Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o no?
-
- Buon utente
- Messaggi: 456
- Iscritto il: 28/10/2011, 16:20
Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o no?
dunque: la prima domanda l'ho già fatta in titolo, la seconda è: come si fa a svitare la cella che ospita menisco e macchia alluminata (e annesso paraluce) ?
Massimo - Montecatini Terme (Pistoia)
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
prima domanda : viewtopic.php?f=129&t=876&hilit=etx+90
seconda: dovrebbe solo potersi svitare a mano dal tubo a meno che non abbiano messo un frenafiletti per evitare che la gente lo faccia
seconda: dovrebbe solo potersi svitare a mano dal tubo a meno che non abbiano messo un frenafiletti per evitare che la gente lo faccia
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Non credo tra l'altro che Piero sia stato un folle fortunato nel veder venire via l'adesivo tutto integro senza intaccare l'alluminatura. Ricordo che la stessa esperienza la fecero molti possessori dell'ETX90 ed era ben documentata sul sito di Mike Weasner.
Tuttavia l'adesivo usato sugli Skywatcher potrebbe essere differente...
Tuttavia l'adesivo usato sugli Skywatcher potrebbe essere differente...
-
- Buon utente
- Messaggi: 3183
- Iscritto il: 09/04/2015, 20:05
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Posso testimoniare che i RUMAK INTES ed INTES MICRO hanno un paraluce del SECONDARIO cortissimo.
Inoltre esendo il secondario un elemento ottico a se stante ed all'interno del menisco, pare quasi che il cortissimo parluce, quasi non sia un paraluce, ma solo la cella stessa del secondario.
Insomma perlomeno per i RUMAK INTES MICRO, pare che un lungo e conico paraluce del secondario sui MAK GREGORY SW non sia così vitale.
Io mi ritengo un astrofilo prudente e tenderei a minimizzare i rischi, asportando metà della lunghezza del paraluce del secondario.
Ricordo pure che DAVIDE SIGILLO' spergiura di aver avuto un netto miglioramento dalla rimozione totale del paraluce sul secondario di un MAK SW da 127mm.
Io aspetto un coraggioso che faccia il dimezzamento della lunghezza del cono paraluce dei MAK SW e ci racconti dei risultati otenuti.
Posseggo un MAK SW da 102/1300mm ( che potrei vendere ) ed un MAK CELESTRON da 127/1500mm, che sono a mio avviso perfettissimi e super performanti per la classe di diametro e di prezzo.
Quindi a me manca il coraggio di metterci le mani, ma se uno avesse il paraluce storto, forse con l'occasione del raddrizzamento , potrebbe anche provare a darci una drastica scorciata a metà e poi raccontarci i risultati.
Inoltre esendo il secondario un elemento ottico a se stante ed all'interno del menisco, pare quasi che il cortissimo parluce, quasi non sia un paraluce, ma solo la cella stessa del secondario.
Insomma perlomeno per i RUMAK INTES MICRO, pare che un lungo e conico paraluce del secondario sui MAK GREGORY SW non sia così vitale.
Io mi ritengo un astrofilo prudente e tenderei a minimizzare i rischi, asportando metà della lunghezza del paraluce del secondario.
Ricordo pure che DAVIDE SIGILLO' spergiura di aver avuto un netto miglioramento dalla rimozione totale del paraluce sul secondario di un MAK SW da 127mm.
Io aspetto un coraggioso che faccia il dimezzamento della lunghezza del cono paraluce dei MAK SW e ci racconti dei risultati otenuti.
Posseggo un MAK SW da 102/1300mm ( che potrei vendere ) ed un MAK CELESTRON da 127/1500mm, che sono a mio avviso perfettissimi e super performanti per la classe di diametro e di prezzo.
Quindi a me manca il coraggio di metterci le mani, ma se uno avesse il paraluce storto, forse con l'occasione del raddrizzamento , potrebbe anche provare a darci una drastica scorciata a metà e poi raccontarci i risultati.
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 13/10/2016, 14:27, modificato 1 volta in totale.
