stelle doppie per un 70 mm.

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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cherubino

stelle doppie per un 70 mm.

Messaggio da cherubino »

L'altra sera, testando un piccolo strumentino da poco acquistato, ho bighellonato su alcune stelle doppie che ritenevo essere un buon banco di prova per l'ottica in mio possesso.
Giro l'invito, a chiunque possegga un buon rifrattore da circa 70/75mm di apertura, a indugiare un poco sui sistemi doppi riportati (in questo periodo piuttosto alti sull'orizzonte in orari serali comodi)

L'osservazione (serata del 3 ottobre 2011) è stata svolta sotto il lattiginoso cielo di Milano usando un piccolo rifrattore da 70mm aperto a f8,5 in condizioni di seeing 6/7 (su scala 1-10). Luna assente e umidità media.


DELTA Cigni
Inizio con questa celebre doppia,sovente utilizzata per test vari, dopo aver allineato il sistema go-to che, stasera,sembra funzionare.
Con l’oculare da 2,3 mm X-CellCelestron si gode di una immagine molto bella con la stella doppia benseparata. Il seeing, pur buono, non è eccezionale e l’immagine migliore laottengo con il Takahashi LE 2,8mm che sembra garantire una migliorefocalizzazione e una immagine generalmente più pulita. La primaria assumetonalità vagamente gialline.


Struve 2609 nel Cigno
La componente primaria è bianca,la sua compagna appare invece grigiastra. Il sistema, già separato senzadifficoltà particolari con il 2,8mm (si coglie un lieve “filo nero” tra le duecomponenti) si allarga ulteriormente con l’utilizzo del 2,3mm. Il cielo èbiancastro lattiginoso e, guardandolo, non si può che pensare a quanto, sottoun cielo nero terso, sistemi multipli come quello in oggetto acquisterebberofascino e migliorerebbero la loro visibilità, anche in strumenti di modestaapertura come questo 7 cm. Tasco-Vixen.
L’immagine, complice forse unacorrente lenta in quota, non è proprio immobile e rompe a tratti gli anelli didiffrazione delle stelle più luminose.
Il sistema appare sdoppiato giàall’oculare da 5mm che mostra due stelle scolpite sul fondo cielo.

19,59 + 38,06 magnitudine 6.7 – 7.6 separazione 1,9”


Struve 2671 nel Cigno
L’oculare LE da 7,5 mm. Presentauna coppia di stelle fini e molto vicine immerse in un campo piuttosto scuso(considerando l’apertura di 7 cm. e il cielo lattiginoso di Milano).
L’utilizzo del 5mm. Offre peròl’immagine più bella e appagante con stelle nette e dotate di loro dominantepropria: la principale è sicuramente bianca mentre la compagna ha tonalitàdorate (forse un’impressione?). Provo ad aumentare gli ingrandimenti einserisco il 2,8mm. Che aumenta forse eccessivamente, in questo caso, ledimensioni del disco di airy non aiutando la percezione delle debolicolorazioni che tendono ad affievolirsi. La stella secondaria, però, restadorata.

20,18 + 55,24 magnitudine 6.0 – 7.5 separazione 4”


Struve 2666 nel Cigno
Il sistema è caratterizzato dallastella primaria di colore giallo mentre la compagna, più debole, non mostradominanti cromatiche di rilievo e giace, delicatissima e al limite sul primoanello di diffrazione.
Il tutto diviene più facile conl’oculare da 2,8 mm. La secondaria emerge meglio anche se resta debole e unpoco “flou” e giace appena oltre il primo anello di diffrazione. Il maggioreingrandimento permette, in questo caso, una percezione più sicura della suaposizione.

20.18 + 40,44 magnitudine 6.0 – 8.2 separazione 2,8”


Struve 2668 nel Cigno
Sistema direi troppo facile conil 2,8 mm. Che tende a separare eccessivamente le componenti e abbassa ilcontrasto sulla secondaria. L’oculare da 5mm. Diminuisce la scala dell’immaginee permette alle stelle di campo (che è più ampio) di emergere e disegnare un belquadretto. La componente secondaria è uno “spillo” debole e la primaria apparelievemente giallastra.

