MAK CELESTRON 127mm

Recensioni di telescopi astronomici e accessori, discussioni, suggerimenti, reportage e altro ancora. La sezione dedicata agli astrofili
Rispondi
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3159
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

MAK CELESTRON 127mm

Messaggio da Giovanni Bruno »

Avevo già posseduto un MAK SW BD da 127mm in passato e poi ceduto ad un amico.

Dopo 2 ani senza, mi mancava uno strumentino per osservazioni terrestri caserecce di potenza in torretta binoculare e per una facile trasportabilità e montabilità in vacanza.

Complice un annuncio su ASTROSELL fatto da un astrofilo di Torino, decido di ricompre un nuovo MAK da 127mm usato.

Il venditore mi ha usato la gentilezza di portarmelo da Torino ad Ivrea, il MAK era un po coscolimato ed aveva il diagonale a specchio chiaramente reduce da un incidente gravitazionale.

Aveva il NASO del diagonale ovalizzato e si era semi intraversato nel corpo in plastica del diagonale di serie.

Il venditore molto correttamente mi aveva dichiarato il problema, e mi aveva fatto un ottimo prezzo.

Per uno smanettone come me, temprato alle ristrettezze strumentali del passato millennio, è stata una passeggiata rendere di nuovo circolare il naso del diagonale e renserirlo correttamente nel corpicino di plastica, oltre a fare una paziente collimazione.

Fatti quei due banali lavoretti, metto subito alla frusta l'ottica per vedere di che pasta fosse fatta, inserisco brutalmente un PLANETARY ED da 5mm/60° e punto il telescopio su un bersaglio tecnico terrestre da test, mezzora prima del tramonto.

Complice anche un vento da NORD che pettinava la turbolenza termica diurna

Il risultato è stato soprendente, a 308x e quindi con una pupilla di uscita di 120/308 = 0,38mm , l'immagine era perfettamente integra e ben nitida e persino la luminosità non era scadente.

Decido quindi di osare l'inosabile, monto la torretta binoculare DEMKEMEYER e due PLANETARY ED da 5mm/60° , con il tiraggio della torretta la focale aumenta del 20% e passa da 1540mm a 1850mm circa, con un ingrandimento finale sui 370x, l'immagine era un poco tenebrosa, ma ancora leggibile, anche se i colori si erano spenti .

Naturalmente l'impiego medio in terrestre è opportuno tenerlo sui 62x con un CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60° e sui 74x con due CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60° in torretta binoculare.

Se la turbolenza è alta , si può montare con profitto un PLOSSL CELESTRON da 40mm/43° che genera un ingrandimento di 38,5x in monoculare e 46x in torretta binoculare.

A riguardo di questo PLOSSL da 40mm/43°, mi permetto di consigliarlo senza riserve, ha una enorme estrazione pupillare e su qualsiasi telescopio, anche un piccolo ACRO ad f5, rende sempre un campo piano e molto inciso, sul MAKKINO da 127mm è addirittura un LASER.

Esprimo tutta la mia soddisfazione in assoluto per i risultati ottenuti da questo piccoletto incredibile.

Se poi le prestazioni eccellenti vengono commisurate al molto poco che l'ho pagato da usato, la soddisfazione si triplica.

Se ne avete uno provatelo in terrestre con la torretta binoculare, vi sorprenderà per come mostra un'ape a 75 metri di distanza, la tigratura del suo dorso è semplicemente meravigliosa , per nitidezza e saturazione dei colori.

Il massimo l'ho ottenuto con due OR PENTAX da 18mm a 103x in torretta binoculare, proprio questa ultima configurazione è incredibilmente luminosa e risoluta, con dei colori vividi e precisi, nelle ore meno afflitte dalla turbolenza termica.

Come mi piace recitare, un MAK non tradisce mai!!!! :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 14/10/2016, 21:24, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
daisuke
Buon utente
Messaggi: 591
Iscritto il: 15/07/2012, 18:53
Località: Belluno

Re: MAK CELESTRON 127mm

Messaggio da daisuke »

Che dire,
io mi sono appena preso un "makkino" da 90 (in passato ho avuto il 7" ed il 6", sempre SW).
Mi sono sempre trovato benissimo anche io con i mak, una volta accettato il limite del loro campo claustrofobico (nel senso che se avessi solo mak, in particolare i gregory da f/13 in su, mi verrebbe l'ansia).
Visioni nitide e contrastate, e moltiplicatore di resa con la torretta binoculare.