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
La riposta alla prima domanda è che non è necessario farlo, ciò non toglie che se ne potrebbe avere comunque un guadagno in termini di contrasto.maxdrummer61 ha scritto:dunque: la prima domanda l'ho già fatta in titolo, la seconda è: come si fa a svitare la cella che ospita menisco e macchia alluminata (e annesso paraluce) ?
Per accedere al paraluce basta svitare la parte anteriore del tubo.
mi accingo a farlo sul mio Bresser, ce l'ho in montagna e quindi non potrò fare la modifica a breve ma vi farò sapere.Giovanni Bruno ha scritto:Quindi a me manca il coraggio di metterci le mani, ma se uno avesse il paraluce storto, forse con l'occasione del raddrizzamento , potrebbe anche provare a darci una drastica scorciata a metà e poi raccontarci i risultati.
-
- Buon utente
- Messaggi: 3183
- Iscritto il: 09/04/2015, 20:05
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Caro RAF, un esperimento fatto da contanto esperto, se di esito positivo, vedrà una strage di parlauci smodatamente corposi.
Vi è molto conservatorismo in ogni settore tecnico.
Io ho una preparazione prettamente MECCANICA, ma l'evoluzione tecnica della mia ex azienda la OLIVETTI, mi portò ad operare anche in campo elettrico.
Era all'incirca il 1975, tutti i prodotti informatici di allora erano enormi e tutti avevano una costosa CANALINA in lamiera di circa 100mmx120mmx600mm che sovrastava il box elettronico come elemento a se stante, con dentro nulla più che un interruttore ON-OF, una morsettiera gigantesca, retaggio delle macchine utensili ed un paio di spegni scintilla.
Dal basso della mia ignoranza elettrica, mi accorsi subito però che quella canalina non conteneva praticamente nulla e costava la sbalorditiva cifra di 600.000 LIRE del 1975.
Come mi accorsi che nel mobile principale del TC 800 vi era ampio spazio per ospitare quei pochi componenti.
Detto fatto scelsi una morsettiera più piccola e degli spegni scintilla più minuti , ma efficienti, preparai una basetta da avvitare dentro il mobile principale, con già montati quei pochi componenti.
Dopo solo un mese, dai tecnici della ricerca e sviluppo fu dichirata defunta la costosissima canalina e da li in avanti vi fu un risparmio di 600.000 LIRE su ogni TC 800 prodotto
Il paraluce del secondario dei MAK SW temo che sia la stessa cosa di quella canalina.
Ovvero, potrebbe servire , ma drasticamente ridimensionato.
Vi è molto conservatorismo in ogni settore tecnico.
Io ho una preparazione prettamente MECCANICA, ma l'evoluzione tecnica della mia ex azienda la OLIVETTI, mi portò ad operare anche in campo elettrico.
Era all'incirca il 1975, tutti i prodotti informatici di allora erano enormi e tutti avevano una costosa CANALINA in lamiera di circa 100mmx120mmx600mm che sovrastava il box elettronico come elemento a se stante, con dentro nulla più che un interruttore ON-OF, una morsettiera gigantesca, retaggio delle macchine utensili ed un paio di spegni scintilla.
Dal basso della mia ignoranza elettrica, mi accorsi subito però che quella canalina non conteneva praticamente nulla e costava la sbalorditiva cifra di 600.000 LIRE del 1975.
Come mi accorsi che nel mobile principale del TC 800 vi era ampio spazio per ospitare quei pochi componenti.
Detto fatto scelsi una morsettiera più piccola e degli spegni scintilla più minuti , ma efficienti, preparai una basetta da avvitare dentro il mobile principale, con già montati quei pochi componenti.
Dopo solo un mese, dai tecnici della ricerca e sviluppo fu dichirata defunta la costosissima canalina e da li in avanti vi fu un risparmio di 600.000 LIRE su ogni TC 800 prodotto
Il paraluce del secondario dei MAK SW temo che sia la stessa cosa di quella canalina.
Ovvero, potrebbe servire , ma drasticamente ridimensionato.
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 20/10/2016, 18:01, modificato 1 volta in totale.
