente, come appena descritto, il pollice si posiziona in modo naturale nella parte inferiore, mentre l’indice cade perfettamente sulla manopola di messa a fuoco.

FIG.2 – Sul ponte sono presenti i due pulsanti per la gestione del telemetro e delle sue funzioni

Anche in questo caso, l’armatura è composta da un materiale di alta qualità, con una trama che facilita la presa anche con le mani sudate. Rimane invariata la presenza del sistema di aggancio rapido per la tracolla, protetto da una manopola e da un perno: si tratta di un sistema ormai consolidato, molto sicuro e funzionale, progettato dalla casa austriaca Swarovski Optik.

L’interno del tubo ottico è perfettamente annerito e presenta numerosi diaframmi antiriflesso. Gli oculari sono protetti da una rain guard, mentre gli obiettivi beneficiano di tappi copri obiettivo agganciati all’armatura tramite un sistema a blocco con pressione, molto pratico.

La manopola di messa a fuoco ha le stesse dimensioni di quella del modello 12×42, ossia 25,5 x 30 mm, e offre una rotazione fluida e precisa, priva di giochi o impuntamenti. Nonostante si tratti di un binocolo molto compatto, è utilizzabile senza difficoltà anche con mani grandi o indossando guanti invernali.

La distanza minima di messa a fuoco che ho rilevato è di circa 4 metri. A partire da questa distanza, è necessario ruotare la manopola in senso orario per quasi un giro e un quarto per raggiungere la messa a fuoco all’infinito.

Sul ponte frontale, come anticipato, sono presenti due pulsanti: quello sul lato destro attiva la misurazione telemetrica, mentre quello sul lato sinistro consente di accedere al menu delle funzioni. Nella parte frontale della manopola di messa a fuoco si trova un coperchio sotto il quale è alloggiata la batteria CR2.

FIG.3 – Un particolare sul sistema di fissaggio della tracolla e su una delle ghiere per la regolazione diottrica, in questo caso dell’head up display

Sul tubo ottico sinistro, nella parte inferiore, sono posizionati il sensore di temperatura, quello della pressione atmosferica e il LED che segnala lo stato di funzionamento del dispositivo.

Secondo la mia bilancia elettronica, con la batteria CR2 inserita e i tappi copri obiettivo montati, il binocolo ha fatto registrare un peso effettivo di 685 grammi netti, distribuiti su dimensioni pari a 143 mm x 131 mm x 69 mm. Risulta quindi circa 250 grammi più leggero rispetto al modello 12×42 che ho testato un mese fa.

Ottima, anche in questo caso, l’impermeabilizzazione: il binocolo è in grado di resistere a temperature comprese tra -25 °C e +55 °C.

OTTICA
 

Obiettivi


Essendo un binocolo appartenente alla classe “EL”, la qualità ottica è da top di gamma. Lo Swarovski Optik EL Range 10×32 offre un’eccellente nitidezza e un contrasto elevato. Inoltre, nonostante si tratti di un binocolo con obiettivi da soli 32 mm e con elettronica integrata, mi ha colpito positivamente la sua ottima trasmissione luminosa.

Anche in questo caso, infatti, Swarovski dichiara una trasmissione della luce pari al 90%. Per quanto riguarda la resa cromatica, i bianchi risultano neutri, e — come vi spiegherò più avanti — il contenimento delle aberrazioni cromatiche è davvero ben gestito.

A livello costruttivo, anche in questo modello gli obiettivi frontali sono stati incastonati all’interno del tubo ottico per circa 17 mm. Questa scelta non solo contribuisce a proteggerli da urti e colpi accidentali, ma aiuta anche a ridurre gli effetti della luce diffusa e parassita.

FIG.4- Gli obiettivi di alta qualità dello Swarovski Optik EL RANGE 10×32

Oculari


Lo Swarovski Optik EL Range 10×32 inquadra un campo visivo di 110 metri a 1000 metri, pari a 6,3 gradi di campo reale e circa 63 gradi di campo apparente secondo la formula classica. Swarovski, utilizzando la più restrittiva formula ISO, dichiara invece un campo apparente di 61 gradi.