Beh, il "makkino", come avevo già letto in rete, è sorprendente per le sue potenzialità in rapporto al diametro (e al prezzo). Fino ad ora non ho avuto grandi possibilità esplorative, ma la luna è davvero di alto livello, e va benone anche sui panorami, cromatismo praticamente zero.
Certo, manca il diametro, ma non mi aspettavo così tanto per così poco.

Quindi mi allineo sulla tesi di Giovanni: un mak non delude mai.
(Poi io ho una decisa soddisfazione con il VMC260 che è un "derivato" dal mak e ne coniuga i vantaggi con altre ottime caratteristiche, ma questo è altro discorso).

my 2 cents,
Massimo.
Mi piace guardare lontano.
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3159
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: MAK CELESTRON 127mm

Messaggio da Giovanni Bruno »

Proprio il giusto diametro di 127mm, media molto felicemente tra una già buona potenza ottica e reletiva poca sensibilità al cattive seeing diurno da turbolenza termica.

Quando anni fa avevo il MAK 127 della SW, avevo anche un signor APO TECNOSKY, l'APO TRIPLET in FPL-53 da 80/480mm.

Ebbene, per ben tre anni fui indeciso su cosa portare in vacanza tra i due e per tutti i tre anni portai il MAK da 127mm e fu sempre una scelta felicissima.

Preferendolo al nobile APO TRIPLET, per il suo maggior diametro e per l'immediato ed indolore montaggio di una torretta binoculare.

Io in terrestre proprio non riesco ad osservare senza la torretta binoculare, perchè tutto mi appare piatto e molto meno leggibile. :thumbup: :wave:
Avatar utente
Giovanni78
Buon utente
Messaggi: 122
Iscritto il: 02/10/2012, 9:27

Re: MAK CELESTRON 127mm

Messaggio da Giovanni78 »

Ho posseduto per qualche mese il 127 sw black diamond. Sinceramente mi ha molto deluso e nel confronto con il mio 100ed versione bianca. Sulla luna, marte e saturno ne e' uscito con le ossa strarotte soprattutto per qualita' di immagini.
Ultima modifica di Giovanni78 il 05/10/2016, 23:01, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
carmine
Buon utente
Messaggi: 513
Iscritto il: 09/03/2012, 9:19

Re: MAK CELESTRON 127mm

Messaggio da carmine »

Sono anch'io in procinto di acquistare un mak 127 e usarlo prevalentemente con torretta, sia sul cielo che in terrestre.
Ho un'economica torretta tecnosky e come minimo ingrandimento faccio uso di due plossl da 32mm, sarebbero meglio i 40mm ma ho paura che non sia possibile
Carmine A.Romano

Guardo attraverso: Nikon, Celestron, ITT, Zeiss, Opticron,Tecnosky, Canon, Pentax, Apm, ecc.....
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3159
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: MAK CELESTRON 127mm

Messaggio da Giovanni Bruno »

CARMINE, il campo ottenibile dal MAK da 127mm è predeterminato dal suo foro di uscita di circa 27mm.

Tale foro è quindi usabile al meglio in MONOCULARE, con tutti gli oculari del formato 31,8mm, quindi compresi i PLOSSL da 40mm/43° e 32mm/52°

Inoltre la torretta TECNOSKY ha un foro di ingresso di circa 23mm.

Siccome il PLOSSL da 40mm/43° ha un diaframma di campo di 27mm, sicuramente vignetterebbe.

Ma se lo scopo è quello di avere il minimo ingrandimento per il terrestre, come strategia anti turbolenza, allora avrebbe un senso.

Io ho due torrette DENKEMEYER aperte a 26mm e trovo ottimale usare due CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60° sul MAK CELESTRON da 127mm.

