Report osservazioni: binocolo 10.5x70 a 40 metri da lampioni

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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Faber
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Report osservazioni: binocolo 10.5x70 a 40 metri da lampioni

Messaggio da Faber »

Ciao a tutti,
Di seguito vi presento un report delle osservazioni fatte ieri sera con il mio fido binocolo 10.5x70 dal cortile della casa dei miei genitori, sita nella periferia di un paese di 6000 abitanti, nella pianura piemontese.
Nonostante ci sia un campo abbastanza protetto dalle fonti di illuminazioni sul retro, ho voluto provare la resa del mio binocolo, dotato di una generosissima pupilla d'uscita in condizioni in cui tale caratteristica dovrebbe essere un problema insormontabile e ogni osservazione dovrebbe essere compromessa.
Il cortile presenta una siepe protettiva, ma a 40 metri si trovano 4-5 lampioni dotati di lampadine accecanti ad incandescenza, che quasi puntano verso la mia postazione
Da quello che leggerete, spero si comprenda che questo giudizio è affrettato e un buon occhio allenato, un cavalletto fotografico e una sedia posso permettere di ottenere molte soddisfazioni.
In condizioni disagiate, come quella del mio test, un buon atlante o un tablet con un buon programma che permetta di capire dove cercare gli oggetti aiuta non poco.
Nel mio caso utilzzo Skysafari Pro come atlante (da cui ho estratto le mappe a credo del report) e l'applicazione Moon Hd per le mappe lunari.
Le mappe allegate, ad eccezione dell'immagine indicativa dellammasso M39, rappresentano il campo realmente inquadrato dal binocolo e sono tutti screenshot provenienti dal programma Skysafari Pro in mio possesso.

Sistema Solare

Luna
Una falce lunare bassa all'orizzonte rappresenta una calamita per ogni astrofilo, qualsiasi strumento possieda.
A poche decine di gradi sopra i lampioni della strada in fronte al cortile in cui mi trovo mi metto ad osservare la Luna, on l'ausilio di un cavalletto fotografico.
La visione binoculare permette all'osservatore di calarsi in una scena tridimensionale. Il contrasto e il controllo del cromatismo in questo binocolo è veramente notevole.
Con appena 10.5 ingrandimenti mi metto ad osservare la triade dei crateri Theophilus- Cyrilus- Catharina, che si trovano proprio al terminatore. Il piccolo centrale di Theophilus è nettissimo e ricco di particolari e a destra del cratere distinguo il cratere Madler, il cui diametro è di circa 27 km. Tale cratere presenta una forma nettamente definita, ragion per cui ritengo che con il binocolo in mio possesso possano essere osservati crateri fino a circa 20 km di diametro e questo significa un'enormità di crateri nella Luna!
Nei Mare Tranquillitas e Nectaris si riescono a notare rime e dorsali in numero innumerevole.
Quando si tratta di descrivere la zona sud, ammetto la mia incapacità a descrivere l'enormità di particolari osservabili. Non credo ci sia un modo di descrivere lo spettacolo tridimensionale della Luna vista attraverso un buon binocolo. L'unico modo è osservarla in una serata di buon seeing e con un buon cavalletto al seguito.

Giove
Il pianeta risplende come un faro nel cielo e rappresenta un'attrazione a cui non si può resistere.
Appeno lo inquadro con il binocolo, rimango abbagliato dalla sua luminosità. non riesco ad individuare nessun particolare superficiale, in quanto ci troviamo davanti ad un corpo celeste di magnitudine -2.7 e l'occhio non riesce a cogliere le sfumature in questo mare di luce.
Il quadretto però merita, in quanto si può osservare il pianeta e ben 4 satelliti medicei allineati e chiaramente visibili, con Ganimede a circa 40" da Giove.
Osservando al binocolo riesco ad immaginare lo stupore di Galileo quando vide questa danza dei satelliti per la prima volta.