L’estrazione pupillare dichiarata per questo binocolo è di 16 mm. Il diametro della lente di campo è di circa 21 mm. La compensazione diottrica è compresa tra -7 e +5 e si regola tramite la ghiera presente sull’oculare sinistro. Si tratta di una ghiera molto ampia, con dimensioni di 10 x  44.5 mm circa, zigrinata e dotata di un sistema di tacche di riferimento, simile a quello già visto nel modello 12×42. È inoltre ottimizzata con un sistema di blocco a estrazione che impedisce spostamenti accidentali.

L’oculare destro è invece dotato di una ghiera di regolazione simile, ma in questo caso consente di agire direttamente sull’head up display visibile nell’oculare stesso. Per attivare questa funzione, è necessario tenere premuto il pulsante Mode per circa 4 secondi: in questo modo si entrerà nella modalità di regolazione della diottria. Il display rimarrà attivo per circa un minuto, consentendovi di apportare le regolazioni necessarie. Una volta terminato, sarà sufficiente premere nuovamente il pulsante Mode per uscire dalla modalità e tornare al normale funzionamento.

Ottima anche la meccanica dei paraluce estraibili, attivabili tramite un sistema a rotazione dotato di click-stop con diverse posizioni predefinite. La struttura del paraluce è metallica, mentre il rivestimento in gomma siliconica offre un elevato livello di comfort anche durante utilizzi prolungati.

 

PRISMI 


Il binocolo Swarovski EL Range 10×32 utilizza prismi di tipo Schmidt-Pechan di alta qualità. Durante le osservazioni, la pupilla di uscita si è dimostrata perfettamente circolare e priva di riflessi indesiderati nei suoi pressi. Il field stop risulta molto netto e ben definito; si nota soltanto un lievissimo “anello verde” lungo i suoi bordi, del tutto trascurabile in condizioni d’uso reale.

FIG.5 – La pupilla di uscita dello Swarovski EL RANGE 10×32

TRATTAMENTO ANTIRIFLESSO SU LENTI E PRISMI

Come anticipato, questo binocolo beneficia di una trasmissione luminosa dichiarata pari al 90% ed è ottimizzato con i migliori trattamenti antiriflesso attualmente impiegati da Swarovski sui suoi strumenti top di gamma. Le lenti dell’obiettivo frontale mostrano una tonalità verde-violacea, mentre quelle degli oculari tendono verso un riflesso più rosso-violaceo.

 

ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE

Aberrazione cromatica al centro del campo


Al centro del campo, il binocolo non presenta alcuna aberrazione cromatica, neppure durante il mio severissimo test del gazebo bianco. Come potrete vedere nella video recensione, ho effettuato anche alcune riprese nelle vicinanze dell’hotspot di Germignaga, e il binocolo ha dimostrato una correzione eccellente, simile a quella di un classico binocolo da birdwatching. Dovete osservare in pessime condizioni di luci per svelare a volte un poco di cromatismo residuo ma sempre e solo su soggetti molto contrastati.

Cromatismo laterale


Il cromatismo laterale è visibile, seppur in modo piuttosto lieve, soprattutto nelle condizioni di luce intensa e su soggetti ad alto contrasto. È evidente verso circa l’80% della distanza dal centro del campo. In queste situazioni, gli oggetti e i soggetti ai bordi dell’immagine presentano una leggera colorazione verde-violacea. Tuttavia, questo fenomeno svanisce quasi completamente in condizioni di luce più naturale, in quanto l’aberrazione cromatica è davvero minima e non interferisce in alcun modo con le osservazioni.

Curvatura di campo


Swarovski dichiara che questo binocolo utilizza la tecnologia Swarovision, che garantisce un’ottima correzione della curvatura di campo. Anche in questo caso, ho notato che, posizionando il binocolo in modo perfetto su un cavalletto, la resa ai bordi delle immagini è impeccabile, così come al centro. Il risultato mi è sembrato leggermente migliore rispetto al modello 12×42 che avevo testato, dove i bordi non raggiungevano la stessa qualità di immagine centrale. In sostanza, si tratta di un binocolo che offre un campo piatto senza distorsioni visibili.

