PREMESSA
L’acronimo NL significa Nature Lover. Grazie alla collaborazione con Marco Lucchini, del noto negozio di binocoli a Domodossola, ho avuto la possibilità di testare sul campo, durante il mese di novembre, un esemplare dello Swarovski Optik NL PURE nel formato 12×42. Marco mi ha anche fornito il supporto per la fronte per valutare la sua efficacia sia nelle osservazioni naturalistiche che in quelle astronomiche.
Il prezzo di listino del binocolo è di 3450 euro, ma grazie alla promozione di Swarovski per il 75º anniversario scende a 3000 euro. L’FRP, ossia il supporto frontale NL Pure , invece, ha un costo di 162 euro. La garanzia per il binocolo è decennale.
Come sempre, in questa recensione troverete non solo le caratteristiche tecniche, i pregi e i difetti, ma anche le mie impressioni pratiche sul campo. Ho deciso di suddividere la videorecensione in due parti: la prima è dedicata all’unboxing, alla descrizione degli accessori e alle mie prime impressioni; nella seconda parte descriverò invece le mie impressioni pratiche sul campo, dopo averlo utilizzato per qualche giorno nelle osservazioni naturalistiche, astronomiche e crepuscolari. Ho inoltre sottoposto il binocolo a vari test, tra cui quello della USAF chart.
Buona visione e buona lettura!
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DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE
Modello | Swarovski NL PURE 12×42 |
---|---|
Ingrandimento | 12x |
Diametro utile dell’obiettivo | 42 mm |
Diametro della pupilla d’uscita | 3.5 mm |
Distanza della pupilla d’uscita | 18 mm |
Campo visivo a m/1.000 m | 113 m |
Campo visivo (gradi) | 6.5 ° |
Campo visivo per portatore d’occhiali | 6.5 ° |
Campo apparente | 71 ° |
Distanza minima per la messa a fuoco | 2.6 m |
Compensazione diottrica | ± 4 dpt |
Compensazione diottrica di ∞ | 5 dpt |
Trasmissione | 91 % |
Distanza interpupillare | 56-74 mm |
Valore crepuscolare (ISO 14132-1) | 22.4 |
Lunghezza | 158 mm |
Larghezza | 131 mm |
Altezza | 71 mm |
Peso | 840 g |
Temperatura operativa | -25 a +55 °C |
Temperatura di stoccaggio | -30 a +70 °C |
Impermeabilizzazione | 4 m (13 ft), riempito con gas inerte |
Prezzo | €3000 |
Dove comprare | www.binocolo.it |
ACCESSORI IN DOTAZIONE
Come potrete vedere nel primo video, il binocolo arriva in una scatola di cartone di ottima fattura, con un grande coperchio che si estrae lateralmente. Aprendola, compare subito una suggestiva scena naturalistica raffigurante un rapace e le Alpi austriache. Oltre al binocolo, nella confezione troverete una borsa in morbida cordura, con aggancio a marsupio, che dispone di un vano interno con sistema a strap, utile per custodire altri accessori.
All’interno della confezione è presente anche un manuale multilingue con le istruzioni per il primo utilizzo. In un vano laterale della scatola di cartone, sono custodite una scatola con un sapone neutro e una piccola spazzola per la pulizia esterna del binocolo, oltre al coprioculari, alla cinghia per il fissaggio della borsa e a un’ottima tracolla elastica in neoprene. Quest’ultima è dotata del nuovo sistema rapido di aggancio semirigido ideato da Swarovski. Inoltre, è inclusa una scatoletta aggiuntiva contenente alcuni accessori. I tappi copri-obiettivi, invece, sono già fissati al binocolo.
Nella confezione del supporto, troverete anche una piccola chiave per il fissaggio, un sacchetto in tessuto morbido per il trasporto e un tagliandino con le istruzioni per un rapido montaggio sopra il binocolo.
VIDEO DELL’UNBOXING
ACCESSORI OPZIONALI
Oltre al supporto frontale NL PURE FRP, gli accessori opzionali includono lo UAS, un adattatore universale per treppiedi, la cinghia UCS Comfort universale, e il WPA, un adattatore per smartphone regolabile. È possibile anche acquistare separatamente la borsa a marsupio, che è comunque già compresa nel prezzo del binocolo.
MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Rispetto alla serie EL, che fino al 2020 era il modello di punta della casa austriaca, il nuovo NL PURE presenta un design completamente rinnovato. Per questo binocolo di alta classe, Swarovski ha abbandonato il classico sistema a finestra centrale, optando per un design con un ampio ponte e una cerniera di snodo, caratterizzato da una forma molto stretta nella zona dell’impugnatura, in cui spicca l’incavo per i pollici, ben definito. Questa forma è stata possibile grazie al posizionamento atipico dei prismi a tetto.
Il binocolo, completo di tappi frontali e conchiglie paraluce sugli oculari, pesa 840 grammi, distribuiti su una lunghezza di circa 16 cm con i paraluce degli oculari retratti. Come accennato, è stata posta grande attenzione all’ergonomia: il binocolo si impugna perfettamente e garantisce una maggiore sicurezza rispetto all’uso della serie EL. Personalmente, trovo l’impugnatura confortevole, poiché la larghezza della mia mano e la lunghezza delle dita avvolgono alla perfezione il corpo del binocolo. Inoltre, il design con il ponte vicino agli oculari rende il binocolo leggermente sbilanciato verso di essi, facilitando la stabilità: non è necessario bilanciare continuamente il peso verso gli obiettivi, riducendo l’affaticamento dei muscoli durante l’uso prolungato.
Sempre parlando di ergonomia, va citata la perfetta posizione della manopola di messa a fuoco. Come potrete vedere nel video, il dito indice si allinea naturalmente durante l’impugnatura, permettendo una presa comoda senza bisogno di inclinarlo per raggiungere il rotore. In questo modello, il rotore di messa a fuoco è stato completamente ridisegnato: misura circa 21 mm di diametro per quasi 32 mm di lunghezza, è ottimizzato con un rivestimento in gomma zigrinata, e le sue dimensioni consentono un utilizzo agevole anche indossando guanti invernali.
Valutare la precisione meccanica di un binocolo nuovo non è semplice, poiché un po’ di rodaggio è necessario per apprezzarne appieno la fluidità. Tuttavia, a prima vista, mi sembra che questo sistema sia migliore rispetto a quello della serie EL. Sebbene non sia il più fluido in assoluto e non presenti blocchi o impuntamenti, la corsa della messa a fuoco non è tra le più brevi.
La distanza minima di messa a fuoco che ho misurato è di 2,40 metri. Da questa distanza, è necessario ruotare il rotore di circa un giro e mezzo, il che risulta, secondo me, sufficiente anche per compensare i difetti visivi più elevati. La corsa è invece ottimale tra 11 metri e l’infinito: se volessi analizzare la corsa basandomi sulle tacche zigrinate della manopola, direi che sono sufficienti quattro o cinque di esse per raggiungere l’infinito.
Anche la regolazione delle diottrie è affidata a un nuovo sistema, integrato nel ponte centrale, nella parte anteriore rispetto alla manopola di messa a fuoco. Questo sistema utilizza una ghiera che si attiva tramite una piccola manopola, e permette di percepire un leggero “clic” di riferimento. I movimenti risultano molto precisi, garantendo la giusta resistenza per evitare spostamenti accidentali, che, grazie alla posizione della ghiera, risultano praticamente impossibili. La compensazione diottrica all’infinito arriva fino a ±5 diottrie, mentre quella dell’oculare destro è pari a ±4.
Per quanto riguarda la meccanica e le rifiniture, è presente il sistema di aggancio della tracolla nella zona laterale dei tubi ottici. Personalmente non ho fissato la tracolla, poiché il binocolo fornito da Marco dovrà essere venduto a un cliente. Il sistema include un tappo che si svita con una rotazione e un gancio rapido per il fissaggio, che mostro rapidamente nel video senza montare completamente la tracolla.
Valido anche il sistema di aggancio dei tappi copri-obiettivi, che si incastrano perfettamente in un apposito spazio nella zona della cella dell’obiettivo frontale, dove non è prevista armatura. Se non si desidera utilizzare i tappi copri-obiettivi, è possibile inserire due piccoli copri-celle, che mantengono intatta l’estetica del binocolo. Sul campo, questo sistema mi è sembrato affidabile e simile a quello presente nei modelli EL di Swarovski.
