Edmund Rke 28mm
Re: Edmund Rke 28mm
@Vale75,
ho simulato l’acquisto sul sito Edmund Optics e la coppia verrebbe circa € 220, spedita.
Non ho capito se ed in quale misura a questa somma si aggiungerebbero le spese doganali perché non scrivono nulla in merito (le spese di spedizione sono oltre 22€, che è una cifra importante. Forse comprensiva dello sdoganamento?)
ho simulato l’acquisto sul sito Edmund Optics e la coppia verrebbe circa € 220, spedita.
Non ho capito se ed in quale misura a questa somma si aggiungerebbero le spese doganali perché non scrivono nulla in merito (le spese di spedizione sono oltre 22€, che è una cifra importante. Forse comprensiva dello sdoganamento?)
Re: Edmund Rke 28mm
Si ,erano 226€ perché il sito calcolava la vat anche sulla spedizione.
Il problema , che non lo é mai stato per loro ma per noi, é la dogana in arrivo in italia.
Adesso temo che potrebbero applicarti ulteriuore 25-27% in arrivo qua, ma non saprei dire con.certezza come funziona adesso.
Il problema , che non lo é mai stato per loro ma per noi, é la dogana in arrivo in italia.
Adesso temo che potrebbero applicarti ulteriuore 25-27% in arrivo qua, ma non saprei dire con.certezza come funziona adesso.
Re: Edmund Rke 28mm
Neanche io, per la verità.
Sul sito Edmund c’è un’indicazione equivoca nella spunta del corriere, nel senso che se il corriere lo scelgono loro sembra di capire che si potrebbero risparmiare le spese doganali.
Ma è solo una mia interpretazione probabilmente strampalata.
Nei primi post hai scritto che la spedizione avverrebbe da una loro filiale in Germania, se così fosse non ci sarebbero spese doganali.
Sul sito Edmund c’è un’indicazione equivoca nella spunta del corriere, nel senso che se il corriere lo scelgono loro sembra di capire che si potrebbero risparmiare le spese doganali.
Ma è solo una mia interpretazione probabilmente strampalata.
Nei primi post hai scritto che la spedizione avverrebbe da una loro filiale in Germania, se così fosse non ci sarebbero spese doganali.
Re: Edmund Rke 28mm
Mi scrissero poi, che la sede in germania é solo amministrativa e niente merce.
Ma a parte questo, sei sicuro che vadano a fuoco? Hai ancora almeno 6mm di intravel usando i tuoi plossl 25?
Ma a parte questo, sei sicuro che vadano a fuoco? Hai ancora almeno 6mm di intravel usando i tuoi plossl 25?
Re: Edmund Rke 28mm
Potrebbe anche essere che il loro corriere si occupi, oltre che del trasporto, anche dello sdoganamento a destino della merce, però questo significherebbe solo che avresti una ulteriore fattura a tuo carico per le spese di sdoganamento (IVA, dazi)...Samuele ha scritto: ↑18/04/2022, 10:22 Neanche io, per la verità.
Sul sito Edmund c’è un’indicazione equivoca nella spunta del corriere, nel senso che se il corriere lo scelgono loro sembra di capire che si potrebbero risparmiare le spese doganali.
Ma è solo una mia interpretazione probabilmente strampalata.
Nei primi post hai scritto che la spedizione avverrebbe da una loro filiale in Germania, se così fosse non ci sarebbero spese doganali.
Anche se la merce arrivasse prima in Germania presso un loro magazzino e poi in Italia, al destinatario verrebbero fatturate sempre e comunque le spese doganali. Non si scappa...
Re: Edmund Rke 28mm
Ah
Avevo capito il contrario, ovvero che i plossl richiedessero più corsa intrafocale.
Devo provare allora
Re: Edmund Rke 28mm
Il mio plossl si, ma i tuoi sono di barilotto 9mm più corti e cosi dai 4mm in meno , andiamo a 5mm in più.
Re: Edmund Rke 28mm
Qua samuele c'è un blog giapponese dove ne parlano e sembra di capire li abbiano provati su un binocolo.
Il traduttore non fa miracoli :
https://zxtr.blog.ss-blog.jp/2021-02-08
Il traduttore non fa miracoli :
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Re: Edmund Rke 28mm
Ottimo, grazie.
Dovrebbe essere la conferma definitiva del fatto che l’oculare va a fuoco sugli APM
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Re: Edmund Rke 28mm
Qualcuno ha confrontato questi RKE da 28mm/45°, con una coppia di CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60°, alla voce sensazione di ampiezza del campo apparente?
A me pare impossibile che un oculare da 45° di campo apparente come gli RKE da 28mm possano dare una impressione di campo apparente molto più grande.
Ma ammesso e non concesso che questo fenomeno sia realmente percepibile, mai potrà avere un campo reale superiore ai suoi 45°di campo apparente sullo stesso binocolone APM da 550mm di focale.
