Autocostruzione "Giro" fork mount.
Autocostruzione "Giro" fork mount.
Visto che la Giro3 la uso per tutti i miei setup portatili, ho deciso di utilizzarla come base per una classica forcella basculante, approfittando dei suoi movimenti in azimut ed altezza morbidi e frizionabili, quindi ho dato un'occhiata nel cassetto della ferramenta per vedere se avevo quello che mi serviva:
- tre spezzoni di barre d'alluminio (due da 10x20x500 mm ed'una da 10x20x600 mm);
- 12 viti M6 di varia lunghezza (2 da 80 mm, 2 da 40 mm e 8 da 20 mm);
- 8 dadi "standard" M6 e 4 a galletto sempre M6;
- due angolari di metallo;
- una piattina d'alluminio;
- una vite fotografica da 1/4";
- varie rondelle;
- 6 pesi da palestra da 0,5 kg;
- ed ovviamente la Giro3, oltre ovviamente a trapano, seghetto, brugole, ecc.
C'è poco o nulla da spiegare, vista la semplicità della cosa lascio la spegazione alle immagini (un po scarse perché fatte con una compattina da 30 €).
Sono letteralmente tre pezzi messi in croce da collegare alla Giro3. Funziona davvero bene è perfettamente bilanciata in ogni posizione, tanto che non c'è quasi necessità di frizionare i movimenti.
Il costo totale è stato di 2 € (4 pesi li avevo già, gli altri due acquistati al Decathlon) e due ore di lavoro, il resto della ferramenta l'avevo già (risulta di vecchi lavori) ed il peso totale dell'accrocchio è di 6,6 kg (3 kg la Giro3 + 3 kg di pesi + 0,6 kg di barre e viteria).
Naturalmente questa non sarà usata sul treppiedino visibile in foto (mi serviva solo come base di montaggio) ma sul manfrottone 161mk2 essendo l'unico in grado di arrivare alla giusta altezza per poter osservare allo zenit col 30x80.
- tre spezzoni di barre d'alluminio (due da 10x20x500 mm ed'una da 10x20x600 mm);
- 12 viti M6 di varia lunghezza (2 da 80 mm, 2 da 40 mm e 8 da 20 mm);
- 8 dadi "standard" M6 e 4 a galletto sempre M6;
- due angolari di metallo;
- una piattina d'alluminio;
- una vite fotografica da 1/4";
- varie rondelle;
- 6 pesi da palestra da 0,5 kg;
- ed ovviamente la Giro3, oltre ovviamente a trapano, seghetto, brugole, ecc.
C'è poco o nulla da spiegare, vista la semplicità della cosa lascio la spegazione alle immagini (un po scarse perché fatte con una compattina da 30 €).
Sono letteralmente tre pezzi messi in croce da collegare alla Giro3. Funziona davvero bene è perfettamente bilanciata in ogni posizione, tanto che non c'è quasi necessità di frizionare i movimenti.
Il costo totale è stato di 2 € (4 pesi li avevo già, gli altri due acquistati al Decathlon) e due ore di lavoro, il resto della ferramenta l'avevo già (risulta di vecchi lavori) ed il peso totale dell'accrocchio è di 6,6 kg (3 kg la Giro3 + 3 kg di pesi + 0,6 kg di barre e viteria).
Naturalmente questa non sarà usata sul treppiedino visibile in foto (mi serviva solo come base di montaggio) ma sul manfrottone 161mk2 essendo l'unico in grado di arrivare alla giusta altezza per poter osservare allo zenit col 30x80.
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Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Grande idea ed ottimo esempio di italica inventiva!!!
Claudio Todesco
Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
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Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
complimenti, ottima soluzione!
p.s.: forse metterei solo delle manopoline al posto delle "farfalle"
p.s.: forse metterei solo delle manopoline al posto delle "farfalle"
viva la resolution
qa'plà!
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Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Grazie ad entrambi.
Tuvok al momento l'attrezzo ho fatto con quello che avevo nel cassetto degli attrezzi, non escludo qualche modifica/miglioramento in futuro come la sostituzione di rondelle in teflon al posto di quelle metalliche sulla staffa e le manopoline da te consigliate.
Tuvok al momento l'attrezzo ho fatto con quello che avevo nel cassetto degli attrezzi, non escludo qualche modifica/miglioramento in futuro come la sostituzione di rondelle in teflon al posto di quelle metalliche sulla staffa e le manopoline da te consigliate.
Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Geniale, bravo Angelo
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X.
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
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Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.
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Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Beh,
visto così sembra un prodotto commerciale.
Che dire?
è venuto proprio un lavoro ben fatto.
Complimenti.
visto così sembra un prodotto commerciale.
Che dire?
è venuto proprio un lavoro ben fatto.
Complimenti.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Grazie anche a voi per i complimenti.
SPECOLA ti garantisco che vista da vicino la sensazione di prodotto commerciale svanisce immediatamente.
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Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Allora oltre che un bravo autocostruttore, vorrà dire che sei anche un bravissimo fotografo.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Ho deciso di aggiornare la forcella basculante, per renderla come uso piu simile ad un pantografo, quindi essenzialmente di allungare lo sbraccio (almeno raddoppiandolo) che attualmente è di circa 30 cm.
Quello che mi serviva erano quindi dei bracci piu lunghi e dei contrappesi aggiuntivi per bilanciare la maggior leva, ho quindi acquistato al brico due profili rettangolati in alluminio di un metro di sezione 30x15x1 mm, piu grandi degli originari di sezione 20x10x1 mm per evitare flessioni indesiderate e al decathlon ho preso i soliti pesi da palestra (ho preso i piu scrausi da 1 € al kg).