Per quanto riguarda l’annerimento e la costruzione interna, posso affermare che il binocolo è dotato di un buon sistema di annerimento, con vari diaframmi che, nonostante il suo formato grandangolare, limitano la luce diffusa in modo efficace. La costruzione è molto curata: non ho riscontrato tracce di vernice, polvere o altre impurità, né all’interno del tubo né tra gli elementi ottici.
L’armatura in gomma è robusta e ben progettata, applicata nella parte centrale dei tubi in modo da non risultare troppo invasiva dal punto di vista estetico. La superficie ha una trama fitta, tipo buccia d’arancia, che conferisce un grip eccellente. Con le mani bagnate o in presenza di pioggia, l’aderenza aumenta ulteriormente rispetto all’utilizzo a mani asciutte.
Concludendo il paragrafo sulla meccanica, posso confermare che il binocolo è ben impermeabilizzato: resiste a immersioni fino a 4 metri di profondità ed è riempito di azoto, con una temperatura di esercizio compresa tra -25 e +55 gradi. Può essere custodito a temperature comprese tra -30 e +70 gradi, caratteristiche che confermano l’elevata qualità costruttiva e la robustezza dello strumento.
OTTICA
Obiettivi
Questo binocolo è dotato di obiettivi con un diametro di 42 mm. Sebbene la composizione esatta delle lenti sia un segreto industriale di Swarovski, è probabile che includano elementi in vetro pregiato, come la fluorite. Le immagini prodotte risultano molto nitide e ben contrastate, con una tonalità dei bianchi decisamente neutra. I colori appaiono fedeli, e da un punto di vista ottico, lo definirei un binocolo apocromatico almeno visualmente.
La cella dell’obiettivo è inserita nel tubo ottico per circa 13 mm, un accorgimento che funge parzialmente da piccolo paraluce, riducendo la presenza di luce diffusa. La trasmissione luminosa complessiva dichiarata da Swarovski per questo progetto ottico è del 91%, un valore eccellente, considerando la complessità del sistema meccanico.
Oculari
Gli oculari del binocolo offrono un eccellente campo grandangolare: 113 metri a 1000 metri, che corrisponde a un campo reale di 6,5 gradi e a un campo visivo apparente, calcolato con la formula classica, di 71 gradi. Gli oculari includono una lente asferica o più lenti con tecnologia Field Flattener, che compensa la curvatura del campo. Nel paragrafo specifico condividerò le mie impressioni pratiche sul campo.
È difficile fare paragoni, poiché i binocoli top di gamma di altre aziende non dispongono attualmente di un formato simile. Il diametro della lente di campo dell’oculare è di circa 26 mm, un’ampiezza notevole che riduce il rischio di appannamento durante un uso prolungato. Il diametro complessivo degli oculari, inclusi i paraluce, è di circa 42 mm, e con una distanza interpupillare di circa 66 mm, la separazione tra i tubi ottici è quasi 26 mm, garantendo un comfort osservativo eccellente. Anche la qualità della gomma che riveste i paraluce, montati su uno scafo metallico, contribuisce al comfort.
I paraluce sono dotati di un sistema di regolazione click-stop a rotazione, con diverse posizioni intermedie, sette in totale compresa la battuta e l’estrazione completa. Personalmente, con la conformazione del mio viso, trovo confortevole la visione scendendo di un paio di click rispetto alla posizione massima, percependo tutto il campo visivo in modo corretto. Ovviamente, si tratta di una questione soggettiva, e invito ciascuno a verificare in base alla propria esperienza sul campo.
L’estrazione pupillare dichiarata da Swarovski è di 18 mm. Non avendo una strumentazione precisa per verificarlo, ho misurato con un calibro la distanza tra il centro della lente di campo e il paraluce estratto, ottenendo circa 17 mm. Dato che riesco a inquadrare tutto il campo visivo anche con gli occhi leggermente spostati, posso confermare che quanto dichiarato è in linea con la realtà.
Prismi
Il binocolo è dotato di prismi di altissima qualità Schmidt-Pechan in vetro BaK4. La pupilla di uscita risulta perfettamente circolare, senza vignettatura visibile, e il diaframma di campo è nitido e ben definito, con un lieve anello verde. Ho notato qualche riflesso intorno alla pupilla di uscita, in particolare nella parte esterna, ma ritengo che sia una caratteristica difficile da eliminare completamente in un sistema grandangolare di questo tipo.
