PREMESSA
I lettori di Binomania più affezionati conosceranno da anni il marchio Vortex perché noto per la vendita di strumenti ottici che beneficiano di un ottimo rapporto prezzo prestazioni. Questa volta, grazie alla collaborazione di Origin STB, distributore italiano dei prodotti Vortex, ho avuto la possibilità di testare il “media-gamma” dei telescopi da osservazione Vortex: Il VIPER HD 20-60×85 che costa 931.10 euro e beneficia di una garanzia a vita.
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DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE
Modello |
VIPER HD 20-60×85 |
Ingrandimento (x) |
20-60 |
Obiettivi (mm) |
85 |
Campo lineare in m a 1000 metri | 33.5-16 |
Campo lineare in gradi – apparente |
1.9-1 38° -60° |
Distanza minima di messa a fuoco (m) |
11 c.a |
Estrazione pupillare mm |
17.8-19.6 |
Lunghezza Focale |
494 mm |
Attacco filtri |
no |
Impermeabilizzazione |
Sì, con azoto 400 mbar |
Temperatura di esercizio (°) |
N.D. |
Dimensioni (mm) |
396 |
Peso (g) |
1700 |
Garanzia |
A vita |
Sito di riferimento | www.originstb.com |
FORMATI DISPONIBILI
La serie Vortex Viper HD è disponibile nei seguenti formati: 20-60×85 angolato o dritto e 15-45x 65 angolato o dritto.
ACCESSORI IN DOTAZIONE
La scatola in dotazione è molto elegante e simile per fattura e qualità a quella utilizzata con prodotti dal costo ben superiore. Al suo interno, oltre al telescopio terrestre, sono presenti: il tappo dell’oculare, il tappo copri-obiettivo e una custodia su misura che la concorrenza fornisce spesso e volentieri come accessorio opzionale.
ACCESSORI OPZIONALI
Vortex ha in catalogo una serie innumerevoli di accessori per questo spotting scope ma è necessario verificare quali siano quelli importati in Italia da Origin STB. Potete verificare la lista a questo indirizzo: https://vortexoptics.com/optics/spotting-scopes/accessories.html
Tra i più interessanti ci sono i supporti da finestrino e soprattutto un oculare a ingrandimento fisso, specificatamente progettato per la serie da 85 mm di diametro che fornisce 33.5X e un utilissimo reticolo (MOA e MRAD) che costa 199,30€, dotato di sistema per livellarlo con la linea dell’orizzonte. Visto che quest’anno testerò molti prodotti al poligono, ho chiesto a Origin STB di poterlo provare successivamente perché è perfetto per facilitare la comunicazione tra l’osservatore e il tiratore nei tiri a lunga distanza.
MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Come sempre il valore di Vortex è di fornire prodotto dalla foggia, dalla forma e dalle rifiniture professionali pur badando al prezzo di acquisto. Anche il Viper HD esibisce questi pregi. È ben gommato, senza alcuna imperfezione. L’armatura di colore verde scuro ha una trama ” a buccia di arancia” che migliora il grip. La mia bilancia elettronica ha stimato un peso di 2176 grammi con l’oculare zoom che diventano 1882, togliendolo. Non è tra gli strumenti ottici più leggeri ma è possibile risparmiare un po’ di peso grazie alla presenza di una piastra con passo Arca Swiss integrata direttamente nel collare ruotabile di 360 ° in questo caso si eviterà di inserire una piastra aggiuntiva. Una finezza che non tutti i telescopi terrestri possiedono.
Il paraluce è estraibile, il telaio è in metallo, penso di alluminio, mentre l’interno del tubo ottico è ben opacizzato e con vari diaframmi che ostacolano la diffusione della luce indesiderata. Vortex non cita il grado di protezione ma si limita a dichiarare che è stato costruito per ” resistere alla pioggia, alla neve, al caldo o agli abusi più violenti che puoi infliggere”. Io l’ho utilizzato in mezzo alla natura, quasi sempre con bel tempo ma anche al poligono con una fitta pioggerella e non ho riscontrato problema alcuno.