Lista della spesa:
• 2 pesi da 2 kg
• 2 pesi da 1 kg
• 2 barre d'alluminio
Totale: 14 €
Il resto lo avevo in casa, questo è il risultato. La maniglia l'ho fatta incollando alle estremita di un tubo di cartone due dischi di legno forati in modo da far passare la barra filettata da ¼", bloccata da relativi dadi, così che la maniglia stessa sia la vite di blocco del binocolo, come culla ho utilizzato quella che già avevo.
Altre modifiche che avevo apportato già alla precedente forcella (e che qui non avevo annotato) sono il binario "weaver" per il collegamento del red-dot e le frizioni in nylon.
Ora lo sbraccio è pari a 70 cm dal fulcro, ho dovuto quindi aumentare i pesi fino a 9 kg dovendo limitare la leva a soli 26 cm per evitare che i pesi sbattano sul treppiede.
Ora l'uso è ben piu comodo rispetto la precedente, soprattutto nell'osservazione da seduti o sulla sdraio. Qui è com'era prima.
Quello che mi serviva erano quindi dei bracci piu lunghi e dei contrappesi aggiuntivi per bilanciare la maggior leva, ho quindi acquistato al brico due profili rettangolati in alluminio di un metro di sezione 30x15x1 mm, piu grandi degli originari di sezione 20x10x1 mm per evitare flessioni indesiderate e al decathlon ho preso i soliti pesi da palestra (ho preso i piu scrausi da 1 € al kg).
Lista della spesa:
• 2 pesi da 2 kg
• 2 pesi da 1 kg
• 2 barre d'alluminio
Totale: 14 €
Il resto lo avevo in casa, questo è il risultato. La maniglia l'ho fatta incollando alle estremita di un tubo di cartone due dischi di legno forati in modo da far passare la barra filettata da ¼", bloccata da relativi dadi, così che la maniglia stessa sia la vite di blocco del binocolo, come culla ho utilizzato quella che già avevo.
Altre modifiche che avevo apportato già alla precedente forcella (e che qui non avevo annotato) sono il binario "weaver" per il collegamento del red-dot e le frizioni in nylon.
Ora lo sbraccio è pari a 70 cm dal fulcro, ho dovuto quindi aumentare i pesi fino a 9 kg dovendo limitare la leva a soli 26 cm per evitare che i pesi sbattano sul treppiede.
Ora l'uso è ben piu comodo rispetto la precedente, soprattutto nell'osservazione da seduti o sulla sdraio. Qui è com'era prima.
Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Bella realizzazione, chissà che spettacolo osservare il Sole comodamente seduti!
Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Ecco un'altro "selfie" con la nuova configurazione
Sul Sole oltre i due occhi e la comodità della forcella/pantografo (stare lontani dal treppiede pur rimanendo comodemente seduto, è sì molto comodo), molto fanno anche i 30x del Vx.Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Mi ero dimenticato dell'ultima immagine, penso sia la piu esplicativa.
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- Iscritto il: 09/04/2015, 20:05
Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
Intanto complimenti per la più che audace realizazione, che ha domato molto bene le scomodità ovvie di un binocolone diritto.
Ho lungamente esitato tra prendere un binocolone APM ED APO FPL-53 angolato a 90°, oppure a 45° .
Poi il caso ha deciso per me, TECNOSKY aveva un solo esemplare ed era a 45°, tale scelta è stata ovviamente felicissima per il TERRESTRE, ma già scomodina per il DEEP SKY presso lo ZENIT.
Proprio questa mattina mi sono ricordato della tua bellissima realizazione, che posso replicare facilmente sulla mia EZ TOUCH.
Essendo il mio binocolo angolato a 45°, posso fare le aste del pantografo molto più corte, avendo meno bisogno di andare molto SOTTO il binocolo, ma avrei comunque un netto miglioramento posturale proprio dai 60° ai 90° di altezza.
Io preferisco osservare da in piedi, ecco perchè posso fare un pantografo molto compatto e quindi più fermo.
Adesso uso molto bene l'82mm a 45° fino ai 60° dialtezza, montato sopra una TESTA VIDEO M502AH, ma per i restanti 30°, tra 60° e 90°, un corto pantografo farebbe una bella differenza come comodità.
Ho lungamente esitato tra prendere un binocolone APM ED APO FPL-53 angolato a 90°, oppure a 45° .
Poi il caso ha deciso per me, TECNOSKY aveva un solo esemplare ed era a 45°, tale scelta è stata ovviamente felicissima per il TERRESTRE, ma già scomodina per il DEEP SKY presso lo ZENIT.
Proprio questa mattina mi sono ricordato della tua bellissima realizazione, che posso replicare facilmente sulla mia EZ TOUCH.
Essendo il mio binocolo angolato a 45°, posso fare le aste del pantografo molto più corte, avendo meno bisogno di andare molto SOTTO il binocolo, ma avrei comunque un netto miglioramento posturale proprio dai 60° ai 90° di altezza.
Io preferisco osservare da in piedi, ecco perchè posso fare un pantografo molto compatto e quindi più fermo.
Adesso uso molto bene l'82mm a 45° fino ai 60° dialtezza, montato sopra una TESTA VIDEO M502AH, ma per i restanti 30°, tra 60° e 90°, un corto pantografo farebbe una bella differenza come comodità.
Re: Autocostruzione "Giro" fork mount.
L'idea era di fare proprio una via di mezzo tra pantografo e forcella, per questo ho allungato oltremodo lo sbraccio, inoltre era un modo per utilizzare una giro che mi "avanzava" spendendo poco e con poco materiale aggiunto.
Ovviamente permette osservazioni sia da seduto che in piedi... ...oltre a poter utilizzare non solo binocoli.
Ovviamente permette osservazioni sia da seduto che in piedi... ...oltre a poter utilizzare non solo binocoli.