RIVESTIMENTI OTTICI
Essendo un prodotto top di gamma, era naturale aspettarsi l’eccellenza anche per quanto riguarda i trattamenti antiriflesso, e Swarovski non ha deluso. Il binocolo è infatti trattato con i trattamenti Swarotop e Swarodur su tutte le superfici aria-vetro, riducendo la perdita di luce su ogni superficie a soli 0,2%. Inoltre, sono stati impiegati trattamenti Swarobright su almeno una superficie del sistema di prismi, contribuendo ulteriormente a ottimizzare la trasmissione della luce.
La colorazione dei trattamenti sulle lenti varia tra un piacevole verde-giallo e, in alcuni punti, una sfumatura viola, mentre sugli oculari si notano toni di rosso, verde e giallo. Ho effettuato la mia prova classica di specchiare il mio viso e il risultato è stato eccellente, confermando che questo binocolo è tra i migliori sul mercato per quanto riguarda la trasmissione luminosa.
ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE
Aberrazione cromatica al centro del campo
Come anticipato, avendo definito questo binocolo apocromatico, posso confermare che nella maggior parte delle condizioni di illuminazione, al centro del campo, l’aberrazione cromatica è praticamente invisibile. L’ho percepita solo in situazioni estremamente particolari, ma si tratta di un fattore molto soggettivo. Il mio classico test con il gazebo bianco, come vedrete nella videorecensione, ha dato risultati di altissima qualità. Lo stesso vale per le inquadrature effettuate collegando un iPhone XR, cercando di riprendere la fauna selvatica al primo mattino con forte luce laterale: il risultato è stato ottimo.
Cromatismo laterale
L’aberrazione cromatica laterale è presente, ma si inizia a percepirla circa dal 70% del campo centrale in poi. Ovviamente, essendo un binocolo con ottima nitidezza ai bordi, come vedrete, la percezione del cromatismo laterale è più evidente rispetto a un binocolo che ha bordi sfocati.
Curvatura di campo
Grazie alla tecnologia Field Flattener, il binocolo offre immagini perfette fino ai bordi del campo visivo. Ho eseguito vari test, anche con grande attenzione ai dettagli, e posso confermare che le immagini rimangono impeccabili anche nelle osservazioni diurne. L’unica differenza che si può notare è la lieve aberrazione cromatica laterale precedentemente menzionata. L’effetto del campo grandangolare è eccezionale, conferendo un’esperienza visiva unica che consiglio di provare.
Distorsione angolare
Ho notato una leggera distorsione angolare a “cuscinetto”. Come sapete, i progettisti spesso inseriscono una piccola distorsione angolare nei binocoli per evitare il cosiddetto “effetto palla rotolante” durante i movimenti panoramici (panning), ossia quando si sposta rapidamente il binocolo da destra a sinistra. Ai neofiti consiglio di consultare il glossario di Binomania nella sezione specifica per ulteriori informazioni. Va ricordato che la percezione dell’effetto palla rotolante è soggettiva, e personalmente non ne sono molto affetto. Non posso confermare se questa distorsione sia ottimale per l’uso in panoramica, ma posso dire che il binocolo è molto piacevole da brandeggiare.
Altre aberrazioni
Swarovski è rinomata per la correzione delle aberrazioni ai bordi del campo visivo. La maggior parte degli astrofili evoluti ambisce a possedere un binocolo NL PURE proprio per queste caratteristiche. Per questo motivo, ho deciso di testare le prestazioni relative alla puntiformità stellare di questo binocolo, sia utilizzando una stella artificiale GEOPTIK da 50 micron, sia osservando il cielo stellato. I risultati sono stati ottimi, con stelle puntiformi e ben definite, senza evidenti aberrazioni.
TEST CON USAF CHART A 35 METRI
Il test con la USAF Chart è stato eseguito in quattro modalità: a mano libera per verificare il potere risolutivo di questo binocolo 12x rispetto a un 8x, con l’utilizzo del frontalino, con il treppiede, e infine con il binocolo montato sul treppiede e il Victory Mono 3×12 inserito all’interno del paraluce per testare la resa a 36x.