Facendo due calcolcoli per il montaggio sul APM APO da 100/550mm a 45° avremo:
CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60°, ingrandimento 22x, campo reale 2°,72 , pupilla di uscita 4,54mm
RKE 28mm/45°, ingrandimento 19,64x, campo reale 2°,29 , pupilla di uscita 5,09mm .
A me pare impossibile che un oculare da 45° di campo apparente come gli RKE da 28mm possano dare una impressione di campo apparente molto più grande.
Ma ammesso e non concesso che questo fenomeno sia realmente percepibile, mai potrà avere un campo reale superiore ai suoi 45°di campo apparente sullo stesso binocolone APM da 550mm di focale.
Facendo due calcolcoli per il montaggio sul APM APO da 100/550mm a 45° avremo:
CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60°, ingrandimento 22x, campo reale 2°,72 , pupilla di uscita 4,54mm
RKE 28mm/45°, ingrandimento 19,64x, campo reale 2°,29 , pupilla di uscita 5,09mm .
Re: Edmund Rke 28mm
Non é la stessa sensazione visiva degli oculari classici.
Il campo reale inquadrato ovviamente è fisicamente quello di un oculare da 50° (non sono 45° anche se dichiarato cosi) e focale 28.7mm, ma non lo si nota cosi piccolo, proprio perché si fonde sfumando con la rastrematura e il filo del barilotto sottile esterno, dando l'impressione di assenza di oculare.
Montando il paraluce a soffietto, sparisce l'effetto e ritorna ad essere un oculare dove ci si guarda dentro e non sopra.
Il mio amico astrofotografo (ma anche visualista), non credeva possibile avessero solo 50°.
Proverò a fare una foto se rende l'idea.
Il campo reale inquadrato ovviamente è fisicamente quello di un oculare da 50° (non sono 45° anche se dichiarato cosi) e focale 28.7mm, ma non lo si nota cosi piccolo, proprio perché si fonde sfumando con la rastrematura e il filo del barilotto sottile esterno, dando l'impressione di assenza di oculare.
Montando il paraluce a soffietto, sparisce l'effetto e ritorna ad essere un oculare dove ci si guarda dentro e non sopra.
Il mio amico astrofotografo (ma anche visualista), non credeva possibile avessero solo 50°.
Proverò a fare una foto se rende l'idea.
Re: Edmund Rke 28mm
Ho cercato di fotografare un po' l'effetto vicino al plossl 25, ma non rende molto l'idea .
Re: Edmund Rke 28mm
Alla fine ho ceduto al lato oscuro della forza e li ho acquistati … svenandomi
A conti fatti fra dogana e quant’altro -e senza neppure pagare la VAT inglese- mi sono costati 140€ l’uno, cioè 10 volte più dei plossl cinesi da 32mm presi su Amazon, il che per un oculare a 3 lenti, con i bordi non anneriti e senza particolari raffinatezze costruttive mi sembra onestamente una sbruffonata tipica di certi prodotti USA (però ho trovato l’aggiunta di uno strano paraluce in gomma che non ho ancora capito come utilizzare ).
Li ho provati brevemente ieri sera su target terresti e sulla Luna e la prima conferma è che vanno tranquillamente a fuoco col mio binocolo APM, il che è merito della bontà del progetto e della costruzione dello strumento Cino/Tedesco sul quale oramai non ho più alcun dubbio.
L’altra conferma è l’effetto “immagine fluttuante” che cercavo, anche se non così scenografico come con i Morpheus e con qualche difficoltà nel posizionamento degli occhi per via della comparsa di zone scure a bordo campo se lo sguardo non è ben centrato.
A confronto con i plossl cinesi da 32 mm il campo inquadrato è più piccolo con un ingrandimento maggiore. Non ho fatto stime ma la sensazione con i plossl era di una maggiore ariosità oltre l’impressione che se la relativa lente dell’oculare fosse stata meno incassata nel barilotto avrebbero anch’essi generato un simile effetto fluttuante.
Dal punto di vista qualitativo gli RKE mi sono parsi ben corretti sino a bordo campo, sicuramente molto più dei plossl che su questo aspetto deludono abbastanza avendo grosso modo il 5% del campo periferico inguardabile (almeno col binocolo, non ho provato con altri strumenti). Anche la trasparenza e nitidezza dei RKE mi è sembrata elevata e superiore ai plossl: questo osservando un falò acceso in un campo a circa 1 km dal mio balcone, con l’immagine restituita dagli oculari americani -sono Made in US- più vivida e “secca” di quella dei cinesi.
Li ricomprerei?
Difficile dirlo: avevo già i cinesi con un utilizzo similare, ed a quel prezzo avrei potuto prendere una coppia di plossl TeleVue o magari altro, non so se con maggiore soddisfazione.
Certo, le occasioni per osservare si vanno riducendo sempre di più per cui mi sono convinto che per quelle poche volte in cui ci si riesce è preferibile essere attrezzati per avere il massimo dei risultati possibili, in quanto potrebbe essere una serata irripetibile se non dopo anni.
