PREMESSA
Da qualche settimana sto utilizzando con molto profitto nelle mie escursioni naturalistiche e al poligono il telemetro Vortex Razor® HD 4000 7×25 GeoBallistics™. Mi è stato gentilmente fornito dal distributore italiano Origin STB e costa all’incirca 860 euro, IVA inclusa. È dotato di moltissime funzioni. Vi anticipo che, oltre a poter essere collegato al vostro smartphone tramite l’applicazione GeoBallistics™. per personalizzare tutti i dati, può anche collegarsi agli anemometri della Kestrel per una maggiore precisione in merito al vento e altri dati utili per il tiro a lunga distanza. Cercherò quindi di sintetizzare le innumerevoli caratteristiche, i pregi e difetti e le mie impressioni personali, scaturite come sempre da prove pratiche sul campo.
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DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE
Caratteristica | Dati |
---|---|
Ingrandimento | 7x |
Diametro della lente dell’obiettivo | 25 mm |
Portata massima su superficie riflettente | Fino a 3658metri |
Portata massima su alberi | Fino a 2286 metri |
Portata massima su cervi da pascolo | Fino a 2012 metri |
Precisione | > 200 metri |
Lettura dell’angolo massimo | +/- 89 gradi |
Campo visivo lineare | 104 metri (a 1000 metri di distanza) |
Campo visivo angolare | 6,5 gradi |
Sollievo oculare | 17,5 mm |
Lunghezza | 11,2 cm |
Altezza | 8,1 cm |
Larghezza | 4,3 cm |
Peso | 286 grammi |
Distributore | https://originstb.com/ |
MODELLI DISPONIBILI
Per quanto riguarda i telemetri della serie Razor HD 4000, sono disponibili due modelli. Il modello Geo Ballistics è il più avanzato, mentre l’altro è il modello base semplicemente definito come “HD 4000”.
ACCESSORI IN DOTAZIONE
Il piccolo telemetro laser arriva all’interno di una scatola verde e nera che svela le caratteristiche tecniche principali del prodotto, la presenza del sistema GeoBallistics™. e la garanzia a vita (30 anni, in Italia). Aprendo la scatola, si trova un inserto di cartone che invita a scansionare un codice QR per scaricare gratuitamente il manuale di utilizzo. Per chi volesse leggerlo, l’ho tradotto dall’italiano all’inglese tramite il mio abbonamento professionale con deepl.it . Potete utilizzare questo [link] per accedervi. All’interno della scatola, oltre al telemetro, sono presenti una piccola corda con moschettone per facilitarne il trasporto, anche se è dotato di una clip da cintura, una batteria CR2, un panno per la pulizia delle ottiche e il manuale per un rapido utilizzo.
MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Sono consapevole che, recensendo un telemetro, sia necessario descriverne con precisione le caratteristiche balistiche. Tuttavia, come sempre, vorrei fornire ulteriori informazioni anche sulla sua costruzione e sulle prestazioni ottiche. Il telemetro Vortex è leggero grazie al suo scafo in lega di magnesio, pesa 287 grammi, ed è molto compatto, misurando circa 11 x 8 cm. È anche ergonomico. Ho apprezzato l’armatura, composta da una gomma spessa con finitura a buccia d’arancia nelle parti soggette a usura, come vicino ai pulsanti e nella parte inferiore. Per il resto, presenta un’armatura robusta di colore verde militare. È impermeabilizzato, riempito di azoto e dotato di un sistema di o-ring per prevenire le infiltrazioni. Nella parte inferiore è dotato di una filettatura per il collegamento con treppiedi fotografici.
Modello | Peso | Dimensioni |
Vortex Razor HD 4000 GB | 287 g | 17,5x 11.2x 8.1 cm |
Su entrambi i lati sono disponibili tre fori e tre viti che consentono di spostare la clip, a seconda delle proprie esigenze, a destra o a sinistra per un rapido trasporto tramite la cintura dei pantaloni. Sotto l’oculare ci sono due inserti per l’inserimento del cordino, mentre nella parte inferiore è presente il vano impermeabilizzato per alloggiare la piccola batteria CR2. Personalmente, dopo aver esaurito la batteria fornita, ho sempre utilizzato le Energizer al litio. Il sistema è dotato di un tappo a vite estraibile, che si rimuove dopo diverse rotazioni.