Distorsione angolare


La distorsione angolare inizia a manifestarsi verso circa l’80% dal centro del campo. Come ormai avrete capito, non essendo particolarmente sensibile all’effetto “palla rotolante”, mi è quasi impossibile fornire una valutazione precisa della distorsione angolare. Quello che posso confermare è che, durante le osservazioni in panning, l’immagine mi è sembrata molto naturale e poco affaticante, un aspetto che contribuisce al comfort visivo complessivo.

 

Altre aberrazioni

Nonostante questo binocolo non sia pensato per l’osservazione astronomica, ho voluto comunque testarlo con le stelle per verificare la presenza di eventuali aberrazioni come l’astigmatismo ai bordi. Durante l’osservazione dei campi stellari, ho potuto apprezzare la forma delle stelle che rimaneva quasi perfettamente puntiforme fino al 80% del centro del campo poi  ho verificato un po’ di coma e astigmatismo che peggiorava spostandosi verso il bordo. 

LUCE DIFFUSA, ALONI, IMMAGINI FANTASMA

Nell’uso diurno, in linea generale il contenimento della luce diffusa è simile a uno Swarovski EL. Durante le osservazioni notturne, utilizzando un faretto posto a 50 metri, si evidenza la presenza degli spikes dovuti ai prismi a tetto. La luna piena, invece non mostra immagini fantasma.

 

TEST CON LA USAF CHART

Durante il mese di maggio, ho effettuato tre sessioni di osservazione con questo binocolo telemetro, verificando le righe verticali e orizzontali della carta di mira, che ho posizionato nel giardino a una distanza di 35 metri. Montato su un cavalletto con un treppiede Berlebach Report, il binocolo è stato in grado di osservare e distinguere chiaramente le righe orizzontali e verticali del numero 1, a volte ero in grado di percepire il numero 2 piu (nella parte alta della freccia) senza riuscire a discernere le righe. Come nel test precedente con il modello 12×42, l’aberrazione cromatica è stata molto ben contenuta al centro del campo. Tuttavia, verso i bordi estremi della tabella, si è notato un lievissimo residuo cromatico che tendeva al verde-violaceo, particolarmente visibile sulle righe più grandi.

FIG.6 – Il risultato con la USAF CHART

CONFIGURAZIONE E CARATTERISTICHE DEL TELEMETRO

Non ci sono differenze particolari tra il formato da 42 mm e quello da 32 mm, se non per la differente ergonomia del modello 10×32. In questo caso, il sistema telemetrico integrato risulta essere decisamente meno invasivo. Inoltre, la presenza di due pulsanti nella parte frontale permette di modificare le funzionalità tramite il menu, consentendo di scegliere quale pulsante dedicare alla stima telemetrica.

Da un punto di vista prestazionale, le caratteristiche del telemetro sono identiche. Si tratta di un dispositivo di classe 1 EN/FDA, con un tempo di misurazione maggiore o uguale a 0,5 secondi e la possibilità di misurare l’angolo con un intervallo di +- 90°. È possibile stimare la distanza in metri o yard, con un’accuratezza di stima pari a un metro. La differenza tra i due modelli risiede nell’intervallo di misurazione: per il 12×42, l’intervallo va da 10 a 2000 metri, mentre per il 10×32 l’intervallo è compreso tra 9,5 e 1000 metri. In entrambi i casi, il ciclo di vita del telemetro è di 2000 misurazioni.

Il telemetro può essere utilizzato per una misurazione singola o per eseguire la modalità scansione. In quest’ultima modalità, basta tenere premuto il pulsante di misurazione per più di 3 secondi. Il pulsante di misurazione continua consente di eseguire stime fino a 120 secondi.