Vedremo sul campo osservativo, sperando che ce ne sia occasione quanto prima
A conti fatti fra dogana e quant’altro -e senza neppure pagare la VAT inglese- mi sono costati 140€ l’uno, cioè 10 volte più dei plossl cinesi da 32mm presi su Amazon, il che per un oculare a 3 lenti, con i bordi non anneriti e senza particolari raffinatezze costruttive mi sembra onestamente una sbruffonata tipica di certi prodotti USA (però ho trovato l’aggiunta di uno strano paraluce in gomma che non ho ancora capito come utilizzare ).
Li ho provati brevemente ieri sera su target terresti e sulla Luna e la prima conferma è che vanno tranquillamente a fuoco col mio binocolo APM, il che è merito della bontà del progetto e della costruzione dello strumento Cino/Tedesco sul quale oramai non ho più alcun dubbio.
L’altra conferma è l’effetto “immagine fluttuante” che cercavo, anche se non così scenografico come con i Morpheus e con qualche difficoltà nel posizionamento degli occhi per via della comparsa di zone scure a bordo campo se lo sguardo non è ben centrato.
A confronto con i plossl cinesi da 32 mm il campo inquadrato è più piccolo con un ingrandimento maggiore. Non ho fatto stime ma la sensazione con i plossl era di una maggiore ariosità oltre l’impressione che se la relativa lente dell’oculare fosse stata meno incassata nel barilotto avrebbero anch’essi generato un simile effetto fluttuante.
Dal punto di vista qualitativo gli RKE mi sono parsi ben corretti sino a bordo campo, sicuramente molto più dei plossl che su questo aspetto deludono abbastanza avendo grosso modo il 5% del campo periferico inguardabile (almeno col binocolo, non ho provato con altri strumenti). Anche la trasparenza e nitidezza dei RKE mi è sembrata elevata e superiore ai plossl: questo osservando un falò acceso in un campo a circa 1 km dal mio balcone, con l’immagine restituita dagli oculari americani -sono Made in US- più vivida e “secca” di quella dei cinesi.
Li ricomprerei?
Difficile dirlo: avevo già i cinesi con un utilizzo similare, ed a quel prezzo avrei potuto prendere una coppia di plossl TeleVue o magari altro, non so se con maggiore soddisfazione.
Certo, le occasioni per osservare si vanno riducendo sempre di più per cui mi sono convinto che per quelle poche volte in cui ci si riesce è preferibile essere attrezzati per avere il massimo dei risultati possibili, in quanto potrebbe essere una serata irripetibile se non dopo anni.
Vedremo sul campo osservativo, sperando che ce ne sia occasione quanto prima
Re: Edmund Rke 28mm
Hai fatto bene Samuele,
cedere di tanto in tanto al "lato oscuro della forza" è un fattore essenziale e salutare del nostro hobby.
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Osservo con: Nikon 8x30 EII - APM 100 SD 90°
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Re: Edmund Rke 28mm
Ciao Samuele,
secondo me non hai fatto male aprenderli; così li hai potuti provare di persona.
Curiosità; lo strano paraluce in gomma di cui parli, come è fatto?
secondo me non hai fatto male aprenderli; così li hai potuti provare di persona.
Curiosità; lo strano paraluce in gomma di cui parli, come è fatto?
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: Edmund Rke 28mm
Li ha presi allora!
Sulla luna li ho usati solo una volta, preferendoli per il deepsky dove la trasparenza aiuta.
Il paraluce a soffietto é qualcosa di orrendo e cancella quell'effetto che danno.
Per l'uso ci vuole un po' di pratica, per quello potrebbero non essere comodi per tutti.
Ps. Aspettiamo una foto sul binocolo!
Sulla luna li ho usati solo una volta, preferendoli per il deepsky dove la trasparenza aiuta.
Il paraluce a soffietto é qualcosa di orrendo e cancella quell'effetto che danno.
Per l'uso ci vuole un po' di pratica, per quello potrebbero non essere comodi per tutti.
Ps. Aspettiamo una foto sul binocolo!
Re: Edmund Rke 28mm
Ti allego un’immagine che faccio prima: è quell’affare nero sulla scatola, che anche un cieco capisce che è qualcosa piazzato giusto per dire che l’hanno fornito ma che non ha nulla a che fare con l’oculare!-SPECOLA-> ha scritto: ↑12/05/2022, 12:53 Ciao Samuele,
secondo me non hai fatto male aprenderli; così li hai potuti provare di persona.
Curiosità; lo strano paraluce in gomma di cui parli, come è fatto?
Spettacolare poi l’avviso sul rischio di reazioni allergiche per via dell’utilizzo di lattice naturale
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Re: Edmund Rke 28mm
SAMUELE, dimmi se ho capito bene quello che hai scritto, ovvero che i MORPHEUS danno un senso di fluttuare nello spazio superiore agli EDMUND da 28mm?