Nella parte superiore si trovano vari pulsanti: due ampi pulsanti per il menu e la misurazione, e una sorta di joystick composto da un pulsante centrale e due laterali. Questo design consente di gestire facilmente le numerose funzioni del telemetro. Inoltre, i pulsanti hanno forme diverse, permettendo di identificarli rapidamente anche senza guardare, facilitando l’uso in situazioni in cui non si ha tempo di osservare i comandi. Il pulsante di misurazione e il pulsante centrale sono dotati di rilievi e di forme distintive per facilitarne il riconoscimento al tatto.
Dal punto di vista ergonomico, lo trovo ben progettato: è abbastanza raro trovare prodotti così leggeri ma stabili. In realtà, la forma del Vortex HD 4000 si adatta perfettamente alla dimensione della mia mano e delle dita, permettendomi di gestire facilmente i pulsanti anche con i guanti da tiro.
OTTICA
Obiettivi
Vortex dichiara la presenza di un obiettivo “HD” da 25 mm di diametro che per l’azienda americana significa utilizzare nei prodotti di alta fascia obiettivi ED a bassa dispersione. Posso confermare che le immagini risultano nitide e contrastate come vedrete nel video, anche il contenimento della aberrazione cromatica è pregevole. I colori sono reali e brillanti e la tonalità dei bianchi mi è sembrata abbastanza neutra.
In linea di massima da un punto di vista meramente ottico credo sia un prodotto che può soddisfare anche gli utenti molto esigenti che utilizzano spesso i binocoli Top di Gamma.
Oculari
L’oculare fornisce un campo visivo di 6,5 gradi, il campo apparente è quindi inferiore ai 50 gradi, precisamente di circa 45,5 gradi. L’estrazione pupillare dichiarata da Vortex è di 17,5 mm. Personalmente, l’unica misurazione che ho potuto fare è stata di misurare la distanza dalla lente oculare al bordo estratto del paraluce, rilevando circa 11 mm. Tuttavia, in base alla conformazione del viso, sarà possibile osservare la totalità del campo anche a una distanza leggermente superiore al bordo estratto del paraluce.
Il sistema di messa a fuoco si effettua direttamente sull’oculare tramite una ghiera zigrinata di circa 7 mm di spessore e 36 mm di diametro. Sebbene non sia molto grande, grazie alla grande profondità di campo di uno strumento ottico con 7 ingrandimenti e per l’uso per cui è stato progettato, ci saranno poche occasioni in cui sarà necessario regolare frequentemente la messa a fuoco. La profondità di campo teorica è pari al quadrato dell’ingrandimento, quindi circa 49 m, ma con la compensazione visiva è possibile ottenere immagini discretamente nitide anche a distanze molto inferiori. La minima distanza di messa a fuoco che ho misurato è di 450cm, per raggiungere l’infinito è sufficiente ruotare in senso orario esattamente di cinque tacche della ghiera.
Il sistema di estrazione del paraluce è ben realizzato. Si estende con un movimento rotatorio e un sistema click-stop molto evidente, con click netti e facilmente udibili, supportato da una meccanica di buona qualità. Ovviamente, l’oculare offre la possibilità di proiettare i dati, inclusi quelli del sistema balistico, che calcola automaticamente la compensazione con il coseno in base all’angolo di sito, oltre a numerose altre funzioni di cui parlerò nei paragrafi specifici.
Prisma
Presumo sia stato utilizzato un prisma a tetto, data la compattezza, la pupilla di uscita è circolare con un field stop molto netto, poca luce diffusa e nessuna vignettatura ai bordi.
Trattamenti anti-riflesso
Per la creazione di questo telemetro, Vortex ha utilizzato il sistema di rivestimento ottico XR Plus™., un trattamento antiriflesso di ultima generazione applicato su tutte le superfici aria-vetro per garantire la massima trasmissione della luce possibile. Inoltre, è stato previsto il trattamento Armortek™ che consiste in un rivestimento ultraresistente e antigraffio, in grado di proteggere le lenti da graffi, olio e sporco.
ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE
Aberrazione cromatica al centro del campo
Nulla da eccepire: questo strumento ottico entra di diritto nella serie Razor HD. Al centro del campo, l’aberrazione cromatica non è visibile, neppure sottoponendo il telemetro all’ esigente test del gazebo bianco. Anche in condizioni di osservazione normali, e osservando soggetti molto luminosi al centro, le immagini appaiono perfettamente ben corrette.