Tra le altre caratteristiche meccaniche posso citare: la presenza della filettatura con passo 3/8 compresa la riduzione da 1/4 sotto la piastra Arca Swiss ( qualora si volesse usare ad esempio una piastra Manfrotto). La manopola per il bloccaggio del collare e la levetta di serraggio dell’oculare zoom che si trova nella parte inferiore dell’attacco. Questo spotting scope non può utilizzare oculari astronomici perché ha una baionetta dedicata.
Modello |
Peso |
Dimensioni ( chiuso) |
Vortex Viper HD 20-60×85 |
2176 g con oculare zoom |
450 mm |
La messa a fuoco è affidata a una grande ghiera e non è presente un sistema di demoltiplica. Meccanicamente l’ho trovata perfetta, senza giochi, impuntamenti e con una corretta resistenza per evitare di perdere accidentalmente il fuoco. La messa a fuoco minima dichiarata è di 11 metri, quindi si presta poco alle osservazioni ravvicinate da capanno ma è perfetta per il tiro sportivo e l’attività venatoria. Ho stimato una distanza di poco superiore a quanto dichiarato, circa 13 metri e per raggiungere l’infinito è necessario ruotare di quasi due giri completi (in senso anti-orario) la ghiera. Rispetto alle manopole di messa a fuoco più piccole, quella del Vortex Viper HD 20-60×85, si gestisce molto bene anche con i guanti invernali .
Modello |
Distanza minima di messa a fuoco rilevata |
Senso di rotazione |
Raggiungimento dell’infinito dalla distanza minima |
Vortex VIPER HD 20-60×85 |
13 metri |
anti-orario |
Quasi due giri completi
|
OTTICA
Obiettivo
Il Vortex Viper è equipaggiato con un obiettivo tripletto (si nota anche dai tre riflessi provocati dal sole) che utilizza anche una lente ED (Extra low Dispersion). Le immagini a bassi e medi ingrandimenti sono molto nitide, si percepisce ovviamente una resa leggermente inferiore a 60X, dato che non è costoso come il Vortex Razor HD. Nella sua fascia di prezzo mi è parso un prodotto concorrenziale. Ho apprezzato particolarmente la lieve tonalità calda che migliora la percezione dei contrasti.
Oculare
Anche in questo caso i prodotti di Media Gamma si distinguono per la presenza di oculari zoom meno sofisticati rispetto ai prodotti Top di Gamma. E’ stato utilizzato un oculare zoom che all’ingrandimento inferiore propone un campo di vista molto stretto, 33.5-16m a 1000 metri, ossia 1.9° e 1°. Facendo due conti si evidenzia che a 20x ,mostra un campo apparente inferiore a quaranta gradi e (38) che si trasformano in 60° a 60X. La miglior via di mezzo tra nitidezza, estrazione pupillare, luce e contrasto l’ho ottenuta a circa 40X. Sarei curioso di verificare le prestazioni di questo strumento con l’oculare fisso dotato di reticolo perché dovrebbe essere ancor più nitido.
Ottima, invece, l’ estrazione pupillare in tutto l’intervallo di ingrandimento che consente ai portatori di occhiali di percepire l’intero campo di vista. Il sistema di regolazione degli ingrandimenti è fluido e preciso, senza blocchi. Anche il punto di fuoco mi è parso sempre univoco, soprattutto tra i 20 e i 45X. Il paraluce è morbido, in gomma ed estraibile senza click-stop prefissati. Il diametro della lente di campo è di 21.86 mm, mentre il diametro del barilotto – sempre nei pressi della lente di campo – è di 56.70 mm. Come anticipato non è possibile utilizzare oculari astronomici per via della baionetta dedicata, tuttavia, sono stato in grado di sfruttare uno spessore in neoprene che mi ha consentito di sfruttare la maggior parte dei miei oculari a schema complesso: Vixen LVW, Docter UWA, Vixen LV, Takahashi HI-LE.
Trattamenti anti-riflesso
Per quanto riguarda i trattamenti delle lenti sono stati applicati il rivestimento antiriflesso multi-strato XR e quelli dielettrici sul prisma. Anche il Viper HD 20-60×85 beneficia del trattamento Armortek che protegge le lenti da graffi esterni, olio e sporcizia.