Se così fosse, allora meglio svenarsi per due MORPHEUS usati, che almeno hanno 76° di campo apparente.
Se ho capito male, porta pazienza ed ignora quanto da me scritto.
Tornando al , oppure ai MORPHEUS che hai comparato agli EDMUND, che focale avevano?
Se così fosse, allora meglio svenarsi per due MORPHEUS usati, che almeno hanno 76° di campo apparente.
Se ho capito male, porta pazienza ed ignora quanto da me scritto.
Tornando al , oppure ai MORPHEUS che hai comparato agli EDMUND, che focale avevano?
Re: Edmund Rke 28mm
Giovanni, sì hai capito correttamente.
Credo che quell’effetto dipenda da una generosa estrazione pupillare e da un campo apparente grande abbastanza da uguagliare o superare la dimensione angolare del barilotto esterno dell’oculare, dal punto in cui si posiziona l’occhio dell’osservatore.
Dei Morpheus che ho io quelli che hanno questa caratteristica sono i 12,5 mm ed i 9 mm, utilizzati con i paraluce in gomma retratti.
Ma diversamente degli RKE hanno un campo apparente di ben 76º gradi che difficilmente si riesce ad abbracciare totalmente con lo sguardo: quindi l’effetto wow è assicurato
È bene precisare che quanto sopra è riferito all’osservazione notturna, perché di giorno le cose possono andare diversamente e francamente non ci ho fatto caso.
P.S. Il problema dei Morpheus è che si fermano ai 17,5 mm, quindi per focali più lunghe bisogna optare per altro, sino a scegliere oculari più tradizionali -come appunto i plossl o gli RKE- per focali superiori ai 24mm.
Credo che quell’effetto dipenda da una generosa estrazione pupillare e da un campo apparente grande abbastanza da uguagliare o superare la dimensione angolare del barilotto esterno dell’oculare, dal punto in cui si posiziona l’occhio dell’osservatore.
Dei Morpheus che ho io quelli che hanno questa caratteristica sono i 12,5 mm ed i 9 mm, utilizzati con i paraluce in gomma retratti.
Ma diversamente degli RKE hanno un campo apparente di ben 76º gradi che difficilmente si riesce ad abbracciare totalmente con lo sguardo: quindi l’effetto wow è assicurato
È bene precisare che quanto sopra è riferito all’osservazione notturna, perché di giorno le cose possono andare diversamente e francamente non ci ho fatto caso.
P.S. Il problema dei Morpheus è che si fermano ai 17,5 mm, quindi per focali più lunghe bisogna optare per altro, sino a scegliere oculari più tradizionali -come appunto i plossl o gli RKE- per focali superiori ai 24mm.
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Re: Edmund Rke 28mm
Samuele, in realtà i MORPHEUS da 17,5mm hanno circa lo stesso CAMPO REALE degli EDMUND da 28mm, anzi, credo anche un poco più ampio a causa del molto diverso CAMPO APPARENTE, ma il maggior ingrandimento ed il fondo cielo più scuro fornito dal MORPHEUS sono solo vantaggi notevoli per una visione degli oggetti deboli più emozionale .
Se da decenni, degli oculari tipo i TELEVUE PANOPTIC e similari, da 24mm/68°, sono considerati una delle più equilibrate soluzioni di compromesso, tra un più che sufficiente campo apparente, una ottima luminosità ed un interessante ingrandimento, significa che i 68° sono il massimo campo apparente realmente tutto leggibile nella visione BINOCULARE, che obbliga ad una postura della testa rigorosamente frontale.
Se da decenni, degli oculari tipo i TELEVUE PANOPTIC e similari, da 24mm/68°, sono considerati una delle più equilibrate soluzioni di compromesso, tra un più che sufficiente campo apparente, una ottima luminosità ed un interessante ingrandimento, significa che i 68° sono il massimo campo apparente realmente tutto leggibile nella visione BINOCULARE, che obbliga ad una postura della testa rigorosamente frontale.
Re: Edmund Rke 28mm
Hai ragione, ma dimentichi che con i quasi 31,5x d'ingrandimento che restituiscono quegli oculari la pupilla di uscita sul mio binocolo diventa poco più di 3mm, mentre con gli RKE la pupilla di uscita è di 5 mm.Giovanni Bruno ha scritto: ↑12/05/2022, 18:58 Samuele, in realtà i MORPHEUS da 17,5mm hanno circa lo stesso CAMPO REALE degli EDMUND da 28mm, anzi, credo anche un poco più ampio a causa del molto diverso CAMPO APPARENTE, ma il maggior ingrandimento ed il fondo cielo più scuro fornito dal MORPHEUS sono solo vantaggi notevoli per una visione degli oggetti deboli più emozionale .
...