Cromatismo laterale
Il cromatismo laterale si evidenzia su oggetti molto luminosi, come ad esempio il gazebo e i tralicci metallici, e aumenta in maniera proporzionale alla distanza dal centro verso il bordo del campo visivo, senza risultare mai troppo invasivo. Talvolta si percepisce un leggero alone verde-viola intorno ai bordi di soggetti o oggetti con alto contrasto. La percezione è minima nelle comuni osservazioni naturalistiche.
Curvatura di campo
Questo piccolo telemetro non possiede un campo totalmente piatto, ma le immagini sono ottime fino a circa il 90% dal centro del campo. Nella parte periferica si nota solo un leggerissimo degrado dell’immagine, che comunque mantiene un buon livello di dettaglio. Nel complesso, direi che l’immagine è molto gradevole.
Distorsione angolare
Non ho notato un’evidente distorsione angolare a cuscinetto in questo telemetro; forse ce n’è solo una minima quantità verso il 75-80% dal centro del campo.
TEST CON USAF CHART A 35 METRI
Anche in questo caso, ho testato il telemetro come se fosse un normale strumento di osservazione. Era montato su un treppiede Berlebach 2032 con una leggera testa video Manfrotto 701 e ho osservato, come sempre, in tre momenti della giornata con una USAF CHART a 35 metri di distanza. Per complicare ulteriormente l’analisi, ho utilizzato anche il monocolo Zeiss 3×12 T* per verificare quanto fosse possibile percepire agli ingrandimenti, sempre considerando che era possibile accostare solo il moltiplicatore per fare luce dell’oculare.
Grazie all’ottima nitidezza dell’ottica di questo telemetro, sono riuscito a percepire il numero 1, che di solito risolvo solo con le righe orizzontali e verticali dei binocoli top di gamma. La distinzione è avvenuta senza sforzo con le righe orizzontali e verticali a cui corrisponde l’altro “numero 1” leggermente più grande, come mostrato nella immagine. Come già accennato nel paragrafo riguardante l’aberrazione, si apprezza una buona correzione dell’aberrazione cromatica, soprattutto al centro del campo. Tutta la USAF CHART è priva di residui di colore spuro. Verso il bordo, si nota talvolta un leggerissimo alone verde-viola, che dipende anche molto dall’incidenza del sole sulla mappa plastificata.
Sempre con il telemetro montato sul treppiede, ho cercato di accostare con attenzione il triplicatore ZEISS, abbassando il paraluce e allineandolo alla lente di campo dell’oculare. In questo caso, oltre a un lieve calo di luminosità e nitidezza, ho percepito un leggerissimo alone bluastro. Nonostante ciò, sono stato in grado di osservare e risolvere senza problemi le righe verticali e orizzontali del numero 4. Otticamente parlando, non ci si può lamentare: è anche un valido monocolo da osservazione.
RIFLESSI, IMMAGINI FANTASMA
Ottimo nell’osservazione diurna, anche in condizioni di illuminazione critiche, in cui molti binocoli da 1500 e 2000€ mostrano un lieve alone nella parte inferiore del campo di vista, il telemetro Vortex ha dimostrato immagini perfette, con una qualità molto pulita anche ai bordi. Eventuali aberrazioni possono comparire talvolta nelle osservazioni con forte controluce, ma sono parzialmente compensate dal corretto allineamento tra la pupilla di uscita dello strumento e la nostra pupilla.
Il test con il faretto durante le ore notturne, invece, ha mostrato l’assenza di immagini fantasma e la presenza di un lievissimo spike esattamente sul lampione, similmente a prodotti molto piu’ costosi.
CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI DEL LASER BALISTICO
Siamo giunti finalmente al cuore di questa recensione, ossia l’illustrazione delle innumerevoli caratteristiche di questo telemetro laser, dotato della nota applicazione GeoBallistics™.
Alimentazione
Il telemetro Vortex è alimentato da una batteria CR2. È possibile personalizzare la funzione di spegnimento automatico, scegliendo tra 30, 45, 60 o 180 secondi. Inoltre, quando la batteria raggiunge il 25% della sua carica, viene mostrata un’icona di batteria scarica sul display.