Prisma
Non ho trovato riferimenti ufficiali riguardo il prisma che è stato utilizzato, di solito nei binocoli angolati a 45° si fa uso di un prisma di Schmidt + un prisma romboide. La pupilla di uscita è perfettamente sferica, ho trovato il miglior contenimento della luce ai bordi della pupilla a medi ingrandimenti.
ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE
Aberrazione cromatica al centro del campo
Utilizzando un elemento ED a bassa dispersione, nella maggior parte delle condizioni di illuminazione, l’aberrazione cromatica è ben corretta, soprattutto in asse. Si nota anche a bassi ingrandimenti ma soltanto durante le giornate grigie e osservando degli oggetti molto contrastati. Aumenta leggermente all’aumentare degli ingrandimenti ma non è mai invasiva.
Cromatismo laterale
Visibile, anch’esso, in maniera proporzionale all’allontanamento dal centro del campo, si palesa di piu’ su scene contrastate come un lieve alone violetto.
ABERRAZIONI GEOMETRICHE
Curvatura di campo
Visto il piccolo campo di vista e il conseguente schema ottico dell’oculare molto semplice, al bordo del campo, questo telescopio terrestre non mostra nessun degrado delle immagini.
Distorsione angolare
Ho percepito solo un lieve cenno di distorsione angolare a cuscinetto, piu’ visibile ad alti ingrandimenti.
Altre aberrazioni nell’uso astronomico
Uno dei pregi di utilizzare un oculare zoom con uno schema ottico semplice e poco grandangolare (a bassi ingrandimenti) è la buona correzione della coma e dell’astigmatismo. Per tale motivo, devo confermare che a 20X l’immagine ai bordi del campo è perfetta come al centro, degrada lievemente a 60X ma in maniera irrisoria.
Ingrandimenti |
Campo di massima nitidezza (CN) |
Campo ancora utilizzabile (CU) |
Campo inutilizzabile (CI) |
Puntiformità stellare inficiata da |
20x |
100% |
– |
– |
– |
60 x |
95% |
5% |
5% |
Coma |
TEST CON USAF CHART A 35 METRI
Seppur non abbia una nitidezza da Top di Gamma sono rimasto abbastanza impressionato dalla risoluzione fornita nel test con la USAF CHART che è stato, in verità, anche un po’ agevolato dalla presenza di ottime giornate prive di vento e con una scarsa turbolenza diurna. Il risultato a 20X è in linea con quello di molti strumenti nella stessa fascia di prezzo e anche in quella più costosa ( tra i 1000 e i 1500 euro). La prestazione fornita a 60X si è rilevata ottima e in alcuni casi, migliore di quella ottenuta con strumenti dal costo superiore. Nei passaggi tra le zone nere e le zone bianche si percepisce, ovviamente, un po’ di cromatismo residuo soprattutto a medio alti ingrandimenti.
RIFLESSI, IMMAGINI FANTASMA
Grazie anche allo schema dell’oculare poco grandangolare e alla semplicità del treno ottico, ci sono meno passaggi aria e vetro e questo – talvolta- evidenzia la presenza di meno immagini fantasma. Si nota solo un po’ di luce diffusa in alcune circostanze particolari, come osservando con il sole a pochi gradi dal bordo del campo inquadrato, ma nulla di eclatante.
PROVA SUL CAMPO
Anche questa volta ho avuto il piacere di utilizzarlo in vari settori osservativi.
Birdwatching
Il Vortex Viper HD 20-60X85 è apprezzabile nel birdwatching per due motivi principali: l’elemento ED fornisce una buona resa dei colori e una nitidezza soddisfacente, il range di ingrandimento è sfruttabile anche per l’osservazione dei soggetti più lontani. Ho solo sentito l’esigenza di una distanza di messa a fuoco più ravvicinata soltanto durante alcune osservazioni nei capanni della Riserva Naturale Palude Brabbia con soggetti molto vicini. La resa dei colori è buona, la tonalità un po’ calda aumenta il contrasto durante le giornate più fosche e ho notato una buona capacità di correggere i riflessi durante l’osservazione degli anatidi sugli specchi d’acqua.