All’interno del display, nella parte superiore, potrete vedere un cerchio con il marcatore del bersaglio, seguito dalla distanza misurata (visualizzabile in metri o yard). Nella terza riga ci sono l’icona della bussola, l’icona dell’angolo e la visualizzazione di eventuali funzioni aggiuntive. Sotto, è presente l’icona della batteria.

Il display mostra anche le funzioni del programma aggiuntivo, che, grazie all’applicazione EL Range, permette di utilizzare numerose impostazioni. Tra queste, troviamo il Trek Assist per navigare fino all’ultima posizione misurata, la calibrazione della bussola, la modalità Plus con valori di correzione in millimetri, pollici e il numero di click, la visualizzazione dell’angolo di inclinazione, della direzione della bussola, della distanza ricalcolata, la regolazione della luminosità, la visualizzazione della temperatura e della pressione atmosferica, la possibilità di convertire tra unità metriche e imperiali, e la selezione delle armi da fuoco.

FIG.7 – L’applicazione Swarovski è rapida e veloce oltre che funzionale

Configurazione tramite l’applicazione

È possibile configurare tranquillamente il binocolo tramite l’applicazione EL Range Configurator. Per farlo, è necessario installare l’applicazione e attivare il Bluetooth sia sullo smartphone che sul binocolo EL Range. Successivamente, bisogna premere contemporaneamente il pulsante di misurazione e il pulsante Mode per 3 secondi, fino a quando il LED di stato inizierà a lampeggiare. A questo punto, bisogna collegare lo smartphone al binocolo tramite Bluetooth. Per farlo, selezionate il numero di serie del binocolo nell’applicazione, che si trova sollevando la ghiera dell’oculare destro. Una volta effettuato il collegamento, il LED di stato resterà acceso. Da quel momento, sarà possibile trasferire le impostazioni dell’applicazione al binocolo telemetro.

Iscriviti alla Newsletter

Questa caratteristica è davvero utile e, come nel caso del modello 12×42, le EL Range sono in grado di sincronizzare anche le ultime tre misurazioni, anche qualora siano state effettuate con l’applicazione dello smartphone non accesa.

Per chi non è molto tecnico o preferisce un approccio più classico, è possibile configurare direttamente il sistema telemetrico tramite il binocolo stesso. Per selezionare i programmi e regolare le impostazioni, basta tenere premuto il pulsante Mode per due secondi. In questo modo si accede al menù principale. Premendo poi il pulsante di misurazione, si può accedere alle varie voci del menu. Utilizzando il pulsante Mode, si passa da una voce all’altra, mentre tenendo premuto il pulsante Mode per due secondi, si esce dal menù.

 

 

OSSERVAZIONE PRATICA SUL CAMPO

Avendo già avuto modo di osservare con il modello EL Range 12×42 circa un mese fa, ho ritrovato molte delle sue prestazioni ottiche anche nel più piccolo 10×32, che ovviamente, oltre a proporre dimensioni inferiori, offre anche un’esperienza d’uso differente. In primis, il modello 10×32 è decisamente più compatto. Stiamo parlando di circa due etti e mezzo in meno, che, se vengono gestiti al collo per diverse ore al giorno, fanno davvero la differenza.

Il binocolo infatti è maneggevole, molto intuitivo e facile da utilizzare. Inoltre, ho preferito la presenza dei due pulsanti nella parte frontale, piuttosto che avere il tasto Mode nella parte inferiore come nel modello 12×42. Detto ciò, le prestazioni riguardo alla velocità del telemetro sono state identiche. La rapidità nella stima continua è la stessa, con l’unica differenza rappresentata dall’intervallo massimo di misurazione. Quest’ultimo, in alcuni casi, potrebbe fare la differenza per gli appassionati che necessitano di stime a distanze più elevate.

FIG.8 – Osservando dalla torretta della Riserva Naturale Palude Brabbia …

Birdwatching

Nel birdwatching, questo binocolo si è comportato egregiamente; non ho notato alcuna differenza rispetto ai migliori 10×32 presenti sul mercato anche se alcuni beneficiano di un peso di 450-500 grammi e possiedono una corsa della messa a fuoco piu’ rapida con distanze minime prossime al metro e ottanta.