Modalità di puntamento e misurazione
Il Razor HD 4000 GB offre quattro modalità di puntamento: Normal , First, Last ed ELR (Extended Long Range) e due modalità di misurazione: HCD (Horizontal Component Distance) e BAL (Ballistics Mode). Inoltre, sono presenti vari sensori ambientali integrati che, in combinazione con l’applicazione GeoBallistics, aumentano la precisione delle stime e migliorano l’abilità nel tiro di precisione a lunga distanza.
Il telemetro laser è in grado di funzionare in tre modalità:
- Modalità Normale: Raggiunge una portata massima di 2.195 metri, che diventano 1.646 metri per misurare alberi e 1.460 metri per la distanza tra noi e i cervi.
- Modalità Scansione: Ha una portata massima di 2.195 metri, che diventano 2.012 metri per alberi e 1.820 metri per soggetti alti come i cervi.
- Modalità ELR: Si estende fino a 3.658 metri, raggiungendo i 2.286 metri per le misurazioni dirette gli alberi e 2.012 metri per i cervi.
Il raggio minimo di misurazione è di 4,5 metri. Vortex dichiara l’accuratezza del telemetro in yard. Pertanto, compiendo alcuni calcoli, posso dirvi che per distanze inferiori a 182 metri (200 yard), l’accuratezza è di circa ±0,457 metri. Tra le distanze di 182 e 914 metri, l’accuratezza è di circa ±0,9144 metri, mentre per distanze superiori a 914,4 metri (mille yard), lo scarto è di circa ±1,8288 metri. È inoltre in grado di stimare con un angolo massimo di ±89 gradi.
Modalità Target
Come anticipato, questo telemetro laser utilizza quattro modalità di puntamento: Normale, First, Last e ELR (Extended Laser Range). È possibile cambiare rapidamente tra queste modalità tramite il pulsante di misurazione e il tasto “Menu” per salvare successivamente la scelta desiderata. Ecco una breve descrizione delle varie funzionalità:
Modalità Normale
È la modalità standard che consente di ottenere la portata massima di stima sul bersaglio.
Prima Modalità (First)
Questa modalità consente di visualizzare la distanza del bersaglio più vicino durante la panoramica e la scansione. È ideale per cercare un bersaglio più piccolo davanti ad altri oggetti più grandi o più riflettenti.
Ultima Modalità (Last)
Questa modalità permette di visualizzare la distanza del bersaglio più lontano durante la panoramica e la scansione. È utile per individuare un bersaglio specifico che si trova dietro un gruppo di oggetti, come un cervo nascosto dietro rocce e alberi.
Modalità ELR (Extended Laser Range)
Con questa modalità è possibile rilevare bersagli piccoli e poco riflettenti a distanze molto elevate. È particolarmente utile quando la modalità Normale non è sufficiente per ottenere la distanza desiderata. Tuttavia, potrebbe essere necessario un tempo di risposta più lungo per ottenere la stima precisa. Vortex consiglia l’uso di un treppiede per migliorare la precisione.
Modalità HCD e BAL
Modalità HCD (Horizontal Component Distance)
Questa modalità è utile quando non si utilizza un calcolatore balistico. Misurando un soggetto con un angolo di sito determinato, il telemetro fornirà la misura corretta. I tiratori dovranno semplicemente utilizzare la caduta del proiettile appropriata per la distanza visualizzata, senza dover calcolare il coseno per stimare la distanza reale dovuta all’angolo di sito.
Modalità BAL (Ballistics Mode)
Nella modalità balistica, sopra il numero della distanza stimata sarà visualizzato l’angolo di tiro indicato in gradi. Questo numero sarà calcolato automaticamente, tenendo conto anche di altri fattori ambientali come il vento, tramite l’utilizzo dell’applicazione GeoBallistics™. Se non si utilizza l’applicazione, sarà comunque possibile inserire l’angolo di sito nel programma balistico o nella vasta gamma di calcoli del campo per aiutare a calcolare con precisione la caduta dei proiettili. Personalmente, ho spesso prediletto questo approccio, in quanto mi piace ancora lavorare con carta, calcolatrice e penna.
