report osservativo del 29-30 ottobre

[piero]

non ricordo quando sia successo che abbia potuto osservare per due sere consecutive sotto un buon cielo, ma in questi giorni, complici il ponte in montagna e il meteo, ce l'ho fatta. ieri sera e l'altra sera sono quindi salito a 1500 m con il mio fido miya da 100 mm; mi accompagnavano i soliti due astrofili uno con il C8 e l'altro con un C11 (bestione....60 kg di roba, 4 valigie, l'EQ6, torretta, batterie, oculari.....mamma mia che voglia).
La prima sera, secca e tersa, la seconda un po' più umida con seeing oscillanti fra 3-4 di Bortle, benchè la luce di torino all'orizzonte est fosse inevitabile. ingrandimenti a 26x + UHC astronomik e 37x.
Nella prima serata tour generico sui principali oggetti masseier e non, tipici da binocolo e irrinunciabili: finalmente andromeda che si estendeva per tutti i suoi 2.5° con ben definiti M32 e M101 nello stesso campo; di M33, visibile persino in un tasco 110 7x35, mi sembrato addirittura di vedere un accenno di spirale, o per essere più onesti, si percepivano in distolta delle anse scure al'interno della nebulosità, con evidenza del nucleo centrale (37X). La seconda aprte dell'osservazione invece è stata dedicata a tutto quello che si poteva vedere con gli UHC (26x), ove il velo, la nord america e al helix l'hanno fatta da padrone con l'impagabile conclusione di M42.
La seconda serata invece è stata meno improvvisata e preceduta da un piano osservativo stilato a tavolino nelle ore precedenti e imperniato sull'ossrevazione dettagliata dei vari ammassi in cassiopea e successivamente ricercare oggetti difficili, elusivi, meno noti o con star hopping impegnativi; fra questi da citare M2, M15, M34, M74, M76, M77 e alcuni NGC fra cui 7331, visibile come un fuso a 37x. Non sono comunque riuscito a vedere e tutto quanto appuntato e non sono ruscito a vedere per esempio M 72, troppo basso al limite degi alberi.

Con il C11 ho potuto invece ammirare i dettagli e le volute di M42 e, per la prima volta nella mia vita, ho visto nettuno: niente di chè, va detto. Un pallido piccolo dischetto verdognolo a cui non avrei dato 2 soldi e di cui valeva più la consapevolezza di ciò che stavo osservando che non il deludente aspetto visivo (niente da fare: il sistema solare non m'acchiappa più di tanto).

Insomma, una scorpacciata di cielo profondo che ha risvegliato entusiasmi sopiti dal meteo avverso e i brutti cieli degli ultimi tempi, con una riconferma della mia vocazione per il cielo profondo che nè il planetario o il sole sono mai riusciti ad accendermi (al punto da indurmi persino il dubbio di vendere la relativa attrezzatura dedicata; e non è escluso che accada).
Certo richiede una certa fatica che va ben oltre la fortuna di chi può osservare dal giardino di casa, ma quando il cielo si concede, ne vale sempre la pena e l'emozione, anche dopo tanti anni, è sempre assicurata.

[-SPECOLA->]

Bene Piero,
grazie per la condivisione.
Il cielo di montagna è sempre fonte di emozioni; con quegli strumenti poi!
M33 al 7x35 non mi ha mai mostrato tanto, per cui immagino la tua soddisfazione.
Nettuno come scrivi, nei telescopi dei comuni mortali è soltanto un dischetto, ma con un significato profondo; personalmente mi piace sempre confrontarlo con la puntiformità delle stelle e ripensare a quando Galileo se lo trovò nel campo del proprio cannocchiale mentre osservava Giove e quanto annotò allora sul taccuino (correva l'anno 1612).
Complimenti per le belle osservazioni.
Per quanto mi riguarda, il massimo che mi sono potuto concedere ieri io da queste parti, è stato di provare il minuscolo ToPic 10X11 (Circle T TOWA) su Venere.

