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Qualcuno possiede questo correttore di dispersione atmosferica ? se si, mai usato in visuale?
Ho letto alcuni commenti positivi altri meno entusiasti, forse questi ultimi non hanno saputo configurarlo a dovere, alla fine non è come inserire una barlow, ci sono molte cose di cui tenere conto e non su tutti gli strumenti va bene.
Il prezzo è particolarmente interessante per questo modello, circa 160 euro, e con i pianeti un po' bassini nei prossimi 2 anni forse varrebbe la pena acquistarlo.
Ivan
ZWO ADC 1.25"
Re: ZWO ADC 1.25"
No, mai provato. Comunque visualmente non ne ho bisogno, col CCD non riprendo mai a colori quindi non mi interessa.
Re: ZWO ADC 1.25"
Ciao, ti saprò dire tra qualche giorno dato che dovrebbe arrivarmi a breve nuovo nuovo.
Questo modello in particolare non è il più adatto per venere perché il trattamento delle superfici taglia un po' di UV, ma è un problema solo di carattere fotografico.
Questi correttori funzionano bene anche con le camere B/N se no si utilizzano filtri, poiché permettono, in teoria, si ottenere un immagine di luminanza (usando quindi il filtro IR/UV-Cut) più contrastato, il che giova nelle riprese L-RGB
Speriamo sia così
Questo modello in particolare non è il più adatto per venere perché il trattamento delle superfici taglia un po' di UV, ma è un problema solo di carattere fotografico.
Questi correttori funzionano bene anche con le camere B/N se no si utilizzano filtri, poiché permettono, in teoria, si ottenere un immagine di luminanza (usando quindi il filtro IR/UV-Cut) più contrastato, il che giova nelle riprese L-RGB
Speriamo sia così
Re: ZWO ADC 1.25"
tre domande secche: 1) è un accessorio maggiormente utile in fotografia o vale la pena anche in visuale? 2) tenuto conto del suo funzionamento, potrebbe essere più utile di alcuni di filtri e diaframmi su rifrattori acromatici a corta focale e di diametro generoso? 3) la sua reale utilità è solo per oggetti a bassa declinazione?
grazie
grazie
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: ZWO ADC 1.25"
Segnalo questa presentazione sui correttori di dispersione atmosferica tratta dal workshop JUNO di Nizza.
Re: ZWO ADC 1.25"
ciao Pieropiero ha scritto:tre domande secche: 1) è un accessorio maggiormente utile in fotografia o vale la pena anche in visuale? 2) tenuto conto del suo funzionamento, potrebbe essere più utile di alcuni di filtri e diaframmi su rifrattori acromatici a corta focale e di diametro generoso? 3) la sua reale utilità è solo per oggetti a bassa declinazione?
grazie
1. nulla vieta di usarlo anche in visuale ma un oculare compensatore funziona altrrettanto bene e costa molto meno
2. no, non è progettato per sopprimere il cromatismo degli obiettivi
3. sì
Puoi trovare altri dettagli nel link che ho messo qui sopra.
Re: ZWO ADC 1.25"
Ciao Piero,
si, si può usare anche in visuale, ma occorre fare attenzione:
- funziona bene su rapporti focali oltre f/15 che puoi ottenere anche con barlow;
- occorre orientare il correttore nell'alloggio del fuocheggiatore in modo tale che la retta ideale tracciata dall'escursione media del dispositivo sia parallela alla linea dell'orizzonte terrestre (è il punto di partenza migliore per tararlo) in quanto la dispersione atmosferica è molto più pronunciata sulla verticale (il colore spurio giallo e viola sui bordi di un pianeta si nota molto di più in "alto" e in "basso", piuttosto che a "destra" e a "sinistra" del pianeta).
La regolazione poi per trovare l'assetto migliore è tutto un altro film.. dipende infatti dalla serata e ovviamente dall'altitudine del pianeta, in visuale forse l'approccio più sensato è il tentativo ma non lo so. Sotto i 55° di altitudine dovrebbe iniziare ad aiutare progressivamente di più.
Ho ordinato qualche oculare compensatore da microscopio suggerito da Raf, sono curioso di vedere cosa riescono a fare, vi racconterò la mia esperienza.
Ivan
si, si può usare anche in visuale, ma occorre fare attenzione:
- funziona bene su rapporti focali oltre f/15 che puoi ottenere anche con barlow;
- occorre orientare il correttore nell'alloggio del fuocheggiatore in modo tale che la retta ideale tracciata dall'escursione media del dispositivo sia parallela alla linea dell'orizzonte terrestre (è il punto di partenza migliore per tararlo) in quanto la dispersione atmosferica è molto più pronunciata sulla verticale (il colore spurio giallo e viola sui bordi di un pianeta si nota molto di più in "alto" e in "basso", piuttosto che a "destra" e a "sinistra" del pianeta).
La regolazione poi per trovare l'assetto migliore è tutto un altro film.. dipende infatti dalla serata e ovviamente dall'altitudine del pianeta, in visuale forse l'approccio più sensato è il tentativo ma non lo so. Sotto i 55° di altitudine dovrebbe iniziare ad aiutare progressivamente di più.
Ho ordinato qualche oculare compensatore da microscopio suggerito da Raf, sono curioso di vedere cosa riescono a fare, vi racconterò la mia esperienza.
Ivan
Re: ZWO ADC 1.25"
con un treno ottico composto da telescopio, Powermate e camera a colori, l'ADC conviene metterlo prima o dopo la barlow?
Re: ZWO ADC 1.25"
se la tua Powermate è di quelle che variano poco l'amplificazione lo metterei subito prima della camera, ma puoi sempre fare delle prove, no ?
Re: ZWO ADC 1.25"
No, ho una 2.5x
Appena mi arriva faccio le prove, volevo sapere solo se era otticamente preferibile l'una o l'altra posizione
Appena mi arriva faccio le prove, volevo sapere solo se era otticamente preferibile l'una o l'altra posizione
Re: ZWO ADC 1.25"
Teoricamente dopo la barlow i prismi dell'ADC dovrebbero lavorare su un cono di luce meno rapidamente convergente e quindi dovresti riuscire a compensare l'effetto dell'atmosfera con una escursione minore della regolazione dell'accessorio. Dall'altra trovare una regolazione fine su una escursione più piccola è più difficile, quindi come dice Raf prova.. difficile dire a priori cosa è meglio, c'è anche il discorso del tiraggio barlow che potrebbe obbligarti a tenere l'ADC prima della barlow.
Ivan
Ivan