Dal confronto dei 32mm che già ho (pupilla di uscita di 5,8 mm) con i miei 20mm 68° (pupilla di uscita 3,6mm) mi sono reso conto che con alcuni oggetti estesi e deboli conta più la pupilla di uscita del fattore ingrandimento, e che per tali oggetti solo a parità di pupilla d'uscita l'ingrandimento può fare la differenza (cioè in altre parole quando si aumenta il diametro dell'obiettivo)
Per il resto non mi sembra il caso di uscire dal tema di questa discussione, iniziando a parlare di quale oculare grandangolare sia preferibile.
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Re: Edmund Rke 28mm
@ Samuele
Ciao, ti ringrazio per la foto molto eloquente.
Strano è davvero strano, quel tipo di paraluce e come hai scritto, non è che sembri molto fare linea con gli oculari.
A me ricorda un po' alcuni paraluce che corredano certi cannocchiali da mira che si usano sulle armi lunghe.
Ciao, ti ringrazio per la foto molto eloquente.
Strano è davvero strano, quel tipo di paraluce e come hai scritto, non è che sembri molto fare linea con gli oculari.
A me ricorda un po' alcuni paraluce che corredano certi cannocchiali da mira che si usano sulle armi lunghe.
Fabrizio Ferrario
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Re: Edmund Rke 28mm
Sono un VISUALISTA BINOCULARISTA di lunghissimo corso, mi sono fatto le ossa con sua maestà il binocolone MIYAUCHI 20-37x100 a 45°, da tanti, ma davvero tanti lustri.
Ebbene, su ANDROMEDA con i 20x e quindi con una pupilla di 5mm, la vedevo piccola e slavata, per non dire insignificante.
Mentre con i 37x e quindi con una pupilla di 2,70mm , ANDROMEDA letteralmente mi esplodeva in faccia .
Il grande PIERO ha sempre condiviso con me questa impressione.
Da allora ho sempre trovato le pupille di 2mm-3mm le più efficaci per il deep sky, perlomeno dai cieli italici di collina e bassa montagna.
Ebbene, su ANDROMEDA con i 20x e quindi con una pupilla di 5mm, la vedevo piccola e slavata, per non dire insignificante.
Mentre con i 37x e quindi con una pupilla di 2,70mm , ANDROMEDA letteralmente mi esplodeva in faccia .
Il grande PIERO ha sempre condiviso con me questa impressione.
Da allora ho sempre trovato le pupille di 2mm-3mm le più efficaci per il deep sky, perlomeno dai cieli italici di collina e bassa montagna.
Re: Edmund Rke 28mm
Guarda, se per questo non ho difficoltà a confermare che -ad esempio- gli oggetti più notevoli del Sagittario (laguna, trifida, omega, ecc...) diventano irresistibili se osservati con i 9mm (61x) piuttosto che con i 12,5 mm o 20mm.
Ma ci sono altri oggetti più deboli ed estesi (ad esempio la rosetta o la velo) che sono molto più evidenti e godibili col 32mm, almeno col mio binocolo (nel senso di apertura obiettivi e pupilla di uscita).
Questa è la ragione dell'acquisto dei RKE: avere un oculare più corretto e contrastato del 32mm con l'aggiunta di quell'effetto che non guasta, in modo da restare nell'ambito di una pupilla di uscita abbastanza grande per andare a caccia di oggetti al limite dello strumento.
Ma ci sono altri oggetti più deboli ed estesi (ad esempio la rosetta o la velo) che sono molto più evidenti e godibili col 32mm, almeno col mio binocolo (nel senso di apertura obiettivi e pupilla di uscita).
Questa è la ragione dell'acquisto dei RKE: avere un oculare più corretto e contrastato del 32mm con l'aggiunta di quell'effetto che non guasta, in modo da restare nell'ambito di una pupilla di uscita abbastanza grande per andare a caccia di oggetti al limite dello strumento.
Re: Edmund Rke 28mm
Dipende sempre da quanto è scuro il cielo sotto il quale si osserva, al passo del sempione ad esempio, il cielo è sufficientemente scuro da poter utilizzare le massime pupille possibili, senza perdersi un singolo fotone (io sono arrivato proficuamente a P.U. di 6,6 mm), infatti per oggetti estesi ed evanescenti (M31 compresa) le migliori P.U. erano quelle che partivano da 6 mm.
Quindi condivido chi utilizza due oculari con stesso campo reale ma ingrandimento differente (ergo P.U. differente) come con gli RKE e i morpheus o panoptic, in maniera da usare quello più appropriato in base alle condizioni del cielo.
Quindi condivido chi utilizza due oculari con stesso campo reale ma ingrandimento differente (ergo P.U. differente) come con gli RKE e i morpheus o panoptic, in maniera da usare quello più appropriato in base alle condizioni del cielo.
Re: Edmund Rke 28mm
Anche l'uso dei filtri, soprattutto se a banda stretta, fa pendere la bilancia verso pupille più ampie.