-
- Buon utente
- Messaggi: 456
- Iscritto il: 28/10/2011, 16:20
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
spiego l'origine della mia domanda: guardando dal portaoculari dentro al mio mak 90 (a oculare assente, ovviamente.......) noto che la "macchia" del secondario NON E' PERFETTAMENTE ROTONDA, come in teoria dovrebbe essere......... non si riesce a vedere bene da cosa dipenda, ma posso presumere che il paraluce non sia montato in modo simmetrico attorno alla macchia alluminata che costituisce il "secondario" del mak stesso........ potrebbe essere questa una spiegazione corretta?
ho provato a svitare la cella che ospita il menisco dal resto del tubo ma sembra che occorra esercitare una notevole forza, e dopo un po' ho desistito per timore di fare più danno che altro.
ho provato a svitare la cella che ospita il menisco dal resto del tubo ma sembra che occorra esercitare una notevole forza, e dopo un po' ho desistito per timore di fare più danno che altro.
Massimo - Montecatini Terme (Pistoia)
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
sul fatto che quei paraluce siano esageratamente svasati sono disposto a scommettere tutta la mia attrezzatura astronomica mi piacerebbe proprio vedere lo schema ottico per verificare sulla carta.Giovanni Bruno ha scritto:Caro RAF, un esperimento fatto da contanto esperto, se di esito positivo, vedrà una strage di parlauci smodatamente corposi.
è molto probabile, oltre al mak 127 di cui parlavo nella discussione linkata da Piero ricordo che anche il mio primo ETX aveva il paraluce decentrato rispetto al menisco.maxdrummer61 ha scritto:posso presumere che il paraluce non sia montato in modo simmetrico attorno alla macchia alluminata che costituisce il "secondario" del mak stesso........
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
confermo la stessa esperienza a suo tempo: la causa è il paraluce. Qualcuno pensava fosse scollimato ed è inutilmente impazzito a smontare il tutto.maxdrummer61 ha scritto:spiego l'origine della mia domanda: guardando dal portaoculari dentro al mio mak 90 (a oculare assente, ovviamente.......) noto che la "macchia" del secondario NON E' PERFETTAMENTE ROTONDA, come in teoria dovrebbe essere......... non si riesce a vedere bene da cosa dipenda, ma posso presumere che il paraluce non sia montato in modo simmetrico attorno alla macchia alluminata che costituisce il "secondario" del mak stesso........ potrebbe essere questa una spiegazione corretta?
ho provato a svitare la cella che ospita il menisco dal resto del tubo ma sembra che occorra esercitare una notevole forza, e dopo un po' ho desistito per timore di fare più danno che altro.
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
-
- Buon utente
- Messaggi: 456
- Iscritto il: 28/10/2011, 16:20
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
macchè........ non si riesce a svitare la cella che contiene il secondario e il paraluce........
Massimo - Montecatini Terme (Pistoia)
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Sulla ghiera si nota del collante ?
-
- Buon utente
- Messaggi: 456
- Iscritto il: 28/10/2011, 16:20
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
no........ o almeno, se c'è non si vede........
Massimo - Montecatini Terme (Pistoia)
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
come promesso ho effettuato l'operazione sul Bresser 127 f/15. Tanto per cominciare, dopo aver tolto tutta la parte frontale che si svita dal tubo, ho osservato l'attaccatura del paraluce del secondario notando che era stato incollato in posizione un po' eccentrica Con un po' di attenzione sono riuscito a toglierlo dalla macchia alluminata senza rovinare nulla, scoprendo che era fissato tramite una striscia di collante piuttosto spessa si noti come la porzione di macchia alluminata che viene ad essere sacrificata dall'incollaggio è piuttosto estesa, quindi quella che "lavora" effettivamente è decisamente minore, l'ostruzione di questo telescopio risulta perciò comunque eccessiva. Ho tolto dunque la striscia di colla, con l'aiuto di una pinzetta, ottenendo una bella macchia alluminata che corrisponde a un telescopio con un'ostruzione del 26%.Raf584 ha scritto:mi accingo a farlo sul mio Bresser, ce l'ho in montagna e quindi non potrò fare la modifica a breve ma vi farò sapere.
Per curiosità una volta tolto il paraluce ne ho misurato il diametro della parte svasata, 52 mm che su 127 di apertura libera (ed effettiva) vorrebbe dire un'ostruzione pesante, del 40%. In realtà il menisco fa divergere la luce in entrata e quindi osservando il menisco dalla posizione frontale si nota che l'ostruzione effettiva è di poco superiore al 31%.