Digiscoping
Per quanto riguarda il digiscoping, visto l’ovvio campo di vista molto stretto a bassi ingrandimenti, noterete sempre una parte del sensore non utilizzata con il classico cerchio con bordi neri qualora usaste obiettivi un po’ grandangolari. Meglio ingrandire o eventuale sfruttare lo zoom dello smartphone, se possibile.
Osservazione del paesaggio
In tal frangente si apprezza il range di escursione dello zoom che ho preferito tra i 35 x e i 50X, intervallo in cui mostra il giusto compromesso tra la nitidezza, il campo di vista e la correzione cromatica delle immagini. Inutile dire che con un oculare astronomico ad ingrandimento fisso da 23 mm di focale il Viper HD ha mostrato delle immagini molto molto soddisfacenti. Spero che Vortex doti questo telescopio terrestre di almeno un altro oculare a ingrandimento fisso oltre a quello dotati di reticolo.
Osservazione crepuscolare
Il trattamento multi-strato su ogni superficie ottica e la ridotta complessità dell’oculare hanno comportato una dispersione minima della luce che entra nel percorso ottico e lo ritengo senz’altro ben sfruttabile al crepuscolo anche se forse mi affiderei di più all’oculare ad ingrandimento fisso, che almeno sulla carta, dovrebbe possedere meno lenti e quindi consentire più trasmissione luminosa all’intero treno ottico.
Osservazione astronomica
Gli oculari zoom dei telescopi da osservazione di Media Gamma sono sempre un compromesso per contenere il prezzo di acquisto, soprattutto quando sono forniti in dotazione e compresi nel prezzo di acquisto. A discapito di un campo di vista da oculare astronomico ortoscopico (quasi monocentrico) (a bassi ingrandimenti) la resa delle stelle ai bordi è eccellente e si mantiene molto buona anche a 60X, ingrandimento che mostra un campo apparente quasi grandangolare. (per i miei test ho fissato i 64° come traguardo per poter definire uno strumento ottico, grandangolare). Le Pleiadi, ad esempio, a 20X sono tutte visibili nel campo di vista e tutte perfettamente puntiformi.
Non è ovviamente un telescopio astronomico ma se lo userete principalmente, come è giusto che sia, per le osservazioni naturalistiche, di notte potrebbe mostrarvi anche vari oggetti celesti come la nebulosa di Orione o gli ammassi stellari nella costellazione in Auriga o le galassie più luminose.
L’ottica ED, inoltre, ha contenuto decisamente bene anche il cromatismo residuo osservando una luna quasi piena.
PREGI E DIFETTI
Pregi
- Prezzo di acquisto
- Oculare zoom in dotazione
- Possibilità di acquistare un oculare con un ingrandimento fisso con reticolo per il tiro sportivo
- Ottiche ED di buona qualità
- Nitido e contrastato a medio-bassi ingrandimenti
- Ottima costruzione: armatura, rifiniture e altro ancora
- Piastra con passo Arca Swiss integrata nel collare ruotabile
- Messa a fuoco a ghiera precisa e facile da usare anche con i guanti invernali
- Buon controllo dell’aberrazione cromatica a medio-bassi ingrandimenti
- Garanzia a vita
Difetti
- L’oculare zoom fornisce un campo di vista molto stretto a bassi ingrandimenti
- Talvolta si percepisce un po’ di residuo cromatico
- Distanza di messa a fuoco minima non sufficiente per le osservazioni ravvicinate da capanno
IN SINTESI
Ancora una volta, Vortex ha saputo fornire agli appassionati un prodotto maturo, economico e con delle prestazioni ottiche e meccaniche molto soddisfacenti anche per appassionati esigenti. Rispetto ad altri prodotto “cloni” che prevedono una semplice brandizzazione, quelli forniti da Vortex mostrano sempre una ottima personalità e un’attenta realizzazione.
Grazie all’oculare acquistabile separatamente dotato di reticolo MOA, penso sia un prodotto molto interessante anche gli appassionati di tiro sportivo o per le forze dell’ordine, oltre che per l’attività venatoria.
PREZZO E GARANZIA
Il prezzo ufficiale de Vortex Viper HD 20-.0x85 è di 931.10 euro con una garanzia a vita.
RINGRAZIAMENTI
Io ringrazio Origin STB per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test, lasciandomi libero di citare le mie impressioni personali.
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Origin STB.
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.