Ma anche due PLOOSL da 32mm/52° e due PLOSSL da 40mm/43° sono molto validi . :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 06/10/2016, 10:39, modificato 1 volta in totale.
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3159
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: MAK CELESTRON 127mm

Messaggio da Giovanni Bruno »

Rifaccio la storia con il mio rappoto con il MAK da 127mm, molti anni fa mi ritrovai ad avere insieme un MAK SW da 127mm ed un RUMAK INTES MICRO da 127/1270mm ad f10.

Mi accorsi subito che i due telescopi performavano all'incirca uguale, cosa anche logica, perchè l'SW è un f13 e l'INTES MICRO un f10.

Quindi la certa superiorità ottica del RUMAK ad f10 veniva controbilanciata dal maggior rapporto focale dal MAK GREGOSY SW.

Stessa esperienza in contemporanea tra un RUMAK INTES ITALIA da 180/1800mm ed il MAK GREGORY SW da 180/2700mm, un pari perfetto.

Ben altra soria il terrificante RUMAK INTES MICRO 715DX da 178/2700mm, quello si che era un vero mostro di qualità ottica.

Per ulteriore chiarezza, portai i due telescopi da 127mm ad uno STARPARTY presso l'osservatorio di ODALENGO PICCOLO, dove chiesi il parere di molti valenti astrofili, tra cui il mio amico PROVOST.

Io adoro i RUMAK INTES ed INTES MICRO, ma quel giorno in terrestre, su delle scritte piccolissime e ad alto ingrandimento vi fu un sostanziale pareggio.

Vero che la produzione SW è un poco altalenante, ma io ho posseduto due MAK SW da 127mm ed ora l'emulo CELESTRON da 127mm e tutti e tre sono più che perfetti.

Forse è una questione di aspettativa ed il ruolo che si assegna ad un dato telescopio.

Per me il MAK da 127mm è un cazzabubbolo ipertrasportabile ed ipermontabile che fa miracoli per essere un cazzabubbolo, ma sempre cazzabubbolo rimane.

Il secondo MAK SW da 127mm lo montai in vacanza per due anni su un cavalletto MANFROTTO 055 con sopra una testa 136 e fra testa e MAK interposta una staffa a "Z" in legno, per portare di lato ed in baricentro il MAK da 127mm, più cazzabubbolo di così.

Ma in vacanza , oppure sul balcone, meglio un cazzabubbolo che nulla. :D

Se voglio fare sul serio uso il RUMAK ALTER M615, il 120ED e il C11 CPC DELUXE HD :wave: .
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3159
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: MAK CELESTRON 127mm

Messaggio da Giovanni Bruno »

Prima di prendere il MAK CELESTRON da 127mm, avevo il MAK SW BD da 102/1300mm.

Tale 102mm si era rivelato davvero eccellente in relazione al modesto diametro e da subito mi aveva fatto ricordare l'errore che avevo fatto a vendere il mio precedente MAK SW BD da 127mm.

Da li a ridesiderare un MAK da 127mm ed a formulare il progetto di ripassare dal MAK da 102mm a quello da 127mm è stato quasi itantaneo.

Mi sono quindi messo in paziente attesa prima di ricomprare il MAK CELESTRON da 127mm usato e fatto quello, con estrema calma, attendere una richiesta di un MAK da 102mm come usato.

Questa circostanza si è avverta, ma MOOOOOLTO!!!!!! doverosamente devo cantare le lodi del MAK SW BD da 102/1300mm che per il tempo di 6 mesi in cui l'ho posseduto si è rivelato micidialmente vocato per un uso terrestre-architettonico-naturalistico in torretta binoculare.

Ho dunque venduto quel giello ottico, troppo vicino al MAK da 127mm, ma resterà con me l'esperienza positivissima che mi ha donato.

Aggiungo che il fatto di possedere anche un ACRO SW BD da 120/600mm, con la sua ottima finestra luminosa, trova nel MAK CELESTRON da 127mm un più adeguato contraltare da alta risoluzione, in modo particolare per giocare con la EZ-TOCHE W.O. su cui montare entrambi da opposta banda, per una bella stazioncina, sia terrestre-naturalistica-architettonica che astronomica, con dei pesi e degli ingombri in opera minimali, su un balcone, oppure in viaggio. :wave:
Rispondi

Torna a “TELESCOPI ASTRONOMICI E ACCESSORI”