Tra oggi e domani vi faccio sapere se l'operazione è stata giustificata o se invece potevo lasciare tutto come stava. La buona notizia è che si tratta comunque di un'operazione del tutto reversibile.
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Interessante!
Ma per togliere il paraluce del secondario come hai fatto? Forza bruta?
Altra domanda: lo provi completamente senza paraluce secondario ora?
Grazie,
Massimo.
Ma per togliere il paraluce del secondario come hai fatto? Forza bruta?
Altra domanda: lo provi completamente senza paraluce secondario ora?
Grazie,
Massimo.
Mi piace guardare lontano.
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Forza bruta ma attentamente dosata, ho fatto tutto molto lentamente. Il dubbio era sul tipo di colla usata per attaccare il paraluce, se fosse stata qualcosa tipo l'attack sarebbe venuta via anche l'alluminatura. Invece ho visto che consisteva in una striscia gommosa ed elastica del tipo che viene usato per incollare le carte di credito o le tessere elettroniche alle lettere con cui vengono recapitate a casa.
Sì, sto provando stasera su Luna, Venere e qualche stella doppia. Ho conservato un po' di adesivo così posso confrontare la visione con e senza paraluce.
Sì, sto provando stasera su Luna, Venere e qualche stella doppia. Ho conservato un po' di adesivo così posso confrontare la visione con e senza paraluce.
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Ottimo! Sono davvero molto curioso di capire meglio l'apporto del paraluce!
Mi piace guardare lontano.
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
In pratica è attaccato esattamente come sugli ETX Meade.
Raf, hai verificato anche la conicità del paraluce se effettivamente lavora bene, se entra nel fascio del menisco e quindi è anche inefficiente per il raggio di ritorno dal secondario?
Magari, se quello fosse il caso, rifarlo rifarlo potrebbe portare ad un incremento di prestazioni sia come contrasto che come ostruzione.
Raf, hai verificato anche la conicità del paraluce se effettivamente lavora bene, se entra nel fascio del menisco e quindi è anche inefficiente per il raggio di ritorno dal secondario?
Magari, se quello fosse il caso, rifarlo rifarlo potrebbe portare ad un incremento di prestazioni sia come contrasto che come ostruzione.
-
- Buon utente
- Messaggi: 3183
- Iscritto il: 09/04/2015, 20:05
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Aspettiamo dunque con vivo interesse il REPORT di RAF.
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Mah, il fatto che l'apertura effettiva sia proprio di 5 pollici significa che il paraluce non intercetta il cono di luce proveniente dal primario, quindi non è sottodimensionato. Piuttosto potrebbe essere sovradimensionato, questo è più difficile da verificare.
Comunque, tra tubo con paraluce e tubo senza non ho notato differenze in termini di contrasto, luce diffusa, ecc.
Immagino che il paraluce sia migliorativo di qualche cosa ma non ho capito di cosa visto che, in pratica, non c'è differenza, almeno su questo tubo.
Come dettaglio, contrasto ecc. l'unica differenza macroscopica si è vista nell'osservazione delle stelle perché senza paraluce l'immagine di diffrazione ha anelli meno brillanti, più simile a quanto si osserva in un rifrattore, mentre non mi è parso che senza paraluce la Luna o Venere fossero più definiti. Questo mi fa pensare che l'ostruzione effettiva non sia molto diversa dal 31% stimato a occhio.
Per curiosità ho voluto mettere fianco a fianco il mak 127 (senza paraluce) e il Taka Sky-90 a f/9, uno sulla GP l'altro sulla Vixen Porta. Osservando il paesaggio lunare la differenza tra i due è minima, la si nota appena e per trovarla ho dovuto cercare nella regione della Rima Birt dove ci sono diversi piccoli craterini piuttosto difficili. Cercando bene si notava che nel mak il solco della rima si vedeva un po' più nettamente e il pit in cima al domo era un po' meglio distinguibile. Ovviamente nel mak l'immagine era anche un po' più luminosa.
