Vixen BT 25-75x125mm

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Questo è un binocolo davvero imponente, la prerogativa principale dei binocoli, la facilità d’uso,viene meno, con un “bestione” di tal peso e fattura.

Vixen BT 125
Un bel primo piano sul gigantesco Vixen BT125

Ricordo con piacere, l’arrivo delle due enormi scatole, che contenevano il binocolo e la montatura dedicata.
Mi fu inviata da Auriga, perchè anche questo binocolo fu protagonista dell’articolo “il cielo con due occhi” comparso nel numero 29 di maggio 2005 della rivista LE STELLE

La progettazione dello scafo ottico è ottima, così come la cura delle rifiniture, nulla da eccepire anche per quanto riguarda il trattamento antiriflesso ed il contenimento delle luci parassite. Gli obiettivi sono composto da due doppietti incollati mentre i prismi a 45° consentono una ottima osservazione allo zenith. Durante l’osservazione visuale, però, sono emersi i più comuni difetti dei binocoli dal prezzo inferiore: come l’aberrazione cromatica, la distorsione ai bordi e l’astigmatismo. Imputo l’accentuazione di questi problemi al sistema ottico fornito dagli oculari zoom: una prova fugace, effettuata con il modello dotato d’ingrandimenti fissi (di proprietà dell’Osservatorio del Campo dei Fiori di Varese), ha mostrato una maggiore correzione ottica.

E’ possibile ingrandire l’immagine attraverso la rotazione delle ghiere che sostengono gli oculari, gli ingrandimenti disponibili sono pari a 25x, 32X, 50X e 75X. Per passare da un fattore all’altro, con un po’ di sensibilità si è in grado di percepire con il tatto la posizione prefissata senza adocchiare le linee bianche di riferimento. L’oculare destro, dell’esemplare che ho testato ha mai raggiunto una messa a fuoco precisa.

In dotazione è presente una montatura a forcella che consente la rapida traslazione in ascensione retta, dolci e flessibili i movimenti, mentre agli altri ingrandimenti mi parsa un poco sotto-dimensionata, perché le vibrazioni si assestano dopo 5-6 secondi.il treppiede è identico a quello delle montature GP-GPDX e quindi è inutile che stia a descriverne i pregi.

Come accessorio opzionale è disponibile il puntamento automatico Star Atlas.

Vixen BT 125
Un primo piano sugli oculari zoom in dotazione al Vixen BT125

Gli oculari zoom.
Come risaputo, in presenza di oculari zoom, il campo reale è direttamente proporzionale al massimo ingrandimento fornito: questo significa soltanto 1.8° di campo ed una serie di aberrazioni geometriche intrinseche a questo schema ottico, che per essere più performante, dovrebbe costare, molto, molto di più. Anche il campo apparente è minimo,si parla di circa 40° a 25 ingrandimenti.

Tuttavia per la classe dello strumento, mi sarei aspettato, come anticipato, una maggiore correzione cromatica ed una minore distorsione ai bordi del campo.
Penso quindi che questo 125mm si maggiormente godibile, nelle versioni fisse 20×125 e 30×125.
L’osservazione astronomica.

La raccolta di luce è ovviamente impressionante, non oso pensare alle prestazioni del Fujinon di 150 mm sotto un cielo di alta montagna.

Ho osservato per circa due mesi con questo grosso binocolo giapponese e nell’osservazione degli oggetti del cielo profondo, lo paragonato alla resa fornita dal mio Celestron di otto pollici.

Impari però il contrasto, soprattutto durante l’osservazione dei bracci d’alcune galassie, (a 2300m slm), a 75x, dove ho notato come il binocolo rendesse più velati i dettagli celesti, meglio incisi nel catadriottico, tuttavia l’illusoria stereoscopicità delle osservazioni binoculari mi ha sempre mostrato gli oggetti in maniera “più viva” rispetto a quella telescopica tanto da rendere a dir poco entusiasmante la visione del doppio ammasso di Perseo, della Nebulosa di Orione e di decine di ammassi stellari. Osservando m51 si percepiva addirittura la struttura a spirale in visione diretta.

 

Vixen BT 125
Molto bella la forcella a corredo del Vixen BT 125

Questi binocoli di grosso diametro sono impareggiabili per osservazioni specifiche, (stelle variabili, comete, ecc.) ma il mio punto di vista è opinabile. Del resto non è possibile paragonare l’osservazione binoculare con quella telescopica, dato che le sensazioni percepite sono totalmente differenti.|

In ogni modo, sarebbe davvero molto interessante avere notizie sui modelli “modificati” da Vixen America che accettano gli oculari di 31.8 mm e che stanno facendo una buona impressione a molti amici binofili d’oltre-oceano, peccato che siano gli ultimi modelli disponibili, pare che Vixen abbia terminato la produzione.

 

Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nell’anno 2006 Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici.
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