Esempio anche col telescopio, dove il mio xw30 slava il cielo e rende sempre poco sulle galassie, ma con OIII o Hβ, diventa il massimo per individuare le nebulose deboli, senza scurire troppo.
Curiosità : sono arrivati perfetti o con le gommine rosse rattoppate?
Esempio anche col telescopio, dove il mio xw30 slava il cielo e rende sempre poco sulle galassie, ma con OIII o Hβ, diventa il massimo per individuare le nebulose deboli, senza scurire troppo.
Curiosità : sono arrivati perfetti o con le gommine rosse rattoppate?
Re: Edmund Rke 28mm
Niente gomme rattoppate, ma un millimetro più piccole della scanalatura predisposta per accoglierle, e forse non spesse come dicevi.
Re: Edmund Rke 28mm
Mi sembrano identiche.
Hai rimasto da risolvere la questione tappi.
Se hai bisogno cerco negli ordini di aliexpress e ti giro i link.
Hai rimasto da risolvere la questione tappi.
Se hai bisogno cerco negli ordini di aliexpress e ti giro i link.
Ultima modifica di vale75 il 13/05/2022, 17:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Edmund Rke 28mm
Le rifiniture non sembrano proprio essere il forte di Edmund Optics; almeno riguardo agli oculari in oggetto.
Credo che si possa risolvere il problema colmando la parte scoperta della gola, inserendo degli o-ring in tinta.
Credo che si possa risolvere il problema colmando la parte scoperta della gola, inserendo degli o-ring in tinta.
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Re: Edmund Rke 28mm
@Specola,
tante cose non sembrano essere il forte di questa azienda, e non mi meraviglierei se l'effetto fluttuante sia una mera casualità di questa focale, considerando che le altre focali della serie pare non abbiano questa caratteristica ( in ogni caso sembrerebbe che ci sia una qualche forma di registrazione/brevetto per la configurazione ottica, che loro rappresentano con RKE®)
@Vale75,
da un confronto fra le immagini mi sembra che la gomma dei tuoi sia leggermente più spessa, mentre la gomma dei mei sembra più simile a quella dei tuoi spezzoni iniziali.
Per i tappi ho già trovato aziende su Aliexpress, e penso che prenderò solo quelli a copertura delle lenti superiori perché più esposte a polvere e altro nella valigetta dove li ho allocati.
tante cose non sembrano essere il forte di questa azienda, e non mi meraviglierei se l'effetto fluttuante sia una mera casualità di questa focale, considerando che le altre focali della serie pare non abbiano questa caratteristica ( in ogni caso sembrerebbe che ci sia una qualche forma di registrazione/brevetto per la configurazione ottica, che loro rappresentano con RKE®)
@Vale75,
da un confronto fra le immagini mi sembra che la gomma dei tuoi sia leggermente più spessa, mentre la gomma dei mei sembra più simile a quella dei tuoi spezzoni iniziali.
Per i tappi ho già trovato aziende su Aliexpress, e penso che prenderò solo quelli a copertura delle lenti superiori perché più esposte a polvere e altro nella valigetta dove li ho allocati.
Re: Edmund Rke 28mm
Visto che ormai spacchiamo il capello il diametro delle gommine rosse dei miei è 36.5mm.
Re: Edmund Rke 28mm
Col mio calibro ho misurato 36,3 mm.
Comunque ieri ho verificato anch’io che il campo apparente è superiore ai 45º dichiarati dalla casa.
Avendo come riferimento una fila di lampioni in lontananza ho constatato che con i RKE si vede abbastanza più campo che con gli ES 20mm 68º.
Poiché il campo inquadrato dagli ES (ingrandimento 27,5x) è di 148’ (68x60:27,5), se gli RKE (ingrandimento 19,1x considerando una focale effettiva di 28,7mm come scrive Vale75) fossero stati di 45º, con un campo inquadrato teorico di 141’ (45x60:19,1), avrei visto di più con i 20 mm, invece succede il contrario.
Non avendo altri riferimenti (da casa con la luna quasi piena non si vedono stelle tranne qualche sparuta qua e là) mi sembra plausibile che il campo apparente dei RKE sia di 50º, il che significa con con l’APM inquadrano 157’.
Comunque ieri ho verificato anch’io che il campo apparente è superiore ai 45º dichiarati dalla casa.
Avendo come riferimento una fila di lampioni in lontananza ho constatato che con i RKE si vede abbastanza più campo che con gli ES 20mm 68º.
Poiché il campo inquadrato dagli ES (ingrandimento 27,5x) è di 148’ (68x60:27,5), se gli RKE (ingrandimento 19,1x considerando una focale effettiva di 28,7mm come scrive Vale75) fossero stati di 45º, con un campo inquadrato teorico di 141’ (45x60:19,1), avrei visto di più con i 20 mm, invece succede il contrario.