Prova a mano libera
Ho iniziato il test a mano libera confrontando il binocolo con uno Swarovski 8,5×42. Normalmente, trovo che non si possa vedere più dettagli con un 12x rispetto a un 8x a mano libera, poiché considero che il limite pratico di ingrandimento per l’uso senza supporto sia 10x. Tuttavia, devo ammettere che, seppur non ci sia stata una percezione superiore dei dettagli (ad esempio non sono riuscito a vedere oltre le righe orizzontali e verticali del numero 1), sono stato comunque in grado di percepire le righe con una maggiore stabilità rispetto ai normali 12x. Questo potrebbe essere dovuto alla particolare forma molto ergonomica del binocolo che ha permesso di ridurre le vibrazioni e migliorare la visibilità del dettaglio.
Test con supporto frontale
Ho poi montato il frontalino per vedere se l’uso del supporto avrebbe migliorato la visibilità dei dettagli, specialmente durante le osservazioni orizzontali. Tuttavia, non ho notato un miglioramento significativo in questo tipo di osservazione “orizzontale”. Un aspetto positivo è emerso quando ho inclinato la USAF Chart a angolazioni superiori ai 15 gradi: il peso del binocolo si è distribuito sulla mia fronte, e ho trovato più facile osservare la riga superiore, con un notevole aumento della stabilità che aumentava sollevando verso l’alto il binocolo e la testa, senza ovviamente raggiungere le potenzialità di un binocolo stabilizzato. Personalmente, considero questo accessorio particolarmente adatto per l’osservazione astronomica, di rapaci e per il birdwatching, soprattutto quando il soggetto si trova più in alto rispetto alla nostra posizione. Probabilmente in estate potete dare fastidio a chi utilizza i berretti “da baseball” come il sottoscritto.
Test con il treppiede
Il test con il binocolo montato sul treppiede ha dato risultati eccellenti. Sono riuscito a percepire chiaramente il numero 3 della USAF Chart, distinguendo le righe verticali e orizzontali con maggiore facilità rispetto a molti altri binocoli 12x che ho testato, dove ero riuscito a vedere solo il numero 2. Inoltre, ho confermato l’ottimo contenimento dell’aberrazione cromatica al centro del campo visivo, mentre, come previsto, fuori dall’asse si è evidenziato un leggero residuo cromatico verde-viola sui bordi delle linee nere, ma solo in situazioni di forte illuminazione.
Prova con Zeiss Victory Mono 3×12
La prova finale è stata realizzata utilizzando il Victory Mono 3×12. Questa prova è stata complicata dall’impossibilità di incastrare perfettamente il paraluce del monocolo nel binocolo. Avrei potuto risolvere il problema utilizzando delle strisce in neoprene della 3M che uso con l’ adattatore Smartoscope, ma poiché il binocolo era destinato alla vendita e non al solo test, ho deciso di non procedere con modifiche troppo invasive per magari sporcare l’interno del paraluce. Nonostante ciò, sono riuscito comunque a osservare il numero 2 della USAF Chart. Le immagini erano soddisfacenti e nitide, sebbene la luminosità fosse ridotta e il cromatismo residuo fosse leggermente visibile, ma comunque ben contenuto.
TEST FARETTO, RIFLESSI, LUCE FANTASMA
Ho provato a sottoporre l’NL PURE 12×42 al test del faretto e portandolo al centro del campo l’NL Pure 12×42 ha mostrato un contenimento migliore della luce diffusa rispetto al modello che 8×42 che provai anni or sono. Anche osservando la Luna piena l’immagine è ben controllata.
IMPRESSIONI PRATICHE NEI VARI SETTORI OSSERVATIVI
Birdwatching
Nel birdwatching, solitamente gli appassionati utilizzano come ingrandimento massimo gestibile a mano libera un 10×42. Alcuni ornitologi professionisti, a volte, preferiscono anche un 7x, ritenendo il 10x il massimo ingrandimento utile senza supporto. Come già evidenziato nelle prove precedenti, quando si utilizza il binocolo con il frontalino, soprattutto a angolazioni superiori ai 10 gradi, si ottiene un eccellente sostegno, seppur non paragonabile a quello di un binocolo stabilizzato. Questo supporto permette di sfruttare in modo molto soddisfacente i 12 ingrandimenti a mano libera, particolarmente durante le osservazioni più statiche.