Cielo profondo

Costellazione Lyra

Zona di M57
Come non inquadrare questa zona del cielo con un binocolo?
Il campo del binocolo, di ben 5 gradi è ideale per inquadrare la Zona che va delle stelle Sulafat e Sheliak, tra le quali si incastona la famosa nebulosa planetaria ad anello.
L'individuazione della nebulosa planetaria è agevole, ma la sua individuazione risulta particolarmente ostica, vuoi per l'abbagliamento dell'illuminazione stradale con lampioni ad incandescenza molto disturbanti, vuoi perchè le dimensioni (1.4x1.1 arcmin) non la rendono facilmente evidente.
Usando un cavalletto fotografico su cui appoggiare il binocolo, alla fine fine la individua come se fosse una debole stellina sfuocata
Notevole, nelle vicinanze la stella doppia Sheliak, la cui componente principale è bianca , mentre la compagna è di un celeste molto acceso: un contrasto molto piacevole.


Zona di Vega
Qua, tra Vega, la bella doppia-doppia epsilon lyrae e zeta yrae, il quadretto è incantevole.
Devo dire che sdoppiare la stella zeta 2 lyrae, dà soddisfazione, anche se delta lyrae, di cui una componente rosso mattone e l'altra blu permettono di apprezzare le differenze di colore in maniera spettacolare.


Costellazione del Cigno

M29
Questo piccolo ammasso aperto nelle vicinanze di gamma cygni (la cui visione al binocolo non è nulla di che) è veramente carino.
Composto di una 20 di stelle all'interno di un'area di circa 1 arcmin, si tratta di un asterismo con stelle di 9-10 magnitudine, con differenze di colore che vanno dall'ocra ad un bel blu profondo.
Si tratta di un oggetto non molto osservato, ma a torto, visto che con un semplice binocolo si può osservare proprio un bel gruppo di stelle.

Albireo
Bellissima stella doppia del Cigno.C'è addirittura chi la considera "la stella doppia" per le sue differenze di colore.
Con una separazione di 34.5" e due compagne, di cui una di un giallo acceso e l'altra azzurro, e magnitudine di 3 e 5 rispettivamente, è uno spettacolo, che non delude mai, sia attraverso il binocolo che attraverso i telescopi.

Zona di Deneb
Descrivere ciò che un binocolo può permettere di osservare in questa zona, va al dilà delle mie capacità. Appena verso est rispetto a Deneb, si trovano miriadi di stelle nella zona ove si trova la nebulosa nord America, la cui nebulosità si riesce ad intravede, almeno nelle zone più luminose. Centinaia di stelle e una debole nebolosità rende questo scorcio di cielo meritevole di molti minuti di osservazione.
Proseguendo ancora verso est incontriamo l'ammasso aperto M39, che al contrario delle fotografie, presenta al binocolo, solo le componenti più luminose, tutte di un colore azzurro acceso e solo un paio di stelle color ocra, a far da contrasto.

Costellazione della Vulpecula

Dumbell
Muovendoci circa verso sud di una decina di gradi incontriamo la nebulosa planetaria M27, meglio nota coma la nebulosa manubrio.
Sia con telescopi, che con binocoli, l'oggetto è veramente facile da individuare, visto che la sua luminosità superficilae è veramente alta e la struttura a manubrio è chiaramente individuabile anche con un binoolo da 10 ingrandimenti.
Non solo la struttura era evidente, ma si notavano anche strutture nella nebulosa.
Per darvi un'idea di quanto sia facile osservare con profitto la nebulosa, basta sapere la osservavo a circa 15 gradi da un lampione stradale ultraluminoso distante 40 metri da me, che puntava quasi nella mia direzione,

Coatanger
Puntando invece di una decina di gradi verso Ovest, si trova l'ammasso aperto Coatanger.
L'ammasso è veramente aperto, nel senso che le stelle sono molto distanti tra loro, ma curiosamente ci sono 6 stelle, di diversa colorazione quasi perfettamente allineate. L'ammasso è carino, più per la disposizione delle stelle, che per il numero.

Costellazione di Andromeda

M31
Dopo averla vista al pian dell'Arma, in cui occupava tutto il campo del binocolo e in cui si potevano vedere anche le galassie compagne M32 e M110, devo dire che lo spettacolo è decisamente meno spettacolare dal cortile di una casa di campagna a 40 metri da lampioni, ancora dotati delle vecchie, ultraluminose lampadine, buone solo ad accecare i passanti.
In ogni caso si poteva notare il nucleo e vari particolari.
In seguito ad una prolungata osservazione ho visto anche una barra oscura, propria della struttura a spirale della galassia.
Giusto per gradire, una decina di gradi a sudest troviamo la stella Mirach , appartenente alla costellazione di Andromenda e il cui colore tra l'arancione e il rosso non lascia sicuramente indifferenti.