La differenza più appariscente era l'immagine sempre tremolante nel mak laddove nel Taka era invece calma e ben definita. Ho i due tubi in montagna a 1500 m, dopo il tramonto la temperatura cala rapidamente se il cielo è limpido, e il mak non riesce a starci dietro, anzi per gran parte della notte proprio non ce la fa ad andare in equilibrio termico, mentre il rifrattore non ha, evidentemente, questo problema. Dovendo decidere quale dei due tubi lasciare qui e quale riportare a Milano la scelta è stata automatica.
Comunque, tra tubo con paraluce e tubo senza non ho notato differenze in termini di contrasto, luce diffusa, ecc.
Immagino che il paraluce sia migliorativo di qualche cosa ma non ho capito di cosa visto che, in pratica, non c'è differenza, almeno su questo tubo.
Come dettaglio, contrasto ecc. l'unica differenza macroscopica si è vista nell'osservazione delle stelle perché senza paraluce l'immagine di diffrazione ha anelli meno brillanti, più simile a quanto si osserva in un rifrattore, mentre non mi è parso che senza paraluce la Luna o Venere fossero più definiti. Questo mi fa pensare che l'ostruzione effettiva non sia molto diversa dal 31% stimato a occhio.
Per curiosità ho voluto mettere fianco a fianco il mak 127 (senza paraluce) e il Taka Sky-90 a f/9, uno sulla GP l'altro sulla Vixen Porta. Osservando il paesaggio lunare la differenza tra i due è minima, la si nota appena e per trovarla ho dovuto cercare nella regione della Rima Birt dove ci sono diversi piccoli craterini piuttosto difficili. Cercando bene si notava che nel mak il solco della rima si vedeva un po' più nettamente e il pit in cima al domo era un po' meglio distinguibile. Ovviamente nel mak l'immagine era anche un po' più luminosa.
La differenza più appariscente era l'immagine sempre tremolante nel mak laddove nel Taka era invece calma e ben definita. Ho i due tubi in montagna a 1500 m, dopo il tramonto la temperatura cala rapidamente se il cielo è limpido, e il mak non riesce a starci dietro, anzi per gran parte della notte proprio non ce la fa ad andare in equilibrio termico, mentre il rifrattore non ha, evidentemente, questo problema. Dovendo decidere quale dei due tubi lasciare qui e quale riportare a Milano la scelta è stata automatica.
-
- Buon utente
- Messaggi: 3183
- Iscritto il: 09/04/2015, 20:05
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
RAF, quindi niente abissi di miglioramento come da alcuni descritto, dopo l'eliminazione del paraluce del secondario..
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Infatti, pensavo proprio ad un sovradimensionamento. Beh è normale che le differenze con o senza siano minime, mi aspettavo pure le stesse tra il mak e lo sky90
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Anch'io non mi aspettavo sorprese dal confronto tra il mak e il Taka, mentre per quanto riguarda l'effetto del paraluce sospendo il giudizio in attesa di osservare Giove, la Luna ha così tanto contrasto che non è il target adatto per osservare eventuali differenze, che devono esserci senz'altro come evidenziato dalle immagini di diffrazione.
Re: Mak Skywatcher 90: togliere il paraluce del secondario o
Potresti anche provare a mettere un dischetto di cartoncino nero opaco sul menisco davanti alla alluminatura del secondario. I Questar erano anneriti ed opacizzati in quel punto per evitare luce parassita diffusa attraverso il menisco dalla parte posteriore del secondario.
Inoltre volevo chiederti se la minure luminosità degli anelli di fresnel era uniforme o maggiormente visibile sul primo. Anche questo potrebbe indicare un paraluce sovradimensionato con aumentata ostruzione e inefficacia nel contenimento dei riflessi. Il dischetto davanti insieme alla sua rimozione in tal caso dovrebbe aiutare ulteriormente.
Inoltre volevo chiederti se la minure luminosità degli anelli di fresnel era uniforme o maggiormente visibile sul primo. Anche questo potrebbe indicare un paraluce sovradimensionato con aumentata ostruzione e inefficacia nel contenimento dei riflessi. Il dischetto davanti insieme alla sua rimozione in tal caso dovrebbe aiutare ulteriormente.