[stevedet]

Bravo Piero! Vedo che ti sei trovato la giusta compagnia. Puoi divertirti col tuo binocolone e quando poi hai voglia di buttare l'occhio in un grosso e potente tele, c'è chi l'ha portato... Non male direi.

[Acronauta]

non ricordo quando sia successo che abbia potuto osservare per due sere consecutive sotto un buon cielo, ma in questi giorni, complici il ponte in montagna e il meteo, ce l'ho fatta. ieri sera e l'altra sera sono quindi salito a 1500 m con il mio fido miya da 100 mm;

ciao Piero, usi qualche atlante durante le tue uscite ?

[Giovanni78]

Grazie Piero del Report, una domanda : con gli uhc hai il problema dello sdoppiamento delle stelle? Io possiedo un uhc-s baader e su rifrattore e binocolo ho questo maledetto problema. Sul C11 invece no...

[piero]

ciao Raf,
ne ho diversi ma ormai quello che mi acompagna regolarmente da anni è il pocket sky atlas: il motivo principale risiede nel fatto che ha come magnitudo max 6.5 e questo è utilissimo per lo star hopping con binocoloni in quanto la mappa non risulta troppo affastellata di stelle e quindi facilità moltissimo l'orientamento in cielo con il punto rosso; poi la grafica è molto chiara e semplice; l'unico problema è che il libercolo orginale è un po' piccolo per cui ho fatto riprodurre il pdf su una carta pesante in formato A4 per una maggior leggibilità ( e conclamata presbiopia!).

PS: ti prego, non me ne volere per quello che ho scritto sul sistema solare, lo sai che ti voglio bene e che senza la tua guida non avrei mai fatto esperienza col mak 127, il rifrattore e quant'altro (giuro che se decido di vendere il rifra lo dico prima a te che ti eri un po' pentito di averlo venduto).

NDR: per chi non lo sapesse Raffaello Braga è stato (non so se lo sia ancora) responsabile UAI per la sezione di planetologia

[piero]

Grazie Piero del Report, una domanda : con gli uhc hai il problema dello sdoppiamento delle stelle? Io possiedo un uhc-s baader e su rifrattore e binocolo ho questo maledetto problema. Sul C11 invece no...

direi di no, però su certi tipi di stelle si crea talora uno sdoppiamento in rosso, cioè la stella è accompagnata da un suo spettro rosso appena sotto, ma è un evento abbastanza raro

[Acronauta]

PS: ti prego, non me ne volere per quello che ho scritto sul sistema solare, lo sai che ti voglio bene e che senza la tua guida non avrei mai fatto esperienza col mak 127,

figurati, ho sempre sostenuto e sono convinto che per noi astrofili l'astronomia deve essere soprattutto un divertimento, non un obbligo, e quindi è giusto osservare quello che ci diverte di più Poi ci sono quelli come me a cui piace giocare all'astrofilo professionista, ma anche in questo c'è una componente ludica.

Quand'ero più giovane uscivo spesso sotto cieli bui (e viaggiando per lavoro in paesi lontani ne ho visti di meravigliosi) ma tutte le volte dopo la prima mezz'ora di rapimento finivo per passare la maggior parte del tempo osservando quelle stelle doppie che avevano compagne troppo deboli per essere viste dal mio balcone di città, e se c'era un pianeta in vista non me lo facevo scappare. Insomma il cielo profondo non è mai stata la mia vocazione

[Harry]

Grazie per la condivisione Piero, devono essere state due nottate spettacolari

per la prima volta nella mia vita, ho visto nettuno: niente di chè, va detto. Un pallido piccolo dischetto verdognolo a cui non avrei dato 2 soldi e di cui valeva più la consapevolezza di ciò che stavo osservando che non il deludente aspetto visivo

Io non ho mai visto Nettuno, so cosa aspettarmi anche da ciò che hai scritto, ma voglio assolutamente vederlo!
Spero di non rimaner deluso pure io
(stesso discorso per Urano)

Galileo se lo trovò nel campo del proprio cannocchiale mentre osservava Giove e quanto annotò allora sul taccuino (correva l'anno 1612

[-SPECOLA->]

NDR: per chi non lo sapesse Raffaello Braga è stato (non so se lo sia ancora) responsabile UAI per la sezione di planetologia

Attualmente coordina il programma osservativo del pianeta Venere nell'ambito della Sezione Pianeti.