Non avendo altri riferimenti (da casa con la luna quasi piena non si vedono stelle tranne qualche sparuta qua e là) mi sembra plausibile che il campo apparente dei RKE sia di 50º, il che significa con con l’APM inquadrano 157’.
Re: Edmund Rke 28mm
Ieri primo test serio dei RKE sul cielo stellato.
Sarà forse per il fatto che il sito osservativo era “sporcato” da luci parassite di casolari lontani, ma ho trovato ancor più difficoltoso il loro utilizzo, nel senso di posizione degli occhi per evitare black out, soprattutto se muniti di filtri nebulari.
Inoltre su oggetti come la Velo e Nord America (sufficientemente alti alle 2:00 circa) si sono rivelati sensibilmente più performanti i 32mm con filtro UHC, dei RKE con stesso filtro.
Proprio in questo confronto ho rivalutato moltissimo quei 32 mm che lo scorso anno mi avevano dato un ottima impressione.
Peraltro il barilotto dei RKE non credo sia costruito con quella “precision” di cui la Edmund si vanta, perché pur col modesto ingrandimento restituito ho riscontrato scollimazione binoculare, con conseguente necessità di smanettare per trovare la posizione ottimale.
Ricordo che con i Morpheus non ho di questi problemi, neppure con i 4,5 mm.
Sarà forse per il fatto che il sito osservativo era “sporcato” da luci parassite di casolari lontani, ma ho trovato ancor più difficoltoso il loro utilizzo, nel senso di posizione degli occhi per evitare black out, soprattutto se muniti di filtri nebulari.
Inoltre su oggetti come la Velo e Nord America (sufficientemente alti alle 2:00 circa) si sono rivelati sensibilmente più performanti i 32mm con filtro UHC, dei RKE con stesso filtro.
Proprio in questo confronto ho rivalutato moltissimo quei 32 mm che lo scorso anno mi avevano dato un ottima impressione.
Peraltro il barilotto dei RKE non credo sia costruito con quella “precision” di cui la Edmund si vanta, perché pur col modesto ingrandimento restituito ho riscontrato scollimazione binoculare, con conseguente necessità di smanettare per trovare la posizione ottimale.
Ricordo che con i Morpheus non ho di questi problemi, neppure con i 4,5 mm.
Re: Edmund Rke 28mm
Mi spiace samuele, spero di non avere responsabilita'.
Io non li avrei presi per uno strumento f/5 e ingrandimento cosi basso.
Nei miei 2 dobson lavorano sulla binoculare+correttore baader o tv big barlow, a rapporti focali risultanti di circa f/8.5 e f/15... altra situazione.
Io non li avrei presi per uno strumento f/5 e ingrandimento cosi basso.
Nei miei 2 dobson lavorano sulla binoculare+correttore baader o tv big barlow, a rapporti focali risultanti di circa f/8.5 e f/15... altra situazione.
Re: Edmund Rke 28mm
Ma no, che dici!
In realtà se devo prendermela con qualcuno, è piuttosto con la Edmund Optics, per via della loro approssimazione.
In ogni caso continuerò a testarlo in prossime uscite, auspicando che avvengano con maggiore frequenza.
In realtà se devo prendermela con qualcuno, è piuttosto con la Edmund Optics, per via della loro approssimazione.
In ogni caso continuerò a testarlo in prossime uscite, auspicando che avvengano con maggiore frequenza.
Re: Edmund Rke 28mm
Ciao, se non sbaglio hai la MarK V. Che correttore usi, la paracorr? Grazievale75 ha scritto: ↑22/05/2022, 10:35 Mi spiace samuele, spero di non avere responsabilita'.
Io non li avrei presi per uno strumento f/5 e ingrandimento cosi basso.
Nei miei 2 dobson lavorano sulla binoculare+correttore baader o tv big barlow, a rapporti focali risultanti di circa f/8.5 e f/15... altra situazione.
Osservo con: Nikon 8x30 EII - APM 100 SD 90°
Re: Edmund Rke 28mm
Ciao fulvio, per i pianeti uso la big barlow televue (che col tiraggio della torretta diventa circa 3.5x) con gli ortoscopici fujiyama.
Mentre per il deepsky, avendo un backfocus (e secondario minimo), ho dovuto fare questo esperimento, che funziona benissimo.
Visto che il baader glasspath 2" da newton 1.7x, fatti 2 conti, non bastava assolutamente ,dovevo trovare qualcosa che pescasse il fuoco di più.
Ho guardato bene la fisionomia dell'altro modello (quello 1.8x da rifrattori/sc) che ha un filetto t2 maschio e utilizzo invitato nel diagonale 90°.
Visto che dovevo recuperare ulteriori 3cm rispetto al valore di focus gain dichiarato, ho pensato di poter "raddrizzare" il percorso del diagonale che andrebbe interposto , cosi da allungare il correttore di altrettanta lunghezza.(in blu)
Cosi ho invitato il filetto t2 femmina del naso della binoculare, al t2 maschio del baader 1.8x.