Costellazione del Toro

Iadi
Vabbè, qua entriamo in un campo in cui nessun telescopio potrà avere una resa migliore del binocolo.
Il campo di 5 gradi del binocolo in mio possesso permette di inquadrare sia Aldebaran, che tutto l'ammasso delle Iadi e la bellezza del quadretto basta a ripagare da solo il prezzo speso per questo binocolo, la cui resa mi conquista sempre più.

Pleiadi
L'ammasso in questione occupa circa un terzo del campo inquadrato.
Le belle nebulosità che si osservano in fotografia non si riescono a vedere dalla mia postazione, ma le stelle presenti bastano a soddisfare anche i palati più esigenti e permettono di passare almeno un quarto d'ora ad osservare.
Va da sé che il cavalletto fotografico aiuta non poco a non affaticarsi nella visione prolungata.

Spero che il resoconto di questa serata osservativa, scritto di getto, sia uno sprono per coloro i quali possedendo un binocolo e trovandosi che in luoghi con inquinamento luminoso moderato, pensino non sia possibile osservare nulla che sia degno di nota.

Saluti
Allegati
Coatanger.jpg
M29.jpg
Ring nebula.jpg
Vega e dintorni.jpg
Fabio Bergamin

Osservo con binocolo:
Kowa XD 8.5x44, Shogetsu Kansei 6.5x32
Osservo con telescopio:
Takahashi FC 100 DL., JSO, Telescopi ATM e oculari (Pesanti e leggeri...)
Osservo con microscopio
Leitz SM-LUX; Wild M3
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Re: Report osservazioni: binocolo 10.5x70 a 40 metri da lamp

Messaggio da -SPECOLA-> »

Bella esperienza,
confermo che anche col mio PANAGOR 11X80 si riesccono a rendere proficue anche le osservazioni da siti dove l'inquinamento luminoso c'è e si VEDE! :o :cry: .
Il bello però in questi casi, per me è passare al MEADE ETX 70 e fare una bella scarrellata degli oggetti presenti in cielo in quel momento; c'è sempre da divertirsi.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
medved
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Re: Report osservazioni: binocolo 10.5x70 a 40 metri da lamp

Messaggio da medved »

Casualmente l'altra sera anche io osservavo da un sito infelice in pieno paese in zona industriale con un mio amico. I miei cieli sono meno umidi della pianura piemontese ma in compenso avevo una certa nuvolosità e una certa turbolenza in quota.
Comunque gli strumenti che avevamo a disposizione erano:
1) Celestron Ultima 80
2) Swarovski ATX 65 HD
3) Swarovski habicht 7x42
4) Swarovski habicht 10x40
5) Swarovski EL 8,5x42
6) Tento 20x60
7) Bushnell WP 8x40

Ci siamo concentrati sul doppio ammasso di Perseo, sui vari ammassi di Cassiopea, su Andromeda, M2, M15, Luna e Giove

Oltre a godermi il cielo con ottimi strumenti ne ho tratto interessanti congetture specie dal confronto tra i lunghi.
Franco Milani: http://www.faunavet.it
Berkut 7 7x35 1982 (voto 7)Swarovski habicht '84 10x40 (voto 8); mezzo Zenith 10x50 (Voto 6); Tasco Futura LE 10x50 (voto 5);Bushnell WP 8x40 (voto 7-); General HiT MDL 7x50 (voto 8,5); Tento/bresser '88 20x60 (voto6,5); Swift Newport MKI '65 10x50 (voto 7); Swift Saratoga MKII '74 8x40(voto 7 con riserva).; Vixen B type 20x80 voto (6,5), Pentax ZCF 8x30 ( voto 7-), Swift audubon 8,5x44 (voto 7), Swift SP 8x40 ( voto 7), Nikon Action EX 7x35 ( voto 8)
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