Il vero punto di forza dello Swarovski 12×42 rispetto a tutta la gamma di binocoli stabilizzati attualmente disponibili sul mercato è la qualità ottica. La visione è cristallina, nitida, contrastata, con colori vibranti e naturali, mentre il campo visivo grandangolare offre una percezione che definirei “spaziosa”e piacevole. Personalmente, dopo aver testato il binocolo con il frontalino, non ne sono più riuscito a fare a meno, specialmente durante l’osservazione dei rapaci in volo. L’appoggio sulla fronte aiuta a ridurre le vibrazioni, migliorando ulteriormente l’esperienza visiva. Pertanto, consiglio questo modello a chi cerca uno strumento di alta qualità per il birdwatching senza dover ricorrere a un treppiede.
Relativamente alla messa a fuoco, pur non essendo tra le più veloci, si è dimostrata comunque precisa. Il campo di vista è impareggiabile e, al momento, Swarovski è l’unica azienda che offre un binocolo con queste caratteristiche. Quando utilizzato con il frontalino, rappresenta la soluzione di alta qualità più gestibile a mano libera attualmente disponibile sul mercato. Le immagini sono molto ben definite anche in condizioni difficili, come nel caso di una gazza posata su rami di una betulla in controluce su sfondo grigio. Sebbene si possa notare un leggero cromatismo fuori dal centro del campo, l’immagine al centro rimane perfettamente nitida e contrastata e priva di aberrazione cromatica, vi invito a vedere la videorecensione e le clip dove ho ripreso le anatidi.
Nonostante avessi qualche dubbio riguardo all’utilizzo in forte controluce, per la mia esperienza con binocoli grandangolari dall’ ingrandimento inferiore, devo confermare che questo binocolo ha superato le mie aspettative. Il formato è un mix perfetto tra ingrandimento, campo di utilizzo e gestione della luce diffusa. Ritengo che rappresenti un punto di arrivo per il birdwatcher itinerante che desidera sfruttare al massimo un binocolo di alta qualità senza dover utilizzare un cavalletto.
Osservazione del paesaggio
Anche nell’osservazione del paesaggio, lo Swarovski NL PURE 12×42 si è dimostrato eccellente. Sebbene il frontalino sia poco utile quando si osserva un paesaggio sottostante da un’altura, la qualità ottica di questo binocolo permette di ottenere immagini di altissimo livello. Personalmente, ho preferito utilizzare un cavalletto fotografico leggero per sfruttare appieno la qualità visiva, ma è comunque possibile appoggiarsi su supporti naturali, come i gomiti, per osservazioni a mano libera. In ogni caso, ho trovato che l’osservazione a mano libera fosse migliore rispetto a quella ottenuta con un 10×42, poiché la nuova forma del tubo ottico offre una presa migliore, riducendo le vibrazioni.
Per quanto riguarda l’uso in paesaggio, le immagini sono perfettamente nitide dal centro fino al bordo. Il campo visivo è grandangolare, e se non si cercano ingrandimenti maggiori, questo binocolo rappresenta un’eccellente soluzione per chiunque desideri godere di un’esperienza visiva di alta qualità.
Crepuscolo
Il binocolo Swarovski NL Pure 12×42 non è tra i più luminosi che abbia mai provato, ma è comunque evidente che si tratta di uno strumento di altissima qualità. Ciò che mi ha impressionato positivamente è stata la nitidezza anche in condizioni di luce difficile, come durante il crepuscolo, dove molti binocoli di fascia inferiore “faticano”, mostrando immagini poco nitide e contrastate. Sebbene un formato 8×42 possa risultare leggermente più adatto per il crepuscolo, non si sconsiglia assolutamente l’utilizzo anche in queste condizioni con il 12×42.
Osservazione astronomica
L’osservazione astronomica con questo binocolo è stata particolarmente affascinante. Ritengo che rappresenti il perfetto equilibrio tra ingrandimento, campo di vista, puntiformità stellare e resa dei colori. Quando utilizzato su una sedia sdraio, con il supporto frontale, il binocolo fornisce immagini estremamente fruibili, quasi paragonabili a quelle che si ottengono con un cavalletto. Tuttavia, il comfort durante l’osservazione è superiore rispetto all’uso di un treppiede, dato che non è necessario piegare il collo per guardare verso l’alto.