Altre funzioni disponibili nella modalità balistica
Nella modalità balistica, è possibile:
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Selezionare il profilo balistico: Potete scegliere tra tre diversi profili (A, B o C), che verranno descritti in modo sintetico nel paragrafo relativo all’applicazione balistica.
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Attivare o disattivare il bluetooth: Questa funzione consente il collegamento agli anemometri della Kestrel e all’applicazione GeoBallistics™. Il Bluetooth può essere facilmente attivato o disattivato all’interno del menù.
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Visualizzare la velocità del vento: Potrete vedere la velocità del vento in metri al secondo o in piedi al secondo.
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Selezionare la temperatura: È possibile scegliere tra gradi Celsius o Fahrenheit.
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Selezionare la pressione: La pressione atmosferica può essere visualizzata in pollici di mercurio o in millibar.
Applicazione GeoBallistics™
Come anticipato, molte delle funzioni del telemetro sono integrate grazie al collegamento Bluetooth con l’applicazione GeoBallistics™. Purtroppo, l’applicazione è disponibile solo in lingua inglese.
In linea di massima, il telemetro laser può essere utilizzato in tre modi:
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Senza connessione all’applicazione: È possibile utilizzare il telemetro in modo indipendente, senza alcun collegamento all’applicazione.
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In concerto con l’applicazione GeoBallistics™: Utilizzando il telemetro in combinazione con l’app GeoBallistics™, è possibile sfruttare tutte le sue funzionalità avanzate.
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In concerto con un anemometro Kestrel compatibile: Il telemetro può anche essere utilizzato insieme a un anemometro Kestrel compatibile.
Potete installare l’applicazione GeoBallistics™ sia su dispositivi iOS che su Android. L’interfaccia è abbastanza intuitiva, purché si conosca la lingua inglese, e si basa su quattro finestre principali: HUD, Chart, Map e Comp.
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HUD (Heads-Up Display): In questa schermata, sono visualizzati i dati in MOA (Minute of Angle) o in Milliradianti, insieme alle informazioni sul vento e sul tiro. Questi dati sono raccolti dal telemetro e possono essere integrati sia con l’applicazione stessa sia con un dispositivo Kestrel compatibile. La velocità del vento può essere modificata manualmente. Quando l’applicazione è collegata al telemetro, appare anche l’icona del Bluetooth. L’icona Target consente di selezionare la velocità e la direzione di un bersaglio in movimento. Nella parte inferiore dello schermo vengono visualizzati tutti i dati balistici relativi alle munizioni preimpostate nell’applicazione. Purtroppo, non sono presenti le munizioni Fiocchi. io uso le Full Metal Jacket calibro .223 da 25 grani ,ma sono disponibili, ad esempio, le GGG e le Sellier & Bellot.
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Chart: Nella finestra Chart, sono riportati tutti i dati riguardanti l’angolo di tiro, la direzione e la distanza. È possibile inserire manualmente questi dati per modificare i calcoli balistici. Nella parte inferiore della finestra, sono visualizzati dei grafici con informazioni balistiche basate sui dati inseriti. È possibile modificare gli incrementi di portata e le unità di misura tramite la pagina delle impostazioni dell’applicazione.
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Map: Questa finestra consente di visualizzare la mappa e la posizione del bersaglio, integrando i dati balistici con le informazioni geografiche.
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Comp: La finestra Comp offre strumenti di compensazione e calcolo per ottimizzare le stime basate sui dati ambientali e balistici.
Ho trovato particolarmente utile la scheda Map, che consente di individuare con estrema precisione la vostra posizione, ad esempio, del campo di tiro, ottenendo risultati molto soddisfacenti quando utilizzata in combinazione con l’applicazione GeoBallistics™, a condizione che il Vortex Razor HD 4000 sia stato calibrato correttamente.
Nell’immagine allegata, ho simulato la distanza di tiro tra la postazione presso il tiro a volo “La Montagnola” e il gong della birchwood che uso per i miei test. È possibile posizionare i pin (punti di riferimento) per tiratore e bersaglio in maniera molto semplice e intuitiva. Inoltre, è possibile salvare la mappa per future consultazioni.
Nell’ultima delle quattro schede, Comp, è possibile inserire manualmente l’angolo di tiro, la direzione e la distanza. In questa schermata, costruirete praticamente tutta la vostra scheda di tiro. È necessario, ovviamente, aver selezionato il profilo del fucile desiderato dalla pagina di inserimento delle carabine. È possibile salvare fino a tre profili differenti, contrassegnati come A, B e C.