Grazie alla presenza del telemetro integrato, è possibile stimare con precisione le distanze dai nidi della specie oppure calcolare l’altezza di un soggetto in volo, semplificando l’analisi comportamentale o la distanza di fuga degli animali. Le immagini sono nitide, con colori brillanti e un ottimo contrasto, e l’operazione cromatica ha prodotto risultati molto efficaci e sicuri. Anche durante una comparativa serrata, il 10×32 ha gestito bene le condizioni di luce, simile al 12×42. L’utilizzo del frontalino, che si aggancia nella parte anteriore della manopola di messa a fuoco, ha prodotto le solite impressioni. Lo ritengo non molto influente quando si osservano soggetti all’orizzonte, ma decisamente utile per osservare a circa 15 gradi di altezza. Questo potrebbe migliorare il comfort e la stabilità nelle osservazioni degli uccelli in volo durante le fasi di migrazione o di passaggio.

Paesaggio

Nel contesto paesaggistico, escludendo le impressioni personali riguardo le potenzialità del telemetro, posso confermare che questo binocolo è molto più facile da trasportare rispetto al 42mm. È leggero e poco faticoso da portare al collo, e può essere comodamente trasportato all’interno di un piccolo zaino da trekking o in un marsupio fotografico. Se adotterete le BSP bretelle di sostegno per binocolo , migliorerete ulteriormente l’esperienza, permettendo di compiere escursioni lunghe senza particolari affaticamenti. Anche in questo caso ho apprezzato molto la sua grandangolarità e la sua ottima resa ai bordi.

Crepuscolo

Con l’avvento dei visori termici, alcune aziende hanno introdotto binocoli telemetri con diametro  da 32mm, poiché l’uso di binocoli crepuscolari con telemetro è diventato meno necessario. Gli appassionati infatti utilizzano sempre più i sistemi telemetrici integrati nei visori termici. Pertanto, il 32mm non è paragonabile per prestazioni crepuscolari al 42mm. Vi consiglio di considerare l’acquisto del formato più grande, se desiderate sfruttare un binocolo con funzioni telemetriche anche al crepuscolo. In proporzione al suo diametro, la trasmissione luminosa del 90% promette comunque ottime prestazioni rispetto ad esempio a binocoli da 30-32mm con una trasmissione luminosa inferiore.

Osservazione astronomica

Per quanto riguarda l’osservazione astronomica lo Swarovski EL RANGE 10×32 non ha mostrato un campo di vista totalmente corretto, ma al centro le stelle sono molto puntiformi, i colori reali e il campo di vista è grandangolare.   Non è un binocolo specificatamente progettato per l’uso astronomico, ma detto ciò, sotto un cielo scuro di montagna, galassie come Andromeda o M33 possono essere osservate tranquillamente cosi come decine di ammassi stellari.

FIG.9 – In questa foto si possono notare i due sensori temperatura e pressione

Utilizzo pratico del telemetro e correzione balistica

Come il modello 12×42, anche il compatto 10×32 ha dimostrato di essere veloce e preciso sia nella modalità di scansione continua che in quella di scansione singola. Durante il periodo del test, ho verificato la sua precisione eseguendo decine di misurazioni su bersagli di diversa natura: riflettenti, poco riflettenti, in condizioni di foschia e su soggetti molto distanti. In tutti questi casi, le prestazioni sono state impeccabili e affidabili, paragonabili ai migliori prodotti sul mercato. Ancora una volta, sono rimasto favorevolmente impressionato dalla rapidità del collegamento con l’applicazione Swarovski e dalla facilità di installazione, che non ha superato i cinque minuti.