Questo binocolo è ideale per le osservazioni astronomiche, soprattutto in condizioni di cielo parzialmente inquinato, poiché il fondo cielo risulta più scuro rispetto a un 8×42. I 12 ingrandimenti consentono di percepire dettagli più deboli, come gli ammassi stellari in Auriga o il doppio di Perseo. Durante una notte di osservazione, ad esempio, ho avuto il piacere di vedere la galassia di Andromeda, che appariva immersa in un mare di stelle con una nitidezza e un contrasto eccezionali.
La Luna è nitida e contrastata e con una tonalità dei colori molto fedele, simile a quella dei rifrattori apocromatici per uso astronomico.
Certo, per questa fascia di prezzo si potrebbero ambire a telescopi con obiettivi di diametro maggiore rispetto a un binocolo da 42 mm. Tuttavia, l’esperienza osservativa è completamente diversa: osservare con un binocolo di altissima qualità, ultra grandangolare e ben corretto, come lo Swarovski NL Pure 12×42, potrebbe convincere anche molti astrofili evoluti a scegliere questo strumento come binocolo definitivo.
PREGI E DIFETTI
Pregi:
- Campo di vista grandangolare che permette un’ampia visione.
- Ergonomia eccezionale che facilita l’uso prolungato.
- Manopola di messa a fuoco precisa e posizionata in modo ottimale.
- Ottima resa dei colori, naturale e vibrante.
- Immagini nitide fino ai bordi del campo visivo.
- Aberrazione cromatica ben contenuta al centro del campo.
- Costruzione interna molto curata con trattamenti e rivestimenti ottici di altissima qualità.
- Prismi a tetto in vetro BK4, di qualità superiore.
Difetti:
- Onestamente, non ho riscontrato difetti evidenti, se non la preferenza di un formato piu’ specifico per le osservazioni crepuscolari
- Il principale limite potrebbe essere il prezzo d’acquisto, che non è alla portata di tutti. Tuttavia, considerando le prestazioni, il prestigio del marchio e il servizio post-vendita, credo il prezzo sia comunque giustificato.
- Per uso prettamente crepuscolare meglio rivolgersi al formato 8×42 o allo Swarovski SLC 8×56
IN CONCLUSIONE
Il Swarovski NL Pure 12×42 si è rivelato un binocolo straordinario sotto ogni punto di vista. L’ottica di altissima qualità e l’ergonomia perfetta lo rendono un compagno ideale per chi cerca prestazioni superiori, che si tratti di birdwatching, osservazione astronomica o del paesaggio. La qualità dell’immagine è nitida, contrastata e vibrante, con colori naturali che impressionano. Anche in situazioni difficili, come il crepuscolo o l’osservazione a lunga distanza, il binocolo si comporta egregiamente, offrendo dettagli finissimi e una visione incredibilmente corretta e panoramica.
Le aberrazioni cromatiche sono contenute, e la correzione ottica ai bordi è di altissimo livello, il che rende l’esperienza visiva davvero coinvolgente, senza compromessi. La sua forma ergonomica, la manopola di messa a fuoco precisa e il supporto frontale offrono un comfort unico, che lo rende un prodotto perfetto per lunghe sessioni osservative.
Certamente il prezzo è un fattore che va considerato, ma per chi cerca il meglio, la qualità e il servizio offerto da Swarovski giustificano pienamente l’investimento. Personalmente, lo considero un punto di riferimento tra i binocoli di alta gamma sopra i 10x, capace di soddisfare le esigenze sia dei neofiti che degli appassionati più esperti. In definitiva, un prodotto che consiglio senza riserve a chi vuole un binocolo che non delude mai.
PREZZO E GARANZIA
Il binocolo Swarovski NL Pure 12×42 è attualmente in offerta a €3000. Acquistandolo, si ottengono anche 10 anni di garanzia,
RINGRAZIAMENTI
Un sentito ringraziamento a Marco Lucchini, del noto negozio di Domodossola, per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi dato la libertà di condividere le mie impressioni pratiche sul campo. La sua disponibilità e professionalità sono sempre molto apprezzate.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.