Una volta inseriti tutti i valori desiderati per l’angolo di tiro, la direzione e la distanza, premendo il pulsante Target, apparirà la soluzione balistica per quella munizione.
Un’altra caratteristica interessante è che, una volta salvata almeno una voce, sarà possibile modificare le impostazioni di Hold Over, facendo clic sui pulsanti + e –. Questo vi consentirà di impostare il valore di elevazione sul reticolo che volete utilizzare. Ad esempio, se doveste utilizzare un soppressore di suono su un’arma già azzerata ( nelle nazioni dove è consentito) e il soppressore modificherà il punto d’impatto di 0,5 MOA verso il basso senza voler azzerare nuovamente l’arma, potrete modificare l’HOL in -5 per aggiornare il grafico e far coincidere la variazione attuale. Anche in questo caso, è possibile salvare i dati per future consultazioni.
Altre impostazioni da considerare
Come avrete intuito, l’ampia possibilità di comunicazione tramite l’app e il sistema Kestrel consente all’operatore di decidere quando utilizzare, ad esempio, i sensori interni del telemetro oppure quelli dell’applicazione o dell’anemometro. Per questo motivo, è possibile decidere quali dati ricevere sul Razor HD 4000 GB e quali utilizzare. Ad esempio, è possibile attivare o disattivare l’angolo di inclinazione del Razor per consentire la ricezione di quello del dispositivo mobile, nonché la direzione, la distanza, la velocità del vento e altri dati atmosferici come temperatura, pressione e umidità.
Qualora l’opzione per l’angolo di inclinazione fosse disattivata saranno utilizzati i dati atmosferici inseriti manualmente dall’utente o importati da una stazione meteorologica tramite Geobalistics™ o un dispositivo Kestrel compatibile. Come potete comprendere, le applicazioni sono veramente numerose.
Calibrazione del telemetro
Per garantire la precisione nella rilevazione dei dati, è essenziale calibrare il Razor HD 4000 GB. Questa calibrazione deve essere effettuata ogni volta che si cambia posizione in modo significativo. Vortex consiglia di eseguire la calibrazione per spostamenti superiori a 30 miglia. La calibrazione è fondamentale non solo per la precisione della modalità di cattura del vento e della bussola integrata, ma anche per il corretto funzionamento di altre funzioni. Pertanto, è necessario accoppiare il dispositivo all’app installata sul proprio smartphone e seguire le istruzioni del manuale e del display dello smartphone. Ruotare lo strumento come indicato per garantire una corretta calibrazione, che sarà confermata dall’applicazione Geobalistics™ dopo aver completato i vari passaggi
Dati balistici avanzati per appassionati di tiro
Per gli appassionati di tiro, posso confermare che il Razor HD 4000 GB consente di fornire dati balistici molto più accurati, inclusi aspetti avanzati come la deriva di rotazione, l’effetto Coriolis e l’effetto del vento trasversale.
Deriva di rotazione: Questo fenomeno si riferisce allo spostamento laterale di un proiettile a causa della sua rotazione. La deriva di rotazione dipende dalla lunghezza del proiettile, dalla velocità di rotazione della canna e dall’interazione delle forze giroscopiche e aerodinamiche.
Effetto Coriolis: Questo effetto è provocato dalla rotazione terrestre e influisce sulla precisione del tiro a lunga distanza. Man mano che ci si allontana dal bersaglio, l’effetto Coriolis può causare un leggero spostamento del punto d’impatto durante il volo del proiettile.
Effetto del vento trasversale: Questo fenomeno riguarda l’influenza verticale sulla traiettoria di volo di un proiettile causata dal vento. Maggiore è la velocità del vento, maggiore sarà l’influenza sulla traiettoria, soprattutto con calibri più leggeri, come il mio .223 da 55 grani.
Inserimento dei dati dell’arma
Per ottimizzare le prestazioni del telemetro Razor HD 4000 GB, è fondamentale inserire i dati specifici della propria carabina. Questo processo consente di ottenere misurazioni balistiche precise e personalizzate. Ecco le informazioni richieste:
- Altezza dal mirino: Indica la distanza verticale tra il mirino e il punto di uscita del proiettile.