Presso il TAV La Montagnola, dove spesso effettuo tiri a lunghe distanze (fino a 300 metri), ho potuto sfruttare la funzionalità del telemetro. La particolare morfologia del campo di tiro, con angoli di sito abbastanza elevati, ha reso possibile in parte verificare l’utilizzo della correzione balistica. In questo frangente, ho inserito i dati balistici relativi alle munizioni e alle armi che utilizzo, verificando la buona correzione dei click suggeriti da applicare sulle torrette balistiche dei cannocchiali. Va ricordato che è possibile scegliere tra le due modalità di correzione: MOA (Minute of Angle) e MRAD/MIL.

A differenza delle soluzioni offerte dalla concorrenza, anche lo Swarovski Optik EL Range 10×32 consente il salvataggio delle ultime tre misurazioni effettuate, anche se si è dimenticato di attivare l’applicazione durante la stima. Infatti, il binocolo conserva le ultime tre stime all’interno della sua memoria e, una volta che l’applicazione è attivata e collegata, trasferisce i dati sincronizzandoli automaticamente. Questa è una grande comodità pratica, che vi evita di dover ricordare di attivare l’applicazione per ogni misurazione.

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA TELEMETRICO SWAROVSKI EL RANGE 10×32

  1. Tracking Assistant
    Questa funzione permette di selezionare una delle ultime tre misurazioni effettuate tramite il binocolo. Una volta scelta la misurazione, l’EL Range guiderà l’utente verso l’area di tiro, mostrando la distanza da percorrere in tutte le direzioni. Grazie alla precisione della misurazione della distanza, la ricerca avverrà in un’area a forma di arco. Una volta ridotte al minimo le correzioni di distanza e deviazione laterale, si potrà iniziare a mantenere una distanza costante rispetto al punto di partenza. Per disattivare il Tracking Assistant, basterà mantenere premuto il pulsante per due secondi.

  2. Tracking Assistant via App
    In questa modalità, la connessione Bluetooth è necessaria per collegarsi all’applicazione Swarovski. Dopo aver selezionato la misurazione desiderata, il punto di partenza verrà scelto manualmente o automaticamente, e si procederà come nella modalità tramite binocolo, avviando la ricerca ad arco per raggiungere il bersaglio.

  3. Calibrazione della Bussola
    La calibrazione della bussola è essenziale per la precisione del sistema di misurazione e del Tracking Assistant. Per attivarla, selezionare la modalità COMP nel menu e premere il pulsante di misurazione. Ruotando uniformemente il binocolo su ogni asse, il display mostrerà “DONE” e la luce verde indicherà che la calibrazione è stata completata. È consigliato eseguire questa calibrazione ogni volta che si cambia ambiente o si riscontrano variazioni geologiche, come in presenza di temperature estreme o alta quota. Inoltre, oggetti metallici come veicoli o strutture elettriche possono influire sulle misurazioni.

  4. Funzione Plus – Visualizzazione della correzione balistica
    Oltre alla misurazione della distanza, l’EL Range 10×32 calcola anche la correzione balistica necessaria per il tiro preciso. Utilizzando l’app, è possibile memorizzare fino a tre armi e inserire i relativi parametri balistici. I dati vengono trasferiti tramite Bluetooth al binocolo, che mostrerà la distanza corretta e il numero di click da applicare alla torretta del cannocchiale. La seconda riga balistica, che mostra l’angolo e la distanza corretta, può essere disattivata se necessario.

  5. Funzioni aggiuntive
    L’applicazione permette anche di regolare la luminosità del reticolo su cinque livelli. Inoltre, fornisce informazioni sulla pressione atmosferica e temperatura e consente di selezionare l’arma in uso per applicare la correzione balistica specifica. Il sistema è perfettamente personalizzabile per ogni esigenza, rendendolo ideale per tiratori e cacciatori.

FIG.10 – Il binocolo durante il test pratico sulla torretta a due piani della Riserva Naturale Palude Brabbia

PREGI E DIFETTI

Pregi:

  • Ottica di alta qualità.

  • Leggero e compatto, simile a un classico binocolo 10×32.

