PREMESSA
Qualche mese fa ho pensato di tentare nuovamente una commistione tra Cielo e Natura nella stupenda Riserva Naturale Regionale Palude Brabbia in provincia di Varese. I lettori di Binomania.it piu’ affezionati ricorderanno che, nel corso degli anni, sono stati organizzati workshop, dimostrazioni di prodotti ed osservazioni naturalistiche ma mai nulla di astronomico. Questo per vari motivi: in primis l’area è immersa nella provincia di Varese con evidenti problemi di inquinamento luminoso che avrebbe comportato la mera osservazione della Luna e dei pianeti. Oltre a ciò sarebbe stato necessario poter gestire vari appassionati con molti telescopi e la location – per ovvi motivi di tutela- mal si presta a troppo traffico con le autovetture per il carico-scarico degli strumenti.
ORGANIZZAZIONE CON AURIGA E RISERVA NATURALE REGIONALE PALUDE BRABBIA
Per questo motivo, dopo aver discusso, con Valerio Zuffi di Auriga sulle potenzialità del telescopio UNISTELLAR EVOSTAR eVscope 2, ho contattato immediatamente la dott.ssa Barbara Ravasio, responsabile dell’Oasi che- come sempre – è stata entusiasta di poter organizzare qualcosa di culturalmente interessante. Anche la partecipazione è stata elevata, per motivi logistici avevamo stabilito una quota massima di 30-40 persone ma l’oasi ha dovuto aumentare sino a 60-70 e non è stato possibile accontentare tutti. Per questo motivo, abbiamo poi deciso di portare con noi, il Docter Aspectem 40×80, il rifrattore Celestron 150 F/5 e uno Schmidt Cassegrain messo a disposizione dall’astrofilo varesino Maurizio Mazzoleni (che ringrazio)
Ma perchè abbiamo scelto di mostrare gli oggetti del cielo profondo con questo telescopio?
Per capirlo è utile fare una breve panoramica sulle caratteristiche dell’UNISTELLAR eVscope 2 , ma prima vi consiglio di guardare il reportage video che abbiamo preparato. Buona visione e buona lettura.
IL TELESCOPIO UNISTELLAR eVscope 2
Il telescopio i Unistellar eVscope 2 coniuga sapientemente le caratteristiche di un tradizionale telescopio GoTo con la tecnologia all’avanguardia. Non importa quanto lontane siano le nebulose e le galassie, questo telescopio le cattura con una sensibilità straordinaria grazie a un sensore di ultima generazione e le proietta nell’ oculare Nikon attraverso uno schermo OLED di ultima generazione. In questo modo, l’osservazione astronomica tradizionale si fonde con il controllo computerizzato e l’intensificazione dell’immagine.
Questo strumento è molto facile da utilizzare, è sufficiente accenderlo, selezionare l’oggetto che si desidera e osservare tramite l’app dedicata.. Non c’è bisogno di procedure di allineamento complicate o di conoscenze astronomiche avanzate. L’eVscope 2 si orienta automaticamente grazie a una bussola interna, un accelerometro e una procedura di riconoscimento del campo celeste. Il controllo, wireless e intuitivo, avviene tramite l’app Unistellar installata sullo smartphone o sui tablet. Con una batteria integrata che garantisce fino a 10 ore di alimentazione, ci si puo’ dimenticare, inoltre, dei fastidiosi cavi e delle ingombranti batterie esterne.
Ma ciò che veramente distingue l’eVscope 2 è la sua capacità di riconoscimento automatico del campo celeste, grazie alla procedura di plate-solving. In pochi secondi, il telescopio analizza le stelle nell’inquadratura e si orienta con estrema precisione, permettendoti di individuare e seguire gli oggetti celesti premendo un solo pulsante. Questa funzionalità supera di gran lunga i tradizionali sistemi GoTo.
Inoltre, l’intensificazione dell’immagine è una caratteristica straordinaria. Oggetti celesti di debole luminosità, come nebulose e galassie, appaiono chiaramente visibili grazie alla tecnologia di live-stacking. Il telescopio raccoglie luce nel corso di un lasso di tempo più lungo, mostrandoti un’immagine sempre più chiara e intensa, con colori e dettagli nitidamente visibili.
Questo telescopio offre un’ingrandimento ottico di 50x e un ingrandimento digitale fino a 400x. Si puo’ raggiungere una magnitudine massima inferiore a 16 in condizioni di cielo di media qualità in meno di un minuto, o addirittura fino a 17.7 in condizioni eccellenti in pochi minuti. Il campo visivo è di 34 arcmin x 47 arcmin, e la risoluzione è di 1.33 arcsecondi. La montatura motorizzata Alt-Az con un tracciamento estremamente preciso grazie alla tracciatura celeste automatizzata con feedback permettedi seguire gli oggetti celesti con facilità. Tutto questo, in un design leggero e compatto di soli 9 kg, compresa la base.
Sul fronte elettronico, il sensore IMX347 garantisce una qualità d’immagine straordinaria. La capacità di archiviazione di 64 GB consente di registrare gli oggetti celesti.
Con un’apertura di 114 mm e una lunghezza focale di 450 mm, cattura immagini luminose. Lo specchio principale parabolico garantisce immagini prive di aberrazioni sferiche e cromatiche. La maschera di Bahtinov integrata, rende la messa a fuoco un gioco da ragazzi, anche per i principianti. Inoltre, il sensore Sony IMX224 elimina il rumore di lettura, garantendo un’immagine di altissima sensibilità. Il tutto viene visualizzato con una chiarezza incredibile grazie allo schermo OLED ad altissimo contrasto, che offre un’esperienza di osservazione quasi come se stessi guardando direttamente attraverso un telescopio ottico.
LE MIE PRIME IMPRESSIONI
Personalmente ho molto apprezzato anche la resa “visuale” fornita con l’oculare NIKON che dona una parvenza di naturalezza quasi come osservare realmente con uno strumento ottico. Onestamente, dopo aver osservato alcuni oggetti con questo telescopio, ritengo che possa essere un sistema indispensabile per la divulgazione e conto di poterlo testare approfonditamente nei mesi a venire.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.