[-SPECOLA->]

@ Harry
Vedrai che quando ti capiterà di osservare Urano e Nettuno, cogliendone il colore del loro minuscolo dischetto, capirai che sarà valsa la pena rivolgere lo sguardo anche a questi due pianeti.
Personalmente adoro seguirli con piccoli telescopi.

[Harry]

@ -SPECOLA->
Lo spero proprio!
la voglia di andare a caccia di questi due pianeti una di queste notti c'è tutta! farò sapere

[Francesco]

Ciao Piero,
sempre interessanti e stimolanti i tuoi report.
Ne approfitto per qualche rapida domanda.
Non ricordo bene se il tuo binocolone abbia anche oculari dedicati per i 20x.
Se si, preferisci usare i filtri uhc a 26x piuttosto che a 20x?
Uhc a parte, grosso modo in che misura dividi le tue osservazioni tra i 26x e i 37x?
E infine domandina pratica: il cambio di oculari lo fai in macchina o sotto il cielo, rischiando magari che qualche granello di polvere entri nei portaoculari? E gli oculari per la sostitizione o quelli sostituiti, li tieni nelle tasche dei giacconi o li tieni in posti più sicuri?
Scusami per le ultime domande non brillanti , ma dovendo ancora consolidare prassi quanto più ortodosse possibili , mi sembra opprtuno approfittare, anche per aspetti forse secondari, della tua navigata esperienza di "vecchio" (eh si, mio caro) lupo di...cielo (profondo).
Grazie e ciao.

[piero]

ciao Francesco,
rispondo nell'ordine:
1) sì ho anche i 20x ma li uso nulla o quasi perchè a) hanno un'eccessiva estrazione pupillare b) non mi danno molto di più anche su cieli neri o oggetti deboli c) globalmente mi sembra che i 26x siano i più azzeccati per questo strumento e sono anche più gradevoli per un maggior campo (66° come per i 37x)
2) UHC sui 26x (intelaiatura posteriore autocostruita tagliando una fetta di barilotto da 31.8 e incollata ), ciò non toglie che la stessa cosa si possa fare anche sui 20x, mentre i 37x sono un po' trpppo spinti per sopportare un UHC
3) a seconda degli oggetti da osservare o....l'umore della serata (stasera mi va di osservare a tutto a 37x, per esempio o viceversa)
4) lo sostituzione la faccio direttamente sul campo; la polvere è un problema che non mi sono mai posto (perché in macchina non ce n'é forse?, e poi che faccio ? smonto il binocolo ogni volta?); gli oculari, così come i filtri, sono tenuti in un'apposita sacca per cavalletti della manfrotto https://www.manfrotto.it/product/166?gd ... oCmwLw_wcB

PS: "vecchio" a chi??????

[stevedet]

Come più volte ha scritto King (forum astrofili.org), gli oculari vanno tenuti rigorosamente in tasca, come fossero biglie antistress da far giocherellare con la mano e rigorosamente senza tappi!

[Francesco]

Pieroooo, forse non mi sono spiegato….vecchio, intendevo, solamente di militanza binocular-astronomica!
Chi guarda il cielo è, e sarà per sempre giovane…vabbè al limite diversamente giovane…
Comoda e pratica la sacca Manfrotto, grazie.

@ Stevedet
...e magari giocarci qualche volte a bocce noo?
Preferisco antistressarmi in altro modo se penso che la mia coppia ammiraglia di oculari, i Panoptic 19, costano quanto mezzo bin...