  • Campo di vista grandangolare e corretto nell’uso diurno
  • Ottimo contenimento delle aberrazioni cromatiche.

  • Immagini nitide e contrastate.

  • Facile da utilizzare a mano libera.

  • Ergonomia del sistema telemetrico decisamente non invasiva.

  • Trasmissione luminosa del 90%.

  • Rapidità e precisione del telemetro.
  • Facile comunicazione con l’applicazione.

  • Ottima precisione per il calcolo balistico.

  • Memorizzazione delle ultime tre stime.

  • Reticolo ottimamente visibile anche in condizioni di luce diurna.

Difetti:

  • A differenza del 10×42, la compattezza e il peso ridotto sono un grande vantaggio per il 10×32, ma il suo limite risiede nella luminosità al crepuscolo. Non offre la stessa prestazione in condizioni di scarsa luce, come invece fa il 10×42.

  • Un po’ di coma e astigmatismo visibile nell’uso astronomico ai bordi del campo
  • Come per tutti i prodotti di alta qualità, il prezzo elevato potrebbe non essere accessibile a tutti gli appassionati. Tuttavia, considerando la robustezza, l’efficacia del supporto post-vendita e la rivendibilità sul mercato dell’usato, il prezzo si allinea con quello dei migliori modelli di top di gamma disponibili in Europa.

IN SINTESI

Il binocolo Swarovski EL Range 10×32 si conferma una scelta eccellente per chi cerca un prodotto compatto, leggero e ad alte prestazioni. Nonostante le dimensioni contenute, offre immagini nitide, luminose e di contrasto superiore, tipiche della qualità Swarovski. La presenza del telemetro integrato è un grande vantaggio per chi necessiti di precisione nelle misurazioni, rendendolo ideale anche per attività come il birdwatching, il tiro a lunga distanza e l’osservazione di paesaggi.

La sua rapidità e precisione nel calcolo delle distanze, unita alla facilità di connessione con l’applicazione, sono un punto di forza che lo distingue dalla concorrenza. Inoltre, la possibilità di salvare le ultime tre misurazioni direttamente nel dispositivo e la precisione delle correzioni balistiche lo rendono particolarmente utile per chi pratica attività che richiedono alta precisione.

Anche se il prezzo è elevato, la qualità costruttiva, le prestazioni e la tecnologia avanzata giustificano l’investimento, soprattutto per gli appassionati che cercano uno strumento compatto, robusto e versatile.

In sintesi, il Swarovski EL Range 10×32 è uno dei migliori binocoli telemetri compatti sul mercato, ideale per chi cerca prestazioni elevate senza compromettere la portabilità. La sua ottica superiore e la tecnologia integrata lo rendono un compagno affidabile per qualsiasi attività di osservazione, sia diurna che notturna.

PREZZO

Il prezzo suggerito per il binocolo Swarovski EL Range 10×32 è di circa 3100€ (maggio 2025). È sempre consigliabile visitare negozi specializzati, come quelli di Marco Lucchini a Domodossola, per testare il prodotto di persona e verificare eventuali sconti o promozioni, che al momento non sono a mia conoscenza.

RINGRAZIAMENTI


Ringrazio come sempre Marco Lucchini del nostro negozio di Domodossola per aver fornito un esemplare oggetto di questo test e per avermi concesso di esprimere le mie impressioni senza alcuna forzatura. Ricordo che il negozio di Marco si trova in via Galletti, numero 27, a Domodossola, provincia di Verbania. Potete anche contattare il negozio al numero 0324200135.

DISCLAIMER

Binomania.it non è un negozio, ma un sito web che si occupa esclusivamente di recensioni imparziali su prodotti ottici, sportivi, fotografici e astronomici. Per acquisti o informazioni riguardo le variazioni di prezzo, il consiglio è di contattare direttamente Marco Lucchini

 

 

💬 Ti è piaciuto questo articolo? Se Binomania ti è utile, valuta una piccola donazione per supportare il progetto. Anche 1 euro fa la differenza. Grazie!

👉 Sostienici su PayPal