Poi per forza ho dovuto pareggiare a carta vetrata il bordino zigrinato ,che era la battuta originaria. (in rosso)
Magari con la foto è più chiaro
Mentre per il deepsky, avendo un backfocus (e secondario minimo), ho dovuto fare questo esperimento, che funziona benissimo.
Visto che il baader glasspath 2" da newton 1.7x, fatti 2 conti, non bastava assolutamente ,dovevo trovare qualcosa che pescasse il fuoco di più.
Ho guardato bene la fisionomia dell'altro modello (quello 1.8x da rifrattori/sc) che ha un filetto t2 maschio e utilizzo invitato nel diagonale 90°.
Visto che dovevo recuperare ulteriori 3cm rispetto al valore di focus gain dichiarato, ho pensato di poter "raddrizzare" il percorso del diagonale che andrebbe interposto , cosi da allungare il correttore di altrettanta lunghezza.(in blu)
Cosi ho invitato il filetto t2 femmina del naso della binoculare, al t2 maschio del baader 1.8x.
Poi per forza ho dovuto pareggiare a carta vetrata il bordino zigrinato ,che era la battuta originaria. (in rosso)
Magari con la foto è più chiaro
Re: Edmund Rke 28mm
L'uso della torretta su un dobson non è per niente friendly.
Per curiosità, che fok monti per reggere tutto questo ambaradan? Un Moonlite?
Per curiosità, che fok monti per reggere tutto questo ambaradan? Un Moonlite?
Osservo con: Nikon 8x30 EII - APM 100 SD 90°
Re: Edmund Rke 28mm
Nel 18" ho il feather touch, trovato usato lustri fa, mentre nell'orion 10" ,il classico pignone/cremagliera economico.
La lunghezza del correttore,,anche se un po' invasiva nel fascio ottico,bilancia un po' lo sbalzo della torretta+rke leggeri.
La lunghezza del correttore,,anche se un po' invasiva nel fascio ottico,bilancia un po' lo sbalzo della torretta+rke leggeri.
Re: Edmund Rke 28mm
Ri-testati la notte scorsa sotto un cielo SQM 21,25 privo di luci parassite.
Il confronto con i plossl 32mm sulla falce di Luna in fase di tramonto ha decretato la netta superiorità dei RKE in termini di contrasto, trasparenza e definizione.
Nel corso della nottata ho scoperto che gli RKE lavorano in modo ottimale coi filtri OIII Omegon che non ero ancora riuscito a testare appieno.
Con questa combinazione si perde poco del campo stellare ma si esaltano molto oggetti come la Velo e la Nord America, quest'ultima visibile nella sua interezza in un unico colpo d'occhio.
Si intravedevano anche la Pelican Nebula e la Crescent Nebula, quest'ultima in distolta ed appena accennata attorno alle sue stelle di riferimento.
Purtroppo resta confermata la poca resa dei RKE con i miei filtri UHC DGM, anche perché questi ultimi hanno la caratteristica di sdoppiare il colore delle stelle (dal bianco vengono fuori il rosso ed il blu) ed ho scoperto che la scomodità dell'utilizzo dei RKE (che resta tutta imponendo di adeguarsi) aumenta quando non è precisa la messa a fuoco dell'oculare, come se ci fosse una sorta di aberrazione sferica della pupilla di uscita.
Comunque sono contento di aver individuato una fascia d'uso di questi oculari.
P.S. sulle galassie Morpheus 12,5 mm tutta la vita, no 20mm o focali più lunghe e neppure i 9mm
Il confronto con i plossl 32mm sulla falce di Luna in fase di tramonto ha decretato la netta superiorità dei RKE in termini di contrasto, trasparenza e definizione.
Nel corso della nottata ho scoperto che gli RKE lavorano in modo ottimale coi filtri OIII Omegon che non ero ancora riuscito a testare appieno.
Con questa combinazione si perde poco del campo stellare ma si esaltano molto oggetti come la Velo e la Nord America, quest'ultima visibile nella sua interezza in un unico colpo d'occhio.
Si intravedevano anche la Pelican Nebula e la Crescent Nebula, quest'ultima in distolta ed appena accennata attorno alle sue stelle di riferimento.
Purtroppo resta confermata la poca resa dei RKE con i miei filtri UHC DGM, anche perché questi ultimi hanno la caratteristica di sdoppiare il colore delle stelle (dal bianco vengono fuori il rosso ed il blu) ed ho scoperto che la scomodità dell'utilizzo dei RKE (che resta tutta imponendo di adeguarsi) aumenta quando non è precisa la messa a fuoco dell'oculare, come se ci fosse una sorta di aberrazione sferica della pupilla di uscita.
Comunque sono contento di aver individuato una fascia d'uso di questi oculari.
P.S. sulle galassie Morpheus 12,5 mm tutta la vita, no 20mm o focali più lunghe e neppure i 9mm