- Scostamento dell’elevazione: Regola l’influenza dell’elevazione sul punto d’impatto.
- Orientamento e misure: Le misure possono essere inserite sia in pollici che in centimetri, a seconda delle preferenze.
- Velocità alla volata: Include la lunghezza della canna e la velocità del proiettile. La velocità può essere inserita utilizzando i dati tecnici forniti dal costruttore o misurata direttamente con strumenti precisi.
Inoltre, il sistema consente di caricare fino a tre profili balistici, rappresentati dalle lettere A, B e C. Questi profili permettono di salvare e richiamare facilmente le configurazioni balistiche per diverse armi o munizioni.
Personalizzazione avanzata
Il Razor HD 4000 GB offre anche la possibilità di personalizzare diverse impostazioni, inclusi:
- Sensori ambientali: Scegliere se utilizzare i sensori interni del telemetro, quelli del dispositivo mobile o quelli di un anemometro compatibile.
- Unità di misura: Impostare la visualizzazione della distanza in unità preferite (metri o yard).
- Dati ambientali: Inserire manualmente o importare i dati relativi a pressione atmosferica, temperatura, densità dell’aria e altitudine.
Queste opzioni di personalizzazione permettono di adattare il telemetro alle specifiche esigenze di tiro, migliorando l’accuratezza delle misurazioni e la performance complessiva.
Collegamento con gli anemometri Kestrel
Il Vortex Razor HD 4000 GB è progettato per integrarsi perfettamente con gli anemometri Kestrel, migliorando la precisione delle misurazioni balistiche attraverso due modalità di collegamento. Potete sincronizzare il telemetro direttamente con l’applicazione Geobalistics™ via Bluetooth, permettendo così una condivisione fluida dei dati ambientali tra il Razor e l’anemometro. Questa integrazione consente di ottenere dati aggiornati come la velocità del vento, la temperatura e altri parametri cruciali, che vengono incorporati nelle stime balistiche. Alternativamente, se utilizzerete un anemometro Kestrel collegato direttamente all’app Geobalistics™, potrete sincronizzare i dati meteo raccolti dal Kestrel per calcolare condizioni ambientali precise in tempo reale. Personalmente, ho utilizzato un Kestrel 5500 non balistico per inserire manualmente dati ambientali come la deriva laterale del vento, l’altezza e la pressione e altro ancora.
Suggerimenti pratici per utilizzare al meglio il Telemetro
Per ottenere il massimo dal vostro telemetro laser, è fondamentale considerare alcune buone abitudini che possono migliorare notevolmente la precisione delle vostre misurazioni. Iniziate scegliendo attentamente il bersaglio: le superfici chiare e riflettenti, come quelle dure e lisce, restituiscono migliori risultati rispetto a quelle scure e opache. Inoltre, le condizioni di luce possono influenzare le prestazioni: la copertura nuvolosa può ridurre i riflessi e migliorare la precisione rispetto alla luce solare diretta. Ricordate che oggetti solidi come le rocce offrono una riflessione diversa rispetto ai cespugli o alle superfici piane. Quando misurate a lunga distanza, preferite i bersagli di grandi dimensioni e utilizzate un treppiede per aumentare la stabilità e la precisione, soprattutto con bersagli piccoli. Infine, tenete conto delle condizioni ambientali, come la qualità dell’aria e il meteo, che possono influenzare le letture. Con questi accorgimenti, sarete in grado di sfruttare al meglio il vostro telemetro laser e ottenere risultati più affidabili e precisi.
IMPRESSIONI PRATICHE SUL CAMPO
Dopo aver esaminato in dettaglio le caratteristiche tecniche e le impostazioni del telemetro laser, desidero condividere le mie impressioni personali basate su osservazioni pratiche sia in ambito naturalistico che al poligono. Spero che queste riflessioni aggiungano valore alla vostra comprensione dello strumento e vi incoraggio a consultare il manuale per ulteriori dettagli, poiché qui ho sintetizzato solo i punti principali.
Utilizzo generico e naturalistico
In termini di osservazione, posso confermare che la qualità di questo monocolo è davvero soddisfacente, e non è un caso che sia stato inserito nella prestigiosa gamma Razor HD di Vortex, riconosciuta per le sue eccellenti prestazioni ottiche. Le immagini sono nitide e ben contrastate, con un’aberrazione cromatica contenuta in modo efficace. La percezione dei colori durante l’uso diurno è ottimale, e l’intero campo visivo è sfruttabile con grande soddisfazione. Questo è stato ulteriormente confermato dai test con la USAF CHART che hanno dimostrato l’alta qualità ottica dello strumento.
