A quanti ingrandimenti osservare

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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Acronauta
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A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da Acronauta »

Ho trovato in rete questo interessante scritto

http://www.brayebrookobservatory.org/Br ... tions.html

anche se non mi trova del tutto d'accordo :think: è però un utile spunto di riflessione, dateci un'occhiata.
rigel
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Re: A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da rigel »

La divisione di Encke con un catadiottrico da 3,5"??????

:shock: :shock: :shock: :shock: :shock:


........devo assolutamente andare da un oculista.......................
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vincenzo
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Re: A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da vincenzo »

Ma nemmeno in un riflettore "normale" da 8".... Io credo che forse si riferisse certamente comunque al minimo di Encke, più che alla divisione in se. Poi il Questar, si sa, siccome costa tanto, fa "vedere cose che noi umani"..... :lol:
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
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Acronauta
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Re: A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da Acronauta »

Credo proprio si riferisca al minimo di Encke, un errore molto comune. Comunque scrive "glimpsed", anche se nemmeno io ci credo, è già tanto che si riesca a intravedere in un 4 pollici a lenti.
rigel
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Re: A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da rigel »

Appunto......che potesse aver confuso la divisione con il minimo ci sta......ma cmq in un 3,5"........doveva essere davvero prodigioso.
Devo però anche ammettere, come tutti quelli che hanno osservato tanto e in tanti luoghi, che ogni tanto (ma purtroppo raramente) capitano situazioni di seeing e pulizia dove fatichi a riconoscere lo strumento che stai usando tanta è la "roba" che vedi.
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vincenzo
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Re: A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da vincenzo »

Si Rigel, hai ragione. tuttavia, A memoria mi è capitato per i pianeti (Giove più di ogni altro) forse 5/6volte, spesso da località marine in morbidi altopiani) e con rifrattori dell'ordine dei 3"/4". Ma ricordo benissimo una fantastica notte sull'aspromonte in compagnia di cari amici e di uno strepitoso AP doppietto 180/2160 tantissimi anni fa.
Giove, era imbarazzante !!!

Invece mooolto più spesso con gli "oggetti deboli" da cieli montani e binocoletti, binocoli e binocoloni.

Noi si parla e si scrive spessissimo di strumenti ma, si parla e si scrive sempre troppo poco a mio parere del cielo. Delle sue condizioni, del seeing, del grado di inquinamento.
Peccato che alle generazioni future oltre a tante nostra malefatte, lasciamo pure un cielo malato.
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rigel
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Re: A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da rigel »

vincenzo ha scritto:
Noi si parla e si scrive spessissimo di strumenti ma, si parla e si scrive sempre troppo poco a mio parere del cielo. Delle sue condizioni, del seeing, del grado di inquinamento.
Peccato che alle generazioni future oltre a tante nostra malefatte, lasciamo pure un cielo malato.
Non farmici pensare.................................ricordo, come fosse ieri, la notte del black out totale in Italia.......astrofili che scrivevano della Rosetta visibile dal centro di Roma...........

Solo che il destino a volte (sempre) è beffardo......infatti io ero allo Star Party di Saint Barthelemy in Val d'Aosta, l'unica regione italiana che non fu colpita dal black out.....luce "come se piovesse"!........

:angry-banghead: :angry-banghead:
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Re: A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da Re Vega »

Anche io ho trovato l'articolo intetessante e piacevole anche se forse tratta l'argomento in modo troppo poco approfondito.
Non mi trova d'accordo quando ritiene Saturno un soggetto a basso contrasto (lo sarei stato rispetto alle sole bande); ricordo con il 120ed di averlo osservato a 450x apprezzandone ancora una buona nitidezza.
Altro ricordo di super ingrandimenti con l'AS ad oltre 600x (più di 100x pollice) sulla Luna; immagine nitida anche se un po' scura.
Interessante anche l'asserzione per cui un buon oculare dedicato permette di avete un 20/30% il più di contrasto.
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.

“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X. 
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Re Vega
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Re: A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da Re Vega »

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Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
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Re: A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da piero »

qualcuno interessato? qualcuno ci ha mai infilato dentro gli occhi, pardon, un occhio.....?
http://www.skypoint.it/mercatino/vedi.asp?id=1663
naaaaa.....allarghiamoci a 7"....
http://www.questar-corp.com/questar.htm
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Angelo Cutolo

Re: A quanti ingrandimenti osservare

Messaggio da Angelo Cutolo »

rigel ha scritto:
vincenzo ha scritto:
Noi si parla e si scrive spessissimo di strumenti ma, si parla e si scrive sempre troppo poco a mio parere del cielo. Delle sue condizioni, del seeing, del grado di inquinamento.
Peccato che alle generazioni future oltre a tante nostra malefatte, lasciamo pure un cielo malato.
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Anche la Sardegna non ebbe problemi avendo una rete elettrica autonoma da quella continentale.
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