20,20 + 39,24 magnitudine 6.3 – 8.5 separazione 3”


Struve 2732 nel Cigno
Benché incredibile questo sistemarisulta perfettamente sdoppiato già con l’oculare LE de 7,5 mm. La compagna piùdebole è ovviamente un puntino finissimo e debole piuttosto vicino alla stellaprincipale. E’ una doppia molto bella (peccato solamente il luogo diosservazione e il suo cielo biancastro tipico dei centri urbani) che vale lapena di essere osservata ogni qualvolta ci si imbatte in questa plaga di cielo.
Meriterebbe anche aperture unpoco più generose ma io devo testare il rifrattore Vixen Tasco da 70 mm. Equesto ha la precedenza sul resto.
Il 5mm. (per un potere di circa120x) rende grande giustizia al sistema: la primaria è bianca con un anellinodi diffrazione debole e sottilissimo, la secondaria, debole e grigia, è benseparata e mostra il disco di airy ben rotondo e percepibile.
Il Takahashi LE 2,8mm. allarga ulteriormenteil sistema ma tende anche a annacquare un poco la luminosità della secondaria.Ritengo quindi che, al momento, l’oculare che offra il miglior rapportoinformazione/saturazione e contrasto sia il 5mm.

20,49 + 51,55 magnitudine 6.4 – 8.6 separazione 4”


Otto Struve 423 nel Cigno
L’oculare da 5mm. Permette dicogliere la setlla secondaria, vicina e finissima tanto che, ogni tanto, la siperde. Il Takahashi LE da 2,8mm. La rende un po’ più visibile pur lasciandolamolto debole. Per questa coppia servono cieli bui e tersi ma resta quelloottenuto un risultato notevole per un piccolo 70mm. Operante dalla pianura.

20,55 + 42,31 magnitudine 7.0 – 9.5 separazione 2,9”


Struve 2741 nel Cigno
Si dovrebbe dire: “come amoquesta coppia di stelline!”. Già il 5mm. LE mostra il sistema come una coppiadi gemme che balla abbracciata. A questo potere (circa 120x) entrambe lecomponenti appaiono bianche. Il 2.8mm. rende più paffuti i due dischi di airylasciando un sottile filo nero a dividerli. L’immagine è molto bella ma, forse,preferisco quella a ingrandimento minore.

20,58 + 50,28 magnitudine 5.9 – 6.8 separazione 2”



59 Cigni
Bella coppia (archiviata daStruve al n° 2743 del suo catalogo) che offre il meglio di sé con l’oculare da7,5mm: 2 stelle lontane così differentemente luminose da rendere difficilecredere siano insieme nel volo attraverso l’universo. La secondaria è al limitedella percezione ma, una volta “colta”, si lascia ammirare come flebilepuntino.

21,00 + 47,31 magnitudine 4.6 – 9.4 separazione20”


Struve 2751 nel Cefeo
Le stelle si mostrano essere duegià con l’oculare da 5mm: piccole e a contatto, animate da luce molto simileper colore e intensità.
Il 2,8mm. Le ingrandisce un pocoanche se continuano ad apparire con i dischi di airy tangenti uno all’altro.Aumenta la percezione dellla moderata differenza di luminosità che stimoinferiore a 1 magnitudine. L’oculare X-Cell da 2,3mm. Non migliora la visione.
Notevole test di separazione, perun 70mm., perfettamente riuscito.

21,02 + 56,40 magnitudine 6.2 – 6.9 separazione1,6”


Buone osservazioni a tutti.
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Re Vega
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Re: stelle doppie per un 70 mm.

Messaggio da Re Vega »

Grazie Paolo, alla prima occasione che ho di mettermi fuori, voglio provare a seguire il copione che hai proposto con il 75 edhf
Federico
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.

“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X. 
cherubino

Re: stelle doppie per un 70 mm.

Messaggio da cherubino »

se hai voglia fai un report simile al mio così per confrontare sensazioni e performances (anche a distanza).

Paolo
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