Per quanto riguarda la rilevazione delle distanze, ho impiegato il telemetro per calcolare le distanze di vari bersagli utilizzati per testare ottiche e per stimare distanze su nidi di corvi imperiali e rapaci presenti nella mia valle. In queste situazioni, ho apprezzato particolarmente la versatilità delle modalità di scansione offerte dal telemetro. Quando le misurazioni di base non erano sufficienti, la modalità di scansione ELR (Extended Laser Range) quando montata su un treppiede fotografico, ha dimostrato una precisione elevata e soddisfacente. Questa modalità si è rivelata superiore, ad esempio, rispetto a un binocolo con telemetro Top di Gamma venduto qualche anno fa, confermando l’efficacia e la precisione del Vortex Razor HD 4000 GB.
Utilizzo al poligono
Per quanto riguarda l’uso del telemetro laser al poligono, ho trovato particolarmente utile l’applicazione Geobalistics™. È importante notare, tuttavia, che l’applicazione è attualmente disponibile solo in inglese. Questo può richiedere un po’ di tempo per familiarizzare con la terminologia tecnica e garantire un inserimento corretto dei dati. Detto ciò, l’applicazione offre una vasta gamma di funzionalità che, una volta comprese, si rivelano molto efficaci.
Attualmente, sto anche testando un anemometro Kestrel 5500, gentilmente fornito da Marine Pass Service. È importante specificare che questa versione non è balistica, quindi ho dovuto inserire i dati manualmente. Il Vortex Razor HD 4000 GB consente infatti diverse modalità di inserimento dei dati: manuale tramite l’app, inserimento diretto dei dati meteo, o collegamento a un anemometro esterno. Nel mio caso, ho inserito manualmente i dati relativi alla temperatura e quelli del vento necessari per correggere la deriva.
Nonostante non abbia avuto l’opportunità di testare il telemetro a distanze “da sniper”, ho potuto valutare la sua performance in un campo da tiro a 1000 metri di altitudine, dove il forte vento laterale è un fattore significativo. Utilizzando munizioni da 55 grani, quindi molto leggere e un calibro .223, ho sperimentato la capacità del telemetro di apportare le compensazioni per la deriva e per l’angolo di tiro in maniera molto soddisfacente, spostando qua e la il target gong nei limiti del poligono.
Anche se non ho potuto testare a distanze superiori ai 300 metri, posso confermare che, dopo aver acquisito familiarità con l’applicazione e inserito correttamente tutti i dati relativi alla vostra arma, sarà possibile passare facilmente da un profilo balistico all’altro, salvare mappe, configurare nuove munizioni e molto altro. È importante notare che, essendo un programma straniero, alcune munizioni come le Fiocchi non sono state inserite nel database. Nel mio caso, ho utilizzato munizioni Sellier & Bellot per verificare i dati balistici, e i risultati si sono rivelati sufficientemente accurati.
In conclusione, il Vortex Razor HD 4000 GB, in combinazione con l’app Geobalistics™ e con l’uso di anemometri, offre un supporto eccellente per il tiro a lunga distanza e l’osservazione naturalistica, sebbene richieda un po’ di apprendimento iniziale per ottimizzare tutte le sue funzionalità.
PREGI E DIFETTI
Pregi
- Rapporto Qualità-Prezzo
- Ottica di alta qualità con obiettivo ED
- Compatto, robusto e impermeabile
- Ampia personalizzazione e analisi dei dati
- Velocità di misurazione
- Precisione nella modalità ELR
- Funzionalità avanzate per tiratori esperti
Difetti
- Assenza della lingua italiana: L’unico difetto significativo è la disponibilità limitata dell’app Geobalistics™ attualmente solo in inglese. Questo può rappresentare una barriera per alcuni utenti non anglofoni. Tuttavia, per ovviare a questo problema, è stato fornito un manuale in PDF in lingua italiana, che può aiutare a superare le difficoltà di comprensione e ottimizzare l’uso del telemetro.
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Origin STB
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.